Intervista a Stefano Contini, della Galleria Contini di Venezia

Quando è stata fondata la galleria che lei dirige?
L’attività della galleria Contini è stata avviata nel 1979 a Venezia.

Segue una linea di ricerca specifica o la programmazione si muove su vari fronti d’indagine?
L’arte non si programma, l’arte la incontri e la ami un po’ come una bella donna. L’arte è tutto e niente, l’arte è fluido che ti avvolge e ti può dare le sensazioni più incredibili. Un gallerista deve sentire queste vibrazioni e se così non fosse sarebbe meglio dedicarsi ad altri settori merceologici.

Come s’inserisce l’attività della galleria all’interno del sistema dell’arte territoriale e nazionale?
Picasso in una delle sue frasi conosciute diceva: “sono fuori dalla storia per essere la storia”. Per carità, prendiamo la frase in considerazione solo perché Picasso se la poteva permettere. Dico questo solamente per chiarire il concetto che per emergere c’è bisogno di essere originali e quindi non essere accomunati a mode o gruppi.

Com’è il rapporto con i collezionisti?
Il collezionista è un patrimonio importante per la galleria e, come tale, deve essere trattato con rispetto  e con  la massima professionalità. Così pure il collezionista deve prendere coscienza che al gallerista deve dare fiducia come lo si da al medico, all’avvocato e a tutti gli altri professionisti  che si scelgono e a cui ci si affida.

La galleria ha una sua collezione che viene incrementata in parallelo con l’attività espositiva?
Il gallerista è colui che propone e quindi è il primo collezionista a credere a ciò che andrà a consigliare, però con una piccola differenza, che egli deve essere illuminato nello scegliere gli artisti in anticipo rispetto a quello che sarà il futuro.

Vademecum per chi vuole intraprendere questa strada
Si può studiare ingegneria,medicina,legge e così via. La professione gallerista non prevede nessuno studio specifico poiché essa nasce dalla passione e dalla sensibilità di ognuno di noi e se fatta ad alti livelli anche di intelligenza imprenditoriale. E su questo argomento ci sarebbe molto da parlare…

Progetti per il futuro
Con la nuova sede di calle XII Marzo a Venezia costituita a 4 piani open space i progetti saranno moltissimi e spero tutti di alto livello “work in progress”.