E’ alle porte la Terza Edizione di Set Up Art Fair il 23-25 gennaio 2015 a Bologna, attesa con grande entusiasmo dato il consolidato successo che hanno avuto le prime due edizioni.

 

Organizzata presso l’Autostazione di Bologna, la fiera è uno degli appuntamenti (23-25 gennaio) imperdibili nell’ambito della cultura indipendente in Italia. Interverranno relatori di grande spessore nell’ambito internazionale: dai collezionisti ai professionisti del settore al grande pubblico, tutti scelgono Bologna come vetrina dell’arte contemporanea nel mese di gennaio.

 

Per la terza edizione si annuncia una crescente partecipazione degli espositori, da tutta Italia e dall’estero, sia di gallerie emergenti, a cui è riservato uno spazio dedicato e condizioni agevolate di partecipazione, che di realtà prestigiose e affermate presenti da tempo sul mercato, forte segnale del riconoscimento e della credibilità che SetUp è riuscita rapidamente a ottenere nel settore.

 

In questo ambito variegato la Monti&Taft partecipa al progetto di arte relazionale “I CONFINI D’EUROPA PER UN’ARTE SENZA CONFINI” a cura di Martina Cavallarin e Scatola bianca. Il piano di lavoro riguarda i temi più urgenti dell’arte contemporanea: l’arte pubblica, la riqualificazione urbana, la legislazione, l’economia nell’arte.

 

Il senso è quello di concepire questi argomenti con una visione allargata, indirizzando la rotta dell’arte italiana verso quella della comunità europea. A cominciare dalla città d’accoglienza di SetUp, Bologna, ombelico di scambi, etnici, culturali, geografici, antropologici, sociali, economici e piattaforma del piano di lavoro che sviluppa il dialogo.

 

Parte di questo progetto riguarda la conferenza sull’Economia dell’arte in Italia ed Europa che Stefano Monti presenzierà assieme a Giuseppe Stampone.

 

Durante questa conferenza si metteranno a confronto le realtà socio-economiche dell’arte contemporanea in Italia e in Europa. Si parlerà di una crescita notevole a livello internazionale dell’arte divenuta terreno fertile d’investimento finanziario e del notevole ritardo che l’Italia sconta su tale fronte.

 

Un ritardo che deve imputarsi ad un mercato ancora oggi paralizzato da eccessivi vincoli normativi e che sconta la competizione di una legislazione fiscale non uniforme in Europa. Eppure, il soggetto pubblico, così come i privati guardano con crescente interesse all’arte contemporanea come strumento di creazione del valore. In che misura, dunque, l’adeguata gestione di questi processi può impattare sull’economia locale?

 

Monti&Taft vi aspetta Sabato 24.01.2015 al Set Up Art Fair 2015 a Bologna.

 

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Monti&Taft SetUp ArtFair 2015 Bologna