Il pubblico del museo non è uno solo. Se pensiamo alle diverse tipologie di persone che lo visitano e alle loro caratteristiche e necessità ci rendiamo conto che non sempre tutti hanno i giusti strumenti a disposizione per fruirne pienamente. Molto spesso i musei non riescono a soddisfare quelle fasce di visitatori con particolari esigenze, che si ritrovano così penalizzate. Ma non è questo il caso.
La tecnologia, e qui parliamo di quella futuristica e di avanguardia che fino a qualche anno fa abitava solo le nostre fantasie, viene in soccorso per abbattere gli ostacoli che separano 60mila italiani non udenti da una fruizione completa e soddisfacente dell’esperienza museale.

googleglass4lis2

Il progetto Google Glass4LIS, realizzato da Rokivo Inc., Vidiemme Consulting in stretta collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS) è stato presentato al Museo Egizio di Torino l’11 novembre 2013. Si tratta della prima applicazione completamente italiana sviluppata per i Google Glass (dispositivo indossabile dotato di realtà aumentata) basata sui risultati delle ricerche condotti dal Progetto ATLAS al quale hanno partecipato il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino e contribuito il dottor Carlo Geraci, ricercatore presso l’Institut Jean-Nicod di Parigi.

Ma come funziona questa applicazione?
È molto semplice e al tempo stesso sorprendente. Il visitatore indossa i Google Glass e inquadra un’opera: attraverso l’attivazione vocale o tattile (è presente un sensore sulla stanghetta degli occhiali) compare sullo schermo un avatar che traduce i contenuti correlati nel linguaggio dei segni (la Lingua Italiana dei Segni, o appunto LIS). In pratica è come fornire a ciascun visitatore una guida personalizzata che lo segue durante l’intero percorso nel museo, facendogli avere facilmente accesso a informazioni che arricchiscono la sua esperienza di visita.
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Il connubio tra tecnologia e antico Egitto è indubbiamente curioso, ma non è un caso che la sperimentazione sia partita proprio dal Museo Egizio di Torino. Dal 2011 è in corso, infatti, un’opera di rinnovamento che terminerà nel 2015 e che sta arricchendo l’offerta museale, soprattutto nell’ambito dell’accessibilità e dei servizi a diverse fasce di pubblico. Il progetto Google Glass4LIS si inserisce in questa tendenza, facendo compiere un ulteriore passo avanti verso l’idea di museo aperto a tutti.

Inoltre i Google Glass sono un device in piena sperimentazione e in divenire, un’autentica tela bianca che rappresenta una sfida continua e del quale ancora non si conoscono a fondo le potenzialità. Chissà quali innovazioni ci riserverà il futuro; la speranza è che possano continuare verso la direzione tracciata da questo progetto ambizioso.

 

L’idea primigenia di Zuckeberg quando ha ideato Facebook era di creare un portale tramite il quale socializzare e fare rete. Oggi Facebook è diventato una realtà molto più articolata e complessa, e gli usi che se ne fanno si sono a dir poco moltiplicati. Facebook è diventato anche uno strumento per promuovere l’arte e la cultura, per curare la brand image di un’istituzione culturale o di un museo.

L’ha ben capito l’Essl Museum di Vienna, il museo a venti minuti dal centro della città, che raccoglie la collezione di arte contemporanea dell’austriaco Karlheinz Essl. Si tratta di un museo all’avanguardia, che basa la sua policy sul coinvolgimento diretto dei visitatori. Questi non sono semplici fruitori passivi delle opere esposte, ma sono protagonisti, soggetti direttamente coinvolti nelle attività del museo. Persino nelle sue scelte curatoriali.

La mostra LIKE IT!, inaugurata il 23 ottobre, nasce proprio seguendo i gusti degli utenti dell’Essl Museum che hanno scelto le opere da esporre tramite Facebook. L’esperienza social di LIKE IT! si è sviluppata in due fasi. Dal 30 settembre all’8 ottobre, i fan della pagina ufficiale dell’Essl Museum hanno avuto la possibilità di votare, attraverso un like, tra circa 120 opere, di varie tipologie – pitture, fotografie, video –  tutte appartenenti ad artisti della collezione, nati a partire dal 1973. Le più votate sono andate a costituire la mostra allestita nella Great Hall del museo. Una volta scelte le opere era necessario dare inizio alla seconda fase del processo: a tutti gli “Amici” Facebook del Museo è stata data la possibilità di candidarsi come curatori della mostra. 5 elementi sono stati scelti per collaborare con Andreas Hoffer, critico professionista del museo. E così, dopo un workshop intensivo di due giorni, l’allestimento ha avuto inizio e i curatori in erba hanno potuto occuparsi anche dei testi di commento a corredo delle opere.

 

like it

 

Un’opera fra tutte è stata scelta ad emblema della mostra, sia perché la più votata, sia perché effettivamente rappresentativa della natura della mostra: Estrella di Patrìcia Jagicza. Si tratta di un dipinto raffigurante una donna che si specchia in un bagno per uomini mentre si sta mascherando. È stata individuata come un simbolo del problema della privacy, del dilemma tra pubblico e privato di cui sono appunto espressione i nuovi mezzi di comunicazione digitale.

 

essl museum

 

L’esperimento con la mostra LIKE IT! è continuato anche durante la Vienna Fair, tenutasi dal 10 al 13 ottobre. I visitatori della fiera sono stati chiamati a votare, stavolta, le 5 opere che costituiscono la parte speciale della mostra “Vienna Fair – The New Contemporary Special Selection”. Il parere degli utenti di Facebook, inoltre, è richiesto per tutto il corso della mostra – che si terrà fino al 6 gennaio – attraverso commenti e like che possono determinare cambiamenti nell’allestimento.

Andreas Hoffer stesso ha spiegato la necessità di portare avanti questo esperimento di curatela social partecipata: è inutile per un museo avere una pagina Facebook, un’identità sui social network, se questi devono essere usati passivamente. I social vanno considerati uno strumento professionale vero e proprio, indispensabile se sfruttato in tutte le sue potenzialità.

 

like it3

 

Ed effettivamente un prima esperienza del genere l’Essl Museum l’aveva già sperimentata con il progetto “Festival of Animals”. In quel caso erano quattro gruppi a scegliere le opere, a contribuire al catalogo della mostra e a interagire direttamente con gli artisti: i bambini di due scuole, un gruppo di donne della Caritas e i fan Facebook del museo.

Sempre Andreas Hoffer ci ha tenuto a precisare, però, che quello di LIKE IT! sarà un evento “one shot”: è assolutamente vietato ripetersi nel mondo dei social e le domande da porre al pubblico devono variare di continuo. Il caso di questo museo di Vienna va sicuramente tenuto in conto come esempio intelligente di uso dei social media, un modo interattivo e dinamico per coinvolgere pubblici sempre più vasti, soprattutto giovani, all’interno di strutture e processi che spesso sono percepiti troppo settoriali o elitari. Uno sguardo fresco e nuovo sulle cose, specialmente nel mondo dell’arte e della creatività, non fa mai male.

 

cabriniNella complessa geografia dell’arte, non mancano traiettorie che uniscono culture ed esperienze differenti, creando occasioni per realizzare, nella sua massima espressione, un dialogo realmente interculturale. Una di queste occasioni è il progetto che vede la collaborazione del Lucca Center of Contemporary Art e il Korean Artist Project di Soeul. Dopo la residenza degli artisti coreani Kim Jongku e Kim Seung Young presso il Lu.C.C.A, il dialogo continua con la residenza d’artista degli italiani Christian Balzano e Sandro Cabrini, il cui risultato è la mostra “Ask the Water” a cura di Maurizio Vanni e Jimin Lee, presso lo Youngeum Museum of Contemporary Art. L’occasione è stata propizia per un confronto con Sandro Cabrini, artista dallo stile fortemente evocativo.

 

A volte guardando le sue opere si può avere l’impressione che ricerchino lo status di stilemi, (non a caso una delle Sue personali recitava Archetipi dei sogni) intesi come elementi primari di un determinato linguaggio, attraverso il quale comunicare . Quanto è importante il concetto di comunicazione nell’arte secondo lei?
Il comunicare è essere. Voglio essere anche più preciso: l’arte, la pittura, la scultura, la videoarte, la musica e la poesia stessa esistono solo nel momento in cui comunicano. Solo allora svolgono la loro funzione di esistere. Il bello di questa situazione è che la comunicazione dell’opera è comunque condizionata da chi guarda o ascolta in modo decisivo, cioè condizionato dalla cultura della persona, dal suo stato d’animo, dal tempo. La stessa persona può guardare o ascoltare la stessa cosa più volte e sentirla sempre in modi differenti.

 

Sono stato colpito da alcuni titoli delle sue opere: la maggior parte delle opere che ho avuto modo di vedere della sua produzione si riferisce ad una delle possibili interpretazioni che le stesse suggeriscono (il caso di Danza o Parliamo); discorso differente è invece quello che si riferisce ad alcune delle sue installazioni esterne, mi riferisco alle diverse “Opera Monumentale” quasi si riferissero al significante più che al significato. Questa differenza è il frutto di una scelta premeditata?
Mi fanno sorridere spiegazioni complicate sull’origine di un’opera. Mi spiego meglio, un artista non può stare a fianco della sua opera e spiegarla a tutti quelli che guardano. L’opera una volta conclusa è abbandonata e allora si capirà se comunica, se dà emozioni e solo allora ha compiuto la sua missione. Io uso tantissimo i simboli sia nelle figure sia nei titoli che accompagnano la lettura, titoli che spesso sono banali se guardati con superficialità ma che diventano importanti in quanto fanno parte integrante dell’opera perché ne suggeriscono la semplicità: “non nascondo nulla”, “mi affido alle tue emozioni”, “sono una cosa semplice”. Un oggetto misterioso, un libro, una lettera, una casa, il mare, le nuvole, sono cose quotidiane spesso piene di emozioni e ricordi che non sempre ci fermiamo a considerare.

 

Nella sua opera assume particolare rilevanza l’aspetto cromatico: nelle sue più recenti produzioni il bianco è sempre più presente. Che significato assume per lei?
Anche i colori sono strumenti. Il bianco è uno spazio da riempire; è la purezza è luce, è la somma di tutti i colori. E’ in grado, secondo me, di dare spazio a chi guarda, di liberare la sua anima e le sue emozioni. Ben diverso è l’uso di cui faccio dei colori primari dove il gioco viene avanti in primo piano, dove il villaggio felice trova il suo essere gioia e dove tutti vivono condividendo colori e movimenti.

 

Lei è attualmente impegnato in una esposizione al museo di Youngeun Museum of Contemporary Art di Gwang-ju, in un progetto di scambio culturale italo-coreano. Può parlarci di quest’esperienza?
Da un anno sto seguendo ed esplorando il mondo orientale, e oltre alla lunga residenza in Corea ho già fatto diversi viaggi a Shanghai, Hong Kong e a Taipei dove sto portando avanti diversi progetti e spero di fare delle mostre nel 2014.
Un mondo quello orientale che fino a qualche anno fa mi faceva un po’ paura ora mi piace, mi ritrovo, ho stretto molte amicizie con artisti, curatori e gallerie vediamo cosa ne nasce.

 

Mi può elencare quali sono a suo parere un pregio ed un difetto dell’attuale sistema dell’arte internazionale? E per quanto riguarda il Sistema Paese Italia riferito al mondo dell’arte?
Il Sistema Arte in Italia e nel mondo è quello che è, non si può starne fuori anche se non sempre si condividono scelte o atteggiamenti. Il gallerista rimane a mio avviso, il garante dell’investimento che il collezionista o l’appassionato fanno in un’opera.
In quest’ultimo periodo però i galleristi tendono ad investire poco e lo fanno sempre sui soliti nomi, non rischiano cose nuove. Non parliamo poi di tutta una fascia di collezionisti che continuano ad investire cifre enormi su nomi buoni ma non eccezionali con il risultato di gonfiare quotazioni che prima o poi scoppieranno.

Cosa hanno in comune videogiochi e cultura? Molto più di quel che crediate!

A dimostrarlo è l’evento Playing The Game, la cui seconda edizione si terrà a Milano il 26 e 27 ottobre, nei locali della Santeria, spazio noto tra i giovani più avant-garde del capoluogo lombardo.

PLAYINGTHEGAME
Qui sarà possibile scoprire nel fine settimana il dialogo che intercorre tra videogames, arte, musica e design, in una manifestazione pubblica e gratuita che vuole dare nuova dignità al settore dei giochi virtuali, attorno cui ruotano professionalità diverse ed elevate, dagli sceneggiatori ai designer, dai grafici agli sviluppatori, per giungere a prodotti davvero di alto livello.
Il tema di quest’anno è “Videogiochi indipendenti in dialogo con arti e culture” e suona dunque come un invito per tutti, diretto anche a chi non è proprio un esperto del gaming, ma preferisce magari mostre e musei.

Nell’appuntamento milanese saranno presentati in particolare tre progetti che il pubblico potrà scoprire autonomamente. Si tratta di Bosch Art Game, Brush Chronicles e Will Love Tear us Apart.

Bosch Art Game è stato lanciato dalla Fondazione Jheronimus Bosch 500 che ha indetto un concorso internazionale volto a creare videogiochi attorno all’opera del pittore olandese. Ad aggiudicarsi l’edizione 2013 del premio è stato tra l’altro il duo italiano We Are Muesli con il loro Cave! Cave! Deus Videt!

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A Playing The Game sarà presente Iris Peter, coordinatrice del progetto Bosch Art Game, che illustrerà anche i prototipi degli altri giochi finalisti del contest.

 

Brush Chronicles è invece l’idea di Wannabe-Studios, gruppo di sviluppatori indipendenti con sede a Reggio Emilia. Si tratta di un videogioco ambientato all’interno di dipinti famosi della storia dell’arte, in cui si richiede di recuperare il colore perduto delle opere. La vocazione “edutainment” lo rende un prodotto particolarmente adatto al target di studenti delle classi secondarie. La versione presentata a Playing The Game pone al centro del gioco la tela di Salvador Dalì “La persistenza della memoria” del 1931.

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Will Love Tear us Apartcome ricorderete, è la canzone del gruppo punk Joy Division, ma anche il titolo del videogame realizzato dalla maltese Mighty Box GamesIl testo della canzone ha infatti ispirato gli sviluppatori che hanno utilizzato ciascun verso del brano per creare ogni livello del gioco: il lato oscuro dell’amore è così il tema principale del game. Will Love Tear us Apart sarà presentato al pubblico di Playing The Game dal Project Manager Costantino Oliva.

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Game:ART:Gallery esporrà inoltre 14 opere realizzate con diverse metodologie artistiche da noti game artist, che si rifanno alle ultime acquisizioni del Moma. GameSearch.it metterà poi a disposizione del pubblico una ricercata selezione di videogame per una vera e propria full immersion. Nella giornata di sabato, da non perdere la mostra allestita da OVOSONICO con i disegni di Murasaki Baby.

murasakibaby

 

halloweenStreghe, pipistrelli, vampiri, zombie, mostri, dolcetti e scherzetti. Halloween è questo ma anche qualcosa di più. In molte città italiane, oltre a party in maschera e serate danzanti, sono previste per il weekend di Ognissanti svariate iniziative culturali, che possono rivelarsi occasioni divertenti e interessanti per vedere con occhi diversi luoghi magari già visitati.
Ce n’è per tutti i gusti, insomma, specialmente per i bambini che per l’occasione hanno modo di divertirsi e giocare, imparando.

Le iniziative previste per l’occasione sono in continuo aumento, quindi tenete d’occhio questa pagina che sicuramente continuerà ad essere aggiornata.

 

 

LOMBARDIA

 

Lainate
Halloween Night alla Villa Borromeo Visconti Litta
Il 31 Ottobre Villa Borromeo Visconti Litta (Lainate, Milano) promuove la “Halloween Night”, un viaggio al chiar di luna tra mito e realtà, per conoscere l’antica villa di delizia sotto una luce diversa, per scoprire in penombra i personaggi e le figure mitologiche che animano il Ninfeo. È gradita la partecipazione in maschera.

Biglietto unico euro 8,00
Prenotazione consigliata

Informazioni:
Ufficio Cultura Comune di Lainate
Tel: 02 93598266
Tel: 02 93598267
cultura@comune.lainate.mi.it

Amici di Villa Litta
Mob: 339 3942466
amicivillalitta@newmarket.it

 

Milano

– INTERNATIONAL ZUCCA TANGO FESTIVAL
La 3a Edizione dell’International Zucca Tango Festival (31 ottobre – 3 novembre) colorerà e animerà a suon di tango le vie milanesi. Dopo il grande successo di pubblico ottenuto lo scorso anno presso lo Spazio MIL, quest’anno si è conquistata una delle location più prestigiose della città, la Fabbrica del Vapore, dove all’interno dello spazio “La Cattedrale” verrà allestita una meravigliosa pista da ballo in legno, con lo scopo di esaltare le capacità dei ballerini che la solcheranno.

Il festival offre un programma ricchissimo: quattro giorni e quattro notti con artisti internazionali, milonghe, lezioni completamente gratuite per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del tango, mostre, intrattenimento, arte, cinema, sensualità, ma soprattutto puro divertimento.

Il programma completo della manifestazione, orari, prezzi e docenti sono a disposizione sul sito www.zuccatangofestival.com

 

– Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci

Speciale Halloween
giovedì 31 ottobre – venerdì 1 novembre 2013

È notte! Il momento di esplorare i luoghi più bui e misteriosi del Museo e scoprire quali segreti si nascondono tra le mura dell’antico monastero olivetano.
Tra strane apparizioni e spaventosi esperimenti viviamo insieme la più divertente notte dell’anno.

Informazioni e programma

 

 

Soncino

– Halloween a Soncino

Un borgo medioevale su un piccolo dosso ancora circondato dalle mura e sovrastato da una rocca dalle imponenti torri merlate, il tutto immerso nella magica notte di Halloween: questa la scenografia. Il borgo e le sue leggende: storie di draghi e serpenti, di cunicoli sotterranei e umide prigioni, dove la storia si mescola alla fantasia e agli eventi soprannaturali: questa la trama. Il borgo e i suoi personaggi da esseri diabolici a creature indifese che hanno lasciato il loro lontano ricordo durante la secolare vita di Soncino: questi gli attori. Insomma il posto ideale per passare una serata diversa ad Halloween.

Dopo il successo degli anni scorsi con “Halloween: la notte del mistero”, quest’anno l’Associazione Castrum Soncini in collaborazione con la Cooperativa Il Borgo organizza tre diversi momenti sempre all’interno della Rocca sforzesca di Soncino.

DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 dalle 14.30 alle 17.00: visite guidate in un’ambientazione particolare e suggestiva e truccabimbi per i più piccoli all’interno della Rocca.

GIOVEDI’ 31 OTTOBRE 2013 dalle 18,00 alle 24.00: il momento clou dove un itinerario tra gastronomia, mistero, storia, leggende e un pizzico di paura saranno gli ingredienti basilari. Tre sono le proposte offerte:

Cena presso locali tipici a partire dalle 19.30 con menù a tema e specialità soncinese + ingresso all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo complessivo della proposta è di E. 30,00 (E. 20,00 per bambini dai 6 ai 12 anni).
(solo su prenotazione con pagamento anticipato al sito www.castrumsoncini.com).

Degustazioni (panino con salamina o pane e salame) all’interno della Rocca sforzesca + ingresso all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo complessivo della proposta è di E. 10,00 (E. 8,00 per bambini dai 6 ai 12 anni). (Preferibile la prenotazione).

Ingresso partire dalle 18.00 all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo della proposta è di E. 6,00 (E. 4,00 per bambini dai 6 ai 12 anni).

SABATO 2 NOVEMBRE 2013 a partire dalle 18.00: visita guidata sulle leggende del territorio e di Halloween nei sotterranei della Rocca sforzesca con un’ambientazione particolare e suggestiva. Costo E. 2,50 a persona. E’ possibile su prenotazione effettuare una cena con menù dai sapori tradizionali.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’associazione Castrum Soncini o Coop. Il Borgo. Tel. 0374 83675 E-mail: ilborgo@libero.it.

 

 

PIEMONTE

 

Castello di Trofarello

– Magica notte di Ognissanti

Apre per la prima volta al pubblico, nella rinata cornice della cintura torinese, il Castello dei Conti Vagnone di Trofarello con un percorso di visite animate notturne all’interno della dimora privata, nel corso delle quali il pubblico, organizzato in turni orari di max. 30 partecipanti, avrà modo di visitare ed attraversare alcune sale dell’edificio ed il piacevole giardino interno.
Durante la serata rivivranno le storie e leggende della famiglia Vagnone, del conte Filippo, del maggiordomo Giacot Ros, ma anche alcune storie del Piemonte e del Torinese.
Il fascino della struttura unitamente alla fioca illuminazione prevista nel corso della serata renderanno il percorso unico ed entusiasmante.

Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 0161 433641
Mob: 3297265678
info@bieffepi.com
www.bieffepi.it

 

Cuneo

– Un pomeriggio da brivido al Museo
Anche quest’anno il Museo Civico di Cuneo organizza per il giorno più “spettrale” dell’anno un’iniziativa speciale rivolta ai più piccoli intitolata “Un pomeriggio da brivido al Museo”.
I bambini, di età compresa tra i 4 e i 10 anni, vivranno un’avventura “magica”, tra imprevisti e misteriose presenze, dolcetti e scherzetti.
Per l’occasione l’aula didattica del Museo sarà decorata a tema e si trasformerà in un laboratorio creativo: ogni bambino avrà infatti la possibilità di realizzare, ispirandosi alle collezioni del Museo e alla festa di Halloween, un manufatto da tenere come ricordo dell’esperienza.
L’appuntamento sarà giovedì 31 Ottobre alle ore 15 (primo turno) e alle ore 17 (secondo turno). La giornata di festa si concluderà con una golosa merenda finale. Il costo dell’iniziativa è di 5 € a partecipante (prenotazione  obbligatoria).

Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 0171 634175
museo@comune.cuneo.it

 

Torino

– Museo Egizio

Anche quest’anno, gli attesi appuntamenti serali per festeggiare Halloween al Museo Egizio hanno registrato in poche ore il tutto esaurito. Le serate ispirate alla notte più paurosa dell’anno cominciano Mercoledì 30 Ottobre e terminano Sabato 2 Novembre: bambini e ragazzi, in compagnia di amici e genitori potranno varcare Via Accademia delle Scienze con travestimenti macabri e giocosi.
Curiosi personaggi dell’antico Egitto accoglieranno i visitatori per guidarli nelle sale ascoltando l’affascinate racconto della più misteriosa civiltà del passato mentre strane presenze e improvvise sorprese animeranno il percorso.
Per i più paurosi è ancora disponibile il percorso diurno: Giovedì 31 Ottobre, Venerdì 1, Sabato 2 e Domenica 3 Novembre 2013 alle ore 10.30 “Spiriti e fantasmi faraonici”. Durata 60 minuti, costo € 3,50 escluso il biglietto di ingresso. Prenotazione Obbligatoria tel 0114406903 o info@museitorino.it.

–  HAPPY HALLOWEEN – PER TUTTI I BAMBINI
Giovedì 31 Ottobre h. 18:00 da P.zza Castello

Caccia alle Streghe ad Halloween.
Ad Halloween a Torino arrivano le STREGHE e potrai scoprirlo dando loro la caccia. Sarà una divertente e stimolante Caccia alle Streghe nel cuore di una Torino insolita, misteriosa e tutta da scoprire. Se sarai bravo a scovare tante streghe nel cuore della città e se arriverai all’ultima tappa vincerai un gustoso tesoro.
La prenotazione è obbligatoria. L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia.

Per papà e mamma: i bambini devono essere accompagnati da un adulto.
Costi:10 euro; 5 euro (3- 5); gratuito (genitori e da 0 a 3 anni)
Abbigliamento: Cammuffamento a piacere. Caldo e con scarpe comode perché sarà tutto in esterno

–  LA NOTTE DEL TERRORE CON CONCORSO FOTOGRAFICO “LA FOTO PIU’ SPAVENTOSA”

SERATA EVENTO dalle h. 21:00 alle h. 23:00 da Piazza Castello

Una passeggiata terrificante in più TAPPE per scovare Streghe, Fantasmi e Vampiri nella notte più spaventosa dell’anno in una Torino da brivido. Una vera serata evento nel cuore della città per vivere forti emozioni con tante sorprese, “apparizioni” e cose mai udite e viste.
Per meglio scovare e dare la caccia ai mostri delle tenebre occorre VENIRE MASCHERATI preparandosi al peggio! Chi lo desidera può cimentarsi nel concorso fotografico scattando la foto più spaventosa. Le migliori immagini verranno pubblicate su Face Book e sul nostro sito.
I bambini devono venire accompagnati da un adulto.

Costo: 15 E; 10 E (6 – 11 anni); gratuito (0 – 5 anni);
Abbigliamento: Camuffamento a piacere. Caldo e con scarpe comode perché sarà tutto in esterno
L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia.

Informazioni:
Prenotazione obbligatoria
Tel/Fax: 011 853670
Mob: 3487643915/916
turismo@barburin.com
www.barburin.com
– CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI – SERENO MONSTER. AGENZIA SPAVENTI

Vampiri, fantasmi, orchi e streghe popolano da sempre l’immaginario dei bambini di tutto il mondo. A volte sono visti con sospetto, a volte con un po’ di paura. Ed è proprio questo variegato serraglio di mostri il protagonista (o meglio la vittima) dello spettacolo!!!
Ebbene si perché alla SerenoMonster  – Agenzia Spaventi (la più importante ed antica agenzia di collocamento per mostri della città), è scoppiata una crisi mai vista!
L’Uomo Nero ha assunto un inspiegabile colorito azzurro e non riesce più a spaventare nessuno! Dracula il vampiro è stato colpito da innumerevoli carie ai denti ed è costretto a portare una dentiera! Gorgonzola (il cugino del più noto Formaggino), il più temibile di tutti i fantasmi, ha scoperto di avere il lenzuolo intaccato dalle tarme… Insomma una situazione veramente critica!
Toccherà ai bambini, insieme con Marco Sereno, metterci una pezza e ridare dignità a questa sgangherata banda di mostri. Uno spettacolo divertente ed entusiasmante, nel quale i bambini verranno invogliati e stimolati ad utilizzare il proprio “pensiero magico” per capire, affrontare e vincere le proprie paure.
Fuori Abbonamento Posto unico € 15
Per tutti

Informazioni:
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
Corso Galileo Ferraris 266 – Torino
Tel: 011 19740280
www.casateatroragazzi.it

 

Vercelli

– Museo Leone – VISITA AL BUIO. Un’esperienza da brivido
Giovedì 31 ottobre, a partire dalle 20.00, in occasione della notte di Halloween, l’appuntamento è con la terza edizione di “Visita al buio. Un’esperienza da brivido al Museo Leone”.

Anche quest’anno, guidati solo da una torcia, quattro gruppi di coraggiosi visitatori potranno scoprire il “lato oscuro” del Museo Leone, ovvero come la notte, nelle sale avvolte dall’oscurità, le collezioni museali, illuminate da una fioca luce, prendano vita raccontando storie diverse e misteriose: l’imperscrutabile maschera funeraria di una mummia proveniente dall’antico Egitto, che va ricercando i suoi resti, una fredda lapide attraverso la quale rivive il tormentato spirito di un cavaliere che non trova pace e un vecchio abito da donna che ci racconterà la storia di due amanti dannati e perseguitati dal destino, saranno il filo conduttore di una serata che, come promette il titolo, metterà i brividi a tutti. Come sempre non mancheranno sorprese e un piccolo omaggio. Tra tante novità, poi, una conferma: la partecipazione dell’Officina Teatrale degli Anacoleti, che come già lo scorso anno offriranno un valore aggiunto alla serata. Il progetto e l’allestimento sono invece a cura dello staff scientifico del Museo, i testi sono frutto della competenza e della fantasia di Riccardo Rossi.

Per poter soddisfare le numerose richieste, “Visita al Buio” si svolgerà in quattro turni di visita a partire dalle ore 20.00 con ultimo turno alle 23.00. Come per le passate edizioni “Visita al Buio” è un evento aperto ai coraggiosi di qualsiasi età e si svolge esclusivamente su prenotazione.

Per venire incontro alle esigenze dei più piccoli, inoltre, nella stessa giornata di giovedì 31 ottobre si terrà “Un’esperienza da brivido al Museo Leone versione junior”, percorso ideato per bambini e ragazzi tra i 6 e i 12 anni. Si comincia alle 16.30 con una merenda “mostruosa” che durerà fino alle 17.00 (attendendo così tutti coloro che usciranno da scuola nel pomeriggio) e proseguirà con un “oscuro percorso” che condurrà i coraggiosi alla scoperta dei misteri del Museo Leone. Anche “Un’esperienza da brivido al Museo Leone versione junior” è un evento che si svolge su prenotazione.

Per prenotazioni e info:
Tel: 0161 253204
Mob: 348 3272584

 

 

VENETO

 

Chioggia

– Chioggia e le streghe

Ogni città spesso racchiude una tradizione popolare ricca di storie, aneddoti, leggende che danno ai luoghi un’aurea magica e misteriosa che riesce ad affascinare adulti e bambini. Allo stesso modo Chioggia possiede le sue leggende e tra le tante ce ne sono alcune che riguardano le streghe e la magia. Il percorso proposto sviluppa tale tematica rendendo la visita coinvolgente, piacevole e unica nel suo genere.

L’itinerario ha inizio alle ore 21.00 dal “Sagraeto” caratterizzato dalla bellissima balaustra in pietra d’ Istria dove è collocata la statua della Madonna del “Refugium Peccatorum” e dalle statue, oggi prive di testa, che adornano il parapetto. Partendo da questo punto verrà raccontata la storia di tradizione popolare “del latte e le mosche” che spiega per quale motivo le statue siano mozzate. Proseguendo l’itinerario e oltrepassando il Ponte della Cuccagna, dopo un breve tratto si giunge nella piccola e caratteristica “Corte Taccheo” denominata anche “Corte delle streghe” dove verrà raccontata la storia “dell’intenta”. Dalla suggestiva corte ci si dirige verso campo Duomo e ai piedi dell’alto campanile della cattedrale verrà narrata la raccapricciante storia del “gatto e la zampa mozzata”. Il percorso prosegue poi fino a calle Ponte Scarpa dove si trova l’omonimo ponte dal quale si scorge il palazzo denominato “della strega”, e si concluderà con il racconto di una quarta leggenda di tradizione che trova tale denominazione dall’attributo dato alla sua antica proprietaria.

Per informazioni e prenotazioni:
Mob: 328 0057599
prenotazioni@prolocochioggia.org
www.prolocochioggia.org

 

Due Carrare

– Castello di San Pelagio – “Spettacoli del mistero
Dal 26 al 31 Ottobre al Castello di San Pelagio di Due Carrare (Padova) vi aspettano gli “Spettacoli del Mistero”, tre appuntamenti da brividi: una visita guidata tra oscuri corridoi e vie segrete, una passeggiata nei giardini e nei labirinti del Castello accompagnati dagli spaventapasseri, e una spaventosa caccia ai misteri nascosti nel parco e nel Museo del Castello, tra passaggi segreti, labirinti incantati, alberi parlanti e strani personaggi.

Informazioni:
Mob: 3391329568
info@spettacolidimistero.it.

 

Dolo

– Festival di Halloween a Dolo

Dopo l’enorme successo dell’ “80-90 Festival in Villa” il nuovo gruppo Quelli che… presenta: “80-90 Festival di Halloween” che si svolgerà mercoledì 31 ottobre nella ex discoteca TAM TAM in centro a Dolo (VE).

La serata avrà inizio alle 20 per chi vorrà cenare in nostra compagnia e fino alle 21.30 ci sarà una novità interessante: intrattenimento quiz/musicale. Successivamente daremo spazio alla migliore musica dance degli anni 80-90 e…. il resto lo scoprirete quella sera J.

 

Rivalta

– Castello di Rivalta. “Ghost Hunting Night”
Giovedì 31 Ottobre presso il Castello di Rivalta (Piacenza) di terrà la “Ghost Hunting Night”, una speciale visita guidata in notturna con una guida specializzata su attività paranormali e sulle leggende che vi condurrà a visitare i luoghi più significativi e carichi di energia mistica del castello, attraverso spettacolari saloni e stretti camminamenti, illuminati dalla tenue luce delle candele.

Orari: ogni ora dalle 21 a mezzanotte

Informazioni:
Mob: 339 2987892
info@castellodirivalta.it

– “Dolcetto o scherzetto” al Castello di Rivalta (Piacenza).
Si rinnova la tradizione del “Dolcetto o scherzetto” assieme al fantasma Giuseppe, che venerdì 1 Novembre andrà, accompagnato dai bambini, a spaventare gli adulti chiedendo caramelle e dolciumi. Un’avventura da brividi attende i bambini nel castello infestato, lungo un percorso irto di ostacoli e tranelli, con personaggi bizzarri, gag divertenti e tanti giochi ed enigmi da risolvere.

PROGRAMMA:
MATTINO: visita storica al castello su prenotazione alle ore 11.30 oppure ore 12.00 (inclusa nel prezzo)
-pranzo (al sacco o presso locali convenzionati)
-pomeriggio (su prenotazione ad orari prestabiliti a partire dalle ore 14.00)  visita con animazione “Dolcetto o scherzetto? Ore 14.00, 15.00, 16.00 oppure 17.00
PREZZI: intero 18.00 ridotto 13.00 (bambini dai 4 ai 12 anni)

Informazioni:
Mob: 3392987892
Fax: 0523/978300
castellodirivalta@gmail.com

 

Salzano

– Festa della Zucca

La Festa della Zucca si caratterizza per la tipicità socio ambientale del nostro territorio, per la sua ampiezza (5000 mq. coperti) ma soprattutto per la molteplicità dell’offerta: mostra dell’artigianato locale e percorsi tra i sapori regionali, il coinvolgimento dei bambini, le scuole e le famiglie nelle iniziative da noi proposte, serate con le migliori orchestre, i concorsi per le migliori zucche (la più pesante, la meno pesante, la più lunga, la migliore composizione, la composizione più numerosa).

Molto importante, infine, la nostra gastronomia con proposte e degustazioni di prodotti di qualità. Tra le nostre specialità segnaliamo tra i primi il “pasticcio” di zucca e radicchio con salsiccia, il risotto di zucca, gli gnocchi di zucca al burro e salvia, le crespelle zucca e noci, e tra i secondi il guancialino brasato con spatzle alla zucca con polenta e “musetto” con zucca “rosta” e polenta. Insomma, un approccio accattivante per un ortaggio di natura povera che in quest’area non ha grande mercato ma che si è imposto per la sua bellezza e semplicità.

Informazioni:
http://www.prolocosalzano.it

 

Venezia

– Festa di Halloween all’Hotel Carlton Grand Canal

Nella notte di Halloween, la più tenebrosa e stregata dell’anno, facciamo festa all’Hotel Carlton on the Grand Canal a Venezia, tra streghe impertinenti, fantasmi strampalati e mostri irriverenti.
Pietanze e dolci prelibati placheranno questa notte di paura. Vi aspettiamo tutti per una macabra e oscura serata!

Informazioni:
http://www.carltongrandcanal.com

 

 

LIGURIA

 

Triora

Ghost Tour Triora
L’appuntamento è per sabato 26 ottobre. Non una festa in maschera, ma se vorrete vestirvi ispirandovi ai temi del Tour e ai suoi “mondi”, sarete i benvenuti!
Il Mondo dei Morti, il Mondo delle Feste, dei Miti e delle Creature del Folklore, il Sabba delle Streghe sono le tre aree in cui è diviso il percorso di Autunnonero Ghost Tour Triora.
A ciascun mondo è stato attribuito un colore: rispettivamente, bianco, rosso e nero. Se vorrete esprimere una vostra (giocosa) appartenenza a uno di questi mondi, vi invitiamo a indossare qualcosa del colore appropriato. Può essere un vestito o anche solo un elemento o un accessorio, ampio spazio alla fantasia. Morti e spiriti vendicativi sceglieranno il bianco, miti, fiabe e creature del folklore il rosso, streghe, stregoni, inquisitori e alchimisti il nero.

Il Ghost Tour Triora è un percorso a piedi accompagnato da guide narranti che raccontano fatti storici tragici e misteriosi, storie di fantasmi, folklore e leggende.
È un itinerario che vuole dare voce ai luoghi più suggestivi del centro storico attraverso le parole dei cantastorie del Tour riconoscibili dall’abito nero e dalla lanterna che portano sempre con sé.
I testi, adattati per la narrazione, sono frutto di lunghe e complesse ricerche basate su fonti storiche e racconti della tradizione popolare scritti e orali. Il tutto con la collaborazione di storici locali, perché anche i racconti e le leggende sono naturalmente legati alla storia.

Poi, per il fine settimana di inizio novembre, da venerdì 1 a domenica 3, saranno aperti i ristorantini di Triora con altrettanti menù a tema, mentre le strade saranno attraversate da grandi e piccini, protagonisti del rituale Dolcetto o scherzetto?

Informazioni:
Mob: 340 2139655
segreteria@autunnonero.com

 

 

EMILIA ROMAGNA

 

Bologna

– La notte delle Streghe all’Halloween Pub

All’Halloween Pub ti renderai conto di fare un tuffo in un classico pub stile inglese: l’arredamento appositamente ricercato lo rende un luogo in cui chiunque si puo’ sentire abbracciato da un’atmosfera colma di fascino, a cavallo tra i ricordi del passato e le sensazioni del presente.
Luci soffuse e un’appena percettibile sottofondo musicale sempre presente favoriscono lo stare in compagnia a fare quattro chiacchiere e la degustazione di quanto offre il menu’.

– Halloween Party in Montagnola

Sabato 27 ottobre, in occasione della Festa di Halloween, all’interno dello Spazio Verde del Parco una grande festa, a cura dell’Associazione P.A.C.E. in English, animerà il pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’allegria.

Bambini e genitori sono invitati a partecipare e vestirsi in costume. Durante la festa, che avrà inizio alle ore 16.00 sarà anche possibile truccare il viso in modo divertente e colorato, giocare a costruire oggetti con le proprie mani e decorare gustosi dolcetti, il tutto accompagnato da tanta musica.

I laboratori, aperti a tutti, andranno avanti fino alle ore 18.00, al termine dei quali avrà inizio la divertente parata in maschera con la premiazione delle maschere più belle.

Inoltre, tutti i partecipanti avranno la possibilità sbizzarrirsi con la preparazione di cibi sfiziosi in tema “Halloween” da condividere durante la festa e il miglior piatto, salato o dolce, verrà poi premiato.

Ingresso: 5€ a famiglia per i soci P.A.C.E. in English, 10€ per i non soci.

 

Cervo

– 4 GIORNI DA PAURA HALLOWEEN, MERCATINO, THRILLER D`AUTORE

La 4 giorni inizia la sera del 31 ottobre con la seconda edizione della Festa di Halloween nel Borgo Antico che, per l`occasione, sarà addobbato a tema con zucche, candele e lumini, fumo, streghe e vampiri, scheletri e fantasmi. Ci saranno bancarelle di artigiani ed hobbisti, animazione, musica, figuranti in costume, spettacoli teatrali, esposizioni e ….. il rogo della strega. A partire dal 31 ottobre e fino al 2 novembre una grande novità: il Thriller d`autore a Cervo con l`intervento di famosi giallisti contemporanei (Nadia Morbelli, Davide Mosca, Leonardo Gori, Cristina Rava, Carlo A. Martigli e Ben Pastor) che presenteranno le loro opere all`Oratorio di Santa Caterina.

Informazioni:
Tel: 0183 408094
Tel: 0183 408197

 

Colorno

– “Piccoli Brividi” alla Reggia di Colorno
Un’avventura da Piccoli Brividi per bambini intrepidi, con tanti giochi ed enigmi da risolvere insieme, vi aspetta Domenica 27 Ottobre presso la splendida Reggia di Colorno (Parma), che si animerà con il fantasma di Maria Luigia che in vita abitò e amò questo palazzo, che chiederà l’aiuto dei bambini per scacciare la strega malvagia affrontando prove, tranelli e orribili creature.

Orari: 14:00, 15:00, 16:00, 17:00
Ingresso: euro 5,50 a persona
Età consigliata: dai 4 ai 10 anni

Informazioni:
Tel: 0521 313790
ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it

 

Gropparello

– SPECIALE HALLOWEEN al Castello di Gropparello – La Notte delle Streghe

31 ottobre 2013, ore 20:00

Serata in costume con animazione e banchetto. Il costume sarà a cura di ogni singolo partecipante e l’animazione inizierà al Castello e continuerà per tutta la serata
Costo: € 59,00 – ridotto a € 46,00 per bambini fino a 10 anni
il costo comprende: visita animata al castello, banchetto e animazione durante la serata. Non comprende il costume

Informazioni:
Tel: 0523 855814
Fax: 0523 855818
info@castellodigropparello.it

 

Pianoro

– Halloween Show di Happy Bimbi

Venite a giocare a ritmo di horror-musica ! E club cafè allestirà una merenda per tutti i piccini, ma non è finita perché alle ore 19 i ragazzi del “Teatro dei 13” ci faranno uno spettacolo paurosissimo!
Ma non troppo: ci sono anche i piccoli e alle 19.30 tutti a casa! Contributo di ingresso euro 10, pagano solo i bimbi, ma non fate I furbastri: la merenda è la loro! Vi aspettiamo, mostruosamente mascherati.

Informazioni e prenotazioni:
Mob: 333 2407852 (tel e sms)
info@happybimbi.it (nella prenotazione indicate il numero dei bimbi)

 

 

TOSCANA

 

Firenze

– Feste di Halloween a Montelupo Fiorentino

Come ogni anno il Borgo degli Arlecchini organizza una festa di Halloween con animazione e merenda per tutti i bambini in Piazza dell’Unione Europea.

– Halloween con delitto al Ristorante il Bargello

Nella Firenze del 1300 le osterie o “celle”, come si soleva dire allora, erano numerose e alcune di esse, famose per le loro doti culinarie, oltre ad essere ricordate in componimenti letterari e poetici, hanno dato il nome alle antiche strade e luoghi del centro storico ove erano situate. Questo è ciò che è accaduto per il Ristorante il Bargello, i cui ambienti, infatti, sono gli stessi dell’allora famosa “Cella del Buco”, da cui appunto la denominazione Chiasso del Buco della zona che lo ospita. Di mutato oggi, dopo più di seicento anni, vi è solo l’ingresso, oltre, naturalmente, ad una diversa fisionomia architettonica dei locali: ma lo spirito e la sostanza dell’antica tradizione culinaria fiorentina si trovano ancora invariati a distanza di secoli al Ristorante il Bargello, ove si preparano piatti speciali di impronta tipicamente nostrana, raffinati manicaretti, insieme a gustose pietanze per la delizia della sua clientela, secondo quello stile tipicamente fiorentino che Pietro Aretino cantà nei suoi versi: “L’apparecchiar della tavola, l’ornarla di rose, il levar dei bicchieri… …venne da Firenze

In onore di Halloween, il 31 ottobre, una serata imperdibile: una straordinaria cena con delitto! E’ stato commesso un atroce delitto e solo tu puoi aiutarci a scoprire il colpevole. Festeggia Halloween a Firenze con la Cena con Delitto in un atmosfera surreale. Un menu a tema, inquietante e prelibato, delizierà la vostra cena con delitto. Cena con Delitto: diventa investigatore per una sera. Metti alla prova le tue doti investigative, fiuta gli indizi, non lasciarti ingannare dai depistaggi, individua il movente, l’arma del delitto, ricostruisci la scena del crimine e infine arresta il colpevole prima che possa commettere ancora orrendi misfatti…

Durante la cena con delitto, i commensali saranno divisi per tavoli e costituiranno ognuno una squadra investigativa in competizione con tutte le altre per la soluzione del mistero, tra interrogatori ed analisi degli indizi che si svolgeranno tra una portata e l’altra. Come nel famoso film, “Invito a cena con delitto” dove i più famosi detective al mondo sono riuniti tutti insieme contemporaneamente, nelle nostre serate in giallo sarai tu ad essere chiamato a partecipare al gioco e a cercare di svelare il mistero. Alla fine della serata ogni squadra investigativa sarà invitata ad indicare il colpevole, il movente e l’arma del delitto. La squadra che si avvicinerà di più alla soluzione del “caso” sarà la vincitrice.

Informazioni:
http://www.invitoacenacondelitto.com

 

Montevarchi

– Museo e Centro Documentazione – Dolcetto o Scherzetto… Halloween al Cassero 

Immaginate un castello in pietra grigia, al centro di una grande e scenografica piazza, al limitare della “mandorla” che rende unico, per originalità di impianto urbanistico, il borgo di Montevarchi nell’aretino, alla porta del Chianti.
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento – Museo e Centro di Documentazione è l’unico spazio museale in Italia che, per vocazione, è dedicato alla scultura.

Nelle suggestive sale del Museo sarà organizzata la festa di Halloween per bambini e adulti. Il Museo sarà allestito a tema, con musica caratteristica: è gradito dress code anche minimo.

h 19.00 • Visita alla collezione permanente del Museo condotta dal Direttore Alfonso Panzetta a seguire Cena a cura del Ristorante Daniele & Riccardo con prodotti del territorio, senza dimenticare la zucca!
Attività ludiche per bambini a cura della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A.

Informazioni:
Tel: 055 9108274
info@ilcasseroperlascultura.it 
www.ilcasseroperlascultura.it

 

 

MARCHE

 

Morro D’Alba

– Halloween al Museo Utensilia di Morro D’Alba

Giovedì 31 ottobre 2013, dalle 16 alle 19.30, Halloween al Museo Utensilia di Morro D’Alba per fare festa tutti insieme

Per festeggiare il magico giorno di Halloween il Museo Utensilia di Morro d’Alba propone per il pomeriggio di giovedì, Halloween al Museo, con tanti intricati e simpatici enigmi nascosti tra le misteriose grotte del castello da risolvere insieme scegliendo tra Caccia al Tesoro, Giochi di Halloween, Letture Animate, Laboratori horror-creativity, Truccabimbi Horror e Nutella Party … e come sempre un simpatico gadgeta tutti i partecipanti.

Il costo è di 2 euro a partecipante, gratuito per genitori e accompagnatori, è gradita la prenotazione entro le ore 13 di mercoledì 30 ottobre al Sistema Museale della Provincia di Ancona
Informazioni:
Numero Verde 800.439392

 

 

LAZIO

 

Castelnuovo di Farfa

– HALLOWEEN GOTICH FEST
Castelnuovo di Farfa la notte del 31 Ottobre 2013 torna a riempirsi di luce e magia.
L’antico Borgo, diventa improvvisamente un luogo suggestivo e pauroso. Vie, piazzette, e vicoli neri fanno da cornice alla festa di Halloween più grande del centro Italia. I giovani dell’associazione REC stanno lavorando alle scenografie più suggestive e paurose.
Grande Novità per l’edizione 2013 è “DELIRIUM”, la nuova attrazione di Halloween Gothic Fest, per chi è a caccia di Brividi.
La Horror House verrà aperta al pubblico il giorno 31 Ottobre dalle ore 18:30 alle 23:30.
Uno spaventoso percorso a piedi avvolto dalle tenebre, un viaggio nella paura delirante, evocata da sinistre entità il cui scopo è uno solo: terrorizzare oltre ogni limite sopportabile.

Il pomeriggio è interamente dedicato ai Bambini con animazione, trucchi Sky dancer, Ballon Art e zucchero filato per tutti. A seguire poi l’arrivo della grande Strega! Un corteo che accompagna la vecchia tra suoni di tamburi, balli coreografici e trampolieri.
Il Paese si riempie di profumi,numerosi stand gastronomici vi faranno assaporare prodotti tipici del luogo per una cena itinerante in compagnia di artisti di strada che vi intratterranno per tutta la serata. Il forte suono della sirena annuncia la fuga della Strega! La caccia è aperta!
Grande fiaccolata accompagnata dallo spettacolo itinerante del Teatro Potlach che vi guiderà al grande Anfiteatro dove ci sarà il Ballo della Grande Strega ed il suo Rogo.
Grande spettacolo finale delle Lanterne Volanti.

 

Roma

– Halloween al Circolo degli Artisti di Roma
Per la notte più paurosa dell’anno appuntamento al Circolo degli Artisti di Roma per il Party di Halloween in compagnia di RadioRock. Per il 31 ottobre 2013, un ricco appuntamento con il meglio del rock, delle maschere terrificanti e di tante altre sorprese.

– Explora. Museo dei Bambini. Halloween Circuiti impazziti

Un Halloween carico di tensione! Che mistero si nasconde negli occhi luminosi di un mostro? Quanto terrore scorre su un cavo elettrico? Divertimento, energia e scoperte nella notte di Halloween ad Explora.

LABORATORI a numero chiuso prenotabili al banco informazioni entro i primi 30 minuti dall’inizio della visita:
– Energia in movimento. Creatività, ingegno e fantasia per colorare i mostri con l’energia. 8-12 anni.
– Mostri Luminosi. Inventare circuiti mostruosi per accendere la fantasia. 5-7 anni.
– Il papillon del fantasma. Costruire, giocare e divertirsi con una fantasma goloso. 3-4 anni.

Laboratori continui:
Contatti Matti. Provare e riprovare, accendere e spegnere, azionare e bloccare: una sfida per bambini e genitori. 5-12 anni
Face painting. 3-12 anni

QUANDO:
Giovedì 31 ottobre nei turni delle ore 15.00, 17.00, 19.00, 21.00
Da venerdì 1 a domenica 3 novembre nei turni delle ore 10.00, 12.00, 15.00, 17.00

COME PRENOTARE:
Per partecipare ad Halloween 2013 prenota in anticipo su www.mdbr.it o allo 06 3613776 scegliendo il turno di visita che preferisci.
La prenotazione sarà mantenuta fino a 15 minuti prima dell’inizio del turno, poi decade.
Vuoi evitare la fila in biglietteria? Acquista online i tuoi biglietti e presentali direttamente all’ingresso del padiglione.
I laboratori sono tutti inclusi nel biglietto di ingresso: le attività a numero chiuso sono prenotabili al banco informazioni entro i primi 30 minuti dall’inizio della visita.

 

Viterbo

– Viterbo sotterranea

Dal pomeriggio a notte fonda, nella Viterbo Sotterranea grande festa di Halloween
Seconda edizione di Halloween nella Viterbo Sotterranea, che quest’anno porta magiche novità. Halloween e la sua corte di streghe e folletti, magie e trucchi, è finalmente alle porte e tutto è pronto per accogliere grandi e piccini nei suoi tunnel antichi e permeati di mistero.

Nuovi giochi, nuovo intrattenimento, Halloween 2013 si preannuncia carico di novità e, naturalmente, golosità. Il primo appuntamento con la magica festa è alle ore 15,30 per gli ospiti giovanissimi. Fino alle 19,30  è stato preparato un vivace calendario all’insegna dei giochi e dei racconti delle streghe della Viterbo Sotterranea; senza dimenticare una ghiotta merenda. Si raccomanda a tutti i bambini di far correre la fantasia e presentarsi con le maschere più originali.

La serata e la notte del 31 ottobre sono invece interamente dedicate agli ospiti adulti, sempre attesi in costume, a partire dalle ore 20,00. Tanta festa e musica per un evento incentrato su vino e prelibata gastronomia, come tradizione vuole, alla zucca. L’evento è infatti realizzato in collaborazione con il TrediciGradi Slow Bar. Per tutti partecipanti è prevista una visita guidata esoterica nei tunnel della Viterbo Sotterranea.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare:
Tesori d’Etruria
Piazza della Morte, 1 – Viterbo
Tel: 0761 220851
welcome@tesoridietruria.it
www.tesoridietruria.it

 

CAMPANIA

 

Ercolano

– Il Teatro nel Baule in: IL PAESE MEZZANOTTE presso La Fabbrica del Divertimento

Nella notte di Halloween La Fabbrica del Divertimento ospiterà gli attori de Il Teatro nel Baule che ci porteranno alla scoperta di culture lontane, di incredibili avventure e strane magie:

Nel paese Mezzanotte le lancette dell’orologio guardano sempre in alto, forse per non assistere alle mostruosità che avvengono in questi strani luoghi. Una strega che cerca in tutti modi di mangiare due bambini; un mostro che aspetta qualche appetitoso essere umano da mangiare, ma nell’attesa soffre di solitudine nel buio della sua caverna. Storie divertenti per superare paure immaginarie; vicende un po’ pazze popolate da bambini che non hanno paura di niente, adulti che hanno paura di tutto, mostri e streghe che non riescono a comportarsi come veri mostri e vere streghe.

DATA E ORARIO: GIOVEDI’ 31 OTTOBRE 2013 alle ore 19.00 (durata un’ora). Appuntamento alle ore 18.45 per le procedure di registrazione.

COSTI: € 8 a persona (sia adulti che bambini). Per i bambini iscritti ai percorsi annuali della Fabbrica € 6.

PRENOTAZIONE: l’iniziativa, per la sua specificità, è a numero chiuso e necessita pertanto di prenotazione
impegnativa (compatibilmente con i posti rimasti disponibili).

DOVE SIAMO: Via Madonnelle 29, Ercolano (Na) all’uscita del nuovo casello autostradale di Ercolano/Portici.

Informazioni:
Tel: 081 19573973
Mob: 338 1131661
info@lafabbricadeldivertimento.it
www.lafabbricadeldivertimento.it

 

Napoli

– “Napoli: un fantasma in ogni vicolo – Halloween edition”.
In occasione della festa di halloween, evento sempre più apprezzato in Italia, l’associazione culturale Insolitaguida ha pensato bene di proporre un percorso riveduto e corretto per la famosa notte delle streghe: “Napoli: un fantasma in ogni vicolo – Halloween edition”.

Partenze tour nei giorni 31 Ottobre – 1-2-3 Novembre 2013
Orari tour 17:00 – 18:00 – 19:00 – 20:00

Non dimentichiamo che la festa di halloween, ora tipicamente statunitense e canadese, affonda le sue radici nel vecchio continente; ed è proprio qui da noi che succede l’insospettabile: in questo giorni tutte le leggi dello spazio e del tempo sono halloween-bats come sospese e il velo che divide il mondo dei vivi dal mondo dei morti si fa più sottile, permettendo alle anime di mostrarsi, di comunicare con i viventi e di divertirsi alle loro spalle, facendo scherzi ed impaurendoli con le loro apparizioni.

Leggende da una Napoli inedita
, lontana dalla sua solare bellezza e vicina al suo lato più oscuro e misterioso si mescoleranno a leggende celtiche, ambientate nella notte di Halloween. Storie di uomini e di donne, in cui l’immaginifico si mescola sapientemente ai documenti storici, storie che raccontano di sentimenti non corrisposti, di amori clandestini, di amanti consumati dal desiderio ed uccisi per onore o per cieca gelosia, di uomini morti ammazzati per vendetta.
A guidare il gruppo sarà la tenue luce di una lanterna, che, secondo la tradizione, permette di meglio cogliere i rapidi movimenti di tutte le figure misteriose che popolano il centro storico di Napoli. Nel corso dell’itinerario non mancheranno i colpi di scena… tour dei fantasmi a Napoli per Halloween.

Un tour suggestivo: quando il sole scende verso il tramonto e le ombre di allungano, i luoghi cambiano la loro fisionomia, si trasformano. Esattamente ciò succede in Piazza Luigi Miraglia, nei pressi della cappella Pontano, una nota famiglia di necrofori. L’affascinante percorso in una Napoli sconosciuta, che prosegue poi per via dei Tribunali, passando per la chiesa delle anime al Purgatorio dove – si narra – che le fanciulle in età da marito pregassero la principessa Lucia affinché potessero ricevere la grazia di convolare presto a nozze.
Si prosegue verso via Nilo dove ad aspettare l’ospite c’è il palazzo della Testa d’Elefante e la vicina Piazzetta Nilo, dove si potrebbe percepire la presenza impalpabile delle monache offese perché brutalmente sfrattate dal loro amato convento.

A Piazza San Domenico Maggiore,
mentre le ombre del tramonto diventano buio della notte, è facile sentire il cigolio della una carrozza del principe di San Severo ed intravedere – perché no – le sagome incappucciate di Maria d’Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa, che si recano al loro ennesimo appuntamento amoroso e segreto.
Si ricorda che per prendere parte (per la cifra di 6 € a persona, previsti sconti per cral e studenti ed over 65) al tour occorre prenotarsi ed è possibile farlo telefonicamente al 338 965 22 88 oppure cliccando quì.

Inoltre per chi vuole proseguire la serata con l’atmosfera di Halloween Insolitaguida organizza Halloween Napoletano, una cena spettacolo prevista per i giorni 31 ottobre, 1 e 2 ottobre al Teatro Cabaret Portalba ( piazza Dante, Napoli) : un modo di festeggiare Halloween alla “napoletana”. Vai alla pagina dell’evento. Tra l’altro è previsto uno sconto speciale per chi prende parte ad entrambe le iniziative. Più che di una classica cena spettacolo si tratta di una serata molto particolare e originale: come per magia gli spettatori si ritroveranno a vivere leggende e aneddoti legate alla festa d’oltralpe trasportati però nella realtà napoletana, come ad esempio la storia di Jack the Lantern diventa “Jack ‘o lantern”  (detto alla napoletana) che incontra il Diavolo a piazza Dante piuttosto che a Dublino! Alla serata ovviamente saranno presenti anche personaggi dell’immaginario collettivo napoletano come ad esempio ‘o Munaciello, la bella Mbriana, la Ianara che si cimenteranno in racconti nella loro lingua madre. Sarà un susseguirsi di interventi e sorprese che avranno come filo conduttore la festa Halloween; un alternarsi di racconti, sia in lingua che in dialetto, monologhi e scene teatrali accompagnati da suoni, colori e sapori, per uno spettacolo tutto da scoprire!

Contributo di partecipazione cena spettacolo € 25. Prenotazione obbligatoria al 338 965 22 88.

 

 Avellino

– Halloween al museo – Ex Carcere Borbonico

Dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso, ora siete convinti che si possa festeggiare Halloween anche in un museo? Riviviamo questa particolare festa per divertirci (ma senza paura!) di nuovo insieme, in una giornata da “brivido” al Museo Irpino, presso il Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico di Avellino.

Vi aspettiamo con giochi e laboratori giovedì 31 ottobre 2013, la mattina dalle ore 10.00 alle 12.00 o il pomeriggio dalle 15.15 alle 17.00.
Ai laboratori potranno partecipare bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni. I gruppi potranno essere massimo di 20 bambini. Obbligatoria la prenotazione.

Per info e prenotazioni:
Tel: 0825 790733
museoirpino@mediateur.it
www.facebook.com/museoirpino

 

 

PUGLIA

 

Grotte di Castellana

– Hell in the Cave ad Halloween Cena con i dannati dell’Inferno

Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, intanto, torna anche nel 2013 l’Hell experience di in occasione di Halloween. Il 31 ottobre, infatti, alle Grotte di Castellana si potrà trascorrere una intera notte all’insegna dell’enogastronomia, della cultura, dello spettacolo e del divertimento: tutto compreso.

Ricchissimo il programma della sera: si comincia alle ore 20,30 con la cena presso il Park Hotel La Grave. Due i menù a disposizione, ispirati entrambi alla Divina Commedia: “Lucifero” (tortino di persico con carciofi, scamorza fumè su letto di pomodorino piccante, lunette verdi con brasato di vitello e caponata di melanzane alla “Lucifero”, arrosto di vitello al forno con funghetti e olive alla “Nerone”, schiacciatina di patate alla paprika e mousse di cioccolato e peperoncino su crema di fragola) e “Beatrice” (veli di tacchinella al miele, mela verde e rucola, cristalli di riso allo zafferano con gamberi rosa, chiocciola di branzino gratinato con panola al basilico e tiramisù al limone su letto di crema all’inglese).

Alle ore 22 si accede all’interno della Grave delle Grotte di Castellana per assistere a Hell in the Cave, l’unico spettacolo aereo sotterraneo del mondo. A seguire, al termine dello spettacolo, party night Eyes Wide Shut presso Taverna degli Amici con musica live e divertimento.

Informazioni:
http://www.hellinthecave.com

 

Molfetta

– Halloween è qui a Miragica

Dal 8 al 31 ottobre, in occasione dei festeggiamenti per Halloween 2013, il parco divertimenti Miragica si trasformerà in un luogo di mistero e verrà invaso da zucche, streghe e vampiri. Per tutto il periodo verranno organizzati anche momenti di animazione dal vivo e spettacoli a tema come la “Danza dei Vampiri” e lo show di magia. Miragica sarà aperto dalle 10.00 alle 18.30, ad esclusione della notte del 31 Ottobre quando si svolgerà la Grande Festa di Halloween, con spettacolo pirotecnico e notte bianca, e la chiusura sarà posticipata alle ore 4.00.

Ogni Sabato, a partire dal 8 ottobre, coloro che si presenteranno alle casse di Miragica vestiti completamente da strega, da mummia o da vampiro avranno diritto allo sconto sulla tariffa d’ingresso, promozione non cumulabile con altre in atto.

Informazioni:
www.miragica.com

 

Ruvo di Puglia

– Giorni da brivido nel Parco Naturale Selva Reale

Domenica 28 ottobre e Giovedì 1° novembre Il Magico Bosco di Selva Reale invita i più piccoli a vivere atmosfere da urlo.

Quando si parla di Halloween la fantasia corre verso mondi inesplorati. Nel Magico Bosco di Selva Reale tutto diventa però a misura di bambino, e anche l’evento più pauroso dell’anno si trasforma in un’incredibile avventura magica.

Nel Parco Naturale Selva Reale il divertimento inizierà domenica 28 ottobre, dalle 11 alle 13, con lo spettacolo di burattini a cura dell’Associazione Culturale A Sud di Macondo. In scena, nel teatrino situato nel cuore del bosco, le peripezie del povero Giovannino senza paura, che si spaventò della sua stessa ombra. A seguire tanti giochi per trascorrere alcune ore di puro divertimento in un clima sano e familiare.

Giovedì mattina 1° novembre, dopo la notte più paurosa dell’anno, il bosco si trasformerà in un luogo misterioso abitato da streghe, folletti dispettosi e strani personaggi che animeranno la mostruosa Festa delle streghe. Tutti i bambini dovranno essere in maschera.

Le iniziative fanno parte della rassegna intitolata Il Magico Bosco, organizzata dal Parco Naturale Selva Reale e patrocinata dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia – che a grande richiesta prosegue per il secondo anno consecutivo – per sensibilizzare grandi e piccoli alla tutela del territorio, collaborare allo sviluppo di un futuro sostenibile a misura di bambino e regalare momenti indimenticabili in un luogo in cui l’immaginazione è l’unica realtà possibile.

Le attività avranno inizio alle ore 11 e termineranno alle 13.
La prenotazione è obbligatoria: 080 8971011 – 346 6070190 o scrivendo a info@selvareale.it

In caso di cattivo tempo, gli eventi verranno svolti al chiuso. Per coloro che restano a pranzo, l’Agriturismo Selva Reale e Ristorante Il Corbezzolo offrono menù a base di prodotti tipici del territorio. Si informa che sono previsti menù per celiaci.

Età minima: 2 anni

Costi: 7 euro i bambini; 5 euro gli adulti

Luogo: Parco Naturale Selva Reale – S.p. 238 Corato/Gravina al Km 25, 400 in Agro Ruvo di Puglia

Informazioni:
Tel: 080 8971011
Mob: 346 6070190
info@selvareale.it
www.selvareale.it

Venezia, i suoi canali, la magia delle strade strette e tortuose che si aprono su spazi vasti e maestosi, sul mare, su monumenti incredibili come la Basilica di San Marco. Bastano pochi elementi, fondamentali però, a rendere una città unica.
Se, poi, quegli stessi luoghi speciali sono celebrati da una mostra esclusiva il tutto diventa ancora più magico e accattivante.

E’ il caso di “Gero qua Canaletto”, la mostra che avrà luogo a Venezia dal 10 novembre al 27 dicembre. Non è un’esposizione come tutte le altre però. Tre componenti contribuiscono a caratterizzarla come unica nel suo genere.

geroqua

 

1) L’opera: l’esposizione è focalizzata su una particolare veduta del Canaletto, “L’entrata nel Canal Grande dalla Basilica della Salute”. Si tratta di un olio su tela dalle dimensioni importanti, 72 x 112,5 cm, che ritrae uno scorcio particolare della città lagunare: inizialmente l’occhio incontra le architetture del Tempio del Longhena, poi si sofferma sui Magazzini del Sale e la Punta della Dogana, il Gran Canal, il Palazzo Ducale e la Riva degli Schiavoni. Il tutto inframmezzato dalle scene di vita quotidiana che riempiono la veduta arricchendola di dettagli: le gondole del Bacino di San Marco, le barche, i passanti di cui si riescono a percepire persino le fatture dei vestiti. Si tratta di un’opera poco esposta, concessa in prestito dalla collezione Terruzzi della quale esistono altri due esemplari: uno fa parte della collezione privata della regina d’Inghilterra, l’altra si può ammirare al Louvre.

 

FOTO-QUADRO-CANALETTO

 

2) La location: la mostra è ospitata nella Abbazia di San Gregorio, un edificio insolito e complesso che è stato a lungo dimora dei monaci benedettini, ma che ha anche ospitato la Raffineria Pubblica dell’Oro della zecca veneziana, ed è stata intaccata durante le peripezie della guerra. È stata poi la famiglia Buziol ad acquistarla e restaurarla, ripristinandone l’antico fascino.
“Gero qua” significa “ero qui” in dialetto veneziano e pare, infatti, che sia proprio qui che Canaletto abbia realizzato la sua monumentale veduta, abbia studiato proporzioni e prospettive. Il visitatore può mettersi nei panni dell’artista e fare un confronto diretto opera-realtà da un punto di vista unico. Il resto della location è arricchito da altri elementi multimediali, che rendono la visita un’esperienza multisensoriale ed emozionale. Un film d’autore, realizzato dal regista e sceneggiatore Francesco Patierno, introduce la visita e il percorso spazio-temporale offerto dall’esposizione.

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Nonostante l’autunno ci costringa già dentro sciarpa e cappotto, quelli che arriveranno saranno giorni caldi per la città di Londra; almeno dal punto di vista culturale.

Frieze, rinomata e prestigiosa fiera internazionale, torna con la sua undicesima edizione raccogliendo a sè 152 gallerie provenienti da ogni angolo del mondo; 2 sezioni organizzative che raccolgono le giovani gallerie e i loro progetti sotto “Focus” e le gallerie con le loro personali in “Frame”; 4 progetti (Frieze Project, Frieze Film, Frieze Talk, Sculpture Park) più la sezione dedicata alle stampe; un premio a tre zeri per la galleria con la proposta più interessante; una fiera parallela, il Frieze Master, che si occupa di arte storica. In più servizi di ristoro e break per ogni gusto ed esigenza.

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Se però siete tipi a cui le grandi “macchine” organizzative provocano ansia, mal di testa, male ai piedi e il vostro motto è “Little is better”, non preoccupatevi perché Londra offre un’alternativa che fa anche al caso vostro.

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All’interno dell’University of Webminster (35 Marylebone Road, nel padiglione Ambika) trova infatti casa un’altra fiera di arte contemporanea, più giovane e contenuta, ma che non manca di qualità e proposte.
Si chiama Sunday, è alla sua quarta edizione e ospita 22 gallerie provenienti da otto diversi paesi, con sei nuove arrivate rispetto alla precedente edizione, tra cui due organizzazioni di beneficenza: lo Studio Voltaire di Londra e la White Columns di New York.
Selezionate ed invitate anche due gallerie italiane: la Norma Mangione Gallery di Torino, presente con una personale di Francesco Barocco, e Frutta di Roma, che propone i lavori di Alek O.
La fiera è sponsorizzata da Art Review magazine e presentata in associazione con l’ICA (Institute of Contemporary Art) di Londra, diretta quest’anno dalla galleria berlinese Luttgenmeijer e dalla londinese Rob Tufnell.
Il Financial Time scrive che se questa fiera dovesse essere descritta con parole prese in prestito dalla moda, gli apparterebbe l’etichetta “radical chic”; Il Guardian Guide invece la descrive come l’ideale antidoto di Frieze.
A questo punto se vi sentite radical chic o “avvelenati” o semplicemente curiosi, dal 17 al 20 ottobre Sunday vi aspetta.
Non toglietevi sciarpa e cappotto però!

 

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COSESe fino a poco tempo fa il mercato dell’arte era una prerogativa esclusiva degli intenditori più raffinati, delle famiglie facoltose, dei collezionisti di generazione in generazione, ultimamente sembra che si stia aprendo sempre di più ad un pubblico maggiormente diversificato. Dopo le fiere d’arte che propongono creazioni accessibili, o le aste per tutti i portafogli, è arrivato anche Artuner, il portale dov’è possibile comprare opere d’arte online, a prezzi speciali, in una sorta di asta web rivolta anche ai meno esperti. Lo scopo è quello di incrementare la conoscenza e l’apprezzamento dell’arte contemporanea internazionale, e allo stesso tempo, di stimolare la nascita di una nuova generazione di collezionisti, giovani e appassionati.

 

 
COMEArtuner è una vera e propria galleria online che, per periodi limitati, espone le opere d’arte che mette in vendita ad un prezzo conveniente, ridotto. L’esposizione è tematica e scelta dai curatori e dagli esperti stessi del sito ed è chiamata “curation”. Come specificato dal creatore del sito, Eugenio Re Rebaudengo, in un primo momento i lotti proposti saranno principalmente di fotografia. I prezzi partono dalle 2,000 sterline. Per acquistare bisogna registrarsi online, ma prima di compiere il passo decisivo del pagamento, si può usufruire del consiglio degli advisors messi a disposizione dal portale, contattabili tramite email o Skype. Il sito offre, poi, per ogni artista e opera messa in vendita, informazioni bibliografiche di approfondimento, come in ogni catalogo d’asta che si rispetti. Una volta terminato il periodo della “curation”, è possibile trovare le precedenti esposizioni allestite su Artuner cliccando su “All Art”. Delle sezioni specifiche, contenenti articoli e testimonianze, aiutano infine l’utente a muoversi nel mondo del mercato dell’arte e della tutela delle opere.

 

 
proLa grafica è elegante e curata, il sito è di facile navigazione e comprensione. Al di là della possibilità di acquistare realmente un’opera d’arte, la piattaforma potrebbe rivelarsi un mezzo utile per affacciarsi sul mondo del collezionismo, uno strumento didattico per aggiornarsi sulle tendenze dell’arte contemporanea.

 

 
CONTROArtuner è stato messo online di recente, quindi al momento contiene esposizioni di un solo artista, il fotografo Luigi Ghirri. Nonostante ci sia la possibilità di vedere il quadro posizionato all’interno di una stanza, o dotato di cornice, il fatto di non poter analizzare l’opera da acquistare dal vivo sicuramente costituisce un limite.

 

 

 

SEGNI PARTICOLARIIl portale è stato creato da Eugenio Re Rebaudengo, giovane collezionista, esperto d’arte anche grazie all’esperienza nella Fondazione di famiglia, la Sandretto Re Rebaudengo. Gli altri membri del team, Nicolas Epstein e Muna Rabieh, anche loro giovanissimi, hanno una formazione internazionale.

 

 

 

CONSIGLIATO AI collezionisti in erba, gli appassionati di storia dell’arte, mercato dell’arte, economia della cultura.

 

 

 
INFO UTILIhttp://www.artuner.com

GLIMPTSiete appassionati di design innovativo, contemporaneo, spiritoso e creativo? Allora l’ Operae. Independent Design Festival di Torino è il posto che fa per voi. Si tiene ai Cantieri OGR dall’11 al 13 ottobre e queste sono alcune delle creazioni che espone al pubblico.

Sedie, lampade, sgabelli, elementi d’arredo per la cucina, il salotto, la camera da letto, opera di designer e artisti nazionali e internazionali della scena contemporanea, risultano un piacere per gli occhi e i gusti dei visitatori del festival. E se poi c’è un oggetto che vi è piaciuto più degli altri… potrete pure acquistarlo!

Quelle che vi proponiamo sono le realizzazioni di:
1) Digimorphé
2) Dorodesign
3) Federica Bubani
4) Friday Project
5) Glimpt
6) Ilaria Innocenti
7) Jamais Sans Toi
8) Johnny Hermann
9) Lith Lith Lundin
10) Livia Polidoro
11) Manuel Netto
12) Marco Guazzini
13) Officina82
14) Philipp Beisheim
15) Piktur
16) Teste di legno
17) ZPSTUDIO

Basta dare un rapido sguardo alla storia dell’arte degli ultimi cento anni per rendersi conto che una delle principali peculiarità di quella che viene comunemente definita come “arte contemporanea” è la sua forte apertura nei confronti di altre discipline artistiche, come la danza, il cinema e il teatro. Si tratta di una trasformazione di linguaggio notevole, perché per la prima volta l’arte non viene più rappresentata con figure dipinte su una tela o sculture, ma anche attraverso altri strumenti e forme di comunicazione: le performances, gli happenings, i video sono solo alcuni dei nuovi mezzi utilizzati dagli artisti per veicolare messaggi, spiegare il mondo in cui viviamo e dare una chiave di lettura per il futuro.

Tra i tanti campi culturali che hanno arricchito il linguaggio dell’arte contemporanea vi è, senza dubbio, la musica. Era il 29 agosto del 1952 quando a Woodstock, nello stato di New York, venne eseguita per la prima volta in pubblico la controversa opera 4’33” di John Cage, geniale compositore e innovatore del secolo scorso. Si trattava di un brano musicale… Senza musica! La composizione, divisa in tre movimenti, era stata concepita dal suo creatore per essere suonata con qualsiasi strumento musicale e da qualunque gruppo musicale, ma sullo spartito veniva data l’indicazione di non suonare per l’intera durata del brano, ovvero i 4 minuti e 33 secondi evidenziati dal titolo.
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È una delle prime volte in cui la musica viene assunta a protagonista di una performance che ha tutti i connotati dell’opera artistica. Il pensiero di John Cage a riguardo era molto poetico: è impossibile raggiungere una situazione di silenzio assoluto, perché saremo sempre catturati da qualche pallido suono, sia esso anche il nostro respiro, il battito del nostro cuore o il rumore dei nostri passi. Ecco, dunque, che quei semplici rumori diventano le ignare note di un brano impossibile da replicare nella sua straordinaria unicità.

Dalla metà del secolo scorso in poi, la musica è entrata in maniera prepotente nel mondo dell’arte contemporanea, ma negli ultimi anni questa forma di “collaborazione” sta assumendo un volto completamente nuovo, grazie soprattutto al ruolo inedito che le viene dato da alcuni dei più importanti musei del mondo. Gli esempi che si possono fare in questo senso sono tanti: il 7 marzo 2008 il leggendario musicista inglese Mike Oldfield (famoso per classici come Tubular Bells e Moonlight Shadow) si è esibito all’interno del Guggenheim di Bilbao, presentando in anteprima, insieme a coro e orchestra, quello che finora è l’ultimo album della sua carriera, “Music of the Spheres”.
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Nel 2012, invece, il Museum of Modern Art di New York ha organizzato una retrospettiva dedicata interamente alla band tedesca dei Kraftwerk, geniali e storici pionieri della musica elettronica moderna, nonché lucidi anticipatori delle principali tendenze socio – economiche e culturali che hanno interessato il mondo dagli anni ’70 a oggi. La retrospettiva è stata spalmata nell’arco di otto giorni, ognuno dedicato a uno degli otto studio albums pubblicati finora. Il risultato? Una straordinaria commistione di musica di alta qualità e scenografie video tridimensionali. Un successo eccezionale, considerando che le otto serate sono andate “sold out” in poco tempo.
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E forse non tutti sanno che il 2 agosto di quest’anno lo stesso MOMA ha ospitato una performance molto coinvolgente del noto rapper americano Jay Z, che ha cantato per sei ore di fila il suo brano Picasso Baby davanti a un pubblico selezionato, con alcuni fortunati che hanno avuto la possibilità di interagire con lui, ballando o seguendo la performance seduti su una panchina a poca distanza dal cantante. Tra gli ospiti d’eccezione, anche la regina indiscussa della performance art, Marina Abramovic, ideatrice di questa opera corale e musa ispiratrice di un’altra famosissima artista quale Lady Gaga, che già nel 2010 aveva partecipato alla performance “The Artist is Present” (sempre al MOMA di New York), sedendosi per qualche minuto davanti alla performer e innescando una silenziosa comunicazione basata esclusivamente sul linguaggio espressivo degli sguardi e sulle emozioni.
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Gli esempi di fusione tra le due galassie della musica e dell’arte contemporanea sono tanti e di certo non ne mancheranno altri in futuro. La strada per la nascita di una vera e propria “Music Performance Art” ormai è segnata e pare che sia anche molto apprezzata dal pubblico, a giudicare dal successo ottenuto dalle performances indicate in precedenza. C’è chi potrebbe obiettare che queste siano delle mere operazioni di marketing per richiamare pubblico all’interno dei musei, ma se anche fosse così, cosa ci sarebbe di male? Oltretutto, stiamo parlando di strutture (MOMA e Guggenheim) che non sembrano affatto essere in crisi di pubblico, anzi… Più che altro, utilizzare la musica e i suoi principali protagonisti può aiutare a coinvolgere e attirare una fetta di visitatori giovani, con l’indubbio vantaggio di avvicinarli anche alla stessa arte contemporanea. E scusate se è poco…

 

tourparis13Sulla riva sinistra della Senna, tra la Bibliothèque Nationale de France e la Cité de la Mode et du Design, in uno dei quartieri più dinamici di Parigi, sta per essere inaugurato un grandioso museo temporaneo di street art, frutto del lavoro di cento artisti provenienti da tutto il mondo.

Stiamo parlando della Tour Paris 13, un palazzo di 4500 mq destinato alla demolizione che, prima di essere raso al suolo, è stato affidato dalla Mairie del 13° distretto alla Galerie Itinerrance, coordinatrice del progetto; i trentasei appartamenti, lasciati liberi dagli inquilini, sono stati così completamente trasformati dall’intervento degli street artist più stimati del momento, che hanno rivestito pavimenti, pareti, soffitti e superfici esterne con le loro opere d’arte.

L’idea di un edificio della street art era nell’aria già da tempo, ma la difficoltà nel reperire luoghi pubblici utilizzabili e i costi proibitivi degli spazi privati ne hanno sempre ostacolato la realizzazione. Questa volta, invece, la disponibilità di un edificio in trasformazione si è rivelata la risposta vincente, e la Tour Paris 13 è diventata la dimostrazione di come anche gli “spazi bianchi”, le aree abbandonate delle nostre città, possano essere mantenute vitali e dare avvio ad un percorso di crescita culturale, sociale ed anche economica.

Al momento della scelta degli artisti partecipanti, gli organizzatori hanno deciso di dare spazio ai paesi emergenti nel panorama internazionale della street art, come Medio Oriente, America Latina, Italia e Portogallo.
Alexöne, C215, David Walker, eL Seed, Ethos, Inti e Ludo sono solo alcuni dei protagonisti coinvolti.

Dei nove piani della Tour Paris 13, il terzo (denominato appunto “Il Piano”) è stato interamente riservato alla street art italiana che, con ben quindici interpreti, è una delle nazioni più presenti.
Gli artisti chiamati a far parte del progetto sono stati selezionati in base a criteri tecnici, stilistici ed anagrafici, in modo da offrire un vasto repertorio di ciò che è la street art italiana. I loro nomi sono 108, Agostino Iacuci, Awer, Dado, Etnik, Hogre, Hopnn, JBRock, Joys, Moneyless, MP5, Orticanoodles, Peeta, Senso e Tellas.

Il Piano è stato gestito da Le Grand Jeu, un’agenzia parigina specializzata nella promozione di progetti di street art, che ha nell’italiano Christian Omodeo uno dei suoi fondatori. Per loro questo evento rappresenta l’occasione per innalzare il livello culturale del dibattito sulla street art, discussione che fino ad oggi è stata spesso inaridita dalla solita diatriba tra arte e vandalismo.

Le Grand Jeu ha deciso di occuparsi dell’intervento in autonomia, rinunciando a sostegni finanziari sia pubblici che privati, così da garantire agli artisti la più totale libertà d’azione.

La Tour Paris 13 rimarrà visitabile soltanto per un mese, dal 1 al 31 ottobre. Dopo questa data verrà chiusa, mentre resteranno accessibili per altri dieci giorni il sito web e l’applicazione che gli sono stati dedicati. A tutti noi spetterà il compito di salvare virtualmente le opere, perché dall’11 novembre il sito sarà riaperto con le sole parti che il pubblico avrà deciso di far sopravvivere. L’edificio, invece, sarà demolito per far posto ad un altro palazzo di case popolari.

 

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catalano2Quante persone incontriamo ogni giorno per strada? Ci sfioriamo appena, scambiamo uno sguardo furtivo, camminiamo accanto condividendo lo stesso passo veloce con decine di sconosciuti al giorno. Spesso ci chiediamo chi sono, cosa fanno, dove vanno, che passato si portano alle spalle, verso quale futuro si dirigono.

Les Voyageurs di Bruno Catalano sembrano materializzare questo rituale quotidiano che tutti noi viviamo, ogni tanto con indifferenza, qualche volta fermandoci a riflettere. Le sue sono sculture incomplete di viaggiatori, di gente con la valigia in mano e il passo svelto. Sono frammenti di vita che ci passano accanto, dei quali cogliamo solo i tratti più importanti, il volto e quelle borse appendici delle mani, che catturano gli sguardi.

Le sculture bronzee di Bruno Catalano, famosissime ormai in tutto il mondo, affascinano proprio per il senso di incompletezza che trasmettono e che ciascuno di noi si porta dietro. Colpiscono lo spettatore grazie allo sforzo di immaginazione che gli impongono per completare quei pezzi di vita a metà, con gli occhi, con la mente e con le emozioni.

Non a caso, Les Voyageurs sono state scelte da Marsiglia per celebrare il titolo di Capitale europea della Cultura 2013 e saranno esposte nel porto della città, luogo emblematico di arrivi e partenze, fino al 30 settembre.

Per saperne di più su Bruno Catalano e il suo lavoro è possibile visitarne il sito ufficiale.

venezia_leonardo_da_vinci_l_uomo_universale_2Il 29 agosto è stata presentata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia la mostra intitolata “Leonardo da Vinci. L’uomo universale”, a cura del Direttore del Gabinetto dei Disegni Annalisa Perissa Torrini. L’esposizione rimarrà aperta fino al 1° dicembre, offrendo ai visitatori l’occasione di conoscere un abbondante corpus di disegni e studi, realizzati dal celeberrimo artista del Rinascimento italiano tra il 1478 e il 1516.

Si tratta di un’esperienza unica, dal momento che tali disegni possono essere esibiti al pubblico soltanto una volta ogni tre o quattro decenni per motivi di conservazione; normalmente essi sono custoditi al buio in appositi caveaux climatizzati, che garantiscono loro una perfetta preservazione grazie al monitoraggio dell’umidità e della temperatura.

I fogli esposti sono in totale cinquantadue, venticinque dei quali sono di proprietà dell’Istituto Museale di Venezia; i restanti ventisette, invece, sono stati prestati da musei di importanza internazionale come gli Uffizi di Firenze, la Biblioteca reale di Torino, la Galleria Nazionale di Parma, il Musée du Louvre parigino, l’Ashmolean Museum di Oxford, il British Museum di Londra e le Gallerie Reali di Windson Castle.

Il percorso è articolato in varie sezioni, che ripropongono gli interessi enciclopedici di Leonardo: botanica, Battaglia di Anghiari, Leonardo e la Francia, congegni da guerra, studi di proporzione.

L’esposizione si apre con il “foglio tema” (sezione botanica), così chiamato da Carlo Pedretti e prestato dalle Gallerie Reali di Windsor Castle, nel quale l’artista ha rappresentato in un unico foglio tre diverse specie botaniche, ritratti di uomini, studi di nuvole e progetti geometrici.

La sezione della Battaglia di Anghiari, invece, è dedicata a ricostruire, attraverso i fogli autografi leonardeschi, la storia dell’affresco commissionato nel 1503 al maestro dal gonfaloniere della Repubblica Pier Soderini. L’opera, mai portata a termine, avrebbe dovuto decorare la Sala del Gran Consiglio all’interno del Palazzo Vecchio di Firenze, insieme alla Battaglia di Cascina michelangiolesca, rimasta anch’essa irrealizzata.

Nell’area dedicata a Leonardo e la Francia è messa in luce l’attività dell’artista come organizzatore di feste di corte.

Il protagonista assoluto della mostra è “l’Uomo Vitruviano”, risultato di una perfetta fusione tra arte e scienza ed emblema dell’armonia universale. Questo studio, di 34,5 cm per 24,6 cm, rappresenta un uomo a figura intera iscritto in un cerchio e in un quadrato, nel quale sono state tradotte le ideali proporzioni del corpo umano, calcolate da Vitruvio nel II secolo dopo Cristo. L’immagine è stata realizzata con punta d’argento, poi ripassata con inchiostro e acquerello. Leonardo ha firmato il disegno nell’angolo in basso a destra mentre, nella fascia superiore ed inferiore del foglio, ha inserito degli appunti sui canoni di proporzione ispirati ad un passo di Vitruvio.

Il visitatore sarà accompagnato nella visita da schede informative, supporti multimediali sulla vita di Leonardo e sul contesto storico-artistico in cui ha lavorato e da un documentario di approfondimento relativo alla vicenda della Battaglia di Anghiari. Inoltre, è disponibile una guida cartacea ed acustica che illustra la storia del Museo ed un opuscolo dedicato all’Uomo Vitruviano; sono programmate anche visite guidate con il linguaggio dei segni per non udenti e visite rivolte a disabili intellettivi.

Orari: lunedì dalle 8.15 alle 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15), da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30).

 

 

 

 

 

Il presidente russo Vladimir Putin in scollata vestaglia rosa pastello da donna e il primo ministro russo Dmitry Medvedev in mutandine e reggiseno sui toni dell’indaco e del viola. Il primo che sembra accarezzare la nuca dell’altro e entrambi che fissano con sguardo vacuo l’osservatore. No, non si tratta di un brutto sogno, ma di un’opera d’arte che forse costerà cara all’artista che l’ha creata, Konstantin Altunin.

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Questa e altre quattro opere del 45enne artista russo erano esposte al Museo del Potere di San Pietroburgo, ma il 27 agosto è intervenuta la polizia a confiscarle. La reazione di Altunin è stata la fuga verso la Francia. Contro di lui non è stato emanato alcun mandato di cattura, ma le autorità hanno sequestrato le opere per capire se infrangono la legge e sono passibili di condanna.

Altunin, dalla Francia, si dice scioccato dalla reazione delle autorità, che non pensava reagissero in maniera così estrema ad un’opera che lui definisce ironicamente innocente. Certo, la tela ha un taglio polemico, e non lo nasconde. Konstantin l’ha creata tenendo in mente l’annuncio del 2011 in cui Putin e Medvedev proclamavano che si sarebbero scambiati le cariche, con il ritorno del primo al Cremlino e l’elezione del secondo a Primo Ministro. L’opera si intitola, poi, “Travesty”, e molti vi hanno letto il sostegno di Altunin alla causa dei diritti gay, tanto dibattuta in questi giorni con riferimento proprio alla Russia.

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La duma, all’unanimità, ha infatti approvato una legge che vieta la propaganda omosessuale nel paese, legittimando ulteriormente le aggressioni ai manifestanti pro gay da parte di ortodossi religiosi e di formazioni di estrema destra. Un’altra delle opere confiscate, non a caso, ritrae il legislatore Vitaly Milonov, ideatore della legge, che sventola una bandiera della pace, simbolo gay, mentre in primo piano un poliziotto sta per picchiare un giovane manifestante con un manganello.

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E’ comprensibile, dunque, la decisione di Altunin di chiedere asilo politico alla Francia e di stabilirsi a Parigi, viste le misure che il Cremlino è solito attuare contro chi si oppone, in un modo o in un altro, alle autorità. E’ ormai tristemente noto il caso delle Pussy Riot, il collettivo anonimo punk rock che ha scatenato le ire del governo russo, portando all’arresto di tre suoi membri nel marzo 2012. Circa un anno fa, un’altra mostra è stata oggetto di tensioni e polemiche, stavolta a Mosca, proprio perché dedicata alle Pussy Riot.

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C’è poi il caso dell’artista russa Aleksandra Kachko, nota anche come Zoa o Rosovi Bint, più volte arrestata per i suoi murales di denuncia nei quali compaiono spesso donne maltrattate, crocifisse o in manette.

Spaventa ancora l’arte, da quella in gallerie e musei a quella esposta per le strade, e il Cremlino non si rende conto che in questo modo  non fa che dare adito a chi lo accusa di censura, conferendo importanza proprio ai suoi stessi oppositori.

È uno dei luoghi più frequentati, amati e odiati, calpestati, bistrattati, derisi, cercati, bramati in alcuni casi, evitati in altri, osannati e deprecati, di ogni giorno. Tutti, ricchi, poveri, belli, brutti, atei, religiosi, maschi e femmine, ci abbiamo messo piede più di una volta nella vita. Si tratta proprio di lui: il celeberrimo bagno – anche noto come wc, toilette, servizio igienico – oggi di nuovo sotto le luci della ribalta, a causa di una mostra d’arte contemporanea.

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Tutto è cominciato ormai quasi un secolo fa con l’opera destinata a cambiare il corso della storia dell’arte. Era il 1917 quando Marcel Duchamp propose alla giuria della Society of Independent Artists di New York un orinatoio, presentato come l’opera “Fontana” di un certo Mr. Mutt. I membri della giuria non capirono l’essenza di quell’oggetto e si rifiutarono di esporlo. Duchamp fingendo di difendere l’artista, spiegò il significato dell’opera dalle righe di un giornale che ne aveva pubblicato una foto: “non è importante se Mr. Mutt abbia fatto “Fontana” con le sue mani o no. Egli l’ha scelta. Egli ha preso un articolo ordinario della vita di ogni giorno, lo ha collocato in modo tale che il suo significato d’uso è scomparso sotto il nuovo titolo e il nuovo punto di vista. Ha creato un nuovo modo di pensare quell’oggetto”.

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L’operazione compiuta da Duchamp non è molto diversa da quella attuata dai due giovanissimi artisti italiani, Giorgio Di Palma e Dario Miale, classe ’81 e ’85, che hanno organizzato a Grottaglie, in Puglia, la mostra “Cacate”. Solo che quelle che i due artisti espongono non sono ready made – opere d’arte “prefabbricate” ottenute prendendo un oggetto di uso quotidiano e presentandolo come arte. Sono forme artistiche nate dal loro estro creativo, frutto della loro ispirazione artistica.

Giorgio Di Palma, archeologo con un passato da tecnico informatico a Budapest, ha reso omaggio al bagno, con una serie di manufatti in ceramica, colorati, spiritosi, originali, che ritraggono oggetti che usualmente trovano posto in bagno: uno stura lavandino, un asciugamani, un paio di zoccoli.
Dario Miale, fotografo per tradizione di famiglia, ha passato tre giorni appostato nei bagni pubblici della piazza di Grottaglie, immortalando i suoi frequentatori nei loro momenti più intimi e autentici: una “sessione di riflessione”, una pausa allo specchio per truccarsi, una lavata energica alle mani. Dove siamo più noi stessi se non nel luogo che maggiormente ci riconduce alla nostra essenza fisiologica?

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Nella scelta di allestire “Cacate”, Giorgio e Dario mostrano di avere in comune con Duchamp il fattore “scelta”, la volontà di eleggere il bagno pubblico a scenario e protagonista della loro arte con lo scopo, come loro stessi hanno dichiarato, di “far mettere piede nel sudicio altrui a tutti, anche a chi piuttosto di entrare preferisce farsela sotto”.

Di Palma e Miale, quindi, esporranno le loro opere nella location più appropriata: i bagni pubblici, o “piscialora” nel dialetto di Grottaglie, del Castello Episcopio della loro città. L’ingresso è ovviamente gratuito e le visite sono possibili dal 31 agosto all’8 settembre. Con buona pace di chi storce il naso di fronte a una cotale dissacrazione dell’aureolata arte.

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D’altra parte, da un po’ di tempo a questa parte, si fa arte con davvero tutto. E se può far sorridere il provocatorio e autoironico titolo dato alla mostra, non saranno di certo le opere esposte in “Cacate” a lasciare a bocca aperta i tradizionalisti dell’arte. Il bagno, poi, ha ormai da tempo oltrepassato i limiti del proibito nel mondo artistico. È di qualche anno fa la mostra fotografica di Alessandro Formenti, esposta a Milano, “Love Toilet”. A  Metz, in Francia, fino al 30 giugno 2013 era possibile imbattersi nella mostra itinerante “W.C. National”: 35 artisti di tutto il mondo hanno deciso di esporre le loro opere nei bagni di bar e ristoranti della città, per invitare, provocando, a riscoprire un rapporto più diretto con l’estetica e con l’arte. E poi ancora, nell’ambito del Fuori Salone di Milano, sono stati esposti da Gessi “I Bagni del mondo”, sette installazioni che ripropongono in modo creativo le atmosfere e il design dei bagni del Mediterraneo, di New York, Scandinavia, Bali, Russia, Giappone, Marocco.

Nessuno scandalo, dunque, dietro “Cacate”. Solo il frutto di una genuina (e strategica?) ispirazione artistica. Da visitare.

Il dente di un Tirannosauro, lo scheletro intero di un orso delle caverne del Pleistocene, un baule dei primi del Novecento di Louis Vouitton, un tavolo di legno a forma di donna con tanto di gambe, stivaletti, e chioma fluente. Potrebbe sembrare lo strambo inventario di una bancarella di un altrettanto eccentrico mercatino delle pulci, ma in realtà si tratta di pezzi assolutamente originali messi all’asta da Christie’s e presentati nel catalogo “Out of Ordinary”. Continue reading “155 cose fuori dal comune messe all’asta da Christie’s” »

panarelliIl 28 e 29 agosto si ripeterà a L’Aquila, come ogni anno, il rito della Perdonanza, indetto da Papa Clestino V per la remissione dei peccati: l’indulgenza verrà concessa a tutti coloro che attraverseranno la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Solo qualche giorno fa, tuttavia, il sindaco Massimo Cialente aveva annunciato ai cittadini che la splendida chiesa sarebbe rimasta chiusa fino al 2016 per motivi di sicurezza. In questi giorni di festa sarà straordinariamente possibile attraversare solamente la porta consacrata.

La città è costretta dunque a festeggiare la Perdonanza a metà, come del resto sta facendo ormai da quattro anni, dopo il drammatico sisma del 2009.

Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, lo scorso 6 agosto, ha diramato in un comunicato lo stato di avanzamento dei restauri che stanno interessando il centro storico della provincia.
Nella nota si legge: “A poco più di un anno dall’inizio dei primi lavori sono oggi più di sessanta gli aggregati che includono edifici vincolati, nei quali sono stati avviati i cantieri di restauro, su progetti autorizzati dalla Soprintendenza. Ai 37 cantieri già partiti, che procedono a ritmo spedito, si aggiungono quelli appena consegnati o avviati da poco – in particolare tra giugno e luglio, anche a seguito delle ultime approvazioni di contributi disposte dal Comune – per un totale di oltre sessanta cantieri già aperti, corrispondenti alla metà di tutti i progetti finora presentati. Lavori in corso da diversi mesi si incontrano lungo il Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II, dal Castello ai Quattro Cantoni e a S. Bernardino, nelle aree di via Garibaldi, S. Maria Paganica e S. Pietro Coppito, nella zona di piazza Prefettura e del Duomo, fino alla Villa Comunale e a Porta Napoli”.

Passeggiando tra le poche vie percorribili del centro storico si ha infatti l’impressione di trovarsi ancora in un grande cantiere, con gli splendidi palazzi puntellati da un fitto reticolo di impalcature.

Dei 129 progetti presentati, sono 101 quelli autorizzati dalla Soprintendenza, per un contributo pari a 500 milioni di euro. I cantieri avviati sono però 63, di cui 56 nel centro storico. In considerazione di tali dati si comprende come sia per ora in atto solo la metà di quanto promesso e atteso. Resta la speranza che l’attività di restauro non incontri intoppi e che proceda secondo quanto predisposto.

In questi giorni così particolari per L’Aquila, la città sembra vivere sentimenti contrastanti: da un lato c’è la ferita ancora aperta e indelebile di quanto accaduto il 6 aprile del 2009, dall’altro canto si sente forte un desiderio di rinascita e di ritorno alla spensieratezza di un tempo.

Va in questo senso la presentazione della candidatura a patrimonio immateriale UNESCO proprio della  Perdonanza Celestiniana, i cui dossier sono stati inoltrati alla Conferenza internazionale lo scorso anno. Per la sua unicità, la consapevolezza del suo valore e l’identificazione della comunità in questa tradizione, ha spiegato Giovanni Puglisi, presidente della Commissione italiana dell’UNESCO, la Perdonanza entrerà a pieno titolo nell’ambita lista nel 2015.

Questo importante traguardo è di certo un segnale importante per gli aquilani, che dimostrano grande voglia di riscatto anche con la candidatura della città a Capitale europea della cultura 2019. Non sappiamo se riusciranno a centrare anche questo secondo ambizioso obiettivo, ma senza dubbio hanno colto l’importanza della cultura per riemergere.

L’Aquila sta tentando del resto di metabolizzare il dramma che ha vissuto, come dimostra anche il progetto “Il Mercato degli Spiriti”, parte del più ampio programma “I Cantieri dell’Immaginario” del MiBac. Le vetrine abbandonate del centro storico, dove purtroppo ancora dominano le crepe e le macerie, sono state utilizzate per mostrare opere d’arte contemporanea realizzate da creativi di provenienze diverse, tutte volte ad indurre gli spettatori a riflettere sul concetto di città, sulla sua importanza ed evoluzione, tanto architettonica, quanto sociale.
L’Associazione Fuoriscala, organizzatrice della rassegna, e il curatore Carlo Mangiolini, invitano perciò ad interrogarsi, a guardare il contesto circostante come un luogo di nuove possibilità, partendo dall’esorcizzare il dolore.

La devastazione di tanti luoghi cari e preziosi ha indotto a riscoprire l’importanza di un patrimonio identitario, attorno a cui ora ci si stringe con dignità per risorgere e tornare a sperare nel futuro.

 

Dal 30 Luglio al 16 Settembre sarà possibile visitare presso lo spazio Made4Art la mostra “Dormi, Mio Amore”, realizzata e curata da Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo. La mostra nasce come il frutto della collaborazione artistica del duetto di curatori, che si presentano in questa sede come autore (Schieroni) ed artista figurativo (Amodeo). Questo lavoro congiunto ha portato, oltre che alla mostra, alla pubblicazione del piccolo ma molto gradevole libro (edito da Vanilla Edizioni, con le illustrazioni originali di Amodeo).

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Con uno sguardo intimista, gli autori di questo ensemble, indagano con un distacco che non è scherno né disapprovazione, le riflessioni comuni e straordinarie che possono derivare da un evento o da una decisione inattesa. Porre i personaggi di fronte ad un “corto-circuito”,  afferma Schieroni, “è semplicemente un modo per valutare le loro reazioni, i loro dubbi, le loro paure.” Il corto circuito in questo caso si chiama Ibernazione. In un mondo estremamente contemporaneo ed in tutto e per tutto identico al nostro, è possibile valutare in completa autonomia la possibilità di richiedere alcuni anni di ibernazione. Quali saranno le riflessioni legate a questa pratica? Quali i motivi che porteranno alcuni ad apprezzarla ed altri a sentenziarne la completa immoralità? Il testo, così come la mostra, lasciano il fruitore in una sensazione di sospensione, con una nota cromatica a definirne l’atmosfera: il Blu, che pur non essendo menzionato spesso nel testo, è di sicuro il tono principale della vicenda, è lo stesso blu che compare nelle illustrazioni, così come nelle scelte curatoriali, davvero apprezzabili, che contraddistinguono la mostra.

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L’allestimento dell’esposizione sembra essere stato dettato da una riflessione, estratta dal testo,  che può essere estesa senza alcuna remora a tutti i personaggi del libro e che rispecchia, non poco, la caratteristica di questa nostra umanità di nomadi contemporanei: “Tutte queste figure erano accomunate da qualcosa di impalpabile, dalla capacità di suscitare un’impressione ambigua, di presenza e assenza insieme.”  E forse la forza principale di questa esposizione è la sensazione di un’organicità tra i media utilizzati. Ne abbiamo parlato con la coppia di artisti-curatori:

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Un’artista e uno scrittore che diventano galleristi, come mai questa scelta?
Grazie alla nostra attività professionale veniamo ogni giorno a contatto con artisti, giornalisti e operatori del settore: un vero e proprio privilegio che permette di dare sempre nuovo alimento all’arte e alla scrittura che ci caratterizzano, attività che portiamo avanti per esprimere noi stessi e dialogare con gli altri. Il fatto di possedere un lato artistico-creativo ci spinge a entrare in sintonia con altri creativi, a intuire le loro potenzialità e a cercare di farle emergere.

In una precedente intervista avete confessato che questa fosse la mostra che più di tutte avreste voluto realizzare, siete soddisfatti?
Molto. L’inaugurazione della mostra di Elena e la presentazione del libro di Vittorio hanno raccolto un buon successo, sia a livello di pubblico che di critica, pur essendosi svolte in un periodo difficile come quello estivo. Per trarre conclusioni definitive aspettiamo, in ogni caso, la data del 16 settembre, quando si terrà alle 18.30 presso la sede di Made4Art un evento-finissage. La stampa per Vanilla Edizioni del volume contenente il racconto di Vittorio e l’immagine delle opere di Elena, testo scaricabile anche in ebook, amplierà senza dubbio questo risultato, permettendo al progetto di mantenere vita nel tempo.

Nell’interazione tra il curatore e l’artista è sempre prevista una buona dose di compromesso. Entrambi, possiamo affermare, invadono reciprocamente anche se involontariamente i propri campi di competenza. Come avete vissuto questo dualismo tipico? È più invadente il curatore o l’artista?
A volte diventa piacevole lasciarsi invadere dalla creatività degli altri. I nostri strumenti espressivi non entrano in conflitto: sono complementari e dialogano in maniera naturale. Speriamo che questa armonia arrivi anche ai visitatori della mostra e ai lettori del racconto.

Avete definito questo progetto un “percorso a quattro mani”. In che modo questa collaborazione è avvenuta, considerando che è stata sviluppata secondo mezzi espressivi differenti?
Il testo di Vittorio è stato fonte d’ispirazione per le opere di Elena, che a loro volta hanno spinto ad alcune variazioni nel racconto. Brani di “Dormi, mio amore” hanno accompagnato le opere in mostra, che a loro volta hanno rafforzato la trama tra le pagine del volume: percorsi paralleli, che vanno nella stessa direzione integrandosi a vicenda.

museiAvete già preso impegni per Ferragosto? Magari il mare e le grigliate non sono abbastanza per voi, e preferireste passare una giornata in compagnia di Manet, di un faraone egizio o di un artista contemporaneo. Ebbene, potete farlo. Anche questo 15 agosto, molti musei italiani preferiscono trascorrere le loro vacanze con voi, e offrono un ricco programma di mostre, alcuni anche qualche evento particolare, per trascorrere un ferragosto all’insegna dell’arte.
Ecco quello che propongono i principali musei italiani, da nord a sud:

 

ROVERETO

Il MART propone le seguenti mostre:

Paolo Ventura. Mago Futurista (Casa De Pero)
Andata e ricordo. Souvenir de Voyage
Costruire il Trentino. Premio di Architettura 2009/2012 (Biblioteca del Mart)
Controcultura tra America e Italia. Kulchur e Roman High/Roma Sotto (Biblioteca del Mart)
Adalberto Libera. La città ideale

Informazioni:
MartRovereto. Corso Bettini, 43, Rovereto (TN)
Tel: 800 397760
Tel: 0464 438887
info@mart.trento.it

 

VENEZIA

I Musei Civici restano aperti, ciascuno con la sua attraente proposta di mostre:

– Palazzo Ducale
Manet. Ritorno a Venezia, fino all’1 settembre
Fortezze veneziane del Mediterraneo, fino al 22 settembre

– Museo Correr
Vedova Plurimo, fino al 13 ottobre
Caro al Museo Correr, fino al 27 ottobre 2013

– Ca’ Rezzonico
A Very Light Art. Mario Airò / Stefano Arienti / Cerith Wyn Evans / Flavio Favelli / Luigi Ontani / Gabriel Orozco / Heimo Zobernig, fino al 24 novembre
Imbarcazioni da regata, al 10 settembre 2013

– Casa Goldoni
Antonella Zaggia.Cartemarcíe. Gioielli di carta, fino al 17 settembre

– Ca’ Pesaro
The Sonnabend Collection, fino al 6 gennaio 2014

– Palazzo Fortuny
Tapies. Lo sguardo dell’artista, fino al 24 novembre

– Museo del vetro
Seguso. Vetri d’arte: 1932-1973, fino al 29 settembre
Anna Skibska. This American bulldog is sleeping on the job or…Art in the face of economic crisis, fino all’1 dicembre
Eraldo Mauro. Diapositive, fino all’1 dicembre

– Museo del merletto
Flora Viale. Frammenti sacri, fino al 5 gennaio 2014

– Museo di Storia Naturale
Bestiario contemporaneo, fino al 24 ottobre

Informazioni:
Tel: 041 2405211
info@fmcvenezia.it

Anche il Peggy Guggenheim resta aperto, proponendo ben 4 mostre.

Informazioni:
Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701, Venezia
Tel: 041 2405.411
info@guggenheim-venice.it

 

MILANO

La Triennale di Milano e il Triennale Design Museum saranno aperti per tutto il mese di agosto, anche il giorno di Ferragosto.

Continuano la sesta edizione del Triennale Design Museum, le mostre:
E subito riprende il viaggio… Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendio
– La mostra dedicata al Premio Mies van der Rohe 2013,
Gae Aulenti. Gli oggetti e gli spazi
– Il design italiano incontra il gioiello
– La meraviglia come esercizio
Velasco Vitali. Foresta Rossa. 416 città fantasma nel mondo,

Con il biglietto unico è possibile visitare tutte le mostre al costo di 10 Euro.

Informazioni:
Triennale di Milano. Viale Alemagna, 6, Milano.
Tel: 02 724341
info@triennale.org

Inoltre, durante i mesi estivi, compreso il 15 agosto, milanesi e turisti potranno visitare gratuitamente la rete dei musei civici milanesi:
Museo del Novecento
Museo Archeologico
Museo del Risorgimento
Museo di Storia naturale
Musei del Castello Sforzesco (Museo d’Arte antica, Pinacoteca, Museo delle Arti decorative, Museo degli strumenti musicali, Raccolte extraeuropee, Museo egizio, Raccolte archeologiche preistoria e protostoria)
Acquario civico
Galleria d’Arte Moderna
Palazzo Morando

 

TORINO

I musei della Fondazione Torino, restano aperti secondo gli orari consueti. Ecco gli eventi da non perdere:

Il Museo Nazionale del Cinema organizza in occasione di Ferragosto, alle ore 18.00, una visita guidata per il pubblico alla grande mostra SCORSESE.

Informazioni:
Museo del Cinema. Via Montebello 20, Torino
Tel: 011 8138560
Tel: 011 8138561

Il Museo Egizio vi aspetta con un fitto calendario di appuntamenti per offrire occasioni di divertimento e apprendimento per grandi e piccini. Non perdete l’occasione di un viaggio nel tempo attraverso più di 4000 anni di storia. Giovedì 15 Agosto verranno proiettati:
ore 15.30 Chi vuol essere faraone? L’antico Egitto in pillole, durata 90 minuti € 5,00
– ore 17.30 “Divinità e spiritualità nell’antico Egitto”, durata 90 minuti, costo € 4,00

Informazioni:
Museo Egizio. Via Accademia delle Scienze 6, Torino
Tel: 011 5617776

– La GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, propone una mostra su Nicola De Maria, Giacomo Manzù e Michela Pachner.
Alle ore 16, i Servizi Educativi della GAM propongono un percorso di visita alla mostra dedicata alle opere su carta di Nicola De Maria, allestita nell’Exhibition Area al primo piano del museo. La grande antologica presenta circa 300 lavori su carta che l’artista ha realizzato a partire dagli anni Settanta fino ad oggi. La mostra si articola nel rapporto tra il disegno e lo spazio dipinto, la fragilità della carta e la monumentalità della parete, in un costante dialogo dimensionale dove il canto del disegno si confonde nella musicalità della parete.
Per prenotare Tel: 011 4429546-7  (da lun a ven ore 9.30-16.30)

Ingresso al museo: € 10 – ridotto € 8 – gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Visita guidata: € 4

Informazioni:
GAM. Via Magenta, 31, Torino Italy
Tel: 011 4429518
gam@fondazionetorinomusei.it

– Il Palazzo Madama, Museo Civico d’Arte Antica offre una retrospettiva su Elliot Erwitt e la mostra Il collezionista di meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky.
Palazzo Madama propone per il giorno di Ferragosto una visita guidata alla mostra “Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”, con inizio alle 16.30. Un percorso attraverso l’arte europea del Medioevo e del Rinascimento, con una selezione di ottantacinque opere, provenienti dalla collezione di Alexander Basilewsky, molte delle quali mai più esposte in Occidente da quando lasciarono la Francia nel 1885.
Per prenotare Tel: 011 4429911 (lun-ven ore 9.30-16.30)

Ingresso: intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Visita: € 4

Informazioni:
Palazzo Madama. Piazza Castello, Torino
Tel: 011 4433501

Il MAO Museo di Arte Orientale il 15 agosto, alle ore 16, prevede la visita guidata, “I Capolavori del MAO”: dai Paesi Islamici dell’Asia al Giappone, dalla Regione Himalayana al Sud Est asiatico, attraverso millenni di storia, le collezioni del MAO Museo d’Arte Orientale raccontano importanti tradizioni culturali e artistiche del continente asiatico. “I capolavori del MAO” si sofferma su una selezione di opere particolarmente significative di ogni galleria del Museo, accompagnando il visitatore in un affascinante viaggio tra arte, storia, religione, filosofia.
Per prenotare Tel: 011 4436927

Ingresso al museo: € 10 – ridotto € 8 – gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Visita guidata: € 4

Informazioni:
MAO. Via San Domenico 11, Torino
Tel: 011 4436927

La Rocca del Borgo medievale resterà aperta dalle 10 alle 18.
Il Borgo Medievale, aperto dalle 9 alle 20, offre la mostra “Il Piemonte dell’Ottocento nell’opera di Anselmo Sacerdote”.

 

GENOVA

A Genova i seguenti musei prevedono aperture straordinarie per il 15 agosto:

Musei di Strada Nuova: dalle ore 10 alle 19

Museo di Storia Naturale “G. Doria”: dalle ore 10 alle 19
Nobody’s Perfect – Biologia nello Spazio

Castello D’Albertis: dalle ore 13 alle 22
SCRITTO SULLA PELLE. Daphne Cazalet

Musei di Nervi, GAM e Raccolte Frugone: dalle ore 10 alle 19
SEMI EQUI. Marica Moro e Duilio Forte
NaturaConTemporanea

Musei di Nervi – Wolfsoniana: dalle ore 10 alle 18
Filippo Romoli grafico e cartellonista

Mu.MA – Galata Museo del Mare: dalle ore 10 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18)
Oltre il mare
Dinghy Centennial Day
Monoliti del mare

Mu.MA – Museoteatro della Commenda di Prè: dalle ore 10 alle 19
Il Cammino delle Commende

Emporio-museo ViadelCampo29:Rosso: ore 10.30-12.30/14-19

Tutte le informazioni sul sito www.museidigenova.it

 

EMILIA ROMAGNA

In Emilia Romagna, come già da qualche anno, il 15 agosto il pubblico troverà aperti tutti i musei e le zone archeologiche gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna propone alle ore 18:30 la visita guidata alla mostra “Autoritratti – Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”. La mostra rappresenta un’ampia e articolata esposizione collettiva dedicata ai rapporti fra donne e arte in Italia negli ultimi decenni.
Il tema, elaborato da un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il coordinamento curatoriale di Uliana Zanetti, ha suscitato l’interesse di affermate artiste, critiche, studiose e direttrici di musei italiane che hanno aderito all’iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse modalità di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra le partecipanti.

Informazioni:
MAMbo. Via Don Minzoni 14, Bologna
Tel: 051 6496611

A Ferragosto, tutti aperti i Musei Archeologici Nazionali di Parma, Ferrara, Marzabotto (BO) e Sarsina (FC), la Villa Romana di Russi (RA) e gli scavi archeologici di Veleia (PC)

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Dopo la normale apertura a pagamento dalle 9.30 alle 17, riapre gratuitamente dalle 18 a mezzanotte con “Tlin…tlin. Ferragosto al Palazzo di Ludovico il Moro”, variegata kermesse a gradazione alcolica, con degustazione di vini e prodotti freschi dal territorio.
Il programma prevede alle 18 “Costruiamo un mosaico”, iniziativa per i più piccoli a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese, e alle 19 una visita guidata gratuita al museo e ai suoi tesori.
Fino a mezzanotte gli archeologi della Soprintendenza Caterina Cornelio, Paola Desantis e Valentino Nizzo saranno a disposizione del pubblico per curiosità e approfondimenti sulla storia e i tesori del Museo

Informazioni:
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX settembre 122.
Tel: 0532 66299 (€ 5,00)

Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (BO)
Aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 mentre l’area archeologica dell’antica città di Kainua è visitabile dalle 8 alle 19.
Nel giorno che la tradizione cattolica dedica alla Madonna, l’archeologa Bojana Gruska propone alle 16.30 “Donne e Dee etrusche nel giorno dell’Assunzione di Maria”, visita guidata gratuita alla scoperta del ruolo della donna nella società etrusca e dell’importanza delle divinità femminili di 2500 anni fa.
E’ gradita la prenotazione: 051 932353 – gbojana@hotmail.com

Informazioni:
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13
Tel: 051 932353 (€ 2,00)

Museo Archeologico Nazionale di Parma
Aperto dalle 13 alle 19 (chiusura biglietteria ore 18.30), al suo interno è possibile scoprire l’archeologia parmense dalla Preistoria ai Longobardi e visitare la mostra “Storie della prima Parma. Etruschi, Galli, Romani: le origini della città alla luce delle nuove scoperte archeologiche”.

Informazioni:
Museo Archeologico Nazionale di Parma. Piazza della Pilotta
Tel: 0521 233718 (€ 4,00)

Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (FC)
Sarà aperto dalle 13.30 alle 18.30. Mentre l’Antiquarium e gli scavi dell’antico municipium romano di Veleia, a Lugagnano Val d’Arda (PC), saranno visitabili dalle 9 alle 19.

Informazioni:
Museo Archeologico di Sarsina (FC). Via Cesio Sabino 39
Tel: 0547 94641 (€ 2,00)

Complesso della Villa Romana di Russi (RA)
Aperto dalle 9 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 19). A partire dalle 15.30, si torna a vivere come 2000 anni fa con “Le ferie di Augusto”, rievocazioni in costume, laboratori artigianali, visite guidate, omaggi a tema e un fresco ristoro.

Informazioni:
Villa Romana di Russi (RA), Via Fiumazzo
Tel: 0544 581357 (€ 2,00)

 

FIRENZE

In città sono molti i musei a restare aperti:

Cenacolo di Santa Apollonia, Via XXVII Aprile 1, 8.15 – 13.50
Chiesa e Museo di Orsanmichele, Via Arte della Lana 1, 10.00 – 17.00
Galleria degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi 1, 8.15 – 18.50
Galleria dell’Accademia, via Ricasoli 58/60, 8.15 – 13.50
Giardino di Boboli e Giardino Bardini, Piazza Pitti 1, 8.15 – 19.30
Museo degli Argenti e Galleria del Costume, Piazza Pitti 1, 8.15 – 18.50
Museo di San Marco, Piazza San Marco 3, 8.15 – 16.50
Museo Nazionale del Bargello, Via del Proconsolo 4, 8.15 – 17.00
– Parco delle ex Scuderie Reali, Piazzale di Porta Romana, 8.00 – 20.00

 

 

VOLTERRA

Anche a Volterra, in provincia di Pisa, musei e aree archeologiche offrono interessanti appuntamenti:

Museo etrusco Guarnacci
orario 9.00-19.00
Ingresso: € 8,00 intero, € 6,00 ridotto
Con all’interno la mostra di Carlo Balderi

Pinacoteca civica ed Ecomuseo dell’Alabastro
orario 9.00-19.00
Ingresso: € 8,00 intero, € 6,00 ridotto
Con all’interno le mostra I luoghi dove i destini si incontrano di Andrea Granchi e Tular confine di Carlo Pizzichini

I tre musei di cui sopra si possono visitare anche con un biglietto cumulativo di € 10,00 intero e € 6,00 ridotto, inoltre è prevista una promozione famiglia che con € 20,00 permette di vedere tutti i musei e di ottenere lo sconto nelle altre strutture.

Aree archeologiche dell’acropoli etrusca e del Teatro romano
orario 10.30-17.30
Ingresso: € 2,50

Palazzo dei Priori
orario 10.30-17.30
Ingresso: € 3,50 intero, € 2,50 ridotto, € 8,00 famiglia
Con all’interno le mostra Storie e utopia. Durer è il mio profeta di Raffaele de Rosa

Sono previste, inoltre, alcune aperture prolungate in notturna e servizi per i visitatori: laboratori per famiglie e bambini e visite guidate.

 

ROMA

Nella capitale resteranno aperti i seguenti musei e siti archeologici:

– Anfiteatro Flavio- Colosseo, Piazza del Colosseo, 8.30 – 19.15 (chiusura biglietteria 18.15)
– Arco di Malborghetto, Via Barlassina 1, 9.00 – 13.00 / 14.30 – 18.30
– Foro Romano e Palatino, Piazza Santa Maria Nova 53, 8.30 – 13.30
– Galleria Corsini, Via della Lungara 10, 8.30 – 19.30
– Galleria d’Arte Antica – Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 13, 8.30 – 19.30
– Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Viale delle Belle Arti, 131     8.30 – 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
– Galleria Spada, Piazza Capodiferro 13, 8.30 – 19.30
– Mausoleo di Cecilia Metella, via Appia Antica 161, 9.00 – 16.30 (chiusura biglietteria 15.30)
– Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, Via Boncompagni 18, 8.30 – 19.30
(ultimo ingresso 19.00)
– Museo e Galleria Borghese piazzale Scipione Borghese 5, 9.00 – 19.00
– Museo Hendrik Christian Andersen, via P. S. Mancini 18/24, 8.30 – 19.30
– Museo Mario Praz (Palazzo Primoli), Via Zanardelli 1,    9.00 – 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
– Museo Nazionale d’Arte Orientale, via Merulana 247/248, 9.00 – 19.30
– Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/4,    8.30 – 19.00
– Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Piazza San Marco, 49     8.30 – 19.30
– Museo Nazionale dell’Alto Medioevo, Viale A. Lincoln 3, 9.00 – 14.00
– Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, Piazza G. Marconi 8/10, 9.00 – 20.00
– Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Lungotevere Castello 50, 9.00 – 19.30
– Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Piazzale di Villa Giulia, 9     8.30 – 19.30
– Museo Nazionale Romano, Crypta Balbi, Via delle Botteghe Oscure 31, 9.00 – 19.45
– Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps, Via di S. Apollinare 44, 9.00 – 19.45
– Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti 1, 9.00 – 19.45
– Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano,Via E. De Nicola 78, 9.00 – 19.45
– Parco delle tombe di Via Latina, Via dell’Arco di Travertino 151, 9:00 – 17:30
– Scavi di Ostia Antica, Via dei Romagnoli 717,    8.30 – 19.15 (ultimo ingresso 18.00)
– Villa dei Quintili, Via Appia Nuova 1092, 9.00 – 16.30

Informazioni:
http://poloromano.beniculturali.it
http://archeoroma.beniculturali.it/musei
http://archeoroma.beniculturali.it/siti-archeologici/
http://www.gnam.beniculturali.it/

Inoltre:

Il MAXXI apre le sue porte a tutti i romani che rimarranno in città nel mese più vacanziero dell’anno!
Per tutti i residenti biglietto d’ingresso ridotto (€8,00 anziché €11,00) e, per i giovani fino a 26 anni, un’ulteriore agevolazione: paghi un biglietto ed entri in due!

L’offerta del museo è particolarmente ricca in questo momento, con ben sette mostre in corso e, nella piazza, l’installazione HE che accompagna l’estate del MAXXI: una gigantesca lanterna gialla sospesa che di giorno crea ombra e di notte si accende di mille colori, progetto vincitore del programma YAP (Young Architects Program) con il MoMA PS1 di NY, Istanbul Modern e Constructo di Santiago del Cile.

All’interno, i video con le star hollywoodiane e le sculture di Galleria Vezzoli, in uno straordinario allestimento che trasforma il MAXXI in una galleria tardo ottocentesca; l’atmosfera intima e rarefatta delle foto di Luigi Ghirri. Pensare per immagini; i colori e i segreti degli arazzi di Alighiero Boetti a Roma; i video emozionanti di Fiona Tan. Inventory; il rapporto tra architettura, paesaggio ed energia della mostra Energy, con, tra le altre, la lieve installazione di Sou Fujimoto, nuova “star” dell’architettura che ha da poco realizzato il Padiglione estivo della Serpentine Gallery di Londra; le foto e i modelli dei migliori progetti che hanno partecipato al progetto YAP 2013 in tutte le quattro sedi.
Infine, nello Spazio D di fronte al museo, la mostra The Sea is My Land: 140 video e fotografie di 22 artisti del Mediterraneo che racconta l’incessante metamorfosi del Mare Nostrum.

Informazioni:
MAXXI. Via Guido Reni 4A, Roma
Tel: 06 3225178

 

A Ferragosto il MACRO è aperto con i consueti orari:
La sede di via Nizza 138 dalle ore 11.00 alle 19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima).

MACRO Testaccio (piazza O. Giustiniani 4) dalle ore 16.00 alle 22.00
(la biglietteria chiude 30 minuti prima).

Le mostre in corso sono:

SAM DURANT
La stessa storia
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
23 aprile – 8 settembre 2013
MACRO
Sala Bianca – via Nizza 138

Ritratto di una città #2.
Arte a Roma 1960 – 2001
16 maggio – 15 settembre 2013
MACRO
Sala Enel – via Nizza 138

Scrivere la pittura disegnare il linguaggio.
Gastone Novelli. Opere su carta
a cura di Paola Bonani e Benedetta Carpi de Resmini
16 maggio – 22 settembre 2013
MACRO
Project Room 1 – via Nizza 138

JI DACHUN
Forgotten Desires and Accompanying Clouds |
I desideri dimenticati e le nuvole che li accompagnano
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
16 maggio – 22 settembre 2013
MACRO
Project Room 2 – via Nizza 138

Sterling Ruby
SOFT WORK
22 maggio – 15 settembre 2013
MACRO Testaccio
Padiglione B – piazza O. Giustiniani 4, Roma

EXTRA LARGE
Fino al 22 settembre 2013
MACRO Testaccio
Padiglione A – piazza O. Giustiniani 4, Roma

Informazioni:
Tel: 06 671070443

 

 

NAPOLI

Anche a Napoli l’offerta culturale prevista per il 15 agosto è ricca. I seguenti musei sono aperti con questi orari:
– Castel Sant”Elmo, Via Tito Angelici, 8.30 – 19.30
– Museo  Archeologico Nazionale, Piazza Museo, 19, 9.00 – 19.30
– Museo di Capodimonte, Via Miano 2, 8.30 – 19.30
– Museo di San Martino, Largo San Martino, 8.30 – 19.30
– Museo Nazionale della Ceramica “Duca di Martina” (Villa Floridiana), Via Cimarosa 77,     8.30 – 19.30
– Palazzo e giardini  Reali di Napoli, Piazza del Plebiscito 1,    9.00 – 20.00 (chiusura biglietteria ore 19.00)
– Parco della Floridiana, Via Cimarosa 77, 8.30 – 19.30
– Parco di Capodimonte, Via Miano 4, 8.30 – 20.00
– Tomba di Virgilio, Via Salita della Grotta 20, 8.30 – 14.30

Informazioni:
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
Tel: 081 2294401

Inoltre:

Il museo MADRE, dall’1 al 31 agosto, offre alle cittadine e cittadini campani e a tutti i turisti che trascorreranno le vacanze in città la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea, visitando gratuitamente il nuovo allestimento del museo con gli spazi di Re_PUBBLICA MADRE, le mostre in corso dedicate a Thomas Bayrle, Mario Garcia Torres, Giulia Piscitelli e Per_formare una collezione #1, primo capitolo del progetto dedicato alla formazione della collezione permanente.

Per tutto il mese sarà inoltre possibile partecipare alle visite didattiche a cura del Dipartimento di Educazione del museo. Tutti i giorni alle ore 17:00 un operatore didattico accompagnerà i visitatori alla scoperta dei linguaggi artistici della contemporaneità.

Informazioni:
MADRE. Via Settembrini 79, Napoli
Tel: 081 19313016
info@madrenapoli.it

 

POMPEI

Gli Scavi di Pompei rimarranno aperti dalle 8.30 alle 19.30, con ultimo ingresso previsto per le ore 18.00.

Informazioni:
Tel: 081 8575111
info@pompeiisites.org

 

BASILICATA

Giovedì 15 agosto 2013, i seguenti Musei e Aree archeologiche della Basilicata rispetteranno i seguenti orari

Bernalda / località Metaponto

Museo Archeologico Nazionale di Metaponto: ore 9-20
Area archeologica di Metaponto: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto

Grumento Nova

Museo Archeologico Nazionale dell’alta Val d’Agri: ore 9-20
Area archeologica di Grumentum: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto

Matera

Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata: ore 9-20
Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”: ore 9-20

Melfi

Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino”: ore 9-20

Muro Lucano

Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano: ore 10.30-13 / 17.30-20

Policoro

Museo Archeologico Nazionale della Siritide: ore 9-20
Area archeologica di Siris – Herakleia: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto

Potenza

Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu”: ore 9-20

Tricarico

– Area espositiva di Palazzo Ducale: ore 10-13 / 17-20

Venosa

Museo Archeologico Nazionale di Venosa: ore 9-20
Area archeologica di località San Rocco: dalle ore 9 ad un’ora prima del tramonto
– Abbazia Santissima Trinità e Museo del Territorio di Venosa: ore 9-13 / 15.30-18.30

Informazioni:
sba-bas@beniculturali.it

 

BARI

In provincia di Bari, l’estate museale continua anche il 15 agosto con:

Museo Nazionale Archeologico, Via Santeramo 88, Altamura, 8.30 – 13.30
Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”, via Giandonato Rogadeo 14, Bitonto, 9.00 – 22.00
Museo Nazionale Archeologico (Castello Normanno Svevo), Piazza dei Martiri, Gioia del Colle, 8.30 – 19.15
Castello Svevo, Piazza Federico II di Svezia, Bari, 8.30 – 19.30
Palazzo Simi, Strada Lamberti 1, Bari, 9.00 – 19.15

 

CAGLIARI

A Cagliari restano aperti:

– Il Museo Archeologico Nazionale, Piazza Arsenale 1 – Cittadella dei Musei, 9.00 – 20.00
– La Pinacoteca Nazionale, Piazza Arsenale 1 – Cittadella dei Musei, 9.00 – 20.00

Informazioni:
Tel: 070 655911
Tel: 070 60518245
sba-ca@beniculturali.it

 

PALERMO

Nel capoluogo siculo, la Galleria d’Arte Moderna segue gli orari consueti con ultimo ingresso alle 17.30.
Da non perdere è la mostra temporanea, Il Museo tra storia e costume. Opere dai depositi, inaugurata il 12 luglio e visitabile fino al 22 settembre.

Informazioni:
GAMPalermo.Via sant’Anna 21, Palermo
Tel:  091 8431605
servizimuseali@galleriadartemodernapalermo.it

 

Per scoprire tutti gli altri musei d’Italia che restano aperti il 15 agosto è possibile visitare il sito del MiBAC.
Per informazioni sugli orari di apertura è attivo un call center del MiBAC che risponde al numero verde 800991199, gratuito per chiamate da telefonia fissa effettuate dal territorio italiano. Il servizio è accessibile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:45.

 

motoiMotoi Yamamoto è nato nel 1966 in Giappone. Dall’età di circa trent’anni crea installazioni, sculture, opere d’arte con l’ausilio di un solo elemento: il sale. Labirinti di sale, sculture di sale, scalinate, corridoi, architetture composte da uno dei materiali più archetipi posseduti dall’uomo.

Tutto è cominciato con la morte della sorella, nel 1994. Da allora Yamamoto ha intrapreso una ricerca che lo porti al superamento del lutto, che lo aiuti a riflettere sul senso di possesso e di perdita, sui fili che si dipanano dalla memoria e dai ricordi, sulla vita dopo la morte, sull’effimero e l’eterno.

Il sale, che nella cultura giapponese è fortemente legato al culto dei morti e alla purificazione, è simbolo di tutto ciò e si presta perfettamente alla realizzazione di queste opere tanto affascinanti e suggestive, quanto effimere.

Informazioni su Motoi Yamamoto e sul suo lavoro sono reperibili sul sito ufficiale dell’artista.