Il nome di Roberto Cecchi, appena nominato Sottosegretario ai Beni Culturali dal neo governo Monti, non è nuovo negli ambienti culturali e amministrativi. Dopo il presunto ottenimento della carica da parte dell’ex assessore alla cultura di Roma, Umberto Croppi, è invece Cecchi ad accapararsi il titolo.
Cecchi, infatti, fin dal 1977, anno della sua laurea in architettura a Firenze, si è interessato di restauro, metodi conservativi e tutela del patrimonio culturale arrivando a ricoprire la carica di Segretario Generale del MiBAC.
Nato a Firenze il 5 maggio del 1949, è formalmente un architetto ma le nomine ricevute negli anni lo hanno portato a gestire ben più alte responsabilità: nel biennio ’94-’95 viene nominato Soprintendente per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici della Calabria, dal 1997 al 2001 è a capo invece della stessa Soprintendenza ma a Venezia, luogo in cui prende parte alla commissione per la ricostruzione del Teatro La Fenice.
Da qui in poi, è tutto un proseguire di investiture e responsabilità: dal 2001 al 2007 guida la Direzione Generale per i Beni Architettonici e Paesaggistici e nel 2008 (dopo la riorganizzazione degli uffici MiBAC) assume la Direzione Generale per i beni architettonici, storico-artistici ed etnoantropologici che oggi accorpa anche le arti contemporanee e il paesaggio (passata nel 2010 all’arch. Antonia Pasqua Recchia).
Cecchi è stato inoltre Commissario straordinario delle aree di Roma e Ostia antica e di Napoli.
Oltre agli incarichi nazionali il 61enne Cecchi è stato insignito anche di numerosi titoli internazionali: ha fatto parte del gruppo di lavoro sino-italiano per il progetto di cooperazione culturale per la conservazione del Padiglione Tahie a Pechino e collabora con le autorità iraniane per la ricostruzione di Bam, città distrutta dal sisma del 26 dicembre 2003.
Per quanto riguarda le sue collaborazioni editoriali e scientifiche, è attualmente inserito nel consiglio scientifico della rivista “Arkos. Scienza e restauro” ed è direttore responsabile di “Scienza e Beni Culturali”.