Peluche di stoffa colorata e dall’aria vagamente svampita inneggianti allo stesso stile punk e psichedelico che caratterizzava la sua musica rock. Mike Kelley era tutto questo prima di morire suicida la notte tra il 31 gennaio e 1 febbraio scorso. Artista poliedrico come le sue opere di pupazzi di stoffa, il cui esempio più famoso è la copertina per l’album dei Sonic Youth uscito nel 1992, che rappresenta un po’ la sintesi del suo percorso sia come musicista ( smise di suonare nel 1976) che come artista e fotografo. Il 1992 è lo stesso anno in cui arriva la notorietà grazie alla mostra ‘‘Post Human”, curata da Jeffrey Deitch e inaugurata al Musee d’Art Contemporain di Pully-Lausanne. Le sue istallazioni e realizzazioni sono state ospitate nei musei più significativi di tutto il mondo, tra cui il Whitney Museum, e il Louvre. Abbiamo raccolto alcuni dei suoi colorati peluche più famosi per voi.