“L’arte o la vita!”: il titolo del libro di Tzvetan Todorov sembra proprio esortare il lettore ad una riflessione sul rapporto che da sempre coinvolge e lega insieme arte e vita, il corso della storia e la produzione artistica, gli avvenimenti e i cambiamenti socio-culturali e la genesi creativa dell’opera d’arte. Ecco, il saggio di Todorov tratta di questi argomenti prendendo in esame proprio il caso emblematico di Rembrandt, il più influente e importante pittore e incisore olandese del ‘600, che con la sua arte rivoluzionò un intero modo di concepire la rappresentazione della realtà, per lui sempre indissolubilmente legata al quotidiano.
Il testo esamina il ruolo che l’artista ebbe all’epoca della Riforma, di come le vicissitudini della sua vita privata entrano a far parte della sua arte, dell’immancabile solitudine che accompagna il genio artistico nella visione lucida e distaccata della realtà.
Il libro, edito da Donzelli, alterna la facile ed esperta scrittura dell’autore alle riproduzioni di disegni ed incisioni di Rembrandt che allietano lo sguardo e interrompono il testo, spiegandolo.
Todorov, direttore del Cnrs (Centro nazionale della ricerca scientifica di Parigi), storico e autore di saggi, riporta numerosi aneddoti che illustrano al lettore i fatti di cronaca e momenti legati alla vita quotidiana cui l’artista prende ispirazione per l’esecuzione delle sue opere.
I ritratti, gli autoritratti, i temi religiosi ed allegorici, i soggetti ricorrenti appartenenti alla pittura di “genere”, tanto in voga nella pittura nord europea, vengono rappresentati in maniera iconograficamente sorprendente, innovativa, “deviata”.
Mediante la restituzione minuziosa di dettagli fisiognomici e psicologici, l’artista elabora un’inversione concettuale di senso: dalla divinizzazione dell’umano all’umanizzazione del divino.
Ssacro e profano si fondono quindi all’ombra della rivoluzione religiosa e culturale della Riforma protestante. “ Gli eroi e i santi che popolano le sue opere non sono diversi dagli individui che possiamo incontrare per strada, gli uni e gli altri meritano la  stessa attenzione”.
Nella parte finale del saggio, l’autore elabora una riflessione sul tema della“solitudine dell’artista”, l’idea secondo la quale il genio si espleta solo nella meditazione isolata della sua esistenza lontana da tutto. In tal modo, Todorov supera i residui di una mentalità dicotomica secondo cui l’arte può essere inquadrata oppure rispetto al contesto storico, sociale e culturale in cui è stata prodotta o rispetto all’isolamento dell’artista, chiuso nella sua genialità veggente ed epifanica, conciliando il tutto in una conversazione piacevole, completa ed esaustiva.

L’arte o la vita!
Il caso Rembrandt
Tzvetan Todorov
Donzelli Editore, € 15,00
ISBN 978-88-6036-629-0