unlearningLucio e Anna sono una coppia di Genova come tante altre, hanno un lavoro, una bambina di nome Gaia e una casa in città. Eppure un giorno si rendono conto che la loro vita, le loro giornate, hanno bisogno di qualcosa in più rispetto alle opportunità che ogni giorno offre la realtà urbana.
Decidono allora di intraprendere, tutti e tre, un progetto ambizioso e pionieristico: viaggiare alla scoperta di nuovi modi di vivere, di fare economia e di intendere il rapporto uomo-natura. Capire come si vive in una fattoria biologica, cosa comporta il cohousing, come effettivamente si svolgono le giornate in un villaggio ecosostenibile, provare in prima persona forme alternative di educazione e di apprendimento.

Anche il modo di spostarsi di Unlearning – così si chiama il loro progetto – avverrà in maniera originale e sostenibile, sfruttando le più avanguardistiche forme di baratto: WorkAway, Banca del tempo, Couch Surfing, scambi di ospitalità in cambio di lavori in fattorie biologiche, in strutture culturali indipendenti, baratto di conversazione per imparare le lingue, e così via. Da questa particolare avventura verrà fuori un documentario, un prodotto culturale che sarà il risultato di un’ulteriore forma di scambio e condivisione “dal basso”, basandosi sui finanziamenti del crowdsourcing.

Ma sentiamo dalla voce dei suoi stessi protagonisti i dettagli di questa esperienza, unica nel suo genere.

 

Come spiegate nel trailer di presentazione di “Unlearning”, l’idea del vostro progetto è nata da un pollo a quattro zampe, che è diventato il simbolo della vostra iniziativa. Potete raccontarci l’aneddoto che ha dato inizio a tutto e rivelarci i motivi che vi hanno spinto a intraprendere un’avventura del genere?

Viaggiare e curiosare ha sempre fatto parte del nostro DNA di coppia. L’arrivo di una figlia ha cambiato molti aspetti pratici della nostra quotidianità. Ma quando Gaia ha disegnato un pollo a quattro zampe si è riaccesa la scintilla e ci siamo detti “Perché non coinvolgere anche la bimba?” Meraviglioso… la nostra crescita individuale si è trasformata esponenzialmente a livello familiare. Il pollo a quattro zampe è diventato il simbolo della nostra epoca, dove i bambini di città conoscono gli animali al supermercato, guardano gli speciali in tv e, se va bene, vanno allo zoo.

 

Tutto il vostro viaggio si baserà sull’idea del baratto. Si tratterà di un’esperienza all’insegna dell’improvvisazione e della scoperta o potete già dare delle anticipazioni sull’itinerario, i tempi, le persone che incontrerete?

Viaggeremo con una bimba piccola, non possiamo pensare di fare come Indiana Jones!
Sarà un viaggio pianificato perché non è l’aspetto avventuroso che ci interessa.
Anticipazioni: vi possiamo dire che questi ultimi giorni sono fantastici perché abbiamo ricevuto numerosi inviti da parte di  persone che hanno trovato interessante il progetto, e li ringraziamo. È molto probabile che ci vedrete alle prese con un progetto educativo indipendente, una famiglia di “artisti del riciclo” e… un circo! Abbiamo sei mesi di viaggio e qualche mese per decidere le ulteriori tappe.

 

Quanto e come pensate che “Unlearning” possa essere importante per vostra figlia? E in generale, pensate che il vostro potrebbe o dovrebbe essere un esempio per altre famiglie, per altri bambini?

Noi non pensiamo di essere un esempio, ciascuna persona ha il diritto di vivere come preferisce, ma le famiglie che vogliono sperimentare differenti modi di vivere e di viaggiare troveranno in Unlearning un manuale pratico per affrontare con serenità questo tipo di esperienza.

Noi abitiamo a Genova e, come molte altre famiglie, siamo contenti della nostra vita e Gaia ha i suoi punti di riferimento: amici, giochi, casa. Certo, il confronto con altri stili di vita, non sarà indolore perché metterà a nudo aspetti di forza e di debolezza delle nostre convinzioni, della nostra routine. Come una sorta di depurazione, alla fine resteranno solo le cose più preziose.

 

I finanziamenti per compiere il vostro singolare viaggio si basano interamente sul crowdfunding. Perché un individuo, un’altra famiglia come la vostra, o una collettività dovrebbero finanziarvi?

Bella domanda! E ti ringrazio perché è molto importante spiegare questo passaggio, tanto delicato quanto importante.
Unlearning è un progetto di documentario indipendente. Ti piace il trailer? Puoi acquistare il film in prevendita qui: www.unlearning.it. È come comprare un biglietto del cinema ma vedere il film dopo sei mesi. Capiamo che può sembrare strano, ma il ricavato della prevendita ci permetterà di realizzare Unlearning al meglio! Non chiediamo soldi per organizzarci una vacanza, ma per creare un prodotto culturale a stretto contatto con i suoi fruitori. Il costo del download è di dieci euro ma se proprio vi siamo simpatici, potete richiederci i fantastici gadget creati appositamente per Unlearning: t-shirt per uomo, donna e bambino, fondini per il desktop, stampe e segnalibri magici.
In Francia, e in altri paesi europei il finanziamento da basso (crowdfounding) è un metodo molto utilizzato per progetti di tipo sociale, scientifico, musicale, letterario.
Ci è sembrata una buona idea adottare questa nuova formula di finanziamento anche da noi, in Italia. La nostra scelta è pioneristica ma, se compresa dalla collettività, potrebbe rivelarsi molto utile anche per altri progetti.

 

Intraprendere un percorso del genere non è un avvenimento di tutti i giorni. Cosa pensano le vostre famiglie e i vostri amici di “Unlearning”? C’è un territorio o una realtà che vi sostiene particolarmente?

Familiari e amici sono stati in nostri primi fans! Ma non solo, sono state le prime persone con le quali confrontarci e mettere a fuoco il progetto. Insomma, sono il nostro “territorio amico”.

 

Probabilmente la vostra vita sarà cambiata dopo aver portato a termine un’avventura come questa. Cosa vi aspettate per il futuro, dopo “Unlearning”? Il vostro proposito di sperimentare nuove forme di vita e di economia avrà un seguito?

In realtà i cambiamenti sono iniziati già da ora! “Imparare, disimparare per imparare nuovamente”. E quando rientreremo a casa dopo sei mesi, chissà! Magari saremo felici di ritornare alla nostra quotidianità, oppure… Questo sarà il finale del nostro documentario!

 

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01digmeriverSi è appena concluso uno dei concorsi fotografici più ambiti al mondo: si tratta del Traveler Photo Contest indetto dalla National Geographic che ha festeggiato la 25° edizione. Le foto partecipanti sono state oltre 15.000 provenienti da tutto il globo e peer i giurati non deve essere stato semplice designare la vincitrice.

Ad aggiudicarsi il podio è stato tuttavia Wagner Araujo con il suo scatto “Brazil Aquathlon”. Medaglia d’argento per Max Seigal e la sua tempesta a False Kiva, mentre al terzo posto si è piazzato Yanai Bonneh, ritraendo una scena da un safari in Kenya.

Gli utenti hanno invece decretato loro vincitore il pescatore indonesiano di Dody Kusuma.

 

Qual è invece il vostro scatto preferito? Sceglietelo qui

bed&LearnChi l’avrebbe mai detto che nell’era del capitalismo più spietato e del consumismo più sfrenato il buon vecchio baratto sarebbe tornato di moda? E, invece, è successo davvero. Solo che ad essere barattati non sono più un chilo di zucchero in cambio di una dozzina di uova, una pelliccia di pecora in cambio di una lancia per cacciare. Adesso si baratta conoscenza, esperienza, cultura in cambio di vitto e alloggio in una città straniera, di viaggi e di turismo.

È questo il nuovo modello di attività turistica low cost e “social” proposto dalla nuova piattaforma Bed&Learn. Chi è desideroso di scoprire nuove cose e di imparare, o di trasmettere il proprio sapere, chi ama viaggiare o conoscere nuova gente è accontentato sotto tutti i punti di vista.
Iscrivendosi a Bed&Learn, infatti, è possibile pubblicare un annuncio sotto la voce “Voglio viaggiare insegnando” oppure “Voglio ospitare imparando”.

Tutti noi possediamo una dote particolare, coltiviamo un hobby o siamo ferrati in un campo specifico: con Bed&Learn è possibile mettere al servizio degli altri queste nostre abilità. Scegliendo l’opzione “Voglio viaggiare insegnando” si possono indicare le attitudini particolari che si posseggono, e specificare se le vogliamo esercitare “come insegnamento” o “come servizio”. Esempio: se ho una passione per la cucina e voglio trasmetterla a chi mi ospita, segnerò la casella “come insegnamento”. Voglio solo cucinare per gli altri, cliccherò sulla casella “come servizio”. Se sono molto disponibile e socievole, sbarrerò entrambe le caselle. E così via.
Le esperienze che si possono mettere a disposizione sono svariate e per tutti i gusti: si va dalla scrittura creativa al giardinaggio, dalla rilegatura di libri all’insegnamento della filosofia occidentale, dalla scultura alle tecniche di meditazione. Prima di annunciare le proprie doti, è necessario inserire il luogo che si vuole visitare e il periodo prescelto, sperando che le nostre perizie tecniche interessino a qualcuno.

Se si sceglie l’opzione “Voglio ospitare imparando” ci si dichiara disponibili a incontrare qualcuno che ci offra il servizio o l’insegnamento da noi richiesto. In cambio, chi ospita può mettere a disposizione vitto e alloggio, solo vitto, o un servizio da guida turistica per le via della città.

Questo innovativo portale, quindi, – opera di un gruppo di ingegneri di Chieti – ha lo scopo di mettere in stretta correlazione domanda e offerta, senza passare per terzi intermediari, permettendo, così, un notevole risparmio economico. Non a caso il sito è consigliato anche a Bed&Breakfast, associazioni culturali o ditte che lavorano molto con l’estero che, usufruendo della piattaforma, possono ricevere notevoli vantaggi, in maniera divertente e low cost.
Esempio: sono un B&B e decido di diventare un BeLearner. Potrei invitare a trascorrere, gratuitamente, un soggiorno nella mia struttura qualcuno che mi possa insegnare una lingua straniera, che mi aiuti con dei lavori di manutenzione o riparazione, che spieghi a me e ai miei avventori come cucinare un piatto tipico del suo paese, e via dicendo.

D’altra parte iscriversi e pubblicare un annuncio è facilissimo, impiega davvero poco tempo ed è gratuito. Presto verrà introdotto un sistema di feedback post esperienza, per rendere l’avventura da BeLearner più sicura e controllata. Per cominciare, bisogna tenere in mente che, come scrivono sul sito, “essere un BeLearner è un modo di vivere” e il primo insegnamento da assimilare, se si vuole partecipare, è quello di Mark Twain: “Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.”

TITOLO
Babele – alfabeti di viaggiobabrec

 

 

COSEE’ una webzine che si occupa di turismo cercando di proporre contenuti selezionati, con un taglio diverso rispetto agli altri portali assimilabili.
L’intento principale è la chiarezza, si riflette nello stile estetico come nei contenuti.
Babele non vuole raccontare tanto dei luoghi ma delle modalità di viaggiare, di muoversi, di conoscere territori. In questo è esplicativo il pay-off “alfabeti di viaggio”: sottolinea come interessi il “come” più del “cosa”, capire i modi di essere diversamente turisti, più che parlare di mete vacanziere o località esotiche.

 

COMELo stile è essenziale e nitido, sia graficamente che contenutisticamente.
Dal punto di vista estetico si ricerca la pulizia delle linee, lo sfondo bianco fa da contrasto ai colori delle foto, l’organizzazione è ordinata e intuitiva.
I contenuti affrontano da diverse prospettive il significato odierno dei turismi: i Fatti e l’Almanacco aggiornano e chiariscono normative e numeri, la sezione Techviews è dedicata a tecnologia e innovazioni, i Punti di Vista e le Storie danno respiro a considerazioni tecniche e ad esperienze personali.

 

proLa semplicità. Il sito si presenta fruibile e agile, sia nella navigazione che nella lettura.
Non si teme di sacrificare un po’ la quantità a favore di un approccio mirato e chiaro.

 

CONTROCome ogni nuovo nato, Babele – alfabeti di viaggio, deve ancora sfoderare le sue carte migliori: le diverse sezioni saranno via via arricchite, in un viaggio che coinvolgerà anche i lettori.

 

SEGNI PARTICOLARILa semplicità e l’originalità, ma anche l’approccio analitico ed emotivo insieme, rispetto ad un settore importante come quello del turismo e del viaggio.

 

CONSIGLIATO AColoro che sono interessati a orientarsi nel mondo attuale del turismo e del viaggiare, che vogliono scoprire, ma soprattutto comprendere, le nuove mete.

 

 

INFO UTILITrovate Babele – alfabeti di viaggio all’indirizzo www.babelemagazine.com

 

Moscow_Underground_Picture_GallerySuona la sveglia e con gli occhi ancora appiccicati di sonno guardi intontito l’orario: sono già le otto! Correndo esci da casa e riesci a prendere per un pelo la metro iper-affollata che ti porta a lavoro, l’ultimo lembo della giacca incastrato tra le porte, il tuo viso pericolosamente vicino a quello di un amante di aglio e cipolla. Per molti habitué della metro la situazione giornaliera si presenta così.
Esiste, però, anche un altro tipo di metro in cui i viaggiatori sono sì milioni, ma hanno l’opportunità di godere della bellezza di capolavori dell’arte. È quello che succede a Mosca, dove un intero treno è stato trasformato in una galleria che contiene ben 35 dipinti che vanno dal XVII al XXI secolo, i cui originali sono conservati al Museo di Ryazan, nella Russia occidentale.

Questo treno, chiamato “Watercolor”, suggestiva galleria d’arte in movimento che parte dalla stazione Partizanskaya, è stato inaugurato per la prima volta nel 2007 e da allora ha ospitato cinque differenti mostre, con capolavori provenienti dai principali musei di Mosca e di San Pietroburgo. “Watercolor” è un’iniziativa che incanta non solo i turisti curiosi ed esploratori, ma anche e soprattutto i numerosi pendolari che ogni giorno prendono la metro. La galleria su rotaie si è rivelata un modo intelligente e innovativo per promuovere l’arte, educare alla cultura e al bello, intrattenere e meravigliare i passeggeri.

La metro di Mosca è stata inaugurata nel 1935 per volontà del Comitato centrale del Partito Comunista. Ad oggi si tratta di una delle metro più lussuose e frequentate al mondo, con una media di 8 milioni di passeggeri al giorno. La metropolitana di Mosca non offre ai suoi frequentatori solo le bellezze di “Watercolor”, ma anche i lussi artistici delle sue stazioni, ricche di pitture, sculture, decorazioni, e la possibilità di viaggiare su altri treni particolarissimi: ci sono “Reading Moscow” e “Poetry in metro” che sono riservate ai grandi scrittori e poeti della letteratura russa e internazionale, di cui riportano illustrazioni e citazioni; “National home guard” e “The Battle of Kursk” sono, invece, a tema storico e commemorano momenti cruciali della storia moscovita.

La pratica di unire l’arte ai mezzi di trasporto pubblici non è, però, prerogativa esclusiva della capitale russa. In Europa, la nordica Stoccolma vanta una metro incantevole, le cui stazioni riprendono ciascuna un periodo significativo della storia dell’arte, dall’archeologia alle avanguardie. La “tunnelbana” di Stoccolma, progettata negli anni ’70 dall’artista finlandese Per Olof Ultvedt, è stata definita la più lunga galleria d’arte al mondo, esibendo oltre 100 km di opere, di circa 150 artisti.

Fuori dai confini europei spiccano le stazioni metro di Dubai e Toronto. A Dubai la metro è un gioiello di tecnologia e design: è completamente automatizzata, e affascina con le sue forme futuristiche, flessuose e luminose. La subway di Toronto è famosa per la “Museum Station”, una stazione che richiama l’esposizione permanente del sovrastante Royal Ontario Museum. È decorata con totem, sarcofagi egizi, elementi architettonici romani che regalano al viaggiatore una sensazione affascinante e particolare.

Ma non bisogna andare per forza così lontano per rimanere a bocca aperta di fronte alle meraviglie artistiche di una metro. Nel 1995, l’amministrazione comunale di Napoli, sotto il coordinamento artistico del critico d’arte Bonito Oliva, ha dato vita a “Le stazioni dell’arte”, un progetto ambizioso che ha trasformato le stazioni della metro di Napoli in gioielli d’arte contemporanea, fruibili da tutti i passeggeri. Si possono incontrare installazioni, mosaici, sculture, decorazioni di Sandro Chia, Luigi Ontani, Sol Lewitt, Mimmo Paladino, Mimmo Rotella, Mario Merz, Gilberto Zorio e di molti altri artisti, sia affermati che emergenti. Questa iniziativa nasce da ragioni di estetica e di comfort, ma anche dalla volontà di innescare un processo di riqualificazione delle zone sovrastanti le stazioni, spesso in stato di degrado.

C’è poco da fare, l’arte è uno strumento potentissimo che trasforma in “oro” tutto quello che tocca: l’oro della cultura e del bello, a servizio del funzionale e del confortevole.

 

 

 

La foto che non può mancare nell’album dei ricordi è quella che ritrae il monumento simbolo della città: la Tour Eiffel. L’angolazione prediletta per fotografarla è quella al di sotto della grande struttura, di fronte, al di là della Senna o dagli Champ-de-Mars. Questo colosso di oltre 320 metri è visibile anche a grandi distanze, perciò non mancherà in uno scatto panoramico di Parigi, a meno che, ovviamente, non vi saliate sopra.

Altra foto immancabile sarà quella della splendida cattedrale gotica di Notre Dame, con i suoi rosoni colorati, le guglie e l’affaccio sul fiume.

Vi perderete nel voler immortalare gli Champs Elysees, l’Arco di Trionfo, Place Vendome, il Moulin Rouge, il Sacre Coeur, Les Invalides e i tanti altri monumenti che rendono unica questa elegante capitale.

Non sottovalutate tuttavia scorci più inediti.

Soffermatevi ad osservare gli artisti all’opera lungo la collina di Montmatre, e non perdetevi il muro dei “Ti amo”, realizzato da Frédéric Baron e Claire Kito, in place des Abbesses, dove sono raccolte 311 dichiarazioni d’amore scritte in 250 lingue diverse.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=dLgA6ppP9gY]

 

Numerosi anche i cimiteri monumentali, come quello di Montmatre, appunto, quello di Montparnasse, dove sono sepolti Charles Baudelaire, Samuel Beckett, Alfred Dreyfus e Man Ray, e meritevole anche quello du Pere Lachaise.

Se vi siete spinti fin qui, siete vicini a Rue Belleville, dove lungo la strada potrete ammirare alcune opere dello street artist Ben Vautier, oltre che numerosi negozi etnici del quartiere multiculturale. A metà della via entrate in Parc de Belleville, con giardini terrazzati e moderni che offrono una vista privilegiata sul resto della città.

ruebelleville

Sulla riva destra della Senna potrete scoprire il quartiere Le Marais, l’unico che conserva ancora le architetture prerivoluzionarie. Tra le intorno a rue des Rosiers, rue Vieille du Temple e rue Pavée c’è ancora la comunità ebraica parigina, con negozi e ristoranti tipici di questa cultura. Il quartiere è inoltre ricco di boutique di stilisti emergenti.

Offrono interessanti soggetti anche i mercati parigini: segnaliamo quello di Belleville, dai banchi con oggetti esotici, quello di Convention, il più grande per quel che riguarda prodotti alimentari, il Marché aux Timbres, in cui è possibile trovare libri di ogni genere e il Saint-Ouen specializzato in antiquariato e moda vintage.

Lungo la Senna è caratteristico passeggiare tra libri, riviste e cartoline dei Bouquinistes, venditori ambulanti che dispongono i loro banchi in fila.

Bouquiniste_Paris

 

L’atmosfera romantica ma all’avanguardia che si respira a Parigi merita un soggiorno degno di nota. Scegliere l’alloggio giusto in una città grande come questa, può diventare impresa ardua. Ma non lo sarà se seguirete i nostri consigli. In fondo, li abbiamo provati direttamente assieme agli amici di hotel.info e quindi vi potete fidare.

Prezzi contenuti e alta qualità siono i requisiti fondamentali presi in considerazione per la nostra selezione.

Inutile dirvi che il primo hotel che vi proponiamo, è anche quello che avrete l’opportunità di vincere partecipando a (S)Barca e Vinci 2 – Boarding Boat, il nostro esclusivo concorso fotografico. Che aspettate? Ancora indecisi?
himaticHi-Matic Hotel***
Albergo ecologico e colorato progettato da Matali Crasset, l‘Hotel Hi Matic sorge tra la vivace Place de la Bastille e il famoso Cimitero del Père La chaise, e propone camere in stile contemporaneo con docking station per iPod.
Tecnologia e confort sono le parole d’ordine della struttura: materassi in memory foam, TV satellitare, connessione Wi-Fi gratuita nonché un sistema di check-in automatico, che consente di accedere alla struttura 24 ore su 24, e distribuisce gratuitamente tè e caffè biologico dalle 05:30 alle 12:00.
In posizione centralissima, l’hotel dista appena 400 metri dalla Stazione della Metropolitana Charonne e solo 1 minuto a piedi dalla fermata dell’autobus n° 76, che vi condurrà direttamente al Museo del Louvre.

 

 

 

minerveHotel Minerve***
Situato in un edificio in stile haussmaniano di fronte al Palais de Mutualité, a 210 metri dalla stazione della metropolitana Cardinal Lemoine, l’Hotel Minerve a 3 stelle è il punto di partenza ideale dal quale cominciare a scoprire la romantica Parigi.
Decorata con arazzi e pareti in pietra, la sala ristorazione dell’Hotel Minerve è rinomata per la sua abbondante colazione a buffet.
A soli 300 metri dalla fermata della metropolitana di Jussieu, l’Hotel Minerve dista 600 metri dai Giardini Botanici e 10 minuti a piedi dalla Cattedrale di Notre Dame.

 

 

divaBest Western Diva Opera***
Nel cuore di Parigi, a due passi dall’Opéra Garnier e dalle Folies Bergères, il Best Western Hotel Diva Opéra è un hotel nuovissimo dall’aspetto riservato, artistico e ultra contemporaneo.
Situato in un’elegante dimora parigina totalmente riorganizzata in boutique hotel questo hotel vi farà rivivere la Parigi delle dive, dei grandi magazzini e delle boutique chic.

 

 

 

amelotGrand Hotel Amelot***
Situato a soli 700 m dalla Piazza della Bastiglia, il Grand Hôtel Amelot, offre tutto il necessario per regalare ai propri clienti un soggiorno perfetto in quel di Parigi, grazie anche alla sua ubicazione nel cuore della città e vicinissimo a luoghi celebri come Piazza della Repubblica o il quartiere di Marais.
Il servizio wi-fi è disponibile gratuitamente nella hall dell’albergo.

 

 

 

 

 

angelyHotel Angely***
Situato a 400 metri dal Canal Saint-Martin e dalla Place de la République, a 10 minuti a piedi dal quartiere parigino di Marais, l’Hotel Angely offre un bar e la connessione Wi-Fi gratuita.
Decorate con tratti dai colori vivaci, le camere sono dotate tutte di aria condizionata e TV satellitare a schermo piatto.
Pane, saccottini al cioccolato e croissant fatti in casa sono le specialità della colazione, che può anche essere  servita in camera. Cosa desiderare di più?

 

 

 

 

Parigi: solo a pronunciarne il nome si stagliano nella nostra mente immagini romantiche, opere d’arte e monumenti magnifici, storie e racconti di altri tempi.

La Ville Lumiere è del resto da sempre cuore pulsante di creatività e innovazione – è la patria della Rivoluzione, la culla di nuove forme artistiche e punto di riferimento per quel che riguarda la moda. Proprio per questo suo carattere abbiamo voluto sceglierla come meta premio del contest (S)Barca e Vinci 2 – Boarding Boat.

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Il 9 giugno, presso il Circolo degli Artisti di Roma, il pubblico voterà tra le opere fotografiche in gara, decretando il fortunato vincitore che dovrà preparare la valigia. Ad attenderlo un hotel tecnologico vista Bastiglia!
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=K20_frEKN_w]
Vogliamo perciò proporvi un modo inedito di visitare la città, che per il suo eclettismo offre variegate chiavi di lettura. C’è la Parigi per gli innamorati, quella per gli esperti dell’arte, gli appassionati di storia o i modaioli alla ricerca di grandi eventi, ma c’è anche la città che si mostra in tutta la sua bellezza, i suoi dettagli e gli scorci indimenticabili, quella che è possibile conservare, oltre che con i ricordi, solo armati di macchinetta fotografica.

E’ del resto tra la Senna e Notre Dame che nacque l’arte fotografica, con Niépce e Daguerre prima, con Nadar poi, e numerosi altri appassionati della camera oscura, affascinati dagli ineguagliabili soggetti parigini. Tra tanti Robert Doisneau, Cartier Bresson, Atget.

 

parisenliberte

Ormai è stato decretato l’evento più cool della stagione estiva: il 9 giugno il Circolo degli Artisti di Roma sarà infatti la location scelta per la seconda edizione del mega-evento (S)Barca e Vinci 2 – Boarding Boat organizzato da Tafter e hotel.info per incontrare i fan, vincere fantastici soggiorni, gustare un ottimo aperitivo, bere e chiacchierare in compagnia votando la propria foto preferita tra quelle in mostra.

La musica la farà da protagonista, quest’anno con due gruppi d’eccezione: gli INBRED KNUCKLEHEAD e i CONTROVERSO che abbiamo incontrato al Circolo degli Artisti per una originale e divertente intervista (a breve il video sulle nostra pagine e su tuitti i canali social, stay tuned!)

Chi sono?

Inbred Knucklehead
Ripetere a voce alta il loro nome può essere la cosa più complicata che vi chiederanno di fare nei prossimi mesi, ma una volta in testa nome e musica non usciranno mai più dalla vostra memoria.
Marco Vallini (vox, Energizer Bunny) da Roma, Kristian Mellergaard Hansen (chitarra, Vox) dalla Svezia, Mike Botula (basso, voce) dal sud della California e Dario Sacco (batteria e percussioni) dall’Egitto producono un mix incestuoso di Rock, Country, Ska, Punk, Funk e Metal, tutti generi che uniscono stilisticamente questi 4 ragazzi conosciutisi per caso ma perfettamente compatibili.
Tra i molti concerti live  in giro per l’Europa gli INBRED KNUCKLEHEAD hanno avuto il piacere di suonare con molti artisti quali: Los Albertos, Leonard e Bubba Clusters Delicious GooGoo, Urban Woodo Machine, Frankie Hi Energy, NoBraino, Skiantos, Roberto Dellera

Sito ufficiale: www.inbredknucklehead.com
Facebook Fan Page www.facebook.com/inbredknucklehead
MySpace: www.myspace.com/inbredknucklehead
YouTube Channel: www.youtube.com/inbredknucklehead

Controverso
I Controverso nascono nel 2005, dopo un lungo processo di sperimentazioni personali dei singoli elementi.
Riccardo Vinciguerra alla voce, Simone Balsamo e Daniele Perticaroli alla chitarra, Adriano Cucinella al basso e Cristiano Manfioletti alla batteria, creano un sound energico e intenso, che lascia largo respiro alla melodia e alle atmosfere tipiche del rock italiano con testi autobiografici e riflessivi.
300 concerti all’attivo in 3 anni in tutta Italia, 2 ep e 1 cd di cui l’ultimo “Il suono di un giorno migliore” sta già avendo un grandissimo successo di critica e pubblico, fanno dei Controverso la risposta italiana, tagliente e ricercata, al rock internazionale.

YouTube Channel: www.youtube.com/user/CONTROVERSO2010?feature=watch
Pagina ufficiale Facebook:  www.facebook.com/controverso.official.page?ref=ts&fref=ts
My Space page www.myspace.com/controversoband
Disco Dance Single Track  www.youtube.com/watch?v=VchRjkrym_E

 

L’evento (S)BARCA & VINCI 2 – Boarding Boat si svolgerà presso il Circolo degli Artisti (Via Casilina Vecchia, 42) domenica 9 giugno 2013. La serata è aperta a tutti, partecipanti ai concorsi e non!
Aperitivo, free gadget,  estrazioni, premiazioni, dj set e due grandi concerti live.
Durante la serata saranno distribuiti a tutti i presenti al Circolo degli Artisti delle schede riportanti i numeri delle foto esposte in mostra che potranno essere votate. Ognuno potrà esprimere una sola preferenza. Al termine della serata, si procederà al conteggio dei voti validi, si dichiarerà la foto vincitrice e verrà sorteggiato un fortunato tra i votanti che riceverà in premio un voucher per due persone valido per un soggiorno di due notti presso il Mercure Olbia****, Costa Smeralda.

Cosa aspetti a partecipare? Se vuoi esporre la tua foto al Circolo durante la serata, fotografa una barchetta di carta su un mezzo di trasporto e inviala alla mail eventi@circoloartisti.it

Potresti vincere un fantastico weekend a Parigi per 2 persone! Più facile di così….
(Qui tutte le informazioni)

Vi aspettiamo il 9 giugno! Nel frattempo godetevi i momenti più divertenti del backstage!

 

L’Italia è un paese che si vende da solo. Non è una vanteria ma un’amara constatazione.
Perfino nella crisi dilagante del 2011 il nostro Paese è riuscito a tenere duro e a compensare con arrivi internazionali (soprattutto dai Brics) la decrescita del turismo domestico, ma nel 2012 i segni della flessione si cominciano a fare più evidenti.
E’ una patologia di lungo corso quella italiana, dove la crisi diventa una cartina di tornasole utile a denunciare ciò che è palese: manca una strategia organica tesa a valorizzare e far rendere al meglio il nostro variegato patrimonio naturale e artistico come valida offerta turistica.
Si pensi alle difficoltà (infra)strutturali, ai problemi di regolamentazione, alle continue riforme dell’ENIT, fino alla scarsa modernità di gran parte del comparto.
Solo il 47.9 % delle strutture ricettive (con prevalenza positiva tra gli alberghi e negativa tra le strutture complementari) è dotato di uno strumento che consenta ai clienti di effettuare la prenotazione delle camere direttamente online, quindi di un canale di vendita diretto, relegando spesso il portale al ruolo di semplice vetrina.
Il governo Monti e l’attuale governo Letta sembrano intercettare sulla carta due delle istanze chiave: la strategia e il binomio cultura-turismo.
I super-tecnici avevano elaborato un Piano Strategico Nazionale del Turismo, realizzato sulla base dell’analisi redatta dal Boston Consulting Group, e anche un più operativo Conto Satellite sul Turismo. Il PSNT, al di là della bontà delle analisi compiute dalla consulting convocata, risulta comunque uno strumento da cui avviare una discussione di merito tra tutti gli interlocutori, anche se ex-post.
Il neonato governo di larghissime intese ha invece assegnato al Ministro Massimo Bray il MiBac insieme alla delega al turismo, quasi a sottolineare il doppio filo che lega conservazione e cura a valorizzazione e proposizione dell’immensa ricchezza italiana.
La speranza è che le ottime parole spese dal ministro, tese a unire valori di conoscenza costituzionale del pubblico bene a necessità economiche, non sfocino in una mera catalogazione enciclopedica del possibile, ma si tramutino in una esplicazione delle azioni necessarie.
A tal proposito è interessante quanto posto in evidenza dal 18° Rapporto sul Turismo Italiano, a cura di Mercury e Irat (Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Consiglio Nazionale delle Ricerche) a cura di Emilio Becheri e Giulio Maggiore: anche il binomio Turismo e Affari regionali dato in dotazione a Piero Gnudi, sul finire del 2011, aveva una sua forte ragion d’essere ponendo fine ad un troppo protratto gioco delle parti Stato-Regioni che feriva anche il tema turistico.
La logica delle Regioni nel settore è fondamentale per molteplici ragioni, sia costruttive che di studio, a partire dalle differenze territoriali.
Sempre facendo riferimento al Rapporto citato: Veneto, Toscana, Lombardia, Lazio e Trentino raccolgono il 71% della clientela estera, mentre il meridione insieme alle isole intercettano solo l’11,5% degli arrivi e il 13,3% delle presenze, per altro quasi tutti in Sicilia e Campania.
I motivi prevalenti per andare nelle due regioni di punta del sud sono arte e cultura e non come verrebbe spontaneo pensare il sole e il mare. Infatti il turismo balneare nel 2012 ha fatto registrare in tutta la penisola un calo del 10% nelle presenze e del 15% nella spesa e preannuncia un trend negativo nel 2013 che verrà contenuto solo dal turismo balneare di prossimità internazionale nel nord Italia.
Eppure le best practice sono a portata di mano, basti guardare ad alcuni modelli di Spagna e Francia per carpire utili strumenti. Per la consapevolezza di avere materiale e risorse su cui lavorare superiori a entrambi basta guardarsi in casa.
La crisi può essere l’ennesima opportunità di ricostruirsi trovando la propria strada tra strategie, potenzialità e deleghe varie.

 

Se c’è una città oggi in Europa a dimensione di giovane, in cui la vita a basso costo ha attirato tantissimi ragazzi da tutto il mondo alla ricerca di fortuna e fermento culturale questa è sicuramente Berlino. Capitale della Germania e degli under quaranta, con le sue gallerie, artisti di strada, spiriti liberi, cibo a basso costo nei mille chioschi di Currywurst e con i suoi locali sempre affollati, la città sembra divisa ancora oggi tra la zona ovest più tranquilla e altolocata, e la più underground zona est, in cui pullulano bar e discoteche molto ambite dall’atmosfera esilarante e distesa allo stesso tempo.

La capitale tedesca si sta affermando come meta sempre più richiesta sia per una semplice vacanza che per un soggiorno più duraturo, soprattutto grazie alle numerose possibilità lavorative e la quotidianità low cost, che rende queste vie accessibili anche per i tanti ragazzi appena usciti dalle università.

Se non riuscite a sopportare le rigide temperature invernali, l’estate è la stagione ideale per concedervi qualche giorno alla scoperta della metropoli più elettrizzante e vivace del momento.

 

La regola numero uno per affrontare una serata a Berlino è prepararsi alle lunghe code per entrare: nella maggior parte dei locali, infatti, potreste attendere anche due ore e non sempre l’essere arrivati sulla soglia assicura l’entrata all’interno. In genere la selezione all’ingresso è a discrezione del buttafuori, figura molto rispettata in città. Come succede al rinomato e famoso club Berghain, dove la lista per entrare non è prevista e pertanto l’unica soluzione è armarsi di pazienza e attendere fuori sino ad arrivare alla temuta selezione all’entrata. Su internet girano molti consigli sul comportamento da tenere durante l’attesa, perché sembra che il buttafuori tenga d’occhio gli aspiranti clienti e in base all’atteggiamento decida chi far entrare o meno.

 

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Se non siete riusciti ad accedervi e avete ancora tempo per rimettervi in fila provate ad andare al Watergate, situato sulla sponda della Sprea. Dopo le 3 la serata non volge ancora al termine, ma la meta ideale, e ad un’ora così inoltrata, è sicuramente il Salon zur wilden Renate, situato tra Ostkreuz e Treptower Park, luogo in cui continuare ad ascoltare buona musica nelle piccole salette in stile anni’20.

L’atmosfera in città ben lontana da pregiudizi e critiche, è l’ideale anche per tutte le coppie omosessuali, che qui avranno l’imbarazzo della scelta su dove andare: locali molto frequentati sono il Roses bar a Kreuzberg e l’ Heile Welt a Schöneberg.

Se invece cercate una serata più tranquilla dove gustare un cocktail di qualità, locali più adatti sono il Booze a Friedrichshain e il Bar Lugosi a Kreuzberg.

Mangiare a Berlino è molto economico ma non immaginatevi ristoranti altolocati, perché il luogo migliore dove desinare è senza dubbio la strada, mentre siete in cammino verso la vostra destinazione: sono infiniti infatti i chioschi dove gustare la specialità berlinese, il Currywurst. Se invece preferite un ristorante più tradizionale, qui troverete da gustare specialità etniche di ogni tipo e a basso costo, dalla cucina sudanese nel ristorante in franchising NIL, alla tradizione asiatica di Miss Saigon vietnamita e il coreano Angry Chicken.

Se il tempo lo permette durante le giornate estive, invece, unitevi ai berlinesi per un barbecue nel parco di Tempelhof: potrete così provare un’autentica giornata in stile germanico, dal momento che i tedeschi sono degli appassionati delle grigliate in compagnia.

 

La vita notturna berlinese vi farà sicuramente fare le ore piccole ma scegliere con cura l’hotel in cui alloggiare è una delle prime decisioni che vengono prese quando si pianifica un viaggio.
A meno che voi non siate tra i vincitori del nostro contest fotografico (S)Barca e Vinci 2, con il quale è possibile soggiornare gratuitamente presso l’elegante cinque stelle Palace Hotel, ecco una serie di strutture che potrebbero fare al caso vostro.
Gli hotel che vi proponiamo, scelti e testati grazie ad hotel.info, rispecchiano le scelte più popolari dei viaggiatori italiani e le valutazioni migliori in termini di rapporto qualità-prezzo.
A voi l’ardua scelta ora!

 

Hotel Palace Berlino*****
L’Hotel Palace, uno dei più rinomati hotel 5 stelle della capitale tedesca gode di una posizione
centralissima tra la chiesa Gedächtniskirche e il Kurfürstendamm, a pochi minuti dalla piazza Potsdamer Platz e dalla porta di Brandeburgo.
La filosofia dell’hotel? “Una camera d’albergo non è solo un luogo dove riposare”. Ecco perché gli ospiti vengono accolti in ambienti ricchi di stile, dagli interni di classe muniti delle moderne tecnologie. Completa il tutto il ristorante gourmet first floor dello pluripremiato chef Matthias Diether che unisce la raffinatezza della cucina internazionale a particolari tocchi di cucina aromatica.

 

 

 

 

Hotel Wittelsbach***
Ubicato proprio nel cuore di Berlino, l’hotel Wittelsbach è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta della città.
Ristrutturato da pochissimo, l’albergo dispone di 36 camere che godono comunque di una posizione interna, in modo da non disturbare la quiete degli ospiti.
Il suo punto di forza è sicuramente nella posizione: la famosa Kurfürstendamm è la strada più popolata e vibrante di locali, negozi, ristoranti, bar e pasticcerie.
Al mattino la colazione è servita a buffet all’interno o nella splendida terrazza.

 

 

 

MEININGER Hotel Berlin Hauptbahnhof ***
La cosa che rimane subito impressa di questo hotel è senza dubbio una terrazza con una vista a 360 gradi di tutta la città: una panoramica sul quartiere del Governo e sul parco di Tiergarten che non ha eguali nelle vicinanze.
Strategica la posizione, a soli 10 minuti a piedi dalla porta di Brandeburgo e dal viale Unter den Linden e a pochissimi metri dalla metropolitana che dalla stazione centrale vi porterà praticamente ovunque.
Nell’hotel è inoltre disponibile il wi-fi gratuito e un servizio di noleggio bici che vi permetterà di godere Berlino in piena autonomia tra parchi, giardini e gallerie d’arte a cielo aperto!

 

 

 

 

 

Motel One Berlin Hauptbahnhof ***
505 camere dislocate su 11 piani potrebbero farvi pensare ad una struttura mastodontica che non cura i dettagli: vi sbagliate.
Motel One è una delle sistemazioni più apprezzate dai viaggiatori di tutte le tipologie (soli, in famiglia, per viaggi di lavoro o in vacanza) grazie alla sua straordinaria posizione, ai dettagli di design, al fatto che l’hotel accetta anche animali e che dispone di caffetteria, ristorante, e internet gratuito sia nelle aree comuni che in camera.
Vi sembra poco? date un’occhiata alle recensioni su tripAdvisor…

 

 

 

 

Grand Hotel Esplanade Berlin*****
Un monumento allo stile urbano di design: così potrebbe essere riassunto il 5 stelle Grand Hotel Esplanade, un’oasi metropolitana a pochi passi dalle principali attrazioni culturali di Berlino.
Reception aperta 24 ore su 24, internet gratis, garage coperto, servizio bar in camera…che altro desiderare da un 5 stelle elegante come questo.
Stanchi dopo le lunghe passeggioate per il centro? Bagno turco, sauna relax e trattamenti di bellezza vi aspettano!

 

 

 

 

Non potevamo che scegliere Berlino come destinazione premio del contest (S)Barca e Vinci 2 – Boarding Boat, che si svolge su Facebook fino al 31 maggio.

Questa capitale è infatti la più fervente città mitteleuropea sul piano culturale: dopo la secondo guerra mondiale, la caduta dell’Urss e la riunificazione delle due Germanie, Berlino ha cambiato volto con nuove e futuristiche architetture, tante rassegne e appuntamenti artistici, musei, mostre e attrazioni di vario genere, ma sempre preservando il ricco bagaglio di storia e tradizione che le è proprio da oltre otto secoli.
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Tanti i luoghi da visitare, dal monumento simbolo della Porta del Brandeburgo alla street art dell’East Side Gallery, dalla Potsdamer Platz, dove ha lasciato il segno anche il nostro Renzo Piano, al viale di tigli Unter den Linden.

Le sorprese a Berlino sono però sempre dietro l’angolo: passeggiando per le sue strade potrete imbattervi in uno dei suoi 170 musei, o essere rapiti dalle originali opere d’arte delle numerosissime gallerie che popolano Prenzlauer Berg, tra i quartieri più creativi della città.

Non mancheranno poi occasioni per ascoltare musica dal vivo, assistere a spettacoli teatrali o partecipare a rassegne originali: Berlino è infatti all’avanguardia per quanto riguarda l’intrattenimento e l’organizzazione di eventi. Non a caso i tanti club e locali cittadini vantano una frizzante vita notturna, rinomata anche all’estero.

 

I buoni motivi per fare la valigia e partire alla volta di Berlino sono dunque tanti; non dimenticate però di scattare la vostra foto per (S)Barca e Vinci 2 – Boarding Boat! Solo così potrete vincere un soggiorno a cinque stelle per questa fantastica città!

 

Con i suoi due milioni di abitanti Vienna è una delle metropoli più vivaci del Nord Europa. Di cultura, musica, caffè, divertimenti e hotel Vienna ne è ricca e mai abbastanza saranno gli svaghi, le curiosità e le sorprese che troverete una volta giunti a destinazione.
Con un centro storico dichiarato patrimonio dell’UNESCO, la capitale austriaca si presenta all’Europa come un luogo che pullula di tradizioni in grado di travolgervi nel ritmo della vita cittadina.

 

In nessun’altra città europea, infatti, storia e modernità si amalgamo alla perfezione come nel caso di Vienna: non solo nei palazzi e nelle piazze, ma anche negli oltre 650 caffè sparsi ovunque in città che siano salotti in stile imperiale con legno lucido dal pavimento al soffitto e camerieri rigorosamente in livrea bianca, ai più moderni caffè universitari, con connessioni wi-fi gratuite e una varietà di cocktail esilarante.

Composta da 23 distretti che si dispiegano a spirale dal centro (primo distretto) fino alla periferia, Vienna è attraversata ad est dal Danubio e comprende al suo interno un’isola, creata artificialmente per evitare inondazioni, completamente adibita a parco dove i cittadini si rilassano o praticano sport e dove, per 3 giorni l’anno (a fine giugno) viene celebrata la Donauinselfest (festa dell’isola del Danubio) in cui star della televisione, dello sport e del cinema nazionale vengono invitate a salire nelle decine di palchi allestiti per l’occasione creando uno spettacolo davvero irripetibile.

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Non a caso, già per il secondo anno consecutivo, Vienna è stata eletta capitale più vivibile del mondo. Surclassando le altre 221 rivali, la città austriaca è stata considerata dall’ azienda di consulenza internazionale Mercer quella con maggior rispetto per l’ambiente, clima politico, sociale ed economico, servizi sanitari, possibilità di istruzioni e infrastrutture come la rete di trasporto pubblica, approvvigionamento idrico ed elettrico nonché miglior offerta rtistico-culturale.

Scoprite con noi come arrivare a Vienna, i luoghi più originali da visitare, la musica dal vivo da ascoltare e le tradizioni culinarie da assaggiare. A primavera, accarezzati dalla mite brezza proveniente dal Danubio, passeggiare per Vienna si potrà rivelare un’esperienza più unica che rara.
Nostalgica e romantica, ordinata ma allo stesso tempo chiassosa, lasciatevi consigliare da Tafter sulle principali attrazioni della città. Non ne rimarrete delusi

Capitale dell’impero Austroungarico, patria della celebre principessa Sissi e della famiglia reale Asburgo, Vienna ha tramandato il suo influsso anche sul piano enogastronomico in diverse parti dell’Europa. Erroneamente accomunata alla Germania per quanto attiene le tradizioni culinarie, la cucina austriaca presenta, invece, diverse peculiarità e ghiottonerie variegate, spesso anche molto vicine a quelle nostrane. Per esempio, la famosa cotoletta alla milanese è in realtà la Wiener Schnitzel, la carne impanata viennese, diffusasi nel territorio di Milano durante la dominazione asburgica.

Non solo wurstel e crauti, bensì un ricco menù a partire dai primi piatti: protagoniste assolute sicuramente sono le zuppe, da gustare come prime portate o antipasti. Tra queste potrete provare la Frittatensuppe contenente strisce di frittata, la Griessnockerlsuppe di cui ingrediente principale sono gli gnocchetti di semolino, la Kurbissuppe una vellutata di zucca, la Kurbissuppe ovvero la pasta in brodo, la Tomatensuppe che come suggerisce il nome è una crema di pomodori e la Zwiebelsuppe, la zuppa di cipolle. Se invece preferite un piatto a base di carboidrati allora non perdetevi gli gnocchi di pane, i Semmelknödel.

Passando ai secondi non rimarrete delusi: potete ordinare piatti prevalentemente a base di carne come il Gulash, lo spezzatino di manzo e vitello, condito con abbondante peperoncino; il Rostbraten, le costole di manzo alla griglia con cipolle o il manzo bollito con rafano ed erba cipollina, il Tafelspitz.

Se non siete ancora pieni e soddisfatti per concludere il vostro pasto di certo non mancheranno i dolci: come la famosa Sacher Torte, per gli amanti del cioccolato ma anche il non più leggero Apfel Strudel, la pasta sfoglia ripiena di mele, uva passa e cannella.

Sono molti i posti dove potrete gustare queste leccornie: oltre ai ristoranti tipici situati nel centro città, come il tradizionale “Beisl”, locale tipico arredato con il banco per spillare la birra, a Vienna potrete sperimentare una cena imperdibile all’interno di sale museali o di giardini imperiali. Il museo di Storia Naturale organizza ogni mercoledì delle cene a tema, con vista panoramica sulla città dal tetto del museo; il Museo di Storia dell’arte, il giovedì sera e la domenica al brunch, organizza visite guidate con pasto incluso. Al Mak, il Museo artistico di Arti applicate invece, la cucina incontra la contemporaneità e la sperimentazione anche nel menù del suo ristorante interno. Se volete assistere alla preparazione della ricetta originale dello strudel di mele, con annessa degustazione, non perdetevi all’interno del Cafè Residenz, presso il Castello di Schönbrunn, la dimostrazione dei pasticceri viennesi che mettono in scena un autentico show dello strudel.

Allo Steirereck, ristorante che sorge all’interno di un meraviglioso parco potrete invece gustare un’ampia selezione di formaggi tipici.

Se amate i pranzi all’aperto potrete fare una sosta in uno dei tanti Schanigarten sparsi per la città. Si tratta di strutture mobili situate in piazza o in luoghi pubblici, dove i viennesi amano riunirsi ed incontrarsi per pranzare o bere una birra soprattutto durante il periodo estivo.

Le possibilità di scegliere dove andare e quali pietanze gustare sicuramente non vi mancheranno. Perciò Guten Appetit!

 

 

 

 

Quello che vi colpirà maggiormente appena arrivati in territorio austriaco, sarà l’efficienza e la capillarità dei mezzi pubblici per gli spostamenti.

Innanzitutto arrivare a Vienna è molto semplice, dal momento che è collegata dal vicino aeroporto ai confini della città, il Wien-Schwechat, dove atterrano Austrian Airlines, Air Dolomiti ed Alitalia. Per percorrere il tratto che porta dall’aeroporto al centro città, potete servirvi del treno che transita ogni mezzora e che, al costo di 11 euro solo andata, 17 euro se acquistate il biglietto andata e ritorno, vi porta sino in pieno centro a Wien Mitte Landstrasse, in solo 16 minuti. Lo stesso tragitto è servito dalla linea metropolitana S7, che impiega invece 26 minuti, prevedendo alcune fermate intermedie. Se invece decidete di viaggiare low cost, la Ryanair arriva a Bratislava, distante solo 65 km dalla capitale viennese. Anche da qui partono ogni giorno treni che collegano le due capitali e nella stagione estiva è possibile raggiungere Vienna attraverso una breve crociera sul Danubio, a bordo del catamarano Twin City Liner.

Una volta arrivati a destinazione non vi rimane che programmare il vostro giro turistico e nel farlo scoprirete che i mezzi pubblici vi saranno d’aiuto. Con le sue 90 linee di autobus e 28 tram, Vienna è al quinto posto nel mondo per estensione della rete tranviaria. Gli autobus e i tram effettuano un servizio continuato per 20 ore al giorno. La metropolitana invece comprende 5 linee che coprono un totale di 74,6 km di lunghezza. Il biglietto per una corsa singola è piuttosto oneroso perché ammonta a due euro, tuttavia è possibile acquistare la Vienna Card che al costo di 19,90 euro permette di viaggiare a bordo di metro, tram e bus per 72 ore, prevedendo inoltre molti vantaggi ed agevolazioni, come sconti per l’ingresso in alcuni musei e caffetterie della città.

Efficiente è anche la rete degli autobus notturni mentre durante la settimana, inoltre, il servizio metro è attivo dalle 5 del mattino sino a mezzanotte la sera. Nel week end, per venire incontro ai ritmi della movida cittadina, la metro rimane aperta ininterrottamente anche la notte e i treni passano ogni quindici minuti.

Prendere i mezzi pubblici a Vienna è un piacevole modo per visitare la città, per integrarsi nella vita quotidiana, per scoprire la città in ogni suo angolo e riuscire a raggiungere musei e ristoranti.

Se invece siete degli inguaribili sportivi, sappiate che Vienna è la città che fa per voi: dall’ 11 al 14 giugno è stata eletta capitale europea della bicicletta, titolo che si è aggiudicata, grazie alla sua rete di piste ciclabili, che consentono di visitarla, pedalando, sia in centro che nel percorso che costeggia il Danubio.

Nel sito dedicato al turismo, gestito dal comune, sono presenti tutte le informazioni dettagliate per organizzare al meglio i vostri spostamenti, con orari, mappe e centri per l’affittare le bici. Non vi resta che dare un’occhiata e cominciare a pregustare la vostra vacanza.

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Pasqua è alle porte. Belle giornate, tante uova colorate e un calendario ricco di eventi e iniziative culturali ci attendono nelle città italiane in questo primo weekend lungo di primavera.

In occasione delle festività pasquali, domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile, gran parte dei luoghi della cultura statali rimarranno aperti in via straordinaria. Tutti i cittadini italiani e i turisti stranieri avranno così l’opportunità di conoscere e riscoprire il patrimonio storico artistico italiano.

Ecco l’elenco completo di musei, aree archeologiche e monumenti, che resteranno aperti.

 

BOLZANO

Castel Wolfsthurn riaprirà i battenti ai visitatori il prossimo 1° aprile, lunedì di Pasqua. Castel Wolfsthurn è considerato tra i più bei castelli del Tirolo storico, l’unico interamente in stile barocco dell’Alto Adige, e ospita il Museo provinciale della caccia e della pesca.
Munito di 365 finestre e arredi originali, lo splendido edificio rispecchia, nella sua struttura, il gusto per i giochi numerici tipico del ‘700 barocco: 365 finestre, 52 porte interne, 12 caminetti e 4 portali. L’attuale impianto del castello, infatti, venne terminato nel 1741. Mobili, dipinti, ritratti, tappeti sono quelli originali e offrono uno spaccato della vita nobiliare del XVIII e XIX secolo.
Il museo ospitato nel castello rappresenta la caccia e la pesca come parte della storia culturale del territorio altoatesino. Accanto a animali imbalsamati, vi si possono ammirare anche armi da caccia, trappole e corni da polvere, ma anche manufatti di arte popolare legati alla caccia come tazze, ornamenti di corno di cervo e scatole per il tabacco da fiuto.
Alcuni diorami mostrano, nel loro ambiente, gli animali selvatici e i pesci più comuni in Alto Adige. La sezione dedicata alla pesca espone, oltre a oggetti di provenienza locale, anche un’ampia collezione di mosche artificiali con numerose canne e mulinelli.
Proprio alla scoperta del periodo barocco è dedicata l’iniziativa “Sopra ogni cosa il Barocco”, che accompagnerà l’intera stagione museale di Castel Wolfsthurn. Mese per mese visitatrici e visitatori potranno dare la caccia a un oggetto caratteristico di quell’epoca. Esso costituirà l’occasione per illustrare un particolare aspetto della vita a quei tempi.

 

 

 

FRIULI VENEZIA GIULIA

Pasqua e Lunedì dell’Angelo, Musei Archeologici Nazionali aperti in Friuli Venezia Giulia con interessanti iniziative culturali ad Aquileia: sabato 30, alle ore 17.00, “Nox Magna”, riti della veglia pasquale, e lunedì 1 aprile, alle ore 16.30, dopo le abbondanti libagioni della domenica di Pasqua, “Mens sana in corpore sano”, usi, costumi e tradizioni legate alla cura del corpo nel mondo antico.

Orari di apertura

Domenica 31 marzo 2013 – Pasqua

Museo Archeologico Nazionale di Cividale: apertura dalle 8.30 alle 19.30 (con chiusura della biglietteria alle ore 19.00)

Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: apertura dalle 8.30 alle 19.30 (con chiusura della biglietteria alle ore 19.00)

Aree archeologiche di Aquileia: apertura dalle 8.30 fino ad un’ora prima del tramonto.

Lunedì 1 aprile 2012

Museo Archeologico Nazionale di Cividale: apertura dalle 8.30 alle 19.30 (con chiusura della biglietteria alle ore 19.00)

Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: apertura dalle 14.30 alle 19.30 (con chiusura della biglietteria alle ore 19.00)

Aree archeologiche di Aquileia: apertura dalle 8.30 fino ad un’ora prima del tramonto.

AQUILEIA
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Via Roma 1

SABATO 30 MARZO:

Ore 17.00: “Nox Magna”, visita guidata a cura di Elena Braidotti

La veglia di Pasqua è da sempre la cerimonia più importante dell’anno liturgico cristiano. I suoi riti hanno radici antiche ed evocano il passato più remoto del culto. Il Museo di Aquileia propone, durante il pomeriggio del Sabato Santo, un percorso di approfondimento per comprendere, dal punto di vista archeologico, come veniva celebrata dai primi cristiani di Aquileia questa notte così speciale. Con l’occasione sarà finalmente ripresentato al pubblico il celebre lampadario bronzeo paleocristiano (da dicembre esposto a Milano in occasione della mostra su Costantino), nonché alcuni reperti inediti, normalmente custoditi negli inesauribili magazzini del Museo.

LUNEDI’ 1 APRILE:

Dalle 16.30 alle 17.30: “ Mens sana in corpore sano”, percorso tematico a cura di Marta Nardin dello Studio D Friuli

Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, eccezionalmente aperto lunedì 1 aprile 2013 dalle 14.30 alle 19.30, invita adulti e bambini a partecipare al percorso tematico gratuito dal titolo “Mens sana in corpore sano”. La visita guidata avrà luogo tra le 16.30 e le 17.30 e sarà coordinata dall’archeologa Francesca Benvegnù di Studio D Friuli, che condurrà i partecipanti tra le sale del Museo per un approfondimento sugli usi, i costumi e le tradizioni legate alla cura del corpo nel mondo antico. Dagli accessori da toeletta ai mosaici delle Grandi Terme, alle tracce materiali degli altri edifici di sport (Anfiteatro e Circo), un viaggio alla scoperta dei reperti che narrano di sport e, più in generale, di cultura del benessere nell’Aquileia di età romana.

Per info e prenotazioni: 346.3257139 o studiodfriuli@alice.it

Il costo delle visite è compreso nel normale prezzo del biglietto d’ingresso al museo

 

 

 

TORINO

Il Borgo Medievale di Torino, che rimarrà aperto sia il giorno di Pasqua sia il successivo Lunedì dell’Angelo, propone al suo pubblico un ampio programma d’iniziative. Sabato 30 marzo, una visita in giardino darà occasione ai più piccoli di conoscere l’orto e i suoi abitanti (immaginari) grazie alla presenza del pollaio. La gallina, animale molto diffuso nel Medioevo, sarà descritta nella sua rappresentazione medievale, tra arte, racconti e attività creative (“CHICCHIRICHÌ E COCCODÈ” ore 10.30 e 15.30). Lunedì 1 aprile, invece, grandi e piccini sono invitati a realizzare un cesto per regalare uova decorate e mazzi di fiori che annunciano la primavera. Dal cestino preparato con fili, stoffe e cartoncini farà capolino la colomba con il ramoscello d’ulivo simbolo della pace (“Una colomba nel cestino”, ore 15.30). La partecipazione ai laboratori è gratuita per possessori della Tessera Musei, altrimenti la quota per ogni partecipante è di 5 € (info e prenotazioni allo 011 443.17.10, e-mail: borgodidattica@fondazionetorinomusei.it).

Il Museo Egizio di Torino in occasione delle festività pasquali ha rivisto i suoi orari di apertura: sabato 30 marzo sarà straordinariamente aperto fino alle ore 23.00; il giorno di Pasqua, domenica 31, l’apertura sarà ordinaria, mentre a Pasquetta il Museo sarà eccezionalmente aperto con orario 8.30 – 19.30. In questi tre giorni il Museo offre alcune visite speciali: alle ore 10.30 (sabato, domenica e lunedì) è in programma “Forze divine e formule magiche”, un divertente percorso per ragazzi e famiglie tra rituali, amuleti, immagini e efficaci incantesimi, per far entrare il pubblico in contatto con la dimensione magica della religiosità egizia. Sabato e domenica, invece, il Museo propone “Chi vuol essere faraone? L’antico Egitto in pillole”, un avvincente percorso alla riscoperta dell’antico Egitto dei faraoni dedicato ai più piccoli (6-11 anni). La visita terminerà con un gran finale a base di giochi “egizi”, tra cui Museum, il gioco ufficiale del Museo Egizio di Torino.

Il giorno di Pasqua saranno aperti anche il Museo del Cinema di Torino, la Galleria d’Arte Moderna (GAM) e il Museo d’Arte Orientale, che con un supplemento di 4 €, in aggiunta al costo del biglietto d’ingresso, offre al proprio pubblico la visita guidata a tutte le collezioni attraverso una selezione delle opere più significative (ore 16.00, si consiglia la prenotazione al numero 011-4436927).

Per partecipare a tutti questi appuntamenti un indirizzo interessante dove soggiornare è lo Statuto Eco Art Hotel, sito nel cuore della città, che ha la peculiarità di offrire camere decorate ciascuna con opere realizzate da artisti torinesi.

 

 

 

PAVIA

Nella Provincia di Pavia, al Castello di Belgioso, Pasqua e Pasquetta saranno all’insegna di elfi, maghi, orchi, cavalieri e magiche atmosfere. Anche quest’anno torna, infatti, l’imperdibile appuntamento per gli appassionati del fantasy con il Belgioioso Fantasy, la più grande manifestazione d’Europa dedicata al genere fantasy, al mondo delle fiabe e al gotico. Il Castello sarà visitabile domenica dalle ore 14.00 alle ore 20.00 e lunedì dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Molte le attrazioni in programma: battaglie tra prodi cavalieri che coinvolgeranno in prima persona il pubblico, scuole di magia, danze e ballate elfiche e le suggestive mostre tematiche. In particolare, lunedì 1 aprile avrà luogo lo spettacolo a cavallo sul tema “Signore degli Anelli” tra orchi e forze della Terra di Mezzo. Il costo del biglietto d’ingresso varia (9 euro per Domenica 31 marzo – Pasqua; 12 euro per Lunedì 1 aprile – Lunedì di Pasqua) e i bambini fino a 5 anni non pagano. Nel biglietto, per tutti i bambini (da 5 fino a 12/13 anni) è compresa la vestizione, l’armamento (spade in lattice o gomma e scudi in legno), l’arruolamento, l’addestramento e l’animazione (informazioni allo 0382 970525).

Per immergervi nelle bellezze autentiche di Pavia potrete soggiornare nell’atmosfera romantica dell’Antica Torre Viscontea, dimora storica sita all’interno dello storico parco cittadino.

 

 

MILANO

La scienza è anche negli sport che pratichiamo tutti i giorni. I visitatori del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia lo potranno scoprire da giovedì 28 marzo a lunedì 1 aprile, nello speciale programma “Scienza & sport”, realizzato in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio di Coni – Comitato Regionale Lombardia. Adulti e bambini potranno sperimentare insieme agli animatori scientifici del Museo e ad allenatori professionisti i segreti di un tiro a canestro e di un lancio di baseball o come i materiali influenzano le prestazioni di una racchetta da tennis. Ma anche quali cibi sono più adatti all’attività sportiva e quanta energia consumiamo quando ci muoviamo.
Tutte le attività proposte stimolano l’apprendimento cooperativo. Adulti e bambini sono invitati a fare esperienze che richiedono la collaborazione di tutti valorizzando le competenze di ogni partecipante. Ogni attività mira a far emergere i nodi importanti, di sintesi e di collegamento dei fenomeni scientifici e tecnologici con lo sport, per favorire l’avvicinamento alle diverse discipline.

Baseball scientifico
Giochiamo a baseball con allenatori professionisti. Proviamo alcuni lanci, osserviamo la velocità delle palline e i loro rimbalzi, scopriamo in che modo la posizione del corpo influenza i tiri.
Giovedì 28 e venerdì 29 marzo ore 11, 14 e 15.30 | da 9 anni | durata 90 minuti | prenotazione solo il giorno stesso all’infopoint del Museo.

Canestri scientifici
Giochiamo a basket con allenatori professionisti. Sperimentiamo i tiri a canestro e i passaggi di palla, studiamo come definire con precisione una traiettoria e osserviamo come cambia durante una corsa.
Sabato 30, domenica 31 e lunedì 1 aprile ore 11, 14 e 16 | da 9 anni | durata 90 minuti | prenotazione solo il giorno stesso all’infopoint del Museo.

Racchette strabilianti
Non tutte le racchette sono uguali. Mettiamoci alla prova e costruiamone una tutta per noi. Analizziamo in che modo i materiali influenzano lanci ed effetti e scopriamo quanta fisica si nasconde.
Da giovedì 28 marzo a lunedì 1 aprile ogni giorno al mattino e al pomeriggio | da 8 anni | attività a ciclo continuo senza prenotazione.

Il menu dello sportivo
percorso nell’i.lab Alimentazione realizzato grazie al contributo di Yakult
Analizziamo diversi alimenti per scoprire quali sono più adatti alle varie attività fisiche e valutiamo l’importanza dell’apporto energetico e dei vari nutrienti.
Giovedì 28, venerdì 29 e domenica 31 marzo 1 appuntamento al mattino e 2 al pomeriggio | da 8 anni | durata 45 minuti | prenotazione solo il giorno stesso all’infopoint del Museo.

Inoltre da giovedì 28 a lunedì 1 saranno proposte attività interattive anche negli i.lab Leonardo, Robotica, Biotecnologie e visite guidate ai mezzi di trasporto ferroviari e navali e alla Galleria Leonardo da Vinci. I bambini più piccoli (da 3 anni) troveranno proposte specificamente pensate per loro negli i.lab Area dei piccoli e Bolle di sapone.
Il programma della scienza legata allo sport farà da filo conduttore per molti appuntamenti che durante la primavera e l’estate il Museo proporrà al suo pubblico.
Tra le altre cose da quest’anno per la prima volta il Museo è partner culturale della Milano City Marathon che si svolgerà domenica 7 aprile.

“L’offerta culturale della Provincia di Milano in occasione delle festività pasquali è, come di consueto, ricca ed articolata – dichiara il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia, Novo Umberto Maerna – Approfittando di questi giorni di festa, che consentono a tutti più occasioni di svago e di approfondimento culturale, i cittadini di Milano e provincia potranno apprezzare anzitutto la mostra dedicata al grande fotografo francese Robert Doisneau, che ha già coinvolto, dall’apertura di fine febbraio a oggi, più di 17mila visitatori. La sala cinema Alda Merini di Spazio Oberdan, grazie al calendario elaborato in collaborazione con la Fondazione Cineteca, è orientata ancora una volta verso una filmografia di assoluta qualità. Ricordiamo anche la mostra nel foyer dello Spazio e le iniziative in occasione del 1700° anniversario dell’Editto di Costantino, un evento di grande portata religiosa ma anche civile. Si tratta di una programmazione di alta qualità, pensata per diffondere cultura, conoscenza e bellezza”.

LE MOSTRE
SPAZIO OBERDAN – Viale Vittorio Veneto 2, Milano, MM1 Porta Venezia
Info: tel. 02.7740.6302/6381

ROBERT DOISNEAU – Paris en liberté
mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura, Atelier Doisneau, Fratelli Alinari, Fondazione per la Storia della Fotografia e Civita
con il patrocinio della Ville de Paris
fino al 5 maggio 2013
orari: martedì e giovedì h 10 – 22; mercoledì, venerdì, sabato, domenica h 10 – 19.30.
eccezionalmente aperta il Lunedi dell’Angelo, h 10-19.30
biglietti: € 9,00 intero – € 7,50 ridotto – € 3,50 ridotto speciale scuole.
Audioguida della mostra gratuita per tutti i visitatori.

Oltre 200 fotografie originali testimoniano il binomio inscindibile tra uno dei più grandi fotografi del Novecento e la città che ha amato e immortalato con il suo obiettivo.
Il percorso espositivo, organizzato per aree tematiche, ripercorre i soggetti a lui più cari, e conduce il visitatore in un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, e poi nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese. I soggetti prediletti delle sue fotografie in bianco e nero sono le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città senza tempo.
Quella che Doisneau ha tramandato ai posteri è l’immagine della Parigi più vera, ormai scomparsa e fissata solo nell’immaginario collettivo; è quella dei bistrot, dei clochard, delle antiche professioni; quella dei mercati di Les Halles, dei caffè esistenzialisti di Saint Germain des Prés, punto d’incontro per intellettuali, artisti, musicisti, attori.
In mostra, si possono ammirare alcuni dei suoi capolavori più famosi, tra cui il Bacio dell’Hotel de Ville, divenuta l’icona più riconoscibile della sua arte.

PANORAMI UMANI
mostra personale del fotografo Attilio Capra
promossa da Provincia di Milano/Assessorato Cultura
a cura di Roberto Mutti
in collaborazione con PhotoFestival
Foyer Spazio Oberdan,
fino al 10 aprile 2013
orari da martedi a domenica 10-22, lunedì 10-19
eccezionalmente aperta il Lunedi dell’Angelo, h 10-19.30
ingresso libero

Ciò che immediatamente colpisce nelle immagini di Attilio Capra è la dimensione teatrale. E’ questa una scelta consapevole compiuta dal fotografo alla ricerca di un approccio originale a un tema complesso come quello del paesaggio urbano. Così, anche quando ci si trova di fronte a edifici, muri, ponti, elementi architettonici, si assiste a un continuo inganno della visione, a un cambiamento prospettico, a uno spaesamento dei piani che si trasformano in quinte di un teatro della quotidianità spesso sorprendente. Il filo logico è ben espresso dall’autore quando afferma che “il paesaggio urbano racconta la gente meglio della gente stessa”. Così i tanti muri che si ergono l’uno dopo l’altro in un’incongrua stratificazione acquistano una valenza simbolica mentre il gasometro che si staglia sull’azzurro del cielo o la composizione creata dall’accostamento fra pareti dai colori vivacissimi potrebbero essere stati dipinti da un Sironi meno malinconico.

Biblioteca di Palazzo Isimbardi
Via Vivaio 1, Milano, MM1 San Babila
Info tel. 02 7740.2820/6329/6325
Orari: lunedi-giovedi 9-16,30; venerdi 9-13; sabato 10-18
Chiusa la domenica tranne il 14 aprile, il 12 maggio e il 9 giugno, dalle 15 alle 18.
Chiusa a Pasqua e il Lunedi dell’Angelo.
Ingresso libero

Nell’ambito della manifestazione “Il Grande alfabeto dell’umanità” si può ammirare, dal 26 marzo al 30 giugno, la riproduzione in grandezza reale della Porta del Paradiso realizzata per il Battistero di Firenze da Lorenzo Ghiberti tra gli anni 1425 e 1452. La Porta, ritornata al suo splendore nel 2012 dopo 27 anni di restauro, presenta una serie di sorprendenti storie bibliche. Il visitatore potrà apprezzarla con l’aiuto di video e di spiegazioni realizzate in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore. Accanto al Ghiberti è stata allestita una mostra delle edizioni della Bibbia in Italia e nel mondo a cura della Società Biblica e dell’Associazione Sant’Anselmo.

MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA
Villa Ghirlanda, Via Frova 10, Cinisello Balsamo
orari mercoledì-venerdì 15-19 / sabato e domenica 11-19
apertura straordinaria il Lunedi dell’Angelo, ore 11-19
per informazioni: tel. 02 6605661

JOACHIM SCHMID E LE FOTOGRAFIE DEGLI ALTRI
a cura di Roberta Valtorta
fino al 5 maggio 2013

Il Museo di Fotografia Contemporanea prosegue nello studio e nella divulgazione al pubblico delle più significative trasformazioni dei linguaggi della fotografia contemporanea con una mostra dedicata a Joachim Schmid, realizzata con il supporto di Deutsche Bank. Schmid è un artista tedesco che per l’originalità e l’attualità della sua opera e del suo pensiero gode di grande notorietà a livello internazionale, ma che è ancora troppo poco conosciuto in Italia.

VISITE GUIDATE: domenica 10 marzo, 21 aprile, 5 maggio dalle ore 11 alle 12. Costo: 5 euro a persona.
Prenotazione obbligatoria al n. 02.6605661 o mail servizioeducativo.mfc@gmail.com
La visita guidata si terrà solo al raggiungimento minimo di 10 partecipanti.

SIMONA DI MEO. LA COLLINA DEI CILIEGI
fino al 5 maggio 2013
a cura di Matteo Balduzzi

Per oltre un anno, nell’ambito del progetto di arte pubblica Art Around, Simona Di Meo ha lavorato nel quartiere in forte cambiamento della Bicocca, instaurando un lungo dialogo con i cittadini grazie alla collaborazione del giornale locale Zona 9. Nel corso dei mesi, la raccolta di informazioni, fotografie e testimonianze personali degli abitanti si è via via concentrata su Borgo Pirelli e sui suoi abitanti, alcuni dei quali sono discendenti diretti dei primi operai insediatisi a inizio secolo, con il sorgere delle fabbriche della Milano industriale. La vicenda di Borgo Pirelli diventa per la giovane artista una parabola della modernità, di cui forse è possibile riannodare i fili, e un simbolo della resistenza alle profonde trasformazioni che ha vissuto la città negli ultimi decenni.
Il Museo di Fotografia Contemporanea ospita ora questa terza parte del progetto. L’installazione rivela la forza evocativa degli oggetti originali, depositi di vissuto e di memoria, messi a disposizione dagli abitanti del Borgo Pirelli, e utilizzati dall’artista “allo scopo di tracciare un percorso sensoriale ed emotivo, che non afferma nessuna verità costituita ma che vuole offrire ampi spazi di riflessione”, senza nascondere le contraddizioni dello sviluppo urbano su temi attuali quali l’ambiente, la gentrificazione, la mescolanza culturale.

Inoltre il Museo di Fotografia Contemporanea propone, fino al 1° aprile alla Triennale di Milano, la mostra “To Face” di Paola De Pietri.

LE PROIEZIONI

Segnaliamo le proiezioni previste alla sala Alda Merini dello Spazio Oberdan (Viale Vittorio Veneto 2, Milano), in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana:

GIOVEDì 28 MARZO
h 17.00 Yoyo (P. Etaix, 92’) copia restaurata, v.o. sott. it.
h 19.00 Quarto potere (O. Welles, 119’) v.o. sott. it.
h 21.15 Sidney (P. Th. Anderson, 101’)

VENERDÌ 29 MARZO
h 17.00 Rapporto confidenziale – Mr. Arkadin (O. Welles, 100’) v.o. sott. it.
h 19.00 Yoyo (P. Etaix, 92’) copia restaurata, v.o. sott. it.
h 21.15 L’orgoglio degli Amberson (O. Welles, 88’) v.o. sott.it.

SABATO 30 MARZO
h 15.00 L’infernale Quinlan (O. Welles, 93’) v.o. sott. it.
h 17.00 Yoyo (P. Etaix, 92’) copia restaurata, v.o. sott. it.
h 18.45 Il processo (O. Welles, 110’)
h 21.00 Boogie Nights – L’altra Hollywood (P.TH. Anderson, 152’)

DOMENICA 31 MARZO
h 14.30 Yoyo (P. Etaix, 92’) copia restaurata, v.o. sott. it.
h 16.15 C’era una volta in America (S. Leone, 255’) edizione integrale restaurata
h 21.15 Il terzo uomo (O. Welles, 104’) v.o. sott. it.

LUNEDì 1 APRILE
h 15.00 C’era una volta il West (Sergio Leone, 167‘ edizione restaurata)
h 18.00 Giù la testa (Sergio Leone, 154’)
h 21.00 Django Unchained (Quentin Tarantino,165‘)

Biglietto d’ingresso: intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera e studenti universitari: € 5,50
Spettacoli delle ore 15 e 17 dei giorni feriali: intero € 5,50, ridotto per i possessori di Cinetessera e studenti universitari: € 3,50

Informazioni al sito:
www.provincia.milano.it/cultura

 

 

VENEZIA

In occasione delle festività pasquali la Collezione Peggy Guggenheim segue l’abituale orario di apertura, tutti i giorni, domenica di Pasqua e lunedì 1 aprile compresi, dalle 10 alle 18.
Quale momento migliore per visitare la mostra Postwar. Protagonisti italiani, a cura di Luca Massimo Barbero, aperta fino al 15 aprile. Un’originale lettura dell’arte italiana del secondo dopoguerra attraverso gli occhi di cinque interpreti assoluti degli anni ‘50 e ‘60 del XX secolo, Fontana, Dorazio, Castellani, Scheggi e Aricò. E accanto all’esposizione, ad antefatto di quello che fu il panorama artistico nazionale di quegli anni, sono esposte alcune delle opere cardine della Metafisica e del Futurismo del primo Novecento, testimonianza tangibile dell’effervescente scena artistica di inizi secolo. Maestri come Boccioni, Carrà, de Chirico, Balla, Severini, Russolo sono presenti con le loro tele nel percorso La Collezione Gianni Mattioli. Il primo Novecento italiano, recente riallestimento della Collezione Mattioli, dal 1997 ospitata dalla Collezione Peggy Guggenheim come prestito a lungo termine. Tutti i giorni alle 15.30 il museo offre visite guidate gratuite a entrambe la mostre.
C’è clima di trepidazione a Palazzo Venier dei Leoni. In arrivo centinaia coloratissime creazioni in feltro che, dal 24 aprile al 6 maggio, verranno assemblate in un’unica gigantesca installazione collettiva risultato del progetto tra Arte e Moda Kids Creative Lab, che ha visto la preziosa collaborazione del museo veneziano con OVS. Migliaia di bambini e scuole in tutta Italia hanno partecipato con entusiasmo e passione e finalmente potranno vedere esposte le proprie creazioni a casa di Peggy.
E sempre per rimanere in tema di arte e moda, da non dimenticare domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, dalle 15 alle 16.30, il laboratorio per i più piccoli Pattern. Durante il workshop, ispirato a Kids Creative Lab, i bambini potranno creare tanti motivi decorativi differenti utilizzando la tecnica dello stencil per realizzare patterrn personalizzati. La prenotazione al laboratorio gratuito per i bambini dai 6 ai 10 anni va effettuata venerdì 29 marzo chiamando i numeri 041 2405401/444.

 

 

 

VERONA

In occasione delle vacanze di Pasqua, il Comune di Verona dedica particolare attenzione ai più piccoli, promuovendo l’iniziativa “Scuola chiusa Museo aperto 2013?. Presso i musei civici saranno organizzati interessanti e divertenti attività didattiche per i bambini tra i 6 e i 12. Alla Galleria d’Arte Moderna (28 marzo), al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri (29 marzo) e al Museo di Storia Naturale (2 aprile), attività e giochi saranno alternati da laboratori sulla natura, gli animali, l’archeologia, la fotografia e il cinema.

 

 

EMILIA-ROMAGNA

I resti monumentali della romana Veleia, la plurimillenaria storia di Parma, l’unicità dell’etrusca Marzabotto, gli strepitosi corredi della necropoli di Spina, i mosaici e le tombe della romana Sarsina o la vita laboriosa della villa rustica di Russi.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, e al costo di pochi euro, per chi volesse trascorrere il ponte di Pasqua visitando i musei e le zone archeologiche statali dell’Emilia-Romagna.
Come già da qualche anno, nelle giornata di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo il pubblico troverà aperti tutti i musei gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna che rinunciano alla chiusura del lunedì per far conoscere i propri scavi e collezioni.
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Via XX Settembre 122, info 0532.66299), aperto in entrambi i giorni dalle 9.30 alle 17, ospita il 31 marzo “Pasqua Tango a Ferrara”: dalle 15 alle 17 due ore di lezione con il milonguero Pablo Petrucci e la moglie Rita Grasso, dalle 15 alle 16 “Naturale come camminare. Alle radici dell’eleganza” e dalle 16 alle 17 “Divertirsi con la milonga (II°), Lisa y traspié”.
Il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e la vastissima area archeologica di Marzabotto (Via Porrettana Sud 13, info 051.932353) sono aperti a Pasqua dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30 e a Pasquetta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
Visitabile dalle 12.30 alle 19.30 il Museo Archeologico Nazionale di Parma (Palazzo della Pilotta, info 0521.233718), dalle 8.30 alle 13.30 il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Via Cesio Sabino, info 0547.94641) e dalle 9 alle 19 la città romana di Veleia (Lugagnano Val d’Arda, PC, info 0523.807113).
La Villa Romana di Russi (via Fiumazzo, info 0544.581357) è aperta a Pasqua dalle 14 alle 19 e a Pasquetta dalle 9 alle 19.

 

 

MODENA

Domenica 31 marzo, giorno di Pasqua e lunedì 1 aprile, lunedì dell’Angelo, sarà aperta al pubblico dalle 10.30 alle 19.30 la mostra “Nam June Paik in Italia”, allestita a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini fino al prossimo 2 giugno.
Curata da Silvia Ferrari, Serena Goldoni e Marco Pierini, organizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e realizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti di Parma, la mostra riflette sulla presenza e sull’influenza dell’artista coreano in Italia a vent’anni esatti dalla vittoria del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1993.
Il percorso espositivo presenta una significativa selezione di opere – oltre cento lavori – provenienti da importanti collezioni italiane e si propone di ricostruire il rapporto dell’artista con il nostro Paese di cui è stato ospite assiduo, dagli anni Settanta a tutti gli anni Novanta, da solo o con altri artisti della galassia Fluxus, impegnato in performance, mostre, scambi e dialoghi con critici, collezionisti, istituzioni.
Oltre ai numerosi lavori appartenuti ad Antonina Zaru, che con l’artista coreano ha intrattenuto un rapporto duraturo e fecondo sono esposti documenti e testimonianze fotografiche e filmate scaturite da un’ampia ricognizione condotta sul territorio emiliano, dove Paik ha trovato molta attenzione da parte di galleristi appassionati come Rosanna Chiessi e Carlo Cattelani e di accorti collezionisti.
L’ingresso è gratuito.

 

 

 ANCONA

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta rispettivamente 31 marzo e 1 aprile 2013 sarà possibile visitare la mostra Valeriano Trubbiani “De rerum fabula” in corso nelle settecentesche sale della Mole Vanvitelliana di Ancona. Una delle ultime occasioni per conoscere questo straordinario artista attraverso un’ampia antologica che include 160 opere fra sculture, ambientazioni, disegni e pirografie, realizzate dagli anni Sessanta fino al primo decennio del Duemila. La mostra, già prorogata, chiuderà infatti i battenti il 5 maggio 2013.
L’ampia antologica, promossa dal Museo Tattile Statale Omero e dal Comune di Ancona e curata da Enrico Crispolti, è pensata come una “laica rappresentazione” suddivisa in 20 scene, che corrispondono ai cicli tematici che hanno scandito la ricerca creativa dell’artista. Ciascuna delle 20 “scene” documenta in alcuni casi un ciclo di sculture riproposte per l’occasione in installazione (“Macchine belliche”, “Aruspici”, “T’amo pio bove”, “Putti, giochi di mare, giochi di cielo”, “Mare, Corazzate e Federico Fellini”, “Città, Dimore, Turris”), oppure in altri casi vere e proprie installazioni ambientali (alcune memorabili, come “Stato d’assedio”, “Le morte stagioni”, “Ractus, ractus: stato d’assedio”, “Il silenzio del giorno”, “Turrita urbis pugnandi”, “Colosseo”), mentre per allestire altre “scene” sono stati utilizzati cicli di disegni (come quella per “Ciriaco de’ Pizzecolli e la sua Ancona”), o anche pirografie (come quella per “Giacomo Leopardi”).
In movenza appunto teatrale, la “laica rappresentazione” è introdotta da un “Prologo” e conclusa da un “Epilogo”, con citazioni di “poetica” tratte da scritti dello scultore.

Domenica 31 marzo e Lunedì 1 aprile la mostra sarà aperta con il seguente orario 10 – 13 / 16 – 20. Possibili di visite guidate su prenotazione (chiamando il numero 071 2811935 oppure 071 2225031 in orario mostra o scrivendo una email a didattica@museoomero.it)

Il Museo Tattile Statale Omero rimarrà invece chiuso sia per Pasqua che per Pasquetta.

 

 

 

RICCIONE

Nei giorni di Pasqua, l’aria frizzante della Primavera consente di fare passeggiate lungo la spiaggia, assaporando il primo tepore stagionale. A Riccione vi aspetta il parco Oltremare, che dalle 10,00 alle 18,00 accoglierà grandi e piccini mostrando le sue tante attrazioni: dall’incontro con i simpatici delfini alle proiezioni in 4d nel cinema Imax, dai divertenti giochi acquatici dell’Adventure Island alle dimostrazioni di falconeria, questo parco divertimenti consente di scoprire in modo divertente e intelligente i segreti della natura.
Il centro storico di Riccione è ricco poi di musei da visitare: c’è il Museo del Territorio, che illustra le più significative testimonianze relative alla città e ai suoi dintorni dalla preistoria all’età romana; la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Villa Franceschi, sita all’interno di un villino storico, conserva parte degli arredi originali, tra cui alcuni interessanti dipinti, la Collezione d’arte civica e la prestigiosa “Collezione Arcangeli”, di proprietà della Regione Emilia Romagna rappresentativa dell’ambiente artistico bolognese del secondo dopoguerra, particolarmente vivo in quegli anni. Da non perdere anche la visita al Castello degli Agolanti, splendido esempio di edificio fortificato, risalente alla prima metà del XIV secolo.

Se non volete perdere l’occasione di assaporare il divertimento, la cultura e una buona dose di sano relax a Riccione, affidatevi all’ospitalità familiare e professionale del Little Hotel, splendida struttura con vista mare, che per la Pasqua offre interessanti pacchetti all inclusive, adatti anche a famiglie con bambini: l’hotel è dotato infatti di una speciale “Esploroom”, camera pensata appositamente per ospitare i più piccini. Lo chef propone inoltre due gustosi menu, per Pasqua e Pasquetta, che accontenteranno anche i palati più fini. La vicinanza alle principali attrazioni della città fanno del Little Hotel l’indirizzo più adatto per trascorrere in serenità qualche giorno in riviera. Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook del Little Hotel.

 

FIRENZE

Il lunedì di Pasquetta il Museo Galileo di Firenze resterà aperto al pubblico. Durante la giornata sono previste inoltre delle visite guidate dal titolo: “Meridiane e orologi notturni: la misura del tempo”.
Visite tematiche incentrate sugli strumenti di misura del tempo presenti nelle collezioni.
L’attività, della durata di circa 50 minuti, inizia con la descrizione della monumentale meridiana esterna in Piazza dei Giudici, per proseguire poi nelle sale del primo piano dove si potranno ammirare orologi solari e notturni e la splendida sfera armillare progettata da Antonio Santucci.
Nell’ultima parte della visita l’operatore mostrerà ai visitatori il funzionamento di alcuni degli strumenti originali, come il paradosso meccanico, i giochi ottici e la macchina elettrostatica, attraverso l’uso di repliche.
Tre gli orari previsti per le visite: 10.30, 15.00 e 16.30. La partecipazione alle attività è gratuita ed è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo.
Il numero dei posti disponibili è limitato; è vivamente consigliata la prenotazione da effettuarsi telefonicamente al numero 055 265311 o via mail info@museogalileo.it (entro sabato 30 marzo 2013 ore 13.00).

 

 

LUCCA

Il giorno di Pasquetta, lunedì 1 aprile, i Musei nazionali di Lucca, Villa Guinigi e Palazzo Mansi, saranno eccezionalmente aperti al pubblico dalle ore 8,30 alle ore 13.30 (ultimo ingresso ore 13.00).
I Musei nazionali di Lucca, situati in due prestigiose dimore entro la cerchia muraria, rappresentano ciascuno con le proprie caratteristiche, due aspetti diversi e complementari della storia artistica lucchese. Palazzo Mansi, vero e proprio Museo-Residenza, costituisce un documento esemplare delle dimore dei mercanti lucchesi. Trasformato alla fine del XVII secolo dalla famiglia proprietaria in “palazzo di rappresentanza” e allestito secondo il gusto barocco imperante, si configura oggi come importante esempio di “museo nel museo”. Villa Guinigi è il Museo della città e del suo territorio, grazie ad una delle più ricche ed interessanti raccolte di opere d’arte prodotte per Lucca ed artisti lucchesi o stranieri operanti in città per la committenza ecclesiastica e laica. Nelle sale della Villa si ripercorre la storia della città: il percorso inizia dall’VIII secolo a.C. con la collezione archeologica, che custodisce reperti del periodo etrusco, romano e longobardo, per arrivare al settecento con opere in prevalenza a soggetto sacro che provengono da chiese e conventi soppressi o chiusi al pubblico.

 

 

 

ROMA

Nella Capitale, già dal 14 marzo è in corso l’iniziativa “Roma in scena – Aspettando la Pasqua”, che vedrà fino al 1 aprile (Pasquetta) i Musei Civici e gli altri spazi culturali coinvolti rimanere aperti al pubblico in via eccezionale anche in orario serale con eventi di musica, teatro, danza, letture e visite-spettacolo itineranti. Ecco alcuni degli eventi più significativi. Sabato 23 marzo, dalle ore 15.00 alle ore 20.00, sarà ricostruita, presso il Museo della Civiltà Romana, la vita quotidiana di una via dell’antica Roma nell’ambito dell’evento “AD CVCVMAS – La vita quotidiana nel vicus”. Il visitatore sarà coinvolto in un viaggio sensoriale nel mondo dell’antica Roma, tra botteghe e attività dell’epoca, con la possibilità di assistere a quadri viventi, ascoltare i rumori e sentire i profumi tipici (ingresso gratuito). Sempre il 23, dalle ore 11.00 alle ore 19.00, il Centro Culturale Elsa Morante ospiterà l’evento di musica, teatro e cinema “Il giro di Roma in 80 minuti – L’avventura nella tradizione pasquale romana” (ingresso gratuito), mentre alle 20.30 andrà in scena al Museo Napoleonico il melodramma “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni (ingresso 12 euro con prenotazione allo 060608). Domenica 24, alle 20.00, avrà luogo ai Musei Capitolini il concerto tra musica e parole “Bambini all’inferno”, tratto dall’omonimo libro della giornalista del quotidiano “La Repubblica” Cecilia Gentile, in cui si leggeranno le testimonianze di 11 bambini che vivono nella striscia di Gaza, accompagnate dal Coro delle Voci Bianche del Teatro dell’Opera di Roma. Venerdì 29 marzo, alle 21.00, la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini ospiterà il concerto di musica antica “Estasi, Morte, Trasfigurazione”, dedicato alla riscoperta dei misteri pasquali musica del barocco colto e popolare (ingresso gratuito). L’iniziativa “Roma in scena – Aspettando la Pasqua” si concluderà il 1 aprile con un grande evento di danza a Palazzo Braschi. Si svolgerà, alle ore 21.00, il balletto “Uomini di Pace” con l’Ensemble della Compagnia Nazionale di Ballo, che si esibirà su brani scelti dall’opera “Jesus Christ Superstar”, rivisitati in danza di stile neoclassico e accompagnati da versi poetici sul tema della Pasqua.

Per i fedeli, ricordiamo l’appuntamento con la suggestiva Via Crucis del Venerdì Santo nei pressi del Colosseo e la celebrazione liturgica pasquale alle ore 10.15 in Piazza San Pietro. Sabato 23 inizierà, inoltre, la sedicesima edizione del Festival di Pasqua, la prestigiosa manifestazione di musica e arte sacra che si concluderà come da tradizione la Domenica di Pasqua con l’atteso “Concerto di Pasqua”.

Il giorno di Pasquetta, il Parco dei Daini a Villa Borghese sarà animato dall’evento “Giri di Valzer a Villa Borghese”: i più noti valzer viennesi saranno accompagnati dalle coreografie d’autore dei campioni mondiali di pattinaggio, di artisti trampolieri e ballerini in costume (ore 15.30).

Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma annuncia le aperture delle mostre in occasione delle festività di Pasqua. Il Museo nei giorni di domenica 31 marzo (Pasqua) e lunedì 1 aprile 2013 (lunedì dell’Angelo) sarà aperto con i seguenti orari:

MACRO
via Nizza 138
Orario: ore 11.00-19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima).
Dalle ore 11.00 alle ore 21.00 apertura dei cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere agli spazi liberi: foyer, Hall, ristorante, caffetteria, terrazza e spazio Area.

Mostre in corso

Ritratto di una città. Arte a Roma 1960 – 2001
Jimmie Durham. Streets of Rome and Other Stories
Pascale Marthine Tayou. Secret Garden
Vasco Bendini. 1966 – 1967
FOTO DI GRUPPO. Galleria Pieroni, Zerynthia, RAM: 1970- 2013
Urban Arena: Bros, Sten e Lex, Ozmo
Ludovica Gioscia. Forecasting Ouroboros

MACRO Testaccio
piazza O. Giustiniani 4, Roma
Orario: ore 16.00-22.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima)
L’installazione Big Bambú per il momento è visitabile fino alle ore 18.00

Mostre in corso
Enel Contemporanea 2012. Big Bambú
Extra Large

Nelle vicinanze di Roma, a Tivoli, la suggestiva Villa Gregoriana si trasformerà per la Pasquetta in una fucina a cielo aperto di giochi e attività per tutta la famiglia, all’insegna della natura e del buon cibo. I bambini potranno dilettarsi con una divertente “caccia al coniglio” o partire alla scoperta del giardino lungo percorsi studiati ad hoc. Inoltre, durante tutta la giornata, avranno luogo visite guidate introduttive al Parco (dalle ore 10 alle ore 17).

 

 

 

NAPOLI

Il successo della storica Fiera di Natale ai Decumani ha spinto l’amministrazione comunale ha proporre l’evento anche nel periodo pasquale, fino ad oggi scarno di programmazione. Si terrà, pertanto, quest’anno nel capoluogo partenopeo la prima edizione della Fiera di Pasqua nei Decumani di Napoli. Il calendario delle iniziative è ricco. Dal 9 marzo al 2 aprile 2013, “BOTTEGHE APERTE A SAN GREGORIO ARMENO”: gli artigiani esporranno opere in stile presepiale settecentesco dedicate alla Passione e alla Resurrezione e mostreranno le antiche tecniche di realizzazione tradizionale; sarà, inoltre, possibile negli stessi giorni andare alla riscoperta degli antichi sapori della cucina e della pasticceria tradizionale pasquale napoletana in tutte le antiche trattorie e nelle pasticcerie del Centro Antico di Napoli, seguendo “I PERCORSI DEL GUSTO”. Ogni fine settimana, inoltre, Piazza San Domenico Maggiore sarà animata dai “CANTI DELLA TRADIZIONE POPOLARE” del gruppo “ARS NOVA”.

Il weekend pasquale sarà poi una buona occasione per visitare Castel Sant’Elmo, che fino al 1 aprile ospita l’originale esposizione Bellebbuono. Napoli, improvvisamente, una selezione di circa 40 opere, dipinti, disegni, fotografie e porcellane che raccontano Napoli. Dal 14 aprile è stata, inoltre, riaperta al pubblico la Chiesa di Sant’Erasmo sulla piazza d’armi del Castello, chiusa in vista del restauro recentemente concluso dei cinque dipinti ivi collocati.

 

 

 

AVELLINO

Con l’arrivo della Pasqua il Museo Irpino inaugura il suo programma di attività primaverili.
Protagoniste di tutta la Settimana Santa, dal 25 al 29 marzo, saranno due iniziative speciali – tutte rigorosamente “a tema” – a metà tra storia, divertimento e curiosità:

– Risorgimento “Primavera dei popoli”
Visite guidate speciali, durante le quali riscoprire il periodo passato alla storia come la “Primavera dei Popoli” e apprendere come veniva vissuta dai patrioti la Domenica delle Palme attraverso la particolare simbologia del corbezzolo.

– Il Museo delle Sorprese
Tornano i mitici laboratori di “Giocamuseo” dedicati ai più piccoli. Giovedì 28, alle ore 10 e alle ore 15, i bambini dai 6 ai 12 anni si cimenteranno in una “Caccia all’indizio con sorpresa”, gioco d’ingegno alla ricerca di ogni minimo particolare degli oggetti conservati nel Museo. Occhio agli ovetti, vincerà chi ne raccoglierà di più!

Venerdì 29, dalle ore 10, largo alla fantasia! I più piccini, dai 4 ai 6 anni, daranno uno spessore artistico alla nostra Pasqua con colori e materiali vari!

Anche in Primavera laboratori, concorsi e tante iniziative diverse renderanno l’ex Carcere Borbonico uno spazio culturale vivo e attrattivo al centro della città.
I laboratori didattici hanno una durata di circa 2 ore, sono gratuiti e si svolgeranno per gruppi di massimo 20 bambini. In caso di superamento del numero di prenotazioni si darà la precedenza ai bambini che non hanno mai partecipato alle attività del museo.
È vivamente consigliata la prenotazione e la massima puntualità.
Tel:  0825 790733

 

 

 

BASILICATA

I Musei statali della Basilicata saranno aperti nei giorni di Pasqua e Lunedì dell’Angelo (31 marzo e 1° aprile) dalle 9 alle 20 (orari differenti a Muro Lucano), le Aree archeologiche dalle 9 ad un’ora prima del tramonto.

· Potenza – Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu”

· Matera – Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata

· Matera – Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”

· Melfi – Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino”

· Venosa – Museo Archeologico Nazionale di Venosa e Area Archeologica della città romana

· Muro Lucano – Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano [10.30-12.30; 17.30-20.00]

· Grumento Nova – Museo Archeologico Nazionale dell’alta Val d’Agri e Area archeologica di Grumentum

· Bernalda / Metaponto – Museo Archeologico Nazionale di Metaponto e Area archeologica

· Policoro – Museo Archeologico Nazionale della Siritide e Area archeologica di Siris-Herakleia

 

 

CAGLIARI

Il Consorzio Camù comunica che in occasione della domenica di Pasqua 30 marzo, i Centri Comunali d’Arte e Cultura Exmà, Ghetto e Castello San Michele e la Torre dell’Elefante resteranno chiusi.
Nella giornata di Pasquetta, lunedì 1 aprile, sarà invece straordinariamente aperta la sola Torre dell’Elefante dalle 10 alle 16.
Si comunica inoltre che da martedì 2 aprile il Castello San Michele osserverà i seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; la chiusura settimanale sarà come di consueto il lunedì.

 

 

RAGUSA

In provincia di Ragusa, nella città barocca di Scicli, la Pasqua sarà all’insegna della cultura. Il 22 marzo saranno inaugurate due interessanti mostre: il Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) propone un “Omaggio monografico a Mario Schifano”, più di 60 opere dedicate al grande artista della Pop Art italiana, mentre il Centro Esposizioni Chiaroscuro darà spazio alla mostra “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento (info: 0932 931154). Molto sentita dalla popolazione locale, inoltre, la tradizionale “Festa dell’Uomo Vivo”, processione che si svolge ogni anno la domenica di Pasqua.

Per chi cercasse un luogo accogliente e caratteristico dove soggiornare, il “Giardino sul Duomo” è certamente il posto giusto: questo splendido hotel è situato infatti in pieno centro storico, a ridosso del Duomo, e gode di una vista panoramica davvero mozzafiato; da non perdere!

 

L’elemento centrale del turismo industriale è la visita ai luoghi, alle strutture e agli oggetti che portano alla conoscenza diretta di quelle che sono le persone, le metodologie, gli strumenti e i processi delle attività produttive di un luogo ovvero a toccare la sua essenza materica. Gli ambiti di visita spaziano dall’archeologia industriale ai musei di impresa, dalle visite ad aziende di prodotti e servizi ai distretti industriali, dai villaggi industriali agli spacci aziendali. All’ultima edizione della Borsa Italiana Turismo è partita, dallo stand della Regione, la nuova fase del movimento Turismo industriale in Friuli Venezia Giulia. Con una trasversalità di competenze tra turismo, marketing e imprenditoria, il progetto Turismo industriale incubato dal 2006 all’interno dell’universo Confindustria, ha visto la partecipazione di aziende fortemente innovatrici anche nei settori del Design, del Food & Beverage, della Green Economy.

Industria e Turismo Andata & Ritorno ora diventa Associazione senza scopo di lucro e dalla sua nuova sede in provincia di Udine lancia proposte ambiziose. L’Associazione porta con sé il progetto di Turismo industriale dalle radici impegnandosi a proseguirne l’attività con l’apertura a nuove competenze e nuove relazioni regionali ed europee per la valorizzazione del territorio. Possono aderire all’Associazione Industria e Turismo Andata & Ritorno, in rete d’impresa, tutti coloro che attivamente operano nei settori delle attività produttive, della cultura, dello sport, della formazione. I grandi marchi e le originalità della Regione FVG saranno potenzialmente coinvolti nella creazione del nuovo Circuito Turistico Industriale. Ai soci fondatori, oltre a Giuliana Quendolo e Marino Firmani promotori di tale corrente, si è unito, tra gli altri, l’imprenditore Raffaele Caltabiano portando la sede per l’Associazione ora collocata nel parco dell’ex Amideria Chiozza di Ruda (UD), esempio significativo di archeologia industriale.

Proporre un ampliamento della gamma di prodotti e servizi turistici da parte del territorio con l’offerta complementare di un circuito turistico industriale ha l’obiettivo di costruire un turismo capace di attirare il visitatore verso un viaggio di scoperta del paesaggio nella sua complessità. Per questa via, le radici locali attualizzate arricchiscono con opportunità di business il territorio con l’avvio di nuove filiere che sanno proiettarsi oltre il già noto. Con questo progetto si suggerisce una valorizzazione del luogo attraverso un turismo in forma integrata che vede tra i protagonisti, oltre agli operatori turistici in senso stretto, l’enogastronomia, il commercio, l’industria, l’artigianato, l’arte e la cultura. In altre parole, una serie di proposte che invitano all’analisi di un contesto. Le visite offerte andranno ad integrarsi con quelle consolidate dei circuiti storico-artistici consentendo di conoscere una “area ecologica”. In realtà, come nessun altro tipo di turismo, quello industriale permette di entrare a fondo in un territorio e di leggere così il paesaggio. L’azienda come “luogo aperto” del resto è al centro di un sistema di relazioni materiali e immateriali. Un’impresa è soggetto di una comunità e di relazioni, le stesse che ora consentono un’inedita esperienza: l’apertura all’innovazione, al cambiamento, al luogo sociale.

Per ulteriori informazioni l’indirizzo email è info@industriaeturismofvg.it

Foto: “Fabbrica corpo, archeologia industriale”. Autore Flavio Milandri, Forlì

 

Forse è un po’ presto per pensarci, ma il detto parla chiaro: chi tardi arriva male alloggia. Allora perché non iniziare a programmare le vacanze per la prossima estate? Con un po’ di nostalgia per la villeggiatura vecchio stampo siamo andati a recuperare i primi poster pubblicitari dove venivano reclamizzate le mete più ambite, vicine e lontane.

 

 

Se il Carnevale avesse un domicilio sarebbe senz’altro a Venezia: la città lagunare, splendida 365 giorni l’anno, in questo periodo è, se possibile, ancora più mozzafiato. Vestita a festa con le maschere tipiche che colorano i suoi angoli più pittoreschi, la città dei Dogi si anima di feste, mistero e magia.
Le origini di queste celebrazioni pagane sono molto antiche. Intorno all’anno 1000 il Carnevale aveva una valenza sociale, poiché la Serenissima concedeva ai suoi cittadini di abbandonare i propri ruoli abituali per vestire costumi e maschere che livellavano così i ceti.
Nel 1296 questa festa diventa a tutti gli effetti una ricorrenza pubblica, con un editto del Senato della Repubblica di Venezia che istituisce la celebrazione per il giorno precedente l’inizio della Quaresima, sebbene fosse uso ormai protrarre le manifestazioni di giubilo per ben sei settimane.

Per l’edizione 2013 il Carnevale è intitolato “Vivi i Colori”, un invito lanciato dal direttore artistico Davide Rampello, che riassume lo spirito vivace e sfaccettato dell’evento, che propone tradizione, spettacoli dal vivo, musica, arte, visite guidate e mostre.

 

 

 

Tradizione

 

Festa dell’Acqua
La Festa dell’Acqua segna per i veneziani l’inizio della festa di Carnevale: un corteo di gondole colorate con maschere variopinte apre le danze. Quest’anno l’evento è stato affidato alla compagnia francese Ilotopie, che il 26 gennaio ha presentato lo spettacolo “MetaMorPhosiS Aquaticae”, un simbolico scambio di ruoli tra giullari, regine e marinai, tutto illuminato da fuochi sull’acqua che emergevano a suon di musica.

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Festa delle Marie

Questa celebrazione si tiene solitamente il primo sabato del Carnevale e rievoca l’omaggio in gioielli che il Doge portava a dodici bellissime fanciulle, di umili origini, per costituire la dote del loro matrimonio.
Il 3 febbraio si è tenuto il corteo delle 12 belle veneziane, precedentemente selezionate con un concorso, che indossando costumi tipici hanno lasciato la Chiesa di San Piero di Castello accompagnate da sbandieratori, musicanti e figure rappresentative delle antiche istituzioni repubblicane.

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Il Volo dell’Angelo
Il Volo dell’Angelo è forse l’evento clou delle festività carnevalesche, che vede protagonista una giovane ragazza, la quale si libra in volo dal campanile di San Marco per raggiungere il centro della piazza. Quest’anno a vestire i panni dell’Angelo è stata Marta Finotto, che ha volato sulla folla festante lo scorso 2 febbraio e che ripeterà la spettacolare acrobazia il 12 dello stesso mese.

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La Maschera più bella

Al Gran Teatro di Piazza San Marco si tengono invece i concorsi per eleggere la maschera più bella del Carnevale. Chiunque può partecipare e a votare sarà lo stesso pubblico presente, allietato da performance di giocolieri e artisti di strada. Quest’anno i contest si terranno dal 2 al 12 febbraio, due volte al giorno, tutti i giorni.

Svolo del Leon
Questa ricorrenza celebra il simbolo di Venezia: il Leone alato di San Marco. Dal Campanile della Piazza verrà lanciato in volo un grande stendardo su cui è raffigurato il celebre felino. Ad accompagnare il rituale, un coro intonerà l’inno di San Marco. Quest’anno l’appuntamento è per il 12 febbraio alle 17,00.

La Vogata del Silenzio
Questa processione di gondole silenziose, che va dal Ponte di Rialto al Bacino San Marco, segna la fine dei festeggiamenti di Carnevale, Si tiene infatti la notte del martedì grasso e, percorrendo un Canal Grande illuminato dalla luce tremula delle candele, giunge a Punta della Dogana.

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Cultura

All’Archivio di Stato di Venezia, da sabato 2 febbraio a martedì 12 febbraio, tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.30, sarà visitabile con accesso libero la mostra “Arcobaleni lagunari. Itinerari storici tra i colori della Serenissima”. L’esposizione vuole ripercorrere l’uso dei colori nei diversi ambiti della Serenissima, dall’architettura, alla moda, fino all’arredamento. Sono inoltre previste visite guidate.

Anche la Biblioteca Nazionale Marciana celebra i “colori”, protagonisti del Carnevale veneziano 2013. Nelle Sale Monumentali c’è infatti la mostra “Galatei dei colori”, in cui vengono brevi trattati, testi e saggi noti e meno noti relativi al tema del Colore. L’11 febbraio si terrà inoltre un reading teatrale musicato dal titolo “Dialogo dei Colori”.

Anche i Musei Civici di Venezia partecipano alla festa più importante della città con tanti appuntamenti.

A Cà Pesaro si terrà infatti lo spettacolo “Tutti i colori del Mondo”, riduzione teatrale dell’omonimo romanzo di Giovanni Montanaro (7, 8, 9, 10, 12 febbraio).

Cà Rezzonico farà invece da sfondo al percorso musicale “La magia delle muse. Suoni e colori dal Barocco al Nuovo Barocco”: lo spettacolo rappresenta l’incontro tra musica e arte barocca (11 febbraio).

Al Museo di Storia Naturale sarà protagonista Ariosto con lo spettacolo “Erbolato, ovvero arzigogoli di un ciarlatano su naturale e scienza”, previsto per il 10 e il 12 febbraio.

Alla Casa di Carlo Goldoni, infine, non poteva che andare in scena “Goldoni e le sue donne” (11 e 12 febbraio).

Alla Casa del Cinema si terrà la rassegna di proiezioni “I colori del cinema. Caleidoscopi di mondi” con una selezione di pellicole e l’anteprima del film “Pinocchio” di Enzo d’Alo.

Anche la La Biennale di Venezia partecipa ai festeggiamenti con la quarta edizione del Carnevale Internazionale dei Ragazzi, dal titolo Il Leon Musico. Sperimentazione, tradizione e creatività. Si tiene da sabato 2 febbraio a martedì 12 febbraio ai Giardini (Padiglione Centrale, tutti i giorni, ore 10?18) e a Ca’ Giustinian (mostra 20 anni di Maschere e Costumi, dalla collezione di bozzetti dell’Asac, Portego, ore 9?20), con ingresso e attività gratuiti, locali riscaldati, Nursery, Vaporetto e Bus Biennale gratuiti.
Il 6 e 9 febbraio, la Biennale aprirà inoltre, sotto la sua vigilanza, l’ingresso dell’Arsenale da Calle della Tana, e garantirà di fronte al nuovo Padiglione argentino l’apertura del bar/ristorante “Alle Bombarde”.

La Collezione Peggy Guggenheim non poteva essere da meno e parteciperà al Carnevale di Venezia 2013 “Vivi i colori” con una serie di visite guidate gratuite e laboratori per bambini ispirati al tema prescelto. Apertura straordinaria lunedì 11 febbraio fino alle 22.

 

Musica e visite guidate

Dal 5 al 12 febbraio in Piazza San Marco riecheggeranno le note dei concerti “I colori della Musica”. Dal pop-rock internazionale, alla musica dei Beatles, fino a quella delle colonne sonore, ma anche le celebri canzoni francesi e quelle d’autore italiane. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

Dal 2 al 12 febbraio la musica invaderà anche Campo Bella Vienna con diversi Dj set che faranno ballare il Carnevale.

Scoprite i luoghi più suggestivi di Venezia accompagnati dal Codega, figura storica risalente al XV secolo, che con una lanterna accompagnava i signori tra le calli, allietandoli con storie ed aneddoti. La Compagnia Teatrale Pantakin ripropone di visitare la città in compagnia del codega, tuffandovi in un affascinante passato, ricco di misteri: non sarà allora insolito incontrare Casanova, Cecilia Zen Tron, lo spettro del Levantino. I testi dello spettacolo itinerante “Segreti a Venezia” sono dello scrittore Alberto Toso Fei.