Da grande a piccolo, da pubblico a privato, dallo square e share all’house/flat sharing, la nuova tendenza di fruire arte o musica, di realizzare performance tra le mura intime e domestiche di una casa privata tanto grande da poter ospitare un numero sufficientemente rilevante di persone che insieme condividono un momento unico ed empatico, trova ora anche in Italia la sua dimensione.
La casa diviene palcoscenico con SalottoLive, progetto musicale di Paola Iafelice e Claudio Ripoli nato nel febbraio del 2007, itinerante tra Roma, Firenze, Milano, Verona e da maggio 2010 anche in Spagna (sponsor FIAT 500 Spain e Rolling Stone España) nuova e originale modalità di godere della buona musica in maniera del tutto inaspettata. Non solo musicale ma anche conviviale SalottoLive propone house concerts ai quali si accede registrandosi al sito www.salottolive.it, sul quale, solo alcune ore prima del live, viene annunciata la location fino ad allora rimasta segreta. Il costo del biglietto per la serata può variare tra i quindici e i venticinque euro e per partecipare è necessario essere iscritti ad una lista, presentarsi fra le 20.30 e le 21 e portare rigorosamente con sé una bottiglia di vino, in parte per omaggiare il padrone di casa, in parte per buttar giù un’abbondante cena da consumare prima del concerto (the italian way).
Musica da camera, da terrazza, da salotto, da cantina, da giardino, da garage; jazz, bossa nova, pop, folk, rock, non si pongono limiti di genere né di set, solo nel numero delle persone che presenziano: tra i 30 e gli 80 spettatori al massimo, tanto da stabilire il giusto dialogo con l’artista. Di media vengono organizzati tre concerti al mese e gli artisti che partecipano percepiscono un piccolo cachet. La performance acustica che solitamente non dura più di un’ora, eseguita in spazi domestici per poche persone, intima ed intimista, coinvolge, trasporta e rende familiare un contesto troppo spesso estraniante, permettendo così al pubblico di avvicinarsi di più ai musicisti stimati con cui prima o dopo l’esibizione hanno l’opportunità di chiacchierare e scambiare opinioni. Ogni unplugged è ogni volta unico e non replicabile per il luogo, per il pubblico, per l’artista che si confronta con un palcoscenico a misura d’uomo e se il luogo dell’incontro è sempre sconosciuto, alle volte lo è anche l’artista! La curiosità cresce così come l’attesa, si carica d’aspettativa e suspence, l’evento diviene una chicca che io ho visto e tu no.
In vendita nei negozi e disponibile su iTunes la compilation/cartolina ricordo racchiude le 15 performance live più rappresentative del progetto per fornire un’idea sulla qualità della musica e la varietà dei musicisti che vi hanno aderito. Simone Cristicchi, Riccardo Sinigallia, Raiz, Niccolò Fabi, Giovanni Lindo Ferretti sono tra i nomi più conosciuti della scena musicale italiana, ma SalottoLive presenta al pubblico anche gli artisti meno noti del panorama underground come Le luci della centrale elettrica, Samuel Katarro, Lombroso, Mariposa apprezzati da un pubblico più di nicchia.
Da anni gli house concert americani e i secret gigs inglesi imperversano generando un’inversione di tendenza nel costume. La grave crisi economica costringe d’altra parte all’introflessione del consumo del tempo libero, per cui utilizzare gli appartamenti privati per occasioni pubbliche è diventato motivo di sopravvivenza del mercato culturale; di fatto a New York la chiusura delle moltissime gallerie d’arte ha costretto il mercato a espandersi capillarmente nei loft divenuti creativamente spazi espositivi e a Parigi il carovita ha prodotto come conseguenza il boom dei “ristoranti segreti” con cena a casa di sconosciuti o con chef a domicilio.
Dal globale al locale la casa si apre, accoglie, raduna tornando alle origini, alle usanze conviviali della domus romana con il suo triclinius maius (grande sala da pranzo) usato per dare feste nelle quali si mangiava, beveva e alle quali erano invitati un gran numero di ospiti intrattenuti con musica e spettacoli.