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Scienza, informazione, democrazia
Una riflessione sul linguaggio delle società contemporanee, sulle sue specifiche articolazioni e sulle continue e costanti modifiche e variazioni che i singoli ambiti tecnico-scientifici impongono agli individui: questo il tema affrontato nel testo “Lost in translation” di Paolo Vineis, professore di epidemiologia ambientale all’Imperial College di Londra.
Il libro si propone di approfondire e comprendere le modalità di un linguaggio sempre più complesso e sconosciuto ai più, che tuttavia ci viene richiesto di saper applicare e padroneggiare nella realtà, adducendo esempi significativi tratti dalla quotidianità.L’autore nel primo capitolo affronta il problema dell’obesità, trattando l’argomento, non mediante la consueta visione che prende in considerazione la responsabilità individuale, ma spiegandolo attraverso le relazioni che l’individuo intesse con l’ambiente e alla realtà che lo circonda. Prevenzione e condizionamenti sociali sono altresì responsabili di tale fenomeno alimentare, che di fatto risulta essere culturale.
Nel secondo capitolo si mettono invece in evidenza tutti quegli aspetti problematici che riguardano la salute delle persone rispetto ai repentini e quantomai dannosi cambiamenti climatici: come i cambiamenti meteorologici vengono presi in considerazione e come influiscono sulle scelte e i comportamenti della politica? Questo tema viene ripreso e approfondito nel terzo capitolo, mettendo tuttavia l’accento sul patrimonio culturale e soprattutto paesaggistico italiano, poco protetto e sostenuto da chi ci governa, mettendolo in relazione con i temi dell’ambiente, della salute e del benessere non individuale, ma collettivo. Il patrimonio paesaggistico italiano è fondamentale tanto per la costruzione della memoria storica del nostro paese e per lo sviluppo del senso di appartenenza ad esso, quanto per la formazione dell’identità della persona.
I successivi due capitoli si concentrano essenzialmente sull’analisi critica delle classificazioni delle scienze, delle tecniche, delle persone che definiscono il carattere e lo statuto delle società contemporanee. Spesso arbitrarie e improprie, tali classificazioni vengono accettate aprioristicamente senza che il dubbio s’insinui, creando in tal modo confusione e un’errata concezione dei fenomeni che ci circondano. Democrazia, pubblicità e informazione sono legate tra loro in maniera spesso ambigua.
Il libro procede con un focus dedicato alla biopolitica e al problema dell’identità nella società multietnica in cui si afferma che “vi è nelle società contemporanee una crescente tendenza a dissociare l’identità individuale dal riconoscimento della persona”, e ci si domanda come gli effetti della globalizzazione si ripercuotono sulla definizione del sé. Il testo, in ultimo, si conclude prendendo in esame il caso di Eluana Englaro per mettere in luce la questione della laicità dello Stato italiano. Secondo Paolo Vineis, infatti, in Italia manca “un insieme di valori propri del sistema laico in campo bioetico”, che la reclude in una visione arretrata e tardiva dell’applicazione medico-scientifica.
L’analisi dell’autore riflette sul nesso e le relazioni che si intrecciano tra democrazia e tecnologie biomediche, prendendo in esame le tesi etiche di Michel Sandel, critico della filosofia liberale che indaga sulle modalità con cui, gli effetti negativi generati da una scarsa e negativa gestione del mercato globale, possano ripercuotersi sulla società e gli individui.
Il libro prende dunque in esame e spiega in maniera semplice, concisa, ma efficacissima, le svolte “epocali” proprie del nostro tempo, restituendo al lettore una visione globale e sintetica al contempo, di ciò che significa oggi comunicazione scientifica, progresso, civiltà.
Lost in translation
Scienza, informazione, democrazia
Paolo Vineis
Codice edizioni, € 10,00
ISBN 978-887578199-6