A partire dal 14 e fino al 22 aprile si rinnova l’appuntamento con la Settimana della Cultura, manifestazione promossa in tutta Italia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nonostante le previsioni di maltempo un po’ ovunque sull’Isola, questo evento che si ripete ogni anno nel periodo primaverile permetterà a tutti di visitare e spesso riscoprire alcuni dei monumenti e dei siti che rappresentano la storia e l’identità culturale della Regione.

Giunta alla sua XIV edizione, la manifestazione farà spalancare gratuitamente le porte di musei, monumenti, aree archeologiche e gallerie d’arte statali e non, alcuni dei quali aperti straordinariamente al pubblico proprio in occasione dell’evento. Principali fruitori di questa importante settimana dedicata alla cultura sono tutti i cittadini che, secondo gli auspici del Ministro Lorenzo Ornaghi, hanno in questo modo ‘l’opportunità di riconoscersi eredi e custodi di un tesoro impareggiabile, motivo di fierezza e responsabilità per il nostro Paese’. Conoscere e scoprire il nostro patrimonio culturale consente di apprezzarlo e quindi, allo stesso tempo, di proteggerlo e conservarlo per noi e per il nostro futuro.
La quantità e la varietà degli appuntamenti, tra cui mostre, concerti, convegni e visite guidate, ben 185 in questa edizione sarda su un totale di circa 3000 in tutta Italia, non lascerà insoddisfatti nemmeno i visitatori più esigenti.

Tra i numerosi eventi, a Cagliari sarà possibile visitare il Parco Archeologico di Tuvixeddu nei giorni 21 e 22, ed anche esplorare il percorso archeologico e naturalistico della Sella del Diavolo. Sarà poi aperta nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 la camera di Commercio nel centocinquantesimo anniversario della sua attività, con la presentazione per la prima volta al vasto pubblico del suo interessante patrimonio artistico, bibliografico e documentario. Inoltre, la mostra in corso al Lazzaretto ‘Le Stive e gli Abissi’ potrà essere visitata gratuitamente il 22 aprile.
Anche la provincia di Cagliari sarà animata da numerosi eventi e, tra gli altri, saranno aperti ai visitatori la Chiesa di Sant’Efisio e la Torre del Coltellazzo a Pula e il Castello Orguglioso di Silius.

Nel Sulcis, grande scelta tra il museo ornitologico a Siddi, il Castello di Sanluri e l’area archeologica di Sant’Anastasia a Sardara e molti altri siti.
In provincia di Oristano, Laconi offrirà stimolanti visite al Museo di Sant’Ignazio e al complesso nuragico di Pìdighi a Solarussa , mentre sarà possibile rivisitare i luoghi dell’insediamento romano presso Fordongianus, che include le Antiche Terme, l’Anfiteatro e la strada romana.
Nella zona dell’Ogliastra, itinerari archeologici ma anche storici e culturali nei principali centri di Osini, Seui, Tortolì, Villagrande e non solo, mentre in provincia di Sassari si passa da Garibaldi in Gallura, alla sezione archeologica del Museo delle Civiltà del Mare a San Teodoro, fino al museo del Sughero a Calangianus.

Il programma è disponibile sul sito del Ministero o seguendo questo link