Stereotipi, valori ed intrattenimento televisivo

Il testo, a cura della docente Elisabetta Ruspino con post fazione di Monia Azzalini dell’Osservatorio di Pavia, raccoglie le analisi di trasmissioni televisive che sono state presentate e discusse da studentesse e studenti della laurea magistrale in Sociologia presso l’Università di Milano-Bicocca.
L’analisi si sviluppa su due piani: il primo approfondisce il rapporto tra comunicazione mediale e processi di socializzazione, il secondo tra media e rappresentazione del mutamento sociale.
Il primo presuppone che i media rappresentino la nuova agenzia di socializzazione: sono infatti una presenza costante nella nostra vita e hanno la possibilità di arrivare a tutti i componenti della società. Da un lato, i mezzi di comunicazione, possono diventare i coprotagonisti della ridefinizione di identità personali e relazioni sociali, dall’altro continuano a proporre concezioni tradizionali e stereotipi.
Il secondo confida nelle potenzialità dei media, in quanto sistema informativo potrebbero rivedere  esperienze passate quindi proporre e favorire inediti comportamenti e situazioni, preparando il terreno a processi di mutamento.
Le autrici e gli autori si sono soffermati sulle rappresentazioni di femminilità e mascolinità e sulle relazioni tra queste, le posizioni e i ruoli dei soggetti all’interno delle trasmissioni, utilizzando la tecnica dell’analisi documentaria applicata a documenti mediatici.
Le trasmissioni televisive prese in esame sono diverse e declinano le varie dimensioni della comunicazione televisiva (la TV “popolar-tradizionale”; della “realtà”, degli “esperti di nicchia”) toccando varie fasce dell’ascolto: mattina, pomeriggio e week-end – La prova del cuoco (RAIuno), Mattina in famiglia (RAIdue), Mezzogiorno in famiglia (RAIdue), TV talk (RAItre); Uomini e Donne (Canale 5), Tutto benessere (RAIuno); prima e seconda fascia serale: L’Isola dei famosi (RAIdue), Tatami (RAItre), Grande fratello (Canale 5).
Lo scenario che emerge è quello di una televisione sostenuta da stereotipi di genere, come ad esempio La Prova del cuoco: ai fornelli tra ruoli e clichè, oppure la riflessione sulle mascolinità a partire dagli uomini del Grande fratello, che propongono un’Italia distante dalle tendenze di mutamento sociale.
E’ forse proprio la peculiarità del gruppo, ricercatori alle prime esperienze di analisi della televisione, ma al tempo stesso con un’adeguata preparazione, che rende il testo vario a seconda delle diverse capacità di giudizio e di riflessione, suggerimenti che puntano a ripensare e rinnovare programmi sbilanciati e superati. E’ necessario allora pensare ad un nuovo linguaggio visuale che rifletta i profondi mutamenti sociali di identità, genere e orientamento sessuale.

Elisabetta Ruspini
Tv a nudo
Stereotipi, valori ed intrattenimento televisivo
Carrocci 13,50
ISBN: 9788843055319