Il banco non è male.
Legno grezzo, di quelli che ti fanno i gomiti e non solo, se non stai bene attento a come ti muovi.
Del resto, il saloon deve portare con lui una certa quale eredità in cicatrici.
L’esperienza è importante: da qualche parte lungo la Frontiera si dice che sia il proiettile di ogni colpo andato a segno.
Ma non siamo qui per parlare delle lunghe cavalcate in equilibrio sul confine, quanto di quello che siete venuti a bere: che sia per ristorarvi o per dimenticare, poco importa.
Questo vecchio cowboy sarà sempre qui, pronto a riempirvi i bicchieri e sempre in attesa del prossimo brindisi.

Ecco dunque quello che, in questo dicembre che aspetta ancora, come un animale in agguato, a portarci dritti verso il cuore dell’inverno, i cinque drinks più forti che possano salvare le vostre visioni, e non solo.

 

 

 

 

 

 

 

J. Edgar
di Clint Eastwood

Da gustare come: Jack Daniels e Budweiser, alla Bukowski.

Se avete bisogno di: un ritorno al classicismo hollywoodiano, un viaggio all’interno delle dinamiche di potere di uno degli organi più potenti – e pericolosi – del mondo, un’interpretazione “titanica”.
Oppure se siete fan del più grande regista statunitense vivente.

Di cosa si tratta: vita, luci ed ombre di J. Edgar Hoover, storico direttore dell’FBI, attraverso un cinquantennio di storia Usa.
Dagli scandali legati alla sua vita privata alle azioni che lo videro muoversi alle spalle di otto Presidenti agli avvenimenti più importanti di uno dei Paesi più contradditori della Storia. Un viaggio intenso e Classico fino all’estremo poggiato sulle spalle di un Di Caprio strepitoso, vero e proprio centro di gravità permanente dell’intera pellicola, come fu per la Jolie in Changeling.

Un film di Clint Eastwood. Con Leonardo DiCaprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Josh Lucas, Judi Dench. Biografico, durata 137 min. – USA 2011. – Warner Bros Italia uscita mercoledì 4 gennaio 2012.

 

Shame
di Steve McQueen

Da gustare come: un Tanqueray con tanto ghiaccio da farsi male alla testa

Se avete bisogno di: stile, bellezza e tormento. O di un’esibizione estrema in equilibrio sul sottile filo che separa il tronfio protagonismo delle opere eccessivamente autoriali ed i colpi di genio di un’artista eclettico e sorprendente.

Di cosa si tratta: Steve McQueen, video artista made in Uk dal nome che è tutto un programma, dopo l’impatto provocato dalla sua opera prima Hunger torna con una pellicola che ha sconvolto a Venezia, più che per i temi trattati, per la bravura dei suoi due protagonisti, Michael Fassbender e Carey Mulligan.
Una vicenda che è come un’implosione, un viaggio all’interno dei drammi dell’isolamento emotivo come avrebbe dovuto essere un’altra pellicola decisamente meno incisiva con lo stesso protagonista maschile: A dangerous method di David Cronenberg.

Un film di Steve McQueen. Con Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge Dale, Nicole Beharie, Hannah Ware.
Drammatico, durata 99 min. – Gran Bretagna 2011. – Bim uscita venerdì 13 gennaio 2012.

 

The Help
di Tate Taylor

Da gustare come: un rum invecchiato e cioccolato fondente

Se avete bisogno di: rivivere l’emancipazione femminile negli States e non dimenticare mai gli anni della lotta per l’uguaglianza razziale così come il sacrificio e le lacrime versate da troppe donne.
Per chi ha amato Il colore viola, un nuovo ed intenso capitolo del Cinema “in rosa”.

Di cosa si tratta: tratto da un bestseller in questi giorni promosso in libreria, un film coraggioso ed onesto, solido come soltanto le sue protagoniste sanno essere di fronte alla vita. Il rischio di melassa da retorica c’è tutto, ma la costruzione del regista evita con discreta facilità le trappole della ruffianeria confezionando un prodotto che farà parlare di sé ai Golden Globes così come agli Oscar.
Oltretutto, rischia di diventare il titolo femminile simbolo di questo 2012, che si tratti di una serata tra amiche o di un modo elegante ma deciso di ricordare a noi altri uomini tutta l’importanza dell’altra metà del cielo.

Un film di Tate Taylor. Con Emma Stone, Bryce Dallas Howard, Mike Vogel, Allison Janney, Chris Lowell.
Drammatico, – USA 2012. – Walt Disney uscita venerdì 20 gennaio 2012.

 

L’arte di vincere
di Bennet Miller

Da gustare come: Jim Beam e Coca Cola

Se avete bisogno di: scoprire che dietro lo sport esiste la tattica, o consolarvi del fatto che, a volte, scelte calcolate e spirito di squadra valgono più dell’estro di un singolo atleta geniale.
O, più semplicemente, di una pellicola sportiva che non sembra affatto tale, quanto più un patinatissimo film d’autore.

Di cosa si tratta: l’incredibile storia degli Oakland Athletics, squadra di baseball dalle modeste ambizioni rivoluzionata dal laureato in economia Peter Brand, che sostituisce i nomi altisonanti dei fuoriclasse a teorie matematiche ed innesti che paiono scarsi trasformando una realtà sportiva apparentemente condannata al fallimento ad un vero e proprio miracolo.
Un’analisi interessante quanto rischiosa, legata al concetto del “siamo tutti speciali, quindi non è speciale nessuno” che figurerebbe bene nei corsi di formazione delle grandi aziende e certamente rischia di essere malvista dai sostenitori e dagli amanti del talento puro.
Ma attenzione: in questa insolita squadra un fuoriclasse c’è, eccome.
Si tratta dello stesso Brand.

Un film di Bennett Miller. Con Brad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright Penn, Philip Seymour Hoffman, Chris Pratt.
Titolo originale Moneyball. Drammatico, durata 126 min. – USA 2011. – Sony Pictures uscita venerdì 27 gennaio 2012.

 

 

La talpa
di Tomas Alfredson

Da gustare come: un Black Russian

Se avete bisogno di: una spy story come se ne vedevano negli anni settanta, un film dove si incontrano Classico e Moderno, un viaggio accanto ad un cast in forma smagliante.
O, più semplicemente, di una pellicola che potrebbe essere grande.

Di cosa si tratta: George Smiley, agente dell’MI6 – i servizi segreti britannici -, riassunto in segreto dopo essere stato licenziato, ha il compito di stanare una spia del KGB che si annida in seno a Sua Maestà.
Tratto dall’opera di Le Carrè frutto della sua esperienza proprio all’MI6 un film algido eppure passionale, che nel corso dell’ultimo Festival di Venezia ha lasciato a bocca aperta una critica già estremamente favorevole al regista Tomas Alfredson, che colpì al cuore il pubblico qualche anno fa con il suo Lasciami entrare.
Basandosi sui modelli di stile e ritmo di James Bond e Tutti gli uomini del Presidente, mescolando l’equilibrio europeo con il thrilling americano, il regista confeziona un’opera destinata ad essere una delle più celebrate dell’anno.

Un film di Tomas Alfredson. Con Gary Oldman, Kathy Burke, Benedict Cumberbatch, David Dencik, Colin Firth.
Titolo originale Tinker Tailor Soldier Spy. Spionaggio, durata 127 min. – Gran Bretagna, Francia, Germania 2011. – Medusa uscita venerdì 13 gennaio 2012.