RITRATTI DI PITTORI
Robert Walser
A cura di Bernhard Echte
Traduzione di Domenico Pinto
pp. 134
Adelphi, € 16,00
ISBN: 9788845926136

Attratto per un’intera vita dal teatro, Walser nutrì una passione non meno incoercibile per le arti figurative, anche in virtù dell’influsso esercitato dal fratello Karl, artista di rara finezza. Ma i quadri davanti ai quali si sofferma in queste pagine sono spesso un pretesto: per parlare di sé e dei ricordi di gioventù, per costruire catene di associazioni – ispirate, magari, da una mostra di antichi maestri. Certi dipinti (la Venere di Tiziano, l’Icaro di Brueghel il Vecchio, il Ritorno del figliol prodigo di Rembrandt) gli suggeriscono un dialogo scenico o un sonetto, altri (un autoritratto, un nudo, un soggetto sacro) suscitano improvvise illuminazioni che si condensano in poche righe fulminanti. Può anche capitare che un Fragonard riveli d’improvviso inaspettati legami con le Confessioni di Rousseau, o che le figure di un quadro narrino storie irresistibili. Ironia, poesia, grazia visionaria ci introducono in mondi paralleli, dischiusi all’occhio del poeta (e al nostro) da un semplice colore o da un dettaglio all’apparenza secondario. Con le sue ecfrasi divaganti, tra un affondo estetico e un impeto affabulatorio, un’apostrofe all’Olympia di Manet e un’interrogazione (mai retorica) sull’uomo e il suo destino, Walser sa offrirci anche profonde riflessioni sull’essenza dell’arte, nel costante invito a guardare oltre l’immagine: giacché “orbi in certa misura lo siamo tutti, tutti, benché dotati di occhi per vedere».

CHE COSA ME NE FACCIO DELL’ARTE? AL LAVORO E NELLA VITA QUOTIDIANA
La parola al pubblico e agli artisti
Art for Business (a cura di)
pp. 96
Allemandi, € 20,00
ISBN: 978-88-422-1975-0

Bisogna essere in grado di abbandonare le proprie abitudini e il proprio modo di pensare; avvicinarsi all’arte serve anche per confermare o ribaltare il proprio modo di pensare. È importante cercare di capire un messaggio che sicuramente esiste in ogni opera, cercando di forzare una sorta di conformismo individuale. Bisogna mettersi in gioco quando si visita una mostra, altrimenti non ha senso andarci. È importante porsi di fronte all’opera come a una sorta di foglio bianco su cui l’arte può lasciare un segno, piuttosto che ingabbiare ciò a cui siamo di fronte con i nostri preconcetti.

LinkedIn
La Rete per trovare il lavoro dei sogni
Antonella Napolitano
pp. 160
Apogeo, € 5,99
ISBN: 9788850314140

LinkedIn, insieme a Facebook e Twitter, è uno dei social network più diffusi e utilizzati in Rete. A differenza di questi ultimi però, è un “business social network” perché le attività che si svolgono al suo interno si incentrano attorno a tematiche professionali. LinkedIn è il luogo giusto per promuovere le nostre competenze e raccontare il nostro cammino professionale, condividere informazioni su temi specifici, discutere. Uno strumento potente per reclutare un collaboratore, contattare nuovi clienti, ma soprattutto farsi conoscere e trovare un lavoro. Ma come dare visibilità alla propria professionalità? Come entrare in contatto con le persone giuste? In che modo costruire una solida reputazione? L’autrice, attraverso pratici consigli e tanti esempi, ci accompagna alla scoperta di questo mondo: dalla creazione del curriculum perfetto, alle strategie di networking, fino alle opportunità per le aziende e i cacciatori di teste.

STANNO UCCIDENDO LA TV
Vanni Codeluppi
pp. 95
Bollati Boringhieri, € 13,00
EAN: 9788833922270

Dallo sbarco sulla Luna al crollo delle Torri gemelle, dal trionfo ai mondiali di calcio di Berlino alle risse nella casa del Grande Fratello, la televisione ha testimoniato con le sue immagini oltre mezzo secolo di storia e di evoluzione dei costumi. Oggi essa attraversa però una fase di crisi. La moltiplicazione dei canali, l’assedio delle nuove tecnologie veicolate da Internet, la cattiva gestione della tv pubblica e generalista in balia della politica e del conflitto di interessi hanno provocato un progressivo impoverimento della qualità dei programmi e l’allontanamento del pubblico più giovane da un mezzo che non permette interazione e partecipazione attiva. Di chi è la colpa di questo declino? La risposta di Vanni Codeluppi è diretta e impietosa: responsabile è la politica odierna, che usa la televisione non per fini culturali ma come strumento per costruire consenso cercando di manipolare le coscienze.

PRIMAVERA ARABA
Le rivoluzioni dall’altra parte del mare
Domenico Quirico
pp. 200
Bollati Boringhieri, € 14,00
EAN: 9788833922676

La primavera araba ha scosso il Nordafrica, un luogo che sembrava pietrificato nel tempo, coi suoi dittatori violenti, le sue oligarchie privilegiate e le enormi masse di giovani poveri, cui non resta altro che la fuga in Europa.
Tunisia, Egitto, Algeria, Libia, ogni paese oggi in rivolta è diverso, ma tutti si affacciano sullo stesso Mediterraneo e i loro destini sono intrecciati al nostro. Per raccontare la storia di queste rivoluzioni è necessario conoscere la gente, smarcarsi dalla propaganda, vivere l’atmosfera delle strade del Maghreb. Questo è il mestiere di un giornalista rigoroso, come Domenico Quirico, che ha visto coi suoi occhi i drammi e le speranze di quei giovani e ci restituisce in questo libro un modo per comprendere.
Tutto è iniziato il 17 dicembre 2010, quando i poliziotti hanno requisito due cassette di mele e banane a Mohamed Bouazizi, un venditore ambulante abusivo di verdura, e lui ha comprato una tanica di benzina, ha acceso un cerino e si è dato fuoco. Altre volte era serpeggiato il malcontento tra le popolazioni periferiche della Tunisia – quelle che i turisti non vedono –, ma questa volta è stato diverso e il fuoco di Mohamed si è rapidamente propagato in tutto il paese, dalla Tunisia è passato in Egitto e da lì in Algeria e in Libia.
Tutto ha preso fuoco: la strada ha compiuto spontaneamente il primo miracolo arabo dopo mezzo secolo, questa volta senza urlare parole d’ordine antioccidentali o integraliste, ma semplicemente hurrya, libertà.

SAPER VEDERE IL CINEMA
Antonio Costa
pp. 200
Bompiani, € 18,50
EAN: 9788845267901

Che cos’è il cinema? Cosa è stato e cosa sarà? Come funziona dal punto di vista tecnico ed economico, narrativo e comunicativo? Questo libro, che esce in nuova edizione riveduta e aggiornata dopo più di venti ristampe, prova a offrire delle risposte a queste domande, ora esaminando le fasi di una sceneggiatura, ora studiando gli effetti speciali nel cinema digitale, ora analizzando gli stili di regia. La trattazione, ricca di molti esempi, prende sempre le mosse dall’esperienza dello spettatore, oggi sempre più disorientato dall’eccesso di offerta di immagini nell’universo dei new media. Integrando la prospettiva storica con l’analisi delle componenti della comunicazione filmica, il libro costituisce un’agile introduzione alla conoscenza dei vari aspetti del linguaggio filmico nelle diverse età del cinema e dei rapporti tra tecnica e linguaggio.

L’ARTE IN MOSTRA
Una storia delle esposizioni
Antonello Negri
pp. 272
Bruno Mondadori, € 22,00
EAN: 9788861593602

Una storia dell’arte contemporanea innovativa, raccontata da un importante studioso attraverso le esposizioni d’arte, dai Salon parigini sette-ottocenteschi alle attuali grandi mostre-evento internazionali. Il libro indaga la profonda evoluzione delle esposizioni d’arte nel tempo e nello spazio: da luoghi che mettono in scena il gusto estetico dominante a luoghi del dissenso, in cui emergono le nuove tendenze artistiche. Fino al recente successo di pubblico delle (ex) avanguardie, che hanno conquistato e tengono saldamente la scena. Il volume descrive e commenta le mostre principali (dal Pavillon du réalisme di Parigi alla Triennale di Milano, dalla Biennale di Venezia a Documenta di Kassel) e le loro opere più significative, offrendo in conclusione un elenco sintetico delle mostre analizzate (con data, luogo, partecipanti…) e una rassegna delle ipotesi di “storia dell’arte contemporanea” formulate in occasione di alcune delle esposizioni considerate.

IL CINEMA AMERICANO ATTRAVERSO I FILM
Leonardo Gandini (a cura di)
pp. 220
carocci, € 18,00
EAN: 9788843060962

Il cinema hollywoodiano rappresenta una forma contemporanea e laica di mitologia: un repertorio di racconti, figure e luoghi destinati a imprimersi con forza nell’immaginario collettivo. Per riavvolgere il filo del rapporto tra cinema hollywoodiano e società, sono stati scelti tredici film capaci di illuminare propriamente questa relazione. L’analisi dettagliata di ciascuno di essi, per così dire, “apre” il film, mettendone in luce i nessi e le traiettorie, non di rado estremamente articolate, che lo collegano alla società e alla cultura del proprio tempo da una parte, alla storia e alla storiografia del cinema dall’altra.

IL MUSEO NEL MONDO CONTEMPORANEO
Maria Vittoria Marini Clarelli
Il museo nel mondo contemporaneo
pp. 232
Carocci, € 20,00
ISBN: 9788843060382

Il volume è destinato soprattutto a chi lavora o vorrebbe lavorare nei musei, ma non è un manuale di museologia in senso tradizionale. Pur trattando la materia in modo sistematico, propone infatti una riflessione sulle sfide poste dal nostro tempo a questa istituzione, finora sempre capace di adattarsi ai mutamenti degli scenari culturali e sociali. La tesi di fondo è che il museo deve continuamente trovare un equilibrio fra esigenze contrapposte: conservare il suo patrimonio per il pubblico di domani facendolo conoscere al pubblico di oggi; rendere compatibile lo sforzo intellettuale con il piacere della visita; conciliare la qualità con la fruizione di massa, perché ciò che rende ancora vitale il museo è anche il suo essere uno dei pochi luoghi in cui si può non solo immaginare, ma sperimentare la condizione di cittadini del mondo.

LA STORIA SULLA SCENA
Quello che gli storici antichi non hanno raccontato
Anna Beltrametti (a cura di)
pp. 376
carocci, € 32,00
ISBN 9788843060320

I maestri del teatro ateniese, come solo i più grandi artisti, hanno superato quasi miracolosamente la loro contemporaneità. Forse anche al di là delle loro intenzioni. Non scrivevano infatti per i posteri, ma radicavano le loro drammaturgie nei drammi sociali del momento, in conseguenza o in preparazione di grandi eventi, a seconda delle personalità che dominavano il clima politico. La storia del v secolo traspare chiara nella presa diretta dei comici che spesso hanno fatto teatro di vicende, persone e luoghi chiamati con il loro nome. E si lascia intravedere sottesa anche nelle trame mitiche della tragedia: perché gli stessi soggetti tragici sarebbero stati variati dai diversi drammaturghi e riscritti dal medesimo maestro per illustrare altri temi e sotto segni talvolta rovesciati? Perché Edipo appare come grande sovrano e capitale trasgressore nell’Edipo Re per ricomparire come baluardo di salvezza nell’Edipo a Colono? Perché Oreste, eroe eschileo della nuova giustizia politica delle leggi e dei tribunali, torna in Euripide come criminale recidivo e folle? Su questa dimensione storica forse più caduca, ma tanto più specifica e incisiva, sulle forme e sulla potenza del rapporto, talvolta dissimulato, tra il grande teatro ateniese e i suoi contemporanei vogliono fare luce gli studi raccolti nel libro.

IL CAPITALE SOCIALE
Che cos’ è e che cosa spiega
Paolo Sestito, Guido De Blasio (a cura di)
pp. 200
Donzelli, € 17,00
EAN: 9788860366306

«Capitale sociale» è un’espressione sempre più spesso invocata nel dibattito tra economisti e sociologi a proposito dello sviluppo di un territorio, di un’area geografica, di una formazione sociale, di un paese. La sua forte presenza, o al contrario la sua inconsistenza, sono considerate come la causa profonda di differenze marcate nei comportamenti e nello stesso livello di benessere economico di popolazioni e gruppi diversi. Nel caso del Mezzogiorno, il ritardo economico ed i problemi strutturali di quest’area nel nostro paese sono sempre più spesso «spiegati» in termini di carenza di capitale sociale. A questo successo del termine si associa però spesso una notevole ambiguità del suo significato. C’è chi con esso designa il comportamento civico, chi intende le reti di relazioni che legano tra loro i singoli individui, chi indica il grado di fiducia che esiste tra i diversi interlocutori nell’area considerata. Questo piccolo libro, scritto e curato a più mani da alcuni tra i più autorevoli economisti sulla scorta dei lavori svolti in sede Ufficio studi della Banca d’Italia, introduce e chiarisce il concetto di capitale sociale, presentando volutamente punti di vista diversi, evidenziando somiglianze e differenze nell’uso dello stesso vocabolo. Vengono poste in evidenza alcune caratteristiche essenziali che aiutano la presenza di un forte capitale sociale: la lealtà fiscale, il buon funzionamento delle amministrazioni pubbliche locali, la regolamentazione delle attività economiche. Chiude il volume un intervento di Fabrizio Barca sullo stato della discussione attorno alle realtà e ai problemi dell’attuale fase della società meridionale.

STOP A MOBBING, STRAINING E STRESS LAVORO-CORRELATO
Guida teorico-pratica sul disagio lavorativo
Bruno Tronati
pp. 164
Ediesse, € 10,00
ISBN: 88-230-1596-8

Nel suo impegno contro il mobbing, l’autore, dopo il manuale Mobbing e Straining (Ediesse, 2008) – citato nella relazione tematica sul mobbing della Corte di Cassazione n. 142 del 10 novembre 2008 come «riferimento dottrinale principale» – pubblica ora questa guida teorico-pratica sul disagio lavorativo con l’obiettivo di facilitare il riconoscimento di tali fenomeni per poterli vincere. Per questa ragione la guida risulta rivolta in primo luogo ai lavoratori e ai cosiddetti addetti ai lavori: gestori di risorse umane, dirigenti, funzionari e quadri di aziende o enti, oltre che naturalmente ai sindacalisti.
Muovendo dunque dal manuale Mobbing e Straining la guida propone in modo chiaro e discorsivo un discorso di sintesi, per soddisfare soprattutto le esigenze pratiche operative degli addetti ai lavori e l’esigenza dei lavoratori di sapere come comportarsi, anche perché il fenomeno del mobbing risulta in forte aumento.
L’autore, oltre ad avere acquisito nella sua trattazione i molti e spesso innovativi sviluppi dottrinali e giurisprudenziali avutisi recentemente in materia, ha ampliato il discorso al tema dello stress lavoro-correlato, negli ultimi tempi particolarmente in crescita, che rappresenta oggi il più diffuso fenomeno di disagio lavorativo.

IL PRIMO LIBRO DI FOTOGRAFIA
David Bate
pp. XX – 264
Einaudi, € 20,00
ISBN 9788806208851

È difficile immaginare la nostra vita quotidiana senza la fotografia: dalla pubblicità alle riviste illustrate, dalla produzione artistica fino alla disseminazione delle immagini in rete, essa è un media talmente diffuso che sarebbe impossibile afferrarlo come fenomeno unitario. Le immagini fotografiche sono talmente pervasive che quasi non le vediamo piú per quello che sono e vogliono essere; nello stesso tempo la loro forza espressiva ci spinge a credere che siano un accesso trasparente al reale, quando invece ne sono sempre una mediazione, un’interpretazione cangiante, ubbidiente a un preciso linguaggio e a puntuali artifici retorici.

EJZENSTEJN
Somaini
pp. 240
Einaudi, € 28,00
EAN: 9788806207328

Il libro presenta un percorso attraverso l’intera produzione teorica, cinematografica e grafica (quest’ultima fino ad oggi conosciuta solo in modo assai parziale) del regista sovietico. Ejzenstejn è considerato come fautore di una concezione “intermediale” del cinema, secondo cui determinati elementi di cinematograficità si sono manifestati e continuano a manifastarsi in diverse forme mediali nell’intera storia universale delle forme: non solo nelle forme tradizionalmente considerate “artistiche” (pittura, scultura, disegno, architettura, letteratura, musica, teatro), ma anche nelle forme del rito e dell’espressione gestuale, rendendo così necessaria un’estetica che sia anche in parte antropologia. Vi è poi l’Ejzenstejn teorico di una concezione del montaggio considerato non solo come procedimento compositivo fondamentale del cinema, ma anche come forma di conoscenza e di scrittura. Somaini presenta un Ejzenstejn diverso da quello conosciuto e sottolinea l’attualità dei suoi scritti, che vanno considerati come parte integrante di quell’ampia riflessione sull’arte che negli anni Venti e Trenta coinvolge figure come Warburg, Benjamin, Bloch e Malraux.

RINASCIMENTO IN LOMBARDIA
Foppa, Zenale, Leonardo, Bramantino
Giovanni Romano
pp. 288
Feltrinelli, € 30,00
EAN: 9788807104725

Foppa, Leonardo e Bramantino sono i protagonisti del Rinascimento in Lombardia, dall’insediamento del duca Francesco Sforza e dalla Pace di Lodi (1454) alla definitiva scomparsa del ducato con la morte di Francesco ii Sforza (1535). Questo libro segue i momenti più significativi della loro presenza milanese, ma si impegna a ricomporre anche il fitto contesto di presenze figurative e di intrecci culturali che caratterizzano uno dei momenti più alti e ricchi di futuro della storia dell’arte lombarda. Sfilano sotto gli occhi del lettore lo sfolgorante itinerario formativo di Vincenzo Foppa, dalla Padova di Mantegna alla cappella di Pigello Portinari in Sant’Eustorgio; l’affermazione umanistica del Bramante e di Bernardo Zenale, architetti e pittori, in una Milano che forgia un suo particolare Rinascimento “senza Roma”, fantastico e iperdecorato; Leonardo che crea l’Ultima Cena delle Grazie, primo capolavoro della “maniera moderna”, sotto lo sguardo stupefatto dei colleghi lombardi, legati a una diversa tradizione figurativa, che in parte saranno travolti, ma in parte sapranno appropriarsi delle novità leonardesche distillandone un prezioso cromatismo e una sofisticata eleganza disegnativa (dal Maestro della Pala Sforzesca a Luini); Bramantino, a chiusura, che inventa un suo peculiare canone umano, di geometrica e lunare potenza, che suggestionerà tanta parte della pittura nell’Italia settentrionale, dal Veneto di Lorenzo Lotto al Piemonte di Gaudenzio Ferrari.
Con affondi critici vigorosi, Giovanni Romano bonifica un campo di studi reso inerte da vecchie e nuove convenzioni restituendoci filologicamente una galleria vivente di maestri lombardi oltre ad alcuni emozionanti primi piani della società milanese curiosa e appassionata di pitture, sculture e soprattutto arti preziose.

L’ITALIA CHE COMPETE
L’Italian Way of Doing Industry  
Federico Butera, Giorgio De Michelis
pp. 272,
Franco Angeli, € 32,00
ISBN: 9788856840209

Qual è la locomotiva del sistema produttivo italiano? Dopo la Fiat e l’Italsider degli anni Sessanta, dopo i distretti degli anni Ottanta, dopo il Made in Italy questo libro presenta un possibile what next: the Italian Way of Doing Industry .
Il programma di ricerca e intervento promosso dalla Fondazione Irso si ispira ai molti significativi casi di imprese italiane che sembrano mantenere e rafforzare anche nella crisi la propria competitività. Da dove nasce la loro forza? Che cosa accomuna casi di successo così diversi tra loro? Vi sono nuovi modelli e principi organizzativi e manageriali? Che fare per rafforzare la loro identità e rappresentanza? Quanto potranno durare, se il Paese non si prenderà cura di loro?
L’ipotesi illustrata in questo libro è che stia emergendo una Italian Way of Doing Industry , un modello socio-economico e un modello di impresa ancora allo stato embrionale diverso dai “castelli” industriali, dai distretti, dal “piccolo è bello”: una Italian Way frutto di un vigoroso processo bottom-up basato su imprese, organizzazioni e territori di nuova concezione, nuovi “crocevia territoriali di reti lunghe vitali”.

PERCORSI DI RICERCA IN COMUNICAZIONE D’IMPRESA
Alessandra Mazzei
pp. 336
Franco Angeli, € 35,00
ISBN 13: 9788856839722

La comunicazione d’impresa è una disciplina la cui maturazione richiede ricerche e approfondimenti. Questo volume vuole contribuire al dibattito in corso, nella convinzione che “noi tutti abbiamo esperienze diverse del fenomeno organizzativo e gli diamo significati diversi. È la somma dei diversi punti di vista che ci dà la visione più prossima alla realtà” ( Gareth Morgan , 1993).
Il libro raccoglie saggi su vari temi: il concetto di comunicazione d’impresa secondo un approccio multidisciplinare, la comunicazione per la reputazione, la comunicazione interna e nei casi di crisi, la comunicazione internazionale, di marketing, nel retail, la gestione delle relazioni, la valorizzazione delle differenze, il teatro d’azienda, l’ascolto degli stakeholder e il piano di comunicazione.

OSSERVARE LA CULTURA
Nascita, ruolo e prospettive degli Osservatori culturali in Italia  
Antonio Taormina
pp. 248
Franco Angeli, € 28,00
ISBN 13: 9788856839180

Il libro affronta un fenomeno relativamente recente, gli Osservatori culturali, la cui origine risale all’ultima parte del novecento, periodo in cui la cultura si trova ad affrontare nuove sfide legate alla crescente complessità e ai rapidi cambiamenti della società, mentre l’informazione, la conoscenza, le nuove tecnologie assumono un ruolo sempre più determinante.
Gli Osservatori culturali, che giocano un ruolo di mediazione critica tra la società, la comunità culturale e i decisori politici, rispondono all’esigenza delle istituzioni pubbliche di disporre di strumenti conoscitivi di supporto alle proprie scelte e al contempo indirizzano la definizione delle strategie delle imprese; rappresentano luoghi di riflessione sulle relazioni tra le politiche culturali, sociali ed economiche.

GRANDI STRUTTURE PER IL TEMPO LIBERO
Trasformazione urbana e governance territoriale  
Nicola Usai
pp. 256
Franco Angeli, € 29,00
ISBN 13: 9788856838190

La città contemporanea è caratterizzata dalla presenza di una serie di strutture che compongono il paesaggio urbano e qualificano lo standard della sua dotazione infrastrutturale. Parchi e centri commerciali, parchi a tema, urban entertainment center, cinema multisala, teatri ed auditorium , stadi e grandi arene coperte sono le Grandi Strutture per il Tempo Libero (GSTL). Che ruolo giocano nella composizione degli interessi economici necessari per la trasformazione urbana? Come considerarle e trattarle all’interno delle logiche e degli strumenti della pianificazione urbana

DAL MUSEUM THEATRE AL DIGITAL STORYTELLING
Nuove forme della comunicazione museale fra teatro, multimedialità e narrazione  
Lucia Cataldo
pp. 192
Franco Angeli, € 23,00
ISBN 13: 9788856840100

Il volume presenta in modo completo tutti gli aspetti legati all’espressione “teatro al museo”: dalla sua storia e natura al suo rapporto con la comunicazione e l’educazione museale, alla sua relazione con l’esperienza dei visitatori e – ovviamente – con il museo contemporaneo e il suo ruolo nella nostra società.
Il teatro nel museo utilizza diverse modalità di rappresentazione: dalla narrazione allo Storytelling, dall’interpretazione interattiva al Digital Storytelling e alla narrazione multimediale, dalla rievocazione storica alla performance e al teatro di ruolo, allo science show e alla dimostrazione teatralizzata.

FORME E MESSAGGI DEL MUSEO
Shapes and Messages of the Museum  
Emma Nardi
pp. 160
Franco Angeli, € 20,00
ISBN 13: 9788856840117

Il museo è, per definizione, un oggetto culturale complesso. La sua identità deriva dall’intrecciarsi di elementi diversi e concomitanti: la storia delle collezioni, la storia del contenitore che è spesso a sua volta un bene culturale, la storia dell’istituzione. Quali elementi di mediazione devono essere forniti al pubblico perché la visita museale diventi un’esperienza non solo utile ad arricchire il profilo culturale, ma anche gratificante? Quali sono le regole che devono essere tenute presenti nell’organizzazione del messaggio orale o scritto che il museo rivolge ai suoi visitatori? Questo volume si interroga sui vari problemi comunicativi ai quali la mediazione culturale nei musei deve tentare di fornire una risposta.

PROGETTARE PAESAGGIO. LANDSCAPE AS INFRASTRUCTURE
A Studio Research Report of the Harvard Graduate School of Design
Stefania Cancellieri, Piero Aebischer, Paola Cannavò (a cura di)
pp. 224
Gangemi, € 30,00
ISBN13: 9788849221848

In questo lavoro “Progettare Paesaggio, Landscape as Infrastructure” si confrontano: da un lato le stimolanti proposte progettuali redatte dal gruppo di studenti della Harvard Graduate School of Design guidati dalla docente Paola Cannavò; dall’altro l’analisi del territorio portuense ed ostiense e delle possibili future trasformazioni del contesto paesaggistico determinate dai progetti infrastrutturali, in fase di realizzazione o di valutazione, con ipotesi di linee guida per la riqualificazione e la valorizzazione di questa area, intesa come complesso palinsesto storico e paesaggistico, al fine di rendere evidenti le modalità procedurali di quella reale tutela attiva e dinamica del paesaggio affidata al Ministero per i beni e le attività culturali e da sempre svolta.

MANUALE DEL RECUPERO DELLA REGIONE ABRUZZO
Nei borghi terremotati il recupero della bellezza in chiave di continuità: l’interpretazione omeomorfica
Sandro Ranellucci (a cura di)
pp. 320
Gangemi, € 44,00
ISBN13: 9788849222043

“Il lavoro di Sandro Ranellucci è un importante contributo scientifico all’approccio del tema del restauro urbano applicato al problema dei borghi storici interessati dal sisma dell’aprile del 2009, particolarmente prezioso in un momento storico in cui le amministrazioni competenti – procedendo a fari spenti – non sembrano aver compreso l’entità del problema. La preparazione del corretto supporto conoscitivo, basato sullo studio dei processi storici che hanno prodotto le caratteristiche morfologiche dei tessuti insediativi interessati, è la condizione imprescindibile per immaginare la restituzione dei luoghi depositari dell’identità collettiva degli abruzzesi e di un patrimonio storico architettonico di tutti.”

IL MUSEO VERSO UNA NUOVA IDENTITA’
Due volumi in cofanetto.
I. Esperienze museali di nuova concezione in Italia e nel mondo
II. Musei e comunità. Strategie comunicative e pratiche educative
Claudia Palazzetti, Mariaclaudia Cristofano (a cura di)
pp. 432
Gangemi, € 40,00
ISBN13: 9788849221541

I. Esperienze museali di nuova concezione in Italia e nel mondo
Questo volume raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi Il museo verso una nuova identità, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte della Sapienza, Università di Roma. Nel primo incontro (31 maggio – 2 giugno 2007) sono state discusse alcune tra le esperienze museali più innovative, anche se poco conosciute, del nostro tempo, misurate non sulla pietra di paragone della spettacolarità, ma sugli indizi di una profonda trasformazione in corso nel rapporto tra il museo, la memoria collettiva affidata al patrimonio culturale delle comunità territoriali e, d’altro lato, la creatività poetica della contemporaneità. Archeologi, storici dell’arte, etnoantropologi, educatori, responsabili istituzionali e politico-ammininistrativi hanno aperto un confronto con architetti e artisti di diverse discipline, impegnati anche nell’uso delle nuove tecnologie, per ridisegnare forma e fini del museo di oggi e di domani.

II. Musei e comunità. Strategie comunicative e pratiche educative
Il patrimonio culturale è un valore che deve essere condiviso dalla comunità che lo conserva e da quella, sempre più vasta, che desidera conoscerlo. Il convegno Il museo verso una nuova identità, promosso dall’Assessorato alla cultura della Regione Lazio e organizzato dalla Scuola di specializzazione in Storia dell’arte della Sapienza, Università di Roma, nel secondo incontro (21 – 23 febbraio 2008) ha posto al centro dell’analisi l’organizzazione dei musei laziali riuniti in sistemi territoriali e reti tematiche, a confronto con le strategie comunicative e le pratiche educative sviluppate nei musei di altre Regioni, Provincie e Comuni italiani. Sono stati discussi alcuni casi studio esemplari per la ricerca di nuove forme di dialogo con il pubblico/i pubblici, nel contesto di un orizzonte internazionale orientato dagli indirizzi del Consiglio d’Europa e di ICOM, a cui si ispirano anche le recenti 22 Tesi per l’educazione al patrimonio culturale.

CITTA’ E REGIONI NEL NUOVO CAPITALISMO
L’economia sociale delle metropoli
A.J. Scott
pp. 208
Il Mulino, € 21,00
ISBN: 978-88-15-23301-1

Dopo la crisi della città industriale, assistiamo oggi a una rinascita dei grandi centri. Le città si rinnovano come luoghi dell’economia cognitiva e dell’industria culturale: ricerca, media, design, moda, musica. L’economia delle metropoli è diventata più “sociale” poiché le nuove attività creative si basano su fitte reti di relazioni formali e informali che si sviluppano nell’ambiente urbano. Trasformazioni non prive di risvolti contraddittori. Si rafforza la segregazione delle residenze e si manifesta una frattura sociale sempre più forte tra professionisti ad alto reddito, legati alle nuove attività, e lavoratori dei servizi a basso salario che vedono una forte presenza di immigrati. Tra dinamismo economico e nuove disuguaglianze sociali, il doppio volto della metropoli postmoderna.

LA TONALITA’ DI TUTTI I GIORNI
Armonia, modalità, tonalità nella popular music: un manuale
Philip Tagg
A cura di e con un’introduzione di Franco Fabbri
pp. 432
Il Saggiatore, € 29,00
ISBN 978-88-428-1669-0

Serve la teoria musicale per capire la musica, per apprezzarla meglio? Sembra proprio di sì: forse non è indispensabile, ma serve. Serve per capire e apprezzare la musica che ascoltiamo ogni giorno? Le canzoni, il rock, il rap, la techno, la musica del cinema, della radio, della televisione, di internet? Sì, serve. Ma quale teoria? Non quella tradizionale, quella che si legge nelle grammatiche divulgative vecchie di decenni e che copre solo due secoli di storia della musica colta europea. Ci vuole una teoria più estesa, rigorosa, potente, capace di spiegare e illuminare le melodie e le armonie della popular music, del jazz, delle musiche del mondo. Philip Tagg, musicologo e didatta raffinatissimo, si è reso conto che un libro di teoria musicale così mancava, e l’ha scritto.

TWITTER FACTOR
Come i nuovi media cambiano la politica internazionale
Augusto Valeriani
pp. 188
Laterza, € 12,00
ISBN:  9788842097198

Cosa accade al giornalismo professionale quando CNN, Al Jazeera e BBC possono coprire alcune crisi internazionali solo attraverso il contributo – messaggi, fotografie e video – di comuni cittadini?
Cosa accade alla diplomazia quando ministri e capi di Stato aprono account Twitter e Facebook, ma soprattutto quando le loro pagine sono meno seguite di quelle di un blogger egiziano?
Cosa accade alla politica internazionale – e alla sua narrazione – quando nel variegato sottobosco degli attori non governativi compaiono organizzazioni come Wikileaks in grado di sfidare il paradigma della segretezza nella relazione tra gli Stati?
Augusto Valeriani spiega e ricostruisce questo nuovo contesto comunicativo internazionale attraverso numerosi esempi e attraverso le parole di reporter, funzionari diplomatici e uomini delle Ong che si trovano di fronte nuove figure ‘non professionali’ con cui non è più possibile non interloquire: semplici cittadini, ‘dilettanti’, capaci – grazie all’ambiente comunicativo del web 2.0 – di partecipare alla definizione del ‘lessico’ e della ‘grammatica’ della politica internazionale. Una realtà che determina inevitabilmente la nascita di rapporti di competizione, ma anche di insospettabili collaborazioni: nella nuova sfera pubblica internazionale nessuno può più fare da sé.

UN MONDO DI MODE
Il vestire globalizzato
Simona Segre Reinach
pp. 168
Laterza, € 18,00
ISBN:  9788842097235

«Tutte le mode, in un certo senso, nascono come ‘emancipazione da Parigi’ ma ogni storia di questa emancipazione è diversa, peculiare e ricca di implicazioni che hanno a che fare con il passato, le storie sartoriali, gli scambi commerciali tra i paesi, le specialità manifatturiere, l’emergere di nuove ‘capitali della moda’. Le grandi potenze come Cina, India e Brasile sono interessate sia allo sviluppo della creatività locale, sia all’interazione con la moda internazionale in modo sempre più originale. Le nuove ricerche di antropologia della moda vanno dunque fondamentalmente in due direzioni: la comprensione della diffusione globale dei marchi occidentali e lo studio delle diverse mode locali che si affermano in modo più o meno indipendente dall’Occidente».

ESPERIENZE DI GOVERNO DEL TERRITORIO
Tra effetti perversi e prove di democrazia
Antonietta Mazzette
pp. 328
Laterza, € 20,00
ISBN:  9788842097280

Come si governano le regioni, fra regole pubbliche e usi privati? La risposta è nei risultati di una indagine sociologica rilevata su Lombardia, Piemonte, Umbria, Sicilia e Sardegna. Cinque regioni diverse fra loro per storia, dinamiche demografiche e tessuto economico, ma anche sotto i profili degli insediamenti territoriali, dell’esperienza di progettazione, del ruolo degli attori politici e delle mappe del potere. Dalla ricerca emergono forme differenziate di governo privato del territorio che, nei diversi decenni del XX secolo e degli inizi del XXI, hanno influito pesantemente sulle scelte strategiche locali, a scapito degli interessi generali collettivi. I loro effetti sono ben visibili, seppure se ne parli soltanto quando si presentano emergenze ambientali. Il volume sottolinea come nella delega al privato aumentino le difficoltà per esercitare pienamente la cittadinanza e sviluppare politiche locali di integrazione territoriale.

IL PAESE DEI BUONI E DEI CATTIVI
Perché il giornalismo, invece di informarci, ci dice da che parte stare
Federica Sgaggio
pp. 220
Minimum Fax, € 15,00
EAN: 9788875213510

Siamo sommersi dalle notizie: fra quotidiani, televisione, internet, ciascuno di noi riceve ogni giorno migliaia di dati. Eppure non ci sentiamo più informati; anzi, questo immenso flusso è dispersivo, ci lascia confusi, ci fa sentire la mancanza di qualcuno che ci aiuti a non naufragare. Così da un po’ di tempo in qua i mezzi di informazione hanno preso alla lettera questo bisogno e, invece di darci le notizie, ci dicono direttamente qual è la parte per cui tifare.
Dagli appelli-petizioni che sostituiscono gli approfondimenti, ai racconti emotivi, ai dibattiti tv che prendono il posto delle inchieste, ai personaggi simbolo come Saviano o Santoro che funzionano da eroici tutori della verità: il giornalismo ha risolto il problema del mappare la sempre maggiore complessità del nostro mondo, semplicemente dividendolo in buoni e cattivi. Tanto a noi, invece di capire qualcosa in più della realtà, basta sentirci dalla parte giusta.