Tradizionalmente la “Kunsthaus Tacheles” festeggia, nella data della propria fondazione il 13.02.1990 con una grande esibizione degli artisti che la abitano.
I tempi per le celebrazioni sono finiti, forse definitivamente. Ciò nonostante e per non cadere in atteggiamenti vittimistici o populistici ma al contempo per tenere alta l’attenzione sull’attuale sviluppo e messa a punto della svendita della città e dell’asservimento della cultura a logiche meramente finanziarie ed economiche, l’associazione “Kunsthaus Tacheles”, presenta la sua prima biennale.
I 72 artisti internazionali che partecipano a questa prima edizione si sono riuniti e presentano i propri lavori ispirati dal motto della TB 2012: “Kunst und Politik” – Arte e Politica-. E non potrebbe essere altrimenti, visto il momento attuale vissuto dalla casa d’arte. Quale altro luogo sarebbe d’altronde più adatto di Tacheles a esplorare le varie sfaccettature e i complessi rapporti tra cultura e politica dei nostri tempi, un “edificio occupato” nella capitale della maggiore economia europea?
Il nome con qui l’antico centro commerciale deturpato dai danni della guerra mondiale prima, e completamente ricoperto di murales in anni più recenti, viene comunemente identificato col nome “Tacheles”, che significa in lingua yiddish “parlare chiaro”, e da quando da circa due anni l’associazione si è visto prima negato un qualsiasi tipo di contratto per continuare ad aver a disposizione un regolare affitto dell’immobile, ma soprattutto da quando attraverso le minacce ad uno dei suoi artisti più rappresentativi, Alexander Rodin (vedi articolo del 30.01.12, ndr), si cerca di obbligare con la forza a liberare gli ambienti della casa d’arte, non si è fatto altro che appunto “mostrare chiaramente”, con orgoglio e dignità che il movmento culturale fondato nel 1990, non è disposto a cedere di un solo passo. Nemmeno di fronte ad un gruppo di avvocati e immobiliaristi potenti e notevolmente appoggiati sembra, anche se non ufficialmente, dalla politica.

La biennale è stata pensata e organizzata per fungere da strumento di comunicazione con l’opinione pubblica, per divulgare un messaggio di “Real Politik”, per cambiare il soggetto dal denaro e dalla finanza e ritornare all’uomo. Nessun luogo offre ancora la possibilità di confrontarsi civilmente, di riflettere e di vivere attraverso l’esperienza diretta i temi dell’integrazione, della disparità e della disuguaglianza. L’inaugurazione è avvenuta la sera del 11.02.2012 nella “Goldenen Saal”, con la partecipazione dei musicisti della “Berliner Symphonieorchesters”, della “Philarmonie” e della “Berliner Oper” e avrà il suo culmine con una esibizione di Rodin a Potsdam (programma: www.tacheles.de), organizzazione priva di finanziamenti esterni e sponsorizzazioni che possano in qualche modo comprometterne il messaggio originale.

La “battaglia politica” nel frattempo procede: il 27 gennaio 2012 una lettera aperta è stata spedita al Sindaco e a tutte le autorità coinvolte nella vendita dell’areale dell’Uranienburgerstraße che riguarda l’edificio Tacheles e le adiacenti pertinenze. Illustra i fatti accaduti tra dicembre 2011 e gennaio 2012 definendo il comportamento degli imprenditori Müller-Spreer/Jagdfeld, della HSH Nordbank, e dello studio legale Schwemer, Titz , Tötter e Schulz inaccettabile e antidemocratico e propone di istituire una commissione d’inchiesta che possa chiarire alcune questioni.

Perchè è stata danneggiata e illegalmente sottratta un’opera dell’artista Alexander Rodin e si è urinato sui suoi quaderni di appunti dopo averlo cacciato dal quinto piano dell’edificio e in cui nessuno può entrare vista la chiusura da parte di un corpo di guardia privato?

Perchè il Senatore alla Cultura di Berlin secondo il verbale della Camera del Senato del 17 marzo 2011, era a conoscenza della sospesione dell’asta del 04.04.2011 per la vendita dell’immobile, quando secondo la decisione della corte competente la decisione è stata ufficializzata solo mezz’ora prima dell’appuntamento ufficiale?

Quale tipo di pressione esercitano Müller-Spreer/Jagdfeld su banca e istituzioni per riuscire ad abbattaere l’edificio e farne un esercizio commerciale?

Restiamo in attesa di risposte. Il testo integrale pubblicato in quattro lingue e disponibile su internet è a dsiposizione per chi desiderasse presentare protesta ufficiale all’amministrazione locale e supportare la causa dell’associazione.

Approfondimenti:
http://kritikdesign.blogspot.com/2012/01/solimail-zum-schutze-alexander-rodins.html

TB Biennale 2012:
http://super.tacheles.de/cms/