Primo portale interamente dedicato alla ricerca applicata al patrimonio culturale, www.heritageportal.eu è il prodotto finale di un progetto di più ampio respiro, Net-Heritage, finanziato dalla Comunità Europea al fine di rendere liberamente accessibili i frutti della ricerca applicata al patrimonio culturale, in considerazione dell’importanza della conservazione e della valorizzazione del patrimonio per la competitività europea.
Le risorse contenute nel sito sono perciò accessibili online a chiunque sia sensibile al tema della tutela del patrimonio culturale, permettendo altresì a docenti universitari, ricercatori, gestori del patrimonio culturale, studenti, insegnanti, restauratori, conservatori, finanziatori e decisori politici, di informarsi e condividere le rispettive conoscenze e il proprio lavoro.
Tutti i contenuti sono in lingua inglese, tuttavia la navigazione è facilitata: l’utente può scegliere tra ben undici lingue ( italiano, francese, spagnolo, olandese, tedesco, greco, polacco, slovacco, lettone, rumeno, ed ovviamente, inglese) per muoversi all’interno delle varie sezioni.
L’iniziativa ha innanzitutto il merito di consentire una cooperazione diffusa tra addetti ai lavori  dei 14 Paesi europei coinvolti (Italia, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna). Tuttavia è questo un beneficio che deriva da tutti i progetti della Comunità Europea, pertanto la vera innovazione consiste nella valorizzazione dell’interdisciplinarità, venendo incoraggiata l’integrazione tra le diverse aree della ricerca applicata al patrimonio culturale (archeologia, patrimonio architettonico, collezioni, conservazione, banca dati, istruzione, ambiente, linee guida e standard, paesaggio, materiali, conservazione preventiva, tecnologie).
La veste grafica della piattaforma è semplice e didascalica, e le varie aree del portale, sono suddivise ordinatamente sulla pagina principale, rendendo in tal modo facilmente fruibili gli argomenti di interesse.
Alle opportunità di formazione e finanziamento sono dedicate due sezioni distinte: la formazione offre corsi specialistici, spaziando così dall’esame dei rivestimenti trasparenti su mobili e oggetti in legno all’infestazione microbica di oggetti d’arte e beni culturali.
Il sito è stato inaugurato il 23 settembre, ma colpisce la quantità di materiale già disponibile. Tuttavia alcune sezioni non vantano una moltitudine di contenuti, e sono perlopiù quelle che ambiscono a creare una collaborazione con gli utenti, chiedendo loro una partecipazione diretta tramite l’inserimento di annunci per un aggiornamento continuo tanto rispetto alle offerte di formazione, quanto per le forme di finanziamento, nonché per le opportunità di lavoro, essendo presente anche una specifica “bacheca” per la pubblicazione di annunci occupazionali nel settore della ricerca applicata al patrimonio culturale.
Direttamente destinate all’utenza sono poi la vetrina per coloro che vogliono presentare il proprio lavoro di ricerca e la registrazione al portale, per entrare a far parte di una community e beneficiare di un forum preferenziale per la condivisione di materiali e link, e l’arricchimento delle proprie conoscenze  tramite lo scambio di opinioni con ricercatori di tutto il mondo.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano si è occupato del coordinamento del progetto, ed insieme al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, è riuscito a costituire un partenariato di altissimo profilo, che ha visto come protagonisti Ministeri, Agenzie nazionali e Autorità nazionali dei 14 paesi coinvolti.