Il sito www.artplaces.org è il primo database presente nel web di spazi espositivi indipendenti. Si presenta come una piattaforma di libera pubblicazione che pone in luce produzioni culturali indipendenti e analisi critiche. Si propone infatti come strumento di condivisioni di informazioni e come mezzo di coinvolgimento ampio che punta sulla discussione e sullo scambio di opinioni, aperto ad istituzioni e attività indipendenti. Le aree di dibattito predilette ruotano tutte intorno all’arte in ogni sua sfaccettatura, dall’educazione artistica alla riqualificazione urbana.
Ogni utente contribuisce dunque all’aggiornamento di questo archivio virtuale inserendo nuovi spazi espositivi e illustrando le ultime attività in corso, che acquisiscono così una visibilità internazionale. Il sito infatti è in lingua inglese e copre un range di eventi artistici a livello globale.
Le sezioni in cui è suddiviso Artplaces (News, Web data-base, Networks&Platforms, Funding) offrono una serie di servizi tali da rendere il sito aggiornato e all’avanguardia nel suo genere.
La sezione News è curata sinergicamente dalla redazione di Artplaces insieme ai suoi siti membri e ha come obiettivo quello di conferire visibilità a spazi espositivi e alle iniziative in corso, che possono essere trovati ricorrendo alla sezione Web, vero e proprio archivio, costantemente aggiornato, suddiviso per paese, città e ordine alfabetico. Dibattiti e confronti culturali sono invece al centro della sezione Focus, che propone periodicamente un tema su cui confrontarsi. Artplaces, fedele alla sua natura virtuale, non manca inoltre di suggerire agli internauti quei network presenti in rete in grado di relazionare artisti e spazi espositivi, ma anche quelle piattaforme specializzate in specifici settori  per i professionisti dell’arte, attraverso la pagina Networks&Platforms. La creatività ha comunque bisogno di continui stimoli e la sezione Funding è volta proprio a segnalare le opportunità per artisti professionisti,ma anche per gli emergenti, al fine di sostenere la produzione culturale no-profit.
Questo progetto così ampio ed ambizioso, dal carattere internazionale, è promosso da Connecting Culture, un’agenzia di ricerca senza fini di lucro, attiva nelle arti visive. La sorpresa è però nell’origine di Artplaces che scaturisce dal progetto Oreste, un collettivo di artisti, in prevalenza italiani, fondato nel 1997 a Paliano, vicino Roma, con lo scopo di scambiare idee e creare spazi di libero dibattito. Da allora questi giovani creativi hanno fatto strada, giungendo ad organizzare più di 500 incontri pubblici in occasione della Biennale di Venezia, tenutasi solamente due anni dopo la fondazione del collettivo. La fucina di idee sembra comunque non fermarsi, ma è sempre più proiettata in avanti, tanto da aver incluso alcuni spazi virtuali tra i luoghi di produzione artistica registrati nel database.