Cosa hanno in comune videogiochi e cultura? Molto più di quel che crediate!

A dimostrarlo è l’evento Playing The Game, la cui seconda edizione si terrà a Milano il 26 e 27 ottobre, nei locali della Santeria, spazio noto tra i giovani più avant-garde del capoluogo lombardo.

PLAYINGTHEGAME
Qui sarà possibile scoprire nel fine settimana il dialogo che intercorre tra videogames, arte, musica e design, in una manifestazione pubblica e gratuita che vuole dare nuova dignità al settore dei giochi virtuali, attorno cui ruotano professionalità diverse ed elevate, dagli sceneggiatori ai designer, dai grafici agli sviluppatori, per giungere a prodotti davvero di alto livello.
Il tema di quest’anno è “Videogiochi indipendenti in dialogo con arti e culture” e suona dunque come un invito per tutti, diretto anche a chi non è proprio un esperto del gaming, ma preferisce magari mostre e musei.

Nell’appuntamento milanese saranno presentati in particolare tre progetti che il pubblico potrà scoprire autonomamente. Si tratta di Bosch Art Game, Brush Chronicles e Will Love Tear us Apart.

Bosch Art Game è stato lanciato dalla Fondazione Jheronimus Bosch 500 che ha indetto un concorso internazionale volto a creare videogiochi attorno all’opera del pittore olandese. Ad aggiudicarsi l’edizione 2013 del premio è stato tra l’altro il duo italiano We Are Muesli con il loro Cave! Cave! Deus Videt!

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Zlr22mRY5h4?rel=0]

A Playing The Game sarà presente Iris Peter, coordinatrice del progetto Bosch Art Game, che illustrerà anche i prototipi degli altri giochi finalisti del contest.

 

Brush Chronicles è invece l’idea di Wannabe-Studios, gruppo di sviluppatori indipendenti con sede a Reggio Emilia. Si tratta di un videogioco ambientato all’interno di dipinti famosi della storia dell’arte, in cui si richiede di recuperare il colore perduto delle opere. La vocazione “edutainment” lo rende un prodotto particolarmente adatto al target di studenti delle classi secondarie. La versione presentata a Playing The Game pone al centro del gioco la tela di Salvador Dalì “La persistenza della memoria” del 1931.

bruschchronicles

Will Love Tear us Apartcome ricorderete, è la canzone del gruppo punk Joy Division, ma anche il titolo del videogame realizzato dalla maltese Mighty Box GamesIl testo della canzone ha infatti ispirato gli sviluppatori che hanno utilizzato ciascun verso del brano per creare ogni livello del gioco: il lato oscuro dell’amore è così il tema principale del game. Will Love Tear us Apart sarà presentato al pubblico di Playing The Game dal Project Manager Costantino Oliva.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=NO1AzycYBpM?rel=0]

 

Game:ART:Gallery esporrà inoltre 14 opere realizzate con diverse metodologie artistiche da noti game artist, che si rifanno alle ultime acquisizioni del Moma. GameSearch.it metterà poi a disposizione del pubblico una ricercata selezione di videogame per una vera e propria full immersion. Nella giornata di sabato, da non perdere la mostra allestita da OVOSONICO con i disegni di Murasaki Baby.

murasakibaby

 

Come offrire un momento di relax al ciclista urbano, che ogni giorno cerca un suo spazio nella realtà cittadina, tra piste ciclabili malmesse e la fatica di legare la bici per bere un caffè sperando di ritrovarla? È questo l’interrogativo che si sono posti Niccolò Gioia e Damiano Leva, due trentenni torinesi con la passione per la bicicletta. La loro risposta è stata Bike Breakfast, un’idea amatoriale che è diventata un vero e proprio fenomeno in continua diffusione.

bikebreakfast

In un video postato su Youtube i ragazzi spiegano che l’evento è nato dalla volontà di riscoprire gli aspetti positivi della vita su due ruote nei centri urbani, come la dimensione sociale: a fermarsi per gustare la colazione offerta sono persone di tutte le età, l’una diversa dall’altra, ma tutte accomunate dall’uso di questo mezzo ecologico.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Qae3kCp8QiE]

Bike Breakfast offre loro un momento di riposo e di aggregazione, prima che ciascuno ritorni ai propri impegni e sulla propria strada. L’iniziativa è stata ispirata da quanto accaduto in un quartiere degradato di Napoli: i residenti provarono a riqualificarlo socialmente offrendo bevande fresche nelle strade.

Niccolò e Damiano hanno inizialmente provveduto a tutto autonomamente: hanno fabbricato il carretto in modo che fosse comodamente trasportabile in bicicletta, hanno sfornato torte e biscotti di propria produzione e si sono fatti conoscere dai ciclisti con la loro simpatia, i loro ideali e naturalmente le loro colazioni!
Ogni evento ha attirato quasi un centinaio di persone e per assicurare a tutti la colazione i ragazzi hanno accettato la collaborazione di alcune piccole aziende caratterizzate da un forte legame col territorio. In cambio dei loro prodotti, queste hanno ottenuto visibilità online, legando il proprio marchio all’iniziativa e allo stile di vita che essa propone e sostiene.

Per diffondere in modo capillare questi eventi gli ideatori hanno abilmente sfruttato i social network: Twitter segnala date e luoghi e Facebook (la pagina, nata da circa due mesi, “piace” già a più di 1500 persone) mostra anche le fotografie dei manicaretti che i ciclisti potranno assaggiare, persino in caso di pioggia! Niccolò e Damiano invitano gli interessati a consultare la pagina Facebook non solo per conoscere gli eventi in programma, ma anche per interagire con loro e partecipare attivamente, per esempio suggerendo ricette da sperimentare.

Dopo gli eventi organizzati in luglio a Torino presso Piazza Bernini, Lungo Dora Firenze e Piazza D’Armi, il mese di settembre si è aperto con la colazione offerta a Parco Ruffini. Gli ultimi incontri ieri, 18 settembre, e domani, 20 settembre: il primo si è tenuto in Corso Cairoli, sempre nella città natale dell’evento, il secondo invece sarà nella capitale, in Piazzale Numa Pompilio (più di 800 persone hanno in mente di prendervi parte). L’idea si è diffusa e altri, spinti dagli stessi ideali, hanno pensato di imitare i due giovani torinesi, riconoscendo l’efficacia del loro progetto. A Pavia, per esempio, il Bike Breakfast è stato “preso  in prestito” ieri, mercoledì 18 settembre, in Piazza della Vittoria. Anche a Cagliari, in occasione della settimana della mobilità sostenibile, è stata prevista per i ciclisti una buona colazione gratuita.

caffe

Il successo del progetto ha stupito i suoi stessi ideatori: era nato infatti come un esperimento per  mettere a disposizione dei ciclisti urbani uno spazio, un momento, un’occasione per incontrarsi e ricevere, in un ambito cittadino che raramente offre loro qualche vantaggio, una sorta di ricompensa, all’insegna dell’ecologia, della buona compagnia e del cibo genuino.
La speranza di Niccolò e Damiano è che il progetto Bike Breakfast possa continuare ad attirare attenzione e adepti anche durante l’inverno e, a giudicare dal successo ottenuto, ciò sembra piuttosto probabile. Chissà che anche coloro che non hanno ancora abbandonato l’auto per la bici non si facciano incuriosire dall’iniziativa e dell’idea di vita di cui essa si fa portavoce…

museiAvete già preso impegni per Ferragosto? Magari il mare e le grigliate non sono abbastanza per voi, e preferireste passare una giornata in compagnia di Manet, di un faraone egizio o di un artista contemporaneo. Ebbene, potete farlo. Anche questo 15 agosto, molti musei italiani preferiscono trascorrere le loro vacanze con voi, e offrono un ricco programma di mostre, alcuni anche qualche evento particolare, per trascorrere un ferragosto all’insegna dell’arte.
Ecco quello che propongono i principali musei italiani, da nord a sud:

 

ROVERETO

Il MART propone le seguenti mostre:

Paolo Ventura. Mago Futurista (Casa De Pero)
Andata e ricordo. Souvenir de Voyage
Costruire il Trentino. Premio di Architettura 2009/2012 (Biblioteca del Mart)
Controcultura tra America e Italia. Kulchur e Roman High/Roma Sotto (Biblioteca del Mart)
Adalberto Libera. La città ideale

Informazioni:
MartRovereto. Corso Bettini, 43, Rovereto (TN)
Tel: 800 397760
Tel: 0464 438887
info@mart.trento.it

 

VENEZIA

I Musei Civici restano aperti, ciascuno con la sua attraente proposta di mostre:

– Palazzo Ducale
Manet. Ritorno a Venezia, fino all’1 settembre
Fortezze veneziane del Mediterraneo, fino al 22 settembre

– Museo Correr
Vedova Plurimo, fino al 13 ottobre
Caro al Museo Correr, fino al 27 ottobre 2013

– Ca’ Rezzonico
A Very Light Art. Mario Airò / Stefano Arienti / Cerith Wyn Evans / Flavio Favelli / Luigi Ontani / Gabriel Orozco / Heimo Zobernig, fino al 24 novembre
Imbarcazioni da regata, al 10 settembre 2013

– Casa Goldoni
Antonella Zaggia.Cartemarcíe. Gioielli di carta, fino al 17 settembre

– Ca’ Pesaro
The Sonnabend Collection, fino al 6 gennaio 2014

– Palazzo Fortuny
Tapies. Lo sguardo dell’artista, fino al 24 novembre

– Museo del vetro
Seguso. Vetri d’arte: 1932-1973, fino al 29 settembre
Anna Skibska. This American bulldog is sleeping on the job or…Art in the face of economic crisis, fino all’1 dicembre
Eraldo Mauro. Diapositive, fino all’1 dicembre

– Museo del merletto
Flora Viale. Frammenti sacri, fino al 5 gennaio 2014

– Museo di Storia Naturale
Bestiario contemporaneo, fino al 24 ottobre

Informazioni:
Tel: 041 2405211
info@fmcvenezia.it

Anche il Peggy Guggenheim resta aperto, proponendo ben 4 mostre.

Informazioni:
Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701, Venezia
Tel: 041 2405.411
info@guggenheim-venice.it

 

MILANO

La Triennale di Milano e il Triennale Design Museum saranno aperti per tutto il mese di agosto, anche il giorno di Ferragosto.

Continuano la sesta edizione del Triennale Design Museum, le mostre:
E subito riprende il viaggio… Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendio
– La mostra dedicata al Premio Mies van der Rohe 2013,
Gae Aulenti. Gli oggetti e gli spazi
– Il design italiano incontra il gioiello
– La meraviglia come esercizio
Velasco Vitali. Foresta Rossa. 416 città fantasma nel mondo,

Con il biglietto unico è possibile visitare tutte le mostre al costo di 10 Euro.

Informazioni:
Triennale di Milano. Viale Alemagna, 6, Milano.
Tel: 02 724341
info@triennale.org

Inoltre, durante i mesi estivi, compreso il 15 agosto, milanesi e turisti potranno visitare gratuitamente la rete dei musei civici milanesi:
Museo del Novecento
Museo Archeologico
Museo del Risorgimento
Museo di Storia naturale
Musei del Castello Sforzesco (Museo d’Arte antica, Pinacoteca, Museo delle Arti decorative, Museo degli strumenti musicali, Raccolte extraeuropee, Museo egizio, Raccolte archeologiche preistoria e protostoria)
Acquario civico
Galleria d’Arte Moderna
Palazzo Morando

 

TORINO

I musei della Fondazione Torino, restano aperti secondo gli orari consueti. Ecco gli eventi da non perdere:

Il Museo Nazionale del Cinema organizza in occasione di Ferragosto, alle ore 18.00, una visita guidata per il pubblico alla grande mostra SCORSESE.

Informazioni:
Museo del Cinema. Via Montebello 20, Torino
Tel: 011 8138560
Tel: 011 8138561

Il Museo Egizio vi aspetta con un fitto calendario di appuntamenti per offrire occasioni di divertimento e apprendimento per grandi e piccini. Non perdete l’occasione di un viaggio nel tempo attraverso più di 4000 anni di storia. Giovedì 15 Agosto verranno proiettati:
ore 15.30 Chi vuol essere faraone? L’antico Egitto in pillole, durata 90 minuti € 5,00
– ore 17.30 “Divinità e spiritualità nell’antico Egitto”, durata 90 minuti, costo € 4,00

Informazioni:
Museo Egizio. Via Accademia delle Scienze 6, Torino
Tel: 011 5617776

– La GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, propone una mostra su Nicola De Maria, Giacomo Manzù e Michela Pachner.
Alle ore 16, i Servizi Educativi della GAM propongono un percorso di visita alla mostra dedicata alle opere su carta di Nicola De Maria, allestita nell’Exhibition Area al primo piano del museo. La grande antologica presenta circa 300 lavori su carta che l’artista ha realizzato a partire dagli anni Settanta fino ad oggi. La mostra si articola nel rapporto tra il disegno e lo spazio dipinto, la fragilità della carta e la monumentalità della parete, in un costante dialogo dimensionale dove il canto del disegno si confonde nella musicalità della parete.
Per prenotare Tel: 011 4429546-7  (da lun a ven ore 9.30-16.30)

Ingresso al museo: € 10 – ridotto € 8 – gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Visita guidata: € 4

Informazioni:
GAM. Via Magenta, 31, Torino Italy
Tel: 011 4429518
gam@fondazionetorinomusei.it

– Il Palazzo Madama, Museo Civico d’Arte Antica offre una retrospettiva su Elliot Erwitt e la mostra Il collezionista di meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky.
Palazzo Madama propone per il giorno di Ferragosto una visita guidata alla mostra “Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”, con inizio alle 16.30. Un percorso attraverso l’arte europea del Medioevo e del Rinascimento, con una selezione di ottantacinque opere, provenienti dalla collezione di Alexander Basilewsky, molte delle quali mai più esposte in Occidente da quando lasciarono la Francia nel 1885.
Per prenotare Tel: 011 4429911 (lun-ven ore 9.30-16.30)

Ingresso: intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Visita: € 4

Informazioni:
Palazzo Madama. Piazza Castello, Torino
Tel: 011 4433501

Il MAO Museo di Arte Orientale il 15 agosto, alle ore 16, prevede la visita guidata, “I Capolavori del MAO”: dai Paesi Islamici dell’Asia al Giappone, dalla Regione Himalayana al Sud Est asiatico, attraverso millenni di storia, le collezioni del MAO Museo d’Arte Orientale raccontano importanti tradizioni culturali e artistiche del continente asiatico. “I capolavori del MAO” si sofferma su una selezione di opere particolarmente significative di ogni galleria del Museo, accompagnando il visitatore in un affascinante viaggio tra arte, storia, religione, filosofia.
Per prenotare Tel: 011 4436927

Ingresso al museo: € 10 – ridotto € 8 – gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Visita guidata: € 4

Informazioni:
MAO. Via San Domenico 11, Torino
Tel: 011 4436927

La Rocca del Borgo medievale resterà aperta dalle 10 alle 18.
Il Borgo Medievale, aperto dalle 9 alle 20, offre la mostra “Il Piemonte dell’Ottocento nell’opera di Anselmo Sacerdote”.

 

GENOVA

A Genova i seguenti musei prevedono aperture straordinarie per il 15 agosto:

Musei di Strada Nuova: dalle ore 10 alle 19

Museo di Storia Naturale “G. Doria”: dalle ore 10 alle 19
Nobody’s Perfect – Biologia nello Spazio

Castello D’Albertis: dalle ore 13 alle 22
SCRITTO SULLA PELLE. Daphne Cazalet

Musei di Nervi, GAM e Raccolte Frugone: dalle ore 10 alle 19
SEMI EQUI. Marica Moro e Duilio Forte
NaturaConTemporanea

Musei di Nervi – Wolfsoniana: dalle ore 10 alle 18
Filippo Romoli grafico e cartellonista

Mu.MA – Galata Museo del Mare: dalle ore 10 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18)
Oltre il mare
Dinghy Centennial Day
Monoliti del mare

Mu.MA – Museoteatro della Commenda di Prè: dalle ore 10 alle 19
Il Cammino delle Commende

Emporio-museo ViadelCampo29:Rosso: ore 10.30-12.30/14-19

Tutte le informazioni sul sito www.museidigenova.it

 

EMILIA ROMAGNA

In Emilia Romagna, come già da qualche anno, il 15 agosto il pubblico troverà aperti tutti i musei e le zone archeologiche gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna propone alle ore 18:30 la visita guidata alla mostra “Autoritratti – Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”. La mostra rappresenta un’ampia e articolata esposizione collettiva dedicata ai rapporti fra donne e arte in Italia negli ultimi decenni.
Il tema, elaborato da un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il coordinamento curatoriale di Uliana Zanetti, ha suscitato l’interesse di affermate artiste, critiche, studiose e direttrici di musei italiane che hanno aderito all’iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse modalità di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra le partecipanti.

Informazioni:
MAMbo. Via Don Minzoni 14, Bologna
Tel: 051 6496611

A Ferragosto, tutti aperti i Musei Archeologici Nazionali di Parma, Ferrara, Marzabotto (BO) e Sarsina (FC), la Villa Romana di Russi (RA) e gli scavi archeologici di Veleia (PC)

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Dopo la normale apertura a pagamento dalle 9.30 alle 17, riapre gratuitamente dalle 18 a mezzanotte con “Tlin…tlin. Ferragosto al Palazzo di Ludovico il Moro”, variegata kermesse a gradazione alcolica, con degustazione di vini e prodotti freschi dal territorio.
Il programma prevede alle 18 “Costruiamo un mosaico”, iniziativa per i più piccoli a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese, e alle 19 una visita guidata gratuita al museo e ai suoi tesori.
Fino a mezzanotte gli archeologi della Soprintendenza Caterina Cornelio, Paola Desantis e Valentino Nizzo saranno a disposizione del pubblico per curiosità e approfondimenti sulla storia e i tesori del Museo

Informazioni:
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX settembre 122.
Tel: 0532 66299 (€ 5,00)

Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (BO)
Aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 mentre l’area archeologica dell’antica città di Kainua è visitabile dalle 8 alle 19.
Nel giorno che la tradizione cattolica dedica alla Madonna, l’archeologa Bojana Gruska propone alle 16.30 “Donne e Dee etrusche nel giorno dell’Assunzione di Maria”, visita guidata gratuita alla scoperta del ruolo della donna nella società etrusca e dell’importanza delle divinità femminili di 2500 anni fa.
E’ gradita la prenotazione: 051 932353 – gbojana@hotmail.com

Informazioni:
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13
Tel: 051 932353 (€ 2,00)

Museo Archeologico Nazionale di Parma
Aperto dalle 13 alle 19 (chiusura biglietteria ore 18.30), al suo interno è possibile scoprire l’archeologia parmense dalla Preistoria ai Longobardi e visitare la mostra “Storie della prima Parma. Etruschi, Galli, Romani: le origini della città alla luce delle nuove scoperte archeologiche”.

Informazioni:
Museo Archeologico Nazionale di Parma. Piazza della Pilotta
Tel: 0521 233718 (€ 4,00)

Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (FC)
Sarà aperto dalle 13.30 alle 18.30. Mentre l’Antiquarium e gli scavi dell’antico municipium romano di Veleia, a Lugagnano Val d’Arda (PC), saranno visitabili dalle 9 alle 19.

Informazioni:
Museo Archeologico di Sarsina (FC). Via Cesio Sabino 39
Tel: 0547 94641 (€ 2,00)

Complesso della Villa Romana di Russi (RA)
Aperto dalle 9 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 19). A partire dalle 15.30, si torna a vivere come 2000 anni fa con “Le ferie di Augusto”, rievocazioni in costume, laboratori artigianali, visite guidate, omaggi a tema e un fresco ristoro.

Informazioni:
Villa Romana di Russi (RA), Via Fiumazzo
Tel: 0544 581357 (€ 2,00)

 

FIRENZE

In città sono molti i musei a restare aperti:

Cenacolo di Santa Apollonia, Via XXVII Aprile 1, 8.15 – 13.50
Chiesa e Museo di Orsanmichele, Via Arte della Lana 1, 10.00 – 17.00
Galleria degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi 1, 8.15 – 18.50
Galleria dell’Accademia, via Ricasoli 58/60, 8.15 – 13.50
Giardino di Boboli e Giardino Bardini, Piazza Pitti 1, 8.15 – 19.30
Museo degli Argenti e Galleria del Costume, Piazza Pitti 1, 8.15 – 18.50
Museo di San Marco, Piazza San Marco 3, 8.15 – 16.50
Museo Nazionale del Bargello, Via del Proconsolo 4, 8.15 – 17.00
– Parco delle ex Scuderie Reali, Piazzale di Porta Romana, 8.00 – 20.00

 

 

VOLTERRA

Anche a Volterra, in provincia di Pisa, musei e aree archeologiche offrono interessanti appuntamenti:

Museo etrusco Guarnacci
orario 9.00-19.00
Ingresso: € 8,00 intero, € 6,00 ridotto
Con all’interno la mostra di Carlo Balderi

Pinacoteca civica ed Ecomuseo dell’Alabastro
orario 9.00-19.00
Ingresso: € 8,00 intero, € 6,00 ridotto
Con all’interno le mostra I luoghi dove i destini si incontrano di Andrea Granchi e Tular confine di Carlo Pizzichini

I tre musei di cui sopra si possono visitare anche con un biglietto cumulativo di € 10,00 intero e € 6,00 ridotto, inoltre è prevista una promozione famiglia che con € 20,00 permette di vedere tutti i musei e di ottenere lo sconto nelle altre strutture.

Aree archeologiche dell’acropoli etrusca e del Teatro romano
orario 10.30-17.30
Ingresso: € 2,50

Palazzo dei Priori
orario 10.30-17.30
Ingresso: € 3,50 intero, € 2,50 ridotto, € 8,00 famiglia
Con all’interno le mostra Storie e utopia. Durer è il mio profeta di Raffaele de Rosa

Sono previste, inoltre, alcune aperture prolungate in notturna e servizi per i visitatori: laboratori per famiglie e bambini e visite guidate.

 

ROMA

Nella capitale resteranno aperti i seguenti musei e siti archeologici:

– Anfiteatro Flavio- Colosseo, Piazza del Colosseo, 8.30 – 19.15 (chiusura biglietteria 18.15)
– Arco di Malborghetto, Via Barlassina 1, 9.00 – 13.00 / 14.30 – 18.30
– Foro Romano e Palatino, Piazza Santa Maria Nova 53, 8.30 – 13.30
– Galleria Corsini, Via della Lungara 10, 8.30 – 19.30
– Galleria d’Arte Antica – Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 13, 8.30 – 19.30
– Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Viale delle Belle Arti, 131     8.30 – 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
– Galleria Spada, Piazza Capodiferro 13, 8.30 – 19.30
– Mausoleo di Cecilia Metella, via Appia Antica 161, 9.00 – 16.30 (chiusura biglietteria 15.30)
– Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, Via Boncompagni 18, 8.30 – 19.30
(ultimo ingresso 19.00)
– Museo e Galleria Borghese piazzale Scipione Borghese 5, 9.00 – 19.00
– Museo Hendrik Christian Andersen, via P. S. Mancini 18/24, 8.30 – 19.30
– Museo Mario Praz (Palazzo Primoli), Via Zanardelli 1,    9.00 – 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
– Museo Nazionale d’Arte Orientale, via Merulana 247/248, 9.00 – 19.30
– Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/4,    8.30 – 19.00
– Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Piazza San Marco, 49     8.30 – 19.30
– Museo Nazionale dell’Alto Medioevo, Viale A. Lincoln 3, 9.00 – 14.00
– Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, Piazza G. Marconi 8/10, 9.00 – 20.00
– Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Lungotevere Castello 50, 9.00 – 19.30
– Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Piazzale di Villa Giulia, 9     8.30 – 19.30
– Museo Nazionale Romano, Crypta Balbi, Via delle Botteghe Oscure 31, 9.00 – 19.45
– Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps, Via di S. Apollinare 44, 9.00 – 19.45
– Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti 1, 9.00 – 19.45
– Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano,Via E. De Nicola 78, 9.00 – 19.45
– Parco delle tombe di Via Latina, Via dell’Arco di Travertino 151, 9:00 – 17:30
– Scavi di Ostia Antica, Via dei Romagnoli 717,    8.30 – 19.15 (ultimo ingresso 18.00)
– Villa dei Quintili, Via Appia Nuova 1092, 9.00 – 16.30

Informazioni:
http://poloromano.beniculturali.it
http://archeoroma.beniculturali.it/musei
http://archeoroma.beniculturali.it/siti-archeologici/
http://www.gnam.beniculturali.it/

Inoltre:

Il MAXXI apre le sue porte a tutti i romani che rimarranno in città nel mese più vacanziero dell’anno!
Per tutti i residenti biglietto d’ingresso ridotto (€8,00 anziché €11,00) e, per i giovani fino a 26 anni, un’ulteriore agevolazione: paghi un biglietto ed entri in due!

L’offerta del museo è particolarmente ricca in questo momento, con ben sette mostre in corso e, nella piazza, l’installazione HE che accompagna l’estate del MAXXI: una gigantesca lanterna gialla sospesa che di giorno crea ombra e di notte si accende di mille colori, progetto vincitore del programma YAP (Young Architects Program) con il MoMA PS1 di NY, Istanbul Modern e Constructo di Santiago del Cile.

All’interno, i video con le star hollywoodiane e le sculture di Galleria Vezzoli, in uno straordinario allestimento che trasforma il MAXXI in una galleria tardo ottocentesca; l’atmosfera intima e rarefatta delle foto di Luigi Ghirri. Pensare per immagini; i colori e i segreti degli arazzi di Alighiero Boetti a Roma; i video emozionanti di Fiona Tan. Inventory; il rapporto tra architettura, paesaggio ed energia della mostra Energy, con, tra le altre, la lieve installazione di Sou Fujimoto, nuova “star” dell’architettura che ha da poco realizzato il Padiglione estivo della Serpentine Gallery di Londra; le foto e i modelli dei migliori progetti che hanno partecipato al progetto YAP 2013 in tutte le quattro sedi.
Infine, nello Spazio D di fronte al museo, la mostra The Sea is My Land: 140 video e fotografie di 22 artisti del Mediterraneo che racconta l’incessante metamorfosi del Mare Nostrum.

Informazioni:
MAXXI. Via Guido Reni 4A, Roma
Tel: 06 3225178

 

A Ferragosto il MACRO è aperto con i consueti orari:
La sede di via Nizza 138 dalle ore 11.00 alle 19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima).

MACRO Testaccio (piazza O. Giustiniani 4) dalle ore 16.00 alle 22.00
(la biglietteria chiude 30 minuti prima).

Le mostre in corso sono:

SAM DURANT
La stessa storia
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
23 aprile – 8 settembre 2013
MACRO
Sala Bianca – via Nizza 138

Ritratto di una città #2.
Arte a Roma 1960 – 2001
16 maggio – 15 settembre 2013
MACRO
Sala Enel – via Nizza 138

Scrivere la pittura disegnare il linguaggio.
Gastone Novelli. Opere su carta
a cura di Paola Bonani e Benedetta Carpi de Resmini
16 maggio – 22 settembre 2013
MACRO
Project Room 1 – via Nizza 138

JI DACHUN
Forgotten Desires and Accompanying Clouds |
I desideri dimenticati e le nuvole che li accompagnano
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
16 maggio – 22 settembre 2013
MACRO
Project Room 2 – via Nizza 138

Sterling Ruby
SOFT WORK
22 maggio – 15 settembre 2013
MACRO Testaccio
Padiglione B – piazza O. Giustiniani 4, Roma

EXTRA LARGE
Fino al 22 settembre 2013
MACRO Testaccio
Padiglione A – piazza O. Giustiniani 4, Roma

Informazioni:
Tel: 06 671070443

 

 

NAPOLI

Anche a Napoli l’offerta culturale prevista per il 15 agosto è ricca. I seguenti musei sono aperti con questi orari:
– Castel Sant”Elmo, Via Tito Angelici, 8.30 – 19.30
– Museo  Archeologico Nazionale, Piazza Museo, 19, 9.00 – 19.30
– Museo di Capodimonte, Via Miano 2, 8.30 – 19.30
– Museo di San Martino, Largo San Martino, 8.30 – 19.30
– Museo Nazionale della Ceramica “Duca di Martina” (Villa Floridiana), Via Cimarosa 77,     8.30 – 19.30
– Palazzo e giardini  Reali di Napoli, Piazza del Plebiscito 1,    9.00 – 20.00 (chiusura biglietteria ore 19.00)
– Parco della Floridiana, Via Cimarosa 77, 8.30 – 19.30
– Parco di Capodimonte, Via Miano 4, 8.30 – 20.00
– Tomba di Virgilio, Via Salita della Grotta 20, 8.30 – 14.30

Informazioni:
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
Tel: 081 2294401

Inoltre:

Il museo MADRE, dall’1 al 31 agosto, offre alle cittadine e cittadini campani e a tutti i turisti che trascorreranno le vacanze in città la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea, visitando gratuitamente il nuovo allestimento del museo con gli spazi di Re_PUBBLICA MADRE, le mostre in corso dedicate a Thomas Bayrle, Mario Garcia Torres, Giulia Piscitelli e Per_formare una collezione #1, primo capitolo del progetto dedicato alla formazione della collezione permanente.

Per tutto il mese sarà inoltre possibile partecipare alle visite didattiche a cura del Dipartimento di Educazione del museo. Tutti i giorni alle ore 17:00 un operatore didattico accompagnerà i visitatori alla scoperta dei linguaggi artistici della contemporaneità.

Informazioni:
MADRE. Via Settembrini 79, Napoli
Tel: 081 19313016
info@madrenapoli.it

 

POMPEI

Gli Scavi di Pompei rimarranno aperti dalle 8.30 alle 19.30, con ultimo ingresso previsto per le ore 18.00.

Informazioni:
Tel: 081 8575111
info@pompeiisites.org

 

BASILICATA

Giovedì 15 agosto 2013, i seguenti Musei e Aree archeologiche della Basilicata rispetteranno i seguenti orari

Bernalda / località Metaponto

Museo Archeologico Nazionale di Metaponto: ore 9-20
Area archeologica di Metaponto: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto

Grumento Nova

Museo Archeologico Nazionale dell’alta Val d’Agri: ore 9-20
Area archeologica di Grumentum: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto

Matera

Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata: ore 9-20
Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”: ore 9-20

Melfi

Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino”: ore 9-20

Muro Lucano

Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano: ore 10.30-13 / 17.30-20

Policoro

Museo Archeologico Nazionale della Siritide: ore 9-20
Area archeologica di Siris – Herakleia: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto

Potenza

Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu”: ore 9-20

Tricarico

– Area espositiva di Palazzo Ducale: ore 10-13 / 17-20

Venosa

Museo Archeologico Nazionale di Venosa: ore 9-20
Area archeologica di località San Rocco: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto
– Abbazia Santissima Trinità e Museo del Territorio di Venosa: ore 9-13 / 15.30-18.30

Informazioni:
sba-bas@beniculturali.it

 

BARI

In provincia di Bari, l’estate museale continua anche il 15 agosto con:

Museo Nazionale Archeologico, Via Santeramo 88, Altamura, 8.30 – 13.30
Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”, via Giandonato Rogadeo 14, Bitonto, 9.00 – 22.00
Museo Nazionale Archeologico (Castello Normanno Svevo), Piazza dei Martiri, Gioia del Colle, 8.30 – 19.15
Castello Svevo, Piazza Federico II di Svezia, Bari, 8.30 – 19.30
Palazzo Simi, Strada Lamberti 1, Bari, 9.00 – 19.15

 

CAGLIARI

A Cagliari restano aperti:

– Il Museo Archeologico Nazionale, Piazza Arsenale 1 – Cittadella dei Musei, 9.00 – 20.00
– La Pinacoteca Nazionale, Piazza Arsenale 1 – Cittadella dei Musei, 9.00 – 20.00

Informazioni:
Tel: 070 655911
Tel: 070 60518245
sba-ca@beniculturali.it

 

PALERMO

Nel capoluogo siculo, la Galleria d’Arte Moderna segue gli orari consueti con ultimo ingresso alle 17.30.
Da non perdere è la mostra temporanea, Il Museo tra storia e costume. Opere dai depositi, inaugurata il 12 luglio e visitabile fino al 22 settembre.

Informazioni:
GAMPalermo.Via sant’Anna 21, Palermo
Tel:  091 8431605
servizimuseali@galleriadartemodernapalermo.it

 

Per scoprire tutti gli altri musei d’Italia che restano aperti il 15 agosto è possibile visitare il sito del MiBAC.
Per informazioni sugli orari di apertura è attivo un call center del MiBAC che risponde al numero verde 800991199, gratuito per chiamate da telefonia fissa effettuate dal territorio italiano. Il servizio è accessibile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:45.

 

festamusica2013Nata nel 1976 da un’idea del francese Joel Cohen per festeggiare il solstizio d’estate, la Festa della Musica è un festival musicale che “esplode” il 21 Giugno in tutto il mondo, con l’intento di promuovere la pratica dell’arte musicale ad ogni livello, in qualsiasi forma di espressione, stile, genere e tradizione.

Tafter vi propone una serie di eventi che si svolgono in varie città d’Italia.

 

 

 

ROMA
La Festa Europea della Musica di Roma è l’evento di apertura dell’ Estate Romana: la kermesse musicale del Solstizio d’Estate che regala oltre 200 concerti completamente gratuiti, di tutti i generi musicali, sull’intero territorio della città. La manifestazione è aperta a tutti: musicisti dilettanti e professionisti, istituzioni musicali, Accademie di cultura, case discografiche, riviste, scuole di musica e, più in generale, a chiunque abbia un progetto musicale o voglia semplicemente mettere a disposizione degli spazi per concerti. La partecipazione alla Festa da parte dei musicisti è completamente gratuita ed il pubblico accede liberamente ai concerti, secondo quanto stabilito dalla Carta internazionale cui si attengono le capitali europee aderenti al circuito della festa.

L’intera città, dal centro alla periferia, è coinvolta nella manifestazione. La FESTA coinvolge piazze famose, Chiese prestigiose, luoghi storici e palazzi nobiliari, cortili e chiostri, giardini e parchi, nonché sedi di Istituzioni pubbliche e private, musei ed aree archeologiche, ma anche botteghe artigiane, sale da the e centri culturali, hotel e librerie, pub e locali di musica dal vivo. L’interesse suscitato dalla collocazione dei concerti in luoghi di particolare interesse storico-artistico, ha allargato la partecipazione ad un pubblico non soltanto musicale, curioso di “vedere” quanto di ascoltare il concerto. La scorsa edizione della Festa ha visto la partecipazione di circa 600 artisti che si sono esibiti in 85 locations e fatto registrare 250.000 presenze.

Consulta qui tutto il programma della Festa della Musica 2013 a Roma

MILANO

La Festa della Musica Milano giunge quest’anno alla sua sesta edizione: 3 giorni di musica in un parco pubblico urbano ad ingresso libero, 3 punti bar, aree ristoro, Yoga e Healing area e due attrezzatissimi stage. Dopo il grande successo della scorsa edizione (15.000 presenze in 3 giorni), artisti italiani e internazionali si esibiranno per una manifestazione musicale dedicata alle sonorità elettroniche più d’avanguardia, con la partecipazione di oltre 50 artisti.
Il tutto verrà supportato dall’eccellente qualità del sound system e dalle performance di laser, light show e proiezioni visual. Graditissimo partner tecnico per quest’anno, Yamaha, che curerà il secondo stage della manifestazione al Chiosco Caluga.

Durante i giorni dell’evento, l’area verde del Parco diventerà un suggestivo palcoscenico per una manifestazione all’insegna del variegato e multiforme universo della musica Elettronica e delle arti digitali con spettacolari performance di laser e light show, proiezioni visual e led wall.

Il programma musicale prevede il coinvolgimento di importanti artisti internazionali ma anche delle maggiori crew del territorio milanese, per sostenere e rilanciare il sound italiano e i dj che lo rappresentano, proponendo differenti generi e stili: Electro, House, Techno, Deep House, Tech House.

Con il passare degli anni la Festa della Musica si sta affermando come un punto di riferimento per la città di Milano, senza discriminazione di gusti o generi musicali, inserendosi così tra le maggiori realtà musicali internazionali.

Questa la pagina FB ufficiale della Festa della Musica 2013 a Milano

 

TORINO

Torna anche quest’anno la Festa della Musica a Torino. Venerdi 21 Giugno 2013 il Quadrilatero Romano RIsuona dalle 17 alle 24 grazie a 130 esibizioni, per un totale di oltre 700 musicisti sparsi fra i 24 punti spettacolo..e a partire dalle 23 al Bunker di Via Paganini RI bolle il fermento creativo della musica elettronica!
Se ascoltare non ti basta, il comune di Torino ha organizzato delle lezioni di musica: al Punto Music Pass, con solo 1 euro, si potranno seguire corsi di musica ed imparare a suonare uno strumento.

 

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Per festeggiare il solstizio d’estate, il 21 giugno, l’associazione Mercanti di note organizza anche quest’anno una grande notte di concerti gratuiti per le vie di Torino. Prima di scendere in strada, quattro incontri introducono all’universo musica. Il primo appuntamento è dedicato al modello didattico musicale di origine venezuelana El Sistema. Con Luigi Ratclif, Presidente Gai – Giovani Artisti Italiani, Sabina Colonna Preti, Presidente ONLUS Pequenas Huellas, Responsabile El Sistema per il Piemonte. Emanuele Romagnoli, Presidente Associazione Mercanti di Note, associazione organizzatrice della Festa della Musica di Torino. Modera Pablo Cappellato di Radio 110.

Il metodo Abreu, chiamato anche El Sistema, è un modello didattico musicale, ideato e promosso in Venezuela da Josè Antonio Abreu, che consiste in un sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e libero per bambini e ragazzi di tutti i ceti sociali. Attraverso l’intervento di diversi soggetti responsabili dello sviluppo del sistema di istruzione musicale all’interno del nostro territorio analizzeremo come il sistema proposto in Venezuela si stia diffondendo anche all’interno del nostro territorio e di quali positive ricadute sociali stia avendo.

Scarica il programma della Festa della Musica 2013 a Torino

 

SIRACUSA

La Festa della musica raggiunge anche Siracusa che la rende ancora più tecnologica: un sistema diffuso di wi-fi gratuito per tutta la città e un’app aiuteranno il pubblico ad orientarsi tra i tenati appuntamenti previsti.
Grazie alla collaborazione con Eventually,  durante la Festa della Musica  si potrà ottenere un programma aggiornato con tutte le band e gli eventi.

Eventually è attualmente distribuito solo su iPhone su AppStore ed è possibile scaricarlo GRATIS direttamente da qui

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Pagina FB della Festa della Musica 2013 a Siracusa

 

PARMA
Anche quest’anno la città di Parma è pronta a ospitare la Festa della Musica e intende farlo cogliendo a pieno lo spirito della festa con un calendario ricco di appuntamenti, concerti e live set che, dalla mattina di venerdì 21 giugno, animeranno le piazze, i giardini e le strade cittadine fino alla mezzanotte.

Oltre 50 i concerti che vedranno esibirsi, ogni mezz’ora, gruppi musicali di ogni genere, in una continua contaminazione di suoni, in alcuni degli spazi e delle piazze più suggestive di Parma, tra cui i Portici dell’Ospedale Vecchio, Piazzale della Pace, Piazza Ghiaia, il Giardino dei Burattini, Piazza Cesare Battisti e Palazzetto Eucherio Sanvitale. Inoltre Strada Imbriani dalle 18 alle 20 ospiterà un laboratorio aperto a tutti coloro i quali vorranno esibirsi con propri strumenti, voce e presenza.

 

 

Inaugurata ormai da dieci anni, non ha perso né smalto né popolarità ed è una delle ragioni del successo del paese che l’ha ideata: la legge che permette l’entrata gratuita nei musei statali in Inghilterra, tra entusiasmi e polemiche, ha compiuto dieci anni e, nonostante le minacce di essere rimossa, viene invece continuamente riconfermata.
Certo, si tratta di una eccezione a livello europeo che per adesso nessuna amministrazione riesce ad imitare, tuttavia la popolarità tra i cittadini e i turisti resta indiscussa. Entrare gratuitamente nei luoghi dedicati alla cultura e all’arte ha reso possibile un’autentica trasformazione del concetto di sala di museo: non più semplicemente concepito come spazio relegato all’osservazione silenziosa ed accademica dell’opera d’arte, ma un contesto attivo e vissuto, dove l’opera d’arte fa da sfondo ad un’agorà nella quale chiunque può accedere, un luogo d’incontro o una piazza come tante altre nel tessuto urbano, ma allo stesso tempo differente ed unica perché intrisa di cultura.

L’aumento esponenziale infatti dei visitatori nei musei dal 2001 ad oggi nel Regno Unito, secondo i dati raccolti dal Department of Culture, Media and Sport è stato del 51%. I luoghi della cultura aperti hanno attirato numerosi utenti in più, ma soprattutto nuove categorie di visitatori: la cultura a costo zero ha fatto in modo che la classe media e i cittadini meno abbienti, spesso estranei alla didattica museale e alle manifestazioni intellettuali, perché impossibilitati a poter pagare un costo oneroso per l’accesso in questi edifici, abbiano la possibilità vivere e riscoprire la cultura in modo indipendente. Non solo: a trarne beneficio è stato in particolar modo il settore turistico che ha visto accrescere il numero di viaggiatori che hanno scelto l’Inghilterra come meta prediletta per le proprie vacanze. Insomma se da una parte le entrate finanziarie vengono meno, dall’altra crescono notevolmente.

Quali sono i musei in cui è possibile accedere liberamente e come riescono a sostentarsi in mancanza di fondi derivati dal costo del biglietto? A Londra l’accesso gratuito è possibile nei musei più famosi, che sono i medesimi con il maggior numero di affluenza di pubblico durante l’anno: British Museum, Tate Modern, The National Gallery, Natural History Museum, Science Museum, Victoria and Albert Museum, National Maritime Museum e la National Portrait Gallery. Oltre agli introiti dei biglietti staccati per visitare le esposizioni permanenti i musei inglesi ricevono un sostanzioso contributo statale (all’incirca 83 milioni di euro l’anno), che è la ragione alla base delle polemiche di quanti si dichiarano contrari e ne richiedono l’abolizione.

Tuttavia il sistema inglese ha escogitato un modus operandi filantropico ben organizzato e funzionate attraverso il quale i cittadini sono divenuti parte attiva del funzionamento e del successo del museo. Accedendo a qualunque sito dei dieci musei sopra elencati, non passa inosservata la sezione “Join and Support”, dove l’istituzione museale chiede espressamente a chiunque sia interessato, di divenire socio attivo del museo in questione, attraverso un’iscrizione annuale che da diritto a molte agevolazioni e alla partecipazione ad alcune manifestazioni dedicate. Una sorta di club esclusivo che ogni museo si impegna a creare e a coltivare, facendo sentire gli affiliati visitatori speciali ed unici. In questi circoli esclusivi della cultura vengono ammessi, anche e soprattutto i bambini: sono molte le attività e i laboratori organizzati esclusivamente per loro che permettono ai più piccoli di avvicinarsi all’arte ed imparare divertendosi. Non solo: chiunque, anche senza la qualifica di socio ordinario, può donare al museo la cifra che ritiene opportuna, diventando così patrono dell’istituzione.

I musei quindi sono sorretti da un sistema di donazioni filantropiche che, coinvolgendo i privati cittadini li avvicina non solo all’arte contenuta nelle proprie sale, ma soprattutto all’organizzazione e ai meccanismi amministrativi dell’istituzione stessa. Un’altra fantasiosa ma efficace trovata volta a far arrivare introiti finalizzati al restauro e alla conservazione dei beni culturali è l’Heritage lottery fund: un’autentica lotteria a cui possono partecipare privati cittadini, fondazioni o istituzioni, che vogliano donare o devolvere parte del proprio patrimonio per alcuni progetti specifici e definiti, volti a preservare il patrimonio artistico e l’eredità culturale inglese. Diversi sono i settori in cui i fondi vengono investiti: siti archeologici, memoria storica tramandata da foto e archivi, strade ed edifici. Una volta registrati nel sito, in cui è spiegato in modo esaustivo quali sono stati i progetti realizzati e quali quelli ancora in corso, è possibile scegliere a quale iniziativa aderire.

La preponderanza dell’intervento privato nella salvaguardia del patrimonio è una delle peculiarità principali della gestione anglosassone. Sarebbe possibile esportare questo sistema anche nel nostro Paese? Per quanto appetibile possa risultare, intraprendere questa strada non risulta così semplice, in particolare modo in un paese come l’Italia in cui l’intervento statale è sempre stato piuttosto diffuso nel settore dei beni culturali. Eppure aprire i luoghi della cultura al pubblico gratuitamente ed incentivare di contro la partecipazione dei cittadini alla gestione del proprio patrimonio potrebbe far accrescere anche da noi gli afflussi turistici, tenuto conto anche della quantità dei beni disseminati nel nostro territorio. Maggiori introiti per il settore turistico, aumento dell’interesse per il patrimonio artistico da parte dei cittadini, accrescimento del livello di istruzione tra quanti evitano questi luoghi per impedimenti economici: queste le utilità a cui farebbe probabilmente da contrappeso un aumento delle spese di gestione da parte dello Stato, le quali tuttavia potrebbero essere abbattute attraverso diverse soluzioni. Per citare solo un esempio, una delle risoluzioni potrebbe essere quella di non affidare più ai privati, tramite bando di assegnazione come prevede la legge Rochey, i servizi aggiuntivi, ma lasciare che gli introiti di queste strutture interne al museo vengano reinvestiti per la stessa istituzione museale, al pari di quanto già succede nel resto dell’Europa e in America.

La forza dirompente di questa idea è nella sua semplicità. Una casina di legno in miniatura che, posizionata di fronte alla propria abitazione, consente di condividere i libri con i propri vicini e di diffondere in questo modo l’amore per la lettura. Questa è Little Free Library.

Tutto è cominciato a Hudson, nel Wisconsin, quando in onore di sua madre, che era un’insegnante e amante dei libri, Todd Bol ha costruito di fronte alla propria casa una versione in miniatura di un’aula scolastica, vi ha messo una dozzina e più libri e ha invitato i propri vicini a prenderli in prestito gratuitamente. L’iniziativa ha riscosso talmente tanto successo che ben presto molte altre piccole librerie sono sorte in tutta la città e non solo. A distanza di tre anni, infatti, il numero delle Little free library, tramite il passaparola sul web, è cresciuto notevolmente, raggiungendo ben 36 Paesi, come mostra la mappa disponibile su Google.

Alcune sono colorate, altre sono costruite con materiali riciclati, altre ancora hanno forme particolari. Ognuna è diversa dall’altra, personalizzabile, ma tutte si basano su un semplice concetto: “take a book, leave a book”, ovvero ciascuno è invitato a prendere in prestito del tutto gratuitamente un libro, a leggerlo senza dover rispettare precise scadenze temporali e a restituirlo. È possibile riconsegnare anche un libro diverso da quello preso o metterne altri che si hanno a disposizione.
Condividere i propri libri aumenta il senso di appartenenza alla comunità, consente di creare nuove relazioni con i vicini e di diffondere l’amore per la lettura anche tra chi non ha le risorse necessarie per acquistare libri. Questo è il potenziale di Little Free Library, che è diventato anche un movimento no-profit, attraverso il quale si possono donare piccole librerie alle comunità disagiate o a persone socialmente marginalizzate, creando legami e disseminando libri in ogni angolo del mondo.

n Ghana, la direttrice di una scuola elementare, Antoinette Ashong, da tempo alla ricerca di un modo economico per promuovere l’istruzione tra i suoi studenti, è riuscita tramite la costruzione di alcune Little Free Library a far circolare i libri all’interno della sua comunità, suscitando il vivo interesse tra i bambini che hanno iniziato a leggere e a scambiare libri ogni giorno.

Continua a leggere l’articolo su CSR – Culture in Social Responsibility

Dopo le lamentele per l’aumento del costo del singolo biglietto per la visione delle anteprime al festival del Cinema di Roma, abbiamo pensato di proporvi un calendario alternativo per vivere e partecipare al festival senza rischiare di rimanere al verde.

Due mostre fotografiche, all’Auditorium sono, ad esempio, gratuite: nel Foyer della sala Petrassi “Soul of Stars”, artisti fotografati da Francesco Escalar e nel Foyer della Sala Sinopoli “Full Metal Jacket Diary Redux”, mostra di foto per cinefili che celebra il 25° anniversario del film Full Metal Jacket dell’indimenticabile Stanley Kubrick.
Si tratta di una selezione di 100 foto scattate dall’attore Matthew Modine nel corso dei due anni di lavorazione del film, concessione che Kubrick non farà più a nessun altro in occasione delle riprese di altri suoi film.
Full Metal Jacket, a cui il Festival rende omaggio, sarà proiettato restaurato al Teatro Studio,  costo del biglietto  3 euro (11, 14 e 16 novembre alle ore 9.00).

Film no-cost, invece, se tentate la fortuna: partecipando al concorso nello spazio Ferrero Rocher, ogni giorno sono in palio 2 biglietti per i film del Festival mentre,  per non rinunciare alle anteprime e spendere poco, fino a domenica 18 novembre sarà possibile vedere le anteprime mondiali dei film del Festival nelle Sale Cinema Lotto e Cinema 2 a prezzi da 5 a 12 euro (oltre 2000 posti).
Se poi il vostro sogno è proprio quello di ‘fare film’ e vi sentite attori potete partecipare al progetto di casting “9 giorni di grandi interpretazioni”: in questa occasione potrete recitare un brano scelto da voi o improvvisare e chiedere consigli pratici a Sergio Rubini che, in ben quattro occasioni, sarà in loco per concedere suggerimenti agli aspiranti attori.
Il Casting Director valuterà ogni performance e saranno selezionate le dieci migliori interpretazioni. Il vincitore finale sarà selezionato da una giuria di grandi nomi del cinema: Marco Bellocchio, Francesca Archibugi e Giovanni Veronesi.

Ma le sorprese, anche se low cost, non finiscono qui e, sempre gratuitamente, oggi potrete avere l’occasione di vedere da vicino la celeberrima icona cinematografica statunitense: Sylvester Stallone.

L’attore sarà alle 17,15 al Teatro di tor Bella Monaca. L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti. E’ possibile ritirare il coupon-invito (ogni persona può ritirare massimo 2 inviti) presso la biglietteria del Teatro di Tor Bella Monaca dalle 11 alle 16 di oggi, lunedì 12 novembre.

 

 

Sabato 6 ottobre sarà una di quelle serate che una persona non dovrebbe perdersi: non ci saranno flash mob, né party glitterati con open bar, niente personaggi famosi o starlet, gadget e lustrini.
Ma ci sarà lei: ci sarà l’arte e la cultura, ci saranno i musei aperti fino a tarda sera e gli ingressi gratuiti. Ci saranno gli artisti nelle gallerie e la gente nelle strade a vociferare.
Ci saranno anche le code, all’ingresso, è vero, ma non saranno tipo quelle dei concerti, quelle ad imbuto. Saranno semplici ed ordinate. O almeno, si spera, sarà così.
Perché sabato 6 ottobre si celebra l’ottava edizione della Giornata del Contemporaneo su tutto il territorio nazionale e, contemporaneamente, a Roma, si svolge la Notte dei Musei, dopo il rinvio dello scorso 19 maggio in segno di lutto e cordoglio per l’attentato alla scuola di Brindisi (l’evento sarà infatti dedicato alla memoria di Melissa Bassi, la studentessa che ha perso la vita nell’attentato).
Per un giorno e una notte intera, finalmente, l’arte sarà accessibile a tutti, fulcro di una serata con gli amici e di chiacchiere in cui ognuno cercherà di trovare l’interpretazione più adeguata  questa o a quella opera, a quell’allestimento e a quella luce.
Per una sera, a costo zero, tutti possiamo trasformarci in critici. D’arte, di noi stessi e di un sistema governativo che la trascura un po’ troppo.
Godetevi l’arte, dunque, per 24 ore almeno.

GIORNATA DEL CONTEMPORANEO AMACI

Nonostante il calo di adesioni rispetto allo scorso anno (-17% rispetto al 2011) , dovuto in gran parte al grave periodo di crisi che le gallerie stanno vivendo e alle mancate risposte da parte dell’amministrazione pubblica, anche quest’anno l’AMACI è riuscita ad aprire gratuitamente le porte di musei e gallerie in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea con oltre 800 gallerie aperte in tutta Italia.

L’obiettivo è quello di diffondere l’arte in tutte le sue forme ma anche sensibilizzare il pubblico al momento di grande difficoltà che vivono l’arte e la cultura, sottolineato a gran voce e con toni polemici anche dalla presidentessa Beatrice Merz alla conferenza di presentazione dell’evento in cui assente illustre, nonostante l’invito a partecipare, è stato proprio il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi.

Come simbolo della Giornata è stata scelta quest’anno l’opera di Francesco Vezzoli “Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian” che racchiude i ritratti dell’imperatore Adriano – scultura del II sec. d.C – e del giovane Antinoo – autoritratto in marmo bianco di Carrara di Vezzoli stesso: un inno alla memoria, un gioco di specchi e di rimandi fra lo sguardo dell’artista, quello dei suoi personaggi e il nostro, tutti messi in scena dalla semplice classicità di un gesto che ravviva la forza dell’antica metafora, spingendola nel futuro.

Qui il link a tutte le gallerie che aderiscono all’iniziativa e agli eventi in programma

NOTTE DEI MUSEI

60 spazi culturali coinvolti, oltre 150 eventi e iniziative gratuite tra musica, danza, cinema e teatro.
I musei civici, i musei statali, i musei storici dell’esercito italiano, gli spazi privati, le biblioteche comunali, le accademie e le istituzioni culturali straniere, gli istituti e le case di cultura, della Capitale, saranno aperti straordinariamente e gratuitamente dalle 20 di sera fino alle 2 di notte. Sarà possibile visitare gratuitamente le mostre permanenti e temporanee ospitate dai musei interessati, assistere a concerti e performance, e partecipare ai tanti eventi in programma.

Tra gli spazi espositivi e culturali che apriranno gratuitamente al pubblico durante la Notte dei Musei, si segnalano:
Musei Capitolini;
Centrale Montemartini,
Chiostro del Bramante,
Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
Macro,
Maxxi,
Mercati di Traiano,
Museo dell’Ara Pacis,
Museo dell’Emigrazione – Complesso del Vittoriano,
Galleria Nazionale d’Arte Antica Palazzo Barberini,
Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps,
Palazzo delle Esposizioni,
Planetario e Museo Astronomico,
Scuderie del Quirinale,
Casa del Cinema,
Casa del Jazz,
Casa delle Letterature.

Saranno inoltre visitabili gli spazi della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio. I visitatori saranno guidati, per gruppi, lungo un itinerario storico-artistico che comprende tra l’altro: l’Aula, con i pannelli del Fregio di Sartorio che decora l’emiciclo illustrando le vicende epiche del popolo italiano; il ”Velario”, imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in rovere di Slavonia, vetro colorato e ferro; il ”Transatlantico”, salone che deve il suo nome all’illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; il Corridoio dei busti ed alcune tra le più belle sale di rappresentanza, quali la Sala della Lupa, la Sala della Regina e la Sala Aldo Moro.

La realtà e la vita e la morte di Pino si sostituivano nella mia mente al ricordo dei libri letti, degli eroi del passato, del futurismo e del dadaismo da me amati, reclamando, in luogo di un divertito rifacimento parodico-letterario, la celebrazione di una tragedia familiare e politica, che andava rappresentata, anche in pittura, più o meno con i mezzi di sempre.

Risulta interessante rileggere queste annotazioni di Enrico Baj in merito al suo (capo)lavoro forse più celebre: “I funerali dell’anarchico Pinelli”, eseguito del 1972 in seguito alle drammatiche – e note – vicende che portarono alla morte di Galli.
All’epoca Baj, tra i protagonisti delle vicende artistiche d’avanguardia nell’Europa degli anni Sessanta e Settanta – la nascita della Patafisica, i contatti con Breton e i Surrealisti, giusto per citare due tappe essenziali del suo percorso – sentì il dovere di confrontarsi con la storia a lui contemporanea, mediante un processo di proposizione esemplare di un luttuoso fatto dalle infinite connotazioni di stampo politico e sociale. Questa icona dell’arte italiana del secolo scorso proprio in questi giorni è “tornata” nello spazio in cui era stata concepita, ovvero nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano. Torna a casa poiché proprio lì oltre quattro decenni fa Baj la installò, a stretto contatto con lo spazio frantumato e provato dai bombardamenti della celebre sala dove ha esposto anche Picasso durante la sua mostra degli anni Cinquanta. Maestosa, drammatica e polifonica nel corale grido di dolore muto dei personaggi raffigurati dopo aver digerito spasmi di iconografie legate proprio al capolavoro del maestro catalano, “Guernica” naturalmente.

Dopo che l’opera di Baj fu installata nella sala delle cariatidi, per uno strano scherzo del destino, a poche ore dall’inaugurazione fu ucciso il commissario Calabresi, che proprio sulla morte di Pinelli stava indagando. Perciò la mostra fu preventivamente chiusa “per motivi tecnici”. E saltò naturalmente anche la vernice.

Sagome ritagliate, tessuti, materiali polimaterici e senz’altro la pittura. Il collage di Baj è, coerentemente con il resto della sua produzione, denso di sollecitazioni tattili, eccessivo ma rigoroso, vivace ed energico. Ma soprattutto intimo, nonostante le dimensioni monumentali – oltre sette metri di larghezza – che preoccuparono non poco la moglie di Pinelli quando lui glielo propose come dono – quasi un “risarcimento” estetico a una dramma privato e collettivo – dopo la chiusura “forzata” della mostra a Palazzo Reale. Lei quindi non accettò, perciò l’artista penso bene di venderlo all’amico e gallerista Giorgio Marconi, che infatti lo acquisì senza esitare. Ovviamente i proventi furono destinati alla moglie e alle figlie di Pinelli, per “farle studiare”.

Ed è Giorgio Marconi, insieme a Dario Fo e alla vedova di Baj a introdurre il pregevole catalogo edito da Skira (Baj, un quadro. I funerali dell’anarchico Pinelli; 22,5×24 cm, 144 pp., 14 b/n brossura. Testi italiano/inglese) per questa seconda ‘visita’ dei “Funerali” nella sala delle cariatidi. Foto dell’allestimento del 1972, momenti del concepimento – Baj a lavoro nel suo studio tra fogli e piccoli pannelli dipinti come studi preparatori –, e un testo dello stesso maestro che esplicita con chiarezza la poetica di cui è intrisa la sua opera-manifesto, completano il ricco volume che propone anche le pagine b/n del (primo) catalogo.

Quello citato di Marconi, è un testo scritto da un amico, da un compagno sodale che ha collezionato a lungo le opere di Baj, e che da un po’ di anni ha proposto in dono l’opera a Milano per vederla esposta in permanenza in un adeguato spazio pubblico. E sarebbe interessante se le istituzioni ascoltassero la sua richiesta. “I funerali dell’anarchico Pinelli” meritano d’altronde la contemplazione perpetua del pubblico.

La mostra è aperta fino al 2 settembre ed è ad ingresso gratuito.

 

Tre proposte degne di nota: Enrico Baj con il suo capolavoro Funerali dell’anarchico Galli – forse l’ultimo “quadro politico” dell’arte europea del XX secolo –, la mostra corale sugli anni Settanta in città e un’antologica di Fabio Mauri sottotitolata The End (fino al 20 settembre). È più caldo del solito il termometro estivo di Palazzo Reale a Milano, con belle mostre a ingresso gratuito.
La mostra di Mauri, curata dalla critica d’arte Francesca Alfano Miglietti – che già in passato ha avuto modo di occuparsi con attenzione anche filologica del lavoro del noto artista concettuale – e prodotta dal comune meneghino, si snoda negli spazi al piano terra del “salotto buono” della città, in una sequenza di sale che dovrebbero approfondire e divulgare gli ambiti più rilevanti della ricerca del maestro scomparso nel 2009. Oltre alle contingenze cronologiche, concettuali e direi anche ideologiche con la vicina mostra sugli anni Settata (al piano superiore), questa antologica di Mauri si caratterizza anche per un problema di fondo: la mancanza di un percorso chiaro per il fruitore medio, che non è – o non dovrebbe essere – soltanto quello addetto ai lavori. Testi di sala troppo lunghi – ma altrettanto interessanti al dire il vero – non sono sicuramente alla portata dei più, per via di quei corpi tipografici troppo striminziti e per le collocazioni non sempre felici all’interno delle sale. Per carità, i pannelli ospitati nel primo ambiente della mostra evidenziano con poche e chiare parole il concept del progetto espositivo, ma mancano in assoluto prodotti di sostegno, come video e documentazione fotografica divulgativa per una lettura approfondita e una vera e propria relazione tra il fruitore le opere. Questo però naturalmente non offusca la forza concettuale dei lavori in mostra, soprattutto il complesso e corale lavoro Ebrea e il grande “monumento” alla migrazione sviluppato con l’assemblaggio di vecchie valigie “di cartone”, che abbiamo visto in tempi recenti per la vernice del MAXXI di Roma. Sguardi sulla civiltà, talvolta ironici, metafore evidenti del disastro nazista, utilizzo di un repertorio di segni e profili dittatoriali, approccio plurilinguistico – video, foto, installazione, ricamo, disegno e pittura – sono gli aspetti decisivi nel lavoro di Mauri e in questa mostra.
Il percorso, come accennato, è scandito anche da numerose proposte legate al disegno. È soprattutto il ritratto il “genere” adottato dal maestro, talvolta con sorprendenti esiti espressionistici, talvolta con dimensioni più elementari. Ma d’altronde in mostra sono presenti anche opere giovanili, da sembrar quasi degli studi accademici. Stupisce poi il rigore formale degli schermi selezionati per l’occasione: grandi monocromi che rammentano un sentimento di rigore estetico che lo fa dialogare con tanti nomi della sua generazione, pensiamo per esempio a Schifano.
In ogni caso, come ha sottolineato la Alfano Miglietti, “Lo sguardo che richiedono le opere di Fabio Mauri è uno sguardo en voyeur (inevitabile controfaccia della pietas). Ci chiedono di osservare dunque. Di identificarci e, nel contempo, di mantenere la distanza. È forte il disagio di un’assenza fuori dal luogo”.
Raffinato il catalogo della mostra, edito da Skira, che propone un articolato saggio della studiosa, la documentazione fotografica dei lavori in mostra e gli apparati biografici, bibliografici ed espositivi di Mauri, da cui emerge quella forte attenzione della critica italiana e straniera più ravveduta alle forti implicazioni storiche, sociologiche e politiche di un percorso mai retorico e per questo sempre attuale. Non a caso il nome di Mauri compare tra gli artisti proposti attualmente a Kassel nell’ambito di Manifesta, tanto per confermare la vocazione globale del suo peregrinare tra problematiche e linguaggi universali.

 

I fortunati appassionati sportivi ma anche tutti coloro i quali avranno la possibilità di visitare Londra da qui alla metà di settembre potranno avere l’occasione di assistere a tantissime manifestazioni, spettacoli, mostre e tanto altro ancora.
Oltre a poter essere testimoni dello spettacolare passaggio della famosa fiaccola olimpica, finalmente giunta in città, sarà possibile infatti partecipare alle numerose manifestazioni del Festival di Londra 2012.

Il 21 luglio è iniziato ufficialmente questo grande evento che celebrerà la parte conclusiva delle Olimpiadi Culturali, manifestazione tutta britannica a cadenza quadriennale interamente dedicata alle arti ed alla cultura, che si concluderà il 9 settembre 2012 proprio in coincidenza con la fine delle Giochi Paraolimpici di Londra. Al Festival parteciperanno alcuni tra i migliori artisti del mondo della moda, del cinema, della scena musicale, del teatro e dell’opera. Tra mostre gratuite, concerti e opere teatrali di Shakespeare – ben 37 opere in 37 lingue diverse in scena al Globe – c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Ma la visita a Londra dovrà immancabilmente prevedere il passaggio attraverso luoghi simbolo della città, come l’Abbazia di Westminster e il grandioso palazzo omonimo con la torre dell’orologio, il Big Ben, che saranno imperdibili nell’atmosfera olimpica.

Così, la meravigliosa cattedrale gotica di Westminster Abbey è sicuramente da non perdere visto che proprio qui, nel 1952, Elisabetta II fu incoronata regina e il 29 aprile dello scorso anno il principe William e Kate Middleton hanno coronato il loro sogno d’amore. Sede delle incoronazioni reali e anche delle sepolture dei monarchi britannici e di poeti inglesi come Shakespeare, ha una lunghezza di 156 metri e una larghezza di 34 e possiede la navata centrale più lunga di tutta la Gran Bretagna.
Uscendo dall’Abbazia, ci si trova di fronte al palazzo di Westminster. In stile gotico e con oltre 1000 stanze, il palazzo inizialmente fu adibito a residenza reale e poi divenne la sede del Parlamento del Regno Unito, e rappresenta senza dubbio uno degli edifici più emblematici della città, tutt’uno con la torre dell’orologio che ospita fin dalla metà dell’Ottocento il Big Ben, uno dei simboli per antonomasia di Londra.
Verso Victoria Street e il Buckingham Gate si arriva a Buckingham Palace. Residenza della Famiglia Reale, è certamente consigliata la visita alle State Rooms, le 19 stanze – su un totale di 600 – nelle quali la Regina riceve gli ospiti durante le visite ufficiali, le quali sono aperte ai visitatori quando la Regina si trasferisce nella sua residenza scozzese per le vacanze estive, dalla metà di luglio alla fine di settembre. Ogni stanza presenta alcuni dei grandi capolavori della Collezione Reale, come dipinti di Rubens e Canaletto.

Il biglietto d’ingresso ha un costo di 17,50 £ ma acquistando il Royal Day Out, da 31 £, si può accedere anche alle Royal Mews, le scuderie reali e alla Queen’s Gallery, spazio dedicato alle esposizione della Royal Collection. Qui, fino al 7 ottobre, si può ammirare una grande esposizione di diamanti, organizzata in occasione del Giubileo di Sua Maestà, e saranno per la prima volta mostrati al pubblico alcuni dei preziosi gioielli della Regina, oltre ai diamanti indossati dai reali inglesi negli ultimi duecento anni. Ma è presso la Tower of London, costruita all’epoca dei Normanni, che potrà essere ammirato il vero e proprio tesoro della Regina. Imperdibile anche il tradizionale cerimoniale del Cambio della Guardia di fronte all’ingresso principale di Buckingham Palace ogni mattina alle 11:30 esclusa la domenica, giorno di riposo delle guardie reali.

Immancabile anche una passeggiata lungo il Tamigi, il quale proprio di fronte alla Tower of London viene ‘scavalcato’ dal famoso e caratteristico Tower Bridge, al cui interno un museo, il Tower Bridge Museum, ci racconta la sua storia.
Spostandosi verso Regent Street si incontra l’imponente Trafalgar Square, con la colonna dell’ammiraglio Nelson e i famosi leoni di pietra. Al lato della piazza non si potrà certo saltare la visita alla National Gallery la quale, oltre alla sua straordinaria collezione permanente – che comprende capolavori dal 1250 al 1900, come Botticelli, Leonardo da Vinci, Cezanne e Van Gogh – propone, fino al 23 settembre, una imperdibile mostra temporanea ad ingresso gratuito, Metamorphosis: Titian 2012, dove artisti contemporanei, ballerini e poeti si ispirano con originali opere a tre dipinti di Tiziano, incluso Diana e Callisto, nuova prestigiosa acquisizione della National Gallery.
Essenziale anche una visita alla Tate Britain ed al British Museum.
La Tate Britain inaugura proprio il 27 luglio, inizio delle Olimpiadi, Another London, mostra fotografica dedicata alla capitale britannica, con immagini del secolo scorso firmate da famosi fotografi (ingresso 10 £).
Il British propone invece una eccezionale mostra dedicata a Shakespeare e alle sue opere, riscoperte attraverso mappe, dipinti, disegni, armi e altri oggetti legati alla sua produzione artistica (ingresso 14 £).
Lasciata la National Gallery, proseguendo sempre su Regent Street verso Oxford Circus l’attenzione viene catalizzata dal punto d’incontro per eccellenza della città: Piccadilly Circus, cuore pulsante di Londra, che ha come simbolo quella che viene identificata erroneamente come la statua di Eros, ma che in realtà rappresenta l’Angelo della Carità.

La visita della città non sarà tuttavia completa senza un giro in bicicletta – è infatti disponibile un servizio di noleggio bici in luoghi strategici della città – o, se il tempo lo permette, un giro in barca nel parco al centro di Londra, Hyde Park, oppure nel non lontano St James Park, dove si tengono concerti gratuiti e si possono anche ammirare affascinanti vedute di Buckingham Palace e Whitehall, la strada che porta da Trafalgar Square al quartiere di Chelsea.

Altre mostre da non perdere:
The Courtauld Gallery: Mantegna to Matisse: Master Drawings from the Courtauld Gallery, fino al 9 settembre (ingresso 6 £)
National Portrait Gallery: The Queen: Art and Image, fino al 21 ottobre (ingresso 6 £)
Royal Academy of Arts: From Paris: A Taste for Impressionism, fino al 23 settembre (ingresso 10 £)
Tate Modern: Edvard Munch: The Modern Eye, fino al 14 ottobre e Damien Hirst fino al 9 settembre (ingresso 14 £)

Uffici turistici nel centro città:
Piccadilly Circus Travel Information Centre
Piccadilly Circus Underground Station
Orari: dalle 9:15 alle 19:00 tutti i giorni
Britain and London Visitor Centre
1 Lower Regent Street, SW1 4XT

La “Notte dei Musei” che si terrà il 19 maggio vedrà l’apertura straordinaria “notturna” anche delle aree archeologiche vesuviane. L’iniziativa è partita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e coinvolge musei ed aree archeologiche di tutta Italia. L’evento, di respiro europeo, prevede che dalle 20.00 alle 2.00 vengano aperte gratuitamente le porte di musei e delle aree archeologiche permettendo un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italiano per tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita.

Agli Scavi di  Pompei si è già registrato il tutto esaurito – con netto anticipo rispetto al giorno dell’evento – per l’apertura straordinaria delle Terme Suburbane, unica area visitabile per l’occasione. La visita è riservata esclusivamente a coloro che hanno effettuato la prenotazione. Quindi chi non è riuscito a farlo potrà solo ascoltare i passaparola di chi è stato lì e vedere le immagini.

Sarà possibile invece accedere, senza prenotazione dalle ore 20,30 alle 1.30, al Padiglione della Barca degli  Scavi di Ercolano dove è esposta la celebre imbarcazione rinvenuta nel 1982 sull’antica spiaggia, assieme ad una ricca serie di reperti collegati al mare e alle attività marinare della città. L’ingresso sarà da Corso Resina, cuore pulsante della città vesuviana.

All’Antiquarium di Boscoreale, per l’occasione, sarà possibile visitare la mostra “I Calchi” ed ammirare un affresco con Bacco proveniente da una villa del territorio, recentemente recuperato a Londra sul mercato antiquario dalle Forze dell’Ordine.

Ad Oplontis, infine, sono previste visite notturne alla villa di Poppea illuminata, uno spettacolo agli occhi dei visitatori che hanno già potuto ammirare questa meraviglia.

Bastano iniziative intelligenti, sorprendenti e nuove (relativamente, già ci sono state altre “Notti dei Musei” negli anni scorsi) che si respira subito aria di valorizzazione, tanto auspicata per tutti i riflessi positivi sugli indotti territoriali. Che ben venga, ma mai anteposta alla tutela, fondamentale per aree archeologiche talmente vaste come Pompei o anche Villa Adriana a Tivoli, che è essenziale per non perdere di vista ciò che più interessa ai beni culturali del nostro Paese: la conservazione per le attuali e le future generazioni. E in questo compito il ruolo degli addetti al lavoro è da sempre prezioso. Che ben vengano iniziative di questo genere e che si moltiplichino. Questo è l’augurio.

Ma nel frattempo, accendiamo le luci e godiamoci lo spettacolo.

Il primo maggio offre quest’anno tante idee per trascorrere al meglio la Festa dei Lavoratori. I musei statali saranno infatti straordinariamente aperti al pubblico con ingresso ridotto ad un euro, ma in tutta Italia non mancano appuntamenti interessanti e divertenti da non lasciarsi sfuggire! Se poi siete alla ricerca di qualche idea in più consultate i tour, i musei e i soggiorni che vi proponiamo su Tafter Shop!

 

TRENTO

A Levico Terme nello storico parco asburgico è in corso la manifestazione“Ortinparco 2012 – Rifiuto risORTO”. Il 1° maggio sarà l’ultimo giorno di questa nona edizione. Durante questa festività è prevista alle 15,00 la visita guidata al Parco, laboratori creativi per bambini e alle 16,00 il concerto degli Elias Nardi Group che esplora integralmente ed interiormente il mondo dei Tarocchi traendone la perfetta ispirazione per dar vita alla sua ricerca compositiva e sonora.

 

TORINO

A chiusura del Torino Jazz Festival, il 1° maggio alle ore 23.00, in Piazzale Valdo Fusi il trio manouche dei Rosenberg aspetta il pubblico per salutare la manifestazione nel miglior modo possibile con una jam session aperta al pubblico.
Il 1° maggio sarà anche l’ultimo giorno per ammirare le opere del progetto “Divieto d’Affissione”, che consiste nell’utilizzare i muri delle strade del Quadrilatero inventando una “galleria all’aperto”: in mostra i manifesti di Isidoro Ferrer rivolti a quanti abitano e popolano le sue vie, di giorno e di notte.

La Pinacoteca Agnelli sarà aperta il 1° maggio con normale orario 10 – 19. Un’occasione per visitare la collezione permanente e la mostra “MERAVIGLIE DI CARTA. Devozioni creative dai monasteri di clausura”. La mostra (5 aprile – 2 settembre 2012) intende proseguire il ciclo di esposizioni temporanee della Pinacoteca Agnelli dedicato al tema del collezionismo, proponendo una selezione delle più significative paperoles o papier roulés appartenenti a collezioni private. tra cui quella della fotografa americana Nan Goldin, che presenta 12 scatti inediti, appositamente pensati per questa mostra.
Per la prima volta a Torino riuniti circa 200 tra i più raffinati esemplari di reliquiari ( paperoles, reliquari, ex voto, bolle papali e Agnus Dei) ad utilizzo domestico o conventuale, tradizionalmente realizzato in carta da suore di clausura, dove la funzione di semplice reliquiario viene arricchita da elaborate ed accurate composizioni in carta ed altri materiali – quali cere, avori, vetri e cristalli – posti ad ornamento della reliquia contenuta all’interno.

I musei della Fondazione Torino Musei, che comprendono il MAO – Museo d’Arte Orientale, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica, la Rocca e il Borgo Medievale, resteranno straordinariamente aperti dalle ore 10 alle 18.

 

TRIESTE

Al Museo storico del Castello di Miramare a Trieste sarà visitabile anche il 1° maggio la mostra “Gli Antichi Maestri. Massimiliano d’Asburgo e le opere pittoriche nel Castello di Miramare” in corso dall’8 marzo al 3 giugno.
L’esposizione illustra una selezione della collezione pittorica della nobile coppia conservata nei depositi del Museo Storico del Castello di Miramare. Se nella precedente mostra – “Il sogno di Massimiliano e Carlotta. MIRAMARE 1860” – conclusasi il 14 febbraio scorso, si presentavano opere prevalentemente ottocentesche, in questa occasione si vuole invece sottolineare il fascino che esercitò su Massimiliano l’arte del passato.
Il precoce interesse verso il mercato antiquario permise infatti al giovane arciduca di costituire una raccolta pittorica arricchita anche da opere di antichi maestri, acquistate, spesso su consiglio di esperti del settore, presso rinomate botteghe d’antiquariato a Vienna e a Venezia.
Un nucleo di dipinti che ben riflette i gusti collezionistici dei committenti, da cui traspare la preferenza accordata alla scuola italiana, tedesca e fiamminga dei secoli XVI-XVIII, come dimostrano i lavori legati alla cerchia di Bernardo Strozzi o il Ciclo dei mesi, stagioni ed elementi di Jan van den Hoecke, le allegorie del Gusto e dell’Odorato di Johann Heinrich Schönfeld.
A conferma dell’attenzione riservata alle attività culturali che promuovono la storia e la collezione del Castello, da aprile alcune opere del Museo Storico di Miramare saranno inoltre protagoniste di una speciale mostra presso Il Museo BELvue di Bruxelles in Belgio, patria natale di Carlotta.
Orari
Tutti i giorni 9.00 – 19.00
chiusura biglietteria 18.30
Informazioni:
www.castello-miramare.it

 

VENEZIA

Il 1° maggio la Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni sarà visitabile con apertura dalle 10 alle 18. Saranno visitabili le mostre “ARTE EUROPEA 1949-1979 | Marion R. Taylor: dipinti, 1966 – 2001” in corso fino al 6 maggio e “I GIGANTI DELL’AVANGUARDIA: Miró, Mondrian, Calder e le Collezioni Guggenheim” fino al 10 giugno.

 

PADOVA

Multisala Porto Astra – sala 8, ore 21.00

In collaborazione con il Consiglio di Quartiere 4 – Comune di Padova

Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller

Ingresso gratuito

Per informazioni

www.venetofilmfestival.it

info@venetofilmfestival.it

Veneto Film Festival c/o Cinit-Cineforum Italiano

Via Manin, 33 – 30173 MESTRE-VENEZIA

 

MILANO

Il 1° maggio il Museo del ‘900 sarà aperto dalle 9,30 alle 19,30 lasciando la possibilità ai visitatori di ammirare le mostre in corso “Beppe Devalle. Collages degli anni sessanta”, “Gabriele De Vecchi. 20metricubi”, “Tecnica mista: Come è fatta l’arte del Novecento” e “Il disegno della scrittura: i libri di Gastone Novelli”.
Il Palazzo Reale, dove è invece in corso la mostra “Tiziano e la nascita del paesaggio moderno”, sarà aperto dalle 9,30 alle 19,30. Sono esposte cinquanta opere alla scoperta della nascita del paesaggio moderno nella pittura del Cinquecento, un selezionatissimo gruppo di straordinari dipinti dei grandi maestri. Sempre a Palazzo Reale sarà inoltre visibile le mostre “Dario Fo a Milano. Lazzi Sberleffi Dipinti” in corso fino al 3 giugno.
Medesimi orari seguirà il PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, dove è in corso la mostra “The Abramovi? Method”.
Da sabato 28 aprile a martedì 1 maggio
il MuseoNazionale della Scienza e della Tecnologia offre ai suoi visitatori 4 giorni ricchi di proposte incluse nel biglietto d’ingresso, destinate ad adulti e bambini. Sabato 28 e domenica 29 nel nuovo percorso dell’i.lab Alimentazione “Innovazioni in cucina: la cottura a vapore” si potranno sperimentare vantaggi e svantaggi delle diverse tecniche di cottura. Da sabato a martedì i più grandi potranno seguire una visita guidata nella nuova Sezione espositiva dedicata al Sistema energetico mentre adulti e bambini insieme si metteranno alla prova nel nuovo laboratorio interattivo Energia & Ambiente. Tutti i giorni inoltre ad ogni ora si potrà prendere parte alle diverse attività proposte: laboratori, visite guidate, animazioni teatrali. Lunedì 30 aprile il Museo sarà aperto in via straordinaria con orario festivo.

 

COMO

Non si placa l’ottimo riscontro di pubblico che sta caratterizzando la mostra La dinastia Brueghel, in programma fino al 29 luglio nelle sale della settecentesca Villa Olmo di Como.
A un mese dalla sua inaugurazione, sono 20.000 le persone – 1700 nella sola giornata del 25 aprile – che hanno ammirato 70 dipinti e 30 tra disegni e grafiche, provenienti da importanti collezioni private e musei italiani e stranieri, in grado di ripercorrere la storia e l’eccezionale talento della più importante famiglia di artisti fiamminghi attivi tra il XVI e il XVII secolo.
Per facilitare ulteriormente la visita, l’esposizione rimarrà aperta anche lunedì 30 aprile (dalle 9 alle 20) e martedì 1 maggio (dalle 9 alle 22).
L’iniziativa, curata da Sergio Gaddi, Assessore alla Cultura del Comune di Como, e Doron J. Lurie, Conservatore dei Dipinti Antichi al Tel Aviv Museum of Art, ideata e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, col contributo e il patrocinio della Regione Lombardia, è la tappa iniziale di un circuito internazionale che toccherà il Tel Aviv Museum of Art (settembre-dicembre 2012), la Galleria nazionale di Praga (dicembre 2012 – febbraio 2013), prima di volare negli Stati Uniti (Miami, primavera 2013).
Il percorso espositivo si apre e ruota attorno al capolavoro I sette peccati capitali di Hieronymus Bosch – che giunge in Italia per la prima volta – maestro che è stato il punto di riferimento stilistico di Pieter Brueghel il Vecchio.

 

 

GENOVA

Una mostra fantastica, da sogno, come a Genova non si vedeva da tempo. E’ “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” che continuerà fino al primo di maggio a Palazzo Ducale, dove è allestita. Un’occasione unica. Anzi due, visto che con le opere di Vincent Van Gogh è in esposizione “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” di Paul Gauguin, ovvero una delle opere più incredibili della storia dell’arte. Curata da Marco Goldin, la mostra vede in esposizione anche tanti altri capolavori da Hopper a Kandinsky.
Questa mostra favolosa, composta da 80 capolavori della pittura europea e americana dell’Otto e Novecento provenienti dai musei di tutto il mondo, origina dal riconoscere la centralità della figura di Vincent Van Gogh nell’arte dei due secoli considerati.

 

 

Regione EMILIA-ROMAGNA

Anche quest’anno il 1° Maggio fa rima con cultura. Come già da alcuni anni, il pubblico troverà aperti tutti i musei e le zone archeologiche gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, dove li attendono mostre, visite guidate e incontri di approfondimento archeologico, il tutto al costo simbolico di 1 euro.
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara sarà aperto dalle 9 alle 19 con due visite guidate condotte da Valentino Nizzo (ore 11) e Caterina Cornelio (ore 16). Visibile fino al 18 maggio anche la mostra “L’amore al tempo della guerra”, percorso tematico tra le pitture vascolari che narrano le vicende della guerra di Troia, allestita al piano nobile del museo.
Il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO) è aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 (area archeologica 8-19) con visita guidata gratuita alle ore 10 condotta dall’archeologa Silvana Sani.
Il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (FC), città natale di Plauto, resterà aperto dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18. Alle ore 16, l’Ispettore Onorario per l’archeologia, Piergiorgio Pellicioni guida il pubblico alla scoperta di uno dei più importanti musei dell’Italia Settentrionale che espone, tra gli altri, lo straordinario mausoleo di Rufus (fine I sec.a.C.), il mosaico policromo con “Il Trionfo di Dioniso” e gruppi scultorei raffiguranti divinità orientali.
Visitabili dalle 9 alle 19 anche la Villa Romana di Russi (RA) e l’Antiquarium e gli scavi dell’antico municipium romano di Veleia, a Lugagnano Val d’Arda (PC), dov’è allestita la mostra “Voci dal tempo. Colloquio materico tra artisti contemporanei e resti archeologici”, singolare connubio tra antico e moderno con opere di Alexander Jarque, Chiara e Francesco Madoi, Giacomo Galli e Guido Mori esposte lungo il percorso di visita dell’area archeologica.
All’antiquarium di Ravenna, località Classe (aperto dalle 9 alle 19), il restauratore della soprintendenza Enrico Bertazzoli sarà a disposizione del pubblico per l’intero pomeriggio per illustrare le tecniche produttive e il restauro del materiale archeologico.
Aperto infine dalle 13 alle 19 il Museo Archeologico Nazionale di Parma con le varie sezioni dedicate all’archeologia parmense che coprono un arco temporale che va dai reperti preistorici a quelli longobardi
Maggiori informazioni sul sito www.archeobologna.beniculturali.it

 

 

PARMA

Tre grandi visionari, riusciti nell’impresa di rappresentare per segni e colori quanto i versi di Dante hanno espresso in una delle forme poetiche più elevate di ogni tempo.
Incubi, angosce, estasi in tre percorsi di notevole suggestione che conducono dalle tenebre infernali alla luce paradisiaca attraverso le opere d’arte di Gustave Doré, Francesco Scaramuzza e Amos Nattini dedicate alla Divina Commedia, protagonista della mostra “DIVINA COMMEDIA. Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini”, a cura di Stefano Roffi, fino al 1° luglio 2012 presso la Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma). La mostra, oggetto di lusinghiere recensioni e di importanti trasmissioni tv nazionali, resta aperta anche il 1° maggio, oltre che per il ponte di lunedì 30 aprile.
Si tratta di “visioni” nel senso ambivalente di interpretazioni illustrative e di sguardi visionari; nelle sale espositive, dopo il passaggio in quell’Empireo terreno costituito dalle opere sublimi di alcuni dei più grandi artisti di ogni tempo della raccolta permanente della Fondazione, le note della Sinfonia dedicata a Dante composta da Franz Liszt, grande musicista contemporaneo di Doré e di Scaramuzza, e l’apparato luminoso opportunamente studiato accompagnano le immagini delle Cantiche dantesche e rafforzano il senso di passaggio dal dramma della pena alla contemplazione divina che il Poeta ha espresso.
Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
MODENA

Martedì 1 maggio le mostre della Galleria civica di Modena saranno aperte al pubblico dalle 10.30 alle 19.30 con orario continuato.
In particolare sarà possibile visitare:
– alla Palazzina dei Giardini la personale di Vittorio Corsini, “Tra voci, carte, rovi e notturni”, progetto speciale incentrato sulle tematiche del territorio pensato e realizzato appositamente per l’antica serra ducale che presenta installazioni, sculture e una serie di monocromi
– e a Palazzo Santa Margherita il nuovo allestimento della collezione dalle Raccolte della Fotografia e del Disegno.
In sala grande una scelta di ritratti di grandi artisti scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri e nelle sale superiori una selezione di opere su carta della prima metà del Novecento dalla Raccolta del Disegno della Galleria civica allestito a Palazzo Santa Margherita.
Entrambe le mostre, promosse e coprodotte dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, resteranno aperte al pubblico a ingresso gratuito fino al prossimo 10 giugno.
Orari di apertura 10.30-19.30.

La Fondazione di Vignola, proprietaria della Rocca, nella data del 1° maggio consente l’ingresso gratuito ai visitatori.

Al Parco archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale, a Castelnuovo Rangone è previsto un laboratorio di fusione del bronzo. Le recenti ricerche sulla metallurgia dell’età del bronzo, condotte in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, permettono di presentare al pubblico non solo le procedure tecnologiche della fusione, ma anche di fornire informazione sui diversi aspetti della “catena produttiva” che precede il delicato momento della realizzazione di manufatti. In caso di maltempo si consiglia di telefonare al numero 059 532020 a partire dalle ore 9 di domenica.

 

FERRARA

A Ferrara si chiuderà martedì 1° maggio la Festa del Libro Ebraico in Italia, con appuntamenti da mattino a sera che prevedono incontri con autori, dibattiti e aperitivi. Da segnalare le due viste guidate, che prevedono itinerari tra ghetto e sinagoghe e nella Ferrara Bassaniana. La chiusura della kermesse è affidata al concerto di Klezmerata Fiorentina previsto alle 21,30 presso il Chiostro di S. Paolo.
Durante la giornata sarà inoltre visitabile dalle ore 10.00 alle ore 21.00 la mostra ad ingresso gratuito “CHE BEL ROMANZO – Bassani e il Giardino dei Finzi Contini attraverso un mosaico di immagini e parole tratte da quotidiani, periodici e riviste del 1962” in corso presso la Palazzina MEIS.
BOLOGNA

Il Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini a Pianoro è aperto in occasione del 1° maggio dalle ore 16.00 alle 19.00.

 

RIMINI

Per ponte del 1 maggio i Musei Comunali di Rimini offrono a cittadini e turisti la possibilità di ammirare il patrimonio storico, artistico e archeologico cittadino: sia il Museo della Città che il Museo degli Sguardi, infatti, resteranno aperti domenica 29 aprile, lunedì 30 aprile e martedì 1 maggio con orario festivo:
• Museo della Città 10 – 12,30 / 15 – 19
via L. Tonini 1 – Piazza Ferrari
• Museo degli Sguardi 10 – 13 / 16 -19
Villa Alvarado, Covignano
Domenica 29 aprile e martedì 1 maggio si rinnova la proposta di visite guidate alla Domus del chirurgo e alla Sezione archeologica del Museo della Città, con partenza alle ore 15,30. Appuntamento al sito archeologico. La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso (€ 6,00 intero, € 4,00 ridotto) oltre che nella Rimini City Pass. (prenotazioni e biglietti al Museo della Città tel. 0541.793851)
Al Museo della Città è inoltre possibile visitare fino al 1 maggio “Metafore. Il museo declinato al presente (nuovi allestimenti in forma di dialogo)”.
Il progetto si propone di valorizzare le opere d’arte esposte nella Sezione medievale e moderna tramite un linguaggio non tradizionale, quello della metafora, declinata attraverso diverse forme artistiche. Percorrendo soluzioni inedite, le installazioni hanno il pregio di interpretare l’opera d’arte suggerendone letture originali e sottolineando il rapporto vivo fra antico e presente.
La FAR (Fabbrica Arte Rimini), palazzo del Podestà in piazza Cavour, propone fino al 3 giugno, la mostra Simone Pellegrini – DEVASTI – “non c’è alcun contrario della forma del mondo” Wittgenstein.
Protagonista della terza mostra organizzata alla Far è l’opera di Simone Pellegrini, un artista considerato dai critici extragenerazionale, trans-epocale, non ascrivibile a un gruppo o a una tendenza artistica. Nelle sue opere pittoriche piacere e dolore sono fusi insieme nello struggente miscuglio di passioni che riflette la realtà della vita.
L’esposizione è a cura di Walter Guadagnini.
Da non perdere la mostra a Castel Sismondo “Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo”, una grande lezione di storia dell’arte aperta e comprensibile a tutti, con opere che partono da metà Quattrocento fino al Novecento. Settanta opere in un meraviglioso percorso d’arte e di bellezza, che ha fra i protagonisti Maestri del calibro di Tiziano, Veronese, Lotto, Tintoretto, Carracci, Guercino, Guido Reni, Canaletto, Velázquez, El Greco, Van Gogh, Manet, Monet, Degas, Renoir, Matisse, Picasso, Mondrian, Bacon e naturalmente Vermeer e Kandinsky. La mostra rimarrà aperta fino al 3 giugno 2012.
Info: www.lineadombra.it

 

FIRENZE

Nelle sale dell’Antico Spedale di Sant’Antonio, nel Comune di Lastra a Signa, il 1° maggio sarà visitabile “Il museo impossibile”, mostra a cura di Piero Vegni e Franco Tozzi.
In mostra rappresentazioni di storia, cronaca e mitologia, recenti e passate, divertenti e tragiche, che vanno da un frammento del Santo Graal agli attrezzi di Geppetto; dal set da barba di Rocco Siffredi alla sega di Jack lo squartatore; e ancora: dal paiolo di Merlino agli attrezzi di Michelangelo; dalla pistola di Mata Hari all’anello di Attila. E così via.
Ingresso libero

Lunedì 30 aprile, in occasione della Notte Bianca, la mostra ‘Da Fattori al Novecento. Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki’ in corso a Villa Bardini resterà eccezionalmente aperta fino alle ore 22,30 (ingresso € 8). Il giardino della villa sarà invece aperto fino alle 19.
Martedì 1 maggio, mostra e giardino saranno entrambi aperti fino alle 19. In entrambi i giorni resta aperto il parcheggio interno fino all’ora di chiusura della villa.
Curata da Francesca Dini con Alessandra Rapisardi, la mostra, promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ricompone, come noto, un’antica collezione, ossia raccoglie oltre 100 dipinti eccellenti, mai esposti al pubblico, firmati Fattori, Signorini, Abbati, Borrani, Cecconi, D’Ancona, Gioli, Panerai, Ghiglia, Liegi, Llewelyn Lloyd, Mochi e tanti altri.
Un’ulteriore testimonianza delle straordinarie sorprese che il collezionismo privato continua a riservare, premiate peraltro dal un eccellente successo di pubblico con circa 4000 visitataori.
Nei prossimi giorni la Villa Bardini ospiterà altri due eventi. Giovedì 3 maggio, per il programma I tè a Villa Bardini, concerto di Riccardo Marasco (ore 16,30). Per i partecipanti è previsto un contributo di 6 euro.
Venerdì 4 maggio, per la Società dell’Iris, conferenza dell’architetto di giardini Maria Chiara Pozzana sul tema: Tutti i colori dell’iride nel giardino degli iris di Piazzale Michelangelo”.

Per gli amanti delle specialità culinarie del Chianti, imperdibile è l’appuntamento del primo maggio con la Festa delle civiltà contadine a Strada in Chianti, in cui si possono gustare piatti tipici della tradizione Toscana. A cornice della manifestazione mercato di merci varie e di prodotti agricoli locali, estemporanea di pittura, giostre e concerti all’anfiteatro.

 

LUCCA

Dopo il grande successo riscosso dai Musei Nazionali di Lucca durante la Settimana della Cultura, che ha portato un notevole incremento delle visite (1800 ingressi in una settimana), comprese quelle dei bambini che hanno partecipato all’iniziativa di sabato 21 scorso “Detective in museo” (Museo Nazionale di villa Guinigi), la Direzione dei Musei Nazionali comunica altri eventi.
Con il fine di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale presso il più ampio numero di cittadini, anche venendo incontro alle persone che hanno difficoltà a fruirne nel normale orario di visita, la Soprintendenza BAP SAE di Lucca e Massa Carrara aderisce al progetto promosso dalla Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’apertura straordinaria dei Musei Nazionali di Palazzo Mansi e Villa Guinigi, che in via eccezionale saranno fruibili martedi 1 Maggio, dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00) al prezzo simbolico di € 1,00.

 

 

ROMA

Appuntamento fisso per la Festa dei Lavoratori è il concerto del 1° maggio in Piazza San Giovanni, organizzato dalle sigle sindacali di CGIL, CISL e UIL. Quest’anno a presentare gli artisti che suoneranno live sul triplice palco progettato da Rocco Bellanova saranno Francesco Pannofino e Virginia Raffaele. L’evento 2012, dal titolo “Musica del desiderio. La Passione, la Speranza, il Futuro”, vedrà susseguirsi a partire dalle 15,00 le esibizioni di Caparezza, Afterhours, Almamegretta, A toys orchestra, Dente, Alessandro Mannarino, Nobraino, l’Orchestra Roma Sinfonietta, Mauro Pagani, Marina Rei, Sud Sound System, Teatro degli orrori e Young the giant. Il tutto sarà accompagnato da performance visive di Aureliano Amadei, Pier Belloni, I Broz, Riccardo Grandi, Alex Infascelli, Luca Lucini con Cristina Seresini e Carlotta Cristiani, Giacomo Martelli, Riccardo Milani, Piccio Raffanini, Stefano Sollima.

Nell’ambito del Festival “Via Margutta, l’ arte, il luogo, il mistero svelato” ricade anche, dal 27 aprile al 1 maggio (ore 10/21 ingresso gratuito), la 91ma edizione della manifestazione “Cento Pittori Via Margutta”, patrocinata da Roma Capitale, Provincia di Roma e Regione Lazio. La mostra, nata negli anni della Dolce Vita, istituzionalizzata nel 2009 dopo aver già da tempo ottenuto dall’Amministrazione Capitolina il riconoscimento di “evento caratteristico delle tradizioni e della cultura nella nostra città”, espone quest’anno oltre 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli di più di 100 artisti rigorosamente selezionati.

L’Archivio Centrale dello Stato aderisce all’iniziativa promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali che il 1° maggio prevede l’apertura straordinaria di tutti gli istituti culturali e luoghi d’arte statali, al fine di promuovere e incentivare la conoscenza del patrimonio culturale nazionale.
Il programma della giornata prevede:
– Ore 9.30, 10.30, 11.30 e 15.00, 16.00
Visite guidate all’Istituto (è gradita la prenotazione)
– Ore 9.30 – 15.00
Proiezione di filmati dell’USIS (United States Information Service), realizzati tra il 1941 e il 1966 a sostegno del Piano Marshall.
– Ore 16.30
“E 42. 100 artisti e architetti per l’Olimpiade delle civiltà”, incontro sull’architettura razionalista: disegni, progetti, cartoni, bozzetti, fotografie conservati nei fondi dell’Archivio Centrale dello Stato.
– Ore 17.45
Concerto “Donne In-cantate” di Monica Secondini e Gabriella Aiello. Omaggio musicale alle donne nella musica popolare, dalla tradizione delle nostre regioni a quella greca, spagnola, sefardita.

Il 1° maggio 2012 il Laboratorio “Prenditi cura dei tuoi ricordi” riapre al pubblico al Museo della Fotografia Storica. Dopo le tre giornate organizzate durante la Settimana della Cultura, con una buona affluenza di interessati visitatori, il Laboratorio riapre le sue porte al pubblico. Nel corso delle giornate di apertura già realizzate, i visitatori hanno ricevuto dagli esperti dell’Istituto informazioni sulla conservazione di vecchie fotografie, album di famiglia e stereoscopie su vetro. Gli interessati, inoltre, hanno avuto indicazioni anche sulla digitalizzazione delle immagini e sulla duplicazione, sulle tecniche esecutive, sulle modalità di archiviazione e catalogazione. Tra il pubblico, possessori di piccole raccolte private che salvano la memoria familiare, ma anche di intere collezioni di album di viaggio ottocenteschi e detentori di archivi pubblici, studenti, appassionati di fotografia storica, che hanno apprezzato l’esposizione delle attrezzature fotografiche del Museo di fotografia storica. L’apertura del 1° maggio consentirà ad altri visitatori di portare le loro fotografie e vecchie attrezzature fotografiche all’esame dei tecnici dell’ICCD che forniranno per ogni oggetto, o serie di oggetti, una “cartella clinica” con l’indicazione dei materiali costitutivi, le tecniche esecutive e le precauzioni conservative.

 

 

PESARO

I musei civici di Pesaro saranno aperti propongono un orario ampliato per visitare le ricche collezioni esposte a palazzo Toschi Mosca. Il 1° maggio oltre al consueto orario mattutino dalle 10 alle 13 è prevista l’apertura pomeridiana dalle 15,30 alle 19.
I Musei Civici di Pesaro sono composti dalla Pinacoteca e dal Museo delle Ceramiche. Istituita dopo l’Unità d’Italia e ospitata inizialmente a palazzo Almerici, poi a palazzo Ducale, infine a palazzo Toschi Mosca (dal 1936), la Pinacoteca raccoglie opere d’arte provenienti dalla soppressione di congregazioni religiose della città; tra queste, uno dei capolavori del rinascimento italiano: la Pala dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini. Sempre da chiese cittadine provengono altri dipinti notevoli che rappresentano momenti significativi della cultura figurativa pesarese.

 

 

ASCOLI PICENO

Fritto Misto è l’annuale appuntamento con la tradizione gastronomica italiana e internazionale dedicato alla frittura e alle sue varie declinazioni nelle diverse regioni italiane e nazioni straniere. Così le ricette tipiche siciliane – dall’arancino al cannolo – incontrano le olive all’ascolana, i panzerotti pugliesi si sposano con gli gnocchi fritti emiliani, il friseu ligure con la Tempura giapponese, per una manifestazione che unisce cultura e tradizione a laboratori, corsi, convegni e gustose Lezioni da Bere per scoprire tutte le curiosità dei migliori vini marchigiani!
La ricerca del tipico di qualità e la sua valorizzazione hanno da sempre caratterizzato la manifestazione, con speciali momenti di approfondimento per sfatare tutti quei pregiudizi e falsi miti che indicano la frittura come tecnica di cottura da evitare.
Ascoli Piceno, dunque, e il suo caratteristico centro storico, con la pittoresca Piazza Arringo, una delle più antiche della città, non può che essere considerata la capitale della frittura, in grado di sorprendere con le sue architetture e soddisfare il vasto pubblico di curiosi e appassionati prendendoli per la gola.
E’ ben noto infatti che la città di Ascoli ha dato i natali alla pregiatissima Oliva Ascolana del Piceno che, nel 2005, è stata riconosciuta con marchio DOP.
L’appuntamento è quindi ad Ascoli Piceno, per la VIII edizione di Fritto Misto all’Italiana dal 25 aprile al 1 maggio per trascorrere un ponte lungo, o un’intera settimana, alla scoperta dei sapori e delle tradizioni del Piceno che incontrano quelle delle varie regioni italiane e internazionali.
Acquistare il Ticket Degustazione di Fritto Misto presso l’Infopoint della manifestazione in Piazza Arringo al costo di 10,00 euro, dà la possibilità di usufruire di uno speciale sconto sul biglietto d’ingresso dei Musei Civici (Museo dell’Arte della Ceramica e Galleria Civica d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”) e del Forte Malatesta.
Il Museo Civico dell’Arte Ceramica ospita la mostra dedicata a Giancarlo Polidori – un grande ceramista, un grande maestro, ben 120 opere appartenenti a collezioni italiane, pubbliche e private, del ceramista pescarese che operò ad Ascoli tra gli anni Venti e Trenta del XX secolo. La mostra, inaugurata lo scorso 5 febbraio resterà aperta fino al 6 maggio prossimo.
La Galleria Civica d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” sarà invece polo espositivo per Fantastiche Visioni – Ernesto Ercolani tra accademia e fumages, un tributo all’estro del pittore, scultore e incisore ascolano. La mostra che Ascoli Piceno dedica all’artista, è stata inaugurata il 30 marzo e resterà visitabile fino al 5 novembre. In contemporanea a Fritto Misto, il Centro di Accoglienza Turistica di Palazzo Arringo, adiacente alla kermesse, ospita una selezione di venti opere dell’artista, dedicate a cibo e convivialità
In occasione di Fritto Misto i Musei Civici saranno aperti tutti giorni dal 25 Aprile al 1 Maggio dalle ore 10.00 alle 19.00 e visitabili al costo unico di 2 euro anziché 6.00.
Il Forte Malatesta , sito tra i più affascinanti della città marchigiana, è invece interamente dedicato alla rassegna L’Arte di Giotto ad Assisi. La Mostra resta aperta per il pubblico di Fritto Misto nei giorni 25/28/29/30 Aprile e 1° Maggio dalle 10.00 alle 19.00 mentre il 26 Aprile solo mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il 27 Aprile solo il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.

 

 

NAPOLI

La Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei comunica che, come da disposizione del Ministero per i beni e le attività culturali, i siti archeologici di Pompei, Ercolano, Oplontis e il Museo di Boscoreale resteranno aperti in via straordinaria il giorno 1 maggio 2012.
L’ ingresso ai siti archeologici è di 1 euro. Orari di accesso: 8,30 – 19,30 (ultimo ingresso ore 18,00)
A Pompei è prevista la sola visita speciale alle Terme Suburbane. Sarà possibile visitare, in un percorso guidato, il suggestivo complesso monumentale delle Terme Suburbane, illuminato per l’occasione.
Si tratta di uno degli edifici termali pubblici più imponenti di età imperiale, posto all’ingresso di Porta Marina, un tempo in posizione scenografica sul mare. Le Terme, caratterizzate da una sontuosa decorazione tra cui le pareti dipinte con scene marine della piscina fredda, sono famose anche per gli affreschi a tema erotico che ne decorano lo spogliatoio.
Ogni visita è riservata a un massimo di 25 persone, a partire dalle ore 20,00, per un numero totale di 8 visite, e richiede la prenotazione obbligatoria allo 081.8575327 (dal lunedì al venerdì ore 9,30 – 15,00).
L’accesso all’area archeologica di Pompei è limitato esclusivamente alle Terme Suburbane e solo alle persone prenotate.
Agli Scavi di Ercolano sarà possibile, invece, accedere gratuitamente, dalle ore 20,00, al Padiglione della Barca, dove è esposta la celebre imbarcazione rinvenuta nel 1982 sull’antica spiaggia di Ercolano, assieme ad una ricca serie di reperti collegati al mare e alle attività marinare. L’imponente barca, lunga oltre 9 m, e larga circa 2,20 m era molto somigliante ad un grosso gozzo marinaro moderno e costituisce un importante reperto simbolo dell’antica città.
L’ingresso per il Padiglione è da Corso Resina.

Per gli amanti del genere il 1° maggio sarà l’ultimo giorno disponibile per visitare il Comicon 2012, il salone internazionale del fumetto che si tiene negli spazi della Mostra d’Oltremare.
Martedì 1 maggio – aperti tutti i Musei dipendenti – ore 8,30 -19,30 Ingresso ai musei € 1,00
Museo Civico di Castel dell’Ovo aperto secondo il nuovo orario 9.00 – 14.00.

 

Regione BASILICATA

1° maggio nelle Aree archeologiche, Musei e Sedi espositive della Basilicata.
Nella giornata del 1° maggio i i luoghi d’arte statali della Basilicata afferenti al MiBAC saranno aperti dalle ore 9 alle ore 20, le Aree archeologiche dalle 9 a un’ora prima del tramonto. Nell’occasione il biglietto d’ingresso sarà di 1 euro.
Potenza – Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu”
Matera – Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata
Matera – Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”
Tricarico – Sede espositiva di Palazzo Ducale [orario 9.00-14.00 con ingresso gratuito]
Melfi – Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino”
Venosa – Museo Archeologico Nazionale di Venosa e Area Archeologica della città romana
Muro Lucano – Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano [orario 9.00-14.00 con ingresso gratuito]
Grumento Nova – Museo Archeologico Nazionale dell’alta Val d’Agri e Area archeologica di Grumentum
Maratea – Sede espositiva di Palazzo De Lieto [orario 9.00-14.00 con ingresso gratuito]
Bernalda / Metaponto – Museo Archeologico Nazionale di Metaponto e Area archeologica
Policoro – Museo Archeologico Nazionale della Siritide e Area archeologica di Siris-Herakleia

 

MATERA

In vista del ponte festivo, lunedì 30 aprile il MUSMA effettua l’apertura straordinaria con orario continuato dalle ore 10.00 alle 20.00. Anche martedì 1° maggio, i visitatori potranno approfittare dell’orario continuato per visitare Palazzo Pomarici, gli spazi dedicati alla Collezione permanente e le mostre in programma: “OMAGGIO A TEDEUSZ KANTOR”, divisa tra il MUSMA e Palazzo Lanfranchi sino all’11 maggio 2012, La via Crucis di Fausto Melotti, composta da quattordici dipinti [olio su cartone], eseguiti tra il 1957 e il 1967.
Inoltre, in relazione alla Via Crucis di Fausto Melotti, i visitatori potranno confrontare due stili, due tecniche, due modi di affrontare il tema della Passione di Cristo seguendo il lavoro di restauro delle 14 stazioni della Via Crucis in gesso di Pericle Fazzini (Grottammare, AP, 1913 – Roma 1987), eseguita tra il 1976 e il 1977 e utilizzata per la processione del Venerdì Santo nel 1977 al Colosseo, alla presenza di Paolo VI.
Infine, nella Biblioteca “Vanni Scheiwiller” sarà possibile vedere il film La classe morta di Tadeusz Kantor girato da Andrzej Wajda nel 1976 e sottotitolato anche in italiano.
Nel calendario delle iniziative promosse dal MUSMA nel mese di Maggio, si evidenzia la mostra dedicata a “FAUSTO MELOTTI NEL RITRATTO DEGLI AMICI”. Tre collezioni, formatesi tra il 1951 e il 1985, rendono omaggio a un grande scultore del Novecento”. Sarà inaugurata sabato 12 maggio 2012, alle ore 18.00.
La singolare esposizione rilegge la vita di Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) raccontando l’arte a Milano e a Roma nella seconda metà del secolo appena trascorso. Annovera 30 sculture, 45 disegni, 10 ceramiche, 50 opere grafiche, 12 libri d’artista, oltre a immagini e documenti dal 1928 al 1985, dalle collezioni di quattro amici: l’editore e critico d’arte Vanni Scheiwiller, il pittore-poeta Toti Scialoja e sua moglie, la scrittrice-critico d’arte Gabriella Drudi, lo storico dell’arte con grandi curiosità per l’editoria, Giuseppe Appella.
Allestita nelle Sale della Caccia sino al 7 luglio 2012, l’esposizione ha in controcanto, nella Saletta della Grafica, un poema di Jean Arp, Vers le blanc infini del 1960, illustrato con le sue incisioni originali per un libro d’artista caro a Melotti.
LUNEDI 30 APRILE 2012
APERTURA STRAORDINARIA E ORARIO CONTINUATO
ORE 10.00 – 20.00
MARTEDI 1 MAGGIO 2012 ORARIO CONTINUATO
ORE 10.00 – 20.00

 

 

 

BARI

Si potranno visitare le mostre “Non solo Medioevo. La Gipsoteca del Castello di Bari dal cinquantenario dell’Unità d’Italia alla riapertura” e la mostra “Il Castello Normanno-Svevo di Bari nella documentazione fotografica e archivistica del XX secolo” allestita nella sala Angioina.
Nella sala Multimediale si potranno visionare il filmato plurilingue, con la storia e la visita virtuale del Castello e gli scavi.
Visite guidate la mattina alle ore 10,00 e alle 11,30 ed il pomeriggio alle ore 16,30 e alle 18,00.

 

 

TRAPANI

Quattordicesima edizione del concerto del primo maggio a Lido Valderice (TP). Su uno scenario mozzafiato si svolge il consueto concerto di apertura stagione estiva della provincia di Trapani.
Musica dal vivo dalle 15:00 fino alle 24:00. Durante l’arco della giornata, mostra del “mercato creativo” a cura della associazione “ART MARKET” Estemporanee d’arte. Dalle 18:00 saliranno sul palco i Beddi, gruppo folk che nasce nel luglio del 2005 da un’idea di due giovani artisti di Acireale (Catania). L’orientamento della compagnia è quello di riproporre e innovare la musica siciliana cercando di renderla attuale, muovendosi tra un sonorità antiche e melodie moderne, per gioco e per amore della loro terra d’origine: la Sicilia. “…e per gioco e per amore continuiamo a fare quello che facciamo ed ad essere quello che siamo: Musicanti di Sicilia in terre lontane.”

 

 

 

 

A partire dal 14 e fino al 22 aprile si rinnova l’appuntamento con la Settimana della Cultura, manifestazione promossa in tutta Italia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nonostante le previsioni di maltempo un po’ ovunque sull’Isola, questo evento che si ripete ogni anno nel periodo primaverile permetterà a tutti di visitare e spesso riscoprire alcuni dei monumenti e dei siti che rappresentano la storia e l’identità culturale della Regione.

Giunta alla sua XIV edizione, la manifestazione farà spalancare gratuitamente le porte di musei, monumenti, aree archeologiche e gallerie d’arte statali e non, alcuni dei quali aperti straordinariamente al pubblico proprio in occasione dell’evento. Principali fruitori di questa importante settimana dedicata alla cultura sono tutti i cittadini che, secondo gli auspici del Ministro Lorenzo Ornaghi, hanno in questo modo ‘l’opportunità di riconoscersi eredi e custodi di un tesoro impareggiabile, motivo di fierezza e responsabilità per il nostro Paese’. Conoscere e scoprire il nostro patrimonio culturale consente di apprezzarlo e quindi, allo stesso tempo, di proteggerlo e conservarlo per noi e per il nostro futuro.
La quantità e la varietà degli appuntamenti, tra cui mostre, concerti, convegni e visite guidate, ben 185 in questa edizione sarda su un totale di circa 3000 in tutta Italia, non lascerà insoddisfatti nemmeno i visitatori più esigenti.

Tra i numerosi eventi, a Cagliari sarà possibile visitare il Parco Archeologico di Tuvixeddu nei giorni 21 e 22, ed anche esplorare il percorso archeologico e naturalistico della Sella del Diavolo. Sarà poi aperta nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 la camera di Commercio nel centocinquantesimo anniversario della sua attività, con la presentazione per la prima volta al vasto pubblico del suo interessante patrimonio artistico, bibliografico e documentario. Inoltre, la mostra in corso al Lazzaretto ‘Le Stive e gli Abissi’ potrà essere visitata gratuitamente il 22 aprile.
Anche la provincia di Cagliari sarà animata da numerosi eventi e, tra gli altri, saranno aperti ai visitatori la Chiesa di Sant’Efisio e la Torre del Coltellazzo a Pula e il Castello Orguglioso di Silius.

Nel Sulcis, grande scelta tra il museo ornitologico a Siddi, il Castello di Sanluri e l’area archeologica di Sant’Anastasia a Sardara e molti altri siti.
In provincia di Oristano, Laconi offrirà stimolanti visite al Museo di Sant’Ignazio e al complesso nuragico di Pìdighi a Solarussa , mentre sarà possibile rivisitare i luoghi dell’insediamento romano presso Fordongianus, che include le Antiche Terme, l’Anfiteatro e la strada romana.
Nella zona dell’Ogliastra, itinerari archeologici ma anche storici e culturali nei principali centri di Osini, Seui, Tortolì, Villagrande e non solo, mentre in provincia di Sassari si passa da Garibaldi in Gallura, alla sezione archeologica del Museo delle Civiltà del Mare a San Teodoro, fino al museo del Sughero a Calangianus.

Il programma è disponibile sul sito del Ministero o seguendo questo link

Donna e Arte: un binomio inscindibile per pittori, scultori, musicisti e tutti coloro che nei secoli hanno individuato nella figura femminile una musa ispiratrice per la loro opera. E sono anche tante le donne che hanno potuto e saputo esprimere, in prima persona, il proprio talento artistico, superando pregiudizi ed ostacoli sociali.
Per questo anche quest’anno, il MiBAC partecipa alla Festa dell’8 marzo rendendo omaggio all’universo femminile con l’entrata gratuita per le donne in tutti i luoghi d’arte statali.

Molti inoltre sono gli eventi a tema previsti, che renderanno ancora più speciale l’esperienza di visita. Questa una piccola selezione:

Al Castello di Melfi (Pz) visita guidata “Donna daunia,da custode dell’oikos a mater familias”
Alla Certosa di Napoli, visita guidata “La Città delle Regine”
Presso l’Antiquarium di  Ariano Irpino (Av), la mostra “Il ruolo della donna in età romana”
Alla Galleria Nazionale di Parma, la mostra  “Dame, Sante, Dee: donne nella Galleria Nazionale di Parma”
Al Museo della Resistenza di Bologna, la mostra “Protagoniste della Resistenza”
Alla Rocca dei Gonzaga di Novellara (Re) lo spettacolo teatrale “E fu chiamata donna”
Al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma , la lettura di poesie “Non posso più tessere la tela”
Al Museo Nazionale Romano presso le terme di Diocleziano a Roma, il concerto per flauti “Moglie, madre e imperatrice”
Al Planetario di Lumezzane (Bs), proiezione del cielo stellato dedicata alla descrizione delle costellazioni femminili
Alla  Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano, lo spettacolo teatrale “Le donne, le cavaliere, le audaci imprese io canto”
Al Castello Sforzesco di Milano, visita guidata “Festa della donna al Castello”
Al Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno, la mostra “Spose, madri, sacerdotesse: passione, coraggio e devozione delle donne in epoca romana”
All’Antiquarium di Numana (An), la mostra “Un museo al femminile”
Al Real Castello di Racconigi (Cn), la mostra “Le Signore di Casa Savoia. Storie di donne di Casa Savoia da Palazzo Reale e Racconigi ad Agliè”
Alla Galleria Sabauda di Torino, apertura serale straordinaria con visite guidate
Al Castello di Trani (Bt), la visita guidata “Sei qui per dire…il meglio deve ancora venire!”
Al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, lo spettacolo di musica e danza “Con Eva…al Museo”
All’archivio di Stato di Firenze, il concerto di Elfriede Jelinek con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart.
Alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, la visita guidata “Fu persona molto amorosa. Amori e passioni degli artisti tra Rinascimento ed età moderna”
Al Museo Archeologico Nazionale di Altino (Ve), lo spettacolo “Creatività al femminile: Gabriella Bosmin e le archeofiabe altinati”.

Consulta tutti gli appuntamenti promossi dal MiBAC
BOLZANO

Per l’8 marzo 2012, Giornata internazionale della Donna, la Commissione provinciale per le pari opportunità e il Servizio Donna della Provincia organizzano in collaborazione con l’associazione “Literatur Lana” ed il “Filmclub Bolzano” una giornata di proiezioni cinematografiche. La rassegna cinematografica ’Donne ribelli tra letteratura & cinema’ propone tre film ed un cartone animato. L’ingresso è libero.
I film proposti sono basati su opere letterarie, in cui le protagoniste sperimentano libertà individuali, modelli di indipendenza dai poteri dominanti e modi di vivere esterni ai condizionamenti morali, politici e culturali di società profondamente conformiste. La forza di agire da ribelli e il rigore delle loro azioni costa però alle “eroine” il prezzo di una grande sofferenza individuale. Di seguito il programma delle proiezioni:
ore 16.00 in inglese con sottotitoli in tedesca DIE DREI RÄUBER tratto dal libro per l’infanzia di Tomi Ungerer
D 2007, 79 min., Regia: Hayo Freitag, Cartone animato
I tre banditi che Tiffany, fuggita da un orfanatrofio, incontra sulla sua strada sono i suoi tre fratelli, a loro volta fuggiti dal medesimo orfanatrofio. Assieme decidono di spodestare la cattiva direttrice della casa di accoglienza. Finisce tutto con una battaglia a torte in faccia.
ore 17.45 in inglese con sottotitoli in tedesca ORLANDO M
tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf
GB/RUS/FR/IT/NL 1992, 94 min., regia: Sally Potter, con: Tilda Swinton, Billy Zane
Orlando è la storia di un viaggio nel tempo in cui si narra di un individuo vissuto per quattrocento anni. l’eroe-eroina raggiunge l’appagata serenità di chi non si sente uomo né donna ma una persona”.
ore 19.30 in italiano JANE EYRE
tratto dal romanzo di Charlotte Brontë USA 2011, 121 min., regia: Cary Fukunaga, con: Mia Wasikowska, Jamie Bell, Su Elliot
Una donna fragile e forte, un’eroina senza tempo, appassionata e oscura, Jane, che dopo un’infanzia di crudeltà, è determinata a vivere la propria vita senza paura, intensamente.
ore 21.45 in inglese con sottotitoli in tedesco INTIMACY
tratto da motivi di Hanif Kureishi
FR 2001, 119 min., regia: Patrice Chéreau, mit: Mark Rylance, Kerry Fox, Marianne Faithfull
Un uomo ed una donna si incontrano ogni mercoledì pomeriggio: il sesso è l’unica ragione che li spinge l’una tra le braccia dell’altro.
Informazioni:
FILMCLUB
via Dr. Streiter8/D, Bolzano
Tel: 0471 974 295
VENEZIA

Giovedì 8 marzo 2012 alle 17.30 il Centro Studi sul Teatro della Fondazione Giorgio Cini presenta lo spettacolo Nella stanza di Eleonora Duse scritto e interpretato da Elena Bucci, che avrà luogo negli spazi della prestigiosa Biblioteca del Longhena sull’Isola di San Giorgio Maggiore. L’evento è inserito nelle iniziative del progetto Do.Ve. Donne a Venezia – creatività, economia, felicità (8 – 11 marzo), promosso dall’Assessorato alla Cittadinanza delle Donne e alle Attività Culturali del Comune di Venezia.
Il testo originale scritto da Elena Bucci per lo spettacolo Nella stanza di Eleonora Duse, raccoglie tracce di lettere della grande attrice e spunti provenienti da scritti su di lei. Lo spettacolo si ispira a molti documenti conservati nell’Archivio Eleonora Duse della Fondazione Cini, recentemente reso accessibile al pubblico grazie al progetto omonimo, uno spazio permanente dedicato alla memoria della grande attrice italiana.
Elena Bucci da molti anni elabora spettacoli intorno a Eleonora Duse trovando in lei una compagnia preziosa: “con il passare del tempo – afferma – ho continuato a comprenderla in modo sempre diverso e i miei spettacoli su di lei sono cambiati con me, regalandomi, ogni volta, nuove domande e nuovi approdi. Questa donna autentica dai molti volti non ha mai avuto paura di indagare e vivere a fondo passioni e sentimenti, trasferendoli in una scrittura mossa e fantasiosa che appare come un disegno o un pentagramma delle emozioni.”
Informazioni:
Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo
Tel: 041 2710234
Fax: 041 2710215
teatromelodramma@cini.it
www.cini.it

In occasione della manifestazione “DoVe. Donne a Venezia” il museo Peggy Guggenheim di Venezia offre tutti i giorni visite guidate gratuite alla mostra Arte Europea 1949-1979, approfondimenti sulla figura di Peggy e sul collezionismo al femminile, e una serie di laboratori didattici per bambini, secondo il seguente calendario.
ore 11.00 e 17.00
Approfondimento su un’opera della collezione di Peggy
ore 12.00 e 16.00
Peggy Guggenheim: collezionismo al femminile
Approfondimento sulla figura della mecenate americana attraverso il suo percorso professionale e personale di donna e collezionista del ‘900. Particolare attenzione viene rivolta all’analisi delle mostre da lei organizzate nella sua carriera di gallerista.
ore 15.30 Arte europea  1949-1979 | Marion R. Taylor: dipinti, 1966 – 2001
Approfondimento sulle mostra temporanea attraverso le opere di artiste del secondo dopoguerra.
Informazioni:
Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701
I-30123 Venezia
Tel: 041 2405411
Fax: 041 5206885
info@guggenheim-venice.it

MILANO

Per festeggiare il giorno dedicato a tutte le donne il Comune di Milano propone una serie di iniziative al femminile che partiranno giovedì 8 marzo e si protrarranno fino al mese di maggio, perché la parità di genere non ha date: dall’accesso gratuito o scontato ai musei alle parole in musica di Eva Cantarella, dal corso di Difesa personale della Scuola del Corpo di Polizia locale all’incontro sulla libertà.
L’assessorato alla Cultura, giovedì 8 marzo, aprirà gratuitamente le porte dei Musei Civici per ogni donna che li vorrà visitare. Nello specifico l’ingresso libero riguarda il Museo Archelogico, il Museo del Risorgimento, i musei del Castello Sforzesco, il Museo di Storia Naturale e il Museo del Novecento. Si potranno, inoltre, visitare le mostre ospitate da Palazzo Reale a un prezzo ridotto: “Tiziano e la nascita del paesaggio moderno” (7,50 euro), “La Transavanguardia italiana” (6 euro), mentre per la mostra “Famiglia all’italiana” l’ingresso sarà gratuito.
È, invece, organizzata dalla Delegata del Sindaco per le Pari Opportunità Francesca Zajczyk la giornata dell’8 marzo, tra pensieri, miti e suoni, che si terrà a Palazzo Marino. L’iniziativa, programmata in collaborazione con le consigliere comunali Anita Sonego e Marilisa D’Amico, prevede letture e pensieri di Eva Cantarella sul tema delle discriminazioni di genere, dalle 18 alle 20 in Sala Alessi. Le parole della giurista e scrittrice saranno accompagnate da soprani e musicisti della Civica Scuola di Musica – Fondazione Milano: Sakiko Abe e Vera Milani (soprani), Emma Huijsser (flauto dolce e arpa barocca), Flora Papadopoulos e Maximilian Ehrhardt (arpe barocche).
Inoltre, nell’ambito dell’iniziativa “L’Europa è per le donne” del Parlamento Europeo, che si protrarrà per tutto il mese di marzo, il Comune di Milano ha organizzato l’incontro “Donne, libertà di ieri e di oggi”. Martedì 27, presso il Palazzo delle Stelline, dalle 16 alle 19 si alterneranno le voci di Lella Ravasi, Laura Hoesch, Edda Pando, Lella Costa e Bianca Beccalli. Alle 17.30, inoltre, le partecipanti che lo vorranno potranno intervenire portando la propria esperienza.
Anche l’assessorato alla Sicurezza e Coesione sociale ha voluto pensare alle donne rilanciando il corso gratuito di Difesa personale femminile, che ha avuto grande successo negli anni passati. Il corso, basato sul Metodo Globale di Autodifesa, prevede due lezioni a settimana, per un totale di sei settimane. Grande novità di quest’anno i maestri: saranno, infatti, direttamente gli insegnanti della Scuola del Corpo di Polizia locale a tenere le lezioni, presso la sede di via Boeri 7, nella palestra e nel giardino. I giorni delle lezioni saranno il mercoledì e il venerdì, dalle 18.30 alle 20. Le iscrizioni (fino a 25 posti) saranno aperte dal 1° aprile e per fare richiesta sarà necessario compilare un modulo scaricabile dal sito del Comune.

In occasione della mostra Gustav Klimt. Disegni intorno al Fregio di Beethoven in corso allo Spazio Oberdan di Milano fino al 6 maggio una serie di iniziative speciali offrono la possibilità di festeggiare il 150° compleanno di Klimt, artista di straordinaria rilevanza nella storia dell’arte moderna.
La mostra, promossa dalla Provincia di Milano, prodotta e organizzata da Alef cultural project management, raccoglie quaranta opere tra disegni, manifesti secessionisti e fascicoli della rivista Ver Sacrum.
Completa l’esposizione la riproduzione scenografica in scala 1:1 dello straordinario Fregio di Beethoven, celebre affresco concepito come omaggio al compositore tedesco.
Giovedì 8 marzo, in occasione della Festa della donna, tutte le donne avranno diritto ad un ingresso ridotto a 5,00 euro per l’intera giornata e a uno special gift. Un omaggio alla bellezza della figura femminile, tema ricorrente nelle opere di Gustav Klimt.
GUSTAV KLIMT. Disegni intorno al fregio di Beethoven
Milano, Spazio Oberdan (Viale Vittorio Veneto 2)
4 febbraio – 6 maggio 2012

 

VARESE

In occasione della Festa della donna il Museo d’arte moderna e contemporanea del Castello di Masnago in collaborazione con SULL’ARTE organizza una visita guidata alla collezione dal titolo STORIE DI DONNE.
Giovedì 8 Marzo 2012
alle ore 18.00
A seguire
APERITIVO
Partecipazione alla visita + aperitivo Euro 7,00 a persona
Ingresso gratuito per tutte le donne
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 0332 820409 mar/dom ore 9.30/12.30 – 14.00/18.00
Uff. Didattica:
Tel: 0332 255473 lun/gio ore 8.30/12.30 – 14.00/16.30

 

MODENA

Anche quest’anno, il MIBAC partecipa alla Festa della donna rendendo omaggio all’universo femminile. Nella giornata dell’8 marzo sarà consentito l’ingresso gratuito a tutte le donne all’interno dei musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali. L’iniziativa nasce con l’intento di sensibilizzare il pubblico nei confronti delle opere d’arte, che da sempre hanno messo in risalto la figura femminile, in qualità di musa ispiratrice, ma vuole soprattutto valorizzare le donne che hanno dato e continuano a dare il loro prezioso contributo all’arte.
Galleria Estense
Giovedì 8 marzo 2012, ore 18.00
Visita guidata
Donne nell’arte: mito e letteratura
a cura di Nunzia Lanzetta
Informazioni:
Galleria Estense
Palazzo dei Musei
P.zza S.Agostino, 337
Tel: 059 4395711
sbsae-mo@beniculturali.it

 

ROMA

Il MAXXI rende omaggio all’universo femminile: l’8 marzo, nel giorno della Festa della donna, tutte le donne potranno entrare al Museo con biglietto ridotto.
L’iniziativa, promossa dal MiBAC, nasce con l’intento di sensibilizzare il pubblico nei confronti delle opere d’arte, che da sempre hanno messo in risalto la figura femminile come musa ispiratrice, ma vuole soprattutto valorizzare le donne che hanno dato e continuano a dare il loro prezioso contributo all’arte.
Marisa Merz, Doris Salcedo, Kaarina Kaikkonen, Paola De Pietri. Sono alcune delle protagoniste delle mostre in corso o in allestimento al MAXXI, che si prepara per una primavera dedicata alle principali artiste del nostro tempo.
In omaggio all’universo femminile, inoltre, giovedì 8 marzo, per celebrare la Festa della Donna,  tutte le donne potranno entrare al museo con il biglietto ridotto (€8,00 anziche €11,00).
Sempre giovedì 8 marzo, parte al MAXXI la raccolta di vestiti usati per bambini da 0 a 4 anni, che faranno parte dell’installazione dell’artista finlandese Kaarina Kaikkonen.
Di seguito le mostre al femminile:
A proposito di Marisa Merz (fino al 6 Gennaio 2013)
E’ il nuovo allestimento della collezione del MAXXI Arte, che vede protagonista una outsider come Marisa Merz, figura di spicco dell’Arte italiana, celebrata dalla principali istituzioni museali internazionali e premiata alla Biennale di Venezia del 2001, il cui percorso artistico resta decisivo per comprendere gli sviluppi dell’arte italiana degli ultimi anni. Dieci opere di Marisa Merz, a partire dall’installazione Senza titolo del 2009/2010 recentemente acquisita grazie al contributo dei donors del museo, sono esposte insieme ai lavori di Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Alighiero Boetti, Jim Iserman, Ketty La Rocca, Luisa Lambri, Claudia Losi, Mario Merz, Paola Pivi, Rosemarie Trockel, Kara Walker e Franz West.
Plegaria Muda, Doris Salcedo (dal 15 marzo al  24 giugno 2012) 
Ha squarciato il pavimento della Turbine Hall alla Tate Modern di Londra (2007), murato una sala del Castello di Rivoli a Torino (2005), riempito con più di 1500 sedie il “vuoto umano” lasciato dalla distruzione di un edificio a Istanbul (2003). E’ Doris Salcedo, artista di grandissima forza espressiva, scultrice della memoria e della vita, del disagio e della dignità. Al MAXXI presenta il suo ultimo lavoro, l’installazione Plegaria Muda, fatta di tavoli sovrapposti, un messaggio di dolore ma anche e soprattutto di speranza.
Towards Tomorrow, Kaarina Kaikkonen (dal 14 aprile al 15 luglio 2012)
Camicie, magliette, tutine, canottiere e golf di vari colori, usati da bambini da 0 a 4 anni. Con questi vestiti – la cui raccolta parte l’8 marzo al MAXXI – Kaarina Kaikkonen, tra le artiste finlandesi più importanti, realizzerà la sua installazione nella piazza del museo. Sabato 14 aprile, a partire dalle ore 17.00, il pubblico potrà scoprire come gli abiti usati siano diventati opera d’arte e partecipare a un workshop per famiglie alla presenza dell’artista (prenotazione al workshop obbligatoria su edumaxxi@fondazionemaxxi.it).Gli abiti utilizzati nell’opera e quelli che non sarà possibile inserire saranno donati in beneficenza.
To Face, Paola De Pietri (dal 16 maggio al 30 settembre 2012)
In mostra 20 fotografie, una ricognizione sul fronte italiano della Prima Guerra Mondiale che indaga il lento mutamento del paesaggio montano segnato dalle trincee e dai bombardamenti, con caverne, vette sconvolte dallo scoppio di mine, crateri provocati dalle bombe.
Adesso questi luoghi sono meta di escursioni e luoghi di vacanza, oasi di pace e meditazione. Risulta difficile ritrovare sotto i propri passi l’eco delle battaglie e del dramma avvenuto quasi cento anni fa.
“L’innocenza” dell’oggi sembra avere cancellato la violenza del passato”.

L’8 marzo 2012, in occasione delle iniziative che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dedica alla Giornata Internazionale della Donna, l’Istituto Nazionale per la Grafica, in collaborazione con la Direzione Generale PaBAAC del MiBAC – servizio V, Architettura e Arte Contemporanee – prosegue il ciclo denominato GRAFICA: femminile singolare, che comprende mostre, pubblicazioni e premi dedicati a donne particolarmente attive nel settore della grafica e della fotografia. La mostra di Giancarla Frare Ricomporre il Frammento – Segno traccia memoria, è profondamente intrecciata alla storia dell’Istituto, e nasce in collaborazione con il Museo Civico di Bassano del Grappa, che nel 2011 alla Frare ha dedicato un’antologica di grande successo.
La mostra a Palazzo Poli propone i lavori degli ultimi dieci anni di Giancarla Frare: mantenendo una coerenza di fondo nello stile, nelle tematiche e nelle procedure, l’artista sconfina in molti linguaggi, privilegia la carta come supporto per i suoi lavori in bilico tra astrazione e realtà, attraverso i quali registra e trasmette il vissuto che si nasconde dietro reperti archeologici e rovine. Il segno, la traccia, la memoria che queste pietre lasciano intravedere vengono fermate dall’artista con uno scatto fotografico; le successive modifiche, cancellature e aggiunte di segni, simboli dell’estrema contrazione del suo cromatismo, alludono al processo di elaborazione e sedimentazione della memoria. Lo stesso tema è riproposto in un calibratissimo video, presente in mostra, in cui emergono, in maniera ossessiva, i frammenti di una memoria orale che permane.
Le altre opere dell’artista veneta che vengono esposte risalgono al suo periodo giovanile; si tratta di un corpus di 17 disegni a china su carta, intitolato Le condizioni del volo, scaturito dalla riflessione che la Frare ha svolto -tra il 1979 e il 1987- sulla poesia di Georg Trakl  (1887-1914), uno dei più importanti poeti austriaci di inizio Novecento, con il quale l’artista italiana costruisce un rapporto di assoluta empatia e di conoscenza profonda, tanto da meritare importanti riconoscimenti pubblici: il premio del Museo d’Arte Moderna Cà Pesaro a Venezia, nel 1981 e, più recentemente, la mostra che al corpus di opere su Trakl ha dedicato l’Istituto Austriaco di Cultura di Roma, nel 2005. La stessa mostra, a cura del Ministero degli Affari Esteri, è stata proposta nel 2006 a Salisburgo, Vienna e Innsbruck, luoghi emblematici della vita del poeta.
Il ciclo di opere  su Georg Trakl viene proposto in dono alle collezioni permanenti dell’Istituto Nazionale per la Grafica.
Ingresso  libero
Orario  martedì – domenica, ore 10.00 -19.00 – chiusura settimanale: lunedì
Informazioni:
Istituto Nazionale per la Grafica  
Sale Piccole, Palazzo Poli
Via Poli 54 – Fontana di Trevi, Roma
in-g.multimediali@beniculturali.it 
www.grafica.beniculturali.it

Le Biblioteche di Roma Capitale, sono costituite al 90% da personale femminile, e onorano questa data moltiplicando i giorni e gli appuntamenti nel mese di marzo con incontri, dibattiti, mostre, e film.

 

VITERBO

Come consuetudine, in occasione della Festa della donna, l’8 marzo, l’entrata sarà gratuita per le donne, sia alla Necropoli che al Museo nazionale etrusco di Tarquinia. Un’occasione da non perdere per tutte le donne appassionate della cultura e dell’arte del popolo etrusco, che tanto teneva in considerazione il gentil sesso.
Le donne etrusche rappresentano tuttora un esempio, senza precedenti nella storia antica, di partecipazione alla vita quotidiana e sociale in pari dignità e totale collaborazione con gli uomini. Le raffinate signore etrusche non erano semplicemente relegate ai ruoli domestici, ma avevano dimestichezza con la cultura e il potere: riservate e sagge, spesso tessevano le trame della politica. Prendevano parte attivamente alla vita pubblica, erano preziose consigliere dei loro uomini, presenziavano a eventi e celebrazioni ed erano ammesse ai banchetti, suscitando reazioni scandalizzate di greci e romani, che gridavano al malcostume. Spaccati di vita quotidiana, dove le donne etrusche sono sovrane, si possono ammirare nelle tombe dipinte della Necropoli del Calvario di Tarquinia, patrimonio dell’Umanità Unesco.
Anche in occasione della Festa della Donna, saranno offerte degustazioni gratuite presso il punto ristoro della necropoli e sarà valida l’iniziativa “Voglia d’Arte”, che permette ai visitatori di dare libero sfogo alla propria vena artistica. Il kit di “Voglia d’Arte”, composto da matita carboncino, sanguinella foglio da disegno e gomma pane, può essere richiesto gratuitamente presso il bookshop.
Informazioni:
Museo Nazionale Archeologico
Piazza Cavour – Tarquinia (VT)
Tel: 0766 850080
www.necropoliditarquinia.it

 

POTENZA

Mercoledì 8 marzo 2012, dalle ore 17 alle 20,  il MIG – Biblioteca “Alessandro Appella”, in occasione della Festa della donna, organizza una serata incentrata sul contributo che il mondo femminile è riuscito a dare alla cultura attraverso espressioni artistiche come la grafica e la poesia.
Sarà una serata dedicata alla rivisitazione artistica di questo mondo, a volte ingiustamente messo da parte, con la declamazione di versi di due poetesse lucane, Isabella Morra e Gina Labriola, e la  proiezione di video di una delle più note artiste del Novecento: Antonietta Raphaël, presente nella  collezione del Museo.
In una sala del MIG-Biblioteca, verrà appositamente allestita, in questa ricorrenza, la mostra “Quando l’arte si fa donna”, ricca di una serie di opere grafiche selezionate nella collezione del Museo:
Katherine Arion, Stefania Bragaglia Guidi, Sara Campesan,  Brigitte Courme, Donatella De Losa Munari, Alina Kalcynska, Giovanna Martinelli, Giulia Napoleone,  Antonietta Raphaël Mafai,  Beth Sarasin.
L’occasione sarà utile per visitare la mostra, aperta fino al 17 marzo: “Edgar Degas. Incisioni e Litografie per la Monografia di Paul Lafond, Parigi 1918-1919”.
Giovedì 8 Marzo p.v., alle ore 19.30 , nella Sala del Cortile del Museo Archeologico Nazionale
“Dinu Adamesteanu”– Palazzo Loffredo- Potenza, “La donna,il passo più importante del Tango Argentino” la magia del tango rivivrà nel racconto e sulle note di alcuni dei brani più suggestivi interpretati dai ballerini dell’Associazione Adelante, nei quadri di Michele Barbaro, nella poesia. L’iniziativa,voluta dal MiBAC per rendere omaggio all’universo femminile, è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, dal Rotary Club Potenza Ovest e dall’Associazione Culturale Adelante-Tango y nada mas.
Il MIG. Biblioteca è aperto tutto i giorni dalle 17 alle 20. Ingresso gratuito
Informazioni:
MIG  Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”
Palazzo dell’Antico Municipio, Piazza Guglielmo Marconi 3, 85030 Castronuovo Sant’Andrea (PZ)
Tel: 0973 835014
Mob: 347 4017613
Mob: 349 4404878
mig-biblioteca@libero.it 
www.mig-biblioteca.it

 

MATERA

L’8 marzo 2012, dalle ore 10.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 21.00, in linea con le iniziative nazionali proposte dal MIBAC, il MUSMA aderisce alla Festa della donna intitolando la giornata “La parola alle donne” e riservando l’ingresso ridotto di €3,50 a tutte coloro che vorranno approfittare dell’occasione per visitare la Collezione del Museo e le mostre in programma.
Inoltre, alle ore 19.00, sarà offerta una visita guidata gratuita alle donne in attesa di un bambino: il piccolo apporto del Museo per contribuire all’impegno di quanti, su tutto il territorio nazionale, si stanno adoperando nella campagna “188 firme per la legge 188”, finalizzata a ripristinare la normativa abrogata nel 2008 che tutelava dalle dimissioni in bianco al momento dell’assunzione, oggi maggiore causa di licenziamento per le donne alla nascita di un figlio.
La presenza delle opere delle artiste negli spazi espositivi del Museo sarà segnalata su una piantina di Palazzo Pomarici, sede del Musma, distribuita gratuitamente ad ogni visitatrice.
Nel corso della mattinata, nella Biblioteca “Vanni Scheiwiller” del Museo, sarà proiettato il video-intervista del 2011 “Inventata da un dio astratto” di Marisa Piga e Nico Di Tarsio, che racconta la vita e il lavoro dell’artista sarda Maria Lai. Nel pomeriggio, invece, sarà possibile prendere parte alla visione dello splendido documentario di Silvano Castano “Qe vive Tina” del 1997, storia dell’attrice, fotografa e rivoluzionaria Tina Modotti.
Infine, le visitatrici potranno usufruire del 70% di sconto sull’acquisto dei “Quaderni del MUSMA” in vendita presso il Bookshop.
LA PAROLA ALLE DONNE
8 marzo 2012
ore 10.00 -14.00 / 17.00 – 21.00
ingresso: € 3,50
Informazioni:
MUSMA
Museo della Scultura Contemporanea. Matera
Mob: 366 9357768
info@musma.it
 

 

CATANZARO

Giovedì 8 marzo prossimo, a Cosenza, Palazzo Arnone, in occasione della Festa della donna 2012,  i Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico, promuovono La donna nelle opere della Galleria Nazionale di Cosenza, un percorso guidato, differenziato per le diverse fasce di pubblico scolastico.
Il tema dell’amore, vissuto attraverso le straordinarie rappresentazioni pittoriche della Galleria Nazionale di Cosenza, in particolare di Mattia Preti, Luca Giordano, Frans Wouters, Umberto Boccioni, Gaele Covelli e di tanti altri artisti, è occasione per conoscere secoli di storia e di arte, dal Seicento al Novecento.
Prosegue, così come già avvenuto per la Festa di San Valentino, l’omaggio alle figure femminili presenti nelle collezioni d’arte che connotano mirabilmente la prestigiosa Galleria Nazionale di Cosenza. 
L’iniziativa è a cura di Nella Mari, Patrizia Carravetta e Raffaella Buccieri.
Si coglie l’occasione per invitare le donne ad ammirare i tanti capolavori d’arte custoditi negli spazi espositivi di Palazzo Arnone.
La donna nelle opere della Galleria Nazionale di Cosenza
Cosenza, Palazzo Arnone
8 marzo 2012, ore 9.30 – 12.30
Informazioni:
Palazzo Arnone
Via Gian Vincenzo Gravina, Cosenza
Tel: 0984 795639
Fax: 0984 71246

 

BARI

In occasione della giornata internazionale della donna, giovedì 8 marzo 2012, alle ore 17.30, Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca Provinciale di Bari, terrà una conversazione sul tema “Rirì la sciantosa e le altre. Ritratti di donne nella pittura di Giuseppe Amisani (1879-1941)” che prende spunto dalla presenza, nella collezione permanente, di un dipinto raffigurante una giovane e avvenente figura femminile, Rirì, opera del pittore Giuseppe Amisani (Mede Lomellina [Pavia], 1879 – Portofino [Genova], 1941).
Saranno, in seguito, esaminati alcuni dipinti dello stesso Amisani, conservati in musei e collezioni private, in cui, oltre la figura di Rirì  – modella che fu uno dei soggetti preferiti dell’artista, il quale la ritrasse in varie altre occasioni  – compaiono varie altre figure di donne, preziose testimonianze dell’evoluzione del ruolo femminile nella società della prima metà del Novecento.
Per l’intera giornata l’ingresso in Pinacoteca sarà gratuito per tutte le donne.
Informazioni:
Pinacoteca Provinciale di Bari
Via Spalato 19/Lungomare Nazario Sauro 27
Tel: 080 5412422
Tel: 080 5412423
Tel: 080 5412427
Fax: 080 5583401
 

 

NUORO

In occasione della mostra “L’evento immobile_Sfogliare il tempo” e della giornata dell’8 marzo dedicata alle donne, il Dipartimento educativo del MAN, presenta la rassegna video Just a girl, ispirata alla figura della donna nella scena musicale internazionale attraverso diversi generi dagli anni ’50 ad oggi. Partendo da Marianne Faithfull e Joni Mitchel, passando per Siouxie and the Banshees, Blondie, sino ad arrivare alle icone contemporanee come Bijork e Pj Harvey, verranno analizzate le performance live e i video ufficiali focalizzando l’attenzione sull’evoluzione dell’immagine femminile e sulle molteplici influenze  negli ambiti della moda, del costume e dell’arte. La rassegna è a cura di Vincenzo Pattusi e Giulia Casula.
La rassegna si svolgerà negli spazi dell’edificio GLO di Via Ferracciu.
Giovedì 8 marzo dalle ore 17:00 alle 18:30.
Informazioni:
Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 0784 1821244 e 3385799871, dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle ore 16:00 alle 19:00.
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
via Satta, 27 Nuoro
Tel: 0784 1821244
didattica.man@gmail.com

L’Epifania tutte le feste porta via, ma prima che ciò accada vi consigliamo tanti eventi per il ponte della Befana 2012. Mostre, spettacoli, concerti e laboratori, animeranno l’Italia tra tradizione e originalità, rivolgendosi a famiglie, bambini e a tutti coloro che desiderano trascorrere piacevoli momenti.

 

VENETO

Venezia

Venerdì 6 gennaio, ore 11.00, sul Canal Grande, da S.Tomà a Rialto, si terrà la Regata delle Befane. Sotto parrucche e scialli all’uncinetto gareggiano i più illustri soci della Canottieri Bucintoro. Il resto lo fanno cioccolata, vin brulè ed una gigantesca calza appesa al Ponte di Rialto.
Informazioni: 
Tel: 041 5205630
Tel: 041 5237933
A scuotere Mestre a suon di rock ci pensano in Piazza Ferretto i Radio Daf (ore 16.30) e la Beatles’ Tribute Band dei Magical Mystery (ore 17.30).

Verona

Venerdì 6 gennaio 2012 alle ore 18 il tradizionale rogo Brusa la Vecia 2012.
Manifestazione di chiusura delle festività natalizie, con lo spettacolare “rogo della vecia” che rievoca l’antico rito dell’epifania nella tradizione popolare. Rito di passaggio dal vecchio al nuovo, di scongiuro contro i malefici e di propiziazione del bene
Nella giornata dell’Epifania, piazza Bra ospita il tradizionale falò “Brusa la vecia”, con accensione alle ore 18 di un gigantesco manufatto artigianale.

 

LOMBARDIA

Milano

Ore 9.00 Befana Benefica Motociclistica
Evento tradizionale a scopo benefico, è prevista la partecipazione di centauri provenienti da tutta Italia e delle Forze dell’Ordine, che da Piazza Sant’Eustorgio si recheranno al Cottolengo Don Orione e alCentro Sacra Famiglia di Cesano Boscone.
Informazioni:
Sig. Destri
Mob: 335 1269754
Ore 10.30 Antichi giochi del Castello
A Sforzinda per scoprire come si divertivano i bambini al tempo dei duchi: scudi, spadini e cavalli di legno per diventare piccoli cavalieri. Segue un laboratorio per costruire una corona da duca.
Età 4-11 anni Sforzinda – Castello Sforzesco piazza Castello
€ 1,00 a bambino – € 5,00 tessera per 6 attività
Informazioni:
Sforzinda
Tel: 02 88463792
Fax: 02 88463810
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 la prenotazione è possibile per un massimo di due attività.
A cura: Servizio Iniziative Socio-Educative Settore Scuole Paritarie e Case Vacanza.
15.00 e 16.30
La tombola del Castello
Giochiamo insieme con un’antica tombola per assaporare l’atmosfera di festa.
Età 4-11 anni
Sforzinda – Castello Sforzesco piazza Castello € 1,00 a bambino – € 5,00 tessera per 6 attività
Informazioni:
Sforzinda
Tel: 02 88463792
Fax: 02 88463810
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 la prenotazione è possibile per un massimo di due attività.
 A cura: Servizio Iniziative Socio-Educative Settore Scuole Paritarie e Case Vacanza.
ore 16.00 – 18.00 Festa della Befana
Organizzano la Croce Verde di Baggio, il Comitato Soci COOP Baggio-Zoia-Corsico ed altre associazioni, con il Consiglio di Zona 7 . Via F.lli Zanzottera 31. Q.re Figino presso il Teatro del C.A.M. Olmi, Via delle Betulle 39.

Fino al 6 gennaio al Teatro Franco Parenti, il Gruppo Baramapà insegna a fare e disfare la vecchietta più simpatica ai bambini.
Lo fa attraverso laboratori di creatività e momenti di festa, giochi, canzoni e filastrocche legati alla tradizione dell’Epifania.
Il programma delle giornate:
ASSAGGI D’ARTE ore 16.00
atelier di espressione creativa
Inventa la tua calza: laboratorio creativo dal disegno, alla pittura.
Durante l’ultima lezione scambio dei doni e merenda.
LABORATORIO “I 4 ELEMENTI” ore 17.30
Vento, terra, acqua e fuoco…Attraverso la musica, la danza e il bricolage …alla scoperta dei 4 elementi.
É ARRIVATA LA BEFANA!
solo venerdi 6 gennaio
Festa finale a chiusura dei laboratori.
ore 16.30
PIEMONTE

Torino
L’antica tradizione della Sacra Rappresentazione va in scena il 6 e 7 gennaio nel cortile della Cavallerizza, il racconto della Natività e dell’arrivo dei Magi viene rivisitato con canti, musica e narrazioni.

I musei GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna, Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica, Rocca del Borgo Medievale e MAO-Museo d’Arte Orientale effettueranno durante questo fine settimana di festività i seguenti orari di apertura al pubblico:
Venerdì 6 gennaio APERTO dalle 10.00 alle 18.00
Sabato 7 gennaio APERTO dalle 10.00 alle 18.00
Domenica 8 gennaio GAM-MAO-Rocca del Borgo APERTO dalle 10.00 alle 18.00; Palazzo Madama APERTO dalle 10.00 alle 20.00
Il Borgo Medievale è sempre aperto con orario 9.00-19.00.

Appuntamenti nei musei dal 6 all’8 gennaio 2012:

Borgo Medievale
Venerdì 6 gennaio, ore 15
UNA CALZA DI CHICCHE E DONI
Pomeriggio dedicato all’Epifania al Borgo Medievale: i bambini prepareranno la classica calza della befana in juta da decorare e riempire di dolci ricordi delle feste appena trascorse. Durante l’attività la ditta Ferrero metterà a disposizione di tutti i partecipanti una merenda. Laboratorio indicato a bambini a partire dai 5 anni di età.
Quota d’iscrizione: € 3 per adulti e bambini; gratuito possessori della Tessera Torino Musei.
Prenotazione consigliata ai Servizi Educativi: tel. 011 4431710- 12 – e-mail borgodidattica@fondazionetorinomusei.it
Venerdì 6 gennaio, ore 15.30
NOËL. Canti di gioia dal Medioevo
Il 6 gennaio alle ore 15.30 ultimo appuntamento con i Noël, i Canti di gioia dal Medioevo, presentati dal Borgo Medievale in occasione delle festività di fine anno. Dopo un paziente lavoro di trascrizione su testi e spartiti, il coro femminile La Piana di Verbania, diretto dal maestro Fausto Fenice, si esibisce in un concerto comprendente una decina di queste suggestive composizioni.
Il coro polifonico La Piana di Verbania, diretto dal Maestro Fausto Fenice, si è costituito come formazione di voci maschili proponendo un repertorio di canti popolari e di montagna. Nel 1985 nasce anche una sezione di voci femminili che si dedica allo studio del Canto Gregoriano e della polifonia sacra e profana dei vari periodi storici. A seguito di una carenza di organico nelle sezioni maschili, viene presa la decisione di proseguire l’attività, a partire dal 2002, con le sole voci femminili con l’intento di divulgare prevalentemente le musiche di autori contemporanei. L’attività di quest’ultima formazione vocale ha già ottenuto favori e consensi positivi da parte del pubblico e della critica.
Ingresso libero
INFO:  tel. 011 4431701 – sito www.borgomedievaletorino.it

Palazzo Madama
Venerdì 6 gennaio, ore 15.30
MGB INDOVINA CHI!
I Servizi Educativi di Palazzo Madama propongono un’attività per famiglie il giorno dell’Epifania. In laboratorio i bambini elaboreranno originali monogrammi con cui personalizzare i propri quaderni e giochi prendendo spunto dalle opere in museo.
Bambini: attività € 3. Adulti: biglietto di ingresso intero € 7.50; ridotto € 6
INFO: tel. 011 4433501
Venerdì 6 gennaio e domenica 8 gennaio, ore 16
DICIOTTO SECOLI D’ARTE
Una visita per chi desidera scoprire i grandi capolavori del Museo e l’affascinante storia del Palazzo: il percorso si snoderà nelle sale per conoscere l’arte multiforme del Medioevo piemontese, il ritratto d’uomo di Antonello da Messina e la grande stagione del barocco. La visita si concluderà al Secondo Piano con le collezioni di arte decorativa formate da un numero straordinario di avori, tessuti, porcellane, oggetti in ferro, legature e vetri dipinti che testimoniano l’abilità raggiunta dagli artigiani del passato.
Ingresso: adulti intero € 7.50, ridotto € 6, gratuito ragazzi fino a 18 anni
Visita guidata: € 3
INFO: tel. 011 4433501

MAO  Museo d’Arte Orientale
Venerdì 6 gennaio, ore 16
FIGURE DEL PANTHEON BUDDHISTA
Sorto in India nel VI secolo a.C. e originato dagli insegnamenti di Siddhartha Gautama, il Buddhismo si diffuse nei secoli successivi nell’area Indo-afghana, in Asia Centrale, in Cina, In Giappone e nel Sud-Est asiatico, articolandosi in diverse scuole e correnti di pensiero e generando, a lato della figura del Buddha, un popoloso e variegato pantheon di figure ampiamente rappresentate dalle collezioni del MAO. Il percorso tematico si snoda nelle gallerie dedicate all’Asia Meridionale, al Giappone, alla Regione Himalayana.
Ingresso: € 7.50 intero, ridotto € 6.00, gratuito ragazzi fino a 18 anni. Visita guidata:  € 3
Prenotazione consigliata: tel. 011 4436927
Sabato 7 gennaio, ore 16
L’INDIA A PASSO DI DANZA
Percorso tra danza e arte indiana condotto da Antonella Usai per bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni. Partendo dall’osservazione di alcune sculture delle collezioni di India e sud est asiatico, i partecipanti saranno accompagnati in un percorso di “messa in scena” di espressioni dei volti, posizioni delle mani ed equilibrio delle varie parti corporee osservate. Una visita guidata “a passo di danza” in cui le sculture si animeranno attraverso l’imitazione di posture e la creazione di piccole sequenze coreografiche, alla scoperta del simbolismo, della storia e dei miti di un immenso patrimonio culturale.
Costo: per i bambini € 3 per l’attività, per l’adulto accompagnatore biglietto di ingresso secondo tariffa ordinaria.
Prenotazione consigliata: tel. 011-4436927
Domenica 8 gennaio, ore 16
I CAPOLAVORI DEL MAO
I capolavori del MAO, soffermandosi su una selezione di opere particolarmente significative di ogni galleria del Museo, fornisce al visitatore uno sguardo d’insieme sulle collezioni che abbracciano un arco geografico e temporale estremamente esteso. Le collezioni del MAO Museo d’Arte Orientale sono infatti articolate in cinque gallerie che corrispondono a cinque grandi aree culturali (Asia Meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia), mentre la datazione delle opere si estende dal Periodo Neolitico, fortemente documentato nella collezione cinese, ai secoli XIX e XX d. C., epoca della realizzazione di importanti oggetti della collezione giapponese.
Ingresso al museo: € 7.50 – ridotto € 6 – gratuito ragazzi fino ai 18 anni
Visita guidata: € 3
INFO e prenotazioni (consigliate): tel. 011 4436927

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Venerdì 6 gennaio, ore 16
LINGUAGGIO
Percorso tematico nelle collezioni
Venerdì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, la GAM propone alle ore 16 una visita in collezione alla galleria dedicata al tema del Linguaggio.
Ingresso: adulti € 7.50 intero, ridotto € 6, gratuito ragazzi fino a 18 anni. Visita guidata gratuita
INFO: 011 4429518
Venerdì 6 gennaio, ore 17
SARONI: DECIFRARE L’INVISIBILE
Visita guidata in Wunderkammer 
Venerdì 6 gennaio il Dipartimento Educazione delle GAM propone una visita guidata alla nuova mostra allestita in Wunderkammer e dedicata a Sergio Saroni, figura di primo piano nel panorama artistico torinese del Novecento. I fogli presentati restituiscono soprattutto l’ultima stagione della sua attività artistica che, dopo le intense esplorazioni informali, si indirizza verso una colta e raffinata figurazione oggettiva.
Domenica 8 gennaio, ore 16
ANIMA
Percorso tematico nelle collezioni
Proseguono le visite alle collezioni proposte dal Servizio Educativo della GAM. L’appuntamento di questa settimana è dedicato alla galleria dell’Anima.
Ingresso: adulti € 7.50 intero, ridotto € 6, gratuito ragazzi fino a 18 anni. Visita guidata gratuita
INFO: 011 4429518
Domenica 8 gennaio, ore 17
JAMES BROWN. Firmament.
Percorso tematico alla mostra
La visita guidata delle ore 17  in Exhibition Area è dedicata alla mostra di James Brown che presenta, per la prima volta in Italia, la serie Firmament realizzata tra il 2007 e il 2010 e costituita da nove dipinti di grande formato e numerosi studi preparatori.
Ingresso: adulti € 7.50 intero, ridotto € 6, gratuito ragazzi fino a 18 anni. Visita guidata gratuita
INFO: 011 4429518

 

LIGURIA

La Befana arriverà puntuale anche quest’anno, animando la giornata dell’Epifania, che cade venerdì 6 gennaio. A Savona nel centro storico, tra piazza Sisto IV e via Pia, dalle 8.00 alle 18.30 si svolgerà “I love Befana”: una festa per i bambini. A Finale Ligure pomeriggio di intrattenimento per i piccoli: alcune Befane percorreranno le vie del centro di Finalmarina su una carrozza trainata da cavalli per distribuire caramelle e carbone dolce ai bimbi che potranno salire a bordo per fare un giro. In piazza Vittorio Emanuele II sarà allestito un recinto con dei pony per il “Battesimo della sella”. A Ceriale dalle 10 castagnata della Befana, con caldarroste, salamelle, vin brulè: appuntamento in piazza della Vittoria.
Festa della Befana anche a Verezzi dalle 15 in poi. A Celle Ligure sfilata e concerto itinerante, con distribuzione di dolci e caramelle da parte di alcune Befane, dalle 15. A Pietra Ligure la Befana vien dal mare: ai bambini verranno offerte caramelle e dolcetti sul lungomare, dalle 11. A Laigueglia la vecchina incontra i bambini alle 10 in piazza Musso, mentre ad Alassio arriva l’Epifania del subacqueo, consueto appuntamento con la Befana che si immergerà nelle acque antistanti il Molo Bestoso.
A Genova si celebra la giornata con il corteo dei Re Magi: dalle 9 alle 12.30, presso la chiesa di San Nicola a Sestri Ponente e lungo via Sestri, sfileranno decine di figuranti a interpretare i personaggi del presepe. A Uscio, nel golfo Paradiso, dalle 16 nella sala polivalente, Festa della Befana per i bambini con animazione.
A Lerici giornata di allegria con le animazioni a tema di “Befanando befanando”, a La Spezia dalle 15.30 Festa della Befana, in piazza del Bastione. A Riccò del Golfo, nello Spezzino, la frazione di Valdipino è teatro di “Arriva la Befana”: nella magica atmosfera dell’antico borgo, una gigantesca calza svetterà nella piazza per la gioia di grandi e piccini distribuendo caramelle.

Il 6 gennaio 2012 i musei di Genova osserveranno i seguenti orari:
Musei di Strada Nuova: dalle ore 10 alle 19
Museo di Storia Naturale “G. Doria”: dalle ore 10 alle 19
Musei di Nervi – Museo Luxoro: dalle ore 10 alle 19
Musei di Nervi – Galleria d’Arte Moderna: dalle ore 10 alle 19
Musei di Nervi – Wolfsoniana: dalle ore 10 alle 19
Castello D’Albertis: dalle ore 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17)
MU.Ma – Galata Museo del Mare: dalle ore 10 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18)
MU.Ma – Museoteatro della Commenda di Prè: dalle ore 10 alle 19

 
EMILIA ROMAGNA

Bologna

Torna venerdì 6 gennaio alle 15 l’appuntamento annuale della “Befana europea” in piazza Maggiore, iniziativa promossa dai servizi di informazione europea “Europe Direct” del Comune di Bologna e dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con l’associazione “Comitato Cittadini Indipendenti Europa dei Cittadini”.
Un nuovo impegno per l’edizione 2012 della Befana europea: contribuire a valorizzare il messaggio dell’Anno europeo dedicato al dialogo fra generazioni quale elemento indispensabile per una società solidale e attenta alla trasmissione dei valori e delle conoscenze.
Per tutto il pomeriggio, la curiosa vecchietta distribuirà doni e regalerà ai più grandi e ai più piccini una nuova filastrocca europea per imparare ad amare ed essere solidali scoprendo i vantaggi dell’invecchiamento attivo e di una società più inclusiva.
Da Bologna, con l’aiuto dei magici collaboratori delle Antenne Europe Direct, la Befana dell’Europa raggiunge le altre città per portare nel cuore delle genti l’impegno e i valori che hanno da sempre distinto la cultura dell’Europa dei cittadini.

Musei Civici regolarmente aperti anche il 6 gennaio: l’orario sarà quello festivo, mentre l’ingresso, in via straordinaria, sarà gratuito.
Per trascorrere la Befana in modo insolito, il Museo Archeologico, il Museo Medievale, il Museo Davia Bargellini, le Collezioni Comunali d’Arte, il Museo del Risorgimento e il Museo del Patrimonio Industriale vi aspettano, con le loro iniziative per grandi e bambini.
Per gli adulti, si inizia alle ore 10.30 al Museo Davia Bargellini con la visita guidata alla mostra Presepi bolognesi. Il presente rivisita il passato,  Fernando Lanzi del Centro Studi per la Cultura Popolare racconterà l’attuale produzione di presepi artigianali, realizzati con la tecnica tradizionale della terracotta.
Si prosegue poi alle 11 al Museo del Risorgimento con Dai moti del 1831 all’Unità d’Italia con Otello Sangiorgi, una visita guidata dedicata alla rivoluzione del 1831, che costituisce un interessante e inconsueto punto di vista per riconsiderare l’intero processo unitario. Si tratta  infatti dell’ultima grande congiura carbonara, la prima a utilizzare come simbolo il tricolore italiano. Fu repressa con rapidità, ma quel fallimento fu il punto di partenza della fase decisiva dell’epopea risorgimentale.
Alle 16, e in replica alle ore 17.15, al Museo Archeologico Nunzia Lardo guiderà i visitatori fra I capolavori del Museo, una visita alla scoperta di oggetti noti e meno noti delle sue collezioni, per ricostruire la storia più antica della nostra città: dall’Atena Lemnia alla statua senza testa dell’imperatore Nerone, ai rilievi della tomba del faraone Horemheb, fino agli oggetti più curiosi, anche se meno famosi.
Alle 16.30 al Museo Medievale protagonista è l’arte ceramica: la visita guidata alla mostra Le più belle maioliche. Capolavori di Colle Ameno Rolandi e Finck nella Bologna del Settecento con Piero Paci permetterà di ripercorrere, attraverso le oltre duecento opere esposte, il momento della fioritura – nella seconda metà del XVIII secolo – delle più importanti manifatture ceramiche cittadine: quella del Marchese Filippo Carlo Ghisilieri di Colle Ameno (Sasso Marconi) e quelle di Antonio Rolandi a Porta San Vitale e dei fratelli Giuseppe e Leopoldo Finck a Porta San Felice.
Per i ragazzi dai 7 ai 10 anni infine, l’appuntamento è alle ore 15.30 al Museo del Patrimonio Industriale dove, grazie anche ai preziosi consigli di Sherlock Holmes, i ragazzi potranno scoprire cosa si nasconde dietro alle curiose sequenze di numeri e lettere che formano password, codici a barre e PIN e capire, da vere spie, come si tengono segrete le informazioni più importanti. La prenotazione è obbligatoria: 051 6356611 oppure museopat@comune.bologna.it

 

TOSCANA

Firenze

Ancora una volta il prossimo 6 gennaio il “Treno della Befana”, composto da vetture d’epoca, trasporterà grandi e piccini da Firenze a San Piero a Sieve sull’onda di una tradizione ormai quasi ventennale.
La locomotiva 741.120 – costruita dalla OM di Napoli nel 1914, rimodernata nel 1957 e completamente revisionata nel 2007 – è oggi in carico al Deposito Rotabili Storici di Pistoia ed è l’unica efficiente al mondo che sfrutta il preriscaldamento dell’acqua sistema Franco-Crosti, vera perla dell’ingegneria ferroviaria italiana.
Sul treno, come di consueto, ci saranno le Befane che distribuiranno le calze ai bambini. All’arrivo alla stazione di San Piero a Sieve i partecipanti verranno accompagnati alla palestra comunale e verrà loro offerto un piccolo buffet.
Il treno partirà da Firenze SMN alle ore 9,00 e, passando da Firenze Campo di Marte (9,08) e Borgo San Lorenzo (10,46), arriverà a San Piero a Sieve alle 10,55. Da qui ripartirà alle 12,30 e, transitando dalla stazione di Firenze San Marco Vecchio, arriverà a Santa Maria Novella alle ore 13,12.
I biglietti ferroviari sono in vendita a partire dal 20 dicembre presso gli sportelli 17, 18, 19 della biglietteria di Firenze Santa Maria Novella e presso gli sportelli della biglietteria di Firenze Campo di Marte.
Prezzo di vendita biglietti: €.16,00 (per adulti e ragazzi di età superiore a 4 anni).
Gratuiti i bambini di età inferiore ai 4 anni che non occupano posto a sedere.
Non sono previste riduzioni di alcun tipo.
Il biglietto da diritto al viaggio di andata e ritorno con il treno a vapore e ad usufruire del programma dei festeggiamenti.
Per ulteriori informazioni:
infopoint turistico Comune di Firenze, Piazza Stazione 4.
Tel: 055 212245

Siena

Un Festival internazionale del circo sociale, con seminari, proiezioni di film-documentari, mostre fotografiche, spettacoli,workshop e laboratori ludici che punteranno a sensibilizzare l’opinione pubblica, dagli adulti ai bambini, sull’importanza di tutelare i diritti dell’infanzia e ridurre il fenomeno del disagio giovanile e dei “bambini di strada”. Circomondo è in programma per la prima volta a Siena, negli spazi della Fortezza medicea, da giovedì 5 a domenica 8 gennaio.
I protagonisti dei quattro giorni saranno scuole e progetti di circo sociale che arriveranno da Napoli, con la “Scuola di Circo Corsaro” e “Il tappeto di Iqbal”; dall’Argentina, con il “Circosocial del sur”; dal Brasile,con “Crescer e viver”; dal Medio Oriente, con la “Scuola di circo palestinese”. Nel giorno dell’Epifania è prevista anche la premiazione del premio artistico “Circomondo 2012”, che ha coinvolto bambini e ragazzi delle scuole di Siena sui diritti dell’infanzia e sulla condizione dei loro coetanei vittime di disagio sociale.
 Il Festival è organizzato dall’Associazione Carretera Central e dall’Arci Provinciale di Siena, con il patrocinio di Provincia di Siena, Regione Toscana e Iniziativa ART,del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp). Circomondo conta anche sulla collaborazione di Comune di Siena, Enoteca Italiana, Fondazione Monastero,Ufficio scolastico provinciale, Fondazione Siena Jazz e il Comitato provinciale Uisp. L’iniziativa è finanziata dal Cesvot e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

MARCHE

Pesaro Urbino

Dal 2 al 6 gennaio si svolge a Urbania la Festa Nazionale della Befana.
Piazza San Cristoforo ospiterà le casette e il mercatino della Befana, mentre per le vie del centro sfilerà la calza più grande del mondo.
La festa offre anche l’occasione per visite guidate alla scoperta di Urbania, l’antica Casteldurante, sia la mattina che il pomeriggio per gruppi, famiglie e visitatori (giro città, Palazzo Ducale e cantine, mummie, teatro e altro).
Sono inoltre previsti laboratori creativi sull’antica arte della ceramica, che rese famosa Casteldurante nel lontano 1600.
Il programma prevede poi spettacoli di piazza per bambini, il Tombolone serale della Befana, mercatini di prodotti tipici, mercatini della Befana, animazione e laboratori creativi, luna park, spazi espositivi per produttori marchigiani, spettacoli delle Befane volanti, sfilate, carri allegorici, tante Befane in tutte le salse, presentazione dei Guinness (Scopa, calza e sciarpa più grandi del mondo).
Quest’anno la Befana ha inoltre deciso di dedicare una giornata ai bambini non vedenti. Il 4 gennaio in Urbania si terrà la festa Nazionale UIC (Unione Italiana Ciechi) con un programma pensato appositamente per tutti quei bambini che vivranno il loro incontro con la Befana in maniera particolare, con giochi e laboratori speciali. Un’occasione singolare e davvero interessante anche per tutti gli altri che potranno confrontarsi con uno spazio diverso fatto di suoni, esperienze tattili: una ricchezza nuova da scoprire insieme.
Il programma della giornata prevede:
Dalle ore 15.00, inizio della festa per i bambini con giochi, animazione, laboratori speciali e tombola con ricchi premi.
– Saranno attivi laboratori di Ceramica, laboratori con filo di rame e laboratori con materiale di riciclo per costruire “una buffa Befana riciclona!”.
 – Nel pomeriggio appuntamento con la Befana cantastorie: racconti per bambini e…adulti.
 – A seguire “Showdown” un gioco per tutti i bambini (vedenti e non vedenti insieme) con la partecipazione e dimostrazione di campioni nazionali che si presteranno per insegnare il gioco.
 – Passeggiata gioiosa e divertente in giro per il paese con gli amici del Nordic Walking, e per finire dalle ore 18.30 tombola per tutti i bambini con cartelle tradizionali e apposite cartelle “tattili”.
Scarica il programma

LAZIO

Roma

Sabato 7 gennaio i seguenti musei saranno straordinariamente aperti di sera dalle 20 all’1 di notte (ultimo ingresso ore 24), con le consuete tariffe: Centrale Montemartini, Macro Via Nizza, Macro Testaccio, Mercati di Traiano, Musei Capitolini, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma Palazzo Braschi, Museo di Roma in Trastevere.
Anche il Museo MAXXI resterà aperto il giorno dell’Epifania. I visitatori potranno così ammirare le opere profumate e colorate di Indian Highway, i progetti visionari di Re-Cycle, le ricerche e i video di The Otolith Group, i disegni di Ludovico Quaroni, la collezione permanente del MAXXI Arte e le opere della Transavanguardia Italiana. Alle ore 18, il Museo offrirà ai suoi visitatori il concerto Nineteen Mantras Variations nella hall del museo (INGRESSO LIBERO): selezione in anteprima delle musiche dell’opera Nineteen Mantras, in scena all’Auditorium Parco della Musica il prossimo 10 gennaio, coproduzione MAXXI e Musica per Roma in occasione della mostra Indian Highway. Continua poi la promozione natalizia di myMAXXI, l’abbonamento al museo con cui si può regalare un anno di mostre, eventi e incontri al MAXXI e ricevere in omaggio un gadget esclusivo (tutte le informazioni su www.fondazionemaxxi.it).

Viterbo

E’ arrivato il nuovo anno e torna l’atteso appuntamento con Aspettando la Befana.
Il 4 e il 5 gennaio 2012 a Viterbo arriva la Befana e nella sua calza porta spettacoli, letture, laboratori e merende per due pomeriggi, per grandi e piccini, presso il Biancovolta in Via delle Piagge 23 (traversa di Via Cairoli, a due passi dal Sacrario) in pieno centro città.
Mercoledì 4 gennaio dalle ore 17.00 Il Teatro delle Condizioni Avverse presenta una lettura animata della favola “La Bella e la Bestia” e a seguire una animazione teatrale dove i protagonisti saranno tutti i bambini e le bambine che, guidati dagli animatori, elaboreranno una loro versione drammatizzata della favola.
Giovedì 5 gennaio 2012 dalle ore 17.00 Maninalto Teatro presenta “Tanto di cappello!”. Una storia dove cappelli, berretti e copricapo vari si mostrano nelle loro imprevedibili e diverse forme vitali…e nei loro particolari caratteri!! Il divertente incontro tra Gastone, conte elegantone un po’ snob e solitario per scelta, e il giovane e dirompente berretto Piripacchio, darà inizio alla scommessa per la quale i due viaggeranno insieme alla ricerca del valore dell’amicizia… e sarà un viaggio pieno di sorprese!
Il 5 gennaio si tiene invece l’undicesima edizione della Calza più lunga del mondo. L’iniziativa, promossa dal Centro sociale Pilastro insieme ad ADMO, AVIS e 500 Tuscia Club di Viterbo, realizzata in stretta collaborazione con il Comune di Viterbo – assessorato alla Cultura e al Turismo e Assessorato alle Politiche Sociali, patrocinata da Provincia di Viterbo e della Regione Lazio, e sostenuta da Confartigianato Imprese di Viterbo e dall’istituto di credito Carispaq (Cassa di Risparmio della provincia de L’Aquila – agenzia di Viterbo), anche quest’anno è alla ricerca delle principali protagoniste. La calza sarà preceduta dalla Banda Musicale Polymartium di Bomarzo, dal “Gruppo Sbandieratori Città di Viterbo”, nonché da bambine e bambini vestiti da befane e spazzacamini.
Proseguono le iniziative dedicate ai piccoli visitatori fino all’Epifania, una giornata di festa, presso il Museo Nazionale Archeologico e la Necropoli di Tarquinia, a misura dei giovanissimi, a cui è dedicato il goloso e invitante Albero delle caramelle, addobbato con mille dolcezze.
“Voglia d’Arte”, la fortunata iniziativa che permette a tutti di cimentarsi con il disegno all’aperto, è ovviamente disponibile anche per i piú piccoli. I genitori possono prenotare e noleggiare gratuitamente il kit da disegno presso la biglietteria della necropoli. Sempre per quel che riguarda i bambini, ricordiamo che sia presso la Necropoli del Calvario, che presso il Museo Nazionale Archeologico sono disponibili le audioguide sotto forma di cartone animato. Per gli adulti che desiderano visitare le strutture etrusche in completa autonomia, sono invece a disposizione le archeoguide in italiano, francese, inglese e tedesco.
I genitori dei piccoli visitatori possono usufruire di uno sconto del 10% sull’acquisto di un libro o articolo regalo effettuato presso il bookshop della necropoli o del museo.
Acquistando un biglietto cumulativo sará possible visitare anche il Museo Nazionale Archeologico a un prezzo vantaggioso. Ricordiamo che per i bambini l’ingresso è sempre gratuito.

ABRUZZO

Pescara

Il 6 gennaio, alle ore 18, la Basilica del Volto Santo di Manoppello ospiterà la terza edizione del Concerto dell’Epifania, organizzata dal Presidente del Consiglio Provinciale di Pescara, Giorgio De Luca.
Un appuntamento giunto alla terza edizione e che rappresenta ormai un classico delle manifestazioni natalizie. Protagonisti il soprano Caterina Maria di Tindari, il basso Luciano Graziosi, Augusto Vismara al violino, Paolo Vanzini al pianoforte.
Non solo arie operistiche, in programma, ma anche alcuni brani popolarissimi firmati da Francesco Paolo Tosti e Gabriele d’Annunzio, per concludere con alcuni spirituals afroamericani. Il concerto sarà introdotto da Silvano Console. L’ingresso è libero.
 

 

CAMPANIA

Napoli

Fino all’8 gennaio un articolato programma di attività si svolge sull’intero territorio della città di Napoli rivolto ad un pubblico di bambine e bambini.
A dar anima e corpo al progetto è stata l’efficace sinergia attivata dall’Assessorato Alla Cultura del Comune di Napoli tra diverse realtà territoriali che – in maniera permanente – si occupano di azione culturale rivolta all’infanzia e all’adolescenza.
L’associazione MammaMà, il centro territoriale Mammut, la compagnia di teatro di ricerca per l’infanzia I Teatrini, il laboratorio permanente Gioco Immagini e Parole, le associazioni Sott’ O Ponte e Officinae Efesti e Le Nuvole teatro stabile innovazione ragazzi animeranno – in diversi parchi e piazze pubbliche di Napoli – il progetto BEFANE a NAPOLI che ha già avviato i primi passi a partire dal 20 dicembre ma che culminerà in una serie di eventi che si svolgeranno in contemporanea tra il 5 e l’ 8 gennaio proprio per “festeggiare” la misteriosa e cara BEFANA.
Nel lungo week end dell’Epifania una serie di iniziative si susseguiranno e in diversi casi si sovrapporranno fino a creare una unica festa collettiva estesa presso gran parte delle Municipalità.
Il 5 e il 6 gennaio si realizzeranno presso l’Accademia della Sanità (Chiesa dell’Immacolata e San Vincenzo) due laboratori realizzati rispettivamente dall’associazione Sott’ O Ponte sulle Danze della Tradizione Napoletana (il 5 dalle ore 10>13 e dalle ore 15>17) e dall’associazione Officinae Efesti che proporrà la magia e il mistero delle straordinarie Ombre Cinesi (il 6 dalle ore 10>13 e dalle ore 15>17).
E ancora a Napoli, il 5, 7 e 8 gennaio tra le 10:30 e le 13:00 al Parco Ventaglieri l’associazione MammaMà proporrà la costruzione della fiaba Petrosinella che incrocerà laboratori sul giardinaggio con azioni teatrali che vedranno la partecipazione di Alessandra Cutolo, Antonella Monetti e Claudio Benegas.
Una vera e propria Festa di Piazza si snoderà – per la cura dell’associazione Gioco Immagini e Parole – nei giorni 5, 6 e 7 rispettivamente presso il Parco De Simone a Ponticelli, il Parco Massimo Troisi a San Giovanni a Teduccio e al Parco Villa Letizia di Barra.
Il Centro Polivalente di Piazza Forcella sarà la cornice per gli attori della compagnia I Teatrini che, diretti da Giovanna Facciolo, daranno vita – nei giorni 6, 7 e 8 gennaio – allo spettacolo itinerante Il Magico Pifferaio: una proposta molto particolare di conoscere la propria città attraverso la favola del Pifferaio Magico dei F.lli Grimm.
Ancora tre appuntamenti proposti da Le Nuvole affolleranno ulteriormente il già fitto programma di attività: il 5 gennaio la proposta di una Città Ideale dell’attore Massimiliano Foà che si svolgerà presso l’Aula Consiliare della Decima Municipalità, mentre il 7 e l’8 gennaio presso il Parco Robinson di Viale Kennedy in scena lo spettacolo di burattini Pulcinella che Passione e le attività di animazione La Carta Nuova della Befana.
La partecipazione agli eventi è gratuita. Per alcuni eventi è consigliabile effettuare una prenotazione.

I MITI DI LUCE: Festa d’Inverno, Festa di Piazza
laboratori, animazione, giochi a cura del centro territoriale Mammut
cena interculturale e spettacolo di burattini con Bruno Leone
a cura di centro territoriale Mammut
Caccia al tesoro, spettacoli, degustazioni di prodotti biologici e interculturali, proiezione di video, mostre d’arte, performances musicali e teatrali, torneo di calcetto da strada e di ping pong, la dama e gli scacchi, la tombolata, animeranno la piazza, per una grande festa aperta a tutti.
Informazioni:
mammut.napoli@gmail.com
Giovedì 5 gennaio 2012 h 10:30>13:30
Parco Ventaglieri da Via Avellino a Tarsia – Montesanto

PETROSINELLA
costruiamo una favola: laboratorio di giardinaggio
Sabato 7 gennaio 2012 h 10:30>13:30
Parco Ventaglieri da Via Avellino a Tarsia – Montesanto

PETROSINELLA

costruiamo una favola: laboratorio di scenografia
Domenica 8 gennaio 2012 h 12:00
Parco Ventaglieri da Via Avellino a Tarsia – Montesanto

PETROSINELLA
favola itinerante a cura di Alessandra Cutolo, Antonella Monetti e Claudio Benegas
a cura di MammaMà
Laboratorio di giardinaggio e scenografia: i bambini ‘adottano’ e si prendono cura di un’aiuola all’interno del parco, in accordo con la II Municipalità e con la preziosa collaborazione dei giardinieri. L’aiuola sarà dedicata alle piante
aromatiche, per introdurre e ‘fare esperienza’ dell’ambientazione della favola (petrosi nella = prezzemolina).
E’ gradita la prenotazione.
Informazioni:
mammama08@gmail.com

Giovedì 5 gennaio 2012 h 10:00>13:00 e h 15:00>17:00
Accademia della sanità Via San Vincenzo (Chiesa dell’Immacolata e San Vincenzo)
DANZE DELLA TRADIZIONE NAPOLETANA
laboratorio
a cura dell’associazione culturale Sott’ O ponte
Il laboratorio si propone di essere un affascinante viaggio nel mondo della musica e del ballo popolare del sud Italia, attraverso un percorso pratico e giocoso.
L’obiettivo è soprattutto quello di recuperarne lo spirito e la ritualità del ballo per partecipare in maniera attiva e cosciente alla “festa”.
Informazioni:
ass.sottoponte@libero.it

Giovedì 5 gennaio 2012 h 17:00>19:00
Sala Consiliare Decima Municipalità, via Acate, 65 Bagnoli/Fuorigrotta
LA CITTA’ IDEALE
laboratorio di drammaturgia partecipata con Massimiliano Foà
a cura de Le Nuvole Teatro Stabile di Innovazione Ragazzi
in collaborazione con la Decima Municipalità del Comune di Napoli
A partire dalla lettura e dalle immagini di libri per l’infanzia per rileggere il proprio presente e i luoghi della città nella quale si vive. Per oltre un’ora, insieme al Presidente della Municipalità, i bambini riflettono e si esprimono sull’ambiente urbano, quello fatto di spazi verdi ma ingrigiti di smog e quello intessuto dalle relazioni fra persone che condividono regole e necessità.
Evento a numero limitato di partecipanti, rivolto a un massimo di 30 ragazzi (età consigliata 9 anni) prenotazione obbligatoria. Non è consentito l’ingresso ad evento iniziato.
Informazioni:
info@lenuvole.com

Sabato 7 gennaio 2012 h 15:30>17:00
Parco Robinson, Viale Kennedy – Fuorigrotta
PULCINELLA CHE PASSIONE
spettacolo di burattini con Antonello Furmiglieri
a cura de Le Nuvole Teatro Stabile di Innovazione Ragazzi
La trama è semplice, immediata: Pulcinella, eternamente disoccupato cerca lavoro …
da qui partono le numerose gags comiche che hanno come fine il coinvolgimento del pubblico in un fitto colloquio/identificazione con i burattini; il ritmo serrato, denso di sorprese e di colpi di scena in cui i protagonisti si esprimono nei più svariati dialetti, con giochi di parole o filastrocche rendono questo spettacolo particolarmente indicato per il pubblico più giovane.
Informazioni:
info@lenuvole.com

Domenica 8 gennaio 2012 h 11:00>13:00
Parco Robinson, Viale Kennedy – Fuorigrotta
LA CARTA NUOVA DELLA BEFANA
laboratori e giochi
a cura de Le Nuvole Teatro Stabile di Innovazione Ragazzi
in collaborazione con la Decima Municipalità del Comune di Napoli
Giochi all’aria aperta, per rotolarsi, sporcarsi e divertirsi. Un tavolo di “assaggi di chimica” per scoprire nuove “soluzioni” e un laboratorio di recupero di tutta la carta che ha avvolto i regali ricevuti. La carta può essere conservata, riusata, buttata via, bruciata e riciclata…
Nel nostro caso la carta dei regali si trasformerà – con le nostre mani – in altri giochi, da conservare o regalare, giochi e oggetti preziosi perché fatti da noi!
Portate tutta la carta che avete, anche i giornali quotidiani.
Infomazioni:
info@lenuvole.com

Giovedì 5 gennaio 2012 h 11:00>13:00
Parco De Simone, via Ulisse Prota Giurleo – Ponticelli
Venerdì 6 gennaio 2012 h 11:00>13:00
Parco Massimo Troisi, viale Due Giugno – San Giovanni a Teduccio
Sabato 7 gennaio 2012 h 11:00>13:00
Parco Villa Letizia via Gianbattista Vela – Barra
FESTA DI PIAZZA
laboratori, animazione e giochi
a cura di Gioco Immagine e Parola
Animazione di strada con l’allestimento di postazioni di gioco tra cui i burattini si raccontano, spettacolo a cura di Barbara Lombardi e i bambini del 47° circolo didattico “E. Sarria”. Meta-morfosi: postazione di trucco per i bambini.
Ce steva na vota nu viecchio e na’ vecchia e steven’a e’ case’ ncoppa’ nu’ specchio, steven’e case ‘ncopp’a nu’ monte statte cca’ che mo’ t’ho cconte: …. Interpretazione di antiche favole della tradizione popolare
Informazioni:
giocoimmagineeparole@libero.it

Venerdì 6 gennaio 2012 h 11:00>13:00
Sabato 7 gennaio 2012 h 11:00>13:00
Domenica 8 gennaio 2012 h 11:00>13:00
Piazza Forcella, via Vicaria Vecchia, 23 – Forcella
IL MAGICO PIFFERAIO
laboratorio/spettacolo di Giovanna Facciolo
con Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Monica Costigliola, Alessandro Esposito, Marco Montesano, Anna Radetich
a cura de I Teatrini
Pensare la propria città attraverso la favola del Pifferaio Magico dei f.lli Grimm.
Ecco quello che i bambini potranno fare nel laboratorio/spettacolo IL MAGICO PIFFERAIO negli spazi polivalenti della struttura di Piazza Forcella e per le strade dell’antico quartiere.
I bambini costruiranno i loro elementi di scena e le maschere che useranno durante la rappresentazione, e lasceranno un pensiero, un desiderio, una visione che, come un mattone, formerà le fondamenta di un nuovo modo di vivere, un nuovo modo di pensare il mondo. E questi pensieri saranno poi consegnati nelle mani del Sindaco della Città perché i bambini possano essere “piccoli cittadini” e non “cittadini piccoli”.
Informazioni:
info@iteatrini.it

Venerdì 6 gennaio 2012 h 10:00>13:00 e h 15:00/17:00
Accademia della sanità Via San Vincenzo (Chiesa dell’Immacolata e San Vincenzo)
OMBRE CINESI
laboratorio
a cura di Officinae Efesti associazione culturale
Nel buio di una sala oscurata un teatrino delle ombre nasconde un attore che con piccole sagome ritagliate e colorate da
plastiche trasparenti e/o da carta e cartoni ci presenta le simpatiche avventure di animali, bambini e principesse….
Dopo aver assistito ad alcune scene vengono svelati i trucchi, le astuzie e le regole del gioco. I bambini, divisi in piccoli gruppi, costruiscono le loro sagome e sperimentano, attraverso il gioco teatrale, le possibilità espressive delle Ombre Cinesi.
Informazioni:
stefaniapiccolo78@gmail.com

Il fantasma del Natale fa visita al Complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore. A muovere le coscienze quello del passato che fa ricordare ciò che è stato della propria storia. Ed ecco che, rendendo omaggio ad uno dei personaggi del famoso Canto di Natale di C. Dickens, si rivivono le emozioni della festa più tradizionale dell’anno. Attori in costumi d’epoca guidano gli spettatori in una nuova visita teatralizzata, emozionante e suggestiva, nel complesso religioso. Un invito ad entrare nel cuore della città percorrendo tracce indelebili della sua storia.
Inizio visita ore 19:30; costo biglietto 12 euro. Prenotazione obbligatoria.

PUGLIA

Bari

3, 4, 5 gennaio, ore 10 e ore 15
“La Casa della Befana”
Un vero e proprio “cantiere-laboratorio” aperto, allestito presso la Struttura Polivalente del Parco Don Tonino Bello e coordinato da Sibilla Potenza. Dal 3 al 5 gennaio tutti i cittadini avranno la possibilità di ideare, progettare e realizzare costumi e trucchi e totem tridimensionali raffiguranti  in vario modo la Befana. Per l’occasione verranno utilizzati materiali di riuso e riciclo sotto alla guida e all’aiuto di artisti, scultori e animatori.
Durante la festa finale del 6 gennaio aperta all’intera città, tutti i prodotti realizzati nel cantiere saranno messi in gioco e rappresentati in modo itinerante e spettacolare.
Parco Don Tonino Bello Via Gandhi – Poggiofranco
Evento rivolto alla città, per info e prenotazioni Coop. Soc. Progetto Città tel. 0805023090 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 17).

“Una, due… mille Befane!”
La ricorrenza della Befana, secondo tradizione e un famoso detto popolare, chiude il lungo periodo di feste e anche il programma di “Natale con i tuoi”. La manifestazione, aperta in particolare alle famiglie e ai bambini più piccoli, sarà organizzata nel Parco Cittadino dedicato a Don Tonino Bello in via Gandhi nel quartiere di Poggiofranco. La giornata sarà arricchita da tanta musica, letture animate sul mito della Befana e un laboratorio di food-design dell’ Ass. Cartaelatte che realizzerà sacchetti e calze con bambini e genitori.
La figura della Befana e l’immaginario che la connota rappresentano un ampio patrimonio culturale di tradizione, ritualità, mito, fiaba e gioco il cui vero significato è tradito e nascosto dall’aspetto più banale e consumistico di questa ricorrenza.
Ci si propone quindi, in una dimensione che sottolinei l’importanza del confronto intergenerazionale, di restituire ai piccoli es ai grandi che gli accompagneranno l’atmosfera più squisitamente magica e popolare della festa. Una ricerca sui linguaggi espressivi e sulla comunicazione creativa fatta di giochi animati, letture, laboratori artistici, atelier di travestimenti e trucchi.
Parco Don Tonino Bello Via Gandhi – Poggiofranco
Evento rivolto alla città, per info e prenotazioni Coop. Soc. Progetto Città tel. 0805023090 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 17).

La mostra “Arte Povera in Teatro”, che ha riscosso grande interesse mediatico sin dalla data della sua inaugurazione lo scorso 15 dicembre, segna in questi giorni di festa uno straordinario successo di pubblico. Il segno di un indiscutibile interesse suscitato dall’allestimento curato da Germano Celant e Antonella Soldaini che, nello straordinario contesto architettonico offerto dal teatro barese, propone i lavori degli artisti di punta di uno dei movimenti artistici più importanti e studiati del XX secolo.
Si replica perciò il prossimo 6 gennaio con una Befana all’insegna dell’arte che consentirà a tutti i curiosi di conoscere da vicino le opere Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gilberto Zorio e Jannis Kounellis, che qui mirabilmente “dialogano con il senso di frammentarietà e di caducità convogliato dai resti del teatro” (G. Celant).
La mostra “Arte povera in Teatro” rientra nel grande evento Arte Povera 2011, curato da Germano Celant, che ha visto la partecipazione di alcune delle più importanti istituzioni museali italiane: il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, La Triennale di Milano, il MAMbo Museo di Arte Moderna di Bologna, il MAXXI Museo delle Arti del XXI secolo e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e il MADRE Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli.
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta al pubblico fino all’11 marzo 2012 tutti i giorni, lunedì escluso, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 16 alle 20.

Foggia
Da martedì 3 a venerdì 6 gennaio 2012, nella città Unesco Monte Sant’Angelo, si terrà l’edizione invernale di FestambienteSud – eco festival delle questioni meridionali. Il ricco programma del 2012, con tema “Bacco, la Musa e il Patrimonio”, prevede 2 concerti con Rossana Casale e Alfio Antico, la presentazione del libro “Scurriculum – Viaggio nell’Italia della demeritocrazia” con la presenaza dell’autore Alberto Fiorillo, la proiezione del film “Il paese delle spose infelici” con Antonella Gaeta presidente di Apulia Film Commission, una speciale visita nelle cripte del Santuario di San Michele Arcangelo divenuto Patrimonio Unesco e l’appuntamento con il festival del Vino al Castello.

 

SICILIA

Palermo
Sabato 7 gennaio 2012 alle 17.30 la GAM propone un intinerario guidato per singoli visitatori in occasione della mostra Michele Catti. Le rimembranze. Capolavori delle collezioni private palermitane, ospitata dal 25 novembre all’8 gennaio presso la Galleria Beatrice di Palazzo Sambuca. Si parte alle 17.30 dalla GAM con i paesaggi di Francesco Lojacono, i dipinti di Antonino Leto, le vedute di Michele Catti, si prosegue verso Palazzo Sambuca, in via Alloro, per godere delle delicate e profonde rimembranze di Michele Catti e ammirare una ventina di capolavori provenienti da alcune tra le più ricche collezioni palermitane (info www.galleriadartemodernapalermo.itwww.galleriabeatrice.it).
La visita ha una durata di 1 ora e mezzo e un costo di 10,00 € (min. 10 partecipanti).
Prenotazione obbligatoria (tel: 091 8431605 (lun-ven 9,30-13,00), mail: didattica@galleriadartemodernapalermo.it).

 

È stato presentato a Roma lo scorso 24 Marzo “Exploro”, il sistema multipiattaforma geo-social che sconvolgerà il modo di vivere luoghi ed eventi delle città italiane.
Attraverso una facile e veloce applicazione mobile, un portale web ricco di curiosità e approfondimenti e un circuito cittadino di totem touchscreen, “Exploro” permette a turisti e a cittadini desiderosi di vivere al meglio la città in cui si trovano non solo di consultare, in tempo reale, luoghi, eventi in programmazione, cinema, ristoranti e offerte promosse dalle aziende e dagli enti dislocati nel territorio,ma anche di condividere commenti e messaggi con i propri amici e con gli utenti della community della piattaforma. “Exploro” sembra, dunque, essere destinato a diventare lo strumento ideale per vivere al meglio le principali città d’arte e le località ad alta vocazione turistica del Belpaese.
Usare “Exploro” è, infatti, semplice e veloce.
L’applicazione per dispositivo mobile (ottimizzata per iPhone, Blackberry e Android) è, infatti, scaricabile gratuitamente dall’Android Market e dall’Apple Store leggendo semplicemente un QR code. L’utente potrà, quindi, accedere all’applicazione ovunque si trovi, conoscere luoghi di interesse e servizi attorno a sé e condividere in diretta la proprie sensazioni. Sfruttando la geolocalizzazione dell’individuo nella zona di riferimento il servizio, infatti,  fornisce all’utente una lista di luoghi di interesse(dal più vicino al più lontano) nella zona di riferimento e la possibilità  tramite un check-in virtuale nel posto di commentare la propria esperienza. I contenuti dell’applicazione sono di “qualità verificata”, aggiornati grazie alla collaborazione di un network di siti e uno staff di circa 50 persone che controllano e aggiornano costantemente i dati.
Il sito web è stato, invece, progettato per fornire informazioni e servizi geolocalizzati in modo semplice,dettagliato e continuamente aggiornato.
I  totem sono, invece, la vera e propria novità di Exploro in quanto dotati di sistema digital signage, una nuova modalità di distribuzione dei contenuti multimediali che avviene mediante tecnologia digitale e si avvale di display LCD o monitor al plasma di varie dimensioni, interattivi a touchscreen. Tali dispositivi consentono, infatti,  di interagire con i servizi di utilità pubblica e privata attraverso una nuova forma di promozione, dinamica ed evoluta rispetto alla tradizionale cartellonistica, raggiungendo con estrema semplicità e immediatezza gli utenti finali. Il sistema, inoltre, supporta tutte le modalità di pagamento (contanti, carte di credito e/o prepagate) per consentire acquisti o prenotazioni on-line. Al momento  contiamo la presenza di circa 80 totem  in Italia (perlopiù in Sicilia e in Lombardia), ma entro maggio si pensa di arrivare a circa 150, con una particolare attenzione verso il territorio capitolino, che ospiterà  milioni di turisti desiderosi di assistere alla beatificazione di Giovanni Paolo II.
 “Exploro” – ha dichiarato, durante la giornata di presentazione,  l’Ing. Vincenzo Vilardo, responsabile ICT di RPS Consulting, società ideatrice della multipiattaforma geo-social – “ è un valido sistema per la promozione del territorio, attraverso la diffusione di informazioni sulle attività di Enti, aziende ed eventi sportivi e culturali. Chi vuole andare a teatro, per fare un esempio, troverà una scheda dello spettacolo che lo interessa; chi segue le manifestazioni sportive, potrà a breve conoscere non solo le attività legate allo sport di top level ma anche quelle che riguardano i settori giovanili e le iniziative amatoriali di tutti gli sport. A Roma, questo settore dà lavoro a circa 50.000 persone, coinvolge 1.500.000 praticanti e 2.500 spazi, generando una spesa di oltre 3 miliardi di euro fatta da Enti pubblici, aziende e famiglie. Questo è il classico esempio di un settore che, grazie a una promozione realizzata tramite nuove tecnologie, potrebbe subire un’ulteriore spinta in avanti  ”.
“Exploro” si avvale, inoltre, di un importante partner tecnologico, Seicos,  società del Gruppo Finmeccanica che opera nel comparto dell’Elettronica per la Difesa e la Sicurezza, che si occuperà del servizio di hosting dei server della piattaforma e che aiuterà lo staff di Exploro nello sviluppo e nella gestione di applicazioni nel settore della sicurezza dei cittadini. “In caso di eventi o emergenze – ha dichiarato Luciano Pucci, presidente di Seicos – sarà possibile inviare messaggi in allerta a tutti coloro che si trovano in una determinata zona”.
“Exploro” sarà anche partner di iniziative in campo educativo come “iUniversityRoma”, servizio che si rivolge ai 320mila universitari, specializzandi e ricercatori della Capitale per offrire servizi e prodotti a prezzi ridotti da parte di 400 aziende.

Sono lontani i tempi in cui l’arte contemporanea riusciva a provocare reazioni, a smuovere le coscienze. Di molto si è affievolita la portata sovversiva di quegli anni settanta in cui l’artista puntava a sfidare l’opinione pubblica con pratiche performative volte a stupire, provocare, disturbare per professione. A Berlino in particolare, città ormai fin troppo abituata all’arte contemporanea, dove tutto si è già visto e niente fa più notizia, uno degli ultimi modi in cui l’artista poteva sperare di acquisire visibilità era di intervenire fisicamente nello spazio pubblico con graffiti e murales. Questo è stato possibile fino ai primi anni 2000 quando l’amministrazione locale è intervenuta duramente contro quest’ultima forma artistica baluardo della cosiddetta “arte pubblica”. Da questa impossibilità di espressione è nata l’idea di Papergirl, progetto per un’arte concreta, urbana, partecipata, che vuole tornare ad essere divertente.
Aisha Ronniger, studentessa d’arte berlinese, si è proposta l’ambizioso obiettivo di riportare la fruizione artistica a quei caratteri di spontaneità, coinvolgimento, socialità che le logiche commerciali hanno ormai scalzato. Tutto questo con un progetto molto semplice: raccogliere disegni, fotografie, testi originali tramite un bando aperto, arrotolarne insieme 5-10 pezzi e distribuire in bicicletta i rotoli così formati agli ignari passanti.  Dal 2005 ad oggi “Papergirl” si è svolto una volta l’anno a Berlino e ha già coinvolto anche città come Cape Town, San Francisco, Budapest.  A breve sarà il turno di Amburgo che si prepara all’evento mettendo in mostra le opere d’arte finora raccolte che verranno poi arrotolate e regalate a chi avrà la fortuna di incrociare la strada di una papergirl.
L’intuizione è immediata ma va ad indagare questioni cruciali nella riflessione di numerosi artisti internazionali contemporanei che puntano a riqualificare l’arte come una pratica diversa e lontana dagli economicismi imperanti, una pratica in cui riacquistino un senso valori quali la libertà di espressione (Papergirl non fa selezione delle opere ricevute), il prodotto originale e l’abilità manuale (Papergirl diffonde opere prodotte direttamente su carta, non riproduzioni digitali), il rapporto diretto tra artista e fruitore (l’arte Papergirl passa di mano in mano), la casualità/fortuna (l’arte Papergirl non si può comprare, solo ricevere in momenti del resto sconosciuti al pubblico), la mancanza di barriere all’accesso (l’arte Papergirl viene distribuita a passanti scelti in modo casuale), la gratuità (l’arte Papergirl è arte regalata). Quanto alla rilevanza in Italia di queste tematiche, basti pensare al lavoro degli artisti Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti che nel 2008 hanno realizzato al MAMbo di Bologna la mostra “Regali e Regole. Prendere, dare, sbirciare nel museo” che molti punti in comune aveva con il bagaglio valoriale promosso da Papergirl relativamente all’indagine sul valore economico dell’opera d’arte, sulla sua distribuzione, sulla partecipazione del pubblico.
Per quanto non centrale nelle intenzioni degli organizzatori, Papergirl affronta inoltre un altro tema che ha goduto e continua a godere di ampia considerazione, ovvero la sostenibilità ambientale e il rapporto col tessuto urbano. Moltissimi progetti, non necessariamente artistici, focalizzano l’attenzione su questo ambito e sull’opportunità di trovare modalità più sensibili per vivere le nostre città. In questo contesto, la bicicletta è uno degli strumenti privilegiati per coniugare la necessità di investire su mezzi di trasporto meno inquinanti con il bisogno di riscoprire ritmi di vita meno frenetici. La critical mass con i suoi seguitissimi appuntamenti è un esempio lampante di come questa corrente stia raccogliendo un consenso sempre crescente da parte dell’opinione pubblica.
Il progetto Papergirl tocca questioni molte care alla società contemporanea e in questo modo ben si inserisce in un trend già assiduamente frequentato. E’ facile quindi prevedere che questa (e iniziative come questa) troveranno uno spazio sempre maggiore nell’immediato futuro.

Giunge alla sua ottava edizione consecutiva il festival – laboratorio “O’Scià”, fortemente voluto e ideato da Claudio Baglioni. Un festival “professionale” secondo i classici criteri operativi, perché gratuito, un po’ fuori stagione (settembre – ottobre), in un’isola, Lampedusa, con una location a cielo aperto riservata alla sola spiaggia della Guitgia.
L’abilità nel non far ricadere i riflettori sulla sintesi della “standardizzata” intuizione da concertone estivo non sta nell’esaltazione delle bellezze che Lampedusa di per sé è capace di offrire, quanto nella “sperimentazione” dell’accoppiata “mare – sociale”  che pare accostare simbolicamente l’evento ad una sorta di  “Live Aid made in Italy”(“allargato” perché non di sola musica, e “prolungato” di 5 giorni: dal 28 settembre al 2 ottobre).
Baglioni, contrariamente a quanto spesso viene affermato, da anni si adopera affinché il successo dei suoi testi, così come quello dei tormentoni sanremesi ed estivi, dell’incrocio danza, teatro, presentazioni e comicità con ospiti illustri della scena nazionale e internazionale, non venga letto nei soli termini economico/finanziari. L’anno dell’inaugurazione di “O’Scià” (2003) il cantautore si presentò solo, villeggiante e bagnante di fronte a tanto mare, legato al tentativo di diluire la sua arte con la scoperta emozionante degli “Odori, Sapori, Colori, d’Isole ,d’Altomare” (2003-2004). Nell’arco dei dodici mesi, il senso di appartenenza ormai all’isola, è andato sfociando in una maturità che ancora oggi si appresta ad ingigantire il tema portante; nacque così, dall’edizione del 2005, un O’Scia’ tradotto in “Odori, Sapori, Colori, D’incontri d’Arte” (2005-2008). Un “gioco di parole” essenziale nell’arte musicale baglioniana capace, nel vortice delle tante emozioni, di oltrepassare la scontatezza intuibile nei soliti versi cantati. Il suo festival è dunque più una “chiamata a raccolta”, sentitamente gradita da quegli artisti pronti ad accantonare una volta tanto la “abitudinaria” interpretazione da tour, privilegiando il desiderio di cavalcare su nuovi repertori, su generi, stili e vocalizzi anche distanti dalle personali attitudini e … possibilità in quell’incrocio generazionale di artisti di giovane e vecchia data: Raf, Laura Pausini, Alex Britti, Antonacci – 2005/2009; Mengoni, Giusy Ferreri – 2010; Don Backy, Alan Sorrenti, Edoardo Vianello, PFM, Ranieri – 2005/2009; e New Trolls e Maurizio Vandelli -2010.
Ma O’Scià è andato stravolgendosi anche parallelamente al mutamento dello scenario ambientale politico del 2005 (il CPT – Centro permanenza temporanea, che diventa CPA– Centro di prima accoglienza, poi CIE – Centro di identificazione ed espulsione), da cui però ha sempre cercato di prenderne “benevolmente” le distanze. Quello che il festival si prefigge è infatti di essere un evento solidale allargato, esteso (non solo a Lampedusa), duraturo nel tempo, in attesa di sbandierare anche il significato più attuale di “festival”, fiducioso in questo modo di riuscir a concretizzare il rapporto “fidelizzato” con le più locali istituzioni (Regione Siciliana – Assessorato alla Risorse Agricole ed Alimentari; Assessorato Regionale del Turismo, sport e dello Spettacolo) oltre ai più significativi, scontati e onnipresenti: Comune di Lampedusa e Linosa, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Pari Opportunità, con il patrocinio del Presidente della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Difesa, Ministero della Giustizia, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero per i rapporti con le Regioni; Ministero della Gioventù, Ministero dell’Ambiente e della tutela dei territori e del mare; Presidenza dei Ministri – Dipartimento politiche comunitarie.
Un evento in balia del duello tra l’identità delle location, il mare in tempesta, i compromessi determinati dal potenziamento dei collegamenti aerei ed una pila di difficoltà che solo la determinazione e l’impegno possono superare.

Approfondimenti:
O’Scià – sito ufficiale

Da quando gli economisti si occupano di cultura c’è una nicchia della loro discussione dedicata al dilemma se l’arte debba essere messa gratuitamente a disposizione di tutti o debba al contrario dichiarare il proprio valore sia materialmente sia simbolicamente con un sistema di prezzi adeguato, anche rispetto agli altri valori di mercato. La discussione, va detto, è piuttosto contenuta, e naturalmente non manca di ragionamenti alati: l’arte è un bene come gli altri, quindi abbassando il prezzo si allarga la domanda; l’arte è un bene a domanda rigida, quindi il prezzo va alzato il più possibile per accrescere il ricavo; l’arte non va sprecata, quindi meglio riservarla a pochi che ne comprendono il valore, e così via.
Ma a questa discussione manca del tutto un elemento di fondo: la percezione del consumo culturale come processo e non come azione isolata nel tempo e nell’esperienza del singolo individuo. Che il prezzo sia alto o basso, o meglio che aumenti o diminuisca, finisce per significare ben poco, se per il resto l’offerta culturale si preserva statica e ieratica, e se l’accesso è affidato al buon gusto e alla curiosità dell’individuo anziché all’attivazione e al mantenimento di meccanismi istituzionali efficaci. Con buona pace del marketing a buon mercato che spesso assiste iniziative che avrebbero comunque successo, e che taglia e incolla, con una certa compiaciuta ignoranza, procedure e strumenti del marketing manifatturieri degli anni Settanta.
Insomma, serve o no offrire l’arte gratis? Prima di argomentare, guardiamo la mappa. In Italia una buona metà dei musei pubblici consente l’accesso gratuito, e una percentuale elevatissima di quelli a pagamento richiede un prezzo a dir poco ridicolo. Il prezzo non è certo un deterrente. Inoltre, come Mark Blaug aveva segnalato già nel 1976 in un articolo incomprensibilmente ignorato dalla vulgata economico-culturale, il prezzo ha un senso se confrontato con i gusti individuali: per assistere al “Don Giovanni” sono disposto a pagare qualsiasi prezzo, per essere forzato a sorbettarmi “L’amico Fritz” dovrebbero pagarmi un indennizzo. Opinioni soggettive di chi scrive, ovviamente. Proprio come quelle di tutti i consumatori culturali.
La proposta di rendere i musei gratuiti, prima che la cosa si infarcisse di notti bianche, martedì della bellezza e venerdì della contemplazione, è stata seriamente avanzata da Walter Santagata in una serie di scritti e in un bell’articolo pubblicato dal Giornale dell’Arte. L’argomento è serio: arte gratis. La cosa non comporta una gran perdita per le organizzazioni, dal momento che gli incassi del botteghino coprono una quota negligibile delle loro entrate complessive. E che comunque pur registrando maggiori introiti non se li vedono automaticamente riaccreditati. Ma la gratuità da sola non può bastare. E’ indispensabile attivare un processo di attrazione e di sistematizzazione della fruizione culturale, un processo che combini con efficacia componenti emotive, ludiche e cognitive, consentendo l’incremento progressivo del valore culturale posseduto da ciascun individuo. Se crediamo che sia valida la teoria di Stigler e Becker sull’addiction culturale, teoria molto citata ma per nulla applicata.
Va benissimo la gratuità, dunque, purché punta dell’iceberg di un processo meno eclatante ma più sostanziale di consuetudine culturale, processo che a tutt’oggi manca del tutto.
Michele Trimarchi è Professore di Analisi Economica del Diritto all’Università di Catanzaro