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A Napoli è, ormai, America’s Cup-mania; da quando i vari Team hanno messo in mare i loro catamarani, Napoli e i napoletani si sono lasciati prendere dall’euforia del Grande Evento.
Dopo le settimane di attesa, pervase dalla curiosità, non senza riserve, è arrivata la cerimonia inaugurale di domenica sera, con protagonisti i Team ed i loro skipper, che nonostante il mal tempo e la fitta pioggia si è svolta davanti ad un gran numero di spettatori, tra cui moltissimi napoletani e campani.
Invitato d’onore, a dare il via all’evento più importante dell’anno a Napoli e forse in tutta Italia, il ben augurante videomessaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L’Evento, come registrano i primi riscontri, è già riuscito a catalizzare un elevato numero di turisti in città (alberghi sold out nella settimana di Pasqua). Ma, la partecipazione che più supera le previsioni è quella, vastissima dei locali; colpisce infatti il numero di napoletani che hanno affollato, soprattutto nella giornata di Pasquetta, il lungomare senza auto, complice anche una bellissima giornata di sole.
Negli anni scorsi, Napoli è sempre stata semideserta in queste giornate, soprattutto il Lunedì in Albis, mentre quest’anno è stato molto interessante osservare l’assoluta inversione di tendenza. La gita fuori porta, fuori città, questa volta è stata “la gita in città”.
E’ stato bellissimo (forse è il vero successo!) vedere, oltre i turisti, tutti i napoletani fare la fila per entrare nell’Acquario di Napoli (Stazione Zoologica Anton Dohrn), pieno dal mattino fino a chiusura; vedere persone che passeggiano nel Palazzo delle Arti, con due mostre, una di Alessandro Gottardo in arte Shout ed una sui 50 anni di Diabolik; scoprire il Borgo Marinari con una sosta al Castel dell’Ovo, dove la mostra gratuita, Vele d’Arte, ha fatto il pieno; raccogliere commenti entusiasti per il Palazzo Reale, per la Galleria Umberto, per il Maschio Angioino e per la Villa Comunale, vero fulcro dell’organizzazione dell’evento e mai vista così viva, grazie alla presenza del Public Event Village, il Villaggio dell’America’s Cup.
Per un po’ di giorni, tutti trasformati in fotografi, con gli occhi rivolti verso le bellezze di Napoli e verso il mare, nell’attesa di veder partire Luna Rossa o Oracle in giro nel golfo.
Via Caracciolo si offre, ai cittadini ed ai forestieri, trasformata in una pista ciclabile, in un sentiero per runner, in un posto dove prendere il sole, in punto d’incontro. Il sindaco de Magistris, sperimentata la magia della trasformazione, proverà, come ha dichiarato nei giorni scorsi, a far in modo che sia così tutto l’anno. Non sarà facile, ma varrà la pena di provare a risolvere e gestire i risvolti problematici della viabilità nelle strade adiacenti.
La marea di persone che in questo week end pasquale ha riscoperto Napoli come meta turistica, si è ritrovata immersa, forse, nella Napoli del futuro. Dove è possibile innamorarsi di nuovo (o per la prima volta) delle straordinarie bellezze offerte.
E’ forte, nell’aria, la sensazione di positività, nonostante i tantissimi problemi che la città si porta dietro come delle zavorre; è forte la voglia di guardare oltre, al futuro. E’ bastato essere messi alla prova, al centro della scena.
E questa è stata, difatti, per Napoli e la sua gente, una grande prova di maturità e consapevolezza. Nonostante la marea umana e gli inevitabili contraccolpi logistici, come code lunghissime di traffico oppure trasporti in tilt, è stato privilegiato il ricorso agli spostamenti in metropolitana, bus cittadini ed extracittadini, treni delle Ferrovie dello Stato ed anche ai (pochi, purtroppo, ma è un altro discorso) treni della Circumvesuviana.
Anche in questo caso la cooperazione si è rivelata la formula vincente, non dimentichiamo infatti che hanno collaborato per l’organizzazione e la gestione dell’ACN – America’s Cup Napoli – Comune di Napoli, Regione Campania, Provincia di Napoli, Unione degli Industriali di Napoli.
L’ottimo lavoro svolto e il riscontro, già più che positivo, è l’ulteriore dimostrazione che basta un’opportunità ed i napoletani rispondono “presente!”. In questi giorni vogliono essere tutti presenti, partecipare alla grande festa e contribuire al successo del grande evento che tutto il mondo guarda. Una prerogativa partenopea è la capacità di accogliere e assorbire positivamente i nuovi stimoli.
Divertente l’idea che tutti sono diventati “esperti di vela”. Si sente parlare in giro di questo o quello skipper o dei vari team che partecipano alla gara come se fosse una consuetudine vedere i catamarani in giro per il golfo di Napoli.
Dal momento, poi, che anche i lupi di mare, non disdegnano la buona cucina, con l’America’s Cup-mania è scoppiata la pizza-mania: infatti, nella giornata di Pasquetta le Pizzerie del lungomare sono state letteralmente prese d’assalto dalla tarda mattinata fino a sera. E tutto lascia pensare che i ritmi per la richiesta di Pizza Margherita D.O.C., da consumarsi lì… “dove il mare luccica”, non diminuiranno.
Il sindaco di Napoli, de Magistris, entusiasta di come stanno andando queste prime giornate di festa, ha lanciato due hashtag sul suo profilo Twitter, già diventate tormentone. Gli argomenti sono due, #lungomareliberato e #quidoveilmareluccica, con i tweet dei primi chiede di mettere foto della pedonalizzazione del lungomare e con il secondo hashtag invece chiede di mettere foto del mare, dell’America’s Cup, delle vele dei catamarani. Ha già annunciato che ci sarà una mostra delle foto più belle e rappresentative, subito dopo il grande evento.
Così Napoli si fa più bella, agli occhi della sua gente, dell’Italia e del mondo, grazie alla pubblicità positiva che scaturirà da tutto ciò, alla potenza dei social network ed alla appassionata partecipazione di tutti i napoletani.