Tondi, colorati e dolcissimi, i macarons spopolano non solo tra i golosi: questi pasticcini, costituiti da due semisfere di meringa e pasta di mandorle che racchiudono una farcitura dai gusti variegati, stanno conquistando tutti, anche nella moda.
I macarons sono stati infatti assurti a fonte di ispirazione da diversi creativi: non è infatti difficile scovare i loro toni pastello e le loro morbide rotondità in molti oggetti di design.
Lo stilista Antonio Marras, direttore creativo di Kenzo, ha ideato una pochette chiamata “Macaron clutch bag”, che riprende esattamente l’aspetto del pasticcino francese, mentre il collega Marc Jacobs si è ispirato alla loro forma e colore per gli inserti a pois di una delle borse Louis Vuitton, oltre ad aver creato con il suo marchio una linea di profumi, “Splash”, dalle fragranze che ricordano quelle dei famosi dolcetti, ben presenti nelle immagini pubblicitarie dei flaconi.
La “macaron-mania” non si limitata a questo; altre griffe hanno adottato l’immagine di queste delizie francesi per i loro prodotti. Anche l’alta gioielleria non si è sottratta alla tentazione dei macarons, tanto che la parigina Boucheron annovera tra le sue gioie una collezione di preziosi anelli chiamati appunto “The Temptetion Macaron ring”: la fede è sovrastata da un macaron tempestato di pietre preziose di diverso colore, con tanto di immancabile morso.
Le origini di tali piccole delizie, tra i cavalli di battaglia dell’alta pasticceria francese, risalgono ai tempi dell’imperatrice Maria Antonietta, che ne era golosa, sebbene altri sostengano che la ricetta fosse stata in realtà condotta Oltralpe dalla nostra Caterina de Medici, in occasione delle sue nozze con il Duca di Orléans.
L’immagine dei macarons si lega tuttavia inevitabilmente al nome di Ladurée, la pasticceria parigina nata nel 1862, dove Pierre Desfontaines ideò la ricetta moderna di questi pasticcini così come è giunta sino ai nostri giorni, facendo la fortuna del marchio.
Proprio la Ladurée, resa famosa in tutto il mondo da questi piccoli dolci e per il suo riconoscibile stile dal sapore regale (anche per i prezzi, circa 8 euro l’etto), ha saputo veicolare nel mondo della moda queste sferiche dolcezze, favorita anche dalla città di Parigi, centro mondiale dell’haute couture. Molti sono ad esempio gli stilisti che hanno prestato la loro creatività a Ladurée per realizzare confezioni ‘limited edition’ dei macarons, come Matthew Williamson o Christian Laboutin, e il marchio di pasticceria ha persino lanciato una linea di cosmetici e profumi ispirata ai suoi celebri dolcetti.
Si può parlare di dolci-icona se pensiamo che persino la sportiva Nike, che pochi punti di contatto ha con l’universo dolciario, ha invece lanciato la collezione “Nike Air Royal Macarons Pack”, proponendo il classico modello della calzatura in quattro varianti pastello, esplicitamente ispirate al pasticcino francese.
La Pierre Hermés Paris, tra le pasticcerie concorrenti più agguerrite di Ladurée, è giunta poi ad istituire il 20 marzo come la ‘giornata del macaron’, decretando a tutti gli effetti la consacrazione di questa piccola creazione culinaria, divenuta celebre per il suo aspetto dolce ed invitante, cui neanche le ferree regole alimentari della moda hanno potuto resistere.