Mentre si è svolta dall’1 al 4 dicembre l’Art Basel Miami 2011, una delle più grandi fiere internazionali di arte contemporanea giunta alla sua decima edizione, la settimana dal 14 al 20 novembre ha visto la città di Londra rinnovare il suo appuntamento con la Winter Fine Art & Antiques Fair, la fiera invernale d’arte e antiquariato.
Ospitata presso l’Olympia Exhibition Centre, uno spazio fiera che offre oltre 97.000 m² per manifestazioni di ogni genere (come ad esempio la fiera degli scacchi che ha aperto lo scorso sabato), situato ad ovest del centro città nei pressi di West Kensington, questo evento ha catalizzato l’attenzione di collezionisti, amatori ed occasionali estimatori, facendo registrare la presenza di oltre 23.500 visitatori nelle sue sette giornate.
Si tratta del ventunesimo anno di questa fiera che è ormai considerata uno dei più importanti rendez-vous annuali riguardanti l’arte e l’antiquariato, essendo tra l’altro l’unica a svolgersi nel periodo compreso tra ottobre e febbraio in tutto il Regno Unito. Altra peculiarità è anche l’ampia varietà degli oggetti in mostra, che vanno da orologi e gioielli a miniature e icone, e da mobili, argenti e tessuti ai più classici dipinti e ceramiche.
Sostenuta dalla British Antique Dealers’ Association (BADA) e da The Association of Art & Antiques Dealers (LAPADA) – fondata nel 1974 ed oggi la più grande associazione di venditori professionisti di antichità ed arte con oltre seicento membri sparsi per tutto il Regno Unito -, tra le più prestigiose associazioni di categoria inglesi, i centotrenta espositori da tutta Europa hanno ricevuto l’approvazione da parte di un gruppo di esperti per potersi presentare alla manifestazione.
I nuovi collezionisti e quelli di vecchia data sono stati così rassicurati per i loro costosi acquisti da uno stretto controllo del Vetting Comitee, che ha visto circa cento esperti – ben preparati su tutte le categorie di oggetti – ispezionare prima dell’apertura al pubblico ogni singolo articolo esposto alla fiera, che deve così rispettare rigorosi parametri di condizioni di conservazione, datazione e autenticità.
Il livello qualitativo raggiunto anche quest’anno è stato palesemente elevato, dato che tra gli oggetti presentati figuravano preziosi orecchini Cartier, vasi Renè Lalique e William de Morgan, arazzi del diciottesimo secolo e perfino raccolte epistolari e carteggi appartenuti alla regina Vittoria. Non solo, prima della vendita prevista per gennaio 2012 a New York, è stata mostrata una delle più preziose collezioni di monete greche antiche, la Prospero Collection, costituita da Baldwin & Sons e che si compone di oltre seicento monete, tra le quali alcune di rara e grande importanza storica.
Anche la più classica arte pittorica è stata ben rappresentata alla fiera con il nuovo espositore, la Court Gallery, che ha presentato l’opera Vieux port de Marseille di Henri Matisse, opera appartenuta in precedenza alla collezione di Roger Fry, artista e membro del Bloomsbury Group. Inoltre, la Mayoral Galeria, altro nuovo espositore con base a Barcellona, ha arricchito la manifestazione con opere di Picasso, Mirò, Delauanay, Leger e Dalì.
L’allestimento degli spazi era contraddistinto da una grande eleganza e attenzione ai dettagli – come l’occasione richiedeva – e la sensazione che si aveva nel percorrere i vari settori della fiera era simile a quella di trovarsi di fronte a pezzi da museo alla portata di tutti. Impressione alquanto illusoria considerati i prezzi proibitivi che sembrano così confermare le ultime tendenze sulle fiere d’arte ed antiquariato. Queste manifestazioni indirizzano sempre più di frequente il loro target di mercato ad un pubblico di collezionisti estremamente ristretto e facoltoso che, a differenza di quello delle aste, non ha tempo per ‘giocare al rilancio’ e preferisce invece passeggiare tra i settori della fiera come in un grande ed esclusivo supermercato scegliendo l’oggetto che più risponde al loro gusto e piacere.      
Ad ulteriore conferma di questo, la fiera occupa ormai un posto di rilievo nel calendario degli eventi ‘mondani’, beneficiando di una preziosa pubblicità grazie alla presenza di personaggi noti come Claudia Schiffer e Bono degli U2, e che vedrà rinnovare un nuovo appuntamento nel giugno del 2012 per l’Olympia International Fine Art & Antiques Fair.