Moda, abiti, letteratura e scrittori: Daniela Baroncini presenta un affascinante percorso nella storia della moda e della letteratura evidenziandone i legami che le intrecciano e le modalità con cui queste riflettono la società a partire soprattutto dalla seconda metà dell’Ottocento. Fin dalle prime pagine di “La moda nella letteratura contemporanea” risulta sorprendente la fitta e sfaccettata trama che lega le due realtà e il numero di autori, giornalisti e artisti che nel corso dei secoli si sono interessati al fenomeno. Considerando la moda un “osservatorio speciale per rileggere la letteratura” la scrittrice illustra le numerose opere che si occupano del tema. l primi segnali del rapporto tra moda e letteratura sono rintracciabili già nel corso del Seicento quando con la diffusione del Barocco è presente un forte interesse per maschere e artifici, per poi svilupparsi anche durante il Settecento, periodo in cui prevale una visione satirica della moda come nel caso de “Le smanie per la villeggiatura” (1759) di Goldoni o nelle opere del Parini “Alla moda”. È l’Ottocento tuttavia, il secolo in cui la moda esercita una sempre più forte attrazione su un innumerevole gruppo di autori. Se per il Leopardi la moda era la “figlia della Caducità e sorella della Morte” per il “disfare e rimutare di continuo le cose di quaggiù” (1824), con Balzac la moda è rappresentata in modo metafisico e trascendente: l’abito viene considerato “il più forte di tutti i simboli” e la moda è una “riforma della natura”. La bellezza della donna, inoltre, si allontana dalla natura e si avvicina all’arte attraverso un connubio indissolubile con l’eleganza dell’abito. Di opinione contraria Émile Zola il quale, esponendo il pensiero dei naturalisti, inquadra la moda come un “trionfo dell’artificiale”, che inverte il rapporto corpo-abito e condanna il lusso quale divoratore di ricchezza che non conduce a “nulla di autentico”. Con il Dandismo invece, la moda si arricchisce di nuovi significati: il modo di apparire è “espressione di una filosofia della vita”, ogni indumento è intriso di significati ideologici e l’abbigliamento si delinea come “nuova categoria estetica”. In questa prospettiva il Dandy vuole raggiungere la naturalezza attraverso però “l’artificio e la maschera” e al tempo stesso desidera stupire con l’eccentricità attraverso la creazione di un imprevisto. Curioso il capitolo dedicato alla femme fatale e alle raffigurazioni che diffondono questo stereotipo in ambito letterario. Questa donna “trasgressiva e perversa” utilizza abiti, profumi e trucchi quali strumenti che generano una metamorfosi in grado di sedurre. La moda, fenomeno in grado di sconfinare anche entro altri ambiti artistici, cattura l’attenzione di una particolare corrente di artisti, i futuristi, secondo i quali questa non è altro che il “rivestimento esterno visibile dell’arte” e associano allo stile dei vestiti la dinamicità, l’energia e la velocità della società del tempo. Il “Manifesto della moda femminile futurista” (1920), il “Manifesto futurista del cappello italiano” (1933) e il “Manifesto futurista sulla cravatta italiana” (1933) sono solo alcune delle testimonianze che fanno comprendere l’attenzione dedicata dagli artisti al fenomeno. Nel corso del Novecento il rapporto moda-letteratura si arricchisce di nuove sfaccettature, e in particolare a partire dagli anni ’50 Pier Paolo Pasolini conferisce un nuovo valore agli abiti. In seguito alle proteste del 1968, si assiste a una “rivoluzione” che trasforma completamente il mondo della moda che si affaccia nel mondo letterario come “fenomeno sociale e culturale”, nel quale gli abiti sono i veicoli di posizioni ideologiche e politiche.
Se come sosteneva Roland Barthes “il vestito riguarda tutta la persona, tutto il corpo, tutti i rapporti dell’uomo con il suo corpo, così come i rapporti del corpo con la società”, Daniela Baroncini è riuscita a descrivere magistralmente, attraverso una prospettiva letteraria, questa storia affascinante.

Daniela Baroncini
La moda nella letteratura contemporanea
Bruno Mondadori 16,00 €
ISBN: 9788861593862