CLOISTER

Monti&Taft comunica con piacere che il 28 Maggio 2016 verrà inaugurato Made in Cloister, progetto di riqualificazione urbana nel cuore di uno dei quartieri a più ampio margine di miglioramento della Città di Napoli.

Monti&Taft, che ha avuto in vari modi occasione di partecipare alle fasi costitutive di questo nuovo player culturale, è certa che gli impatti che questo progetto avrà sul territorio saranno positivi e consistenti.

 

Contatti: Tel. +39 06 5759501   info@monti-taft.org     www.monti&taft.org

 

m&t

Programma masala (misto-speziato) a River to river: conversazioni, lungometraggi, documentari, cortometraggi e una retrospettiva su Shabana Azmi, famosa attrice e attivista indiana. Il pubblico della rassegna di cinema indiano, al cinema Odeon di Firenze, aumenta ogni anno, dimostrando interesse per il subcontinente indiano e per la varietà delle proposte offerte dalla direttrice Selvaggia Velo. Interessanti le ‘conversazioni’ sulla cultura indiana e orientalismo che avvicinano le sponde culturali e che ci auguriamo aumentino nelle future programmazioni.

rtr

I corti indiani continuano a stupire per la loro originalità ed efficacia. Shaya di Amir Noorani, regista pakistano che ha studiato cinema negli Stati Uniti, è diretto come un pugno allo stomaco: una famiglia di rifugiati pakistani scappa dalla guerra ma non dalla paura che li attende a Los Angeles.

Il regista pakistano-canadese, Arshad Khan, riesce con Doggoned, dark e surreale, a trattare con felice ironia le difficoltà di una giovane ragazza immigrata alla ricerca di un lavoro.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=YNs_ahqFiRM?rel=0]

Tra i 5 film in concorso The Coffin Maker (il fabbricante di bare) di Veena Bakshi, è piacevole e soprattutto ben interpretato da Naseeruddin Shah, Ratna Pathak Shah e Randeep Hooda. Il falegname gioca con la morte la sua partita a scacchi, una vera e propria istituzione in India, rendendo inevitabile il riferimento all’illustre precedente di Bergman, il Settimo Sigillo, e a un classico del cinema indiano, The Chess Players di Satyaijt Ray.

Il film d’azione Monsoon Shootout di Amit Kumar parte in accelerazione con inquadrature mozzafiato per poi rallentare in uno sventagliamento di conseguenze che le ipotetiche scelte di un poliziotto possono avere sulla vita degli altri, di cui a volte si perde lo sviluppo. L’interpretazione di Vijay Varma nel ruolo del poliziotto è convincente.

Ottima la scelta di presentare Lessons in Forgetting di Unni Vijayan, ispirato all’omonimo libro di Anita Nair, in occasione della ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’. L’indipendenza di una donna occidentale soccombe tra i pregiudizi, la violenza e le debolezze di una società diversa. Nella stessa giornata è stato proiettato il documentario Scattered Windows Connected Doors, ritratto di otto donne indiane contemporanee, che concorre con l’incredibile vicenda raccontata in A man who planted the jungle, in cui un uomo, in Assam, addolorato dalla desertificazione e dalla morte dei serpenti, decide di piantare una vera e propria giungla su un’isola al centro del fiume Brahmaputra.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=i75V1lSopMo?rel=0]

 

Deepa Mehta con il suo Fire ‘accende’ l’attenzione sulla realtà della famiglia patriarcale in India e sull’omosessualità femminile, vissuta nel film come fuga, amicizia e solidarietà tra due cognate.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=SnshN0wqiCo?rel=0]

 

Grande attesa per i premi e appuntamento a Roma, venerdì 29 novembre, alle 12 per la conversazione sulle ‘Donne e cinema dell’India contemporanea’ al Dipartimento Istituto italiano di Studi Orientali dell’Università La Sapienza, e fino al primo dicembre al Nuovo cinema Aquila, per vedere il film, il cortometraggio e il documentario vincitori della manifestazione.

 

 

TAFTER è mediapartner di River to River – Florence Indian Film Festival

valerioapreaÈ possibile far apprezzare ai bambini (e anche ai grandi) Mozart, Schubert, Rossini, la musica classica e il teatro? L’autore Ennio Speranza e il regista Stefano Cioffi hanno pensato ad uno spettacolo i cui protagonisti saranno proprio la musica, il flauto, la magia e i bambini. Te lo suono io il flauto si terrà l’1 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. La storia di uno degli strumenti più dolci, affascinanti e democratici, il flauto, sarà accompagnata dalla musica dal vivo di duecento flautisti.

La voce narrante di questa suggestiva esibizione sarà quella di Valerio Aprea, giovane e brillante attore di teatro, cinema, televisione, che ha recitato in ruoli drammatici, profondi, leggeri e comici, con artisti e registi d’eccezione. Per l’occasione gli abbiamo chiesto cosa ne pensa della musica, del teatro, dei bambini e dei sogni.

 

Sei la voce di Te lo suono io il flauto, in un reading fantastico sulla storia di questo strumento. Come si mescoleranno, in questo caso, il tuo talento comico, la performance teatrale, la musica e la necessità di coinvolgere i bambini e catturare la loro attenzione?

In realtà non abbiamo ancora stabilito definitivamente ciò che accadrà sul palco nei minimi dettagli. So per il momento che presterò la voce ad un excursus sul flauto e la sua storia, e questo in alternanza con la musica ma anche mescolato ad essa, il tutto cercando anche un modo di interagire con i giovani spettatori, che immagino saranno affascinati dall’insieme di parole e suoni.
Sarà quindi uno spettacolo non tanto di comicità, ma di evocazione e, spero, forte suggestione.

 

Te lo suono io il flauto è uno spettacolo per tutti, ma con un occhio di riguardo particolare per i bambini. Hai lavorato altre volte a stretto contatto con i più piccoli? Com’è collaborare con loro e recitare per loro?

No, veramente non ho mai recitato davanti a loro. Al limite mi è capitato, in un paio di occasioni, di recitare insieme a loro e, come sempre in questi casi, di rimanere impressionato dalla naturale capacità di recitare molto meglio di me.

 

Il flauto è uno strumento particolare, democratico, che, per motivi scolastici, un po’ tutti abbiamo avuto l’opportunità di suonare. Partecipando a questo spettacolo ti sei appassionato anche tu allo strumento? E in generale che ruolo ha la musica nella tua vita?

A dire il vero mi sono appassionato allo strumento molto prima di questo spettacolo, più o meno all’età di 9 anni, quando, come tutti credo, lo studiavo a scuola nell’ora di musica (ma è esattamente, tra l’altro, quello che dirò nello spettacolo). Quanto alla musica in generale, bè, ha un ruolo direi congenito forse perché appartenendo ad una famiglia di musicisti classici ne ho conservato l’inclinazione, pur non avendo proseguito studi musicali, comunque approcciati da adolescente. Credo che se non avessi fatto l’attore, avrei fatto il musicista.

 

Pensi che alcune forme artistiche, considerate di solito elitarie, come la musica classica e il teatro in generale, dovrebbero essere comunicate in modi diversi ai pubblici giovani? Come potrebbero essere attratti nuovi spettatori e ascoltatori?

Temo di sì. Quando fui portato con la scuola al cinema o a teatro a vedere qualcosa, che per fortuna non ricordo più, diciamo ecco che non fu esattamente una folgorazione. E infatti non lo ricordo più. Mentre dovrebbe essere il contrario. È una questione enorme e di difficilissima risoluzione. Diciamo che si dovrebbe essere bravi a selezionare accuratamente ciò che si vuole proporre a dei giovanissimi, pensando davvero che possano essere gli unici colpi a disposizione per andare a segno nella loro sensibilità, nella loro immaginazione e capacità di ricezione. Sprecati quei colpi, si avrà probabilmente una forma di rigetto. Inutile dire che il discorso vale esattamente anche per il pubblico adulto.

 

In Te lo suono io il flauto si parla anche tanto di magia, di storie, di sogni. E tu da bambino eri un sognatore? Cosa pensavi che saresti diventato “da grande”? E cosa consigli ai sognatori di oggi che vorrebbero intraprendere una carriera come la tua?

Diciamo subito che non rientro nella categoria di quelli che sin da piccoli sognavano di fare l’attore ecc. Non ho mai saputo cosa volessi fare, e anche quando ho iniziato a studiare recitazione ci sono voluti anni e anni perché mi decidessi ad ammettere di fare l’attore. Quello che posso suggerire a questi ‘sognatori’ è di capire più in fretta possibile se hanno davvero le qualità per essere quello che vorrebbero essere e poi di quale tipo siano queste qualità. Perché si può poi essere attori o attrici in vari modi. Tutto sta ad individuare qual è quello più congeniale a se stessi.

 

TAFTER è mediapartner dell’evento. Scarica qui la riduzione riservata ai nostri lettori!

Il 25 novembre del 1960 tre sorelle si recavano in carcere per andare a trovare i loro mariti, arrestati per essere parte di un movimento segreto contro il dittatore Trujillo, in quegli anni a capo della Repubblica Dominicana. Quello stesso giorno Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal vennero torturate e brutalmente uccise per essere loro stesse membri attivi e ideatori della ribellione contro uno dei più spietati capi politici della storia.

Dal 1999 l’Assemblea Generale della Nazioni Uniti ha scelto proprio il 25 novembre per celebrare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Questa storia si può leggere un po’ dappertutto, specie in questi ultimi giorni che preludono al 25 novembre. Quelle che probabilmente non conosciamo, invece, sono le storie di donne comuni che quotidianamente soffrono abusi e violenze psicologiche e fisiche. Veniamo a conoscenza delle loro vicende solo quando, tristemente, finiscono sulle pagine della cronaca nera.

 

25novONU

 

Sentire di donne, di tutte le nazionalità e le età, uccise dai compagni, dai mariti, dai fidanzati, da conoscenti o sconosciuti, ormai è un fatto che ricorre di frequentissimo e il rischio è che il femminicidio diventi una prassi così comune da passare inosservata. L’Onlus Intervita ha concluso da poco l’indagine nazionale “Quanto costa il silenzio sulla violenza contro le donne?”, stimando in 17 miliardi il prezzo che la collettività paga a causa dei maltrattamenti sulle donne non denunciati, di cui 14 miliardi sono i costi dei danni umani, emotivi ed esistenziali, che si ripercuotono su famiglie e figli.

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne diventa allora un momento essenziale per ricordare che anche nei 364 giorni all’anno che gli succedono le donne vanno rispettate e amate.
Moltissimi sono gli eventi organizzati in tutto il mondo da CGIL, aziende, associazioni, Onlus, privati per dire no alla violenza contro le donne. A New York, nella sede del Palazzo di Vetro dell’ONU, sarà la nostra Serena Dandini a rappresentare l’Italia con un reading del suo “Ferite a morte”, i monologhi sul femminicidio di cui è autrice insieme a Maura Misiti che, dopo essere stati rappresentati in tutta Italia, adesso stanno facendo il giro del mondo. Insieme a lei ci saranno altri nomi rappresentativi dell’arte e della cultura al femminile: Valeria Golino, Marina Abramovic, Amanda Palmer, tra le altre.

Contemporaneamente, a Roma, presso la Camera dei Deputati, “Ferite a morte” sarà interpretato da Lunetta Savino, Ambra Angiolini, Sonia Bergamasco, Angela Finocchiaro, Geppi Cucciari, Malika Ayane, nell’ambito delle celebrazioni istituzionali della Giornata, su invito di Laura Boldrini. Saranno anche altri gli eventi sul tema donne nella capitale. Al Palazzo delle Esposizioni, ad esempio, si terrà ad ingresso gratuito il recital di poesie sull’amore di Mariangela Gualtieri, interpretato dalla stessa scrittrice.
Nel quartiere San Lorenzo, nei giorni scorsi, è stato ultimato un murale che ritrae 107 figure di donne coi loro nomi, quelle uccise dall’inizio del 2012, che devono essere ricordate.

 

25novmurale

 

A Milano su iniziativa di Intervita si terrà al Teatro Litta, la quarta edizione della rassegna cinematografica Siamo Pari! La parola alle donne, dal 22 al 24 novembre.

A Bologna, alle ore 21 del 25 novembre, il Teatro Europauditorium ospiterà anch’esso lo spettacolo della Dandini “Ferite a morte”, mentre nei giorni 23 e 24 novembre di terrà l’VIII edizione del Festival La Violenza Illustrata, organizzato dalla Onlus Casa delle donne per non subire violenza.

A Modena proprio il 25 novembre verrà presentata la campagna One Billion Rising. Dalle ore 17.30 in Piazzetta San Giorgio e Piazzale San Francesco le associazioni femminili, maschili e cittadini leggeranno brani di Eve Ensler e storie raccolte dalla Casa delle donne contro la violenza, dalle associazioni Donne e Giustizia e Maschile Plurale. Seguirà alle 18.30 in Piazza Grande, alla presenza  delle associazioni promotrici della rassegna  Ti amo da vivere – Dialoghi tra maschile e femminile, il flash mob danzante Break the chain, inno della campagna.

A Firenze gli eventi previsti non si fermeranno solo al 25 novembre, ma animeranno la città fino al 5 dicembre: oltre a convegni, performance, spettacoli, rassegne cinematografiche, per le strade compariranno dei manifesti che spingono alla riflessione e che ricordano a tutte le donne il numero da chiamare in caso di necessità, l’1522. Alle 15 del 25 novembre, in piazza Santissima Annunziata, è previsto anche un flash-mob, ‘Basta alla violenza contro le donne’, promosso dall’azienda regionale per il diritto allo studio, in collaborazione con Angela Torriani Evangelisti e Duccio Scheggi.

In provincia di Arezzo, domenica 24 novembre, presso l’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini va in scena ‘Petali di rosa’, originale spettacolo di parole e musica della regista Sandra Guidelli. Lo spettacolo sarà interpretato non solo da attrici professioniste, ma anche da donne del luogo, parte della società civile, che interagiranno sul palco per portare la propria esperienza.

I dipendenti della Regione Abruzzo hanno girato a costo zero uno spot sociale contro la violenza di genere, che sarà trasmesso gratuitamente da tutte le emittenti tv regionali il 25 novembre e nei giorni successivi.

A Napoli, dalle ore 9, presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino si terrà il convegno “Mai più violenza sulle donne”, per affrontare il tema attraverso una giornata di studio e confronto.

“La violenza di genere. Un approccio multidisciplinare” è il tema del seminario organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con la Commissione per le Pari opportunità tra uomo e donna. L’evento avrà luogo presso l’Università di Macerata, con inizio alle 15.30.

Diverse sono anche le iniziative promosse da noti brand nazionali e internazionali. La Avon, ad esempio, ha lanciato una campagna di comunicazione, in collaborazione con Cerchi d’Acqua – Cooperativa Sociale, che sarà visibile dal 22 novembre al 16 dicembre nel circuito ATM della metropolitana di Milano. Si intitola “Uomo Contro Donna: fermiamo questo match” e il volto scelto da Avon è quello del giocatore di rugby Mauro Bergamasco.

Le profumerie La Gardenia si sono unite a Save the Children per lanciare la campagna “Vie d’uscita”: acquistando i prodotti La Gardenia si finanzia un progetto sostenuto da Save The Children per salvare le minorenni che vengono sfruttate in tutti i Paesi del mondo.

 

25nov

 

Da segnalare è anche l’idea di due giornaliste freelance, Barbara Romagnoli e Adriana Terzo e Tiziana Dal Pra, presidente dell’associazione Trama di Terre. La loro proposta per il 25 novembre è uno sciopero generale di tutte le donne “convinte che solo una riflessione forte, dal basso, può indurre il Paese a una riflessione sulle relazioni tra i generi e le dinamiche di sopraffazione” (fonte La Repubblica). Il loro invito non è stato accolto, però, dappertutto con entusiasmo. Un’altra campana nel mondo femminile sostiene che scioperare è un modo per affermare una forma di diversità e subalternità che non fa che dividere ulteriormente uomini e donne. Quella che si deve ottenere non è una contrapposizione tra i generi, ma la loro parità.

Ci sarebbe ancora molto altro da dire, da raccontare, da segnalare. L’augurio è che il 25 novembre diventi un giorno di riflessione profonda su un tema così scottante, dal quale scaturiscano politiche, azioni, decisioni fattive e determinanti per cambiare la situazione. Il 25 novembre, allora, indossiamo tutti qualcosa di arancione o di rosso o facciamo sventolare i colori delle donne dalle nostre case e dai nostri uffici per dire NO alla violenza sulle donne.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

bto

Il BTO – Buy Tourism Online è l’evento dedicato al turismo innovativo che si terrà a Firenze il prossimo 3 e 4 dicembre alla Fortezza da Basso. Vero appuntamento da non perdere per i professionisti del settore, propone quest’anno tante interessanti novità. Non mancherà Alberto Peruzzini, dirigente del settore turismo di Toscana Promozione, cui abbiamo avuto modo di rivolgere qualche domanda.

 

 

Dottor Peruzzini, sta per aprirsi una nuova edizione del BTO a Firenze in cui si parlerà nuovamente di turismo e delle sue prospettive per il futuro. Cosa è cambiato, ad esempio in Toscana rispetto all’anno scorso in termini turistici?
Continua l’incremento degli stranieri sia dai mercati storici della Toscana che da nuovi mercati. Aumentano i russi che scoprono nuove zone della Toscana, tornano i giapponesi e aumentano i cinesi con un turismo legato alle città d’arte. Il nord Europa conferma l’attenzione per la campagna toscana e cerca nuove idee e motivi di viaggio in Toscana. Muovono i primi passi nuovi paesi emergenti del turismo come India e Corea del sud.

 

I paesi BRIC si sono avvicinati alla nostra penisola, e soprattutto in Toscana. Come spiega questo fenomeno?
La notorietà delle città d’arte come Firenze, Roma, Venezia è un fenomeno planetario che pone l’Italia tra le mete imperdibili per chi vuole viaggiare in Europa. L’Italian style offre quella marcia in più al nostro Paese per essere méta e motivazione ulteriore di viaggio, soprattutto per chi oltre o in alternativa all’arte sceglie in base ad altri desiderata quali l’enogastronomia, lo shopping, il paesaggio o il fatto di visitare luoghi resi cool grazie a ambientazioni di film, la frequentazione di vip, la presenza di brand famosi.
La Toscana vive un posizionamento particolarmente fortunato grazie a molti di questi fattori tra cui ovviamente la moda e i molti marchi di prodotto top level che esprimono nel loro nome un richiamo al territorio, produzioni cinematografiche e letterarie di grande successo (da Under the Tuscan sun alla saga di Twilight fino a Inferno di Dan Brown), vip che si rifugiano in Toscana.
E una attività promozionale nei Paesi BRIC attenta, in passato, a valorizzare e diffondere questi contenuti, prima ancora che vendere i pacchetti, ha permesso oggi di avere un posizionamento di appeal e diversificato che facilita notevolmente la richiesta da parte della domanda.

 

Come giudica le attività di promozione turistica delle regioni italiane? Quali sono le principali criticità in questo ambito a suo avviso e come possiamo migliorare?
La strada è quella di targettizzare; sia la domanda che l’offerta. Oggi le motivazioni di viaggio sono molto differenti, soprattutto se si pensa ai Paesi emergenti e alle nuove generazioni. Non solo contenuti però ma anche modalità di informare e di presentare l’offerta. Capire gli interessi del target e saper interpretare le motivazioni di viaggio permetterebbe di dare la giusta chiave di lettura del proprio territorio e reinterpretare la propria offerta. Ciò darà la possibilità di promuovere il giusto pacchetto ad un target mirato.

 

Pensiamo positivo: quali sono invece le potenzialità esclusive del nostro territorio?
Prima di tutto abbiamo un vantaggio di posizione, ovvero un brand molto forte. Secondo punto un territorio indissolubilmente legato ad alcuni valori di eccellenza (style, cultura, moda, paesaggio e natura, enogastronomia, mare..) tanto ricco da poter soddisfare gran parte delle motivazioni di viaggio. Terzo una offerta così differenziata su un territorio piuttosto raccolto e raggiungibile. Come detto prima il lavoro più importante e declinare tutto questo, uscendo da macro prodotti per proporre un’offerta dalla forte personalità.

 

Al BTO si parlerà di promozione turistica. Quali sono le nuove frontiere che si aprono grazie al turismo online (sharing economy, community online ecc…)
Si rafforza l’uso del web sul mercato italiano mentre è uno strumento ormai imprescindibile per gli stranieri sia per la raccolta di informazioni turistiche che per la ricerca di eventi, ricettività, etc…
Per sviluppare al meglio il turismo online anche in Italia è necessario chiedere al mondo delle imprese uno sforzo ulteriore nel creare innovazione nelle formule, nelle idee, nelle modalità e nelle proposte di viaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

improveverywhereIl marketing è un’attività svolta dalle aziende principalmente per piazzarsi sul mercato, per ottenere maggiore visibilità e quindi maggiore profitto, per rendere più appetibili e commerciali i propri prodotti. C’è anche un marketing diverso, però, più scanzonato e giocherellone, virale, che si basa sull’originalità e sulla creatività, sul coinvolgimento e l’interazione, sullo stupore e anche il divertimento.

Charlie Todd ne ha fatto il cuore del suo business, spingendosi ancora oltre però: il viral diventa puro divertimento e semplice momento per suscitare gioia e sorrisi. Poi lo si può associare ad un’azienda, ad un festival, ad un evento pubblico o privato. Ma questo è un discorso secondario.

Il business di Charlie Todd si chiama Improv Everywhere ed è nato nel 2001: una sera in un bar con un amico, Todd si è finto un attore famoso, firmando autografi, scattando foto con i fan ed elargendo amichevoli pacche sulle spalle a tutti gli ignari avventori del locale. La finzione è riuscita talmente bene che Todd ha lasciato il bar senza svelare la sua vera identità e ha pensato di organizzare scherzi giocosi per mestiere, coinvolgendo anche altre persone. Da allora sono passati 12 anni e Improv Everywhere è decollato, portando le sue originali iniziative nelle piazze, ma anche in prestigiosi festival o persino durante le conferenze di Ted.

Mr. Todd ci tiene a precisare che i suoi non sono flash mob. “Flash mob” è un termine abusato che ormai non ha più una vera identità. Gli eventi da lui organizzati possono durare anche ore, non sempre sono “flash” e non sempre vedono la partecipazione di migliaia di persone, possono anche essere opera di piccoli gruppi. Meglio, allora, il termine “performance”, o ancora meglio “prank”, un misto tra una recita mezza a soggetto e un episodio da candid camera. Altra caratteristiche del progetto è che le iniziative di Improv Everywhere non sono improvvisate. Ci si può iscrivere ad una newsletter che informa sui prossimi eventi che si terranno a New York, scenario principale delle “Improvate”, o nel resto del mondo.

Ci sono, poi, alcuni eventi che si tengono ogni anno, in un determinato mese. Uno è The No Pants Subway Ride che si tiene a gennaio a New York: gli Improviani, vecchi, giovani, bambini, si danno appuntamento nella metro della Grande Mela, si spargono per i vagoni e le stazioni e si sfilano con nonchalance i pantaloni, rimanendo bellamente in mutande. Ed ecco che scatta il fattore “Improv”, ovvero l’improvvisa reazione di divertimento e stupore che cattura la folla allibita di fronte alla scena a cui sta assistendo.

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=wJjEcVl6PqY]

 

L’altro evento annuale è Black Tie Beach che si tiene, invece, ad agosto. In questo caso i partecipanti devono vestirsi di tutto punto, in abiti eleganti e sfarzosi, e buttarsi allegramente a mare a fare un bel bagno. L’effetto scenografico e coreografico è davvero affascinante.
Di impatto è anche The Mp3 Experiment, anche questo un evento annuale. I partecipanti scaricano un mp3, si radunano in un luogo pubblico, e contemporaneamente lo ascoltano. L’mp3 dà delle istruzioni e i passanti, i turisti, i curiosi che si trovano lì per caso, assistono a delle scene quantomeno singolari.

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Fs_R-i-NYLY]

 

Una delle iniziative più divertenti è, forse,Movies in Real Life: spezzoni di film celebri riprodotti tra la gente comune. Ecco, allora, la reazione dei normali frequentatori di un bar, quando, ad un tratto, innumerevoli donne nella sala cominciano a ripetere la famosissima scena di Harry ti presento Sally, in cui Meg Ryan simula un orgasmo. Qualcosa di simile è stato fatto, tra gli altri, con Jurassic Park, Matrix, Ritorno al futuro.

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=shC016PnxPs]

 

Improv Everywhere è un vero e proprio business. Vi si può partecipare come semplici individui interessati a vivere un’esperienza esilarante, oppure si possono assumere i creativi che stanno dietro l’iniziativa. Si può avere da loro consiglio e supporto per organizzare eventi simili o si può chiedere direttamente la loro presenza per rendere indimenticabilmente eccentrico un momento della propria vita privata o un episodio importante nell’attività della propria azienda.

ALFREDO JAAR - RENDERINGDal 1° novembre al 14 gennaio Torino torna a risplendere grazie al consolidato appuntamento “Luci d’Artista”: quella del 2013 è infatti la sedicesima edizione di una rassegna che ha regalato alla città della Mole emozioni straordinarie.
Vie, piazze, spazi comuni si trasformano ogni autunno in un magnifico museo a cielo aperto, dove non si potrà fare a meno di passeggiare con il naso all’insù. Le installazioni luminose che costelleranno Torino continuano così a stupire cittadini e visitatori, dimostrando come l’arte può diventare molto più che un semplice elemento di arredo urbano, ma un vero e proprio richiamo.

primavoltascarduelliIntervista Matteo Scarduelli, responsabile marketing e comunicazione del  Filmmaker Festival

 

Dal 1980 esiste a Milano questo festival straordinario che si chiama Filmmaker Festival. Eppure, c’è qualcuno che forse ancora non lo conosce. Spiegaci di cosa si tratta.
Quando la realtà è in continuo movimento, solo l’arte può anticipare i cambiamenti, intuire le svolte, individuare le tendenze o le eccezioni. Le narrazioni possibili che si nascondono sotto la superficie degli accadimenti devono essere scovate e riconosciute, e diventare oggetto di una scommessa difficile e affascinante: devono prendere una forma. Questa serie di passaggi – che è la pratica corrente dei cineasti che lavorano con la realtà – è un processo che Filmmaker conosce bene: il nostro festival oltre a mostrare i film (in concorso e fuori) si è sempre occupato del processo creativo e produttivo del film, seguendo lo sviluppo di progetti e finanziandone la realizzazione.
A partire dal 1980 Filmmaker, con il contributo di enti pubblici, sponsors privati ed istituzioni culturali, promuove sul territorio milanese la cultura cinematografica indipendente, sostenendo al tempo stesso la ricerca e l’innovazione nella produzione audiovisiva.
La caratteristica che più di tutte ha contraddistinto Filmmaker rispetto ad altri festival è da sempre stata l’azione tesa a favorire la produzione di nuove opere. Ad oggi più di ottanta film e video sono stati realizzati con il sostegno dell’associazione.
Nell’annuale sostegno alla produzione audiovisiva sono sempre stati privilegiati i giovani, i nuovi autori e tutti coloro che scelgono di realizzare un cinema “fuori formato”.

 

Ma poi, alla fine, chi ci lavora dietro? Insomma, chi siete?
Persone che credono e hanno creduto che il cinema possa essere realmente una forma di educazione e di confronto sociale e politico. Con il tempo l’associazione ha subito diversi mutamenti e negli ultimi anni sono entrate nuove generazioni che hanno nuove energie ed idee per parlare di cinema oggi. Il festival durante l’anno ha sempre cercato di organizzare laboratori e seminari accessibili a tutti per promuovere la critica e la regia cinematografica. L’anno scorso grazie a Fondazione Cariplo abbiamo lanciato il progetto “Nutrimenti” mettendo insieme da tutta Italia trenta giovani filmmaker che hanno avuto l’opportunità di seguire una masterclass di un anno con i più importanti registi e produttori del cinema contemporaneo.
Quest’anno grazie alla costituzione di Milano Film Network, il network dei festival cinematografici milanesi, abbiamo avuto l’incarico di gestire e organizzare i laboratori di tutti i sette festival del circuito (Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, Festival MIX Milano, Filmmaker, Invideo, Milano Film Festival, Sguardi Altrove Film Festival e Sport movies & Fest.); una sfida e un’opportunità incredibile che porterà l’accento ancora di più sulla dimensione laboratoriale della nostra associazione. Luca Mosso direttore del festival da due anni, è coadiuvato dall’instancabile lavoro di Danila Persico ( responsabile della programmazione con Alessandro Stellino e Francesca Piccino). Per il secondo anno ho preso in gestione la parte di marketing e comunicazione della manifestazione; Cristina Caon è la nostra coordinatrice del programma e Ottavia si occupa della parte gestionale dell’associazione. Abbiamo anche uno chef, Andrea, e nuovi soci del calibro di Minnie Ferrara, Dario Zonta, Alina Marazzi e molti altri che quando possono ci dedicano le loro energie. Quest’anno abbiamo con noi anche Diego, tre Giulie e tutto lo staff del Network.

 

Per questa edizione avete deciso di pensare in grande e di chiedere aiuto a tutti coloro che hanno creduto, credono e vorranno credere nella magia di questo festival. Cosa bolle in pentola?
Come ben sai le pubbliche istituzioni sono in gravi difficoltà economiche ed è venuto il momento di coinvolgere il nostro pubblico, un pubblico forte che oltre trenta anni segue il festival nelle differenti location milanesi. Abbiamo costruito sulla piattaforma di crowdfunding Kapipal la nostra personale campagna. Per farlo e abbiamo pensato di creare un video lancio virale coinvolgendo tra i più importanti registi del che sono passati attraverso le produzioni di Filmmaker o che hanno vinto alcune edizioni del festival. Gianfranco Rosi, Alina Marazzi, Michelangelo Frammartino, Silvio Soldini sono solo alcuni dei nomi che hanno partecipato a questo progetto sposando il claim del festival: la prima volta non si scorda mai.
La campagna sarà accompagnata da una serie di attività off line e una serie di interviste che pubblichiamo settimanalmente sui nostri canali social in cui i vari registi ci raccontano le loro prime volte. Piccoli tuffi emotivi nel passato e momenti ispiratori per tutti i futuri registi.

 

Quindi, state diventando sempre più grandi e sempre più famosi. Quali sono le principali novità di questa edizione?
L’intenzione è questa, anche perché con l’entrata all’interno del festival network si presuppone che molte risorse possano essere condivise. Lo staff del festival in effetti si è decisamente ingrandito. Quest’anno oltre al concorso internazionale ci sarò una retrospettiva dedicata al documentarista americano Ross Mcelwee. Avremo una sezione fuori formato in cui saranno presentate in anteprima alcuni lavori italiani molto interessanti. La novità più grande però è ancora una sorpresa per l’intera città di Milano e non potremmo parlarne fino al 19 di novembre. Ci stiamo lavorando assieme al Comune di Milano.

 

3 buoni motivi per cui bisogna essere a Milano dal 29 novembre all’8 dicembre al Filmmaker Film Festival (non basta dire che TAFTER è media partner dell’evento)
1. Perché saranno presentate opere da tutto il mondo introvabili nei circuiti commerciali
2. Perché faremo l’Opening night in un luogo bellissimo e segreto
3. Perché durante il festival organizzeremo brunch, laboratori e workshop
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=X0TTpVZOZ0w?rel=0]

 

L’immagine di Filmmaker Festival è stata realizzata da Arianna Vairo

TAVOLAPERIODICA

Bisogno primario dell’uomo, fonte di piacere e occasione di socializzazione, il cibo è uno dei principali mediatori nella nostra relazione con il mondo, con altre culture e con noi stessi.

Tema centrale nella scena dell’arte contemporanea – si pensi alle ultime Biennali di Venezia – star dei palinsesti televisivi, concept della prossima Expo 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” il cibo è stato il protagonista di Tavola Periodica, un brunch itinerante dove tutti possono contribuire a finanziare progetti creativi in ogni campo dell’arte.

Tavola Periodica si ispira a Sunday Soup, progetti di microfinanziamento per l’arte e la creatività che hanno luogo a partire da cene organizzate a Chicago. Il foodraising è sbarcato in Italia grazie a CTRLZAK Studio, gruppo artistico internazionale formato Thanos Zakopoulos e Katia Meneghini e dal 2010 ha già coinvolto diverse città italiane. Domenica 20 ottobre più di un centinaio di visitatori hanno scelto di pranzare con il gustoso brunch de Le Madeleine, una selezione di prodotti food design a km zero, e chiacchierando nella suggestiva cornice della Cattedrale della Fabbrica del Vapore, uno spazio industriale dove ferro, acciaio e grandi vetrate fanno da contenitore all’arte contemporanea milanese, e sorseggiando birra artigianale hanno assistito alla presentazione dei progetti creativi da finanziare.

Designer e artisti hanno illustrato le proposte e specificato come sarebbero stati usati i finanziamenti, raccolti grazie al ricavato del brunch, e grazie al voto di ogni partecipante. I sei progetti, selezionati tra le centinaia di proposte arrivate a CTRLZAK Studio, spaziano dalla fotografia alla performance, al design alla letteratura: XY project, di Manfredi e Rossin, è una doppia sessione fotografica che vuole indagare il rapporto dicotomico tra individuo e cibo raccontando storie personali e intime. Irene Rubiano ha presentato un progetto di documentazione fotografica e mappatura degli orti solidali del Piemonte. Il cibo come nutrimento poetico è il concept alla base di L’alimentazione sentimentale, un ciclo di incontri di scrittura a partecipazione gratuita promosso da Roberta Secchi.

Plateroom, di Stefania Solari, il terzo progetto classificato, è un servizio web di ricette on demand dove utenti, golosi, piccole realtà imprenditoriali, ristoratori e viaggiatori scambiano informazioni, fotografie e ricette legate al luogo in cui si trovano. Plateroom, attualmente in fase beta, si propone come punto di incontro tra viaggiatori che hanno voglia di un piatto particolare o che magari, complici le intolleranze alimentari o la scelta di alimentarsi in modo vegetariano, biologico, macrobiotico hanno bisogno di trovare un ristorante che proponga proprio il piatto che stanno cercando.

Il centinaio di partecipanti a Tavola Periodica ha deciso di premiare pari merito due progetti con tema design e amore. Will be, ideato da Marco Salvi e Stefano Caimi, intende creare una collaborazione tra creativi e artigiani per la riscoperta e l’apprendimento delle tecniche di realizzazione degli oggetti che abitano le nostre tavole.

VegetableLove, di Michela Grisi, racconta, in modo ironico, storie di amori impossibili tra frutta e verdura che ricalcano le esperienze di vita vissuta. Nasce come una serie di tavole indipendenti, realizzate a partire dall’impressione su carta di ortaggi veri e poi rielaborati graficamente, già esposte a Berlino, e si sviluppa in un ciclo di workshop aperti al pubblico: ognuno può raccontare attraverso frutta e ortaggi esperienze d’amore tragicomiche e, se proprio non riesce a sdrammatizzare, può sempre mangiarci su.

 

[vimeo 60725354 w=400 h=230]

L’idea primigenia di Zuckeberg quando ha ideato Facebook era di creare un portale tramite il quale socializzare e fare rete. Oggi Facebook è diventato una realtà molto più articolata e complessa, e gli usi che se ne fanno si sono a dir poco moltiplicati. Facebook è diventato anche uno strumento per promuovere l’arte e la cultura, per curare la brand image di un’istituzione culturale o di un museo.

L’ha ben capito l’Essl Museum di Vienna, il museo a venti minuti dal centro della città, che raccoglie la collezione di arte contemporanea dell’austriaco Karlheinz Essl. Si tratta di un museo all’avanguardia, che basa la sua policy sul coinvolgimento diretto dei visitatori. Questi non sono semplici fruitori passivi delle opere esposte, ma sono protagonisti, soggetti direttamente coinvolti nelle attività del museo. Persino nelle sue scelte curatoriali.

La mostra LIKE IT!, inaugurata il 23 ottobre, nasce proprio seguendo i gusti degli utenti dell’Essl Museum che hanno scelto le opere da esporre tramite Facebook. L’esperienza social di LIKE IT! si è sviluppata in due fasi. Dal 30 settembre all’8 ottobre, i fan della pagina ufficiale dell’Essl Museum hanno avuto la possibilità di votare, attraverso un like, tra circa 120 opere, di varie tipologie – pitture, fotografie, video –  tutte appartenenti ad artisti della collezione, nati a partire dal 1973. Le più votate sono andate a costituire la mostra allestita nella Great Hall del museo. Una volta scelte le opere era necessario dare inizio alla seconda fase del processo: a tutti gli “Amici” Facebook del Museo è stata data la possibilità di candidarsi come curatori della mostra. 5 elementi sono stati scelti per collaborare con Andreas Hoffer, critico professionista del museo. E così, dopo un workshop intensivo di due giorni, l’allestimento ha avuto inizio e i curatori in erba hanno potuto occuparsi anche dei testi di commento a corredo delle opere.

 

like it

 

Un’opera fra tutte è stata scelta ad emblema della mostra, sia perché la più votata, sia perché effettivamente rappresentativa della natura della mostra: Estrella di Patrìcia Jagicza. Si tratta di un dipinto raffigurante una donna che si specchia in un bagno per uomini mentre si sta mascherando. È stata individuata come un simbolo del problema della privacy, del dilemma tra pubblico e privato di cui sono appunto espressione i nuovi mezzi di comunicazione digitale.

 

essl museum

 

L’esperimento con la mostra LIKE IT! è continuato anche durante la Vienna Fair, tenutasi dal 10 al 13 ottobre. I visitatori della fiera sono stati chiamati a votare, stavolta, le 5 opere che costituiscono la parte speciale della mostra “Vienna Fair – The New Contemporary Special Selection”. Il parere degli utenti di Facebook, inoltre, è richiesto per tutto il corso della mostra – che si terrà fino al 6 gennaio – attraverso commenti e like che possono determinare cambiamenti nell’allestimento.

Andreas Hoffer stesso ha spiegato la necessità di portare avanti questo esperimento di curatela social partecipata: è inutile per un museo avere una pagina Facebook, un’identità sui social network, se questi devono essere usati passivamente. I social vanno considerati uno strumento professionale vero e proprio, indispensabile se sfruttato in tutte le sue potenzialità.

 

like it3

 

Ed effettivamente un prima esperienza del genere l’Essl Museum l’aveva già sperimentata con il progetto “Festival of Animals”. In quel caso erano quattro gruppi a scegliere le opere, a contribuire al catalogo della mostra e a interagire direttamente con gli artisti: i bambini di due scuole, un gruppo di donne della Caritas e i fan Facebook del museo.

Sempre Andreas Hoffer ci ha tenuto a precisare, però, che quello di LIKE IT! sarà un evento “one shot”: è assolutamente vietato ripetersi nel mondo dei social e le domande da porre al pubblico devono variare di continuo. Il caso di questo museo di Vienna va sicuramente tenuto in conto come esempio intelligente di uso dei social media, un modo interattivo e dinamico per coinvolgere pubblici sempre più vasti, soprattutto giovani, all’interno di strutture e processi che spesso sono percepiti troppo settoriali o elitari. Uno sguardo fresco e nuovo sulle cose, specialmente nel mondo dell’arte e della creatività, non fa mai male.

 

Intervista a Caterina Mosca (Bologna Water Design)

A un mese della chiusura della terza edizione di Bologna Water Design (BWD), vi proponiamo un’intervista in esclusiva a Caterina Mosca, fondatrice di Mosca Partners, da anni attiva nel mondo del design, e tra gli ideatori di Bologna Water Design, manifestazione dedicata al design dell’acqua che mette in mostra progetti sviluppati da aziende di ceramica in collaborazione con artisti, designer e architetti.

 

Come nasce il concept di BWD?
Si tratta di una manifestazione di progetti di design legata al tema dell’acqua, nata con l’idea di creare un evento parallelo alla fiera annuale di ceramica di Bologna (Cersaie), per trattare temi tipici della fiera ma allo stesso tempo con un taglio culturale, ampio, trasversale, che uscisse dalle logiche commerciali delle manifestazioni fieristiche. Un ‘Fuori Fiera’ che riuscisse quindi ad essere complementare alla Fiera stessa, ma che avesse una sua identità forte e che potesse in prospettiva vivere anche autonomamente. Il tema dell’acqua ci è subito sembrato quello giusto, anche per le sue implicazioni sociali legate alla futura carenza di questo elemento e al conseguente sforzo di educare il pubblico a consumi minori e consapevoli.

jewellight

Jewel Light, progetto di Sergio Brioschi con Pozzi Ginori

Abbiamo cominciato con una prima edizione nel 2011 per verificare la fattibilità del progetto in cui abbiamo coinvolto gli showroom esistenti in città, ma poi, fin dallo scorso anno, abbiamo capito che era importante avere un cuore centrale della manifestazione in cui poter controllare e gestire in modo diretto i contenuti. Così abbiamo cercato una location importante nel centro della città e abbiamo trovato questo meraviglioso “Palazzo dei Bastardini”, chiuso da vent’anni, di proprietà della Provincia. Lo abbiamo chiesto e ottenuto a condizione che sostenessimo tutti gli oneri per renderlo agibile. Così è stato e lì abbiamo dato vita ad una edizione di grande successo, chiamando tanti progettisti a realizzare le loro idee e trovando le aziende giuste per sostenerli. Questa idea, difficile e complessa, di partire dai progetti invece che dalle aziende è stata la chiave vincente di BWD: quella che garantisce la qualità, la spettacolarità, l’emozione generata dai progetti.

fontaneinconsapevoli

 Fontane inconsapevoli, progetto di Studio Benaglia + Orefice con Geberit

 

Bologna Water Design in cifre – quali sono, ad oggi, i risultati della manifestazione?
Il numero di aziende interessate e coinvolte è cresciuto molto velocemente. Siamo passati dalle dieci aziende della prima edizione alle trenta di quest’anno. Il numero degli artisti è raddoppiato da dieci a venti. Certamente un aumento significativo, ma occorre trovare spazi più grandi se si vuole far diventare BWD una grande manifestazione di livello internazionale.
L’evento – ad accesso libero – è stato inoltre molto ben accolto dal pubblico. E’ molto difficile in una manifestazione sul territorio senza recinti né controlli dare numeri verificabili. La nostra stima realistica e prudente è di qualche migliaia il primo anno, circa 10.000 il secondo e oltre 15.000 quest’anno. Ma quel che più conta a nostro avviso non è la quantità, ma la qualità del pubblico che ha visitato la mostra. Nei giorni lavorativi, dal lunedì al giovedì, un pubblico professionale di livello alto e poi il venerdì sera e il sabato i bolognesi attenti e curiosi alle iniziative culturali della città. Siamo molto soddisfatti della qualità del pubblico che ha visitato la manifestazione.

pinnacle

 Pinnacle, closing party – Chiostro ex Maternità

Ma c’é di più. L’impatto in termini di riqualificazione del patrimonio storico-culturale è stato altissimo. Ci teniamo molto a sottolineare questo aspetto. Ci pare una cosa importante che una manifestazione che dura pochi giorni non disperda le energie e l’investimento fatto ma che lasci alla città un valore: quello di riscoprire spazi abbandonati della città come Palazzo Bastardini, riaprirli e utilizzarli per manifestazioni culturali riqualificando il patrimonio storico.
Inoltre, i contenuti della manifestazione hanno portato e speriamo portino sempre di più a Bologna una opportunità in più di conoscenza e diffusione della cultura legata al mondo del design e, nel caso specifico, visto che il tema è quello dell’acqua, si possa contribuire seriamente a far nascere opportunità di ricerca progettuale e una consapevolezza diversa sul consumo di tale bene.

 

Quali le opere d’arte più interessanti che hanno avuto un “seguito” dopo l’evento?
Il caso più clamoroso è certamente quello del progetto di Kengo Kuma dello scorso anno: un paesaggio in pietra serena di circa 100 mq. realizzato da Il Casone.

kemgokuma

L’installazione è stata smontata a Bologna ed è stata richiesta e successivamente donata alla città di San Paolo in Brasile per diventare il centro di una Piazza.
Il vostro potrebbe essere definito un business model “win-win” che ricompensa voi, l’artista/designer/architetto e le aziende partecipanti alla manifestazione – in cosa consiste esattamente il vostro business model? Qual è il ritorno per voi, l’azienda e l’artista?
Per noi l’idea è soprattutto quello di continuare una forte interazione con il mondo del progetto in senso ampio (design e architettura ma anche di altri settori della creatività come la musica e il cinema). L’azienda remunera direttamente l’artista con cui noi lo mettiamo in contatto e con cui l’azienda sviluppo il proprio progetto da portare alla manifestazione.
E’ in questo mondo che Mosca Partners lavora da sempre. Fare progetti di qualità che creino occasione di incontro e valorizzazione del lavoro, crediamo che sia fondamentale: i ritorni sono sia in termini di relazione che di opportunità di lavoro. BWD è poi soprattutto un progetto di comunicazione, con un posizionamento molto preciso che valorizza le eccellenze e vuole tenere un profilo molto alto. I ritorni quindi sono per tutti, artisti e aziende, di visibilità, valorizzazione del lavoro e opportunità di business anche a livello internazionale.

 

Si sta sempre più sviluppando una nuova tendenze nelle politiche di innovazione a livello europeo che consiste nel promuovere la cultura e la creatività come fattore di innovazione (i cd. creative spillovers). Il vostro è un ottimo esempio di collaborazione riuscita tra mondo dell’arte e industria tradizionale che permette al cliente potenziale di offrire un’esperienza più che un semplice prodotto. Secondo la sua esperienza, come si potrebbero stimolare gli effetti di “spillover” creativi presso aziende tradizionali oltre il settore della ceramica?
Abbiamo sempre pensato che, soprattutto in certi settori, la cultura sia un motore fondamentale dell’economia. Non c’è design senza innovazione e promuovere la cultura è sicuramente un modo fondamentale per alimentare e sviluppare la creatività e l’innovazione. Aldilà della contemporaneità del Cersaie con la nostra manifestazione, che ovviamente facilità la visibilità nel settore del bagno e della ceramica, pensiamo che se riusciremo a fare un buon lavoro nei prossimi anni questa manifestazione potrà rappresentare per gli operatori di settori diversi una grande opportunità per avvicinarsi al mondo del progetto e della creatività. BWD vuole diventare una vetrina trasversale e uno stimolo per tutti coloro che vogliono scoprire il valore di questa cultura.

 

A quando la nuova edizione di BWD?
Settembre 2014 – in contemporanea con il prossimo Cersaie.

 

Cosa hanno in comune videogiochi e cultura? Molto più di quel che crediate!

A dimostrarlo è l’evento Playing The Game, la cui seconda edizione si terrà a Milano il 26 e 27 ottobre, nei locali della Santeria, spazio noto tra i giovani più avant-garde del capoluogo lombardo.

PLAYINGTHEGAME
Qui sarà possibile scoprire nel fine settimana il dialogo che intercorre tra videogames, arte, musica e design, in una manifestazione pubblica e gratuita che vuole dare nuova dignità al settore dei giochi virtuali, attorno cui ruotano professionalità diverse ed elevate, dagli sceneggiatori ai designer, dai grafici agli sviluppatori, per giungere a prodotti davvero di alto livello.
Il tema di quest’anno è “Videogiochi indipendenti in dialogo con arti e culture” e suona dunque come un invito per tutti, diretto anche a chi non è proprio un esperto del gaming, ma preferisce magari mostre e musei.

Nell’appuntamento milanese saranno presentati in particolare tre progetti che il pubblico potrà scoprire autonomamente. Si tratta di Bosch Art Game, Brush Chronicles e Will Love Tear us Apart.

Bosch Art Game è stato lanciato dalla Fondazione Jheronimus Bosch 500 che ha indetto un concorso internazionale volto a creare videogiochi attorno all’opera del pittore olandese. Ad aggiudicarsi l’edizione 2013 del premio è stato tra l’altro il duo italiano We Are Muesli con il loro Cave! Cave! Deus Videt!

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Zlr22mRY5h4?rel=0]

A Playing The Game sarà presente Iris Peter, coordinatrice del progetto Bosch Art Game, che illustrerà anche i prototipi degli altri giochi finalisti del contest.

 

Brush Chronicles è invece l’idea di Wannabe-Studios, gruppo di sviluppatori indipendenti con sede a Reggio Emilia. Si tratta di un videogioco ambientato all’interno di dipinti famosi della storia dell’arte, in cui si richiede di recuperare il colore perduto delle opere. La vocazione “edutainment” lo rende un prodotto particolarmente adatto al target di studenti delle classi secondarie. La versione presentata a Playing The Game pone al centro del gioco la tela di Salvador Dalì “La persistenza della memoria” del 1931.

bruschchronicles

Will Love Tear us Apartcome ricorderete, è la canzone del gruppo punk Joy Division, ma anche il titolo del videogame realizzato dalla maltese Mighty Box GamesIl testo della canzone ha infatti ispirato gli sviluppatori che hanno utilizzato ciascun verso del brano per creare ogni livello del gioco: il lato oscuro dell’amore è così il tema principale del game. Will Love Tear us Apart sarà presentato al pubblico di Playing The Game dal Project Manager Costantino Oliva.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=NO1AzycYBpM?rel=0]

 

Game:ART:Gallery esporrà inoltre 14 opere realizzate con diverse metodologie artistiche da noti game artist, che si rifanno alle ultime acquisizioni del Moma. GameSearch.it metterà poi a disposizione del pubblico una ricercata selezione di videogame per una vera e propria full immersion. Nella giornata di sabato, da non perdere la mostra allestita da OVOSONICO con i disegni di Murasaki Baby.

murasakibaby

 

porticusfaimarathonFAIMARATHON nasce come passeggiata non competitiva, una “maratona culturale” a tappe che ha come obiettivo principale quello di far riscoprire agli italiani, attraverso itinerari interessanti e curiosi, quanti sorprendenti tesori si nascondano tra i luoghi della loro vita quotidiana.

Nel secondo anno dalla creazione dell’evento la Delegazione FAI di Bologna ha scelto di accompagnare i suoi concittadini in un percorso lungo i portici, riconfermati recentemente nella candidatura a patrimonio dell’umanità presso l’Unesco, per offrire una visione diversa e non scontata di beni che tutti i bolognesi sono forse ormai abituati a godere ma non più ad apprezzare e comprendere.

Claudia Tonelli Rossi, Capo della Delegazione FAI di Bologna tiene in particolar modo a sottolineare il carattere “internazionale” dell’evento di quest’anno: “E’ stata un’esperienza entusiasmante, sia per noi volontari FAI che per tutti coloro che hanno partecipato. Diverse centinaia di “maratoneti” hanno percorso i circa 6 km di portici proposti, unendo al piacere della passeggiata la possibilità di approfondire la conoscenza del bene forse più caratteristico della nostra città.” Ma anche l’esplorazione di un territorio nuovo: questo è stato dimostrato dalla “nutrita partecipazione di cittadini extracomunitari, che hanno effettuato il percorso accompagnati da volontari FAI che hanno illustrato loro le principali caratteristiche dei portici oggetto di visita. Crediamo sinceramente che la conoscenza del territorio in cui si vive e lavora possa accrescere il senso di appartenenza alla comunità”.

La novità del percorso della FAI Marathon di quest’anno è stato l’utilizzo della tecnologia digitale: durante la maratona i partecipanti potevano infatti “leggere” alcune tappe dell’ itinerario fra i portici di Bologna grazie ad un’applicazione per smartphone ed un codice QR (codice a barre bidimensionale, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema di forma quadrata) che applicato fisicamente ad ogni tappa reindirizzava sulla pagina web di “Porticus”, un sito interamente dedicato a tali strutture architettoniche. In questo modo si ricreava l’impressione che i monumenti “parlassero” a chi li visitava, passando loro accanto.

“L’idea di “far parlare i monumenti” ha delle solide radici” ci dice Francesco Ceccarelli, Docente di Storia dell’Architettura dell’Università di Bologna che ha creato il progetto “Porticus”: “basti pensare alla grande tradizione letteraria delle guide che hanno avuto un ruolo fondamentale nel raccontare a generazioni di viaggiatori le città italiane e le loro architetture”.
Oggi l’evoluzione degli strumenti informatici e la diffusione di Internet aprono le porte ad esperienze innovative davvero inimmaginabili fino a pochi anni fa.
“Quando ho cominciato a elaborare il progetto Porticus con i miei studenti, l’idea che ci guidava era quella di provare a mettere in piedi il nucleo sperimentale di un museo della città di nuova concezione, in cui il patrimonio coincide con i monumenti e dove ciò che davvero conta è saperli mettere in rete nel modo più efficace, semplice e interattivo. Alla base di questi ragionamenti c’è la convinzione che il vero museo della città non sia altro che la città stessa e che questa possa raccontarci la sua storia attraverso la sua struttura fisica e architettonica.”

Il progetto è stato lanciato durante l’evento FAI proprio per la specifica caratteristica di strumento in grado di contribuire alla diffusione della conoscenza del patrimonio architettonico storico di una città “la sua forza sta proprio nel perseguire esplicitamente l’obiettivo di diffondere il più possibile i risultati della ricerca a un pubblico molto vasto”; ecco perché il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna è stato coinvolto dal Comune, assieme alla Fondazione Cineteca e ad altri partners istituzionali in un progetto di ricerca sui portici di Bologna che permetta di elaborare per il prossimo anno un solido dossier su questa peculiarità urbanistica, nell’intento di entrare a far parte della World Heritage list dell’UNESCO.

Ma quanto le nuove tecnologie sono realmente in grado di facilitare la fruizione dei beni artistici e culturali di una città? Il Professor Ceccarelli prevede per il prossimo futuro lo sviluppo di quello che va sotto il nome di “ecosistema digitale”: “una città interattiva, a patto che si riesca a favorire nel migliore dei modi lo sviluppo delle necessarie infrastrutture. Il che significa diffondere il più possibile la rete wi-fi, ma anche favorire l’installazione di strumenti oramai ampiamente usati in diversi contesti urbani e museali come i codici QR che abbiamo impiegato il giorno della FAI Marathon.”

I monumenti ci parlano quindi, basta saperli ascoltare.

 

pesciIn un mondo sempre più dominato dai geek e dai nerd, intriso di virtualità sociale e comunità virtuali c’è bisogno di ritornare alle origini del lavoro creativo, in cui l’atto di creare ha delle sue precise conseguenze materiali. Operae è l’effetto, il risultato concreto di un’attività artistica, intellettuale e materiale: un processo di messa in funzione che prevede la produzione di un determinato manufatto conseguente ad un’attività di lavoro.

Torino la scorsa settimana per la quarta edizione ha ospitato Operae, l’independent Design festival; una fucina di makers, artigiani e designer pronti a sporcarsi le mani e ad ibridare nuove e vecchie tecnologie per dialogare tra futuro e presente. Oltre ottanta espositori provenienti da tutta Italia hanno riempito le OGR Torinesi in tre giorni intensissimi di incontri, workshop per bambini, conferenze e masterclass.

Costola creativa della Torino Design week, Operae quest’anno ha ospitato al suo interno la manifestazione MICRO più, organizzata da Copy Copy, associazione che da anni cerca di restituire uno sguardo sulla produzione editoriale indipendente proponendo case editrici e publisher internazionali più creativi del momento, fino all’anno scorso svoltasi ad Art Kitchen, a Milano.

Tra i molti progettisti presenti, molto interessanti sono sicuramente le sperimentazioni editoriali di LuchaLibre, un progetto che cerca di esplorare le nuove forme di cinema, letteratura e la musica unendo con le opere di giovani illustratori internazionali in una veste grafica molto accattivante. Ancora più eclettico è il magazine Diorama, frutto di una ricerca costante, scandita in stagioni tematiche.

La creatività che traspira dalle decine di giovani designer presenti fa sperare bene per il futuro dello stivale; una parola su tutte è flessibilità e indipendenza; se non andrà in patria, il mercato estero infatti è già pronto per accogliere la creatività italiota.

Tra i manufatti più ingegnosi e hipster c’è la libellula emotiva di tagmi; agenzia di comunicazione milanese che si era fatta notare l’anno scorso con il progetto Fix your bike, un film adesivo per le biciclette resistente ad acqua e raggi UV che permette di rivestire totalmente la propria bici in maniera creativa.

Parlando di musica e diffusori alternativi impossibile non citare GIACINITO Loudspeaker, un altoparlante fai da te che consente di modulare le frequenze del suono in maniera analogica grazie a filtri intercambiabili. Simile principio ma meno personalizzabile è ITO’CH amplificatore acustico creato per fare suonare il legno, creazione nata dalla collaborazione tra Realizzatori di idee e lavoro di un liutaio.

Il laboratorio tipografico Semiserie è un pozzo di idee regalo senza fine: un duo creativo definisce le sue creazioni irrazionali e ironiche, utilizzando tecnologie scomode, lente ed obsolete senza alcuna logica di mercato.

Arriva da Lecce il progetto MoMang, realizzato nell’ambito dell’arte pubblica: è una struttura metallica leggera e smontabile pronta per essere utilizzata come cucina da street food e pensata come attivatore dello spazio pubblico.

Per gli appassionati del Design, imperdibile l’appuntamento in corso con la Dutch Design Week Olandese ad Eindhoven dal 19 al 27 ottobre, e per chi non riuscisse a volare in terra arancione dovrà aspettare l’appuntamento milanese organizzato allo spazio “O”: Sprint (dal 29 novembre al 1 dicembre) con l’Independent Publisher and Artist Book Fair.

 

halloweenStreghe, pipistrelli, vampiri, zombie, mostri, dolcetti e scherzetti. Halloween è questo ma anche qualcosa di più. In molte città italiane, oltre a party in maschera e serate danzanti, sono previste per il weekend di Ognissanti svariate iniziative culturali, che possono rivelarsi occasioni divertenti e interessanti per vedere con occhi diversi luoghi magari già visitati.
Ce n’è per tutti i gusti, insomma, specialmente per i bambini che per l’occasione hanno modo di divertirsi e giocare, imparando.

Le iniziative previste per l’occasione sono in continuo aumento, quindi tenete d’occhio questa pagina che sicuramente continuerà ad essere aggiornata.

 

 

LOMBARDIA

 

Lainate
Halloween Night alla Villa Borromeo Visconti Litta
Il 31 Ottobre Villa Borromeo Visconti Litta (Lainate, Milano) promuove la “Halloween Night”, un viaggio al chiar di luna tra mito e realtà, per conoscere l’antica villa di delizia sotto una luce diversa, per scoprire in penombra i personaggi e le figure mitologiche che animano il Ninfeo. È gradita la partecipazione in maschera.

Biglietto unico euro 8,00
Prenotazione consigliata

Informazioni:
Ufficio Cultura Comune di Lainate
Tel: 02 93598266
Tel: 02 93598267
cultura@comune.lainate.mi.it

Amici di Villa Litta
Mob: 339 3942466
amicivillalitta@newmarket.it

 

Milano

– INTERNATIONAL ZUCCA TANGO FESTIVAL
La 3a Edizione dell’International Zucca Tango Festival (31 ottobre – 3 novembre) colorerà e animerà a suon di tango le vie milanesi. Dopo il grande successo di pubblico ottenuto lo scorso anno presso lo Spazio MIL, quest’anno si è conquistata una delle location più prestigiose della città, la Fabbrica del Vapore, dove all’interno dello spazio “La Cattedrale” verrà allestita una meravigliosa pista da ballo in legno, con lo scopo di esaltare le capacità dei ballerini che la solcheranno.

Il festival offre un programma ricchissimo: quattro giorni e quattro notti con artisti internazionali, milonghe, lezioni completamente gratuite per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del tango, mostre, intrattenimento, arte, cinema, sensualità, ma soprattutto puro divertimento.

Il programma completo della manifestazione, orari, prezzi e docenti sono a disposizione sul sito www.zuccatangofestival.com

 

– Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci

Speciale Halloween
giovedì 31 ottobre – venerdì 1 novembre 2013

È notte! Il momento di esplorare i luoghi più bui e misteriosi del Museo e scoprire quali segreti si nascondono tra le mura dell’antico monastero olivetano.
Tra strane apparizioni e spaventosi esperimenti viviamo insieme la più divertente notte dell’anno.

Informazioni e programma

 

 

Soncino

– Halloween a Soncino

Un borgo medioevale su un piccolo dosso ancora circondato dalle mura e sovrastato da una rocca dalle imponenti torri merlate, il tutto immerso nella magica notte di Halloween: questa la scenografia. Il borgo e le sue leggende: storie di draghi e serpenti, di cunicoli sotterranei e umide prigioni, dove la storia si mescola alla fantasia e agli eventi soprannaturali: questa la trama. Il borgo e i suoi personaggi da esseri diabolici a creature indifese che hanno lasciato il loro lontano ricordo durante la secolare vita di Soncino: questi gli attori. Insomma il posto ideale per passare una serata diversa ad Halloween.

Dopo il successo degli anni scorsi con “Halloween: la notte del mistero”, quest’anno l’Associazione Castrum Soncini in collaborazione con la Cooperativa Il Borgo organizza tre diversi momenti sempre all’interno della Rocca sforzesca di Soncino.

DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 dalle 14.30 alle 17.00: visite guidate in un’ambientazione particolare e suggestiva e truccabimbi per i più piccoli all’interno della Rocca.

GIOVEDI’ 31 OTTOBRE 2013 dalle 18,00 alle 24.00: il momento clou dove un itinerario tra gastronomia, mistero, storia, leggende e un pizzico di paura saranno gli ingredienti basilari. Tre sono le proposte offerte:

Cena presso locali tipici a partire dalle 19.30 con menù a tema e specialità soncinese + ingresso all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo complessivo della proposta è di E. 30,00 (E. 20,00 per bambini dai 6 ai 12 anni).
(solo su prenotazione con pagamento anticipato al sito www.castrumsoncini.com).

Degustazioni (panino con salamina o pane e salame) all’interno della Rocca sforzesca + ingresso all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo complessivo della proposta è di E. 10,00 (E. 8,00 per bambini dai 6 ai 12 anni). (Preferibile la prenotazione).

Ingresso partire dalle 18.00 all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo della proposta è di E. 6,00 (E. 4,00 per bambini dai 6 ai 12 anni).

SABATO 2 NOVEMBRE 2013 a partire dalle 18.00: visita guidata sulle leggende del territorio e di Halloween nei sotterranei della Rocca sforzesca con un’ambientazione particolare e suggestiva. Costo E. 2,50 a persona. E’ possibile su prenotazione effettuare una cena con menù dai sapori tradizionali.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’associazione Castrum Soncini o Coop. Il Borgo. Tel. 0374 83675 E-mail: ilborgo@libero.it.

 

 

PIEMONTE

 

Castello di Trofarello

– Magica notte di Ognissanti

Apre per la prima volta al pubblico, nella rinata cornice della cintura torinese, il Castello dei Conti Vagnone di Trofarello con un percorso di visite animate notturne all’interno della dimora privata, nel corso delle quali il pubblico, organizzato in turni orari di max. 30 partecipanti, avrà modo di visitare ed attraversare alcune sale dell’edificio ed il piacevole giardino interno.
Durante la serata rivivranno le storie e leggende della famiglia Vagnone, del conte Filippo, del maggiordomo Giacot Ros, ma anche alcune storie del Piemonte e del Torinese.
Il fascino della struttura unitamente alla fioca illuminazione prevista nel corso della serata renderanno il percorso unico ed entusiasmante.

Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 0161 433641
Mob: 3297265678
info@bieffepi.com
www.bieffepi.it

 

Cuneo

– Un pomeriggio da brivido al Museo
Anche quest’anno il Museo Civico di Cuneo organizza per il giorno più “spettrale” dell’anno un’iniziativa speciale rivolta ai più piccoli intitolata “Un pomeriggio da brivido al Museo”.
I bambini, di età compresa tra i 4 e i 10 anni, vivranno un’avventura “magica”, tra imprevisti e misteriose presenze, dolcetti e scherzetti.
Per l’occasione l’aula didattica del Museo sarà decorata a tema e si trasformerà in un laboratorio creativo: ogni bambino avrà infatti la possibilità di realizzare, ispirandosi alle collezioni del Museo e alla festa di Halloween, un manufatto da tenere come ricordo dell’esperienza.
L’appuntamento sarà giovedì 31 Ottobre alle ore 15 (primo turno) e alle ore 17 (secondo turno). La giornata di festa si concluderà con una golosa merenda finale. Il costo dell’iniziativa è di 5 € a partecipante (prenotazione  obbligatoria).

Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 0171 634175
museo@comune.cuneo.it

 

Torino

– Museo Egizio

Anche quest’anno, gli attesi appuntamenti serali per festeggiare Halloween al Museo Egizio hanno registrato in poche ore il tutto esaurito. Le serate ispirate alla notte più paurosa dell’anno cominciano Mercoledì 30 Ottobre e terminano Sabato 2 Novembre: bambini e ragazzi, in compagnia di amici e genitori potranno varcare Via Accademia delle Scienze con travestimenti macabri e giocosi.
Curiosi personaggi dell’antico Egitto accoglieranno i visitatori per guidarli nelle sale ascoltando l’affascinate racconto della più misteriosa civiltà del passato mentre strane presenze e improvvise sorprese animeranno il percorso.
Per i più paurosi è ancora disponibile il percorso diurno: Giovedì 31 Ottobre, Venerdì 1, Sabato 2 e Domenica 3 Novembre 2013 alle ore 10.30 “Spiriti e fantasmi faraonici”. Durata 60 minuti, costo € 3,50 escluso il biglietto di ingresso. Prenotazione Obbligatoria tel 0114406903 o info@museitorino.it.

–  HAPPY HALLOWEEN – PER TUTTI I BAMBINI
Giovedì 31 Ottobre h. 18:00 da P.zza Castello

Caccia alle Streghe ad Halloween.
Ad Halloween a Torino arrivano le STREGHE e potrai scoprirlo dando loro la caccia. Sarà una divertente e stimolante Caccia alle Streghe nel cuore di una Torino insolita, misteriosa e tutta da scoprire. Se sarai bravo a scovare tante streghe nel cuore della città e se arriverai all’ultima tappa vincerai un gustoso tesoro.
La prenotazione è obbligatoria. L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia.

Per papà e mamma: i bambini devono essere accompagnati da un adulto.
Costi:10 euro; 5 euro (3- 5); gratuito (genitori e da 0 a 3 anni)
Abbigliamento: Cammuffamento a piacere. Caldo e con scarpe comode perché sarà tutto in esterno

–  LA NOTTE DEL TERRORE CON CONCORSO FOTOGRAFICO “LA FOTO PIU’ SPAVENTOSA”

SERATA EVENTO dalle h. 21:00 alle h. 23:00 da Piazza Castello

Una passeggiata terrificante in più TAPPE per scovare Streghe, Fantasmi e Vampiri nella notte più spaventosa dell’anno in una Torino da brivido. Una vera serata evento nel cuore della città per vivere forti emozioni con tante sorprese, “apparizioni” e cose mai udite e viste.
Per meglio scovare e dare la caccia ai mostri delle tenebre occorre VENIRE MASCHERATI preparandosi al peggio! Chi lo desidera può cimentarsi nel concorso fotografico scattando la foto più spaventosa. Le migliori immagini verranno pubblicate su Face Book e sul nostro sito.
I bambini devono venire accompagnati da un adulto.

Costo: 15 E; 10 E (6 – 11 anni); gratuito (0 – 5 anni);
Abbigliamento: Camuffamento a piacere. Caldo e con scarpe comode perché sarà tutto in esterno
L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia.

Informazioni:
Prenotazione obbligatoria
Tel/Fax: 011 853670
Mob: 3487643915/916
turismo@barburin.com
www.barburin.com
– CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI – SERENO MONSTER. AGENZIA SPAVENTI

Vampiri, fantasmi, orchi e streghe popolano da sempre l’immaginario dei bambini di tutto il mondo. A volte sono visti con sospetto, a volte con un po’ di paura. Ed è proprio questo variegato serraglio di mostri il protagonista (o meglio la vittima) dello spettacolo!!!
Ebbene si perché alla SerenoMonster  – Agenzia Spaventi (la più importante ed antica agenzia di collocamento per mostri della città), è scoppiata una crisi mai vista!
L’Uomo Nero ha assunto un inspiegabile colorito azzurro e non riesce più a spaventare nessuno! Dracula il vampiro è stato colpito da innumerevoli carie ai denti ed è costretto a portare una dentiera! Gorgonzola (il cugino del più noto Formaggino), il più temibile di tutti i fantasmi, ha scoperto di avere il lenzuolo intaccato dalle tarme… Insomma una situazione veramente critica!
Toccherà ai bambini, insieme con Marco Sereno, metterci una pezza e ridare dignità a questa sgangherata banda di mostri. Uno spettacolo divertente ed entusiasmante, nel quale i bambini verranno invogliati e stimolati ad utilizzare il proprio “pensiero magico” per capire, affrontare e vincere le proprie paure.
Fuori Abbonamento Posto unico € 15
Per tutti

Informazioni:
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
Corso Galileo Ferraris 266 – Torino
Tel: 011 19740280
www.casateatroragazzi.it

 

Vercelli

– Museo Leone – VISITA AL BUIO. Un’esperienza da brivido
Giovedì 31 ottobre, a partire dalle 20.00, in occasione della notte di Halloween, l’appuntamento è con la terza edizione di “Visita al buio. Un’esperienza da brivido al Museo Leone”.

Anche quest’anno, guidati solo da una torcia, quattro gruppi di coraggiosi visitatori potranno scoprire il “lato oscuro” del Museo Leone, ovvero come la notte, nelle sale avvolte dall’oscurità, le collezioni museali, illuminate da una fioca luce, prendano vita raccontando storie diverse e misteriose: l’imperscrutabile maschera funeraria di una mummia proveniente dall’antico Egitto, che va ricercando i suoi resti, una fredda lapide attraverso la quale rivive il tormentato spirito di un cavaliere che non trova pace e un vecchio abito da donna che ci racconterà la storia di due amanti dannati e perseguitati dal destino, saranno il filo conduttore di una serata che, come promette il titolo, metterà i brividi a tutti. Come sempre non mancheranno sorprese e un piccolo omaggio. Tra tante novità, poi, una conferma: la partecipazione dell’Officina Teatrale degli Anacoleti, che come già lo scorso anno offriranno un valore aggiunto alla serata. Il progetto e l’allestimento sono invece a cura dello staff scientifico del Museo, i testi sono frutto della competenza e della fantasia di Riccardo Rossi.

Per poter soddisfare le numerose richieste, “Visita al Buio” si svolgerà in quattro turni di visita a partire dalle ore 20.00 con ultimo turno alle 23.00. Come per le passate edizioni “Visita al Buio” è un evento aperto ai coraggiosi di qualsiasi età e si svolge esclusivamente su prenotazione.

Per venire incontro alle esigenze dei più piccoli, inoltre, nella stessa giornata di giovedì 31 ottobre si terrà “Un’esperienza da brivido al Museo Leone versione junior”, percorso ideato per bambini e ragazzi tra i 6 e i 12 anni. Si comincia alle 16.30 con una merenda “mostruosa” che durerà fino alle 17.00 (attendendo così tutti coloro che usciranno da scuola nel pomeriggio) e proseguirà con un “oscuro percorso” che condurrà i coraggiosi alla scoperta dei misteri del Museo Leone. Anche “Un’esperienza da brivido al Museo Leone versione junior” è un evento che si svolge su prenotazione.

Per prenotazioni e info:
Tel: 0161 253204
Mob: 348 3272584

 

 

VENETO

 

Chioggia

– Chioggia e le streghe

Ogni città spesso racchiude una tradizione popolare ricca di storie, aneddoti, leggende che danno ai luoghi un’aurea magica e misteriosa che riesce ad affascinare adulti e bambini. Allo stesso modo Chioggia possiede le sue leggende e tra le tante ce ne sono alcune che riguardano le streghe e la magia. Il percorso proposto sviluppa tale tematica rendendo la visita coinvolgente, piacevole e unica nel suo genere.

L’itinerario ha inizio alle ore 21.00 dal “Sagraeto” caratterizzato dalla bellissima balaustra in pietra d’ Istria dove è collocata la statua della Madonna del “Refugium Peccatorum” e dalle statue, oggi prive di testa, che adornano il parapetto. Partendo da questo punto verrà raccontata la storia di tradizione popolare “del latte e le mosche” che spiega per quale motivo le statue siano mozzate. Proseguendo l’itinerario e oltrepassando il Ponte della Cuccagna, dopo un breve tratto si giunge nella piccola e caratteristica “Corte Taccheo” denominata anche “Corte delle streghe” dove verrà raccontata la storia “dell’intenta”. Dalla suggestiva corte ci si dirige verso campo Duomo e ai piedi dell’alto campanile della cattedrale verrà narrata la raccapricciante storia del “gatto e la zampa mozzata”. Il percorso prosegue poi fino a calle Ponte Scarpa dove si trova l’omonimo ponte dal quale si scorge il palazzo denominato “della strega”, e si concluderà con il racconto di una quarta leggenda di tradizione che trova tale denominazione dall’attributo dato alla sua antica proprietaria.

Per informazioni e prenotazioni:
Mob: 328 0057599
prenotazioni@prolocochioggia.org
www.prolocochioggia.org

 

Due Carrare

– Castello di San Pelagio – “Spettacoli del mistero
Dal 26 al 31 Ottobre al Castello di San Pelagio di Due Carrare (Padova) vi aspettano gli “Spettacoli del Mistero”, tre appuntamenti da brividi: una visita guidata tra oscuri corridoi e vie segrete, una passeggiata nei giardini e nei labirinti del Castello accompagnati dagli spaventapasseri, e una spaventosa caccia ai misteri nascosti nel parco e nel Museo del Castello, tra passaggi segreti, labirinti incantati, alberi parlanti e strani personaggi.

Informazioni:
Mob: 3391329568
info@spettacolidimistero.it.

 

Dolo

– Festival di Halloween a Dolo

Dopo l’enorme successo dell’ “80-90 Festival in Villa” il nuovo gruppo Quelli che… presenta: “80-90 Festival di Halloween” che si svolgerà mercoledì 31 ottobre nella ex discoteca TAM TAM in centro a Dolo (VE).

La serata avrà inizio alle 20 per chi vorrà cenare in nostra compagnia e fino alle 21.30 ci sarà una novità interessante: intrattenimento quiz/musicale. Successivamente daremo spazio alla migliore musica dance degli anni 80-90 e…. il resto lo scoprirete quella sera J.

 

Rivalta

– Castello di Rivalta. “Ghost Hunting Night”
Giovedì 31 Ottobre presso il Castello di Rivalta (Piacenza) di terrà la “Ghost Hunting Night”, una speciale visita guidata in notturna con una guida specializzata su attività paranormali e sulle leggende che vi condurrà a visitare i luoghi più significativi e carichi di energia mistica del castello, attraverso spettacolari saloni e stretti camminamenti, illuminati dalla tenue luce delle candele.

Orari: ogni ora dalle 21 a mezzanotte

Informazioni:
Mob: 339 2987892
info@castellodirivalta.it

– “Dolcetto o scherzetto” al Castello di Rivalta (Piacenza).
Si rinnova la tradizione del “Dolcetto o scherzetto” assieme al fantasma Giuseppe, che venerdì 1 Novembre andrà, accompagnato dai bambini, a spaventare gli adulti chiedendo caramelle e dolciumi. Un’avventura da brividi attende i bambini nel castello infestato, lungo un percorso irto di ostacoli e tranelli, con personaggi bizzarri, gag divertenti e tanti giochi ed enigmi da risolvere.

PROGRAMMA:
MATTINO: visita storica al castello su prenotazione alle ore 11.30 oppure ore 12.00 (inclusa nel prezzo)
-pranzo (al sacco o presso locali convenzionati)
-pomeriggio (su prenotazione ad orari prestabiliti a partire dalle ore 14.00)  visita con animazione “Dolcetto o scherzetto? Ore 14.00, 15.00, 16.00 oppure 17.00
PREZZI: intero 18.00 ridotto 13.00 (bambini dai 4 ai 12 anni)

Informazioni:
Mob: 3392987892
Fax: 0523/978300
castellodirivalta@gmail.com

 

Salzano

– Festa della Zucca

La Festa della Zucca si caratterizza per la tipicità socio ambientale del nostro territorio, per la sua ampiezza (5000 mq. coperti) ma soprattutto per la molteplicità dell’offerta: mostra dell’artigianato locale e percorsi tra i sapori regionali, il coinvolgimento dei bambini, le scuole e le famiglie nelle iniziative da noi proposte, serate con le migliori orchestre, i concorsi per le migliori zucche (la più pesante, la meno pesante, la più lunga, la migliore composizione, la composizione più numerosa).

Molto importante, infine, la nostra gastronomia con proposte e degustazioni di prodotti di qualità. Tra le nostre specialità segnaliamo tra i primi il “pasticcio” di zucca e radicchio con salsiccia, il risotto di zucca, gli gnocchi di zucca al burro e salvia, le crespelle zucca e noci, e tra i secondi il guancialino brasato con spatzle alla zucca con polenta e “musetto” con zucca “rosta” e polenta. Insomma, un approccio accattivante per un ortaggio di natura povera che in quest’area non ha grande mercato ma che si è imposto per la sua bellezza e semplicità.

Informazioni:
http://www.prolocosalzano.it

 

Venezia

– Festa di Halloween all’Hotel Carlton Grand Canal

Nella notte di Halloween, la più tenebrosa e stregata dell’anno, facciamo festa all’Hotel Carlton on the Grand Canal a Venezia, tra streghe impertinenti, fantasmi strampalati e mostri irriverenti.
Pietanze e dolci prelibati placheranno questa notte di paura. Vi aspettiamo tutti per una macabra e oscura serata!

Informazioni:
http://www.carltongrandcanal.com

 

 

LIGURIA

 

Triora

Ghost Tour Triora
L’appuntamento è per sabato 26 ottobre. Non una festa in maschera, ma se vorrete vestirvi ispirandovi ai temi del Tour e ai suoi “mondi”, sarete i benvenuti!
Il Mondo dei Morti, il Mondo delle Feste, dei Miti e delle Creature del Folklore, il Sabba delle Streghe sono le tre aree in cui è diviso il percorso di Autunnonero Ghost Tour Triora.
A ciascun mondo è stato attribuito un colore: rispettivamente, bianco, rosso e nero. Se vorrete esprimere una vostra (giocosa) appartenenza a uno di questi mondi, vi invitiamo a indossare qualcosa del colore appropriato. Può essere un vestito o anche solo un elemento o un accessorio, ampio spazio alla fantasia. Morti e spiriti vendicativi sceglieranno il bianco, miti, fiabe e creature del folklore il rosso, streghe, stregoni, inquisitori e alchimisti il nero.

Il Ghost Tour Triora è un percorso a piedi accompagnato da guide narranti che raccontano fatti storici tragici e misteriosi, storie di fantasmi, folklore e leggende.
È un itinerario che vuole dare voce ai luoghi più suggestivi del centro storico attraverso le parole dei cantastorie del Tour riconoscibili dall’abito nero e dalla lanterna che portano sempre con sé.
I testi, adattati per la narrazione, sono frutto di lunghe e complesse ricerche basate su fonti storiche e racconti della tradizione popolare scritti e orali. Il tutto con la collaborazione di storici locali, perché anche i racconti e le leggende sono naturalmente legati alla storia.

Poi, per il fine settimana di inizio novembre, da venerdì 1 a domenica 3, saranno aperti i ristorantini di Triora con altrettanti menù a tema, mentre le strade saranno attraversate da grandi e piccini, protagonisti del rituale Dolcetto o scherzetto?

Informazioni:
Mob: 340 2139655
segreteria@autunnonero.com

 

 

EMILIA ROMAGNA

 

Bologna

– La notte delle Streghe all’Halloween Pub

All’Halloween Pub ti renderai conto di fare un tuffo in un classico pub stile inglese: l’arredamento appositamente ricercato lo rende un luogo in cui chiunque si puo’ sentire abbracciato da un’atmosfera colma di fascino, a cavallo tra i ricordi del passato e le sensazioni del presente.
Luci soffuse e un’appena percettibile sottofondo musicale sempre presente favoriscono lo stare in compagnia a fare quattro chiacchiere e la degustazione di quanto offre il menu’.

– Halloween Party in Montagnola

Sabato 27 ottobre, in occasione della Festa di Halloween, all’interno dello Spazio Verde del Parco una grande festa, a cura dell’Associazione P.A.C.E. in English, animerà il pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’allegria.

Bambini e genitori sono invitati a partecipare e vestirsi in costume. Durante la festa, che avrà inizio alle ore 16.00 sarà anche possibile truccare il viso in modo divertente e colorato, giocare a costruire oggetti con le proprie mani e decorare gustosi dolcetti, il tutto accompagnato da tanta musica.

I laboratori, aperti a tutti, andranno avanti fino alle ore 18.00, al termine dei quali avrà inizio la divertente parata in maschera con la premiazione delle maschere più belle.

Inoltre, tutti i partecipanti avranno la possibilità sbizzarrirsi con la preparazione di cibi sfiziosi in tema “Halloween” da condividere durante la festa e il miglior piatto, salato o dolce, verrà poi premiato.

Ingresso: 5€ a famiglia per i soci P.A.C.E. in English, 10€ per i non soci.

 

Cervo

– 4 GIORNI DA PAURA HALLOWEEN, MERCATINO, THRILLER D`AUTORE

La 4 giorni inizia la sera del 31 ottobre con la seconda edizione della Festa di Halloween nel Borgo Antico che, per l`occasione, sarà addobbato a tema con zucche, candele e lumini, fumo, streghe e vampiri, scheletri e fantasmi. Ci saranno bancarelle di artigiani ed hobbisti, animazione, musica, figuranti in costume, spettacoli teatrali, esposizioni e ….. il rogo della strega. A partire dal 31 ottobre e fino al 2 novembre una grande novità: il Thriller d`autore a Cervo con l`intervento di famosi giallisti contemporanei (Nadia Morbelli, Davide Mosca, Leonardo Gori, Cristina Rava, Carlo A. Martigli e Ben Pastor) che presenteranno le loro opere all`Oratorio di Santa Caterina.

Informazioni:
Tel: 0183 408094
Tel: 0183 408197

 

Colorno

– “Piccoli Brividi” alla Reggia di Colorno
Un’avventura da Piccoli Brividi per bambini intrepidi, con tanti giochi ed enigmi da risolvere insieme, vi aspetta Domenica 27 Ottobre presso la splendida Reggia di Colorno (Parma), che si animerà con il fantasma di Maria Luigia che in vita abitò e amò questo palazzo, che chiederà l’aiuto dei bambini per scacciare la strega malvagia affrontando prove, tranelli e orribili creature.

Orari: 14:00, 15:00, 16:00, 17:00
Ingresso: euro 5,50 a persona
Età consigliata: dai 4 ai 10 anni

Informazioni:
Tel: 0521 313790
ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it

 

Gropparello

– SPECIALE HALLOWEEN al Castello di Gropparello – La Notte delle Streghe

31 ottobre 2013, ore 20:00

Serata in costume con animazione e banchetto. Il costume sarà a cura di ogni singolo partecipante e l’animazione inizierà al Castello e continuerà per tutta la serata
Costo: € 59,00 – ridotto a € 46,00 per bambini fino a 10 anni
il costo comprende: visita animata al castello, banchetto e animazione durante la serata. Non comprende il costume

Informazioni:
Tel: 0523 855814
Fax: 0523 855818
info@castellodigropparello.it

 

Pianoro

– Halloween Show di Happy Bimbi

Venite a giocare a ritmo di horror-musica ! E club cafè allestirà una merenda per tutti i piccini, ma non è finita perché alle ore 19 i ragazzi del “Teatro dei 13” ci faranno uno spettacolo paurosissimo!
Ma non troppo: ci sono anche i piccoli e alle 19.30 tutti a casa! Contributo di ingresso euro 10, pagano solo i bimbi, ma non fate I furbastri: la merenda è la loro! Vi aspettiamo, mostruosamente mascherati.

Informazioni e prenotazioni:
Mob: 333 2407852 (tel e sms)
info@happybimbi.it (nella prenotazione indicate il numero dei bimbi)

 

 

TOSCANA

 

Firenze

– Feste di Halloween a Montelupo Fiorentino

Come ogni anno il Borgo degli Arlecchini organizza una festa di Halloween con animazione e merenda per tutti i bambini in Piazza dell’Unione Europea.

– Halloween con delitto al Ristorante il Bargello

Nella Firenze del 1300 le osterie o “celle”, come si soleva dire allora, erano numerose e alcune di esse, famose per le loro doti culinarie, oltre ad essere ricordate in componimenti letterari e poetici, hanno dato il nome alle antiche strade e luoghi del centro storico ove erano situate. Questo è ciò che è accaduto per il Ristorante il Bargello, i cui ambienti, infatti, sono gli stessi dell’allora famosa “Cella del Buco”, da cui appunto la denominazione Chiasso del Buco della zona che lo ospita. Di mutato oggi, dopo più di seicento anni, vi è solo l’ingresso, oltre, naturalmente, ad una diversa fisionomia architettonica dei locali: ma lo spirito e la sostanza dell’antica tradizione culinaria fiorentina si trovano ancora invariati a distanza di secoli al Ristorante il Bargello, ove si preparano piatti speciali di impronta tipicamente nostrana, raffinati manicaretti, insieme a gustose pietanze per la delizia della sua clientela, secondo quello stile tipicamente fiorentino che Pietro Aretino cantà nei suoi versi: “L’apparecchiar della tavola, l’ornarla di rose, il levar dei bicchieri… …venne da Firenze

In onore di Halloween, il 31 ottobre, una serata imperdibile: una straordinaria cena con delitto! E’ stato commesso un atroce delitto e solo tu puoi aiutarci a scoprire il colpevole. Festeggia Halloween a Firenze con la Cena con Delitto in un atmosfera surreale. Un menu a tema, inquietante e prelibato, delizierà la vostra cena con delitto. Cena con Delitto: diventa investigatore per una sera. Metti alla prova le tue doti investigative, fiuta gli indizi, non lasciarti ingannare dai depistaggi, individua il movente, l’arma del delitto, ricostruisci la scena del crimine e infine arresta il colpevole prima che possa commettere ancora orrendi misfatti…

Durante la cena con delitto, i commensali saranno divisi per tavoli e costituiranno ognuno una squadra investigativa in competizione con tutte le altre per la soluzione del mistero, tra interrogatori ed analisi degli indizi che si svolgeranno tra una portata e l’altra. Come nel famoso film, “Invito a cena con delitto” dove i più famosi detective al mondo sono riuniti tutti insieme contemporaneamente, nelle nostre serate in giallo sarai tu ad essere chiamato a partecipare al gioco e a cercare di svelare il mistero. Alla fine della serata ogni squadra investigativa sarà invitata ad indicare il colpevole, il movente e l’arma del delitto. La squadra che si avvicinerà di più alla soluzione del “caso” sarà la vincitrice.

Informazioni:
http://www.invitoacenacondelitto.com

 

Montevarchi

– Museo e Centro Documentazione – Dolcetto o Scherzetto… Halloween al Cassero 

Immaginate un castello in pietra grigia, al centro di una grande e scenografica piazza, al limitare della “mandorla” che rende unico, per originalità di impianto urbanistico, il borgo di Montevarchi nell’aretino, alla porta del Chianti.
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento – Museo e Centro di Documentazione è l’unico spazio museale in Italia che, per vocazione, è dedicato alla scultura.

Nelle suggestive sale del Museo sarà organizzata la festa di Halloween per bambini e adulti. Il Museo sarà allestito a tema, con musica caratteristica: è gradito dress code anche minimo.

h 19.00 • Visita alla collezione permanente del Museo condotta dal Direttore Alfonso Panzetta a seguire Cena a cura del Ristorante Daniele & Riccardo con prodotti del territorio, senza dimenticare la zucca!
Attività ludiche per bambini a cura della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A.

Informazioni:
Tel: 055 9108274
info@ilcasseroperlascultura.it 
www.ilcasseroperlascultura.it

 

 

MARCHE

 

Morro D’Alba

– Halloween al Museo Utensilia di Morro D’Alba

Giovedì 31 ottobre 2013, dalle 16 alle 19.30, Halloween al Museo Utensilia di Morro D’Alba per fare festa tutti insieme

Per festeggiare il magico giorno di Halloween il Museo Utensilia di Morro d’Alba propone per il pomeriggio di giovedì, Halloween al Museo, con tanti intricati e simpatici enigmi nascosti tra le misteriose grotte del castello da risolvere insieme scegliendo tra Caccia al Tesoro, Giochi di Halloween, Letture Animate, Laboratori horror-creativity, Truccabimbi Horror e Nutella Party … e come sempre un simpatico gadgeta tutti i partecipanti.

Il costo è di 2 euro a partecipante, gratuito per genitori e accompagnatori, è gradita la prenotazione entro le ore 13 di mercoledì 30 ottobre al Sistema Museale della Provincia di Ancona
Informazioni:
Numero Verde 800.439392

 

 

LAZIO

 

Castelnuovo di Farfa

– HALLOWEEN GOTICH FEST
Castelnuovo di Farfa la notte del 31 Ottobre 2013 torna a riempirsi di luce e magia.
L’antico Borgo, diventa improvvisamente un luogo suggestivo e pauroso. Vie, piazzette, e vicoli neri fanno da cornice alla festa di Halloween più grande del centro Italia. I giovani dell’associazione REC stanno lavorando alle scenografie più suggestive e paurose.
Grande Novità per l’edizione 2013 è “DELIRIUM”, la nuova attrazione di Halloween Gothic Fest, per chi è a caccia di Brividi.
La Horror House verrà aperta al pubblico il giorno 31 Ottobre dalle ore 18:30 alle 23:30.
Uno spaventoso percorso a piedi avvolto dalle tenebre, un viaggio nella paura delirante, evocata da sinistre entità il cui scopo è uno solo: terrorizzare oltre ogni limite sopportabile.

Il pomeriggio è interamente dedicato ai Bambini con animazione, trucchi Sky dancer, Ballon Art e zucchero filato per tutti. A seguire poi l’arrivo della grande Strega! Un corteo che accompagna la vecchia tra suoni di tamburi, balli coreografici e trampolieri.
Il Paese si riempie di profumi,numerosi stand gastronomici vi faranno assaporare prodotti tipici del luogo per una cena itinerante in compagnia di artisti di strada che vi intratterranno per tutta la serata. Il forte suono della sirena annuncia la fuga della Strega! La caccia è aperta!
Grande fiaccolata accompagnata dallo spettacolo itinerante del Teatro Potlach che vi guiderà al grande Anfiteatro dove ci sarà il Ballo della Grande Strega ed il suo Rogo.
Grande spettacolo finale delle Lanterne Volanti.

 

Roma

– Halloween al Circolo degli Artisti di Roma
Per la notte più paurosa dell’anno appuntamento al Circolo degli Artisti di Roma per il Party di Halloween in compagnia di RadioRock. Per il 31 ottobre 2013, un ricco appuntamento con il meglio del rock, delle maschere terrificanti e di tante altre sorprese.

– Explora. Museo dei Bambini. Halloween Circuiti impazziti

Un Halloween carico di tensione! Che mistero si nasconde negli occhi luminosi di un mostro? Quanto terrore scorre su un cavo elettrico? Divertimento, energia e scoperte nella notte di Halloween ad Explora.

LABORATORI a numero chiuso prenotabili al banco informazioni entro i primi 30 minuti dall’inizio della visita:
– Energia in movimento. Creatività, ingegno e fantasia per colorare i mostri con l’energia. 8-12 anni.
– Mostri Luminosi. Inventare circuiti mostruosi per accendere la fantasia. 5-7 anni.
– Il papillon del fantasma. Costruire, giocare e divertirsi con una fantasma goloso. 3-4 anni.

Laboratori continui:
Contatti Matti. Provare e riprovare, accendere e spegnere, azionare e bloccare: una sfida per bambini e genitori. 5-12 anni
Face painting. 3-12 anni

QUANDO:
Giovedì 31 ottobre nei turni delle ore 15.00, 17.00, 19.00, 21.00
Da venerdì 1 a domenica 3 novembre nei turni delle ore 10.00, 12.00, 15.00, 17.00

COME PRENOTARE:
Per partecipare ad Halloween 2013 prenota in anticipo su www.mdbr.it o allo 06 3613776 scegliendo il turno di visita che preferisci.
La prenotazione sarà mantenuta fino a 15 minuti prima dell’inizio del turno, poi decade.
Vuoi evitare la fila in biglietteria? Acquista online i tuoi biglietti e presentali direttamente all’ingresso del padiglione.
I laboratori sono tutti inclusi nel biglietto di ingresso: le attività a numero chiuso sono prenotabili al banco informazioni entro i primi 30 minuti dall’inizio della visita.

 

Viterbo

– Viterbo sotterranea

Dal pomeriggio a notte fonda, nella Viterbo Sotterranea grande festa di Halloween
Seconda edizione di Halloween nella Viterbo Sotterranea, che quest’anno porta magiche novità. Halloween e la sua corte di streghe e folletti, magie e trucchi, è finalmente alle porte e tutto è pronto per accogliere grandi e piccini nei suoi tunnel antichi e permeati di mistero.

Nuovi giochi, nuovo intrattenimento, Halloween 2013 si preannuncia carico di novità e, naturalmente, golosità. Il primo appuntamento con la magica festa è alle ore 15,30 per gli ospiti giovanissimi. Fino alle 19,30  è stato preparato un vivace calendario all’insegna dei giochi e dei racconti delle streghe della Viterbo Sotterranea; senza dimenticare una ghiotta merenda. Si raccomanda a tutti i bambini di far correre la fantasia e presentarsi con le maschere più originali.

La serata e la notte del 31 ottobre sono invece interamente dedicate agli ospiti adulti, sempre attesi in costume, a partire dalle ore 20,00. Tanta festa e musica per un evento incentrato su vino e prelibata gastronomia, come tradizione vuole, alla zucca. L’evento è infatti realizzato in collaborazione con il TrediciGradi Slow Bar. Per tutti partecipanti è prevista una visita guidata esoterica nei tunnel della Viterbo Sotterranea.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare:
Tesori d’Etruria
Piazza della Morte, 1 – Viterbo
Tel: 0761 220851
welcome@tesoridietruria.it
www.tesoridietruria.it

 

CAMPANIA

 

Ercolano

– Il Teatro nel Baule in: IL PAESE MEZZANOTTE presso La Fabbrica del Divertimento

Nella notte di Halloween La Fabbrica del Divertimento ospiterà gli attori de Il Teatro nel Baule che ci porteranno alla scoperta di culture lontane, di incredibili avventure e strane magie:

Nel paese Mezzanotte le lancette dell’orologio guardano sempre in alto, forse per non assistere alle mostruosità che avvengono in questi strani luoghi. Una strega che cerca in tutti modi di mangiare due bambini; un mostro che aspetta qualche appetitoso essere umano da mangiare, ma nell’attesa soffre di solitudine nel buio della sua caverna. Storie divertenti per superare paure immaginarie; vicende un po’ pazze popolate da bambini che non hanno paura di niente, adulti che hanno paura di tutto, mostri e streghe che non riescono a comportarsi come veri mostri e vere streghe.

DATA E ORARIO: GIOVEDI’ 31 OTTOBRE 2013 alle ore 19.00 (durata un’ora). Appuntamento alle ore 18.45 per le procedure di registrazione.

COSTI: € 8 a persona (sia adulti che bambini). Per i bambini iscritti ai percorsi annuali della Fabbrica € 6.

PRENOTAZIONE: l’iniziativa, per la sua specificità, è a numero chiuso e necessita pertanto di prenotazione
impegnativa (compatibilmente con i posti rimasti disponibili).

DOVE SIAMO: Via Madonnelle 29, Ercolano (Na) all’uscita del nuovo casello autostradale di Ercolano/Portici.

Informazioni:
Tel: 081 19573973
Mob: 338 1131661
info@lafabbricadeldivertimento.it
www.lafabbricadeldivertimento.it

 

Napoli

– “Napoli: un fantasma in ogni vicolo – Halloween edition”.
In occasione della festa di halloween, evento sempre più apprezzato in Italia, l’associazione culturale Insolitaguida ha pensato bene di proporre un percorso riveduto e corretto per la famosa notte delle streghe: “Napoli: un fantasma in ogni vicolo – Halloween edition”.

Partenze tour nei giorni 31 Ottobre – 1-2-3 Novembre 2013
Orari tour 17:00 – 18:00 – 19:00 – 20:00

Non dimentichiamo che la festa di halloween, ora tipicamente statunitense e canadese, affonda le sue radici nel vecchio continente; ed è proprio qui da noi che succede l’insospettabile: in questo giorni tutte le leggi dello spazio e del tempo sono halloween-bats come sospese e il velo che divide il mondo dei vivi dal mondo dei morti si fa più sottile, permettendo alle anime di mostrarsi, di comunicare con i viventi e di divertirsi alle loro spalle, facendo scherzi ed impaurendoli con le loro apparizioni.

Leggende da una Napoli inedita
, lontana dalla sua solare bellezza e vicina al suo lato più oscuro e misterioso si mescoleranno a leggende celtiche, ambientate nella notte di Halloween. Storie di uomini e di donne, in cui l’immaginifico si mescola sapientemente ai documenti storici, storie che raccontano di sentimenti non corrisposti, di amori clandestini, di amanti consumati dal desiderio ed uccisi per onore o per cieca gelosia, di uomini morti ammazzati per vendetta.
A guidare il gruppo sarà la tenue luce di una lanterna, che, secondo la tradizione, permette di meglio cogliere i rapidi movimenti di tutte le figure misteriose che popolano il centro storico di Napoli. Nel corso dell’itinerario non mancheranno i colpi di scena… tour dei fantasmi a Napoli per Halloween.

Un tour suggestivo: quando il sole scende verso il tramonto e le ombre di allungano, i luoghi cambiano la loro fisionomia, si trasformano. Esattamente ciò succede in Piazza Luigi Miraglia, nei pressi della cappella Pontano, una nota famiglia di necrofori. L’affascinante percorso in una Napoli sconosciuta, che prosegue poi per via dei Tribunali, passando per la chiesa delle anime al Purgatorio dove – si narra – che le fanciulle in età da marito pregassero la principessa Lucia affinché potessero ricevere la grazia di convolare presto a nozze.
Si prosegue verso via Nilo dove ad aspettare l’ospite c’è il palazzo della Testa d’Elefante e la vicina Piazzetta Nilo, dove si potrebbe percepire la presenza impalpabile delle monache offese perché brutalmente sfrattate dal loro amato convento.

A Piazza San Domenico Maggiore,
mentre le ombre del tramonto diventano buio della notte, è facile sentire il cigolio della una carrozza del principe di San Severo ed intravedere – perché no – le sagome incappucciate di Maria d’Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa, che si recano al loro ennesimo appuntamento amoroso e segreto.
Si ricorda che per prendere parte (per la cifra di 6 € a persona, previsti sconti per cral e studenti ed over 65) al tour occorre prenotarsi ed è possibile farlo telefonicamente al 338 965 22 88 oppure cliccando quì.

Inoltre per chi vuole proseguire la serata con l’atmosfera di Halloween Insolitaguida organizza Halloween Napoletano, una cena spettacolo prevista per i giorni 31 ottobre, 1 e 2 ottobre al Teatro Cabaret Portalba ( piazza Dante, Napoli) : un modo di festeggiare Halloween alla “napoletana”. Vai alla pagina dell’evento. Tra l’altro è previsto uno sconto speciale per chi prende parte ad entrambe le iniziative. Più che di una classica cena spettacolo si tratta di una serata molto particolare e originale: come per magia gli spettatori si ritroveranno a vivere leggende e aneddoti legate alla festa d’oltralpe trasportati però nella realtà napoletana, come ad esempio la storia di Jack the Lantern diventa “Jack ‘o lantern”  (detto alla napoletana) che incontra il Diavolo a piazza Dante piuttosto che a Dublino! Alla serata ovviamente saranno presenti anche personaggi dell’immaginario collettivo napoletano come ad esempio ‘o Munaciello, la bella Mbriana, la Ianara che si cimenteranno in racconti nella loro lingua madre. Sarà un susseguirsi di interventi e sorprese che avranno come filo conduttore la festa Halloween; un alternarsi di racconti, sia in lingua che in dialetto, monologhi e scene teatrali accompagnati da suoni, colori e sapori, per uno spettacolo tutto da scoprire!

Contributo di partecipazione cena spettacolo € 25. Prenotazione obbligatoria al 338 965 22 88.

 

 Avellino

– Halloween al museo – Ex Carcere Borbonico

Dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso, ora siete convinti che si possa festeggiare Halloween anche in un museo? Riviviamo questa particolare festa per divertirci (ma senza paura!) di nuovo insieme, in una giornata da “brivido” al Museo Irpino, presso il Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico di Avellino.

Vi aspettiamo con giochi e laboratori giovedì 31 ottobre 2013, la mattina dalle ore 10.00 alle 12.00 o il pomeriggio dalle 15.15 alle 17.00.
Ai laboratori potranno partecipare bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni. I gruppi potranno essere massimo di 20 bambini. Obbligatoria la prenotazione.

Per info e prenotazioni:
Tel: 0825 790733
museoirpino@mediateur.it
www.facebook.com/museoirpino

 

 

PUGLIA

 

Grotte di Castellana

– Hell in the Cave ad Halloween Cena con i dannati dell’Inferno

Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, intanto, torna anche nel 2013 l’Hell experience di in occasione di Halloween. Il 31 ottobre, infatti, alle Grotte di Castellana si potrà trascorrere una intera notte all’insegna dell’enogastronomia, della cultura, dello spettacolo e del divertimento: tutto compreso.

Ricchissimo il programma della sera: si comincia alle ore 20,30 con la cena presso il Park Hotel La Grave. Due i menù a disposizione, ispirati entrambi alla Divina Commedia: “Lucifero” (tortino di persico con carciofi, scamorza fumè su letto di pomodorino piccante, lunette verdi con brasato di vitello e caponata di melanzane alla “Lucifero”, arrosto di vitello al forno con funghetti e olive alla “Nerone”, schiacciatina di patate alla paprika e mousse di cioccolato e peperoncino su crema di fragola) e “Beatrice” (veli di tacchinella al miele, mela verde e rucola, cristalli di riso allo zafferano con gamberi rosa, chiocciola di branzino gratinato con panola al basilico e tiramisù al limone su letto di crema all’inglese).

Alle ore 22 si accede all’interno della Grave delle Grotte di Castellana per assistere a Hell in the Cave, l’unico spettacolo aereo sotterraneo del mondo. A seguire, al termine dello spettacolo, party night Eyes Wide Shut presso Taverna degli Amici con musica live e divertimento.

Informazioni:
http://www.hellinthecave.com

 

Molfetta

– Halloween è qui a Miragica

Dal 8 al 31 ottobre, in occasione dei festeggiamenti per Halloween 2013, il parco divertimenti Miragica si trasformerà in un luogo di mistero e verrà invaso da zucche, streghe e vampiri. Per tutto il periodo verranno organizzati anche momenti di animazione dal vivo e spettacoli a tema come la “Danza dei Vampiri” e lo show di magia. Miragica sarà aperto dalle 10.00 alle 18.30, ad esclusione della notte del 31 Ottobre quando si svolgerà la Grande Festa di Halloween, con spettacolo pirotecnico e notte bianca, e la chiusura sarà posticipata alle ore 4.00.

Ogni Sabato, a partire dal 8 ottobre, coloro che si presenteranno alle casse di Miragica vestiti completamente da strega, da mummia o da vampiro avranno diritto allo sconto sulla tariffa d’ingresso, promozione non cumulabile con altre in atto.

Informazioni:
www.miragica.com

 

Ruvo di Puglia

– Giorni da brivido nel Parco Naturale Selva Reale

Domenica 28 ottobre e Giovedì 1° novembre Il Magico Bosco di Selva Reale invita i più piccoli a vivere atmosfere da urlo.

Quando si parla di Halloween la fantasia corre verso mondi inesplorati. Nel Magico Bosco di Selva Reale tutto diventa però a misura di bambino, e anche l’evento più pauroso dell’anno si trasforma in un’incredibile avventura magica.

Nel Parco Naturale Selva Reale il divertimento inizierà domenica 28 ottobre, dalle 11 alle 13, con lo spettacolo di burattini a cura dell’Associazione Culturale A Sud di Macondo. In scena, nel teatrino situato nel cuore del bosco, le peripezie del povero Giovannino senza paura, che si spaventò della sua stessa ombra. A seguire tanti giochi per trascorrere alcune ore di puro divertimento in un clima sano e familiare.

Giovedì mattina 1° novembre, dopo la notte più paurosa dell’anno, il bosco si trasformerà in un luogo misterioso abitato da streghe, folletti dispettosi e strani personaggi che animeranno la mostruosa Festa delle streghe. Tutti i bambini dovranno essere in maschera.

Le iniziative fanno parte della rassegna intitolata Il Magico Bosco, organizzata dal Parco Naturale Selva Reale e patrocinata dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia – che a grande richiesta prosegue per il secondo anno consecutivo – per sensibilizzare grandi e piccoli alla tutela del territorio, collaborare allo sviluppo di un futuro sostenibile a misura di bambino e regalare momenti indimenticabili in un luogo in cui l’immaginazione è l’unica realtà possibile.

Le attività avranno inizio alle ore 11 e termineranno alle 13.
La prenotazione è obbligatoria: 080 8971011 – 346 6070190 o scrivendo a info@selvareale.it

In caso di cattivo tempo, gli eventi verranno svolti al chiuso. Per coloro che restano a pranzo, l’Agriturismo Selva Reale e Ristorante Il Corbezzolo offrono menù a base di prodotti tipici del territorio. Si informa che sono previsti menù per celiaci.

Età minima: 2 anni

Costi: 7 euro i bambini; 5 euro gli adulti

Luogo: Parco Naturale Selva Reale – S.p. 238 Corato/Gravina al Km 25, 400 in Agro Ruvo di Puglia

Informazioni:
Tel: 080 8971011
Mob: 346 6070190
info@selvareale.it
www.selvareale.it

1 (2)C’erano una volta un fratello e una sorella, Pellegrino e Margherita, che amavano la creatività e la magia. Pellegrino disegnava, creava, illustrava, Margherita scriveva storie, racconti favolosi per bambini, fiabe avventurose e delicate.

Per fortuna quella dei fratelli Capobianco non è solo una bella storia, ma una realtà esemplare, la storia vera di giovani artisti italiani che, tra alti e bassi, tra delusioni e gratificazioni, alla fine ce la fanno.

Margherita ha esordito come autrice nel 2011 pubblicando “Le avventure di Holly” per Tabula Fati. Nel corso dell’anno successivo è una delle vincitrici del 1° Festival nazionale di scritture per ragazzi “Astolfo sulla Luna” di Manocalzati (AV). Nel settembre del 2013 ha pubblicato per NarrativaePoesia Editore, “Holly e il trofeo dell’estate”, un altro racconto che ha come protagonista il folletto di Tulipandia, sempre illustrato dal fratello Pellegrino. Questi ha esordito nel 2009 come illustratore, collaborando con varie case editrici (Musso, Gruppo Editoriale Tabula Fati, etc.). Pellegrino, conosciuto con lo pseudonimo di Crinos, non è solo illustratore, ma anche artista e pittore a 360 gradi. Il suo stile personalissimo e innovativo gli ha meritato molti riconoscimenti nel campo della pittura.

Con il patrocinio del MiBAC, il romanzo di Margherita Capobianco, “Le avventure di Holly”, sarà presentato il 18 ottobre alle ore 10,00, nell’ambito della rassegnaNote e voci d’autore, che si tiene presso la Biblioteca Statale di Montevergine ad Avellino, un incontro coinvolgente e interattivo per grandi e piccini.

Il suo nuovo romanzo, “Holly e il trofeo dell’estate”, verrà presentato prossimamente in diverse librerie irpine e romane. Non perdete d’occhio, quindi, il sito di Margherita e Pellegrino.

Venezia, i suoi canali, la magia delle strade strette e tortuose che si aprono su spazi vasti e maestosi, sul mare, su monumenti incredibili come la Basilica di San Marco. Bastano pochi elementi, fondamentali però, a rendere una città unica.
Se, poi, quegli stessi luoghi speciali sono celebrati da una mostra esclusiva il tutto diventa ancora più magico e accattivante.

E’ il caso di “Gero qua Canaletto”, la mostra che avrà luogo a Venezia dal 10 novembre al 27 dicembre. Non è un’esposizione come tutte le altre però. Tre componenti contribuiscono a caratterizzarla come unica nel suo genere.

geroqua

 

1) L’opera: l’esposizione è focalizzata su una particolare veduta del Canaletto, “L’entrata nel Canal Grande dalla Basilica della Salute”. Si tratta di un olio su tela dalle dimensioni importanti, 72 x 112,5 cm, che ritrae uno scorcio particolare della città lagunare: inizialmente l’occhio incontra le architetture del Tempio del Longhena, poi si sofferma sui Magazzini del Sale e la Punta della Dogana, il Gran Canal, il Palazzo Ducale e la Riva degli Schiavoni. Il tutto inframmezzato dalle scene di vita quotidiana che riempiono la veduta arricchendola di dettagli: le gondole del Bacino di San Marco, le barche, i passanti di cui si riescono a percepire persino le fatture dei vestiti. Si tratta di un’opera poco esposta, concessa in prestito dalla collezione Terruzzi della quale esistono altri due esemplari: uno fa parte della collezione privata della regina d’Inghilterra, l’altra si può ammirare al Louvre.

 

FOTO-QUADRO-CANALETTO

 

2) La location: la mostra è ospitata nella Abbazia di San Gregorio, un edificio insolito e complesso che è stato a lungo dimora dei monaci benedettini, ma che ha anche ospitato la Raffineria Pubblica dell’Oro della zecca veneziana, ed è stata intaccata durante le peripezie della guerra. È stata poi la famiglia Buziol ad acquistarla e restaurarla, ripristinandone l’antico fascino.
“Gero qua” significa “ero qui” in dialetto veneziano e pare, infatti, che sia proprio qui che Canaletto abbia realizzato la sua monumentale veduta, abbia studiato proporzioni e prospettive. Il visitatore può mettersi nei panni dell’artista e fare un confronto diretto opera-realtà da un punto di vista unico. Il resto della location è arricchito da altri elementi multimediali, che rendono la visita un’esperienza multisensoriale ed emozionale. Un film d’autore, realizzato dal regista e sceneggiatore Francesco Patierno, introduce la visita e il percorso spazio-temporale offerto dall’esposizione.

Continue reading “Una mostra esclusiva su Canaletto” »

Nonostante l’autunno ci costringa già dentro sciarpa e cappotto, quelli che arriveranno saranno giorni caldi per la città di Londra; almeno dal punto di vista culturale.

Frieze, rinomata e prestigiosa fiera internazionale, torna con la sua undicesima edizione raccogliendo a sè 152 gallerie provenienti da ogni angolo del mondo; 2 sezioni organizzative che raccolgono le giovani gallerie e i loro progetti sotto “Focus” e le gallerie con le loro personali in “Frame”; 4 progetti (Frieze Project, Frieze Film, Frieze Talk, Sculpture Park) più la sezione dedicata alle stampe; un premio a tre zeri per la galleria con la proposta più interessante; una fiera parallela, il Frieze Master, che si occupa di arte storica. In più servizi di ristoro e break per ogni gusto ed esigenza.

[vimeo 76865749 w=400 h=230]

 

Se però siete tipi a cui le grandi “macchine” organizzative provocano ansia, mal di testa, male ai piedi e il vostro motto è “Little is better”, non preoccupatevi perché Londra offre un’alternativa che fa anche al caso vostro.

sundaylondon
All’interno dell’University of Webminster (35 Marylebone Road, nel padiglione Ambika) trova infatti casa un’altra fiera di arte contemporanea, più giovane e contenuta, ma che non manca di qualità e proposte.
Si chiama Sunday, è alla sua quarta edizione e ospita 22 gallerie provenienti da otto diversi paesi, con sei nuove arrivate rispetto alla precedente edizione, tra cui due organizzazioni di beneficenza: lo Studio Voltaire di Londra e la White Columns di New York.
Selezionate ed invitate anche due gallerie italiane: la Norma Mangione Gallery di Torino, presente con una personale di Francesco Barocco, e Frutta di Roma, che propone i lavori di Alek O.
La fiera è sponsorizzata da Art Review magazine e presentata in associazione con l’ICA (Institute of Contemporary Art) di Londra, diretta quest’anno dalla galleria berlinese Luttgenmeijer e dalla londinese Rob Tufnell.
Il Financial Time scrive che se questa fiera dovesse essere descritta con parole prese in prestito dalla moda, gli apparterebbe l’etichetta “radical chic”; Il Guardian Guide invece la descrive come l’ideale antidoto di Frieze.
A questo punto se vi sentite radical chic o “avvelenati” o semplicemente curiosi, dal 17 al 20 ottobre Sunday vi aspetta.
Non toglietevi sciarpa e cappotto però!

 

Amanti dei libri e della lettura, segnate questa data sul calendario perché non potete perdervela!
Il 17 ottobre è il Social Book Day, iniziativa lanciata da Libreriamo, che vuole coinvolgere tutti gli appassionati attraverso ogni canale social disponibile.
Crescono infatti forum, gruppi di discussione, fan page, profili, blog e quant’altro dedicati a libri e lettura: la rete si sta dunque rivelando un catalizzatore per lo scambio di testi e consigli, suggerimenti e lancio di iniziative che ruotano attorno al tema.

socialbookday
Giovedì prossimo siamo perciò tutti invitati a esprimere la nostra personale dichiarazione d’amore verso la cultura utilizzando tutti gli strumenti virali di cui disponiamo.
“Basta twittare o pubblicare su Facebook e su tutte le altre piattaforme una frase personale, un pensiero, una citazione del proprio autore preferito, un claim a sostegno della lettura e dei libri e in cui sia sempre presente l’hashtag #socialbookday”: queste le semplici istruzioni lanciate da Libreriamo per partecipare a questo primo Social Book Day. Le testimonianze più significative verranno poi raccolte per redigere un vero e proprio manifesto che verrà diffuso con ogni mezzo, anche attraverso l’aiuto della carta stampata.

alcortile

C’è chi poi ha deciso di promuovere la lettura alla vecchia maniera, affidandosi alla più tradizionale biblioteca; “tradizionale” si fa per dire, ma pur sempre social. Si tratta infatti di spazi adibiti a raccogliere libri, cd e dvd da mettere a disposizione della comunità… condominiale.

Accade ad esempio a Roma, nel cuore di Trastevere, in Via Giovanni da Castelbognese 30, alla Scala C. I condomini si sono uniti per tramutare la stanza utilizzata per le assemblee in un vero e proprio luogo di incontro e aggregazione: le pareti sono infatti coperte di scaffali colmi di libri, fumetti, riviste, cd e tutto ciò che fa cultura. A gestire questo spazio idilliaco, chiamato la Biblioteca Al Cortile, due signore volontarie e il portiere, che garantiscono la fruizione del materiale due giorni a settimana per due ore.

Anche a Milano c’è un condominio in Via Rembrandt 12 che, nei suoi spazi al pian terreno, ospita la sua biblioteca. Libri donati dagli abitanti del palazzo anni ’50 sono stati resi disponibili alla comunità insieme a volumi salvati dal macero, i primi entrati a far parte della collezione.
Il prestito è anche qui gratuito e può avvenire per un tempo massimo di un mese. Non manca una sezione dedicata appositamente ai più piccoli e possono consultare i testi condomini e non.

bire

Miracoli dei libri che, oltre a rappresentare un grande patrimonio culturale, rappresentano evidentemente veri e propri strumenti di condivisione e comunicazione, oggetti di riflessione e discussione, motivi di incontro tra utenti virtuali e vicini reali.
Laddove nemmeno la modernità del 2.0 riesce a far conoscere dirimpettai di appartamento, la passione e la curiosità che un testo può generare è capace di abbattere ogni barriera che i tempi moderni hanno imposto.

 

L’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti, riunitasi il 19 dicembre 2011, ha riconosciuto che “lo sviluppo e l’investimento nelle ragazze che si trovano in condizioni critiche costituisce uno dei Millennium Development Goals”, uno degli obiettivi fondamentali a cui si deve giungere per poter proseguire nella strada fondamentale verso il progresso, l’emancipazione, la democrazia e l’assicurazione globale dei diritti umani.

Partendo da questo fondamentale principio è stata istituita la Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, celebrata per la prima volta l’11 ottobre 2012 attraverso migliaia di iniziative in tutto il mondo: convegni, conferenze, tavole rotonde, eventi culturali e manifestazioni di impatto, come la colorazione di rosa dei principali monumenti, da Londra a Milano, da New York a Nuova Delhi.

girlchildday
Lo scopo dell’11 ottobre dell’anno scorso era di sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sul tema delle mogli bambine, piccole donne sottratte alla possibilità di godere dell’innocenza e della spensieratezza dell’infanzia, perché costrette a sposarsi in età infantile, spesso con uomini molto più grandi di loro.

Il tema scelto per il 2013 è stato “l’innovazione nell’istruzione femminile”. Moltissime bambine e ragazze, specialmente nei Paesi sottosviluppati, non hanno accesso all’istruzione, non solo per impossibilità materiali o economiche, ma perché andare a scuola è proibito, è un reato, una colpa. La tecnologia, intelligente e sostenibile, può allora venire in aiuto, sia che si tratti di utilizzare un nuovo tipo di mattoni resistenti agli agenti atmosferici, come accade in Madagascar; sia che si tratti di coinvolgere le ragazze in iniziative di tutoraggio aziendale a tema tecnologia e ingegneria, come accade in Sudafrica. Continue reading “Una Giornata dedicata alle Bambine e alle Ragazze” »