Se fino a qualche anno fa, dare del lento a qualcuno o qualcosa era considerato riprovevole, oggi definire qualcosa come “Slow” sta a significare genuinità e attenzione per i dettagli.
E dopo la nascita di “Slow Food” ecco che il termine si accosta ad una nuova community, nata da pochi mesi:  “Slow look, luoghi da gustare lentamente”.
Promossa dalla Fondazione Montessori e supportata dal Comune di Chiaravalle (AN), luogo natio dell’illustre pedagogista, il progetto, culturale, formativo e con l’ambizione di favorire un turismo consapevole e sostenibile, si avvale del supporto informatico del sito web www.slowlook.it, che rappresenta il momento dell’informazione, della condivisione e delle proposte innovative condivise.
L’iniziativa mira a contestualizzare e a dare valore agli insigni personaggi che sono nati e vissuti a Chiaravalle, cittadina che, oltre alla Montessori, ha dato i natali anche al poeta e scrittore Massimo Ferretti (1935-1974).
Ma una comunità e l’ambiente naturale che la circonda non è formata solo di persone e personaggi bensì di sedimentazioni, lente e costanti che vanno assaporate. Una passeggiata, il ritrovare un amico, l’uso della bicicletta, un fermarsi ammirati dalla maestosità di un albero, o di uno strano mai visto prima. Di questi luoghi e valori, il progetto “Slow look” si fa portavoce e garante per la costruzione di una nuova proposta turistica a chi fa del viaggio, anche un percorso all’interno di se stesso.
Il progetto, a valenza nazionale, ha 2 distinti interlocutori: la Pubblica Amministrazione (Assessorati al Turismo, all’Ambiente, alla Cultura Regionali, Provinciali e Comunali) che vorrà dare valore a specifici luoghi, manifestazioni, eventi, accreditandoli utilizzando il nome e il logo “Slow Look. Luoghi da gustare lentamente”, e i singoli utenti, la vera comunità web, che inviando foto, news, potrà costruire una piazza virtuale condivisa e immortalare i propri valori identitari.

Le aree di intervento consultabili nel sito internet attualmente sono 6: Slow look kids, un’avventura di emozioni dei 5 sensi per i bambini dai 4 agli 11 anni, soprattutto incentrata sul fare (toccare,osservare,gustare, ecc..) e che, attraverso un percorso, luogo di produzione/degustazione del prodotto, può far nascere una percezione e un’ attenzione del mondo circostante, premessa per diventare un cittadino consapevole; Slow look life, il segnalare e vivere pienamente i luoghi giornalieri della vita, indipendentemente dalla loro bellezza estetica; Slow look shopping, comprare senza fretta. Un nuovo modo di relazionarsi con il negoziante: anche lui una persona che vuol vendere la sua qualità e farla apprezzare, con calma; Slow look habitat, l’architettura di un edificio ha la sua storia, le sue epoche, i suoi errori. Ma quell’edificio fa parte della propria vita ed è ciò che viene percepito; Slow look show, lo spettacolo, con le sue varianti di musica, teatro, danze , in luoghi inconsueti, dimenticati (una riva di un fiume, un sentiero), che rivivono in noi con la consapevolezza del territorio che abitiamo ed infine Slow look tour, le segnalazioni degli utenti dei luoghi Slow e visibili nel sito, stimolano gli interessi alla condivisione, virtuale, ma anche reale.

Al direttore della Fondazione Chiaravalle Montessori, Lucio Lombardi abbiamo quindi chiesto un primo report di questa originale iniziativa.
“Considerando l’alto consenso che sta ottenendo il progetto Slow Look con, da una parte, i numerosi comuni che vi hanno già aderito e, dall’altra, il sito web visitato da numerosi utenti, esiste la concreta possibilità di inserire i comuni aderenti all’interno di una promozione turistica integrata” afferma il direttore della Fondazione Chiaravalle Montessori, Lucio Lombardi. “Abbiamo inoltre intenzione – continua – di attivare altre aree quali: Parliamo di lentezza, dove saranno raccolti scritti e saggi di coloro che vorranno approfondire e condividere le loro sensazioni ed esperienze e Scriviamo di lentezza che si dividerà, a sua volta, in tre aree. La prima vedrà la pubblicazione di racconti di scrittori affermati sempre legati al tema della lentezza, la seconda area vedrà raccolti e pubblicati racconti provenienti da un concorso nazionale di giovani poeti e scrittori e la terza avrà come compito la pubblicazione di elaborati provenienti dalla scuola dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria inferiore e che saranno reperiti attraverso il concorso “Favolando”.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alla realizzazione di Convegni specifici, oltre che all’implementazione della comunicazione vista la valenza del progetto.
Le emozioni suscitate dai luoghi si incontrano dunque con la condivisone tipica del web permettendo a territori spesso fuori dai grandi percorsi turistici di promuovere le loro bellezze e i loro itinerari. Al turista viene solo chiesto di lasciarsi andare, con lentezza, ed assaporare in toto la filosofia del vivere Slow.