(di)vagando con Almudena Jiménez Cruz, avvocato e consulente enogastronomico

Almudena è una solare ragazza andalusa, con la quale condividiamo una passione per i dolci e siamo sicuri di non essere i soli! Le abbiamo chiesto di illustrarci un delizioso itinerario non segnalato sulle guide di Granada, lei ha accettato volentieri e la seguiamo così con piacere.
L’appuntamento è lungo la Gran Vía de Cristóbal Colón: questa – spiega Almudena – è una delle vie principali del centro di Granada, dedicata a Cristoforo Colombo che la leggenda vuole abbia incontrato proprio a Granada, nel magnifico complesso dell’Alhambra, Los Reyes Católicos Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona, a cui si rivolse per armare le navi ed intraprendere i suoi viaggi oceanici.
Almudena conosce così bene questa città per aver studiato a Granada, laureandosi presso la Universidad de Derecho, una delle più antiche di Spagna, che custodisce al suo interno il piccolo tesoro del Jardín Botánico risalente al 1877 (situato tra las calles Duquesa, Málaga, Escuelas e proprio a ridosso della Facultad de Derecho, dalla quale vi è un accesso).
Il nostro viaggio alla scoperta delle prelibatezze di Granada inizia invece dalla Cafetería y Pastelería Flor y Nata (Avd. Constitución,13).

Perché hai scelto di partire proprio da qui?
Si tratta di una pasticceria e caffetteria molto conosciuta a Granada, ce ne sono diverse in tutta la città. Ve la consiglio per assaggiare un dolce tipico della nostra prima colazione, con un nome facile da ricordare perché abbastanza curioso: Suizo. Infatti questo pane, dolce e molto gustoso, con dei “rilievi” nella parte superiore, sempre imbiancati da una spolverata di zucchero a neve, ricorda con un po’ di fantasia il paesaggio della “Svizzera”. Lo potete ordinare semplice (così è già squisito!) o anche con la marmellata, l’importante è chiederlo caldo, “caliente”. Piccola avvertenza: non troverete un cappuccino favoloso come quello Italiano, il caffè che viene servito è comunque buono, lo stesso vale per il cafè con leche, ma potete sempre assaggiare in alternativa un’ottima orzata.

Quali altri dolci ci consigli di assaggiare a Granada?
Bisogna assolutamente fare una tappa da Cunini (Plaza de la Pescadería, vicinissimo alla Cattedrale), uno dei migliori ristoranti di Granada, dove è d’obbligo assaggiare prima dei dolci una bella Ensaladilla rusa, che viene servita con il pane tipico di Granada. Ad accompagnare questa portata, dovreste ordinare la Caldereta (famosa versione locale della paella, una via di mezzo davvero squisita tra un risotto ed una zuppa, assolutamente da provare!) e Almejas marineras (le nostre vongole).

Ma siamo qui per parlare de Los Postres (i “dolci” per l’appunto!): da Cunini vi potete permettere il lusso di ripercorrere i luoghi, la storia e le suggestioni della nostra città, stando comodamente seduti al vostro tavolo e degustando le deliziose proposte del pasticcere di questo locale.  Potete iniziare assaporando Las Lágrimas de Boabdil, le “lacrime” che la storia vuole essere state versate dall’ultimo Re dei Mori, Boabdil appunto, in fuga da Granada dopo aver lasciato la città ai Re Cattolici nel 1492. Queste lacrime, vi garantisco per nulla amare, sono qualcosa di speciale, soprattutto se vi piacciono i lamponi.
Vi consiglio di proseguire, lasciandovi conquistare da un Atardecer en Granada, un meraviglioso “Tramonto” con le mandorle e la marmellata di fragola, che difficilmente dimenticherete. Non pensate però di andar via senza aver gustato almeno uno spicchio della nostra catena montuosa, la Sierra Nevada, che è una favolosa torta alla panna!

Non possiamo dire però di essere stati davvero a Granada, se non abbiamo assaggiato un altro dolce tipico?
I Piononos per l’esattezza, ne mangerete sicuramente più di uno! Sono dolcetti che potete gustare solo a Granada, originari di Santa Fe, una piccola località nella provincia della città. Un luogo molto conosciuto per gustarli è la Isla, anche di queste pastelerías ce ne sono diverse a Granada (noi siamo stati in quelle di Avd. Constitución,48 e Acera del Darro,62).

Un altro dolce tipico?
Senz’altro la Torta de Chicharrones, forse in assoluto la più tipica, anche se non crederete alle vostre orecchie: una torta a base di carne di maiale e zucchero, avete sentito bene! Vi consiglio di assaggiarla sempre alla Isla.

Per i meno temerari?
Anche se vi assicuro che la Torta de Chicharrones è da provare, vi suggerisco la Pastela da gustare alla Pastelería López Mezquita (C. Reyes Católicos,39), che è una delle più antiche di Granada. E’ un piatto arabo che si mangia come prima portata, un po’ dolce per via della cannella, anche se non è un postre in senso proprio.
Uscendo dalla Pastelería López Mezquita, ci rendiamo conto di essere arrivati in Calle Reyes Católicos, da qui possiamo proseguire (anche per smaltire le calorie!) per Calle Elvira, una stradina decisamente animata e piena di locali, per arrivare in Plaza de Santa Ana ed incamminarci lungo il vicino Paseo de los Tristes, con la sua romantica vista soprattutto al tramonto.

Nel ringraziare e salutare Almudena, senza nascondervi che ha davvero una linea invidiabile,  ci sembra comunque giusto dissuadervi dal provare tutti i dolci di cui abbiamo parlato se la vostra permanenza in città è limitata ad un giorno soltanto.
Vi preghiamo di fidarvi: i dolci che non farete in tempo ad assaggiare, saranno sempre un validissimo motivo per tornare a Granada!

 

DOVE SIAMO STATI:

Cafetería y Pastelería Flor y Nata
Avd. Constitución,13
www.florynata.es
cliente@florynata.es

Cunini
Restaurante Marisqueria
Plaza de la Pescadería,14

López Mezquita
Pastelería
C. Reyes Católicos,39

Isla
Pastelería
Acera del Darro,62
Avd. Constitución,48

Immagine: “Los Toros” di Cristiano Carotti