Un piccolo grande miracolo. Quarant’anni fa Claudio Gubitosi, all’epoca diciottenne, fu quasi considerato visionario quando pensò di creare un punto d’incontro per i giovani che volessero parlare di cinema e, attraverso il cinema, parlare di loro stessi. Soprattutto perché si trovava nella piccolissima cittadina di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, sconosciuta ai più, ma oggi diventata famosa in tutto il mondo come centro di eccellenza cinematografica.
Inaugurato ieri e in programma fino al 31 Luglio si terrà a Giffoni Valle Piana la 40esima edizione del Giffoni Film Festival, di cui Gubitosi è Direttore Artistico. Il tema di quest’anno è “L’amore” e, come ogni anno, i protagonisti del Festival sono i giovani ed il pubblico.
I giurati, infatti, provenienti da ogni parte del mondo, vengono ospitati dalle famiglie di Giffoni e dintorni per visionare i film e discuterne con registi, autori e interpreti, avvicinando così, significativamente, i giovani al cinema.
Tra gli ospiti della 40esima edizione Sam Worthington – protagonista di Avatar – è uno dei più attesi e si aggiunge a quelli di altri nomi importanti già annunciati da tempo, quali Samuel Jackson e Susan Sarandon. Accanto ai grandi ospiti internazionali, il GFF ospiterà interessanti masterclass tenuti da numerosi nomi del panorama italiano del cinema e dello spettacolo, tra i quali Pupi Avati, Luciano Ligabue, Gianni Minà, Giovanni Veronesi.
Nel 2009 il GFF ha cambiato nome in Giffoni Experience e sono state modificate le sezioni delle giurie, raggruppando i ragazzi (provenienti da 43 paesi) in ordine di età, a partire dai 3 anni.
Dal 2000, inoltre, si affianca al GFF il Giffoni Music Concept, concorso musicale vero e proprio, che è stato un trampolino di lancio per molti giovani musicisti italiani ed una vetrina per grandi star della scena musicale italiana (ospiti in questa edizione tra gli altri, i Baustelle, Elio e le Storie Tese, Neffa, Carmen Consoli).
Non si può fare a meno di notare la forza positiva di questa manifestazione, che anno dopo anno riesce ad attrarre un numero elevato di curiosi, esperti e soprattutto giovani in campo cinematografico, musicale ed artistico in genere. Ad esempio, si contano ben 140 tesi di Laurea sull’argomento “Giffoni Film Festival”, anche questo indice di grande interesse a riguardo.
Tra l’altro l’attenzione al mondo dei giovani ed alla promozione culturale, viene incrementata da un accordo concluso proprio in questi giorni tra il festival di Giffoni e “Cartoons on the bay” la manifestazione di Rapallo promossa da Rai Trade.
Parole positive sono state espresse anche dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale poserà a Settembre la prima pietra della Città del Cinema nel progetto Giffoni Multimedia Valley che finalmente vedrà la luce grazie al finanziamento di 20 milioni di euro da parte della Regione Campania. Il progetto rappresenta una grande occasione di grande sviluppo per il territorio salernitano e per la Regione Campania.
E’ stata espressa inoltre la disponibilità dell’Università di Salerno, come dichiarato dal Rettore Raimondo Pasquino, ad instaurare una partnership con il progetto Giffoni Multimedia Valley.
Sono queste le eccellenze di cui la Campania deve andare fiera. Idee innovative che riescono a dar vita a circuiti positivi e virtuosi di cultura e turismo, in luoghi poco conosciuti e da esplorare. Infatti in questi ultimi 40 anni il GFF ha ridisegnato il corpo del paese che lo ospita e con cui fa tutt’uno. E quest’anno, proprio in occasione del 40esimo anniversario, le stradine di Giffoni Valle Piana verranno riempite di immagini degli ospiti, dei film, degli spettacoli, degli organizzatori e dei personaggi che hanno dato una luce internazionale al festival. Più di 150 pannelli raffiguranti protagonisti assoluti come Meryl Streep, Alberto Sordi, Michelangelo Antonioni, Robert De Niro, François Truffaut e tanti altri. E’ un modo di esprimer l’amore (il tema dell’anno) per la propria terra e per il paese in cui il Festival vive.
Una manifestazione eccellente, che rappresenta al meglio l’idea di innovazione e novità, e che dura da ben 40 anni, ma ne dimostra molti di meno.