Ravello, una delle perle d’Italia e d’Europa, guarda, geograficamente, dall’alto la Costiera amalfitana ed idealmente la osserva e la contempla; i panorami mozzafiato che oggi lasciano senza parole migliaia di turisti sono gli stessi che, immutati nel tempo, in passato estasiavano intellettuali ed artisti che spesso hanno preso ispirazione da queste terre. Hanno subito il fascino di questa terra Giovanni Boccaccio, Aleardo Villa, Wagner, Giuseppe Verdi, Greta Garbo e tantissimi altri “turisti celebri” come Eduardo De Filippo, Totò, Vittorio Gassman e Federico Fellini.
Dal 1996 patrimonio dell’umanità UNESCO, Ravello offre al visitatore anche lo splendore di due straordinarie Ville, Rufolo e Cimbrone, che con i loro giardini e belvederi sono oggi una meta irrinunciabile. Guido Piovene, scrittore e giornalista italiano del ‘900, dopo una visita a Ravello dichiarò: “Una cittadina dallo stile arabo-siculo orientalizzante e i due giardini, a Villa Rufolo e al Cimbrone sono i giardini più straordinari del mondo”.
Il contributo architettonico “moderno”, destinato alla crescita culturale della splendida cittadina campana, non ha ancora superato le polemiche iniziali; il tanto discusso Auditorium di Oscar Niemeyer, apprezzato dai turisti, dai quali viene visto come una attrazione – anche se purtroppo fino ad ora utilizzato pochissimo per gli spettacoli all’interno, è poco amato dalle associazioni ambientaliste come Italia Nostra che lo ha definito un “abuso edilizio”.
Proprio l’Auditorium in questione sarà la location di alcuni degli spettacoli del Ravello Festival 2011, in corso di svolgimento, che quest’anno ha come tema (Leitmotiv) “Il Viaggio”, tema d’ispirazione wagneriana. Le altre suggestive location sono il Belvedere, i Giardini e l’Auditorium di Villa Rufolo, Villa Cimbrone, Villa Eva.
Oltre ad avere un programma fitto di eventi musicali di primissimo livello, è molto interessante l’idea di incontrare autori di libri, per scambiare opinioni, che prende il nome di “Tè con l’autore – Racconti di Viaggio”.
Tra le presenze di spicco quest’anno anche Raphael Gualazzi, vincitore della sezione giovani del Festival di Sanremo, ma già musicista jazz molto apprezzato, non solo in Italia.
A chiudere il Festival, il 27 Agosto, sarà “Viaggi di Ulisse”, un concerto per strumenti e voci registrate scritto e diretto da Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche del film “La vita è bella”, in anteprima assoluta ed in collaborazione con Benevento Città Spettacolo.
Proprio le collaborazioni e le partnership sono tra i punti chiave del grande successo che riscuote negli anni il Ravello Festival. Eccellente l’iniziativa che prende il nome di “3 Mari 3 Festival”, partnership di 3 Festival: il Ravenna Festival, l’Armonie d’arte Festival (che si svolge nel Parco Archeologico Scolacium Roccelletta di Borgia, in provincia di Cosenza) e il Ravello Festival.
Altrettanto prestigiose le collaborazioni, per alcuni degli spettacoli del Festival, con il Teatro di San Carlo di Napoli e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Interessanti inoltre le partnership con l’Emilia Romagna Festival, in svolgimento fino al 13 Settembre e con Benevento Città Spettacolo, per una valorizzazione integrata della Regione Campania. Il grande interesse per il Ravello Festival, anche oltre i confini nazionali, si concretizza nella partnership con “l’Anno culturale della Cina in Italia”, rassegna volta a promuovere la conoscenza della cultura cinese in Italia, organizzata dal Ministero della Cultura della Cina, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con altri contributi.
Il grande spessore professionale della macchina organizzativa, garantisce la leggerezza dell’impatto con quei luoghi magici che, per due mesi all’anno, suonano con eleganza, parlano quasi sottovoce per non disturbare ed incontrano la classe della musica e delle parole. Questo è un esempio perfetto di come un Festival si integri perfettamente con il luogo che lo ospita.