Far crescere il business nel vicinato globale
Proprio per la loro capillare diffusione i social network sono conosciuti ed utilizzati da tutti, ma in pochi sono consapevoli delle vaste potenzialità che questi offrono a livello di business. A parlarne è uno dei maggiori esperti al mondo di web 2.0, il giornalista Shel Israel, che con il libro “Twitterville” ha scandagliato le diverse possibilità insite nella famosa piattaforma.
Twitter è innanzitutto un mezzo universale attraverso cui condividere informazioni che riteniamo utile rendere note: sarebbe allora più corretto parlare di ‘vetrina’ nella quale esporre notizie selezionate. Il concetto si sposa coerentemente con le modalità della comunicazione aziendale.
Ripercorrendo la storia della rete sociale americana, dalla sua nascita al suo boom globale, Israel pone l’accento sull’istinto imprenditoriale dei fondatori di Odeo, padri di Twitter e seguaci del movimento ‘open source’, i quali hanno concesso e voluto la condivisione della loro creazione anche al di fuori della cerchia dei dipendenti.
Da quel momento l’espansione di ‘Twitterville’ non ha avuto freni, tanto da spopolare anche tra vip e celebrità. La crescita del fenomeno ha fatto sì che molte aziende si accorgessero dell’importante ruolo che questo potesse ricoprire nella comunicazione con i consumatori, divenendo parte integrante della strategia di business.
Il social network ha infatti rappresentato un mezzo per ascoltare il consumatore, ma anche per studiare il mercato potendo contare su un feedback continuo, con un notevole risparmio di costi ed una maggiore attendibilità dei rilevamenti.
Le conseguenze di questo nuovo approccio hanno però modificato il sistema di comando e controllo. Se prima le decisioni venivano prese da un ristretto numero di persone che si trovavano ai vertici della gerarchia organizzativa, ora i social media hanno contribuito ad appiattire le strutture organizzative, rendendo le imprese più agili e rimettendo il potere decisorio nel punto in cui l’organizzazione entra in contatto con il mondo esterno. Questo ha inevitabilmente condotto ad un ripensamento del concetto di marketing, che non può continuare a suddividere i clienti per target, ma deve bensì concentrarsi nella creazione di una relazione con essi.
Il volume edito da Etas, passando in rassegna i diversi casi in cui si è optato per questo ultimo approccio, rappresenta un pratico ed utile manuale per sfruttare al meglio le possibilità offerte da Twitter. Con una sorta di sintetico libretto d’istruzioni nelle pagine conclusive, per chi ancora fosse rimasto fuori da questa rete sociale, Israel invita tutti a lanciarsi nel grande mercato globale di Twitterville.

Twittervile
Far crescere il business nel vicinato globale
Shel Israel
Etas Lab 21,50 euro
ISBN 978-88-453-1595-4