IL FUTURO DEL LIBRO
Robert Darnton
pp. 272
Adelphi, € 24,00
EAN: 9788845925863

Nell’èra digitale il libro resisterà, andrà in crisi o addirittura rinascerà a nuova vita? Google Books rappresenta una minaccia per il mercato, un’opportunità per la democratizzazione della conoscenza, o un’incognita per entrambi? Internet sarà la nuova biblioteca di Alessandria o un’incarnazione alienante e distopica della biblioteca di Babele? Nessuno meglio di Robert Darnton, insigne storico del libro e direttore di uno dei più importanti sistemi bibliotecari d’America, a Harvard, poteva affrontare simili interrogativi. Chi tuttavia si aspetta l’ennesima, retriva difesa del libro tradizionale rischia di rimanere deluso: bibliofilo nel senso più puro del termine, ma per nulla intimorito dalle sfide dell’innovazione, Darnton è convinto che il matrimonio fra libri e tecnologia possa essere felice. E per convincere anche noi innesca una serie di illuminanti cortocircuiti fra passato e futuro: spiega i rischi dell’euforia digitale leggendo un best seller fantascientifico del 1771; il funzionamento delle nostre scelte di lettura analizzando i “commonplace books” d’epoca Stuart; i meccanismi della produzione libraria pedinando un contrabbandiere settecentesco lungo l’itinerario Neuchâtel-Marsiglia- Montpellier. E racconta piccole e grandi verità, spesso scomode, sul mondo del libro: scopriamo così che le biblioteche di tutto il mondo distruggono un gran numero di volumi per (presunta) mancanza di spazio, che la pirateria editoriale è vecchia quanto l’invenzione di Gutenberg, e che l’e-book è ben lungi dall’attecchire nell’ambiente accademico statunitense. Ma ciò che più preme a Darnton è la natura stessa della trasmissione del sapere, di cui il libro è stato, è, e presumibilmente sarà strumento principe: l’operazione Google Books deve insegnarci che il patrimonio della conoscenza è troppo prezioso per affidarne la continuità a un monopolio privato. Biblioteche, università e governi non possono davvero stare a guardare.

ABITARE LA CITTA’
Ricerche interventi progetti nello spazio urbano dal 1960 al 2000
La Pietra Ugo
pp. 280
Allemandi, € 28,00
EAN: 9788842219385

Se Ugo La Pietra fosse nato negli anni ottanta del Novecento e oggi, poco più che ventenne, si affacciasse sulla scena culturale internazionale proponendo la visione delle cose dell’arte che lo ha contraddistinto, nessuno esiterebbe a identificarlo come esponente di quella cross-medialità tanto in auge in questo scorcio di terzo millennio. Scorrendo le pagine del sito che ne ripercorre vita e vicende professionali si legge, a proposito degli esordi: «Di fatto La Pietra sperimenta molti mezzi espressivi: oltre a privilegiare il disegno, la fotografia e le opere bidimensionali, con una presenza dell’immagine fotografica, lo vediamo impegnato in “performance”, “ambienti”, “interventi urbani”, “films”, “video” in una spregiudicata attività artistica sempre più al di fuori del sistema dell’arte». Praticando quella «sinestesia delle arti» formulata a partire dal 1962, La Pietra, nelle parole di Ranzi, «si situa su un territorio “borderline” tra l’unicità egotica della creazione e la condivisione di un progetto comune», e attraversa le discipline e i decenni con un approccio che non conosce limiti o preclusioni, e i cui esiti nulla hanno di scontato o di già scandagliato. “La nicchia vitale umana viene scossa dall’azione teorica e dalle proposte di intervento di Ugo La Pietra a partire dagli spazi privati fino ad arrivare a quelli condivisi, postulando una rottura della barriera tra spazio pubblico e privato e sostituendo il concetto di spazio da usare a quello di “spazio da abitare”.

MARIO MAIOLI
Progetti e Archivio dal 1959
Mario Maioli, Anty Pansera (a cura di)
pp.392
Allemandi, € 55,00
ISBN: 978-88-422-2028-2

Mario Maioli non si è accontentato di diventare un semplice architetto, ma negli anni si è dedicato a molteplici settori di ricerca spaziando dall’insegnamento alla progettazione, dall’architettura al design alla pittura, coniugando ispirazione e tecnica con perfetta coerenza. Dalla sua mano sono nati così edifici, modelli per auto, ma anche collages e gioielli tecnologici.Tutta la sua carriera può essere letta come un viaggio in equilibrio oscillante fra l’attività di designer in senso stretto, che molto ha a che fare con i vincoli e i limiti materiali dell’oggetto da realizzare, e la libertà creativa dell’attività artistica. Il volume,che raccoglie documenti che testimoniano l’attività professionale dal 1959 al 2000 è composto da una prima parte autobiografica, che include i primi lavori come designer con Pierluigi Spadolini, quelli nello studio professionale di Milano con Giuliano Guiducci e Pierluigi Spadolini (19591965) oltre ad alcuni progetti per la società Tekne di Milano (1966-1972). Un’altra parte raccoglie l’attività urbanistica e il car design del periodo torinese (1973-1992). Un’ultima parte comprende l’attività nella pittura e nel jewellery design (1992-2005). In fine, un capitolo separato comprende alcuni suoi scritti e interviste.

TROVARE SU INTERNET
da Google e oltre Google
Fabio Brivio
pp. 160
Apogeo, € 9,90
ISBN: 9788850330287

Internet è un serbatoio inesauribile di risorse. Proprio per questo, in alcuni casi, recuperare l’informazione che si sta cercando può diventare difficile quanto trovare il proverbiale ago nel pagliaio. Il segreto per risparmiare tempo e fatica è porre la domanda giusta, nel modo e nel posto giusto.
Immagini, mappe, libri, gruppi di discussione: questo testo contiene gli strumenti di ricerca per soddisfare qualsiasi necessità. Ma non finisce qui.
Oltre ai trucchi per ottenere il massimo da Google, l’autore ci svela come raggiungere l’informazione desiderata attraverso percorsi non convenzionali: dalla scoperta dei segreti che si celano nelle reti P2P, fino ai viaggi nel tempo per recuperare pagine e informazioni che non sono più disponibili online. Evitare di “impigliarsi” nella Rete non è mai stato così facile.

LA REALTA’ IN GIOCO
Perché i giochi ci rendono migliori e come possono cambiare il mondo
Jane McGonigal
pp. 384
Apogeo, € 24,00
ISBN: 9788850330409

Dove si trova, nel mondo reale, quella sensazione di essere davvero vivi, concentrati e impegnati, che si prova invece quando si gioca? Dove stanno il senso di forza, di tensione eroica verso un obiettivo, di comunità?
C’è qualcosa che non va nella realtà. Contrariamente agli ambienti virtuali progettati con cura, il mondo reale non ci motiva con altrettanta efficacia, non offre vere sfide, non è stato ideato per massimizzare il nostro potenziale o per renderci felici.
Che cosa succederebbe se usassimo tutto quello che sappiamo sulla progettazione di giochi per sistemare quello che non va nella realtà? Se cominciassimo a vivere le nostre vite reali da giocatori, conducessimo le nostre attività economiche e le nostre comunità come progettisti di giochi e pensassimo alla risoluzione dei problemi reali come teorici dei videogame?
Proposta sconcertante, forse, ma anche molto stimolante: l’autrice, tra i maggiori esperti mondiali di game design, : come funzionano, perchéargomenta e discute a fondo questa idea, fornendo al contempo una brillante introduzione allo studio teorico dei giochi ci attirano così tanto e che cosa possono fare per noi nelle nostre vite reali.

L’ILLUSIONE DIFFICILE
Cinema e serie TV nell’età della disillusione
Federico Di Chio
pp. 320
Bompiani, € 18,50
ISBN: 45267239

Illusione è vedere un mondo al posto delle semplici immagini sullo schermo: sentirsi dentro di esso, partecipare a ciò che vi accade, condividere prospettive ed emozioni con i soggetti che vi abitano, in una condizione intermedia tra abbandono e presenza di sé, adesione e consapevolezza.
Illusione è vivere un’esperienza, dunque: vicaria, proiettiva, immaginaria; e tuttavia reale, diretta, personale, al punto che da essa traiamo non solo piacere, ma anche risorse simboliche importanti per la costruzione della nostra identità. Da oltre ottant’anni questa esperienza è il cuore dello spettacolo moderno: attraversando gran parte della produzione cinematografica e televisiva, essa si è progressivamente rinnovata nelle forme, adattandosi allo spirito dei tempi; ma ha conservato la propria natura e ha mantenuto un’assoluta centralità nelle pratiche della produzione culturale e nelle diete mediali degli spettatori. Il volume, seguendo l’evoluzione dell’illusione dal cinema classico americano fino alle serie tv contemporanee, analizza le strategie testuali e le forme di fruizione che la caratterizzano, con le persistenze, ma anche le più significative mutazioni. Inoltre, si interroga sul ruolo che l’illusione può avere oggi, a fronte delle trasformazioni apportate dalle tecnologie e dai media digitali e, più in generale, in ragione dei cambiamenti culturali introdotti dalla mentalità postmoderna. Il percorso, che si snoda tra riflessione teorica, analisi di testi ed esperienza professionale, è arricchito da preziosi contributi di Dario Argento, Bernardo Bertolucci, Gabriele Muccino, Ferzan Ozpetek, Ettore Scola e Giuseppe Tornatore.

IL MIRAGGIO NUCLEARE
Marcel Coderch, Núria Almiron
pp. 232
Bruno Mondadori, € 18.00
ISBN: 9788861595385

Alcuni vedono l’energia nucleare come una soluzione pulita alla crisi energetica. Ma si tratta di un miraggio: i problemi che da sempre minano il nucleare – i costi, le scorie radioattive, la proliferazione degli armamenti, la sicurezza degli impianti – sono tutt’altro che risolti, come mostrano tragicamente disastri vecchi e recentissimi. Questa inchiesta – che fonde analisi e documentazione, considerando problemi, dibattiti e i reali interessi economici in Italia e nel mondo – smonta le promesse propagandistiche, le menzogne e i falsi miti che inquinano il dibattito pubblico. E fornisce strumenti seri per affrontare un tema di scottante attualità, sul quale noi italiani siamo chiamati a pronunciarci con assoluta urgenza.

L’ITALIA DELLE IDEE
Angelo d’Orsi
pp. 432
Gruno Mondadori, € 23,00
ISBN: 9788861594975

Il pensiero politico in un secolo e mezzo di storia
La storia d’Italia raccontata attraverso il tessuto di pensiero (idee, teorie, ideologie) che ha contribuito a definire l’identità, non solo intellettuale, del nostro paese. Sfilano, prima di tutto, i creatori, o riproduttori a diversi livelli: Cavour e Giolitti, Mazzini e Cattaneo, De Sanctis e Labriola, Turati e la Kuliscioff, Mosca e Pareto, Croce e Gentile, Marinetti e D’Annunzio, Gramsci e Gobetti, Mussolini e Bottai, Calamandrei e Vittorini, don Mazzolari e don Milani, Aldo Capitini e Danilo Dolci, Pasolini e Primo Levi, Montanelli e Bobbio…Le vicende degli uomini si riversano in quelle di scuole, partiti, riviste, sempre ricostruite seguendo il filo rosso delle idee politiche, nei loro nessi con la più vasta produzione culturale e l’intera società nazionale.Liberalismo, anarchismo, nazionalismo, socialismo, comunismo, cristianesimo sociale, clericalismo, fascismo, qualunquismo, pensiero democratico, fino ai nuovi sbocchi autoritari della “postdemocrazia”: il libro non si limita a raccontare il passato, sotto specie del pensiero politico ma, attraverso connessioni inattese tra i nostri ieri e l’oggi, sollecita riflessioni, fornisce stimoli, apre interrogativi, senza rinunciare a dare, accanto agli elementi conoscitivi, spunti di valutazione. In particolare nell’Epilogo l’autore intinge, gramscianamente, la sua penna nell’acido corrosivo, per smascherare le parole ingannevoli dei potenti, denunciare il silenzio degli ignari e degli ignavi e incitare ad agire: “Se non ora, quando?”.

IL MADE IN ITALY
Vanni Codeluppi, Mauro Ferraresi, Ampelio Bucci (a cura di)
pp. 176
Carocci, € 14,00
ISBN 9788843060078

L’espressione Made in Italy indica generalmente l’insieme dei prodotti realizzati in Italia. Si tratta di una realtà eterogenea ma nella quale esiste un Leitmotiv che accomuna i diversi settori e articoli commerciali sotto un’unica immagine di grandi qualità estetiche e sensoriali: il nostro insomma è percepito come un paese che produce il bello, il benfatto, il buono. Il libro analizza che cosa sia il Made in Italy nei tre principali ambiti in cui si articola: tessile, abbigliamento e accessori; arredamento e design; alimentari e vini. Ne descrive le origini e i problemi fondamentali che affronta oggi, illustrando anche i risultati di due ricerche realizzate per esplorare come il Made in Italy stia cambiando e quali siano le prospettive per il futuro.

GEOGRAFIA DELL’URBANO
Spazi, politiche, pratiche della città
Francesca Governa, Maurizio Memoli (a cura di)
pp. 312
Carocci, € 27,00
ISBN 9788843055982

Molte delle questioni più urgenti con cui sono chiamate a confrontarsi le società contemporanee riguardano le città e la vita che si svolge al loro interno. Le città hanno un ruolo centrale nell’esistenza degli esseri umani dal punto di vista simbolico, politico, culturale, sociale, economico. Il libro introduce allo studio delle principali teorie sulla città, intrecciando descrizioni e metodologie di analisi che provengono dalla geografia, dall’arte e da altre discipline (sociologia, urbanistica, economia). Vengono così individuate alcune questioni che caratterizzano la città contemporanea: la centralità e le contraddizioni dello sviluppo economico esteso a scala globale; la trasformazione dei centri storici; l’emergere di fenomeni di frammentazione sociale e di povertà che creano forme di segregazione spaziale; la perdurante centralità del settore immobiliare come motore della crescita urbana; la diffusione degli insediamenti e la progressiva erosione degli spazi aperti.

LE PAROLE SONO IMPORTANTI
I politici italiani alla prova della comunicazione
Gianluca Giansante
Carocci, € 15,00
ISBN 9788843059973

Come si fa a costruire consenso intorno a una proposta politica, a un leader, a un partito? Come si fa a creare un messaggio comprensibile, convincente e che non si dimentica? A queste domande risponde il libro, che svela le tecniche di comunicazione impiegate dai principali protagonisti della politica italiana – da Di Pietro a Vendola, da Casini a Grillo. L’autore sfata alcuni luoghi comuni, come l’idea che il linguaggio della Lega sia rozzo e spontaneo o che le barzellette del Cavaliere siano la mera espressione del carattere ridanciano del personaggio. O ancora – uno degli stereotipi più radicati, diffuso soprattutto nel centrosinistra – l’idea che per convincere le persone sia sufficiente dire “le cose come stanno”.

STORIA DELLA TOUR EIFFEL
Jones Jill
pp. 400
Donzelli, € 26,00
EAN: 9788860365606

Simbolo di Parigi per antonomasia, più famosa persino del Louvre o di Notre-Dame, la Tour Eiffel ha alle spalle una storia a dir poco controversa. La fin de siècle era alle porte e la Francia era fermamente determinata a fare dell’Esposizione universale del 1889 l’occasione per una grande celebrazione della Repubblica e del centenario della Rivoluzione. Occorreva un monumento senza precedenti, ed ecco che si decise di commissionare all’ingegnere Gustave Eiffel, da tempo impegnato nella costruzione di ponti e reti ferroviarie, la realizzazione di una torre in ferro alta trecento metri. Attraverso le fonti più diverse – giornali, interviste, carteggi – la storica Jill Jonnes ripercorre non solo le fasi della progettazione e della costruzione della torre, ma anche l’intero contesto parigino dell’Esposizione. Nel corso di quell’anno la capitale agì da potente richiamo per le più celebri e disparate personalità provenienti da tutto il mondo, suscitando entusiasmi e polemiche: se il gotha della capitale francese – tra cui scrittori del calibro di Guy de Maupassant e Alexandre Dumas figlio – accolse con orrore quella «torre vertiginosamente ridicola che sovrasta Parigi come l’oscura e gigantesca ciminiera di una fabbrica che tutto schiaccia sotto la sua barbara mole», ci fu chi, come Van Gogh e Gauguin, accorse in città in cerca di un successo che l’Esposizione poi non gli avrebbe dato. Ochi, come Edison, attraversò l’Atlantico per mostrare e vendere il suo fonografo, riuscendo a diventare l’attrazione principale. E poi Buffalo Bill e il suo bizzarro seguito di bufali, indiani e cowboy, giunti dall’America e capaci di sconvolgere i parigini con il loro Wild West. Queste pagine documentano con dovizia di dettagli e curiosità, grazie anche a un ricco apparato di immagini e a una sapiente costruzione narrativa, una vicenda che si situa nel cuore stesso della modernità, colta nel momento del suo trionfo.

LA FERITA
Genova 2001-2011. Cronache da un sogno infranto
Marco Imarisio
pp. 192
Feltrinelli, € 14,00
EAN: 9788807172113

Nel 2001 a Genova viene spezzato il sogno dei No global italiani. La ferita è devastante, quasi mortale. Eppure il movimento No global ha cercato di rimettersi in piedi, vivendo altre giornate importanti, che lasciavano presagire un nuovo inizio, che però non è mai fiorito. Cos’è successo? Una delle penne più felici del giornalismo italiano racconta quel che è accaduto prima di Genova, durante e soprattutto dopo.
Nel rivelare i dettagli inediti di quanto accaduto nel luglio 2001, Marco Imarisio racconta altresì i faticosi preparativi al G8, i laceranti dibattiti interni, la sordità del potere; a distanza di anni rilegge il significato del culto sorto intorno alla figura di Carlo Giuliani; rivisita i luoghi oscuri della Diaz e Bolzaneto e la speranza di una rinascita sotto le bandiere arcobaleno, fino agli anni del rompete le righe, alla perdita di un orizzonte comune e al mesto ritorno a casa. Da allora, qualcosa dello spirito di Genova rimane nelle lotte locali, nei movimenti dal basso, nel sogno che comunque sopravvive di un’altra forma di società e politica. Spesso perdendo, ogni tanto guadagnando qualche vittoria di tappa. Attraverso il cammino dei No global si compone una storia alternativa di questo primo decennio del nuovo secolo.

LA VOCE DI BOB DYLAN
Una spiegazione dall’America
Alessandro Carrera
pp. 304
Feltrinelli, € 12,00
EAN: 9788807722660

Nel maggio del 2011 Bob Dylan compie settant’anni. È tempo di bilanci sulla sua opera e sulla sua eredità. Dylan è ancora oggi un artista vivo, capace di cambiare e ridefinirsi nel corso degli anni senza venire mai meno alla sua ispirazione di erede della tradizione folk americana. Con il vigore polemico dell’appassionato, con la precisione dello studioso e servendosi di interviste e testi inediti, Alessandro Carrera rilegge Dylan nel contesto della cultura da cui proviene. Non solo il folklore, ma anche la letteratura americana da Melville a Kerouac e la poesia da Whitman a Ginsberg. È il resoconto di un grande e contraddittorio artista dei nostri tempi, una mappa per comprendere e riconoscere le sue innumerevoli identità di moralista, misantropo, rivoluzionario conservatore, gnostico innamorato della creazione e profeta di mutamenti.  

IL SENSO DEI MATERIALI PER IL DESIGN
Levi Marinella, Rognoli Valentina
pp. 272
Franco Angeli, € 29,00
EAN: 9788856832303

Il libro nasce con lo scopo di sensibilizzare sia giovani studenti che affermati designer sulle questioni relative al mondo dei materiali per il design e, nello specifico, affrontare il tema della sensorialità in tutti i suoi molteplici aspetti. Mettendo in evidenza la multidimensionalità legata all’espressività della materia, il testo vuole porre l’accento sulla stimolante complessità dell’ambito emotivo e percettivo che influenza in modo determinante il lato sensoriale del progetto, e vuole dimostrare come sia interessante indagare quest’ambito, ossia cercare i metodi per introdurre strumenti per l’educazione sensoriale nel design, includendo un’indagine a tutto tondo nel mondo dei diversi linguaggi dei materiali: quelli che hanno avuto, quelli che hanno e quelli che avranno. Perché? – Perché da sempre il design si è espresso attraverso il linguaggio dei materiali; – perché è sempre più evidente la necessità di un contatto diretto con i materiali; – perché le aziende sono interessate all’innovazione attraverso i potenziali espressivi e di linguaggio dei materiali; – perché a livello didattico è un importante contributo alla formazione dei progettisti che domani si troveranno a dover dare forma alla materia.

IMMAGINARE CITTA’
Metafore e immagini per la dispersione insediativa
Guida Giuseppe
pp.144
Franco Angeli, € 17,00
EAN: 9788856835366

Il libro affronta il tema della bassa densità insediativa e, in generale, delle forme urbane contemporanee, attraverso le metafore e le immagini testuali utilizzate sia per descriverle che per pianificarle. In questo modo i nuovi “fatti urbani” vengono reinterpretati secondo una chiave conoscitiva che fa perno sul racconto, sull’immaginazione, sulla metafora e, più in generale, su di una dimensione discorsiva della costruzione di saperi attorno alla città contemporanea. Proprio nelle ricerche sulla dispersione, infatti, un ruolo determinante è stato svolto da immagini, immaginazioni e visioni metaforiche di futuro utilizzate per descriverla. Dalla città diffusa alla città dispersa e diramata, dalla ville éclatée, alla großstadt, alla metapolis, alla ipercittà, queste e tante altre immagini, sono state assunte per costruire “racconti” che aggiornassero un modello culturale persistente della città europea come città concentrata e contrapposta alla campagna e alla periferia.

LETTURE SULLA COMPLESSITA’ DEL TERRITORIO
Laura Fregolent, Giampietro Pizzo (a cura di)
pp.128
Franco Angeli, € 16,00
EAN: 9788856836738

I saggi contenuti in questa raccolta sono gli interventi tenuti dagli autori all’interno di un ciclo di seminari, organizzati dall’Università IUAV di Venezia, dall’Assessorato alle Politiche del lavoro della Provincia di Venezia e dall’Associazione di cultura politica “Fondamente”, dal titolo: Letture. Ciclo di incontri sulla complessità dei territori. Le Letture hanno spaziato dalla politica alle istituzioni, dai temi del lavoro al federalismo fiscale, dalla sicurezza urbana alla qualità del vivere. Letture, quindi, che hanno toccato diversi temi, apparentemente slegate tra di loro ma in realtà tenute insieme da un filo comune di riflessione sulla complessità della società attuale, e dal tentativo di spiegare ciò che accade all’interno di un sistema attraversato da una profonda crisi.

LA VIE EN ROSE
Una sfida imprenditoriale
Loredana Tallarita
pp. 176
Franco Angeli, € 20,00
EAN: 9788856839012

Prendendo spunto da un caso studio aziendale – La vie en rose, marchio di moda siciliano, del quale sono qui analizzati gli snodi evolutivi più importanti –, il volume ripercorre i dispositivi più sottili e profondi del sistema-moda, ribadendo come oggi nelle metropoli si strutturino in sommo grado le dinamiche più rilevanti della moda nei consumi e dei consumi di moda.
Il volume ripercorre i dispositivi più sottili e profondi del sistema-moda, a partire dalle riflessioni di autori classici quali Georg Simmel e Thorstein Veblen, ribadendo come oggi nelle metropoli si strutturano in sommo grado le dinamiche più rilevanti della moda nei consumi e dei consumi di moda. Questa cifra complessa emerge altresì quando l’autrice passa a investigare il rapporto tra la moda e le nuove tecnologie, che servono alla moderna industria per migliorare i propri standard di qualità e il comfort delle confezioni, riuscendo a riprodurre effetti estetici davvero impensabili ancora qualche anno fa.

OSCAR NIEMEYER
La geometria della forma
Alessandra Pagliano
pp. 128
Franco Angeli, € 16,50
EAN: 9788856834888

L’opera di Oscar Niemeyer definisce un singolare campo di analisi grazie alla vastissima produzione che attraversa numerosi periodi di fondamentale importanza per la storia dell’architettura: la sua produzione entra in contatto con le teorie di Le Corbusier, con la nascita del concetto di urbanistica, con l’uso innovatore del cemento armato, fino ai giorni nostri quando si affianca senza difficoltà alcuna con le opere di architetti come Frank Gehry, Peter Eisemann o Zaha Hadid, le cui complesse strutture sono state rese possibili grazie all’uso del disegno assistito al computer. Il volume, lungi dall’essere un regesto completo delle opere, presenta una mirata indagine critica sulla vastissima produzione architettonica del centenario architetto brasiliano, condotta con un taglio di lettura di carattere squisitamente geometrico, alla ricerca di quelle leggi che regolano le più caratteristiche configurazioni plastiche. Lo scopo è illustrare le leggi geometriche del progetto sulle quali si fondano le numerose soluzioni formali sperimentate da Oscar Niemeyer in più di 50 anni di attività. 

LA RICERCA ARCHEOLOGICA NEL VICINO ORIENTE
Siria, Anatolia e Iran. Con prefazione di Paolo Matthiae
Silvia Festuccia
pp. 160
Gangemi, € 22,00
ISBN: 9788849220643

Negli ultimi anni l’interesse per le ricerche archeologiche compiute nel Vicino Oriente si è ulteriormente accentuato indirizzandosi verso una delle nuove frontiere dell’archeologia orientale, quella legata al riesame e, quando possibile, alla reinterpretazione della documentazione di insediamenti scavati soprattutto fra la seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo. In particolare la Siria, l’Anatolia e l’Iran forniscono la possibilità di seguire un itinerario che parte dalle prime scoperte agli scavi ancora in corso, in una sequenza quasi ininterrotta che occupa più di un secolo d’indagini archeologiche legate agli sviluppi metodologici e politici interni a ciascuna regione.

ROMA. ANGOLI E COLORI
Luca Fiorentino
pp. 48
Gangemi, € 15,00
ISBN: 9788849220667

Luca Fiorentino porta sempre con sé, in tasca, uno dei suoi piccoli quaderni così che quando esce da un cantiere, o riposa sugli scalini di un angolo della sua Roma o fuma il sigaro dopo cena può veloce fissare i tratti di qualcosa che lo ha colpito. Perché per lui scrivere versi e disegnare è prima di tutto, anzi esclusivamente, un bisogno intimo di fare il punto con se stesso, riordinare idee che veloci si rincorrono. E sono squarci di androni che altrimenti sarebbero restati segreti, piazze silenti e linee di cupole, terrazzi e palazzi, fontane e giardini, angoli densi di piccole storie.
È nato e vive a Roma, si occupa di recupero di edifici degradati e dell’urbanistica della città. Cerca ormai da anni nelle storie romane, nei ricordi degli anziani, negli angoli nascosti tra i palazzi antichi… cerca per curiosità, per raccontare ai suoi cinque figli, alla gente che ama, quello che si è fatto raccontare, la memoria che traspare dalle pietre, dalla luce, dagli odori, fino a unire la dimensione della parola a quella del colore alla ricerca di un sentimento in più.

BREVE STORIA DELLA MODA IN ITALIA 
M.G.Muzzarelli
pp. 264
Il Mulino, € 17,00
ISBN: 9788815150622

Come specchio di una società, la moda non mente: ciò è particolarmente vero in epoca contemporanea, e in un paese, come il nostro, che del “made in Italy” ha fatto il suo biglietto da visita sul mercato internazionale. Ma il predominio italiano è un fatto relativamente recente all’interno di una storia della moda che, viceversa, inizia nel Medioevo comunale. E’ questa la vicenda sia materiale sia culturale qui ripercorsa con curiosità e leggerezza da una delle principali storiche del costume italiane. Dopo aver identificato a grandi linee le diverse epoche della moda, segnate volta a volta dall’influenza dell’Italia, poi della Spagna, infine e lungamente della Francia, l’autrice in una carrellata che arriva ai giorni nostri tocca gli aspetti costitutivi dell’universo-moda, dal ruolo dei sarti al disciplinamento del lusso, dall’uso degli abiti per connotare appartenenze di luogo e status ai corsi e ricorsi del gusto per i colori, le righe, le fogge larghe o aderenti, i busti e le crinoline.

ROMANZO MONDO
La letteratura nel villaggio globale
V. Coletti
pp. 144
Il Mulino, € 15,00
ISBN: 978-88-15-15049-3

Nella sua lunga storia il romanzo ha avuto grande circolazione internazionale sempre portando in sé ben radicati i segni delle sue patrie linguistiche e culturali (Francia, Inghilterra, Russia, Germania, Italia). Ma che succede dei luoghi quando le differenze linguistiche e culturali si attenuano e ogni specificità nazionale si riduce? Se si allentano i rapporti tra lingua e patria, in che terra affonda le sue radici lo scrittore? Il libro segue la progressiva de-nazionalizzazione del romanzo, in un percorso che vede i tratti locali prima sconvolti poi sopraffatti da quelli planetari, fino all’epoca attuale in cui il mondo è insieme paese d’origine e di destinazione del più occidentale fra i generi letterari. Nella narrativa contemporanea emerge così una inedita inessenzialità dei luoghi, letterariamente divenuti interscambiabili.

LE CITTA’ DELL’INNOVAZIONE. DOVE E PERCHE’ CRESCE L’ALTA TECNOLOGIA IN ITALIA
Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2010
L. Burroni, C. Trigilia (a cura di)
pp. 176
Il Mulino, € 17,00
ISBN: 978-88-15-14986-2

Quali sono le città in cui si concentrano le attività dell’alta tecnologia in Italia? Come si spiega il loro dinamismo? Il volume cerca di dare risposta a questi interrogativi con un’approfondita analisi che distingue tra i percorsi di sviluppo delle città metropolitane, delle città medie universitarie e delle piccole città. Analizzando l’andamento dei settori legati all’economia della conoscenza – dalla farmaceutica agli apparecchi biomedicali, dall’informatica e telecomunicazioni alla meccatronica e all’aerospaziale – gli autori mettono in luce una serie di fattori che influenzano l’esperienza delle città più innovative: la presenza originaria di grandi imprese, le economie esterne – materiali e immateriali – ereditate dal passato, l’azione imprenditoriale, il ruolo dell’università e delle istituzioni pubbliche. Ne emergono sia un quadro dettagliato – finora poco conosciuto – dei territori dell’alta tecnologia sia una serie di spunti per interventi che vogliano sostenere efficacemente la crescita delle attività innovative nelle nostre città.

ARCHITETTURA E POTERE
Come i ricchi e i potenti hanno dato forma al mondo
Deyan Sudjic
pp. 384
Laterza, € 20,00
ISBN:  9788842090885

«In ogni cultura, per poter realizzare le proprie creazioni, gli architetti hanno dovuto stabilire un rapporto con i ricchi e i potenti. Nessun altro ha infatti le risorse per costruire. E il destino geneticamente predeterminato degli architetti è fare qualsiasi cosa pur di costruire, così come quello dei salmoni migratori è di compiere l’ultimo viaggio per deporre le uova prima di morire. Gli architetti non hanno altra alternativa che scendere a compromessi con il regime al potere, qualunque esso sia. Ma quando il calcolo politico si mescola alla psicopatologia, l’architettura non è più solo un problema di politica pratica, essa diventa un’illusione, e perfino una malattia che consuma le sue vittime. Esiste un parallelo psicologico fra il marcare un territorio per mezzo di un edificio e l’esercizio del potere politico. Entrambe le cose dipendono da un atto di volontà. Vedere affermata la propria visione del mondo in un modello architettonico esercita di per sé un certo fascino e ancora più attraente è la possibilità di imporre fisicamente il proprio volere a quella stessa città rimodellandola così come Haussmann fece a Parigi. L’architettura alimenta l’ego nei soggetti predisposti. Essi ne diventano sempre più dipendenti al punto che l’architettura si trasforma in un fine in sé che attrae i fanatici e li induce a costruire sempre di più su di una scala sempre più vasta. Edificare diventa il mezzo con cui l’egotismo degli individui si esprime nella sua forma più pura, il ‘complesso edilizio’»
Deyan Sudjic svela e indaga la relazione fra architettura e potere nel XX secolo. Dagli edifici commissionati da Imelda Marcos nelle Filippine alla moschea ‘Madre di tutte le battaglie’ voluta da Saddam Hussein, dall’architetto cinese Zhang Kaiji alle prese con le ville di Mao ai gusti architettonici di Mitterrand, fino al Millennium Dome dell’epoca di Blair.

LA GLOBALIZZAZIONE INTELLIGENTE
Dani Rodrik
pp. 384
Laterza, € 20,00
EAN: 9788842094876

«La straordinaria diversità che caratterizza il nostro mondo attuale rende l’iperglobalizzazione incompatibile con la democrazia. Una base esigua di regole internazionali che lascino sufficiente spazio di manovra ai governi nazionali rappresenterebbe una globalizzazione migliore poiché potrebbe correggere i mali caratteristici della globalizzazione e nello stesso tempo mantenere i suoi essenziali vantaggi economici. Abbiamo necessità di una globalizzazione intelligente più che di raggiungere i livelli massimi di globalizzazione»: Dani Rodrik ripercorre la storia dell’economia per dimostrare come il problema non sia tanto la globalizzazione, quanto il modo di interpretarla e governarla. Possiamo e dobbiamo procedere a un tipo di narrazione differente relativa al processo di globalizzazione. Invece di considerarla un sistema che esige un’unica serie di istituzioni oppure una superpotenza economica principale, dovremmo accettare di considerare la globalizzazione come l’unione di nazioni, le interazioni tra le quali sono regolate solo da poche leggi semplici, trasparenti e di buon senso riguardanti le attività commerciali. Questo modo di vedere le cose non costruirà un percorso che conduce verso un mondo ‘rigido’. Niente di tutto questo. Grazie a tale modo di vedere sarà possibile costruire un’economia mondiale sana e sostenibile nell’ambito della quale verrà lasciato spazio alle democrazie per determinare a proprio piacimento il loro futuro. È paradossale ma occorre tornare alle economie nazionali perché il sistema globale funzioni.

SENZA ARCHITETTURA
Le ragioni di una crisi
Ciorra Pippo
pp. 160
Laterza, € 12,00
EAN: 9788842096498

«Adorata nell’industrial design e nella moda, data per scontata nella tecnologia e nei media, la voglia di innovazione incontra sempre forti resistenze nel nostro paese quando si tratta dei settori creativi più ‘tradizionali’: letteratura, cinema, e architettura ‘contemporanea’. Soprattutto se per contemporanea si intende un’architettura fortemente intrisa delle spirito, della tecnologia, delle disarmonie, dei conflitti e delle incertezze che caratterizzano il nostro tempo.» Pippo Ciorra accompagna il lettore alla scoperta di alcuni punti critici del fare architettura nel nostro paese. Il primo campanello di allarme viene dal confronto con la situazione internazionale: l’Italia è paralizzata e incapace di accogliere ed elaborare in chiave locale le tendenze dominanti nel mondo; il secondo campanello d’allarme è che mai come oggi l’architettura è stata seguita e vezzeggiata dai media ‘generalisti’. Ma la diffusa attenzione agli eventi di architettura non sembra tradursi in un parallelo affermarsi di una nuova generazione di architetture e spazi pubblici di qualità nel nostro paese; il terzo campanello, infine, è la preoccupazione legata alla sensazione di spreco del tessuto di energie nuove e quasi sempre frustrate: studenti e giovani architetti abituati a viaggiare, scambiare e lavorare in giro per il mondo, professionisti aggiornati e capaci che potrebbero lasciare ben altra traccia nel paese e che invece nella maggior parte dei casi riescono a incidere su una quota terribilmente piccola della quotidiana attività di trasformazione del territorio.

MANUALE DI GEOGRAFIA CULTURALE
Alessandra Bonazzi
pp. 192
Laterza, € 18,00
EAN: 9788842096511

Il manuale propone una breve storia della rivoluzione culturale che ha investito la Geografia a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Il punto di partenza è molto semplice. Se la cultura trasforma il mondo in simboli che esprimono significati politici, valori economici e definizioni sociali, è lo spazio, e la sua rappresentazione, a permetterne la concreta messa in opera. La cosiddetta svolta culturale implica, com’è ovvio, che i tradizionali concetti della geografia – luogo, spazio e paesaggio – vengano sottoposti a un’attenta analisi, sia sul piano del significato che su quello della funzione. Così, le mappe e i discorsi sono attraversati e ridefiniti dalle linee tracciate dai teorici marxisti, dai poststrutturalisti, dalla critica femminista, dagli studi postcoloniali, dai teorici postmoderni. Il manuale si rivolge agli studenti di Geografia e a tutti coloro interessati alla comprensione del nesso tra il funzionamento del mondo e la sua manipolazione simbolica.

LA BELLA E LA BESTIA. ARTE E NEUROSCIENZE
Semir Zeki, Ludovica Lumer
pp. 144
Laterza, € 12,00
EAN: 9788842093909

«Il processo di studio della relazione tra l’individuo e quello che vede e più ancora tra il sé e lo spazio circostante, le relazioni sociali e le situazioni non usuali è proprio quello che l’arte contemporanea enfatizza come mai precedentemente nella storia. Ed è sorprendente come le questioni approcciate dall’arte di oggi siano esattamente le stesse che sfidano le neuroscienze.» Le neuroscienze mettono oggi a disposizione un’enorme quantità di dati sul funzionamento di varie parti del sistema nervoso, dati che raccontano storie, più o meno esaustive, su come gli esseri umani vivono, interagiscono e si muovono nel mondo. Allo stesso modo l’arte, una delle più elevate modalità di rappresentare sensazioni ed emozioni, ci fornisce preziosi documenti sul funzionamento del cervello e in ultima istanza dell’uomo. In particolare l’arte contemporanea, nel suo essere in bilico tra progettualità e azione, tra idea e gesto creativo, esplora e rivela le capacità percettive del sistema nervoso. L’opera d’arte e il processo creativo diventano quindi per lo scienziato il racconto esplicito e diretto delle esperienze percettive, emotive e comportamentali.

MISTER AMARONE
Kate Singleton
pp. 216
Marsilio, € 19.50
ISBN: 978-88-317-0902-6

L’Amarone è un vino storico che gode di un grande apprezzamento e successo commerciale nel mondo. E Sandro Boscaini ne è non solo il più importante produttore, ma anche l’autorevole ambasciatore. Come tale, rappresenta un’azienda di spicco, la Masi Agricola, e nello stesso tempo un certo spirito veneto, che unisce l’attaccamento alla propria terra con le capacità del mercante illuminato. In questo senso interpreta una tradizione peculiare della Repubblica Serenissima di Venezia. Il libro, oltre ad offrire il ritratto di un uomo straordinariamente appassionato del suo lavoro e grande comunicatore, illustra anche l’ambiente in cui la sua impresa di famiglia si è sviluppata sino a diventare una delle realtà vitivinicole più premiate dai mercati nazionali e internazionali. La storia parte da lontano, rintracciando la millenaria tradizione della viticultura in Valpolicella, e rivelando il contributo specifico in tempi vie più recenti di sette generazioni di Boscaini. Si descrive la tipica struttura della casa contadina con il fruttaio mansardato per l’appassimento delle uve, per spiegare poi l’evoluzione della cantina moderna. L’immagine che ne deriva s’impernia sulla graduale trasformazione della vita rurale tradizionale in lungimirante progetto di una moderna impresa agroalimentare, che esprime quel territorio delle Venezie nella quale è fortemente radicata.

BLUE NOTE RECORDS. THE BIOGRAPHY
Richard Cook
pp. 299
Minimum Fax, € 16.50
ISBN: 978-88-7521-326-8

Da più di settant’anni la casa discografica Blue Note Records è sinonimo di musica di altissimo livello. Punto di riferimento imprescindibile nel mondo del jazz, si è sempre distinta per essere un vero e proprio laboratorio di idee, basato su un interscambio fecondo e paritario tra il produttore e gli artisti. L’elenco dei musicisti che hanno inciso per l’etichetta newyorkese è, di fatto, il Who’s who della storia del jazz: dai pionieri Thelonious Monk, Bud Powell, Art Blakey, Horace Silver, fino ai contemporanei John Scofield, Wynton Marsalis, Dianne Reeves, Joe Lovano e Norah Jones. La «biografia» della Blue Note viene ricostruita per la prima volta in questo volume ormai classico, pubblicato originariamente nel 2001 e finalmente disponibile anche in italiano. Con lo stile asciutto e il rigore documentario che lo hanno consacrato tra i massimi esperti mondiali di musica jazz, Richard Cook ripercorre tutte le fasi di vita dell’etichetta, dalla fondazione nel 1939, al fallimento sul finire degli anni Sessanta, fino alla rinascita negli anni Ottanta. Guidando il lettore tra le session e gli album più celebri, raccontando i retroscena dei rapporti tra la Blue Note e i suoi artisti (ma non trascurando di soffermarsi anche su «curiosità» come le tecniche di registrazione di Rudy Van Gelder o la cover art di Reid Miles), le pagine di Cook ci fanno rivivere l’atmosfera e lo spirito dell’etichetta che per molti, da sempre, rappresenta «the finest in jazz since 1939».

DE CHIRICO A CASTEL DEL MONTE
Il labirinto dell’anima
Tocci Michela
Silvana Editoriale, € 22,00
EAN: 9788836620401

Il volume accompagna una mostra dedicata a Giorgio de Chirico, ospitata negli spazi di uno dei luoghi più suggestivi – ed anche metafisici – creati dall’uomo, Castel del Monte. Un’occasione che permette un dialogo e un confronto inedito fra due personalità, Federico II di Svevia, sovrano medievale, ideatore dell’imponente edificio pugliese quale rappresentazione simbolica del potere imperiale, e Giorgio de Chirico, uno dei più amati pittori del Novecento. Pur lontani nei secoli, l’imperatore e l’artista si scoprono accomunati da non pochi elementi, primo fra tutti la concezione metafisica della realtà. Il volume accoglie i testi di Michela Tocci e Victoria Noel-Johnson, un contributo della critica Jole de Sanna dedicato al tema del labirinto, ed è completato da apparati biografici.