The British Art Show è una mostra itinerante quinquennale che si propone di promuovere e rivelare agli operatori e al pubblico le nuove promesse dell’arte contemporanea inglese, contribuendo a lanciare sulla scena mondiale i cosiddetti Young British Artists. La formula è piuttosto innovativa, per non dire pionieristica: la mostra ha luogo ogni cinque anni e compie un tour della durata di un anno, toccando quattro province del suolo britannico. Viene gestita direttamente dal Hayward Touring, un’organizzazione di natura nonprofit che si occupa dell’organizzazione di mostre itineranti. L’Hayward Touring è strettamente legata all’ Hayward Gallery, ricadendo quindi sotto la sezione di arti visive del portfolio di attività culturali organizzate dal Southbank Centre, esempio di best practice in termini di qualità dell’offerta creativa.

Nelle sue sette edizioni, la prima nel 1979, il British Art Show ha toccato numerose città inglesi: da Edimburgo a Birmingham, da Manchester a Sheffield. Tuttavia, solo con l’edizione del 1990 l’evento raggiunse lo stimolante ambiente culturale londinese, nella prestigiosa location dell’Hayward Gallery, dove il successo fu immediato: Ian Davenport, Fiona Rae e Rachel Whiteread vennero nominati al Turner Prize l’anno successivo. Da quel momento in poi passarono vent’anni prima che l’evento si svolgesse nuovamente a Londra. È infatti con la settima e ultima edizione, inaugurata a Nottingham il 23 ottobre 2010, che la kermesse ha nuovamente adottato la Hayward Gallery come location. Tra gli artisti più rappresentativi e importanti che hanno partecipato allo show si possono annoverare: Sarah Lucas, George Shaw, Gary Hume, Steve McQueen, Chris Ofili, Liam Gillick, Richard Wright e Paula Rego.

L’excursus evolutivo fin qui delineato è funzionale alla migliore comprensione del dibattito che caratterizza la stampa nazionale, la quale propone uno scenario di opinioni abbastanza controverso e schizofrenico: c’è chi, come Adrian Searle sul Guardian, plaude all’evento e lo definisce come il miglior British Art Show di tutti i tempi e chi, come il critico d’arte e giornalista del London Evening Standard Brian Swell, declina la questione attraverso l’analisi di due ordini di problemi: uno di natura strategico-geografica e l’altro di scelta creativa. Contestualmente al primo punto, Swell si interroga sui motivi che hanno ispirato la scelta di tenere tale evento per più di vent’anni lontano da Londra, il fulcro della vita creativa e intellettuale della Gran Bretagna, nonché centro nevralgico dal punto di vista finanziario e mediatico. Per quanto concerne il niveau artistico e curatoriale, il giornalista esamina la reale sensatezza di delimitare i confini dell’esposizione mediante l’etichetta Young British Artist, intesa da Swell come concetto anacronistico e poco adatto a rappresentare il carattere internazionale e le contaminazioni che influenzano la Brit Art contemporanea. Considerazioni molto simili sono riportate su The Telegraph da Richard Dorment, il quale crea un’appropriata liaison tra il British Art Show e la dimensione creativa di Charles Saatchi, talent scout e grande mecenate dell’arte contemporanea inglese.

La natura itinerante dello show, che lo differenzia dalle iper-inflazionate biennali, triennali e quadriennali, è senza dubbio la caratteristica fondante e più interessante dell’evento. Tuttavia, appare poco sensato e strategicamente inefficace tentare di prescindere dalle potenzialità promozionali e di visibilità che solo Londra può offrire. Sarebbe dunque utile avanzare ipotesi di modelli che avvicinino l’evento alla capitale più spesso di quanto non sia accaduto fino ad ora. Per quanto attiene alle scelte di tipo artistico, c’è da chiedersi se le critiche negative ricevute siano legate a una momentanea defiance curatoriale o se il problema stia alla radice, e cioè nell’interesse suscitato dagli Young British Artists nei confronti dell’audience. Va da sé che, se la seconda ipotesi fosse vera, la crisi sarebbe strutturale.

Approfondimenti:
The Guardian
This is London
The Telegraph
The British Art Show