Year in Hashtag

 

“E’ uno sguardo sul 2011 da un punto di vista particolare: la Rete e i suoi utilizzatori”: questa la descrizione che troverete sul sito e niente può meglio sintetizzare questo 2011, un anno in cui la Storia (quella con la S maiuscola) è davvero passata da Twitter per poi finire nelle piazze di tutto il mondo. Per chi fosse un pò confuso: l’hashtag è il termine utilizzato sul social network Twitter per indicare la parola chiave che sintetizza il contenuto del proprio post (preceduta dal cancelletto # – che in inglese si chiama appunto hashtag )

 

E’ una finestra sul mondo, una grande pagina ricca di immagini rappresentative, ognuna delle quali rappresenta un mese, un paese e, soprattutto un hashtag. All’interno di ogni scheda troverete fotografie, video, tweet e link a siti e blog di approfondimento. Dai tweet potete cliccare per risalire all’account dell’autore, agli hashtag citati, ai link e partire per la vostra personale esplorazione.

Il sito rappresenta la vera rivoluzione della Rete, il raccontare gli eventi proprio mentre accadono, eliminando di fatto ogni barriera spazio-temporale. Se il Time ha visto nel “manifestante” l’uomo dell’anno, Year in Hashtag è a lui che rende giustizia e a tutti coloro che ad esso hanno dato una voce.

 

L’organizzazione di tutto il sito è semplicemente sorprendente: con pochi click si riesce a risalire alla notizia, alla sua fonte, alle sue immagini, alla sua descrizione. Un viaggio nel tempo e nello spazio fatto di persone e non di soli accadimenti. Molto meglio di qualsiasi libro di storia e di qualsiasi telegiornale. E poi, mettiamocelo, il sito è realizzato da italiani.

 

Quando si ha a che fare con notizie che riguardano tutto il mondo, è normale perdersi qualcosa. Spesso è proprio quel qualcosa in più, che non si trova altrove, ad essere l’asso nella manica della Rete (oltre alla tempestività di reazione, ovvio). La selezione degli eventi, dura giustiziatrice, ha quindi offuscato quelle tendenze che fanno di Twitter un luogo accogliente e di elevata qualità.

Chi non si è accorto che la Storia del mondo quest’anno è passata in gran parte attraverso Twitter, ma anche a chi se ne è accorto e vuole ripercorrere i fatti che ha vissuto (e alimentato) giorno per giorno.

 L’indirizzo è http://yearinhashtag.com/, il blog di una delle realizzatrici è invece questo http://tigella.altervista.org/. Buon anno (in Hashtag, ovviamente!)