La mattina presto, la sera, oppure la domenica Roma si trasforma in galleria d’arte. Non si tratta di una banale considerazione su una passeggiata nel centro di Roma tra rovine romane e palazzi rinascimentali, ma di una piacevole passeggiata tra i quartieri meno centrali trascorsa  ad ammirare, e commentare divertiti, alcune saracinesche dipinte.

Non serve nemmeno leggere l’insegna del negozio, se vedi Marge Simpson intenta a fare il bucato sai che ti trovi di fronte ad una lavanderia, oppure se c’è un maestoso Poseidone che emerge dal mare sembra chiaro che si tratta di una pescheria. Il panorama romano ha ormai diversi artisti che si cimentano in questo genere.

Gianpiero Giorgio, 33 anni, è romano ed ha un lungo percorso  di formazione artistica alle spalle: Liceo artistico, Accademia d’arte e  Scuola romana di fumetto.  La sua prima saracinesca dipinta si trova a Barcellona. Dalla Spagna  ai quartieri Pigneto e S.Lorenzo  il passo è stato breve, proseguendo poi per tutta Roma dove la sua passione e il suo talento si sono concretizzati in un lavoro a tutti gli effetti.

Diego CHR, 34 anni,  invece è campano ed ha avuto il suo imprinting con le saracinesche dipinte in Olanda; affascinato ha subito capito che nella valigia di ritorno per l’Italia doveva inserire questa nuova idea. La prima saracinesca ad Angri e poi il trasferimento a Roma dove le sue opere sono visibili ormai un po’ ovunque, da Portonaccio a Viale delle Provincie fino a Roma Nord.

Diego e Gianpiero hanno iniziato, in una prima fase, a proporsi spontaneamente ai negozianti che da subito si sono resi conto del duplice vantaggio che comportava questo tipo di lavoro: rendere ul negozio più visibile incrementando la pubblicità, ma soprattutto scampare alla firme dei writers.
Se infatti di solito i writers si coprono a vicenda con le loro firme in una sorta di competizione l’atteggiamento muta di fronte ad un lavoro più articolato, come un disegno. I writers riconoscono  il valore artistico dell’opera e rispettandola saltano alla saracinesca successiva. Sequenze continue di firme sui palazzi sono così interrotte dai colori delle saracinesche.

L’esigenza dei commercianti e la passione degli artisti si sono fuse insieme dando vita ad un fenomeno che rappresenta una scommessa per il decoro urbano, soprattutto in quei quartieri dove, per diverse cause, si percepisce solo degrado e sciattezza.

Lo ha intuito il Presidente della Commissione politiche sociali e famiglia del Comune di Roma. Giordano Tredicine, il quale ha patrocinato una mostra con i lavori di Diego CHR  che si è tenuta a Giugno scorso presso il Comando della Polizia di Roma Capitale, il quale non nasconde l’idea di portare avanti altri progetti in merito.

Come cantava Battiato è tutto di passaggio, le mode e i costumi scorrono veloci, così le saracinesche dipinte hanno già fatto un passo in avanti oltre le strade. Diego, che ormai dipinge dal 2004, ha capito che le saracinesche sono un supporto artistico a tutti gli effetti da  non limitare ai soli negozi. Se una saracinesca decora lo fa ovunque, anche in un salotto o in una galleria, trasformandosi in complemento d’arredo. Se la street art entra tra quattro mura cosa diventa? Rimane se stessa, rimane arte.