Almanya. La famiglia va in Germania    

 

 

Uno dei film tedeschi di maggior successo della passata stagione che sarà visibile nelle sale cinematografiche italiane da domani. Uscito in Germania nel marzo 2011 ha ottenuto un ottimo successo al botteghino. La pellicola ha inoltre partecipato al concorso Internationalen Filmfestspiele Berlin (Berlinale) 2011 e al
Deutschen Filmpreis 2011 dove ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura e il premio argento per il miglior film.

I premi del film sono assolutamente meritati. Divertente e scorrevole la forza del film è proprio quella di riuscire ad affrontare temi centrali come quello dell’immigrazione e dell’identità culturale attraverso gli occhi del piccolo Cenk, il componente più piccolo della famiglia, conferendogli così un taglio ironico che spiazza, e in alcuni casi commuove, innescando nello spettatore una riflessione forse più incisiva.

Protagonista della pellicola è una famiglia turca emigrata in Germania alla ricerca di fortuna. Il capofamiglia infatti è arrivato come Gastarbeiter (lavoratore straniero) durante il boom economico e dopo un primo periodo di prova da solo decide di portare nel nuovo mondo tutta la sua famiglia. La trama si snoda su due dimensioni temporali: l’incipit iniziale è ambientato ai giorni nostri quando i componenti della famiglia sono aumentati e oltre ai capofamiglia (ormai nonni) e i loro tre figli arrivati al seguito dei genitori in Germania, si sono aggiunti i nipoti nati e cresciuti nel paese europeo e che ormai della natale Turchia conoscono ben poco. Il nonno decide quindi di portare con sé tutta la famiglia nel suo piccolo villaggio da cui era partito molti anni prima, organizzando così un viaggio collettivo attraverso la Turchia per giungere infine in Anatolia. Ed è durante questo viaggio a ritroso, alla scoperta delle proprie radici ed identità culturali, che vengono narrate al piccolo Cenk le disavventure dei nonni alle prese con un ambiente completamente diverso da quello che si sono lasciati alle spalle ma nel quale riusciranno ad integrarsi perfettamente. Le difficoltà, lo smarrimento e i momenti più duri sono raccontati in una chiave di lettura ironica, che nulla toglie alla riflessione che innesca nello spettatore.

  Il viaggio che intraprende l’intera famiglia non è dotato di molti confort. Anzi: a bordo dello sgangherato pulmino l’itinerario prevede tappe all’interno della Turchia reale, non percorsa abitualmente da turisti. La colonna sonora di sottofondo è  particolarmente idonea per seguire le avventure attraverso paesaggi rurali, spesso brulli ma meravigliosi nella loro peculiarità. Un paesaggio in netto contrasto con i panorami della fredda e urbanizzata Germania.

Un film non solo piacevole da guardare, ma utile per capire che i problemi degli immigrati oggi come allora sono gli stessi: l’adattamento a tradizioni non proprie, la nostalgia per la terra natale e la difficoltà nell’imparare una lingua diversa. Uno spunto per immedesimarsi nei panni di tutti coloro che per necessità decidono di trasferire la propria vita altrove. Una storia ambientata in Germania che può facilmente essere trapiantata in Italia. Non solo per tutti gli immigrati nel nostro paese ma anche per tutti i migranti italiani che all’estero hanno vissuto sulla propria pelle le stesse sensazioni e difficoltà
Spesso in alcune scene, soprattutto durante il viaggio in Anatolia si rischia di cadere in luoghi comuni o riportare pregiudizi consueti.
A tutti coloro che hanno voglia di passare una serata al cinema piacevole e divertente, senza vedere la solita commedia insulsa e priva di una trama di fondo.

 

Regia di Yasemin Samdereli. Con Vedat Erincin, Fahri Ogün Yardim, Lilay Huser, Demet Gül, Denis Moschitto. Titolo italiano Almanya. La Famiglia va in Germania.
Titolo originale Almanya – Willkommen in Deutschland. Genere: Commedia Durata 101 min. La pellicola uscirà in Italia per Teodora Film il 7 dicembre 2011.