NIENTE DI MENO – NOTHING LESS
La forza del design femminile
Anty Pansera (a cura di)
pp. 96
Allemandi, € 30,00
ISBN: 9788842219835

Il catalogo della mostra «Niente di meno / Nothing less» documenta la selezione di più di cento oggetti fuori produzione, progettati tra il 1945 e il 2000 da designer italiane (o da tempo residenti nel nostro Paese), provenienti dalle collezioni di Daniele Lorenzon (Paloma) e Alessandro Padoan (Fragile), galleristi impegnati da anni nella valorizzazione di questa particolare tipologia di prodotti. Nel volume ai saggi critici si affiancano biografie delle artiste che hanno destinato il loro lavoro qualificare e personalizzare i più diversi ambienti domestici disegnando letti, divani, tavoli, lampade, appliques e complementi d’arredo, poi realizzati in argento, ceramica, vetro, materiali plastici… In questo inizio del XXI secolo, e a 150 anni dall’Unità d’Italia, pare giusto far riemergere come queste professioniste siano state le antesignane di una schiera di donne che oggi affronta il sempre più ampio territorio del design.

PALADINO E IL NUOVO GUERRIERO
Gabriele Simongini (a cura di)
pp. 96
Allemandi, € 20,00
ISBN: 9788842219774

Le sculture di Mimmo Paladino, fra le quali spicca l’opera inedita che rende omaggio in forme sorprendenti al Guerriero di Capestrano (VI secolo a.C.), inaugurano le nuove sale espositive della Fondazione Carichieti, nelle sale di Palazzo De Mayo, a Chieti. La mostra, curata da Gabriele Simongini e intitolata «Mimmo Paladino e il nuovo Guerriero. La scultura come cosmogonia», nel suo complesso potrebbe rivelarsi quasi come un «corredo» del Guerriero realizzato per l’occasione, così come accadeva nell’antichità. Un «corredo» reinventato e immaginario. Inoltre, la sala con le 75 sculture in bronzo, datate fra il 1984 e il 2010, costituisce già di per sé una piccola rassegna antologica della ricerca plastica di Paladino.

LA COMUNICAZIONE
Charles Horton Cooley
pp.96
Armando, € 8,00
ISBN: 97888-6081-815-7

I brani qui selezionati sono tratti da Social Organization. A Study of the Larger Mind, che rappresenta uno snodo teorico fondamentale per gli studi sulla comunicazione. L’osservazione dei cambiamenti indotti dall’uso sociale delle tecnologie comunicative fa maturare in Cooley la convinzione che si tratti di dinamiche fondamentali per la costruzione della società moderna. L’opinione pubblica non costituisce una sommatoria della produzione intellettuale di menti separate, ma è una rielaborazione che nasce dall’azione reciproca delle singole opinioni e dalla loro cooperazione attraverso i processi di comunicazione.

LETTERATURA E METAFORE DELLA REALTA’
Il mito e la rappresentazione artistica
Marshall McLuhan
pp.96
Armando, € 12,00
ISBN: 97888-6081-771-6

In questa raccolta di saggi la distinzione messa in risalto da McLuhan non è tanto quella tra occhio e orecchio come metodo percettivo, quanto quella tra il carattere inclusivo del linguaggio che usa la suggestione e il carattere esclusivo del linguaggio frammentato della scrittura come metodi della conoscenza. Gli Scrittori comunicano al lettore non è il fatto, ma l’esperienza di un fatto. McLuhan userà nei suoi libri lo stesso metodo per descrivere la narrazione elettronica che è una forma di oralità secondaria, rappresentata dalla convergenza di tutti i sensi nella comunicazione.

PUBBLICITA’ TELEVISIONE E SOCIETA’ NELL’ITALIA DEL MIRACOLO ECONOMICO
Francesco Alberoni
pp. 128
Armando € 10,00
ISBN: 97888-6081-814-0

Il volume raccoglie due saggi sugli anni del “miracolo economico” della comunicazione televisiva, tracciando uno spaccato sulla vita italiana di quel tempo. Partendo dagli indici di correlazione tra numero di abbonati alla Rai e i voti delle elezioni del 1955 e del 1963, spiega come il potere esercitato da un partito politico di maggioranza sul vertice di un potente mezzo di comunicazione non si traduca in un vantaggio elettorale. Da queste pagine si ricava un quadro complesso: i media, portano verso una spinta alla secolarizzazione, sostituendo i modelli della tradizione con quelli della contemporaneità.

COME SI ESCE DALLA SOCIETA’ DEI CONSUMI
Corsi e percorsi della decrescita
Serge Latouche
pp.207
Bollati Boringhieri, € 16,00
EAN: 9788833922119

Latouche riprende qui tutti i principali temi e le argomentazioni della sua riflessione sulla necessità di abbandonare la via della crescita illimitata in un pianeta dalle risorse limitate. Non si tratta, a suo giudizio, di contrapporre uno sviluppo buono a un cattivo, ma di uscire dallo sviluppo stesso, dalla sua logica e dalla sua ideologia. Per questo è innanzitutto necessario «decolonizzare l’immaginario», un compito di portata storica in cui si rivela essenziale il dialogo con i maestri della tradizione «libertaria», da Ivan Illich ad André Gorz e Cornelius Castoridias.
La stessa crisi attuale può essere vista, secondo Latouche, come una «buona notizia», se servirà ad aprire gli occhi sulla insostenibilità del «progresso» che l’Occidente ha realizzato fin qui. Per Latouche, infatti, la via della decrescita serena passa in primo luogo per una presa di coscienza del fatto che lo sviluppo è un’invenzione dell’uomo, e che il rapporto tra uomo e natura può essere rimodellato in una dimensione «conviviale», nel rispetto della legge dell’entropia e all’insegna di quella che egli chiama «opulenza frugale», meno consumi materiali e più ricchezza interiore, meno «ben essere» e più «ben vivere».

MENTE E PAESAGGIO 
Una teoria della vivibilità
Ugo Morelli
pp.176
Bollati Boringhieri € 16,00
EAN: 9788833922218

I volti dei propri cari e il paesaggio attorno sono le prime immagini del mondo che viene alla vita. In entrambi i casi si tratta di un’originarietà affettiva, che segnerà nel profondo, generando infinite risonanze. Alcune le conserva l’espressione «luogo del cuore», con cui si allude a un vincolo – tra quell’individuo e quel paesaggio – di intensità paragonabile a un rapporto d’amore. Di emozioni vitali, ma soprattutto della mente relazionale che le elabora, parla questo saggio di Ugo Morelli, e lo fa con un timbro e da un’angolazione del tutto inediti. Etica, politica, scienze cognitive, estetica vi confluiscono con sapiente levità e delineano un percorso dai mille, illuminanti sconfinamenti, al di là delle recinzioni disciplinari. Il dentro e il fuori sono infatti la cifra stessa del paesaggio: il luogo non è un contorno o uno scenario inerte, e neppure il semplice correlato naturale di uno stato d’animo, ma deriva sempre da un costrutto, da qualcosa che prende forma mentale e ridisegna insieme la terra e la nostra presenza su di essa. Ed è proprio la fondamentale coappartenenza di uomo e paesaggio a dettare uno dei precetti meno eludibili dei nostri tempi, ossia la responsabilità di specie nei confronti dei luoghi, condizione della vivibilità del pianeta.

IL RESPIRO DELLA MUSICA 
Paolo Terni
pp. 220
Bompiani € 11,90
EAN: 9788845267086

Paolo Terni con questo suo saggio ci apre nuovi scenari nell’ascolto musicale. Abituati da una società degli auricolari e dell’ascolto bulimico, troppo spesso non sappiamo individuare quelle sfumature che un testo musicale propone allo stesso modo del respiro di un amante. Un inno alla sensazione che la musica porta con sé, alla fantasia che essa fa scaturire, ai sogni e alla bellezza che il suono di una melodia sa riproporre, il lavoro di Paolo Terni è un generoso tributo a ciò che sempre ci accompagna, ma che troppo spesso pur sentendo non sappiamo udire.

FOLLIA? VITA DI VINCENT VAN GOGH
Giordano Bruno Guerri
pp.144
Bompiani, € 9,00
ISBN: 45266928

Una biografia può essere rigorosa come un saggio e affascinante come un romanzo? Sì, se il personaggio di cui si insegue la vita in un vertiginoso balzo all’indietro nel tempo è Vincent van Gogh e il biografo ha la bravura di Giordano Bruno Guerri.
Noi non sappiamo davvero chi fosse van Gogh, benché questo pittore-genio sia tra i più celebri, tra i più visti, oggetto di culto collettivo e il più costoso sul mercato. E il libro di Guerri dà la possibilità di addentrarsi fra i suoi segreti, di esistenza e pensiero. La ribellione contro la piccola borghesia del XIX secolo, le infatuazioni mistiche, l’abbandono della fede e la riscoperta di una visione totalizzante della natura, il rapporto con le donne (le “amiche” e “sorelle” prostitute), il legame morboso con il fratello Theo, la malattia mentale che infine prorompe in perfetto parallelismo con un’estrema consapevolezza creativa.
Sono queste le tappe ripercorse per impadronirsi di quell’aura misteriosa che circondò il pittore per antonomasia. Una storia amara, di felicità intellettuale e sensuale, raggiunta attraverso la solitudine più completa. Quella stessa solitudine che gli consentì di dipingere alcuni dei capolavori assoluti dell’arte contemporanea, di “andare al cuore della gente, al cuore delle cose”.

POETICHE DELLA CREATIVITA’
Letteratura e scienze della mente
pp. 224
Bruno Mondadori, € 18.00
ISBN: 9788861595156

Interrogarsi oggi sulle relazioni fra letteratura e scienze della mente serve innanzitutto a rafforzare la concezione della poesia e della narrativa come forme di conoscenza della realtà. Concetti fondamentali, come quelli di inventio e di stile, possono essere rivisitati, allo scopo di indagare territori ancora piuttosto ignoti: per esempio l’obscurisme tipico di gran parte della lirica moderna potrebbe rivelare aspetti imprevisti, non solo irrazionali. È quindi lecito intraprendere ricerche innovative, sondando da angolature inconsuete le intersezioni fra la letteratura e le scienze o le arti. E già si comprende che anche nel panorama letterario italiano dell’ultimo secolo cominceranno a emergere nuovi valori o comunque testi degni di un’attenta considerazione. Senza alcuna soluzione precostituita, Poetiche della creatività propone riflessioni teoriche e applicazioni interpretative, che contribuiscono a far individuare sentieri interessanti per la critica letteraria. 

ARTE CONTEMPORANEA: METAFISICA, DADA, SURREALISMO
Ilaria Schiaffini
pp. 220
carocci, € 19,00
ISBN 9788843057870

Metafisica, dada e surrealismo hanno sancito una rottura fondamentale nella tradizione delle avanguardie. Lo scardinamento del rapporto tra segni pittorici e realtà avviato da Giorgio de Chirico e la contestazione purificatrice di dada hanno determinato uno scarto concettuale decisivo, da cui ha preso le mosse in primo luogo l’indagine dell’inconscio del movimento bretoniano. Questo ribaltamento di prospettiva ha aperto la strada a una sperimentazione a tutto campo di tecniche, oggetti e strategie di comunicazione che costituisce un riferimento imprescindibile per le ricerche artistiche successive, fino ai nostri giorni. Il volume offre un’introduzione sintetica ai tre movimenti, delineati nei contesti storico-geografici di appartenenza. Tenendo conto dei contributi critici recenti sono messi a fuoco temi quali il rapporto fra tradizione e modernità, il confronto dell’artista con il mercato e la società dei consumi, il valore politico della protesta dada, il potere dell’immagine fotografica nella comunicazione di massa.

ARCHITETTURA E CITTA’ NELL’OTTOCENTO
Percorsi e protagonisti di una storia europea
Simonetta Ciranna, Gerardo Doti, Maria Luisa Neri
pp. 412
Carocci, € 50,00
ISBN 9788843057306

L’Ottocento è per l’Europa un secolo di radicali e complessi mutamenti per l’instabilità degli assetti politici, economici e sociali, per le trasformazioni urbane e territoriali, le innovazioni tecniche, la modificazione di ruolo e significato dell’architettura in una moderna società industriale. Cambiamenti decisivi che hanno lasciato un’importante eredità al Novecento. Il volume, sintetico ma completo, propone un’interpretazione del secolo attraverso due tracce narrative: Temi e problemi, che si articola in una serie di quadri critico-conoscitivi concepiti per offrire un’immagine d’insieme dello spirito dell’epoca; Città e architetture, che esamina la produzione architettonica e gli interventi urbani delle singole nazioni secondo una rigorosa scansione analitico-cronologica degli avvenimenti.

L’INTERVISTA COME CONVERSAZIONE
Preparazione, conduzione e analisi del colloquio di ricerca
Alessandra Fasulo, Francesco Serranò
pp. 196
Carocci, € 20,00
ISBN 9788843057320

Il testo costituisce un’introduzione all’intervista come metodo di ricerca ed è rivolto a ricercatori nelle scienze sociali e umanistiche e a chiunque voglia intraprendere un’intervista con consapevolezza e profitto nell’ambito della ricerca qualitativa. Oltre ad affrontare aspetti epistemologici e metodologici, il volume descrive le diverse fasi dell’intervista: la pianificazione, la conduzione, l’analisi e la presentazione dei risultati. Utilizzando diversi corpus di interviste e avvalendosi di strumenti di Analisi della Conversazione, vengono mostrati diversi modi di porre domande, di gestire l’interazione e di sostenere i partecipanti nella produzione di risposte il più possibile ricche ed esaurienti. Vengono poi illustrate numerose strategie di analisi per l’identificazione di temi portanti e linee narrative
e, infine, si danno indicazioni in merito alla stesura del rapporto di ricerca, esemplificando e discutendo diverse opzioni di scrittura nell’ambito della ricerca qualitativa.

POLITICHE PUBBLICHE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Il caso dell’Area Science Park e del VEGA
Antonio Russo
pp. 152
Carocci, € 15,00
ISBN 9788843057702

Il libro analizza il processo di sviluppo di due tra i più importanti parchi scientifici e tecnologici italiani: l’Area Science Park di Trieste e il vega di Venezia. Tali casi di studio sono stati utilizzati per esplorare dimensioni strategiche per la competitività nell’economia globale: le politiche di sostegno all’innovazione, il processo di trasferimento tecnologico e la cooperazione tra università ed imprese sul fronte della ricerca. Lo studio, sintetizzato nel volume, ha trattato tali tematiche attraverso un approccio multidisciplinare, avvalendosi del supporto della più recente letteratura, analizzando altresì i rilevanti cambiamenti socioeconomici in atto nei contesti esaminati e nei distretti industriali in essi operanti. Il processo innovativo ha acquisito i connotati propri di una costruzione sociale dipendente dalla capacità endogena, di soggetti pubblici e privati, di implementare azioni sinergiche su scala locale, valorizzando le risorse e le competenze presenti sul territorio. In linea con tale prospettiva, si è inteso valutare in quale misura, nei due contesti di analisi, è stata attuata una efficace governance dell’innovazione, trasformando questi due parchi tecnologici in centri propulsivi per lo sviluppo economico regionale.

LA SCOPERTA DELLA NATURA
I primi studi italiani
Otto Pacht
pp. 160
Einaudi, € 24,00
EAN: 9788806206499

Solo alla fine del XIV secolo l’osservazione della natura e lo studio del mondo esterno nelle sue manifestazioni particolari si sono imposti all’interno della produzione artistica dei pittori italiani. Otto Pächt studia la comparsa del paesaggio nella pittura concentrandosi sui suoi diversi gradi di importanza (ornamento marginale o elemento principale) e sulle sue qualità formali. Sembra infatti che i lavori ispirati alla natura non avessero in origine una funzione estetica, ma pratica. Pächt indaga le influenze della scienza empirica, dei manuali di zoologia e delle illustrazioni negli erbari; e si concentra soprattutto sul momento in cui le piante prendono possesso non solo dello spazio vergine sotto il testo, ma invadono anche i margini, come piante rampicanti all’assalto di una parete nuda: quando inizia quel gioco con l’illusione pittorica in cui lo spazio dipinto e lo spazio reale, l’arte e la vita vengono costantemente e deliberatamente fusi.

PER UNA BIBLIOTECA INDISPENSABILE
Cinquantadue classici della letteratura italiana 
Nicola Gardini
pp. XXVIII – 332
Einaudi, € 21,00
ISBN 9788806206352

Che cos’è la letteratura italiana? Di cosa, a chi e come parla? E perché certi libri sono così importanti? Perché leggere ancora il Decameron, Il principe o Il giardino dei Finzi-Contini? Attraverso una selezione dei classici della scuola – i piú, ma anche i meno frequentati -, esattamente 52, tanti quante le settimane dell’anno, Per una biblioteca indispensabile vuole rispondere a queste domande, costruendo un campionario di scritture, immagini di mondo e temi culturali che segnano svolte e traguardi decisivi nella storia della civiltà non solo italiana.

VERSO EXPO MILANO 2015
aa.vv.
pp. 135
Electa, € 15,00
EAN: 9788837085483

“Expo 2015 ha voluto dedicare alla città la mostra “Verso Expo Milano 2015″ per comunicare che cos’è un’esposizione Universale e dare qualche suggestione su cosa potrà essere quella di Milano nel 2015. La mostra segna l’avvio ideale di un percorso che vuole coinvolgere la popolazione milanese, lombarda e italiana in tutta la fase di costruzione dell’Expo, anche in vista di quei progetti che decolleranno nel prossimo anno. Al fine di coinvolgere l’Italia intera, non solo Milano, nell’Esposizione del 2015, questa mostra verrà replicata sul territorio nazionale, individuando i possibili contributi in termini di contenuti, approfondimenti e iniziative che andranno ad arricchire la manifestazione.” (Diana Bracco)

NERONE
Maria Antonietta Tomei, Rossella Rea (a cura di)
pp. 256
Electa, € 40,00
ISBN: 978883708518

Il volume si apre con un saggio generale di uno dei più autorevoli storici della romanità, Andrea Giardina, che ridisegna un ritratto efficace del “principe rosso” attraverso un’originale interpretazione delle fonti antiche e la discussione critica della sua fortuna “nera”.
Marisa Ranieri Panetta narra della morte dell’imperatore attraverso le sue ultime parole famose, mentre alcuni studiosi tracciano la leggenda postuma del personaggio nelle arti figurative (Giacomo Agosti affrontando la pittura accademica dell’Ottocento italiano che ne immortalò le vicende più truci, Jerzy Miziolek analizzando i capolavori pompier del polacco Siemiradzki come Le torce di Nerone sulla persecuzione dei cristiani) e nel cinema (Giuseppe Pucci).
Più prettamente archeologica è l’indagine di Clementina Panella che racconta, attraverso i dati di scavo, il giorno più lungo della storia, quello del terribile incendio che devastò Roma per il quale Nerone è ricordato. Da contributi di diversi specialisti (Viscogliosi, von Hesberg, Tomei, Beste, Filippi) egli emerge come “grande costruttore” grazie alla progettazione e alla realizzazione di una delle dimore più spettacolari dell’antichità, l’immensa Domus Aurea (che si estendeva dal Palatino all’Oppio) restituita filologicamente nelle sue architetture scenografiche, tra giardini lussureggianti, come nelle preziose decorazioniattraverso inedite immagini di realtà virtuale esito di lunghi anni di ricerche.
A Matteo Cadario è affidato il saggio sulla propaganda ideologica in età neroniana attraverso l’approfondito esame delle sculture che restituirono l’immagine di un uomo, delle celebri donne della sua vita e di un epoca mentre di Irene Bragantini è un filo rosso sulla pittura.
Nerone, come molti sanno, volle proporsi anche come abile performer, artista e comunicatore: di qui lo stretto rapporto con gli spettacoli affrontato da Rossella Rea quale strumento del consenso e con i maggiori poeti, filosofi e scrittori del tempo – dall’amato e odiato precettore Seneca a Lucano e Petronio – come si evince dal denso scritto di Emanuele Berti.

LE FABBRICHE DEI SOGNI
Uomini, idee, imprese e paradossi delle fabbriche del design italiano
aa.vv
Silvana Annicchiarico (a cura di)
pp. 392
Electa, € 55,00
ISBN: 978883708565

Attraverso una carrellata di oggetti iconici, si sviluppa un racconto che vuole, da una parte, illustrare la peculiare attività e la natura profonda di quelle che Alberto Alessi definisce “Fabbriche del Design Italiano”, che si muovono lungo una linea che oscilla tra valore funzionale, valore segnico e valore poetico delle cose prodotte, dall’altra raccontare la grande capacità e abilità di questi “laboratori di ricerca” tali da attrarre anche i designer stranieri, che scelgono di lavorare in Italia riconoscendone l’eccellenza nella progettazione.

L’ARTE FUORI DI SE’
Un manifesto per l’età post-tecnologica
Balzola Andrea, Paolo Rosa
pp. 176
Feltrinelli, € 16,00
EAN: 9788807172052

L’arte è fuori di sé perché sta vivendo una crisi d’identità senza precedenti, ingabbiata in un sistema autoreferenziale per addetti ai lavori, pilotato più da logiche di mercato e di immagine che da una sincera ispirazione, lontano dal vissuto e dalle sensibilità della gente. L’arte è fuori di sé perché sono esplosi tutti i codici e i confini. Il pubblico e gli stessi studiosi faticano a valutare che cosa sia arte e cosa non lo sia, e molti la confondono con la pubblicità, il design, la comunicazione, o con la mera replica di frammenti di realtà. Ma l’arte è fuori di sé soprattutto perché la rivoluzione digitale ha generato una trasformazione antropologica dei comportamenti e delle relazioni sociali, che incide profondamente sull’identità dell’arte e sul ruolo dell’artista. L’arte che esce da sé, in senso positivo, può svolgere una funzione simbolica e pratica di antidoto alle patologie dell’età post-tecnologica, spostando il baricentro dalla creazione individuale a quella collettiva, dall’opera compiuta al processo aperto, dalla centralità dell’artista “genio” allo spettatore, con una circuitazione totalmente diversa, gratuita e molto più partecipata degli eventi artistici.

UNA SCUOLA DA RIFARE
Lettera ai genitori
Giuseppe Caliceti
pp. 224
Feltrinelli, € 15,00
EAN: 9788807491085

Lo scenario è conosciuto: nel 2008 il ministro Tremonti abbatte sulla scuola la scure dei tagli e poco dopo il ministro Gelmini annuncia la sua riforma. Le piazze si riempiono di migliaia di docenti che gridano la loro rabbia contro lo smantellamento della scuola pubblica. A distanza di diversi mesi, cosa rimane di quella protesta? E – soprattutto – cosa rimane della scuola pubblica? Sotto forma di una lunga lettera ai genitori, Giuseppe Caliceti – maestro, educatore, ascoltatore – cerca di rispondere a queste domande e analizza lo stato di salute della nostra scuola. Caliceti difende la scuola pubblica italiana – una delle migliori al mondo per qualità di insegnamento – e provoca i genitori: l’istruzione primaria non è una bambinaia che tiene impegnati i figli per qualche ora, l’istruzione primaria è il momento fondamentale della loro formazione. Ma il tassello più importante della scuola pubblica, il pilastro fondamentale che non può essere abbattuto, è la condivisione. Dice Caliceti: “A chi mi chiede in cosa consiste esattamente il mio lavoro potrei rispondere che insegno a leggere e a scrivere, ma preferisco dire che gestisco gruppi di bambini. I contenuti delle materie che insegno in questi trent’anni sono cambiati più volte – pensate alla storia, alla geografia, ma anche all’italiano o alla matematica. Sono cambiate le materie stesse: ne sono state introdotte nuove, ne sono state soppresse o ridimensionate altre. Una cosa è rimasta: la funzione educativa. L’impegno, attraverso l’istruzione a questa materia o a quel contenuto, di educare. è una responsabilità non piccola. Per questo mi sforzo di trovare sempre il tempo per affiancare a ogni attività di apprendimento un’attività parallela: quella della condivisione”.

VITA DA FREELANCE 
I lavoratori della conoscenza e il loro futuro
Sergio Bologna, Dario Banfi
pp.288
Feltrinelli, € 17,00
EAN: 9788807172014

La rappresentazione del lavoro autonomo (o indipendente) finora offerta confonde ancora quello “di prima generazione” (coltivatori diretti, commercianti, artigiani, professioni liberali protette da ordini) con il lavoro scaturito dalla trasformazione postfordista. Si confonde un modo di lavorare antichissimo con quello che è apparso solo negli ultimi trent’anni, creando così pasticci di tipo statistico, mediatico e, cosa assai più grave, normativo. In questo libro gli autori, di due generazioni differenti, ci aiutano a scoprire che le cose stanno cambiando in profondità anche nell’universo del lavoro indipendente postfordista. Il tipico individualismo del lavoratore indipendente, chiuso nella sua casa-ufficio e collegato al mondo solo per via remota, subisce un profondo cambiamento in virtù di una nuova spinta all’associazionismo, alla coalizione, alla community. Passando da New York a Londra, da Parigi a Milano, gli autori seguono le tracce di un movimento associativo di segno nuovo, che si confronta direttamente con lo stato e il mercato su questioni fiscali, previdenziali, normative. I lavoratori indipendenti vogliono un riconoscimento del loro ruolo nell’economia della conoscenza. Il nuovo mondo delle professioni è fatto di freelance, milioni di lavoratori in perenne tensione tra libertà e vincoli, tra creatività e conformismo, tra sapere tacito e saperi standardizzati. Settori importanti del mondo del business prevedono che questi lavoratori della conoscenza saranno fondamentali nel prossimo futuro. Per questo è utile sin da ora conoscerli meglio.

GESTIRE E PROMUOVERE UN TERRITORIO 
Linee guida, strumenti operativi e casi studio
Scipioni Antonio, Anna Mazzi
pp. 160
Franco Angeli, € 19,00
EAN: 9788856836790

Appare sempre più chiaro come i nuovi modelli di sviluppo dell’economia di un’area si integrino con una nuova cultura che concepisce il territorio come il risultato di un vincente equilibrio tra crescita economica, rispetto dell’ambiente, protezione delle proprie radici, promozione degli individui e qualità della vita. Molti sono i possibili approcci per realizzare tali obiettivi; ciò che li accomuna è che tutti non possono prescindere dal concetto essenziale di “fare rete”. Rinnovare il concetto di marchio d’area può in questo contesto rappresentare, a livello europeo, un’interessante risposta alle esigenze sempre più evidenziate da molteplici organizzazioni operanti nei territori. Se inizialmente il marchio d’area era inteso come strumento per il mercato turistico, uno studio più approfondito di tutte le sue potenzialità ha reso possibile estenderne l’utilizzo fino a comprendervi obiettivi di sviluppo diversi e complementari a quello del turismo. Un marchio d’area sarà di successo se sarà in grado di coniugare le esigenze di management con le prospettive di marketing: in altre parole, se il processo per la sua creazione porterà a progettare modelli di gestione e promozione funzionali alle prospettive di sviluppo locale e a realizzare in concreto quell’idea di governance che anima la sostenibilità locale.

MOBILE CITY
Marcenaro Roberta
pp. 128
Franco Angeli, € 16,00
EAN: 9788856836721

Il libro è il risultato di una lunga riflessione sul fenomeno delle “Mobile City”, per comprendere il loro significato nella trasformazione contemporanea dei modi di abitare e fare del tema un campo di ricerca accademico per la progettazione architettonica, la logistica e l’economia. Mobile City è l’unica soluzione quando costruire la Città tradizionale non è possibile per ragioni di tempi e di spazi. Ma che cosa sono nello specifico e a che cosa servono le Mobile City? Si tratta di insediamenti temporanei (fissi o dinamici) che vengono installati per rispondere a situazioni di emergenza sociale, esigenze militari o per la gestione di eventi catastrofici di tipo naturale. Sono forme di città che si muovono con i grandi eventi culturali e sportivi, rito della società globalizzata, e, in particolare, sono la risposta più funzionale allo svolgimento delle attività industriali in contesti remoti: deserti, oceani, ghiacciaie.

UOMINI E DONNE NELLE RADIO PRIVATE A ROMA
La passione del lavoro oltre la precarietà
pp.208
Franco Angeli € 24,50
EAN: 9788856834567

La radio ha oltre cento anni, ma è un medium ancora attuale, di facile accesso e di proprietà poco concentrata. L’analisi delle radio locali a Roma segue a una precedente indagine degli autori su Radio Rai, radio nazionale ma quasi tutta concentrata nella Capitale: si è potuto così confrontare il settore privato con quello pubblico, chiedendosi cosa vuol dire fare lo stesso tipo di lavoro in piccole e piccolissime imprese, piuttosto che in un’unica grande azienda. Nelle radio private, come alla Rai, c’è molto lavoro precario, ma con la differenza di retribuzioni più basse ed anche di lavoro nero. Ciononostante esistono molte persone appassionate del proprio lavoro. Dopo un quadro del mercato del lavoro a Roma, con attenzione soprattutto al lavoro atipico nella comunicazione, la ricerca utilizza prevalentemente metodi qualitativi per capire il mondo delle radio locali, poco conosciuto e frammentato, e analizzare condizioni, vissuti, prospettive lavorative più o meno precarie di chi in quelle radio lavora.

VITE MEDIATE
Nuove tecnologie di connessione e culture di rete Novita
Corlianò M. Emanuela
pp. 128
Franco Angeli, € 15,00
EAN: 9788856835984

Il testo delinea diversi ambiti della fruizione dei mezzi di comunicazione, dalla ricerca quotidiana di relazioni sociali appaganti, a nuove modalità di fruire e al contempo di produrre i media, fino alle strategie e alle tattiche di contropotere messe in atto da alcuni attori sociali attraverso le nuove tecnologie. Si tratta, ovviamente, di descrizioni e interpretazioni che si fondano sull’assunto di base secondo il quale non esistono media al di fuori della società. Questo quadro di riferimento richiede necessariamente la considerazione del sistema mediatico come strumento e non come fine dell’attività umana, come veicolo per implementare la produzione sociale di realtà negoziata all’interno delle interazioni quotidiane. La quotidianità dei media rappresenta, pertanto, lo sfondo nel quale si muove la struttura del testo, attraverso modalità diverse di fare esperienza delle tecnologie, pratiche, quelle di fruizione e produzione mediale, tra le altre in cui siamo costantemente impegnati.

OLTRE L’ISTITUZIONE TOTALE
Teatro e integrazione nella casa di reclusione di Rebibbia
Turco Antonio
pp.144
Franco Angeli, € 17,00
EAN: 9788856837100

Questo libro racconta del progetto Prometeo, svolto dalla Associazione Italiana Cultura e Sport con la collaborazione del Laboratorio per lo studio dei nuovi servizi “Francesco Battisti” dell’Università di Cassino. All’interno del laboratorio teatrale di Rebibbia Reclusione di Roma, si sono strutturati incontri che all’attività di teatroterapia hanno affiancato interventi di tipo psicologico, di ricerca sociale e di attività di mediazione culturale. I risultati ottenuti consentono di confermare come il teatro, ma più in generale l’arte e la cultura, siano strumenti essenziali per far maturare il dialogo tra le persone. Di tutto questo non si può non tener conto anche nelle prospettive e negli orientamenti di metodo che dovrebbero sostenere una azione politica resa a facilitare l’integrazione sociale.

TEXTILE DESIGN
Materiali e tecnologie
Soldati Maria Grazia, Roberto Frassine, Manuela Rubertelli
pp. 160
Franco Angeli, € 19,00
EAN: 9788846490759

Il libro analizza i caratteri essenziali della filiera tessile per fornire agli operatori del settore conoscenze specifiche dei materiali e delle tecnologie produttive legate al mondo della moda. Il contenuto del volume è suddiviso in tre parti, nelle quali ciascun Autore approfondisce gli aspetti peculiari delle proprietà e dell’utilizzo delle fibre naturali e sintetiche, delle tecnologie tessili e delle proprietà tecniche e sensoriali dei tessuti per mettere in evidenza lo stretto connubio esistente tra moda, design e tecnologia.

EUGENIO CISTERNA
Un artista eclettico fra tradizione e modernità 1862-1933
Mariella Nuzzo
pp.112
Gangemi, € 28,00
ISBN13: 9788849221305

Noto principalmente come artista religioso in relazione alla decorazione delle chiese otto-novecentesche romane, il profilo del pittore genzanese Eugenio Cisterna emerge nella sua complessità come figura poliedrica di decoratore, restauratore, imitatore di stili e tecniche antiche, fotografo, studioso di iconografia cristiana ed esperto di pittura medievale. In contatto con le élites sociali e culturali della capitale e del resto del paese, esegue molti lavori in ville e palazzi per committenti privati, rivelando
uno spirito puramente eclettico. Nelle decorazioni religiose giunge tuttavia, pur esprimendosi costantemente attraverso una pluralità di registri stilistici, ad un aggiornamento dei modelli medievali sulla scorta dell’esperienza romana di Edward Burne-Jones e all’acquisizione di un linguaggio realista, non distante da quello della coeva pittura di storia.

COESIONE SOCIALE, ETICA E COMPETITIVITA’
Il ruolo del sistema sociale nelle dinamiche competitive all’interno dei sistemi economici e nell’economia globale
Michele Petrocelli
pp. 304
Gangemi, € 26,00
ISBN13: 9788849221251

Il problema dell’etica e della competitività è posto in questo libro in modo diverso da quello che solitamente si osserva: l’etica sociale è considerata una condizione necessaria perché un sistema economico sia stabilmente competitivo. Il libro intende accogliere due diversi ambiti di ricerca che l’autore ha condotto negli ultimi anni cercando di coniugare la competitività interna con quella esterna, ricercando nei sistemi economici gli attori dell’agone internazionale. In questo contesto un ruolo fondamentale è giocato dal sistema sociale. L’analisi degli ultimi eventi spinge a riflettere sul ruolo della fiducia collettiva nell’ambito di mercati internazionali sempre più interconnessi e, conseguentemente, sempre più vulnerabili ed esposti a crisi finanziarie e valutarie sistemiche e globali. La dimensione psicologica nel contesto sociale e dunque il sistema di aspettative condivise all’interno di una collettività gioca un ruolo fondamentale in queste dinamiche. Il bisogno di coesione sociale non è solo un bisogno del singolo sistema economico ma, nella globalizzazione economico-finanziaria, anche una necessità intersistemica, dove il mondo deve necessariamente trovare una governance partecipata attorno ad una nuova idea politica condivisa, percepita come socialmente equa da tutti i Paesi. Questa ricetta, molto più che l’istituzione di complesse sovrastrutture di controllo, sembra oggi fondamentale per prevenire virulente crisi sistemiche. La debolezza dell’economia italiana, più che rispetto ai fondamentali economici, può essere allora letta nei suoi propri equilibri sociali, dominati da un sistema clientelare che sembra irreversibile e che impedisce lo sviluppo competitivo e l’innovazione, sterilizzando gli effetti di qualunque politica economica. La creazione di un sistema economico competitivo nasce, dunque, sì dal riconoscimento dei suoi punti di forza, in termini di risorse e di costi, ma ancor più dalla costruzione di un sistema sociale coeso e trasparente.

PROGETTI DI PAESAGGIO PER I LUOGHI RIFIUTATI
Annalisa Maniglio Calcagno (a cura di)
pp. 320
Gangemi, € 44,00
EAN: 9788849219678

Con l’espressione “paesaggi del rifiuto” ci si è voluti riferire a quelle numerose situazioni che hanno generato dismissioni, abbandoni, sfruttamenti abnormi delle risorse e degrado della qualità ambientale, disgregazione delle strutture territoriali, processi di marginalizzazione e di rifiuto sociale, perdita di identità dei paesaggi storici,mancato soddisfacimento delle mutate esigenze sociali. Si tratta di fenomeni estesi e diffusi, che coinvolgono sovente spazi strategici, della città e del territorio, dove è possibile avviare processi di rigenerazione ecologica, di promozione di attività per il tempo libero, di miglioramento delle qualità percettive, per una migliore qualità della vita . La ricerca individua e definisce metodologie di analisi e ipotesi progettuali innovative, che, superando la nozione di “risarcimento” e “restauro” del paesaggio e le operazioni di sola “mitigazione ambientale”, propongono progetti di paesaggio, fondati sulla capacità di stabilire nuove relazioni fra elementi di varia natura, materiali e immateriali, piuttosto che fra oggetti definiti in sé, ponendo l’accento sulle risorse da recuperare, sulle dinamiche del mutamento da interpretare e sulle competenze disciplinari da coinvolgere,volgendo l’attenzione ai “processi” anziché ai singoli oggetti, e analizzando i rapporti con il “contesto”, legante indispensabile tra le varie azioni di progettazione paesistica.

L’UOMO DELLO SCHERMO
De Gaulle e i media
Riccardo Brizzi
pp. 360,
Il Mulino, € 28,00
ISBN: 978-88-15-14728-8

Protagonista della storia politica europea del Novecento, Charles de Gaulle è stato anche un pioniere nel ricorso ai mass media. Dopo essersi ampiamente servito della radio durante la seconda guerra mondiale (guadagnandosi il soprannome di “Général-micro”), una volta tornato al potere nel 1958 avvia un sodalizio intenso e fruttuoso con la televisione, denunciato dai suoi oppositori come “telecrazia”. Questo volume ricostruisce le modalità di utilizzo e di ferreo controllo del mezzo televisivo adottate dal generale de Gaulle tra il 1958 e il 1969, mettendo in luce il ruolo che l’associazione tra potere carismatico e televisione ha svolto nel legittimare la leadership gollista e nel determinare un’evoluzione in senso presidenziale delle istituzioni della V Repubblica. Dagli esordi stentati davanti alle telecamere, corretti grazie ai consigli di pubblicitari ed esperti del settore, alle magistrali apparizioni nei momenti drammatici della guerra d’Algeria, sino alla campagna presidenziale del 1965 e alla crisi del Maggio 1968, quello che si delinea è un avvincente affresco della prima leadership televisiva della storia europea contemporanea.

PRIVATI DELL’ACQUA?
Tra bene comune e mercato
Antonio Massarutto
pp. 256
Il Mulino, € 16,00
ISBN: 978-88-15-14652-6

Buchi nei tubi, buchi nella dotazione impiantistica, buchi nei bilanci: il settore idrico deve industrializzarsi e mobilitare risorse importanti che lo stato e la fiscalità non possono mettere a disposizione, e che vanno perciò ricercate sul mercato. Ma molti cittadini reagiscono con sconcerto, temendo che “privatizzazione” significhi precludere l’universalità dell’accesso a un bene comune. Questo libro offre una prospettiva diversa. E’ possibile coinvolgere il privato senza che l’acqua diventi “dei privati”; modernizzare il settore e trasferire l’onere di finanziarlo dalla fiscalità alle tariffe pagate dagli utenti, senza che questo comporti esclusione sociale e diritti negati. L’esperienza di altri paesi ce lo dimostra, ma occorre sfuggire alla retorica, all’ideologia, alle molte trappole del buon senso comune. Mentre il paese discute se il mercato è di destra o di sinistra, a rimanere al palo sono gli investimenti e le manutenzioni: continuando così, ad essere “privati dell’acqua” saranno i nostri figli e nipoti.

PAROLE NUOVE PER LA POLITICA
Etica, democrazia, giustizia. Speranza, fraternità, legalità.
A cura di don Virginio Colmegna e Maria Grazia Guida
pp. 143
Il Saggiatore, € 16,00
ISBN 978-884281684-3

Etica, democrazia, giustizia. Speranza, fraternità, legalità. Parole antiche ma sempre nuove, parole che politici e opinionisti dell’ultima ora, nel chiassoso cicalio del dibattito odierno, hanno imparato a maneggiare, riciclare, piegare alle esigenze propagandistiche, svuotare di significato. Eppure una proposta di rinnovamento culturale, attenta ai bisogni e alle esigenze della società e dei singoli cittadini, può partire solo da una riflessione sul valore originario dei princìpi su cui si basa il nostro lessico politico. Perché è proprio la crisi delle fonti culturali (e perché no, del linguaggio) a portare a una colonizzazione da parte degli interessi particolari, così lontani dagli obiettivi di partenza. E quindi: hanno ancora senso la coerenza e la lealtà in politica? Oppure si esaurisce tutto in un complesso gioco finalizzato al raggiungimento del potere individuale? Cos’è la legalità? Esiste ancora la Maestà della Legge? A queste e ad altre domande cerca di rispondere questo libro, frutto di un incontro tra politici e uomini di cultura che si interrogano sulla possibilità di formulare un programma in grado di ridurre le distanze tra politica e vita quotidiana, tra società e individuo. Don Virginio Colmegna e Maria Grazia Guida, curatori e ispiratori del volume, tracciano le linee guida di un nuovo modo di nominare la politica e di farla, un modo che sappia promuovere coesione sociale, che educhi alla solidarietà e alla prossimità, che recuperi l’importanza etica della sua funzione.

I GIORNI DI ROMA
Andrea Carandini, Luciano Canfora, Andrea Giardina, Alessandro Barbero, Antonio Pinelli, Anna Foa, Vittorio Vidotto, Emilio Gentile, Alessandro Portelli
pp. 310
Laterza, € 12,00
EAN: 9788842096368

Dalla fondazione alla prima “marcia su Roma”, dall’incendio di Nerone all’incoronazione di Carlo Magno, dal Sacco della città al rogo di Giordano Bruno, dalla breccia di Porta Pia alla proclamazione dell’impero fascista, alle Fosse Ardeatine: i giorni di Roma acquistano un significato che travalica le mura cittadine e coinvolge l’intera umanità.

IL RAZIONALISMO NELL’ARCHITETTURA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO
De Simone Rosario
pp. 288
Laterza, € 38,00
EAN: 9788842095989

Il volume si apre con un’ampia introduzione che presenta il “razionalismo italiano”, quell’insieme di correnti architettoniche che – partendo dal futurismo – si sono sviluppate in Italia negli anni Venti e Trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, proseguendo in vario modo in frange sino agli anni Settanta. Molti i protagonisti e le opere: dal palazzo della Rinascente a Roma di Franco Albini all’idroscalo di Pavia di Giuseppe Pagano, dalla Casa del Fascio a Como di Giuseppe Terragni alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze di Giovanni Michelucci, la casa elettrica di Bolzano e il complesso voluto da Olivetti per le Officine di Ivrea progettati da Gino Pollini, per citarne alcuni. Rosario De Simone restituisce gli aspetti salienti del dibattito architettonico italiano in Quegli anni e, nelle schede di cui è composto il volume, illustra le realizzazioni dell’architettura razionalista nei diversi contesti urbani e regionali; le relazioni con la cultura architettonica europea; i principali settori dell’attività professionale nell’edilizia pubblica e privata; e analizza le poetiche dei protagonisti dell’architettura razionalista.

L’ECONOMIA DEL NOI
L’Italia che condivide
Roberta Carlini
pp. 144
Laterza, € 12,00
EAN: 9788842095767

Storie di vita, di esperienze fondate sui legami sociali, nelle quali gruppi di persone entrano in relazione e cercano soluzioni comunitarie a problemi economici, ispirate a principi di con reciprocità, solidarietà, socialità, valori ideali, etici o religiosi: fuori dalla logica esclusiva dell’homo economicus, ma dentro il mercato; fuori dalla scena politica istituzionale, ma spesso con l’ambizione di portare una propria visione politica nel fare quotidiano; fuori dal binomio Stato/mercato, dentro lo spazio dei beni comuni. Roberta Carlini raccoglie testimonianze e dati, indaga le motivazioni e tratta che portano migliaia di persone a mettere la collaborazione centro della propria attività nella sfera del lavoro, del consumo, del risparmio, della propria impresa, della vita quotidiana. Motivazioni che hanno radici antiche nella dei rapporti tra società ed economia e che trovano nuova forza oggi, per un concorso motivi: la crisi economica che ha rimesso in discussione il modello teorico totalmente concentrato sulla logica dell’interesse individuale ed egoistico; il nuovo contesto dell’economia della conoscenza, nel quale la logica della collaborazione prevale su quella della competizione; il crescente interesse alla tutela dei beni comuni e alle forme organizzative che maggiormente la garantiscano. Emerge un pezzo di società italiana che, essendo concentrata sul fare più che sull’apparire, ha di solito poca visibilità nella narrazione pubblica. Ma che incrocia molti dei temi cruciali della politica e dell’economia: la legalità e l’ambiente, la ricostruzione in Abruzzo e la lotta al racket in Sicilia, la crisi dell’agricoltura e quella delle abitazioni. Da Palermo a Milano, il racconto dell’economia del noi è anche il racconto di un’altra Italia, fatta di persone che cercano di fare qualcosa. Insieme.

GUSTO
L’intelligenza del palato
Rosalia Cavalieri
pp. 208
Laterza, € 12,00
EAN: 9788842096030

Dedicato al senso che ci mette in contatto con gli alimenti facendocene conoscere il sapore, il volume mette in discussione uno dei più radicati luoghi comuni della riflessione filosofica che ha considerato il gusto (al pari dell’olfatto) un senso inferiore, il più carnale e il più viscerale, il più arbitrario e perciò il più distante dalla conoscenza. Rosalia Cavalieri elegge a oggetto d’interesse filosofico il gusto materiale, e tutte le attività che lo riguardano (mangiare, bere, degustare), avvalendosi del contributo di diversi saperi (biologia, psicologia, neuroscienze, antropologia, etologia, scienze gastronomiche e scienze sensoriali), con l’obiettivo di mostrare il valore intellettuale e culturale di un senso che solo nell’animale umano ha raggiunto la sua forma più raffinata. Siamo, infatti, i soli animali capaci di cucinare, di concepire un piatto, di apprezzarlo e di condividerne il consumo, e di descrivere un vino o una vivanda. Articolato in cinque capitoli il libro offre un’ampia e informata panoramica sul gusto come sapere, come intelligenza del corpo e, nel contempo, come fonte di piacere raffinata e propriamente umana, non mancando di sottolinearne l’intrinseca attitudine conviviale e linguistica, e rivela come approfondire la conoscenza e l’uso consapevole e avvertito di un senso sopraffatto da una mentalità prevalentemente visivo-acustica possa allargare la nostra maniera di stare al mondo.

VETRI ARTISTICI
Antonio Salviati e la Compagnia Venezia Murano
pp. 157
Marsilio, € 39,00
EAN: 9788831796989

In questo quarto volume del Corpus si completa l’esame delle opere di Antonio Salviati e si presentano i vetri della Compagnia Venezia Murano, azienda che ne prosegue l’opera con successo. L’opera di Antonio Salviati e dei successori testimoniano che l’impegno costante e la passione nel proprio lavoro sono valori fondamentali per lo sviluppo culturale ed economico di un’area e come tali anche oggi devono essere sostenuti e premiati. La pubblicazione di questo quarto volume consente di apprezzare ulteriormente il significativo lavoro di studio, di ricerca e documentazione fotografica che è stato svolto, rendendo così fruibile a tutti un patrimonio unico come quello conservato nel Museo del Vetro di Murano. La Regione del Veneto sostiene e promuove il progetto quale indispensabile strumento di conoscenza e diffusione della cultura veneta affinché, nell’approfondimento della propria eccezionale storia Murano possa continuare a essere luogo di riferimento di un’arte unica.

NON INCORAGGIATE IL ROMANZO
Sulla narrativa italiana
Berardinelli Alfonso
pp. 192
Marsilio, € 21,00
EAN: 9788831707916

Non è necessario scrivere romanzi – afferma Berardinelli – anche perché oggi nessuno sa come scriverli. Se dovessimo liberare i nostri scaffali per far posto a libri nuovi, e conservare soltanto i dieci più importanti romanzi scritti nel ‘900, terremmo solo alcuni scritti nella prima metà. La democrazia moderna non rappresenta un terreno fertile per la creazione di grandi romanzi e il ruolo del critico è quello di mettere in guardia i lettori. Berardinelli compie un lungo viaggio attraverso le pagine dei grandi romanzieri del passato (tra i quali Gadda, Tomasi di Lampedusa, Landolfi, La Capria) per arrivare alle pagine dei più giovani Albinati, Baricco, Busi, Calasso, Cordelli, Tabucchi, Simona Vinci sui quali esercita il suo corrosivo giudizio di critico.

DA FRANKENSTEIN A PRINCIPE AZZURRO
Le fondazioni bancarie fra passato e futuro
Messa Paolo, Corsico Fabio
pp. 135
Marsilio, € 18,00
EAN: 9788831709422

Erano sconosciute ai più. Ora sono al centro del dibattito economico e finanziario. Nate nel 1990 dalle ceneri delle banche pubbliche grazie alla riforma di Giuliano Amato, le fondazioni bancarie si sono presto affermate come esperimento, ardito ma efficace, di “privato sociale”. Un modello Frankenstein le definì proprio Amato: un soggetto ibrido, né propriamente pubblico né propriamente privato, che persegue un’utilità economica a fini sociali. Le fondazioni sono in grandissima parte azioniste fondamentali dei principali gruppi bancari italiani e redistribuiscono i loro dividendi sul territorio nel quale insistono. Questo saggio prova a raccontare che cosa sono, come funzionano, se hanno omologhi in altri Paesi e quali sfide le attendono. Quale rapporto tenere con gli enti locali e con la politica, se continuare a investire nelle banche e come: questi alcuni dei nodi da sciogliere. Senza omettere il nuovo ruolo che attraverso la Cassa Depositi e Prestiti le fondazioni giocano nella salvaguardia degli interessi nazionali. Una cosa è certa: comunque evolvano la finanza e l’economia in Italia, le fondazioni bancarie saranno protagoniste. Meglio saperne di più. Prefazione di Carlo Azeglio Ciampi. Postfazione di Giuseppe Guzzetti.

SCRIVERE E’UN TIC
Francesco Piccolo
pp. 131
Minimum Fax, € 8,00
EAN: 9788875213237

Francesco Piccolo va a rovistare fra i cassetti, le scrivanie e gli archivi di centinaia e centinaia di scrittori di fama per smascherarne i vizi più segreti, le manie più curiose, i più inconfessabili tic. Da García Márquez che si siede alla macchina da scrivere indossando una tuta da meccanico alla ormai famosa fissazione di Chatwin per i taccuini Moleskine, da Calvino che scriveva solo sul retro delle bozze che correggeva per Einaudi a Hemingway che lo faceva con due portafortuna in tasca: una castagna secca e una zampa di coniglio. Piccolo racconta i mille diversi modi che gli scrittori hanno di perdere tempo (dal bar alle passeggiate, dallo stare affacciati alla finestra fino a guardare la tv o fare un sonnellino pomeridiano) e insieme i diversi metodi che usano per essere più produttivi. Una inesauribile scorta di aneddoti e curiosità accumulati da Piccolo in anni e anni di «interesse morboso per gli scrittori e i loro metodi»: il risultato è un ricettario assai godibile che si può leggere come un efficacissimo manuale di scrittura, o di lettura.

IL MESTIERE DELL’ARTISTA
Da Caravaggio al Baciccio
Claudio Strinati
pp.220
Sellerio, € 12,00
EAN: 9788838925399

Prosegue la ricognizione di Claudio Strinati sulla storia dell’arte italiana attraverso i secoli. Questa volta è il Seicento il protagonista, una delle stagioni più ricche e controverse, quella di Caravaggio e di Bernini, ma soprattutto l’epoca in cui nasce e si sviluppa un concetto di arte che resterà vivo a lungo e che ancora oggi influenza il nostro modo di porci di fronte all’esperienza dell’artista. I concetti di avanguardia e tradizione, nascono proprio nel Seicento. Il racconto di Strinati, vivace, intramezzato da aneddoti e storie, si snoda partendo soprattutto dall’ambiente romano, allora dominato da personalità forti come quella di Gian Lorenzo Bernini, il più grande scultore del barocco e di Nicolas Poussin, il più celebrato pittore europeo del tempo, nato in Francia ma che svolse la sua attività quasi tutta in Italia. Una riflessione su un secolo cruciale, «un’epoca in cui, a tanti livelli di potere, dai re ai borghesi, dai banchieri agli imprenditori, l’arte in sé è stata significativa. Molti che comandavano si sono posti questo tipo di problema: È necessario che io favorisca l’incremento delle arti? Che io abbia presso di me un poeta di corte? Che io abbia presso di me un pittore ufficiale? Che io faccia produrre affreschi, dipinti? Che faccia costruire edifici? Che li faccia decorare adeguatamente? E allora, l’artista, in quel momento è un servitore o è un uomo libero? È colui che può essere utile agli uomini del suo tempo e a quelli del futuro, o è semplicemente l’equivalente di un arredo, un balocco, un giocattolo, che poi si potrà buttare senza preoccupazione?»

FABRIZIO DE ANDRE’
pp. 128
Silvana editoriale, € 12,90
EAN: 9788836619979

Un nuovo volume accompagna la mostra con cui Milano intende offrire un omaggio a uno dei cantautori italiani più amati del Novecento: Fabrizio de Andrè. Il volume, attraverso gli interventi di noti personaggi del mondo della cultura e della musica, racconta il mondo del cantautore – la vita, la poetica, la musica – e ripropone, in un capitolo inedito, la trascrizione delle interviste che De Andrè ha rilasciato nel corso degli anni. Fotografie, video, scritti autografi e oggetti narrano, attraverso il particolare allestimento curato da Studio Azzurro di cui si dà ampia documentazione in catalogo, il cammino di vita e la strada musicale intrapresa da Faber, come veniva chiamato dagli amici. Un’occasione per entrare ancora una volta nel mondo delle sue ballate, malinconiche e graffianti, e dei suoi personaggi, cui De Andrè ha affidato la propria riflessione, a tratti dura e a tratti ironica, sul vivere umano.

STUDIO AZZURRO
Musei di narrazione
pp. 192
Silvana editoriale, € 35,00
EAN: 9788836616374

Studio Azzurro da quasi trent’anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche, attraverso la realizzazione di “videoambienti”, “ambienti sensibili” e “interattivi”, performance teatrali, opere musicali e film. Questo libro, insieme al DVD, ripercorre per la prima volta l’attività dello studio nell’ambito dei musei tematici e territoriali, presentando una selezione di progetti e di riflessioni nate dalla sperimentazione diretta sul campo. Fra le realizzazioni meritano di essere segnalate il Museo Laboratorio della Mente (Roma, 2008), il museo Montagna in Movimento (Vinadio, 2007), il Museo Audiovisivo della Resistenza (Fosdinovo, 2000) e, fra le mostre, quella dedicata a Fabrizio De André nel decennale della scomparsa (Genova, 2009), e Transatlantici (Genova, 2004), allestita al museo del Mare in occasione della nomina della città a Capitale Europea della Cultura. Da queste esperienze emerge un’idea di museo come habitat narrativo, luogo attivo di sperimentazione artistica e territorio della memoria. Le tecnologie multimediali utilizzate favoriscono l’approccio esperienziale, i linguaggi interattivi valorizzano le condizioni di partecipazione con il pubblico e con le comunità virtuali. Si delinea tra le pagine una nuova visione in cui i musei di collezione si trasformano in musei di narrazione.

LUIGI GARIBBO (1782-1869)
e il vedutismo tra Genova e Firenze
pp. 192
Silvana editoriale, € 35,00
EAN: 9788836619863

Il volume è dedicato a Luigi Garibbo (Genova 1782 – Firenze, 1869), un artista che si è affermato nel panorama pittorico italiano dell’Ottocento soprattutto nel campo del vedutismo, ma la cui personalità – irrequieta e per certi versi ancora poco conosciuta – lo ha portato a interessarsi ad ambiti sempre nuovi di conoscenza, come l’areonatica, l’acustica e l’ottica. Questo catalogo presenta, nel dettaglio, alcune opere provenienti da due album donati dall’artista al Municipio di Genova tra 1867 e 1868 con oltre 180 suoi lavori: acquerelli, disegni, bozzetti e schizzi, dai quali nel corso dei decenni aveva tratto ispirazione per la realizzazione delle sue opere. Da questo nucleo, in parte ancora inedito, sono tratte le opere che, messe a confronto con altri importanti prestiti, permettono di ripercorrere l’itinerario umano e artistico del pittore, valorizzando, accanto ai dipinti, i lavori preparatori e “non finiti” – quindi non destinati al mercato – dove più liberamente, con tocchi fluidi e una scrittura quasi liquida e luminosa, si colgono incantevoli anticipazioni della felice stagione della pittura en plein air. Il confronto con i lavori di altri artisti coevi – da Ippolito Caffi a Carlo Markò, da Carlo Bossoli a G.B. De Gubernatis, da Giacinto Gigante a Lorenzo Gelati a Giovanni Signorini, da Pierre-Henri Valenciennes a Francois-Marius Granet – permettono infine di collocare Garibbo in un ambito di grande sperimentazione e apertura, di cui la pittura di paesaggio in Italia e in Europa si fa interprete nel corso dell’Ottocento. Il volume è completato da apparati biobibliografici.