Sembra di tornare indietro nel tempo. E’ un po’ come riassaporare l’emozione di quando, da bambini, ogni giorno per tutto il periodo natalizio, si attendeva con trepidazione il momento di scoprire cosa si celasse dietro la casella del calendario dell’avvento. Solo che, quest’anno, il piacere e la magia della sorpresa non sono riservati soltanto ai più piccoli.
Dalla fusione della tradizione con la forza innovatrice, rivoluzionaria e divulgativa del web ha preso il via un progetto capace di combinare passato e futuro, costume e innovazione.
Tutto ha avuto inizio nel dicembre 2010, quando l’autrice cinematografica Antonietta De Lillo ha divulgato su ‘La Repubblica’ un invito pubblico al fine di dare vita ad una sperimentazione filmica collettiva, basata sul metodo di crowdsourcing. L’idea era quella di creare un corpus di corti ed immagini ispirato al tema comune delle festività natalizie, momento dell’anno in cui ogni famiglia ripropone, attorno al proprio focolare, abitudini quasi rituali consolidate nel tempo, affidandone la realizzazione alle clip inviate spontaneamente sul web dagli utenti, fossero essi registi professionisti o amatoriali. Dall’adesione all’iniziativa è nato il film partecipato “Il pranzo di Natale”, collage virtuale di prospettive ed esperienze personali ricondotte ad unità dallo spirito di condivisione che anima il Natale.
Degno di nota è l’approccio democratico di fondo: chiunque ha potuto partecipare al progetto, avendo l’opportunità di dare il suo contributo creativo e di vederlo diffuso tramite la rete globale. Non meno ‘popolare’ risulta essere la strategia di distribuzione, che segue un originale calendario dell’avvento nella sua programmazione: trailer ed immagini sono infatti disponibili in rete dal 1° dicembre.
A partire dall’8 dicembre – e fino al 24 – sarà possibile visionare gratuitamente ogni giorno un corto di quelli costituenti il girato finale (qui il palinsesto: www.marechiarofilm.it/alberodeicorti) , mentre l’intero film sarà disponibile, sempre in free streaming, dal giorno di Natale fino all’8 gennaio.
La partecipazione e la fruizione ‘aperte’ sono alla base del progetto, che sfrutta sapientemente l’enorme potenzialità comunicativa e la forza collante del web per amalgamare insieme ogni particolare, personale visione del Natale e fornirne un quadro sociale generale. Un momento di creatività, di confronto e riscoperta di valori, di intrattenimento e condivisione del tutto gratuito, sia per gli ideatori dei corti, sia per quanti vorranno usufruirne. Un’occasione in più, data l’attuale fase di ristrettezza economica, per non rinunciare alla magica atmosfera dicembrina e al variegato bagaglio culturale ad essa correlato.
Se avete fame di tutto questo, accomodatevi, “Il pranzo di Natale” è servito. Buon appetito!