Per gli amanti dell’opera, ma anche per i professionisti del settore, è nato www.archiviolascala.org. Questo sito web offre una versione semplificata del DAM, l’archivio esteso del teatro La Scala di Milano, consentendo agli utenti di visionare preziosi contenuti sulle opere, i balletti, i concerti che hanno animato il famoso palco.
Cronologie, cast, locandine, libretti, trame, discografie, introduzioni alle opere e fotografie consentono di viaggiare indietro nel tempo fino al 1950.
Registrandosi gratuitamente al database del sito è possibile procedere con due tipologie di ricerca: quella base, tramite cui, indicando un particolare spettacolo, o una stagione teatrale e persino scegliendo un personaggio si ottiene un elenco di tutti i materiali relativi disponibili; ma c’è anche l’opzione della ricerca per oggetto, che consente di selezionare che tipo di contenuto si desidera, dalle foto al libretto, dall’opera in beve alla trama.
Utile anche la sezione ‘bonus’ che contiene, a fine esemplificativo, una ricerca estesa su un titolo campione. La prima opera selezionata è stata la Carmen, che ha aperto la stagione 2009-2010, della quale, agli oggetti visibili on-line, vengono aggiunti elementi attinti dall’archivio esteso DAM. Il soggetto cambia ogni sei mesi per allargare il campo di contenuti a disposizione dei visitatori.
Questo archivio digitale è frutto del lavoro di conversione iniziato nel 1996 con il Progetto di Salvataggio dell’Archivio Fonico, che fu poi in grado di recuperare circa 5000 nastri di registrazioni scaligere d’opera, balletto e di concerti sinfonici. Il trattamento dei nastri, la raccolta delle informazioni e il riversamento su supporti digitali conservati nell’archivio musicale del Teatro, ha consentito il recupero e la conservazione di un patrimonio pari a circa 10 mila ore di musica.
Nel 1998 si è giunti ad un estensione del progetto dotando anche gli altri archivi del Teatro della strumentazione informatica necessaria per la conversione digitale dei differenti materiali.
Ma è nel 2006 che la documentazione multimediale raccolta nei precedenti anni è stata messa a disposizione delle strutture interne de La Scala con il collegamento del DAM ad una rete intranet presente nelle diverse postazioni del Teatro.
La realizzazione di questo importante progetto di conservazione digitale di materiali unici e preziosi è stato possibile grazie a un “prototipo di coproduzione” in cui, per la prima volta, accanto alle direzioni competenti del Teatro alla Scala hanno portato il loro contributo la Fondazione Milano per la Scala, il Gruppo Bosch, la Ricerca Universitaria del LIM dell’Università Statale di Milano, un gruppo di partner con un forte know-how tecnologico quali Accenture, Fastweb, Oracle, HP.
Sebbene l’Archivio La Scala si presenti come una vetrina web semplificata dell’Archivio Digitale DAM, ancora limitata rispetto alla enorme quantità di elementi contenuti nell’archivio esteso, rappresenta sicuramente una grande novità nel campo della conservazione dei materiali teatrali, che va nell’auspicabile direzione di una più ampia accessibilità e condivisione per tutti, alla portata di click.