Inizia l’anno nuovo e si fanno i bilanci dell’anno appena chiuso. Anche nel mondo della cultura e dei musei. 
Mario Resca, direttore generale per la Valorizzazione al Mibac, sottolinea con soddisfazione la recente inversione di tendenza registrata in Italia: nel 2011, infatti, c’è stato un aumento del 9,5 per cento di visitatori rispetto al 2010 e del 16 per cento nel 2010 sul 2009. Naturalmente nella classifica dei musei più visitati al mondo il Louvre (con i suoi oltre 8,7 milioni di visitatori) ci stacca ancora di parecchi milioni se prendiamo a riferimento i musei propriamente detti (gli Uffizi arrivano ad un 1.766.000, record storico per altro raggiunto proprio nel 2011). Il distacco si attenua se prendiamo in considerazione anche le aree archeologiche come il Colosseo che registra 4.500.000 visitatori in un anno.
C’è da sottolineare come il Louvre, oltre a confermarsi testa di serie nelle classifiche mondiali, abbia anche migliorato il proprio risultato salendo da 8,5 milioni a quasi 8,8 milioni di visitatori, grazie soprattutto al forte ritorno del turismo made in USA. Oltretutto il celebre museo è anche in buona compagna con Versailles che tocca quota 6,5 milioni e la cattedrale di Notre Dame a 13,5 milioni.
Grazie ad uno studio condotto dalla rivista Travel + Leisure è possibile scorrere una classifica dei musei più visitati al mondo nel 2011.
Al primo posto si conferma appunto il Louvre che, come abbiamo detto, migliora anche il proprio risultato annuo. Il secondo posto è occupato invece dallo Smithsonian National Air and Space Museum, a Washington, con le sue 8,3 milioni di visite, che ospita la più grande collezione al mondo di velivoli storici e di veicoli spaziali, per un totale di 50.000 pezzi originali: dal velivolo datato 1903 dei fratelli Wright, fino ad un campione di roccia lunare che i visitatori possono toccare. E, dato non banale, l’ingresso è gratuito.
Al terzo gradino del podio troviamo lo Smithsonian National Museum of Natural History, sempre a Washington, con 6.8 milioni di visitatori. Il Museo ospita una grande collezione di fossili di dinosauro, il diamante Hope, e una collezione di circa altri 126 milioni di pezzi. Dal 2008 è inoltre sede della più grande collezione al mondo connessa al mare.
A seguire dal quarto posto in poi, stando alla rivista, troviamo il British Museum di Londra (quasi 5,9 milioni di visitatori ma in discesa di ben due posizioni), il  Metropolitan Museum of Art a New York (5,2 milioni di visite all’anno), il Tate Modern a Londra (5 milioni di visitatori, in discesa di due posizioni rispetto al 2010), l’American Museum of Natural History, a New York (5 milioni), la National Gallery, a Londra (4,9 milioni di visite), la National Gallery of Art, a Washington, DC (4,7 milioni di visitatori) e infine i Musei Vaticani, a Roma, con 4,6 milioni di visite all’anno, in discesa di ben 3 posizioni rispetto al settimo posto registrato nel 2010.
In generale possiamo dire che i segnali del settore in Italia sono stati positivi, soprattutto tenendo conto del contesto economico. La speranza non può che essere quella di confermare quanto di buono fatto e di tentare di migliorare i propri risultati scalando magari qualche posizione nella classifica che leggeremo tra 12 mesi.