La nuova frontiera della comunicazione è la partecipazione. Non sarà una grandissima novità sotto il profilo del marketing, però funziona. E soprattutto riesce a creare un legame unico tra il brand ed il suo mercato di riferimento, inteso non solo come acquirenti, ma esteso anche a curiosi e appassionati. Tutto è comunicazione e tutto è marketing nell’era del 2.0 e dei “social”, che trasforma di giorno in giorno la concezione stessa di pubblicità.
In questa chiave di lettura si inseriscono le più importanti campagne degli ultimi anni; infatti l’intuizione innovativa degli addetti ai lavori è incentrata sull’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione per incentivare la partecipazione attiva degli utenti finali, che “si evolvono” da spettatori ed utenti passivi a primi attori di campagne di comunicazione dei brand più importanti del mondo.
Un esempio lampante, forse l’ultimo in ordine cronologico, è la campagna della nota azienda americana di fuoristrada Jeep, la quale ha invitato i suoi sostenitori (coloro che hanno il cosiddetto J Factor), a liberare la propria fantasia, chiedendo loro di esprimere il proprio stile avventuriero, in linea con la filosofia del marchio. Il tutto attraverso il web, con un blog, Facebook, Twitter, YouTube o Flickr.
In questo modo Jeep ha trovato un modo molto “originale” di festeggiare i suoi 70 anni creando, su un sito web ad hoc, Jeep People, una “piazza” virtuale dove tutti gli amanti dell’avventura, della natura e delle imprese possono scambiarsi opinioni, esperienze e consigli. Dal sito si è inoltre effettuata la scelta dei Jeep Ambassador, protagonisti il 16-17-18 Settembre 2011 in Inghilterra al meeting delle vecchie competizioni automobilistiche, Goodwood Revival, seguitissimo dai molti appassionati del genere.
Testrimonial per questa campagna Jeep è stato lo sportivo italiano Alex Bellini, noto per le sue imprese estreme, che ha partecipato ad una corsa a piedi attraversando gli Stati Uniti d’America, da Los Angeles a New York, seguito per tutte le 70 tappe da Jeep, confermando la riuscita intesa tra la propria esperienza personale di sportivo e la partecipazione e comunicazione del marchio automobilistico.
Un altro esempio di avanguardia comunicativa, sempre in ambito automobilistico, è rappresentato da Mini Space; sta infatti suscitando  grande interesse l’iniziativa di partecipazione on line per progetti creativi, competizioni ed eventi per mettere in contatto appassionati Mini e non solo. Uno spazio virtuale dove creatività e svago la fanno da padrona.
Ed è questo il tema: l’unione tra partecipazione e comunicazione, in un giusto mix tra i due elementi, ci porta dritti verso il nuovo modo di concepire il marketing 2.0.
Virare verso la partecipazione, l’ascolto delle voci “dal basso” costituisce una precisa scelta per le strategie di comunicazione dei marchi più prestigiosi. Una scelta che a detta di molti esperti si sta rivelando estremamente vincente.
E’ solo l’ultima frontiera della comunicazione, ma ad oggi, probabilmente, una delle più efficaci. E soprattutto a costo (quasi) zero. Sarà, forse, proprio questa la chiave del successo?