Situata sulla costa centro-occidentale della Sardegna, Oristano sembra sfuggire ancora al turismo di massa dei vacanzieri estivi dominando, con la sua natura selvaggia, questa incontaminata parte dell’isola.

Dire Oristano vuol dire inoltre obbligatoriamente ricordare la storia di Eleonora d’Arborea che qui governò intrecciando la sua vita a quella del territorio promulgando la celebre Carta de Logu, ritenuta uno degli esempi più spiccato di modernità e saggezza: la moderna legislazione salvava infatti i beni di mogli e figli del traditore e permetteva il matrimonio riparatore alla violenza carnale subita da una donna nubile solo nel caso in cui fosse stata consenziente.

L’evento più importante da segnalare ad Oristano è sicuramente la Sartiglia, la tradizionale festa di Carnevale di origine catalana: la Sartiglia è una giostra equestre a cui partecipano 120 cavalieri divisi tra il “gremio dei contadini” (che corre la domenica) e il “gremio dei falegnami” (che corre il martedì grasso). Ogni cavaliere ha l’obiettivo di raggiungere a cavallo una stella appesa ad un nastro infilzandola con la spada. Maggiore è il numero di stelle trafitte, maggiore sarà la fertilità dei campi l’anno successivo.

A pochi chilometri da Oristano sorge Cabras, famosa non solo per i suoi fenicotteri (che ritroviamo anche in altre località della Sardegna) ma anche per il suo grande stagno alla sponda del quale sorge il Museo Civico di Cabras e l’Area Archeologica di Tharros. Nelle sale del Museo è in esposizione un’ampia raccolta di materiali archeologici provenienti principalmente dagli scavi effettuati nel sito di Cuccuru Is Arrius, negli anni 1978-80, e a Tharros, dagli anni ’50 in poi.

L’oro di Cabras, di cui sentirete parlare, non è di certo l’El Dorado della Sardegna bensì un’altra ricchezza locale: le uova di muggine, pressate, salate ed essiccate da cui si ricava la saporitissima bottarga, condimento ideale per paste e risotti.

 

Ma parliamo di spiagge:

La zona di Oristano può vantare oltre 90 chilometri di spiagge: dalle vaste e sabbiose spiagge di Arborea, Torregrande e del Sinis, alle falesie di Capo Mannu e Santa Caterina di Pittinuri.

Spiaggia di Marina di Arborea
Spiaggia dalla sabbia bianca a grani medi, è una lunga lingua di litorale che, proprio per le sue dimensioni, è molto affollata. La vicinanza alla pineta e quindi all’ombra , la rendono perfetta per chi ha dei bambini o la pelle molto chiara!

Spiaggia di Torregrande
Dominata da una seicentesca torre spagnola, la più grande dell’isola, la spiaggia è detta degli “oristanesi” poiché è qui che gran parte degli abitanti della città si riversano in estate. Caratterizzata da un mare verde e profondo, presenta in alcuni periodi delle posidonie piaggiate che quindi rendono l’acqua meno limpida ma comunque pulita.

Spostandoci verso Cabras, invece, i litorali da segnalare sono:

Spiaggia San Giovanni di Sinis
La Spiaggia San Giovanni di Sinis è una bellissima spiaggia di sabbia fine e bianchissima con un mare ricco di coralli, madrepore e spugne. Come tutte le spiagge del Sinis non è attrezzata; per questo è bene portare con se sedie, ombrelloni, acqua e viveri, nonostante bar e ristoranti si trovino lungo il litorale a pochi minuti di distanza,

Spiaggia Is arutas
La Spiaggia Is Arutas di Cabras si inserisce in un tratto di costa basso e sabbioso ed è lunga diversi chilometri. Gli accessi al mare sono quindi numerosi ed il litorale è abbagliante perchè privo di vegetazione. La spiaggia presenta una sabbia molto particolare, composta da granellini di quarzo con sfumature di colori tra il verde, il rosa ed il bianco.

Spiagge dell’Isola di Mal di Ventre
Le Spiagge dell’Isola di Mal di Ventre si distendono su questa bellissima isola che si trova a circa 5 miglia nautiche dalla costa del Sinis. L’Isola di Mal di Ventre, attualmente appartenente al comune di Cabras, è l’unico residuo di un esteso blocco granitico che in ere remotissime bordava tutta la costa occidentale della Sardegna.

Sull’Isola di mal di Ventre, inoltre, vi segnaliamo questa interessante storia di proprietà e di indipendenza, apparsa qualche tempo su Tafter

Un tratto di Sardegna da non sottovalutare quindi che renderà indimenticabile il vostro soggiorno grazie alle tradizioni locali e alle numerose sagre e manifestazioni presenti che possono essere rintracciate nel bel blog http://www.turistiaoristano.com/