Nonostante i suoi 121 anni, appena compiuti, “l’hotel più famoso di Londra” si appresta a divenire per la seconda volta l’icona moderna dell’hotellerie mondiale: l’Hotel Savoy, chiuso per restauro nel dicembre 2007, si appresta a riaprire i battenti. E per farlo ha scelto un giorno davvero speciale, il 10/10/2010.
Un lavoro di ben tre anni, portato avanti da una squadra di oltre 1000 artigiani ed artisti che grazie al progetto di Pierre Yves Rochon e alle realizzazioni del Gruppo Chorus, è riuscita a ricreare lo storico stile Eduardiano e Art Deco tipico dell’hotel inaugurato nel lontano 1889, meta di artisti del calibro di Charlie Chaplin, Marilyn Monroe, John Wayne ed Humphrey Bogart. 268 camere e suite tra cui due nuove Royal Suite e 38 rinnovate River Suite; il “River Restaurant” ristorante francese contemporaneo, curato oggi dal noto Chef Ryan Murphy; il leggendario “Savoy Grill” con i piatti creati dallo Chef Stuart Gillies e ispirati ai sapori del grande Chef Escoffier, che diresse le cucine dell’hotel per molti anni, dal 1890; il “Beaufort Bar” perfetto per degustare champagne e cocktail prima di cena; il “Savoy Tea area” luogo di riferimento per acquistare i famosi infusi e i prodotti di alta pasticceria; l’indimenticabile giardino d’inverno, il “Thames Foyer” con il gazebo in ferro battuto e la famosa cupola di vetro decorata; l’area fitness con pareti in vetro e piscina sul tetto, una delle poche in città. Tutto questo sarà il Savoy.
Alla fine dell’800 il Savoy Hotel fu il primo hotel ad apportare numerose innovazioni, come l’introduzione di luci elettriche in tutta la struttura, l’uso di elevatori elettrici, bagni dentro la maggior parte delle stanze riccamente arredate, acqua calda e fredda e altro ancora. Ebbene, a più di un secolo di distanza, il Savoy continua a puntare tutto sull’innovazione, questa volta però su quella ecosostenibile. Difatti, la novità principale sarà il “maggiordomo ecologico”, un vero punto di riferimento per conoscere tutte le iniziative green di Londra e dintorni e per esplorare la città sotto un nuovo punto di vista: informerà gli ospiti dell’hotel sulle aree della città che utilizzano tecnologie verdi, prenoterà eco-ristoranti e bar, indicherà negozi e architetture e suggerirà appuntamenti a tema. Possiamo sicuramente parlare di una rinascita all’insegna del green, basti pensare, d’altronde, che sono stati investiti oltre 2,4 milioni di sterline nella tecnologia ambientale. Gli investimenti hanno riguardato il riciclo e la purificazione dell’acqua, il recupero dell’olio delle cucine da trasformare in biodisel, un sistema di controllo a risparmio energetico in funzione 24 ore su 24, l’utilizzo della naturale ventilazione per regolare i sistemi di areazione delle suite, le luci a basso consumo energetico, il riciclo del 90% dei rifiuti dell’hotel, l’utilizzo di mezzi di trasporto ibridi e lo stretto contatto con le associazioni di beneficenza per il riciclo di candele, francobolli e computer.