Il banco non è male.
Legno grezzo, di quelli che ti fanno i gomiti e non solo, se non stai bene attento a come ti muovi.
Del resto, il saloon deve portare con lui una certa quale eredità in cicatrici.
L’esperienza è importante: da qualche parte lungo la Frontiera si dice che sia il proiettile di ogni colpo andato a segno.
Ma non siamo qui per parlare delle lunghe cavalcate in equilibrio sul confine, quanto di quello che siete venuti a bere: che sia per ristorarvi o per dimenticare, poco importa.
Questo vecchio cowboy sarà sempre qui, pronto a riempirvi i bicchieri e sempre in attesa del prossimo brindisi.

 

 

 

 

 

 

Millennium – Uomini che odiano le donne
di David Fincher
Da gustare come: Vodka gelata, liscia.
Se avete bisogno di: una storia inquietante e macabra, un noir tesissimo, una protagonista che ha già fatto storia, sulla pagina come sullo schermo.
Di cosa si tratta: il remake americano della celebre – e, tolto il primo capitolo, non riuscitissima – trilogia europea tratta dai best sellers di Stieg Larsson che qualche anno fa conquistarono critica e pubblico in tutto il mondo.  Nessuno poteva fare meglio di David Fincher – Seven, Zodiac -, che grazie ad un comparto tecnico solidissimo ed una protagonista strepitosa – grandissima Rooney Mara, da tenere d’occhio anche per il futuro – sfodera uno dei primi cult dell’anno.
Non andateci cauti, lasciate che l’istinto prenda il sopravvento.

Un film di David Fincher. Con Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff. Titolo originale The Girl with the Dragon Tattoo. Drammatico, durata 160 min. – USA 2011. – Warner Bros Italia uscita venerdì 3 febbraio

 

 

Hugo Cabret
di Martin Scorsese
Da gustare come: Cognac millesimato
Se avete bisogno di: una dichiarazione d’amore per il Cinema e la sua meraviglia come già fu The artist, e un’avventura nello spirito di Tin Tin. Il tutto guidato dalla saggia mano di Scorsese.
Di cosa si tratta: Martin Scorsese, ormai sdoganato dall’Academy, confeziona una fiaba di classe che gli permette di riscoprire lo stupore che solo il Cinema sa regalare, omaggiando uno dei primi, grandi Maestri della settima arte, quel Melies che fu sperimentatore geniale e folle.
Personalmente non impazzisco rispetto a questa svolta “commerciale” dell’ex ribelle Scorsese, ma undici candidature sono molte, ed indubbiamente vale una visione anche soltanto per ammirarne la tecnica strabiliante.
E in fondo, è sempre il vecchio Marty. Quello di Taxi driver, L’età dell’innocenza e Toro scatenato. Mica bruscolini.

Un film di Martin Scorsese. Con Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Asa Butterfield, Chloe Moretz, Ray Winstone. Avventura, durata 125 min. – USA 2011. – 01 Distribution uscita venerdì 3 febbraio 2012.

 

Hesher è stato qui
di Spencer Susser
Da gustare come: Jack Daniels e Coca Cola
Se avete bisogno di: un film di formazione legato all’accettazione del dolore come non se ne vedevano da un pezzo, una commedia irresistibile ed un dramma struggente. Il Cinema indipendente al suo meglio.
Di cosa si tratta: il giovane TJ, adolescente inquieto, ha perso la madre, e mentre il padre si assopisce depresso sul divano e la nonna cerca di portare sulle spalle il peso del dolore dei suoi due uomini di casa, Hesher, un misterioso e poco educato personaggio fa irruzione nella sua vita.
Sarà l’inizio di un’educazione emotiva unica e sorprendente, che metterà il ragazzino e la sua famiglia di fronte al dolore, ma con tutti gli strumenti necessari per rispedire il suddetto a calci da dove è venuto.
Perché “Hesher è stato qui”, e queste vite non saranno più le stesse. Neppure la vostra, dopo questa sorprendente visione.

Un film di Spencer Susser. Con Joseph Gordon-Levitt, Devin Brochu, Rainn Wilson, Natalie Portman, Piper Laurie. Titolo originale Hesher. Drammatico, durata 100 min. – USA 2010. – Bolero uscita venerdì 3 febbraio 2012.

 

Polisse
di Maiwenn Le Besco
Da gustare come: un arcigno Armagnac
Se avete bisogno di: tematiche scottanti, una regia di altissimo livello ed una pellicola assolutamente autoriale che affronti però questioni sociali ancorate alla realtà.
Di cosa si tratta: l’avversario principale di The artist ai Cesar è un tosto dramma sociale legato alla violenza sui minori che promette faville, vincitore all’ultimo Festival di Cannes del Gran Premio della Giuria.
Come tutte le opere profondamente legate ai temi sociali potrebbe rivelarsi anche una clamorosa sòla, eppure tutto fa intendere che potrebbe essere la risposta della cruda e terribile realtà alla meraviglia della fiction. Di certo, non un film per stomaci deboli.

Un film di Maïwenn Le Besco. Con Karin Viard, Joeystarr, Marina Foïs, Nicolas Duvauchelle, Maïwenn Le Besco. Titolo originale Poliss. Drammatico, durata 134 min. – Francia 2011. – Lucky Red uscita venerdì 3 febbraio 2012.

 

 

 

Paradiso amaro
di Alexander Payne
Da gustare come: un vino d’annata
Se avete bisogno di: una “dramedy” di formazione all’americana in grado di commuovere e divertire, nonché una delle proposte più quotate nella corsa alla statuetta per il miglior film alla notte degli Oscar.
Di cosa si tratta: come per Hesher, anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una pellicola costruita attorno all’elaborazione del lutto e alla riscoperta di se e della propria famiglia. Un Clooney in grande spolvero guidato dall’ottima mano di Payne – già autore dell’ottimo Sideways – ci conduce per le strade delle meravigliose Hawaii alla riscoperta di un rapporto con la moglie in punto di morte che, a sua insaputa, era ormai giunto alla sua conclusione.
Un “road movie dell’anima” che si prospetta solido e di cuore come piace a noi vecchi cowboys di frontiera.

Un film di Alexander Payne. Con George Clooney, Shailene Woodley, Beau Bridges, Robert Forster, Judy Greer. Titolo originale The Descendants. Commedia, durata 110 min. – USA 2011. – 20th Century Fox uscita venerdì 17 febbraio 2012.

Per tutti gli altri film, da mandar giù fino all’ultima goccia, mi trovate anche sul blog White Russian